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    Inter, Onana e Lukaku al Mondiale. Gosens fuori!

    Camerun, Onana convocato
    Questa la lista scelta dal ct Song per il Camerun con Onana e altri tre “italiani”.
    Portieri: Andrè Onana (Inter), Devis Epassy (Abha), Simon Ngapandouetnbu (Marsiglia).
    Difensori: Collins Fai (Al Taee), Nicolas Nkoulou (Aris Salonicco), Enzo Ebosse (Udinese), Olivier Mbaizo (Philadelphia Union), Nouhou Tolo (Seattle Sounders), Jean-Charles Castelletto (Nantes), Christopher Wooh (Rennes).
    Centrocampisti: Samuel Oum Gouet (Malines), Martin Hongla (Verona), Zambo Anguissa (Napoli), Pierre Kunde Malong (Olympiakos), Olivier Ntcham (Swansea), Gael Ondoua (Hannover).
    Attaccanti: Vincent Aboubakar (Al Nasr), Bryan Mbeumo (Brentford), Jean-Pierre Nsame (Young Boys Berna), Georges-Kevin N’Koudou (Besiktas), Moumi Ngamaleu (Dynamo Mosca), Karl Toko Ekambi (Marsiglia), Christian Bassogog (Shanghai Shenhua), Souaibou Marou (Garoua), Jerome Ngom (Colombe Sportive) ed Eric Maxim Choupo-Moting (Bayern Monaco).
    Belgio, Lukaku c’è
    Il ct del Belgio, Roberto Martinez, ha ufficializzato la lista dei 26 giocatori per i Mondiali in Qatar. Presenti l’interista Romelu Lukaku e il milanista Charles De Ketelaere.
    Portieri: Thibault Courtois (Real Madrid), Simon Mignolet (Club Bruges), Koen Casteels (Wolfsburg).
    Difensori: Jan Vertonghen (Anderlecht), Toby Alderweireld (Anversa), Leander Dendoncker (Aston Villa), Wout Faes (Leicester), Arthur Theate (Rennes), Zeno Debast (Anderlecht), Thomas Meunier (Dortmund), Timothy Castagne (Leicester).
    Centrocampisti: Kevin De Bruyne (Manchester City), Youri Tielemans (Leicester), Amadou Onana (Everton), Axel Witsel (Atletico Madrid), Hans Vanaken (Club Bruges).
    Attaccanti: Yannick Ferreira Carrasco (Atletico Madrid), Thorgan Hazard (Dortmund), Eden Hazard (Real Madrid), Charles De Ketelaere (Milan), Leandro Trossard (Brighton), Dries Mertens (Galatasaray), Jeremy Doku (Rennes), Romelu Lukaku (Inter), Michy Batshuayi (Fenerbahce), Lois Openda (Lens).
    Germania, Gosens escluso
    Nessun “italiano” fra i 26 di Hansi Flick. Il ct tedesco ha diramato la lista dei convocati per il prossimo Mondiale in Qatar tenendo fuori l’interista Gosens.
    Portieri: Manuel Neuer (Bayern Monaco), Marc-Andrè ter Stegen (Barcellona), Kevin Trapp (Eintracht Francoforte)
    Difensori: David Raum (RB Lipsia), Thilo Kehrer (West Ham), Armel Bella Kotchap (Southampton), Antonio Rudiger (Real Madrid), Lukas Klostermann (RB Lipsia), Nico Schlotterbeck (Borussia Dortmund), Niklas Sule (Borussia Dortmund), Matthias Ginter (Friburgo), Christian Gunter (Friburgo), Jonas Hofmann (Borussia Moenchengladbach)
    Centrocampisti: Joshua Kimmich (Bayern Monaco), Jamal Musiala (Bayern Monaco), Leon Goretzka (Bayern Monaco), Julian Brandt (Borussia Dortmund), Ilkay Gundogan (Manchester City), Thomas Muller (Bayern Monaco), Serge Gnabry (Bayern Monaco), Leroy Sanè (Bayern Monaco)
    Attaccanti: Karim Adeyemi (Borussia Dortmund), Niclas Fullkrug (Werder Brema), Mario Gotze (Eintracht Francoforte), Youssoufa Moukoko (Borussia Dortmund), Kai Havertz (Chelsea). LEGGI TUTTO

