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    Inter, è fatta per Chivu: sarà lui il nuovo allenatore, manca solo l’ufficialità. Rivivi la diretta

    22:15

    Inter, terminato l’incontro con Chivu: la situazione

    Finito l’incontro con Chivu senza intoppi tra le parti. Domani nuovo vertice per chiudere.

    21:50

    Lautaro e l’emozionante lettera social ai tifosi dell’Inter: “Vi chiedo scusa…”

    Cinque giorni dopo la finale di Champions League persa il capitano nerazzurro scrive un lungo messaggio ai suoi tifosi: “Sono orgoglioso di indossare questa maglia”. LEGGILA QUI!

    21:38

    Inter, incontro in corso tra Chivu e la dirigenza

    Incontro in corso tra Chivu e la dirigenza in un hotel del centro di Milano.

    21:34

    Il no del Como all’Inter per Fabregas e di Conte e Gasp alla Juve: il vento cambia

    La prova di forza lariana con Marotta dopo il quarto scudetto del Napoli con Antonio che resta alla sua guida; l’Atalanta in Champions per la quinta volta in 7 anni; il Bologna che vince la Coppa Italia dopo 51 anni: nuovi equilibri in Serie A

    21:15

    Mondiale per Club, il programma della fase ad eliminazione diretta

    Gli eventuali ottavi di finale si disputeranno tra il 27 e il 30 giugno, seguiti dai quarti di finale in programma il 3 e 4 luglio. Le semifinali si giocheranno tra il 7 e l’8 luglio, mentre la finale, che assegnerà il titolo mondiale giovanile, è fissata per il 13 luglio.

    21:00

    Inter, due rinforzi per il Mondiale per Club

    In vista del Mondiale per Club, l’Inter potrà contare su due rinforzi freschi di mercato. Tra i convocati ci saranno infatti anche Petar Sucic, centrocampista croato acquistato a gennaio dalla Dinamo Zagabria, e Luis Henrique, esterno brasiliano il cui trasferimento dal Marsiglia è stato definito proprio nei giorni a ridosso della finale di Champions.

    20:38

    Inter, quando comincia il Mondiale per Club?

    Lunedì 9 giugno la squadra si ritroverà ad Appiano per iniziare la preparazione in vista del Mondiale per Clu. Dopo due giorni di allenamenti, mercoledì 11 giugno è prevista la partenza per gli Stati Uniti,Tre le sfide in programma: il 18 giugno contro il Monterrey (Messico), il 21 contro gli Urawa Reds (Giappone) e il 26 contro il River Plate (Argentina). 

    20:29

    Chivu ha già allenato l’Inter

    Dal 2021 al 2024 Chivu è stato l’allenatore della Primavera nerazzurra, prima ancora ha allenato l’Under 14 e l’Under 18.

    20:15

    Inter, i numeri di Chivu da giocatore

    Con l’Inter Chivu, tra 2007 e 2014, ha collezionato 169 presenze, 3 gol e 8 assist. Nel 2010 faceva parte della squadra che ha vinto il Triplete.

    20:00

    Inter, serata l’incontro decisivo con Chivu

    Stasera è in programma a Milano l’incontro decisivo per la panchina nerazzurra.

    19:43

    Marotta ha lasciato la sede dell’Inter, atteso incontro con Chivu

    Giuseppe Marotta ha lasciato la sede dell’Inter. Atteso nelle prossime ore l’incontro decisivo con Cristian Chivu, per mettere nero su bianco l’accordo biennale.

    19:30

    All’Inter Chivu troverà anche il nuovo acquisto Sucic

    Parallelamente all’addio di Simone Inzaghi, l’Inter ha già ufficializzato l’ingaggio di Petar Sucic, duttile centrocampista classe 2003. Si tratta dell’ottavo croato della storia del club nerazzurro, nonché del primo innesto estivo. Sarà subito al servizio di Cristian Chivu. SCOPRI LA SUA STORIA

    19:16

    Chivu a Milano con il suo agente

    In questo momento, Cristian Chivu è a Milano insieme al suo agente. Si attende l’incontro che sancirà la firma sul contratto che lo legherà all’Inter fino al 2027.

