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    Inter e Inzaghi diretta, oggi l’incontro decisivo: aggiornamenti e ultime news live

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    Casting Inter in caso di separazione da Inzaghi: tutti i nomi

    Nel casting dell’Inter, in caso di separazione con Inzaghi, dunque, non c’è solo Fabregas: Chivu e Vieira conoscono bene l’ambiente, De Zerbi a Marsiglia ha provato la difesa a tre. Palladino ora è l’unico libero.  

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    Fabregas, le garanzie per dire sì all’Inter

    Solo la prospettiva di accomodarsi sulla panchina interista può spingere Fabregas ad alzarsi da quella del Como. Non sarebbe, comunque, scontato. La sensazione, infatti, è che anche Fabregas chieda qualche garanzia. Di che tipo? Va bene lavorare sui giovani, è già abituato ed è anche uno de motivi per cui viene apprezzato. Ma per lui sarà importante anche avere a disposizione un gruppo in grado di “interpretare” il suo calcio. Non si tratta soltanto di modulo, visto che, seppur saltuariamente, l’allenatore catalano ha già utilizzato la difesa a 3. Pur ammirando l’identità del’Inter inzaghiana, infatti, il suo Como aveva un modo differente di stare in campo. In aggiunta, forte anche del fatto di essere azionista della società lariana, è abituato a dare la sua impronta al mercato. Probabile, quindi, che si aspetti di poter partecipare anche in nerazzurro. 

    10:20

    Inter tra Inzaghi e Fabregas

    Se non sarà più Inzaghi, allora toccherà a Fabregas. Almeno questo è il piano del club nerazzurro. Oggi, in ogni caso, sarà il giorno della verità, visto che andrà in scena il confronto decisivo tra l’allenatore piacentino e la dirigenza nerazzurra. Tuttavia, nelle ultime ore c’è stato un contatto diretto con il tecnico spagnolo. Arrivati a questo punto, si tratta di un segnale inequivocabile: è lui il prescelto in caso di divorzio da Inzaghi. Attenzione, Cesc non ha ancora detto sì. Ma, comunque, non ha chiuso la porta, anzi. A differenza di quanto accaduto con Bayer Leverkusen e, più recentemente, con la Roma. D’altra parte, Simone non ha ancora sciolto ufficialmente le riserve e darà una risposta solo dopo il confronto di oggi con i vertici dell’Inter.

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    Inzaghi-Inter, i nodi da sciogliere

    Inzaghi-Inter, è l’ora del faccia a faccia. Mercato, arbitri e condizione atletica: tutti i nodi da sciogliere. LEGGI L’APPROFONDIMENTO

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    Il bilancio stagionale di Inzaghi con l’Inter

    Cinquantanove partite, 37 vittorie, 13 pareggi e 9 sconfitte tra Serie A, Champions League, Coppa Italia e Supercoppa Italiana: è il bilancio stagionale di Simone Inzaghi con l’Inter.

    10:01

    Inzaghi sul futuro dopo Psg-Inter: “Non so se sarò al Mondiale per Club”

    “Sarò al Mondiale per Club? Non so rispondere, sono qui per educazione e rispetto vostro”. Così Simone Inzaghi dopo Psg-Inter. L’allenatore dei nerazzurri ha confermato direttamente dalla Munich Football Arena che il suo futuro è tutto da definire. L’incontro decisivo con il presidente Marotta è previsto in giornata.

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    Inzaghi: “Zero titoli sì, ma bravissimi lo stesso. Il mio futuro? Vedremo nei prossimi giorni”. Rivivi la diretta

    0:05

    Inzaghi: “Sarò al Mondiale per Club? Non so rispondere”

    Inzaghi in conferenza stampa: “Sarò al Mondiale per Club? Non so rispondere, sono qui per educazione e rispetto vostro. Questa sconfitta mi amareggia tantissimo, so che dalle sconfitte si esce più forti. Abbiamo perso a Istanbul e poi vinto lo scudetto. C’è amarezza, bisogna tenere la testa alta, sapendo che stasera abbiamo trovato di fronte una squadra più forte”.

