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    Inzaghi: “Allegri cliente difficile? Abbiamo vinto parecchio contro di lui”

    L’Inter si avvicina al derby d’Italia contro la Juventus in programma domani alle 20:45 a San Siro con la consapevolezza di poter staccare i bianconeri con una partita in più a disposizione. Dopo la conferenza di Allegri, che ha ribadito l’importanza della sfida contro i nerazzurri, a presentare il big match è stato anche Simone Inzaghi: “La partita di domani non è decisiva ma importantissima. Sarà molto combattuta, all’andata non fu entusiasmante ma ora giochiamo in casa davanti ai nostri tifosi. Cercheremo di giocare nel migliore dei modi affrontando una squadra che ha avuto un percorso simile al nostro. La classifica, a parte recuperi e asterischi, è simile a quella della Juventus. Sappiamo l’importanza della gara, abbiamo grandissimo rispetto e ce la giocheremo nel migliore dei modi”.
    Inzaghi: “Tutti disponibili tranne Cuadrado”
    Inzaghi ha proseguito: “Abbiamo giocato contro tante volte in questi anni, finali e semifinali importantissime. Domani sarà molto equilibrata, dovremo usare tantissima testa e cuore. Dovremo essere pronti a fare una corsa in più per i compagni in difficoltà. I giocatori della Juve stanno facendo tutti un percorso straordinario. Oltre a quello bisognerà essere contenti di giocare una partita dopo un avvio così buono per entrambe le squadre. La pressione c’è sempre, bisogna essere fieri di giocare una partita così. I ragazzi si stanno allenando bene. Ad oggi sono tutti disponibili tranne Cuadrado, è una partita importantissima per tutto il valore che c’è oltre alla classifica. Favoriti e griglie? Se ne è parlato tanto, noi siamo l’Inter e sappiamo di avere grandi responsabilità. Abbiamo fatto 30 partite molto positive ma il nostro percorso è solo all’inizio, a gennaio abbiamo fatto 5 partite in 22 giorni portando a casa un trofeo”. LEGGI TUTTO

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    Inter-Juve, la sfida scudetto del bilancio: “Vince una, di corto muso…”

    Le 22 reti stagionali di Lautaro di fronte agli 11 clean sheet personali di Szczesny, i 13 differenti marcatori bianconeri al cospetto dei 53 punti in classifica dell’Inter. Il big match di San Siro stimola temi e numeri. Non tutti, questi ultimi, strettamente vincolati al campo, però. Perché i due club, in un momento storico così particolare per il pallone, stanno giocando lontano dal rettangolo verde una partita forse ancor più importante di quella in programma domenica sera. «Già: quella dei conti economici, vero e proprio “motore” per le ambizioni di ogni società – l’intervento di Fabrizio Bava, professore ordinario in Economia Aziendale presso l’Università di Torino, nonché dottore commercialista e revisore contabile -. Se sul campo c’è in palio lo scudetto, però, la sfida dei bilanci vale una posizione di rincalzo, perché i numeri in questo caso non sono particolarmente rosei». Professor Fabrizio Bava, nella sua recente pubblicazione “Come leggere i bilanci del calcio” propone un confronto tra i conti delle big italiane negli ultimi anni: chi vince, dunque, tra Inter e Juventus? «Intanto mi preme fare una premessa, forse scontata ma doverosa. Se per qualsivoglia impresa un bilancio rigoglioso è sinonimo di successo, nel calcio l’obiettivo primario è la vittoria dei trofei. I conti, in qualche modo, vengono dopo, anche se di recente l’attenzione agli equilibri finanziari è cresciuta. A sfogliare i bilanci 2023, per esempio, il Milan vincerebbe il confronto con le altre grandi d’Italia a mani basse, ma sul campo non si era nemmeno qualificato per la Champions League in corso…». Veniamo al derby d’Italia dei conti: quali parametri vedono la Juventus primeggiare sull’Inter? «I ricavi totali, innanzitutto. Quelli dei bianconeri sono superiori, al pari delle singole voci relative a merchandising, pubblicità e sponsorizzazioni. In particolare, poi, l’ultimo bilancio ha visto il record storico, pari a 280 milioni, dei cosiddetti ricavi “strutturali”, ovvero quelli al di fuori dei diritti televisivi, che dipendono in scarsa misura dall’operato del club, e del player trading, poco prevedibile e variabile di stagione in stagione. L’Inter, invece, prevale nei proventi da stadio». Quali sono, invece, le voci favorevoli ai nerazzurri? «Partirei dai costi, dato che l’Inter è qualche passo avanti nel processo di spending review che entrambi i club stanno attuando. A fronte di un monte ingaggi attualmente simile, alla luce dell’imprevista riduzione del costo di Pogba per la Juventus, i nerazzurri vantano però un ammontare di ammortamenti dei cartellini più basso e sono già allineati al valore a regime del 70% nello “squad cost” richiesto dall’Uefa. La politica degli acquisti a parametro zero del club milanese ha portato benefici, insomma, mentre i bianconeri stanno migliorando il parametro attraverso la strategia dei prolungamenti di contratto che stanno portando avanti da mesi». LEGGI TUTTO