    19:12

    Inter, Chivu scelta suggestiva

    Cristian Chivu, uno degli eroi del triplete del 2010, rappresenta senza dubbio una scelta suggestiva per l’Inter. Dopo il no del Como per Fabregas, la dirigenza nerazzurra ha puntato sul grande senso di appartenenza dell’ex difensore della nazionale rumena, che non vede l’ora di tornare a Milano. Chivu, del resto, ha già vissuto parentesi importanti da allenatore nel settore giovanile dell’Inter.

    19:00

    Chivu, domani può essere il giorno della firma

    Una volta definiti i termini dell’accordo con l’Inter, Cristian Chivu sarà pronto per firmare il suo nuovo contratto. In tal senso, domani, venerdì 6 giugno, può essere il giorno giusto.

    18:50

    Inter, per Chivu pronto un biennale

    Per Cristian Chivu all’Inter è ormai questione di ore, forse di minuti. Per l’attuale tecnico del Parma, sarebbe pronto un contratto biennale, con scadenza 2027.

    18:44

    È fatta per Chivu: sarà il nuovo allenatore dell’Inter

    È fatta per Cristian Chivu sulla panchina dell’Inter. Accordo raggiunto tra le parti.

    18:40

    Inter, affondo per Chivu

    Affondo dell’Inter per Cristian Chivu. L’allenatore del Parma è ora l’obiettivo numero uno per la panchina nerazzurra, dopo l’addio di Inzaghi.

    18:28

    Piero Ausilio è arrivato nella sede dell’Inter: si lavora per Chivu

    Dopo essere atterrato a Milano, Piero Ausilio si è immediatamente recato nella sede dell’Inter. Si lavora per chiudere l’accordo con Cristian Chivu.

    18:18

    Ausilio rientrato da Londra, nessuna dichiarazione

    Piero Ausilio è rientrato a Milano dopo il viaggio londinese. Il direttore sportivo dell’Inter, dopo il no di Fabregas, ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione dinanzi a microfoni e telecamere presenti a Linate.

    18:08

    Chivu ritroverebbe l’ex compagno Arnautovic

    Cristian Chivu, all’Inter, ritroverebbe anche l’ex compagno Arnautovic, con cui ha giocato ai tempi del triplete del 2010. Il tecnico rumeno ha otto anni in più rispetto al centravanti austriaco.

    17:54

    Lautaro Martinez chiede scusa dopo la finale, nessun riferimento a Inzaghi

    In attesa del successore di Simone Inzaghi, sono arrivate le scuse di Lautaro Martinez dopo la nefasta finale di Champions: “Mi scuso con tutti voi per non essere riuscito a regalarvi quello che era il sogno di tutti noi – ha scritto Lautaro Martinez sui suoi canali social ufficiali -. Voglio ringraziare tutti i neroazzurri che erano a Monaco, a San Siro e in giro per il mondo. Siete sempre unici. Nel calcio contano i trofei vinti, è innegabile! Ma credo anche che riportare con tanti sacrifici la nostra squadra in finale di Champions per due volte negli ultimi tre anni, voglia dire tanto. Abbiamo lottato per riprovare queste emozioni, per vincere titoli e vivere notti indimenticabili come quel 22 aprile. Dal primo giorno abbiamo lavorato perché l’Inter ritrovasse il suo posto nella storia, perché ritornasse dove merita di stare”, ha sottolineato il capitano dell’Inter, senza fare alcun riferimento all’addio di Simone Inzaghi.

    17:40

    Parma, Krause prossimo al rientro in Italia

    Il presidente del Parma, Kyle Krause, è atteso in Italia nelle prossime ore. Il numero uno dei ducali parteciperà al sorteggio del calendario della Serie A 2025/26, in programma domani alle ore 18:30 al Teatro Regio di Parma. Si parlerà inevitabilmente anche del futuro di Chivu, attualmente in trattativa con l’Inter.

    17:28

    I moduli più utilizzati da Chivu e Vieira nell’ultima stagione

    Chivu e Vieira, entrambi entrati in corsa nell’ultimo campionato di Serie A, hanno utilizzato prevalentemente due sistemi di gioco: il rumeno ha restituito solidità difensiva al Parma schierando i suoi con il 3-5-2, stesso modulo di Simone Inzaghi, mentre il manager del Genoa si è affidato più di una volta al 4-2-3-1.