    0:03

    Inzaghi: “Si riparte dalla società forte che abbiamo alle spalle”

    Inzaghi a Sky: “Si riparte da una società forte che abbiamo alle spalle, che ha già fatto due acquisti per la prossima stagione e sa che dovrà farne altri. Sono sempre stati con noi, non ci hanno fatto mancare nulla. Stasera erano con noi, delusi come noi. Però, hanno detto a me e alla squadra che sono orgogliosi di quello che ha fatto l’Inter in quest’anno. C’è tanta amarezza, avevamo tanti tifosi venuti qua per coronare il loro percorso. Come due anni fa non ce l’abbiamo fatta nella partita più importante. Ora si ripartirà con calma e con convinzione, purtroppo da sconfitte pesanti siamo già passati. Bisognerà ripartire più forti tutti insieme”.

    0:02

    Inzaghi: “Troppa delusione per parlare di futuro”

    Inzaghi in conferenza stampa: “C’è troppa delusione per parlare di futuro, è dal 13 luglio che abbiamo dato tutto quello che potevamo nelle 58 partite precedenti. Mi sembrerebbe riduttivo parlare del futuro di Inzaghi. Si potrà parlare degli zero titoli, ma bisogna rendere onore a questi ragazzi che hanno messo in campo tutto quello che avevano”.

    0:00

    Inzaghi: “Fa male come a Istanbul, ma dalle sconfitte si esce più forti”

    Inzaghi in conferenza stampa: “Dalle sconfitte si esce più forti, stasera fa male come a Istanbul. Sono state partite diverse, stasera siamo arrivati più stanchi del Psg. Non abbiamo giocato bene tecnicamente, sulle seconde palle arrivavano prima. Noi abbiamo giocato fino a venerdì scorso il campionato, loro l’hanno vinto con tre mesi di anticipo. Hanno grandissima qualità, sapevamo che erano più forti di noi e che noi dovevamo essere più bravi. Insieme siamo stati meno bravi e abbiamo meritato la sconfitta”.

    23:59

    Inzaghi: “Il Paris ha meritato di vincere”

    Inzaghi in conferenza stampa: “Il Paris ha meritato di vincere la Coppa e questa partita. C’è grande delusione e amarezza, però il percorso dei ragazzi è stato grandissimo. Da allenatore sono orgoglioso, la partita di stasera non ci soddisfa. Abbiamo approcciato male, il Paris è stato superiore e bisogna dar merito all’avversario. Noi non abbiamo fatto una finale nel modo migliore, però alla fine ho ringraziato i ragazzi per quanto fatto in stagione”.

    23:47

    Inzaghi: “Perché non ho inserito Frattesi”

    Inzaghi a Sky: “Non ho inserito a Frattesi perché ho provato a mettere Zalewski con Lautaro sotto Thuram. Ho dovuto fare due sostituzioni obbligate, eravamo sotto di tre gol e ho preferito non metterlo in campo”.

    23:45

    Inzaghi: “Abbiamo concesso gol come non ci era successo mai”

    Inzaghi a Sky: “Il Psg è arrivato sempre primo sulle seconde palle. Una volta preso gol abbiamo allungato le distanze ed è venuto fuori questo risultato largo. Abbiamo concesso gol come non ci era successo mai nel nostro percorso”.

    23:42

    Inzaghi: “Zero titoli, ma bravissimi lo stesso. Ultima partita all’Inter? Vedremo nei prossimi giorni”

    Inzaghi a Sky: “Non è stata la mia Inter, il primo a saperlo sono io e i miei ragazzi, ma sono orgoglioso di loro. Abbiamo trovato una squadra che ha meritato di vincere la Champions, probabilmente più forte di noi. Dovevamo essere più bravi, non ce l’abbiamo fatta. Abbiamo approcciato male e agevolato il compito dl Psg, ma la sconfitta non cancella il percorso che abbiamo fatto fin qui. Io per primo dovevo fare meglio, ma non dimenticherei la stagione. Zero titoli, ma bravissimi lo stesso. C’è delusione e arrabbiatura per la partita di stasera. Ultima partita sulla panchina dell’Inter? Vedremo nei prossimi giorni. Ora c’è troppa delusione per pensare. Ci sarà tempo di parlarne con calma con la mia società, anche loro provano delusione e amarezza ma sono sempre con noi. Molto presenti”.