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    Inter, un super Dimarco spinge Gosens all’addio: c’è la Bundesliga

    MILANO – Federico Dimarco è senza dubbio alcuno l’attuale padrone della fascia sinistra dell’Inter. Contro il Viktoria Plzen, per la prima volta dalla partenza di Ivan Perisic, il canterano nerazzurro ha fatto dimenticare il croato, dimostrando di poter essere decisivo anche in una competizione difficile come la Champions League. Non che in precedenza il classe ’97 non si fosse già distinto. Ma un conto è andare a strappi e far vedere solo le proprie capacità tecniche e quelle in fase offensiva, un altro è disputare un incontro praticamente perfetto, senza alcuna sbavatura. Quel mancino sopraffino, in grado di pulire e tagliare la palla a proprio piacimento, non solo è particolarmente gradito da Simone Inzaghi, ma anche parecchio apprezzato da Romelu Lukaku. Col belga che crede che Dimarco sia potenzialmente un giocatore perfetto per il suo stile di gioco. Grazie alla facilità di calcio del compagno di squadra, Big Rom è convinto di poter segnare parecchie reti. Con l’ex Parma e Verona che vedrebbe così sfruttate al meglio quelle caratteristiche che lo hanno accompagnato sin da bambino. Tempo fa, quando il calciatore non si era ancora affermato neanche in serie A, Roberto Samaden, il direttore del settore giovanile nerazzurro, aveva spiegato come tra tutti i giovani passati da Interello, quello che «sicuramente e senza dubbio sarebbe arrivato lontano», era proprio Federico.

    Inter, piace Matturro: ma ha una clausola da sei milioni

    Gosens è indietro nelle gerarchie

    Oggi, nonostante i dovuti margini di miglioramento, Dimarco ha conquistato la Nazionale e la titolarità dell’Inter. Un ruolo sognato e agognato pure da Robin Gosens, che invece ora è parecchio indietro nelle gerarchie nerazzurre. Il tedesco si aspettava di giocare dal primo minuto contro i cechi ed è rimasto male per l’ennesima panchina. Più che altro l’ex Atalanta non capisce perché ci sia (stata) una rotazione continua di praticamente tutto il gruppo nerazzurro, mentre lui sia partito dall’inizio solo a Lecce, con il Bayern Monaco e all’andata contro il Viktoria. L’esterno pensava che la rete col Barcellona sarebbe potuta diventare quella della sua personalissima svolta a Milano. Adesso invece teme di perdere il Mondiale nonostante il suo nome sia nell’elenco dei pre-convocati per il Qatar. E una sua partenza a gennaio, destinazione Bundesliga, da possibile è ora altamente probabile. Il Bayer Leverkusen, che lo aveva cercato la scorsa estate, potrebbe accoglierlo a braccia a parte. L’ipotesi Borussia Dortmund viene smentita da chi gli sta vicino anche perché il ragazzo tifa Schalke 04. Pochi mesi fa Robin voleva rimanere all’Inter per dimostrare il suo valore, oggi invece la voglia di essere protagonista altrove, potrebbe avere la meglio. Difficile che qualcuno paghi i 25 milioni richiesti da Beppe Marotta, tutte le parti in causa dovranno ragionare sulla soluzione migliore di un arciere in crisi.