    17:14

    Le esperienze di Vieira da allenatore

    Dopo aver chiuso la sua carriera da calciatore nel 2011, Patrick Vieira ha iniziato a intraprendere il percorso da allenatore nel vivaio del Manchester City, prima di volare negli Stati Uniti nel 2016 per sposare il progetto tecnico del New York City. Dopo due stagioni, il francese è tornato in Europa per accettare l’offerta del Nizza, dove è rimasto per 18 mesi. Poi, l’agrodolce parentesi in Premier League con il Crystal Palace e la successiva esperienza al timone dello Strasburgo. A novembre 2024, la chiamata del Genoa, condotto verso una salvezza tranquilla.

    17:00

    Fabregas tornato in Italia, non risponde alle domande

    Cesc Fabregas non ha risposto alle domande dei giornalisti riguardo quanto accaduto con l’Inter una volta tornato a Milano. Nessuna risposta anche sul futuro.

    16:45

    Como, Suwarso: “Fabregas? L’Inter ci ha chiesto di parlare, abbiamo detto no”

    Le parole del presidente del Como, tornato in Italia, ha risposto alle domande relative a Fabregas: “Non c’è nulla di nuovo. Con l’Inter non è successo nulla: ci hanno chiesto di poter parlare con Fabregas, gli abbiamo detto di no”.

    16:30

    Dal 2017 a oggi è soltanto il quarto cambio di allenatore dell’Inter

    Dal 2017 al 2025 l’Inter ha visto solamente Spalletti (2017-19), Conte (2019-21), e Simone Inzaghi (2021-2025) come allenatori. Il prossimo sarà il quarto in questo lasso di tempo.

    16:10

    La questione contrattuale di Chivu

    Dopo la salvezza ottenuta con il Parma, Chivu aveva fatto scattare l’opzione per il rinnovo. Questa, al momento, non sarà esercitata, con l’allenatore rumeno che sta trattando con l’Inter.

    15:55

    Intanto Darmian saluta Inzaghi

    Mentre l’Inter sta proseguendo le trattative per scegliere il successore di Inzaghi, Darmian, attraverso un post su Instagram, ha salutato l’allenatore: “Sono giorni difficili per noi interisti. Noi come voi siamo i primi tifosi e capiamo perfettamente come ci si sente nel veder svanire quello che per tutti noi era un sogno. Questo non cancellerà il cammino che grazie a te Mister, insieme al tuo staff, siamo riusciti a fare in questi 4 anni meravigliosi. Traguardi importanti che ci legheranno per sempre e che mi rendono orgoglioso di far parte di questa grande Famiglia. Grazie per tutto Simone! E’ stato un onore essere allenato da te. Noi andremo avanti sempre a testa alta, perché l’Inter si ama, non si sceglie”.

    15:35

    Chivu, i numeri al Parma

    Chivu ha guidato il Parma in 13 partite. In queste ha totalizzato tre vittorie, sette pareggi e tre sconfitte. Quattordici i gol segnati, tredici i subiti. 

    15:15

    Chivu già allenatore delle giovanili nerazzurre

    Chivu ha iniziato la carriera da allenatore proprio all’Inter, dove ha guidato le formazioni giovanili dall’under-17 alla Primavera, con cui ha vinto anche uno Scudetto. 

    14:55

    Il palmares di Chivu con l’Inter

    Classe 1980, Chivu ha giocato all’Inter dal 2007 al 2014. Con i nerazzurri ha giocato 169 partite, segnando 3 gol e servendo 8 assist. In nerazzurro ha vinto tre volte lo Scudetto, due la Coppa Italia, altrettante la Supercoppa, la Champions League e un Mondiale per club

    14:39

    Il Parma ha autorizzato Chivu a parlare con l’Inter

    Dopo il no del Como per Fabregas, l’Inter sta studiando piani alternativi. Uno di questi porta il nome di Chivu. Il Parma ha autorizzato l’allenatore e il suo staff a parlare con il club nerazzurro.