    23:35

    Barella: “Il Psg è stato più forte in tutto”

    Barella a Sky: “Il Psg è stato più forte in tutto, ma sono super orgoglioso di far parte di questa squadra. La sconfitta rischia di cancellare il percorso, fa male, dispiace a tutti, però il calcio è così. A volte gli schiaffi arrivano e bisogna riprendersi, ritirarsi su e rimboccarsi le maniche per portare l’Inter dove merita di stare. Siamo arrivati due volte in finale in tre anni, ripeto: suono super orgoglioso del lavoro fatto”.

    23:27

    Marotta: “Siamo caduti in maniera molto fragile, Inzaghi all’altezza del ruolo che ricopre”

    A breve toccherà Inzaghi, ma prima parola al presidente dell’Inter Marotta, in diretta su Sky: “Una serata negativa. L’avversario ci ha surclassato, ma questo non deve inficiare la nostra stagione. Abbiamo giocato contro una squadra molto forte, ci dispiace della prestazione, ci dispiace per i tifosi che sono arrivati fin qui, è stata una serata assolutamente negativa. Era molto difficile arrivare a questa serata, ci siamo riusciti con grandissimo merito. Stasera siamo caduti in modo molto fragile. Nel cammino abbiamo dimostrato che meritiamo questo palcoscenico, abbiamo perso, si chiude una parentesi. Nessun cambio di valutazione su Inzaghi, avevamo detto che ci saremmo visti la prossima settimana, ha un anno di contratto e in questi quattro anni ha dimostrato di essere all’altezza del ruolo che ricopre. Non è una serata negativa che cancella tutti i meriti”.

    “L’Italia non è più il paradiso dove tutti venivano, il nostro è un movimento calcistico di passaggio, i migliori giocatori vengono qui ma rischiano di scappare di fronte a offerte di ingaggi maggiori dall’estero. Non deve essere preso come alibi, il made in Italy è ancora un prodotto che può raggiungere diversi traguardi, con la competenza e con la capacità degli allenatori che allenano in Italia possiamo recitare un ruolo da protagonisti”.

    23:21

    Hakimi: “Io al Psg per fare la storia”

    In attesa di Simone Inzaghi, parla l’ex Hakimi, autore del gol del momentaneo 1-0: “Quando sono arrivato è stato per fare la storia del club e della città. I tifosi meritano questa vittoria, siamo troppo contenti. Non mi piace dire che sono il terzino destro più forte del mondo, mi piace giocare e far divertire la gente. Sono loro che devono decidere che sono il miglior terzino del mondo”.

    23:17

    Il Psg festeggia tra campo e spogliatoi

    Festa grande tra campo e spogliatoi per il Psg mentre inizia a svuotarsi alla Munich Football Arena di Monaco di Baviera.

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    Il Psg alza la coppa

    Marquinhos alza la coppa, il Psg ha vinto per la sua prima volta la Champions League.

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    Inzaghi, l’amarezza per la sconfitta in finale Champions

    Inzaghi riceve la medaglia destinata ai secondi classificati, scuro in volto, visibilmente amareggiato per la sconfitta dell’Inter.

    23:03

    Inizia la cerimonia di premiazione

    Alla Munich Football Arena inizia la cerimonia di premiazione. Sconsolati e increduli i giocatori dell’Inter per l’incredibile disfatta.

    22:54

    Una partita senza storia

    Notte amarissima per l’Inter a Monaco di Baviera contro il Psg. Una sola squadra in campo, annichiliti i nerazzurri di Simoni Inzaghi, che tra poco commenterà in diretta la partita in diretta tv e conferenza stampa.

    22:51

    Psg-Inter 5-0

    Notte amara per l’Inter a Monaco di Baviera. Alla Munich Football Arena il Psg ha vinto la Champions League battendo 4-0 in finale i nerazzurri con gol di Hakimi al 12′, doppietta di Doué, al 20′ e 64′ e reti di Kvaratskhelia al 73′ e Mayulu all’87’.