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    Lautaro Martinez, il post con la Juve sottointesa che scatena i tifosi

    Ormai sembra un copione già scritto: gol di Lautaro Martinez e tre punti per l’Inter. L’argentino sta vivendo una stagione d’oro, con 19 gol in campionato e prestazioni di alto livello. Questa volta la miccia l’ha accesa nel post partita del match contro la Fiorentina. “Proseguiamo per la nostra strada, senza guardare e parlare di nessuno. Continuiamo così, insieme per i nostri obiettivi. Grandi ragazzi” – ha scritto su Instagram. Un riferimento alle parole di Allegri? Intanto il derby di Italia inizia a scaldarsi.
    Lautaro scalda Inter-Juve: frecciata ad Allegri?
    In queste settimane la “guerra verbale” al microfono ha appassionato come una Serie Tv. “Noi siamo Sinner perché più giovani, mentre l’Inter è Djokovic. Ma non so se a loro va bene, sono permalosi” – aveva detto Allegri qualche giorno fa, scatenando i tifosi sul web già caldi per la battuta dopo Juve-Sassuolo: “Noi cacciatori? Come il gioco guardie e ladri, i ladri scappano e le guardie rincorrono”. Una frase detta con il sorriso stampato sul volto, ma che ha scatenato i più maliziosi. Tanto da far tornare l’allenatore bianconero sui suoi passi: “Mi scuso per le mie battute, se ho urtato la sensibilità di qualcuno: a Livorno ci si prende in giro di continuo”. Inzaghi però non sembra averla presa male, come ha ribadito dopo la vittoria contro la Fiorentina: “Parole di Allegri? Nessun fastidio per quanto mi riguarda. Non penso ci sia stata maleducazione”. Ma ci ha pensato Lautaro a prendere posizione. E per il derby d’Italia manca ancora un bel po’. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi: “Aureliano ha arbitrato molto bene”. Su Inter-Juve, Allegri e Sinner…

    FIRENZE – Un colpo di testa di Lautaro e un rigore causato e poi parato da Sommer, l’Inter passa di misura al Franchi contro la Fiorentina e si rirprende la vetta del campionato ai danni della Juventus. Tre punti cruciali per Simone Inzaghi che commenta così il match ai microfoni di Dazn: “Dopo l’1-0 abbiamo avuto tante occasioni dove potevamo fare meglio. Nelle ripartenze solitamente mettiamo più qualità, ma non posso dire niente a questi ragazzi. Abbiamo vinto 17 partite su 21, 50 gol fatti e 10 subiti. Tutte le partite sono difficili figuriamoci a Firenze”.
    “Non faccio classifiche fittizie”
    “Ho pensato solo alla Fiorentina perchè ragioniamo in questo modo. Non si fanno classifiche fittizie sui recuperi. Dobbiamo guardare giorno dopo giorno. Venivamo due finali, perchè è come se ne avessimo gicoato due. Ora due giorni di riposo, se lo meritano, dal 13 luglio che spendiamo tanto. Firenze una tappa importante per noi”, prosegue Inzaghi.
    Fiorentina-Inter, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Bonucci torna a parlare di Juve, Inter e di…Yildiz: il clamoroso giudizio

    Leonardo Bonucci torna a parlare della Juventus. L’ex difensore e capitano bianconero, attualmente al Fenerbahce dopo sei mesi passati in Germania all’Union Berlino, ha rilasciato una lunga intervista all’agenzia Anadolu toccando diversi temi: “Lavoriamo insieme ai nostri tifosi per vincere il campionato. La cosa più importante è che dobbiamo lavorare tutti insieme per raggiungere l’obiettivo. Il Fenerbahce è stata la scelta migliore per me. La Super League è un campionato bello e di alta qualità. Nel summit ho sentito quanto tutti mi volevano e questo è stato molto importante per me. Successivamente ho incontrato Dzeko che mi ha dato informazioni dettagliate sul club”.
    Bonucci, l’Europeo e Ronaldo
    Successivamente il difensore azzurro ha parlato della sua voglia di essere ancora protagonista con l’Italia al prossimo Europeo: “Il mio obiettivo è esserci. Ho avuto un incontro con Spalletti prima del trasferimento. Non è un torneo facile. Ci sono nazionali forti, ma noi siamo i campioni. Andremo a difendere il titolo. Voglio esserci con la Nazionale e darò il massimo quando sarò lì”. Poi, un commento su Cristiano Ronaldo: “È una grande persona e un grande giocatore. È uno dei migliori giocatori al mondo con Messi. È stato un onore giocare insieme nella Juventus. È innamorato del suo lavoro e lavora tanto, ama moltissimo le sfide. Italia, Inghilterra e Spagna sono campionati importanti, ma neanche questi campionati (Turchia-Arabia Saudita) sono facili. Rispetto la sua carriera”. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Inter, torna Nico Gonzalez? Italiano e il big match di Serie A