    14:15

    Inter in campo il 18 giugno

    L’Inter tornerà in campo tra due settimane. Il 18 giugno (notte italiana), 17 sera orario statunitense, i nerazzurri sfideranno il Monterrey in occasione della prima giornata del proprio girone nel Mondiale per club.

    13:51

    Oltre a Vieira?

    Oltre a Vieira c’è anche il nome di Chivu. L’ex difensore, già allenatore della Primavera nerazzurra, non ha ancora avuto contatti con l’Inter. Il rumeno ancora oggi incontrerà il Parma per il di contratto. LEGGI QUI

    13:38

    I numeri di Vieira all’Inter da giocatore

    Vieira ha già indossato i colori nerazzurri dell’Inter da calciatore dalla stagione 2006/07 fino a gennaio 2010. Per lui 91 presenze, 9 gol e 9 assist vincendo Scudetti, due volte la Supercoppa e una la Coppa Italia. Risulta tra i vincitori della Champions League, avendo lasciato il club a gennaio in quella stagione.

    13:21

    Como, terzo no per Fabregas

    Cesc Fabregas negli ultimi giorni è stato in cima alla lista di Bayer Leverkusen e Roma, prima che dell’Inter. In tutti e tre i casi è arrivato un “no” come risposta. Il Como intende proseguire con lui in panchina.

    13:05

    Inter, il favorito adesso è Vieira

    Il favorito per la panchina dell’Inter cambia: non più Fabregas, dopo il no del Como, ma l’ex centrocampista dell’Inter ed attuale tecnico del Genoa, Patrick Vieira. LEGGI TUTTO

    13:04

    Inter, no per Fabregas intanto Baroni è ufficialmente l’allenatore del Torino

    Continua il valzer delle panchine. L’Inter ha incassato il no del Como per Fabregas nella mattinata che ha visto Marco Baroni legarsi al Torino per le prossime due stagioni. LEGGI TUTTO

    12:54

    I numeri di Vieira con il Genoa

    Ventisei partite, otto vittorie, nove pareggi e altrettante sconfitte; media di 1,27 punti a partita: sono i numeri di Patrick Vieira alla guida del Genoa. L’ex centrocampista è in corsa con Chivu come alternativa a Fabregas per la panchina dell’Inter.

    12:40

    Inter, cosa succede dopo il no del Como per Fabregas: le alternative

    A questo punto l’Inter, salvo clamorosi colpi di scena, sarà costretta a virare su un’alternativa a Fabregas: chi potrebbe arrivare sulla panchina dei nerazzurri. LEGGI TUTTO

    12:27

    Como, il club su Fabregas: “Comunicato il rifiuto al presidente dell’Inter”

    Nota del Como su Fabregas a Sky Sport: “Abbiamo appena comunicato il nostro rifiuto direttamente al presidente dell’Inter, che lo ha riconosciuto con la cortesia e la chiarezza che ci si aspetta tra club che nutrono reciproco rispetto. Per questo motivo trattiamo le voci inistenti sul loro interesse per il nostro allenatore come pura fantasia. Difficilmente qualcuno insisterebbe dopo una risposta tanto chiara, soprattutto un club del calibro dell’Inter”.

    12:18

    Fabregas, l’Inter non molla la presa

    Si sta rivelando molto difficile liberare Fabregas dal Como, che dovrebbe trovare un sostituto per l’allenatore spagnolo. L’Inter spera che il tecnico possa chiedere di essere liberato, alzando le proprie pretese in virtù del pressing nerazzurro, e non molla la presa. 

    12:09

    Allenatore Inter, cosa succede se non arriva Fabregas

    Cosa succede se non arriva Fabregas all’Inter? LEGGI TUTTO

    11:55

    Fabregas all’Inter? La replica social di Suwarso

    Sono ore caotiche. Nelle scorse, dopo aver respinto gli assalti di Bayer Leverksuen e Roma, il presidente del Como, Suwarso, ha lasciato intendere di essere pronto a respingere anche quello dell’Inter. Una sua frecciata su Instagram è stata, in tal senso, eloquente. LEGGI L’APPROFONDIMENTO

    11:41

    Inzaghi, via all’avventura con l’Al-Hilal: Fabregas l’erede?