    Munich Football Arena, Monaco di Baviera LEGGI TUTTO

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    Palermo-Inzaghi, prove di matrimonio

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    Guida alla 35ª giornata di Serie B: Pisa a Brescia per annusare la A. Samp, esame a Carrara. Catanzaro-Palermo, anticipo di playoff

    FROSINONE – SPEZIA venerdì ore 12.30

     

    Proprio in queste ore lo Spezia ha  cambiato proprietà: tornerà ad essere statunitense. A inizio 2025 la famiglia Platek aveva ceduto all’australiano Paul Francis che s’è tirato indietro per problemi personali. Ora sarà il turno di un miliardario statunitense, Thomas Roberts, l’ennesimo che decide di investire nel calcio italiano, vive a New York, originario di Boston, ex portiere dell’Università di Princeton  e che porterà la solidità economica necessaria per tenere in alto lo Spezia. Quanto alla squadra, tosta la sfida dello Stirpe, sicuramente il rinvio della scorsa giornata ha penalizzato i liguri. Se si fosse giocato, lo Spezia avrebbe ricevuto il Cosenza ultimo, con la possibilità di riavvicinarsi al Pisa secondo (che avrebbe ospitato la tosta Cremonese), cioè alla A diretta, ora avanti di 7 punti. Tutt’altra partita affrontare in trasferta il Frosinone di Bianco, una delle squadra più in palla della B ma che deve ancora conquistarsi la salvezza (è a +3 sui playout). I ciociari, dopo una stagione travagliata, da un mese e mezzo sono una delle realtà più belle della B: vederli contro lo Spezia di D?Angelo, terza forza del campionato è un bel test per saggiarne la forza.


    BARI–MODENA venerdì ore 15

     

    Prima della pausa, il Bari aveva messo sotto il Palermo al San Nicola, vittoria che ha riportato i pugliesi in zona playoff. da mesi diciamo che Longo ha tutti i mezzi per conquistarli. Attenzione però a questo Modena di Mandelli che fa sempre un figurone con le grandi del campionato e che nell’ultima trasferta ha vinto a Pisa. Fra l’altro, dovesse fare il colpo anche nello stadio astronave di Renzo Piano, il Modena avrebbe la salvezza aritmetica praticamente in tasca, acciufferebbe in classifica i pugliesi e direbbe la sua nella volata per un posto ai playoff. Anche se, a onor del vero, tutte le volte che il Modena in questa stagione ha avuto la possibilità di fare il salto di qualità e provare a inserisi nei quartieri alti della classifica, l’ha sempre mancata. Nonostante ciò, Mandelli ha fatto un lavoro egregio, risollevando una squadra che aveva ereditato penultima da Bisoli a novembre. 


    BRESCIA – PISA venerdì ore 15

     

    Filippo Inzaghi torna sul luogo del “delitto”. Solo un club di B ha esonerato Superpippo, il Brescia di Cellino, appunto, capace di sostituirlo tre anni fa, con la squadra al 5° posto e dunque in lizza per i playoff. Lo rilevò Corini che chiuse la stagione quinto e non conquistò la A. Nel frattempo andò in scena una battaglia legale perché Inzaghi, che con Cellino aveva programmato la A in 3 anni, aveva un contratto che avrebbe dovuto tutelarlo in caso di esonero. E adesso Superpippo ritorna al Rigamonti per completare il capolavoro che sta facendo a Pisa, città che attende la A dal 1991. Avrà ancora il dente avvelenato per quell’esonero, dai più considerato ingiusto? O penserà solo alla promozione del Pisa? Certo, l’occasione è ghiotta. Vincere al Rigamonti, sapendo il risultato dello Spezia che gioca alle 12.30, potrebbe portare il Pisa al match point Serie A nel successivo turno, se al termine della giornata il vantaggio sui liguri dovesse salire a +10. E il Brescia è chiamato a una prova d’orgoglio, visto che prima della sosta, a Cosenza (pari subito nel finale) e prima in casa col Mantova (ko per 1-2), ha buttato 4 punti che possono pesare nella conquista di una salvezza parecchio dura. 