    Fiorentina, i dubbi di Italiano
    L’argentino è pienamente recuperato dall’infortunio muscolare e si è aggregato alla squadra nella trasferta araba di Riad, ma difficilmente partirà dal 1′ contro l’Inter. Questo è quanto trapela dal Viola Park al momento perché Italiano vuole andarci cauto per evitare nuove ricadute, anche se quel “è guarito” prima della Supercoppa potrebbe lasciare qualche spiraglio positivo in vista del big match di domenica. Situazione diversa quella di Dodò, l’esterno brasiliano è tornato ad allenarsi dopo il grave infortunio al ginocchio e su di lui c’è molta più cautela e il tecnico della Fiorentina non ha nessuna intenzione di forzare il rientro visto l’acquisto di Faraoni e le prestazioni positive di Kayode. Mancherà Biraghi (squalificato), Castrovilli (infortunato) e oltre a loro è out anche Kouamé, impegnato in Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio. A sinistra senza l’ex di turno toccherà a Parisi prendere le sue veci sull’out mancino. Per il resto la formazione dovrebbe essere quella utilizzata nelle ultime gare. Situazione particolare anche in casa Inter, soprattutto in mezzo al campo… LEGGI TUTTO

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    Marotta: “Scudetto, Juve favorita: ecco perché. E non c’è solo l’Inter”

    “È una corsa alla pari con la Juve, loro sono avvantaggiati dal pianificare la settimana meglio di noi, anche se partecipare alla Champions è motivo di orgoglio e di stimolo”, sono le parole del’ad dell’Inter Beppe Marotta, che ai microfoni di Italia 1 ha fatto il punto sulla corsa allo Scudetto che vede attualmente la Juve in testa alla classifica con un partita in più rispetto ai nerazzurri.
    “La Juve vuole sottovalutarsi”
    “Non giocare in settimana significa ridurre il rischio di infortuni ed è un dato di fatto, poi se vogliono sottovalutarsi e dire che il loro obiettivo è il 4° posto è riduttivo”, ha dichiarato l’ex dirigente della Juve nel prepartita di Supercoppa. Quando si parla di Inter, Juventus e Milan si parla di squadre che devono sempre lottare per la vittoria e loro lo stanno facendo nel migliore dei modi. Sono assolutamentefavoriti, come noi, il Milan sta recuperando, da qui alla fine vedremo un bel finale di campionato”. LEGGI TUTTO

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    Marotta su guardie e ladri: “Frasi di Allegri piccanti, ma Inter e Juve…”

    “Dichiarazioni Allegri? Nessun fastidio, sono dinamiche del mondo del calcio”. È la replica di Beppe Marotta al commento del tecnico della Juve, che nel post gara con il Sassuolo aveva paragonato il duello con l’Inter al gioco del guardie e ladri (“È un po’ come giocare a guardie e ladri, con i ladri che scappano e le guardie che rincorrono”, aveva detto Allegri a Dazn). Ai microfoni di Sport Mediaset, l’ex Ad bianconero mette dunque la parola fine all’episodio che ha scatenato le reazioni dei tifosi oltre che dello stesso tecnico dell’Inter Simone Inzaghi.

    Marotta sulla lotta scudetto tra Inter e Juve

    “Siamo in una fase interlocutoria anche della dialettica. Il bello del calcio è fatto anche da botta e risposta dei protagonisti con la massima correttezza. Inter e Juve sono due realtà che fanno il bene del calcio italiano, questo campionato è molto incerto”, ha concluso Marotta, che guardando al match di Supercoppa contro la Lazio si è inoltre augurato di raggiungere il Napoli in finale. “È un appuntamento importante per tutti noi, l’auspicio è di superare la Lazio e qualificarci per la finale di lunedì col Napoli”. LEGGI TUTTO