    Intanto, sempre ieri, l’Al-Hilal ha ufficializzato l’arrivo di Simone Inzaghi che dal 2021 era alla guida dei nerazzurri. LEGGI TUTTO

    11:31

    Inter, Vieira e Chivu le alternative a Fabregas

    Insomma, l’allarme è rientrato rapidamente. Ma il traguardo deve comunque essere ancora tagliato. In casa nerazzurra non manca la fiducia, come fatto intendere da Marotta, a margine del funerale di Pellegrini, pur non indicando nomi. «Siamo un’Inter forte. Sapremo superare anche questo momento imprevisto e di difficoltà ma che non ci spaventa. Lavoriamo per il bene del club e lo faremo con la passione, la determinazione e il senso di appartenenza che abbiamo sempre dimostrato in questi anni». Chiaro, però, che esistano anche soluzioni alternative. E non potrebbe essere altrimenti. Di fatto le altre opzioni sono due: Vieira, che può liberarsi dal Genoa in cambio di 500 mila euro, ma solo a luglio e quindi non è una pista semplice, e Chivu, che, però, non ha ancora avuto contatti con l’Inter. Il rumeno ancora oggi incontrerà il Parma per il rinnovo di contratto, ma con la salvezza è scattata la clausola per il prolungamento automatico. 

    11:21

    Suwarso e Fabregas, le dichiarazioni a Londra

    Sempre ieri, ma all’ora di pranzo, il tecnico spagnolo aveva partecipato ad un dibattito con Suwarso, proprio per parlare del Como. E le dichiarazioni rilasciate sul palco dai due protagonisti, a una prima lettura erano sembrate una chiusura rispetto ad un futuro nerazzurro per Cesc. «Il nostro percorso è lungo, sarà per più stagioni e ruota attorno a Fabregas, che non lascerà il club», ha detto il massimo dirigente. «Credo molto nel progetto a lungo termine del Como, sono arrivato qui da giocatore e sono molto, molto felice perché qui posso lavorare nel modo che voglio», ha aggiunto Cesc. In realtà, non ci poteva aspettare nulla di diverso proprio perché il dibattito aveva il club lariano come tema centrale. Non era la sede giusta, dunque, per ipotizzare scenari differenti per il tecnico catalano. 

    11:15

    Fabregas e Ausilio ieri a Londra

    Fino a ieri, Fabregas era a Londra, dove ha ancora casa dopo aver giocato a lungo con la maglia dell’Arsenal. E, sempre ieri, nella città inglese è volato pure Ausilio. Ufficialmente per una serie di incontri di mercato. Tuttavia, la coincidenza temporale ha immediatamente fatto pensare ad un blitz per l’allenatore catalano, frenato, però, dallo stop del Como. Per la verità, sono comunque circolate voci di un incontro/contatto tra il ds interista e Fabregas, ma senza conferme concrete. La certezza, semmai, è che Cesc ha concluso la serata a cena per festeggiare il 50esimo compleanno della moglie Daniella Semaan.

    11:09

    Fabregas vuole la panchina dell’Inter

    Fabregas vuole la panchina dell’Inter a tutti i costi. Ma tocca a lui liberarsi dal Como, che invece continua a fare resistenza. Prova ne sia che, avanzata ufficialmente la richiesta di parlare con il tecnico spagnolo, ieri, il club nerazzurro si sia trovato davanti il muro alzato dal presidente Suwarso e dall’ad Terrazzani. La partita resta aperta. Ma, come premesso, adesso la palla passa a Cesc: dovrà essere lui a trovare gli argomenti giusti per abbattere le barriere della società lariana. E le prossime ore potrebbero già essere decisive in questo senso, con Fabregas atteso di rientro in Italia.