    CARRARESE – SAMPDORIA venerdì ore 15


     

    La Samp s’è battuta parecchio perché la 34ª giornata diventasse l’ultima, una volta deciso il rinvio per la scomparsa del papa. Ovvio. I manciniani, capitanati da Evani in panchina, lunedì scorso avrebbero dovuto affrontare in trasferta la rivelazione Juve Stabia e il rischio di uscirne con le ossa rotte non era basso. Ma non va certo sottovalutata la Carrarese di Calabro, che in porta schiera Fiorillo, genovese del quartiere di Oregina, prodotto del vivaio blucerchiato. Gli apuani hanno trovato un buon passo (6 punti nelle ultime 4 gare) e allo Stadio dei Marmi hanno già messo sotto Pisa, Palermo e Bari, per dire. Fra l’altro, per la Carrarese, battere la Samp vorrebbe dire avere la permanenza in B praticamente in tasca. Cosa che non può dire certo la Samp. Evani è partito con l’1-0 al Cittadella, dove la squadra ha fatto il minimo sindacale. Per salvarsi serve uno scatto in più, se non due. E adesso che c’è il clima giusto per crescere, la Samp è chiamato a farlo, resta inconcepibile che uno squadrone simile, accreditato a inizio stagione della promozione diretta, oggi disputerebbe i playout per non andare in C, categoria mai frequentata dai blucerchiati.

    REGGIANA – CITTADELLA venerdì ore 15

    Viste le ultime prove di entrambe, si può parlare di spareggio salvezza tra le squadre al momento più fiacche della B. Per carità, si sapeva sin dalla scorsa estate che Reggiana e Cittadella avrebbero vissuto una stagione difficile. Però entrambe hanno dimostrato di valere più di quel che hanno mostrato nelle prove più recenti. Per la Reggiana, che in casa ha vissuto partite troppo spesso sconfortanti, è quasi l’ultima chance per rilanciarsi, vincere vorrebbe dire agguantare il Cittadella in classifica e magari uscire dalla zona retrocessione diretta. Dionigi (che ha rilevato Viali), in due partite ha raccolto altrettante sconfitte ma la società garantisce che chiuderà la stagione. Il Cittadella di Dal Canto in questa stagione ha dimostrato di esprimersi meglio in trasferta (ha vinto a Pisa, ad esempio), se la classifica dei veneti piange, è perché il Tombolato troppo spesso è diventato terra di conquista.


    SALERNITANA – COSENZA venerdì ore 15

     

    Al di là di come si risolverà il ricorso del Cosenza alla giustizia ordinaria per avere indietro 4 punti (dopo il tentativo al Tar del Lazio resta quello al Consiglio di Stato), i calabresi, che frequentano la B dal 2018, sembrano proprio ai saluti, anche se la squadra è ancora abbastanza viva. La Salernitana, reduce dal 2-1 sul Sudtirol nella gara d’esordio di Marino (4° tecnico stagionale), ha un’occasione enorme per avvicinarsi alla zona salvezza (oggi retrocederebbe direttamente). La vittoria sugli altoatesini è stata confortante, i mezzi tecnici per salvarsi ci sarebbero tutti. Forse, la maggiore incognita arriva dal calendario che, con lo spostamento della 34ª giornata all’ultimo turno, vedrà il Cavalluccio campano chiudere il campionato con due trasferte, in casa di Sampdoria prima e Cittadella poi. E potrebbero essere spareggi salvezza da dentro o fuori.


    CREMONESE – MANTOVA venerdì ore 18

     

    Nella scorsa stagione la Cremonese, già guidata da Stroppa, chiuse la stagione in finale playoff, perdendo la A a discapito del Venezia, ma senza rimpianti, i lagunari erano superiori. Ora, nel clan grigiorosso, traspare una certa voglia di migliorarsi e le agenzie di scommesse danno buone quote per la A della Cremonese attraverso i playoff.  In effetti i lombardi potrebbero non avere il peso del pronostico che graverà soprattutto su Spezia e Palermo (se li farà) e magari, giocando a fari spenti, chissà… C’è però da blindare il 4° posto, che consente di saltare il turno preliminare e approcciare i playoff direttamente dalle semifinali. La temibile Juve Stabia è a -3 ma gioca due giorni dopo, dunque si può affrontare con più scioltezza il Mantova di Possanzini, a cui bisogna fare i complimenti per i 7 punti conquistati (con pieno merito), nelle ultime tre gare. In precedenza, il Mantova aveva vissuto una crisi che pareva irreversibile. Ma ora non bisogna mollare perché comunque, il margine sulla zona playout è di soli due punti. Ma quel che conta è aver rivisto il Mantova sbarazzino del girone d’andata, con la squadra che era sempre rimasta a distanza di sicurezza dalla zona calda della classifica.