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    L'Atalanta ospita il Milan, possibile il Multigol 2-3

    Il posticipo della 7ª giornata di Serie A prevede la sfida tra l’Atalanta e il Milan. Entrambe le squadre, nonostante le numerose assenze (Gosens da una parte e Ibrahimovic dall’altra), proveranno a vincere l’incontro per far felici i propri tifosi.
    Equilibrio in campo al “Gewiss Stadium”
    Sbilanciarsi su una partita del genere è sempre complicato. L’Atalanta arriva al big match con il Milan con 11 punti in classifica. Il club bergamasco dopo aver “tentennato” un po’ nelle prime giornate (4 punti in 3 partite) è riuscito a risollevarsi in classifica grazie al doppio successo su Salernitana e Sassuolo e al pareggio ottenuto sul campo dell’Inter. Certo non è la “Dea” spumeggiante della passata stagione (8 reti segnate in 6 partite) ma con i giocatori che ha in rosa può creare qualche grattacapo alla difesa rossonera. Il Milan, secondo in classifica, è ancora imbattuto. Il “Diavolo” nelle prime tre trasferte di campionato ha fatto registrare 2 vittorie e 1 pareggio con 4 gol segnati e 2 subiti. L’Atalanta viaggia a una media di 1,33 gol realizzati a partita mentre la media del Milan è pari a 2. Entrambe le squadre possono andare a segno e matematicamente parlando l’incontro può concludersi con 2 o 3 reti al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, cooperativa del gol: 60 reti, 16 marcatori!

    BERGAMO – L’Atalanta si conferma essere la cooperativa del gol. Le 60 reti messe a segno in queste prime 25 gare di Serie A portano, infatti, ben 16 firme diverse ed è un segnale di come Gian Piero Gasperini si affidi alla profondità dell’intera rosa a disposizione e soprattutto chieda a tutti i giocatori di inserirsi e accompagnare l’azione quando possibile. Oltre alle reti degli attaccanti o degli elementi considerati offensivi (15 per Muriel, 9 per Zapata, 5 Ilicic, oltre a quelli di Gomez), spiccano le 9 marcature del laterale sinistro Robin Gosens, ma anche quelle dei difensori. Oltre alle 2 di Romero, c’è anche quella di Palomino, messa a segno ieri sera, con l’argentino che è il sedicesimo nerazzurro ad andare a segno in questo campionato.

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    Atalanta, che show: goleada al Crotone LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Napoli 4-2, il tabellino

    BERGAMO – Con un gran poker l’Atalanta liquida 4-2 il Napoli nello scontro diretto con vista Champions League. Succede tutto nella ripresa, con i nerazzurri in vantaggio grazie a Zapata, ripreso subito da Zielinski. Poi è la fiera del gol: Gosens e Muriel portano i bergamaschi sul 3-1, ma l’autorete dello stesso Gosens riapre tutto. Decide il gol di Romero, ma nel finale grande spavento per Osimhen, accasciatosi a terra e portato via in barella per accertamenti.

    ATALANTA-NAPOLI 4-2: NUMERI E STATISTICHE
    ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Maehle (90′ Sutalo), De Roon, Freuler (77′ Pasalic), Gosens; Pessina (83′ Palomino); Muriel (83′ Miranchuk), D. Zapata (90′ Malinovskyi). A disposizione: Rossi, Sportiello, Palomino, Lammers; Caldara, Kovalenko, Ruggeri, Ilicic. All. Gasperini.
    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic (77′ Koulibaly), Mario Rui (77′ Ghoulam); Fabian Ruiz, Bakayoko, Zielinski (84′ Lobotka); Politano, Osimhen, Elmas (62′ Insigne). A disposizione: Contini, Idasiak, Zedadka, Costanzo, D’Agostino, Cioffi, Labriola. All.: Gattuso.
    ARBITRO: Di Bello di Brindisi
    MARCATORI: 51′ Zapata (A), 58′ Zielinski (N), 64′ Gosens (A), 71′ Muriel (A), 75′ aut. Gosens (N), 78′ Romero (A)
    NOTE: Espulso Gasperini (A) al 26′ pt per proteste. Ammoniti: Djimsiti, Gosens (A); Di Lorenzo (N). Recupero: 1′ – 4′. LEGGI TUTTO