    Milano LEGGI TUTTO

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    Dimarco e il valore delle parole che ha detto ai tifosi dell’Inter

    Non so voi, ma fra le reazioni interiste alla batosta del 31 maggio, a me ha colpito quella di Federico Dimarco, 27 anni, calcisticamente cresciuto nel vivaio, la Beneamata tatuata sul corpo e, letteralmente nell’anima, con le parole rivolte ai suoi sostenitori: “Tifosi Nerazzurri, sento il bisogno di parlare con voi. Sono giorni che non riesco a pensare ad altro, cercando spiegazioni per quanto è accaduto. È andato tutto storto. &E LEGGI TUTTO

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    Sucic all’Inter, è ufficiale: l’annuncio del club nerazzurro

    Sucic all’Inter, il comunicato ufficiale

    Il comunicato dell’Inter: “Verdi boschi, fiumi impetuosi e ripide montagne: i Balcani sono un territorio contraddistinto da paesaggi di una bellezza selvaggia e autentica, crocevia di culture e terra di confine che spesso si è trovata al centro di vicende storiche e umane di portata enorme. Un territorio che rispecchia la fantasia, la creatività e la capacità di sognare dei suoi abitanti: le stesse caratteristiche che si possono ritrovare in Petar Sučić, nuovo centrocampista nerazzurro.

    Nato il 25 ottobre 2003 a Livno in Bosnia-Erzegovina da genitori croati, Petar è cresciuto a Kandija, un piccolo villaggio di circa 300 anime della Bosnia centrale. Qui la famiglia Sučić possiede una fattoria e dei terreni coltivabili: un luogo del cuore per Petar, dove inizia a sognare con un pallone tra i piedi. Il suo percorso nel mondo del calcio inizia a 9 anni, quando comincia a giocare nell’NK Sport Prevent di Bugojno, squadra amatoriale di una delle principali città della regione.

    In una terra che vive e respira calcio, che ha regalato al mondo talenti purissimi, Sučić lavora duramente per emergere: nel 2018 entra nel settore giovanile dell’Iskra Bugojno, dove rimane fino al 2020 quando viene notato dagli osservatori dello Zrinjski Mostar, la squadra più vincente della Bosnia-Erzegovina. Nel mese di gennaio del 2022 si trasferisce alla Dinamo Zagabria, entrando a far parte della seconda squadra del club: debutta così nel calcio professionistico, collezionando 9 presenze nella seconda divisione croata.

    La sua carriera decolla definitivamente nella stagione 2022/23, quando la Dinamo lo rimanda allo Zrinjski Mostar in prestito. Sučić vive una grande stagione, durante la quale vince campionato e coppa nazionale e assapora per la prima volta le competizioni europee, giocando una partita nei turni preliminari della Champions League e quattro nelle qualificazioni alla Conference League, competizione alla quale lo Zrinjski non riesce però ad accedere.

    Tornato a Zagabria, Petar diventa un giocatore fondamentale con la maglia blu della Dinamo grazie anche a Igor Biscan, l’allenatore che decide di credere nelle sue grandi potenzialità. La stagione 2023/24 è costellata di trionfi: la Dinamo Zagabria vince campionato, coppa di Croazia e Supercoppa, con Petar che gioca 42 partite e segna 2 gol. Nel 2024/25 esplode anche a livello internazionale: segna due gol in Champions League contro Monaco e Slovan Bratislava e debutta con la Croazia dopo aver scelto di giocare per la Nazionale dei suoi genitori, andando in gol contro la Polonia in una partita di Nations League. In totale Petar colleziona 31 presenze e 7 gol nella stagione appena terminata, la migliore per lui in carriera a livello realizzativo.

    Centrocampista dotato di grande visione di gioco, tecnica e versatilità, Petar può ricoprire diversi ruoli a centrocampo. Cugino di Luka Sučić, attualmente in forza alla Real Sociedad, Petar diventa l’ottavo croato della storia nerazzurra, percorrendo la strada che unisce la Dinamo Zagabria e all’Inter, la stessa intrapresa in passato da Mateo Kovačić e Marcelo Brozović, centrocampisti e pilastri di una Croazia arrivata due volte sul podio Mondiale.

    Inizia così l’avventura nerazzurra di Petar Sučić: un nuovo capitolo tutto da scrivere all’interno di un sogno diventato ormai realtà”. LEGGI TUTTO

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    La scelta giusta

    Fuor di battuta, Simone ha fatto bene: non c’erano più le condizioni per proseguire. A una manita in faccia nella finale di Champions non sopravvive nessuno, neppure il più grande di tutti, il Magnifico Portoghese.  