    CESENA – SASSUOLO venerdì ore 20.30

     

    Il Sassuolo di Grosso già promosso in A, che tipo di campionato farà nelle restanti 5 giornate? Inseguirà i record di Ascoli e Benevento o subentrerà rilassatezza? C’è un precedente di due anni fa, quando Grosso fu promosso in anticipo col Frosinone: i ciociari continuarono a onorare il campionato e nessuno ebbe da ridire. Uno stimolo particolare potrebbe essere far vincere la classifica cannonieri a Laurienté, oggi a una sola rete dai 16 gol di re Iemmello. Il francese ha molto mercato (il Sassuolo chiede 20 milioni per lui…) e vincere la classifica intitolata a Pablito Rossi contribuirebbe a farne un pezzo interessante delle trattative. E il Cesena di Mignani? Negli ultimi tempi dà l’impressione di non giocare per provare a conquistare i playoff – peraltro traguardo che nessuno a inizio stagione chiedeva – anche se i romagnoli hanno gli stessi punti del Bari. Ma è chiaro che in questa sfida molto se non tutto dipende da che atteggiamento avrà il Sassuolo che resta d’altra categoria, sulla carta.

    CATANZARO – PALERMO domenica ore 15

     

    Sfida che potremmo anche vedere ai playoff. Entrambe negli ultimi tempi non stanno particolarmente brillando. Come se avessero iniziato a gestirsi, risparmiando le energie per poi dare tutto e il meglio di sé negli spareggi promozione. Il Catanzaro sembra aver abdicato nella lotta per il 4° posto (dista 5 punti), non ha più il passo per conquistarlo. Il Palermo, nonostante le grandi potenzialità, continua a essere una squadra altalenante: non solo deve crescere per avere la certezza di fare i playoff. Ma dovrebbe fare di tutto per chiudere al quinto o sesto posto, in modo da disputare il turno preliminare in casa. Tuttavia, per come si stava mettendo la stagione, si può essere moderatamente ottimisti. L’arrivo di Pohjanpalo, 9 gol in 9 partite coi siciliani, ha contribuito a rasserenare la piazza. Il tecnico Dionisi, più volte nell’occhio del ciclone durante la stagione, ora naviga in acque più tranquille e questo aiuta non poco. Ma per qualificarsi ai playoff e provare a vincerli, la squadra deve fare un salto di qualità non da poco.


    SUDTIROL – JUVE STABIA domenica ore 15

     

    Dove vuole arrivare la Juve Stabia? Può contendere lo strategico 4° posto alla Cremonese (avanti di 3 punti)? O si accontenterà di disputare i playoff, risultato mai raggiunto nella storia del club di Castellammare di Stabia? Finora, è un avventura fantastica quella dei ragazzi di Guido Pagliuca, allenatore destinato a fare non poca strada. E attenzione a bomber Adorante, salito a 14 gol, potrebbe fare un pensierino al titolo di capo cannoniere ma comunque vada, ci sono molte probabilità che il nella prossima stagione giochi in A, e se la merita. Bel test dunque, in casa del Suditrol di Castori che non se la passa tanto bene, con due sconfitte nelle ultime tre gare, è tornato nei pressi della zona playout: o riprende quel buon passo che aveva trovato nei mesi scorsi, o si potrebbe far dura per gli altoatesini. Ma bisogna ritrovare lo spirito dei tempi migliori. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi, da demone a esorcista: incubo Bayern per l’Inter a San Siro, ma Simone sa come si fa

    Sette dicembre 1988, ottavi di ritorno di Coppa Uefa, Inter-Bayern 1-3 (nerazzurri eliminati). Ventisette settembre 2006, girone di Champions, Inter-Bayern 0-2 (con reti negli ultimi dieci minuti). Ventitré febbraio 2011, andata degli ottavi di Champions, Inter-Bayern 0-1 (gol di Gomez al 90’), con la squadra di Leonardo brava a ribaltarla al ritorno imponendosi 3-2 col sigillo vincente di Pandev all’88’, approntando così ai quarti. Sette sette LEGGI TUTTO

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    Tutta la B in campo, c’è Samp-Pisa: guida alla 20ª giornata