    Cinque dita di violenza parigina procurano infatti dolori lancinanti azzerando qualsiasi illusione. Perché una cosa è tentare di ricostruire squadra e clima dopo una sconfitta come quella di Istanbul, altro è ripartire da uno zerocinque con il costante accompagnamento della diffidenza del club e della tifoseria; tifoseria che è stata peraltro eccezionale nella fase più acuta: tanti interisti non si sono allontanati dall’allenatore che con i risultati e la competitività ha permesso al club di superare la grande crisi finanziaria. 

    Costretto ad allenare in economia, in quattro anni Inzaghi ha dato un valore compiuto agli sforzi e alle idee di Marotta e Ausilio, vincendo anche le iniziali perplessità del primo, da qualche mese presidente. 

    Quello che penso di Inzaghi e del suo lavoro l’ho scritto e ripetuto a più riprese: mi ha addirittura stupito per la maturità raggiunta diventando in poco tempo un top mondiale.  La verità è che i top mondiali non possono permettersi di perdere: la loro condizione di eccellenza li obbliga a vincere e vincere e vincere ancora, mentre la sconfitta li costringe inevitabilmente alla resa.  

    In fondo gli allenatori di primissima fascia sono paragonabili agli amministratori delegati dai quali l’azienda pretende puntualmente fatturati di livello. 

    È triste, ma è così: parliamo del calcio professionistico, non di quello dilettantistico o di base. Lo sport è un pretesto. Parliamo di numeri impressionanti, di miliardi. E non di sostenibilità, condizione che ha a che fare più con la sopravvivenza che con il successo. 

    Simone è un tecnico che la sostenibilità l’ha dovuta affrontare, soffrire, vincere e alla lunga l’ha pagata pesantemente.  

    Non a caso ha sottolineato – a bassa voce, con eleganza – la differenza tra Inter e Psg sul piano delle spese. Nel 2009 il giornalista e scrittore Simon Kuper e il professor Stefan Szymanski dell’Università del Michigan analizzarono i risultati sportivi di 20 anni di Premier League. L’obiettivo era quello di individuare l’elemento più incidente sui risultati sportivi e, di riflesso, sui pronostici. 

    Volete sapere a quale conclusione giunsero? Alla più scontata: il monte ingaggi.  

    Le squadre con il monte ingaggi più alto hanno vinto più partite, o ottenuto il maggior numero di risultati positivi. Naturalmente nel lungo termine – in vent’anni -: in una singola stagione il rapporto tra il monte ingaggi e il risultato finale può variare.  

    Investendo centinaia di milioni e sfruttando una normativa discutibile, Chelsea (Abramovich dal 2003), Manchester City (Fondo di Abu Dhabi dal 2008) e Psg (Fondo Sovrano del Qatar dal 2011) hanno costruito dal nulla (o quasi) dei brand mondiali nell’arco di un solo decennio. E tutti e tre hanno inoltre vinto la Champions.  

    Quindi affermare che la pietra angolare che regge il sistema deve essere la sostenibilità (circular economy 4R: Reduce, Reuse, Recycle, Recover, ovvero ridurre, riutilizzare, riciclare, recuperare) è assolutamente fuorviante: per vincere con continuità occorre investire tanto e bene! 

    Anche in Arabia dove sono ancora fermi al tanto.   LEGGI TUTTO

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    Inzaghi al passo d’addio. È stato amore vero, ma ecco cosa è mancato 

    Quella di Monaco è stata la più grande sconfitta della storia dell’Inter. Perché è stata anche la più ampia sconfitta mai registrata nella storia delle finali internazionali. E questo non poteva evitare scossoni peraltro annunciati già alla vigilia. Simone Inzaghi, anche per questo, è pronto a fare le valigie con destinazione Arabia Saudita dove l’Al-Hilal è pronta a coprirlo d’oro. Inzaghi, infatti, ha capito che la disfat LEGGI TUTTO

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    Inter e Inzaghi diretta, oggi l’incontro decisivo: aggiornamenti e ultime news live

    10:58

    Casting Inter in caso di separazione da Inzaghi: tutti i nomi

    Nel casting dell’Inter, in caso di separazione con Inzaghi, dunque, non c’è solo Fabregas: Chivu e Vieira conoscono bene l’ambiente, De Zerbi a Marsiglia ha provato la difesa a tre. Palladino ora è l’unico libero.  

    10:44

    Inzaghi in bilico, i candidati per la successione sulla panchina dell’Inter

    Inzaghi in bilico, tutti i nomi dei candidati in lista per la successione sulla panchina dell’Inter. Sfoglia la gallery.

    10:30

    Fabregas, le garanzie per dire sì all’Inter

    Solo la prospettiva di accomodarsi sulla panchina interista può spingere Fabregas ad alzarsi da quella del Como. Non sarebbe, comunque, scontato. La sensazione, infatti, è che anche Fabregas chieda qualche garanzia. Di che tipo? Va bene lavorare sui giovani, è già abituato ed è anche uno de motivi per cui viene apprezzato. Ma per lui sarà importante anche avere a disposizione un gruppo in grado di “interpretare” il suo calcio. Non si tratta soltanto di modulo, visto che, seppur saltuariamente, l’allenatore catalano ha già utilizzato la difesa a 3. Pur ammirando l’identità del’Inter inzaghiana, infatti, il suo Como aveva un modo differente di stare in campo. In aggiunta, forte anche del fatto di essere azionista della società lariana, è abituato a dare la sua impronta al mercato. Probabile, quindi, che si aspetti di poter partecipare anche in nerazzurro. 

    10:20

    Inter tra Inzaghi e Fabregas

    Se non sarà più Inzaghi, allora toccherà a Fabregas. Almeno questo è il piano del club nerazzurro. Oggi, in ogni caso, sarà il giorno della verità, visto che andrà in scena il confronto decisivo tra l’allenatore piacentino e la dirigenza nerazzurra. Tuttavia, nelle ultime ore c’è stato un contatto diretto con il tecnico spagnolo. Arrivati a questo punto, si tratta di un segnale inequivocabile: è lui il prescelto in caso di divorzio da Inzaghi. Attenzione, Cesc non ha ancora detto sì. Ma, comunque, non ha chiuso la porta, anzi. A differenza di quanto accaduto con Bayer Leverkusen e, più recentemente, con la Roma. D’altra parte, Simone non ha ancora sciolto ufficialmente le riserve e darà una risposta solo dopo il confronto di oggi con i vertici dell’Inter.

    10:12

    Inzaghi-Inter, i nodi da sciogliere

    Inzaghi-Inter, è l’ora del faccia a faccia. Mercato, arbitri e condizione atletica: tutti i nodi da sciogliere. LEGGI L’APPROFONDIMENTO

    10:06

    Il bilancio stagionale di Inzaghi con l’Inter

    Cinquantanove partite, 37 vittorie, 13 pareggi e 9 sconfitte tra Serie A, Champions League, Coppa Italia e Supercoppa Italiana: è il bilancio stagionale di Simone Inzaghi con l’Inter.

    10:01

    Inzaghi sul futuro dopo Psg-Inter: “Non so se sarò al Mondiale per Club”

    “Sarò al Mondiale per Club? Non so rispondere, sono qui per educazione e rispetto vostro”. Così Simone Inzaghi dopo Psg-Inter. L’allenatore dei nerazzurri ha confermato direttamente dalla Munich Football Arena che il suo futuro è tutto da definire. L’incontro decisivo con il presidente Marotta è previsto in giornata.

    Milano LEGGI TUTTO

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    Inter, le tessere del mosaico e tutte le strategie

    «L’hanno voluta più di noi» è una frase che colpisce quanto la mattanza calcistica che si era da poco conclusa. L’ha pronunciata Nicolò Barella che ancora a caldo, erano passati al massimo 15 minuti, ha commentato la disfatta con lucidità invidiabile. È una frase tanto sincera quanto dura da digerire. Arrivi all’appuntamento più importante non solo della stagione LEGGI TUTTO

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    Ibrahimovic fa i complimenti al Psg per la Champions vinta con l’Inter

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