    Cremonese-Brescia ore 12.30Derby lombardo sempre molto sentito (le due città distano appena 51 km) e in questo caso anche delicato. Con la vittoria di Cesena a Santo Stefano, la Cremonese di Stroppa s’è ripresa il 4° posto (e a inizio stagione era considerata la quarta forza della B dopo Palermo, Samp e Sassuolo). I grigiorossi sono in serie positiva da tre partite in cui hanno raccolto 5 punti. Lo Spezia terzo però, dista 9 lunghezze. La A diretta, cioè il Pisa secondo, è a +13, dunque un più deciso cambio di marcia s’impone per dare un senso più profondo alla stagione. Discorso estendibile anche al Brescia. Da tre giornate le Rondinelle le guida Bisoli che ha rilevato Maran. Con lui sono arrivati altrettanti pareggi. Oggi il Brescia è sia a 2 punti dai playoff che dai playout. Ma di questo passo, il rischio di complicarsi ulteriormente la stagione, è reale.
    Bari-Spezia ore 15Inizia a farsi preoccupante la situazione del Bari, reduce da tre sconfitte di fila: di questo passo i playoff (i pugliesi sono ottavi, all’ultima posizione buona per farli) scivoleranno via. Longo magari non disporrà di uno squadrone ma un piazzamento ai playoff può essere nelle corde di questa rosa, in attesa di vedere cosa succederà al mercato di gennaio. Lo Spezia è reduce dal sofferto e sfortunato 1-1 interno col Mantova con cui i liguri hanno perso contatto dalla zona promozione diretta, scivolando a due punti da Pisa secondo. Tuttavia la squadra di D’Angelo che nel maggio scorso evitava la C all’ultima giornata, è già probabilmente andata oltre i propri limiti. E non è detto che possa farlo sino alla fine della stagione.
    Carrarese-Cesena ore 15Momento magico per la Carrarese di Calabro che dopo l’1-1 in casa Samp, la sera di Santo Stefano, ha confermato di meritarsi lo scettro di rivelazione del campionato. Al contrario, Mignani inizia a passarsela male al Cesena: il tecnico genovese nelle ultime 5 uscite ha rimediato 4 ko. Il Cavalluccio resta comunque al 6° posto, buon risultato per una neopromossa. Ma il girone di ritorno andrà approcciato con la stessa carica che s’era vista a inizio stagione e da troppo tempo assente.
    Mantova-Reggiana ore 15Il Mantova inizia a macinare punti con costanza, 5 nelle ultime 3 partite, finalmente il collettivo di Possanzini (squalificato per due giornate per ingiurie ai direttori di gara) raccoglie più punti che complimenti, dopo che per quasi tutta la stagione era successo il contrario. Nell’1-1 di La Spezia i lombardi hanno sfiorato il colpo in inferiorità numerica, ottimo segnale, comunque. La Reggiana di Viali continua ad essere molto altalenante ma il 2-1 ottenuto a Santo Stefano sulla sorprendente Juve Stabia, dimostra che la Regia ha i mezzi per mantenere la categoria, anche se la zona playout dista un solo punto (i playoff invece, 3).
    Modena-Sudtirol ore 15Il Modena di Mandelli sente profumo di playoff, l’obiettivo che velatamente la piazza emiliana accarezza dall’estate. Col sostituto di Bisoli, la squadra è passata dal penultimo al decimo posto, mettendo insieme 13 punti in 7 gare, media lusinghiera di 1.85 punti a partita che se mantenuta sino a fine stagione darebbe la certezza di disputare gli spareggi promozione. Il Sudtirol da tre partite è sotto la guida di Castori, terzo allenatore stagionale dopo Valente e Zaffaroni. Nell’ultimo turno per gli altoatesini è arrivato l’inatteso ko interno col Cittadella che ha riportato il Sudtirol all’ultimo posto assieme al Cosenza. Però, nell’ultima trasferta, Castori, il decano degli allenatori di B, s’era preso lo sfizio di andare a vincere a Bari. E in effetti questo Sudtirol potrebbe funzionare meglio in trasferta che al Druso di Bolzano.
    Sassuolo-Cosenza ore 15Un pranzo di Santo Stefano indigesto per la capolista Sassuolo, caduta in casa del Pisa dopo 7 vittorie di fila, un 3-1 che ha riportato i nerazzurri a 3 punti dai neroverdi. Certo, oggi l’impegno appare più agevole ma c’è da capire quanto il mercato alle porte potrà incidere sul rendimento della rosa di Grosso che ha girato quasi a mille per tutto il girone d’andata, tranne a inizio stagione, guarda caso quando il mercato era aperto. Il Cosenza di Alvini comunque, non va sottovalutato. L’1-1 nel derby calabrese col Catanzaro col gol del pari ottenuto dopo una partita epica e soltanto al 106’, potrebbe aver dato una carica in più ai rossoblù che inseguono una salvezza non semplice anche per il -4 di penalizzazione che zavorra la classifica, relegandoli all’ultimo posto assieme al Sudtirol.
    Catanzaro-Salernitana ore 17.15Il pari subito al 106’ nel derby di Cosenza non è andato giù ai tifosi del Catanzaro che subito dopo la gara hanno chiesto spiegazioni alla squadra, capitan Iemmello ha dovuto spendersi non poco per calmare gli animi, invitando tutti a pensare all’impegno odierno. Anche se comunque oggi il Catanzaro farebbe i playoff (è settimo), risultato non trascurabile in rapporto al valore della squadra, quella che più pareggia in questa B (12 volte su 19). Dall’altra parte ci sarà la Salernitana di Colantuono che, perdendo a Santo Stefano in casa del Frosinone, è caduta in zona retrocessione diretta. Per i campani, l’incubo di passare in due stagioni dalla A alla C, inizia a farsi reale.
    Cittadella-Palermo ore 17.15Partita della verità per entrambe. Il Cittadella di Dal Canto pareva la squadra più decotta della B. Poi sono arrivate due vittorie di fila che hanno proiettato i veneti in zona playout (oggi li disputerebbero col Frosinone). Il Palermo di Dionisi invece, stava buttando via la stagione ma a Santo Stefano, dopo tre sconfitte di fila, è arrivata la vittoria sul Bari (1-0) che ha riacceso le speranze playoff per una squadra che, comunque, nelle attese d’inizio stagione, avrebbe dovuto lottare per la promozione diretta. Partita che deciderà le sorti dell’allenatore Dionisi, da tempo la società ha deciso che tirerà le somme su di lui solo dopo questa partita, tutt’altro che abbordabile, visto che all’andata il Cittadella s’impose a Palermo con un gol di Pandolfi al 90°.
    Juve Stabia-Frosinone ore 17.15Partita ideale per capire se la Juve Stabia di Pagliuca può ambire a qualcosa di più della permanenza nella categoria, che resta comunque il traguardo stagionale, ufficialmente. La classifica però, dice che le Vespe campane sono al 5° posto, posizione lusinghiera e in effetti questa squadra, per quel che ha mostrato nel girone d’andata, meriterebbe la soddisfazione di disputare i playoff. Ma occhio al Frosinone: pur vivendo una stagione complicata, con la vittoria di giovedì sulla Salernitana, ha fatto un grosso passo avanti in classifica (e ai danni di una diretta concorrente), acciuffando la zona playout. Per come era messa la squadra prima dell’avvento di Greco (il sostituto di Vivarini), non era scontato chiudere il girone d’andata agganciando, almeno, gli spareggi salvezza.
    Sampdoria-Pisa ore 19.30Partita complicatissima per la Samp di Semplici che riceve il Pisa di Filippo Inzaghi, assai carico per la vittoria sulla capolista Sassuolo. Con l’erede di Pirlo e Sottil, i blucerchiati hanno raccolto tre pareggi in altrettante uscite, di questo passo il girone di ritorno rischia di essere ancor più sofferto di quello d’andata. Ora, soltanto pensare di provare a raddrizzare la stagione sperando di agganciare la zona playoff, è proibito. Col sofferto pari rimediato giovedì sera a Marassi contro la Carrarese, la Samp è a tutti gli effetti nella bagarre per non retrocedere e solo a questo bisognerà pensare: trovare il modo per cavarsi fuori da una situazione molto delicata. Il Pisa invece, giocherà sapendo i risultati di Sassuolo e Spezia, le dirette concorrenti per la A. E se dalle due rivali principali dovessero arrivare buone nuove per i nerazzurri, il Pisa potrebbe mettere in campo anche qualcosa in più per andare alla sosta invernale sentendo il profumo di quella Serie A che a Pisa manca addirittura dal 1991. LEGGI TUTTO