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    La Juve riparte alla Continassa: “Guardare avanti è la parola d’ordine”

    La Juventus è tornata in campo alla Continassa per l’allenamento domenicale. Dopo la pesante sconfitta di Napoli e il giorno di riposo concesso da Allegri  in seguito al rientro dalla trasferta nella notte fra venerdì e sabato. “Subito guardare avanti è la parola d’ordine: giovedì all’Allianz inizia la Coppa Italia 2022/23” è quanto scrive il club sul sito ufficiale in riferimento all’ottavo di finale contro il Monza.

    La sessione d’allenamento

    La sessione di lavoro della squadra di Allegri ha previsto esercitazioni tecniche sul possesso palla, conclusioni da cross e partitella finale. Nella giornata di lunedì la squadra tornerà ad allenarsi al mattino. in vista della gara contro il Monza di Palladino, in programma giovedì alle 21. LEGGI TUTTO

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    Juve Next Gen, Brambilla: “Col Padova pareggio importante”

    La Juve Next Gen interrompe la striscia di risultati negativi. Dopo quattro sconfitte consecutive, arriva l’1-1 contro il Padova. All’Euganeo in vantaggio i padroni di casa al 20′ con Liguori, risposta di Barrenechea nella ripresa su calcio di rigore. Un pareggio che lascia soddisfatto il tecnico dell’under 23 Massimo Brambilla.Guarda la galleryJuve Next Gen-Pordenone 1-2, quarta sconfitta di fila per i bianconeri. Le immagini della gara
    Juve Next Gen, le parole di Brambilla
    Il tecnico bianconero, al termine della sfida, ha analizzato il match ai canali ufficiali della Juventus: “Per noi è un risultato importante perché arrivavamo da un periodo dove non avevamo raccolto punti e avevamo offerto buone prestazioni non accompagnate dal risultato. Oggi era quindi importante fare punti per muovere la classifica e per farlo abbiamo dovuto giocare una buona partita contro un’ottima squadra come il Padova che ha giocatori di qualità ed è in salute. Conoscevamo questa qualità, non potevamo pensare di non concedere niente, siamo stati bravi a difendere quando loro hanno alzato il livello. Noi siamo cresciuti nel finale e abbiamo avuto anche il pallone della vittoria, però credo che alla fine il pareggio sia il risultato più giusto”. Prossima sfida in programma mercoledì allo Zaccheria di Foggia per la semifinale di andata di Coppa Italia. Obiettivo duplice: tornare alla vittoria e mettere in cassaforte la qualificazione alla finale della competizione tricolore. LEGGI TUTTO

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    Juve Primavera, Montero: “Avremmo meritato di vincere”

    Juve Primavera, dopo quella in Coppa Italia arriva un’altra sconfitta contro il Napoli, stavolta per 2-1. L’under 19 bianconera esce sconfitta dopo un match giocato ad alti ritmi, creando tante occasioni da rete. Nonostante ciò a vincere sono stati gli azzurri grazie alla doppietta di Spavone, a nulla è servito il calcio di rigore siglato da Hasa nella ripresa. Una caduta difficile da accettare anche per il tecnico Paolo Montero, espulso per proteste al 70′.Guarda la galleryJuve Primavera, non basta la magia di Yildiz: il Napoli passa ai rigori
    Juve Primavera, le parole di Montero dopo la sconfitta
    Secondo il tecnico dei bianconeri, i suoi avrebbero meritato molto di più per quanto visto sul terreno di gioco. Queste le dichiarazioni di Montero rilasciate al termine della sfida ai canali ufficiali della Juventus: “Una partita che avremmo meritato di vincere, con tante occasioni da gol. Oggi ho rivisto i ragazzi della prima parte di stagione, sono contento delle palle gol che abbiamo creato e della nostra reazione. Continuiamo così, con la fiducia in questi ragazzi che hanno un bel futuro”. Arriva fiducia dalle parole del tecnico, anche se la caduta contro il Napoli resta pesante perché non consente ai bianconeri di approfittare del passo falso della Roma capolista contro il Sassuolo, restando così a -4. Sabato prossimo l’occasione per rifarsi nel match contro il Frosinone. LEGGI TUTTO

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    La Juve perde, rispunta Adani: il messaggio contro Allegri

    Un ko durissimo, umiliante, quello subito dalla Juventus nel big match del Maradona contro il Napoli. Un dominio assoluto per la formazione di Spalletti che cala la manita e allunga in vetta alla classifica portandosi a +10 dalla squadra di Allegri. Dopo il fischio finale, nella pioggia di critiche addosso ad Allegri non poteva mancare lo spuntare di Adani che ha subito colto l’occasione per ergersi a profeta del dopo: “La Juve dopo l’anno scorso doveva essere incazzata e con i giocatori che ha per me è la squadra più forte della Serie A. Nello scontro diretto però serviva un segnale diverso. In realtà nell’ultimo anno e mezzo questa Juventus non ha costruito nulla. L’esempio della prestazione della Juventus di stasera è quello che si ha sul secondo gol, quello di Kvaratskhelia”.Guarda la galleryJuve horror a Napoli: Bremer diventa Ogbonna sui social

    Adani e il “padre tempo”: l’ultima volta 8 vittorie di fila

    La sfuriata contro Max prosegue senza analisi ma semplicemente vedendo quello che già sanno tutti, l’errore macroscopico della difesa sul secondo gol di Kvara che diventa motivo di un altro velenoso sottinteso nei confronti del tecnico bianconero: “Chi doveva prendere il georgiano? Perché ok Bremer che si fa raggirare da Osimhen che in questo momento è un’ira di Dio, ma Danilo che fa? Deve raddoppiare sul nigeriano o chiudere sul 77? Perché se la cosa che Danilo doveva fare era la prima il quinto di centrocampo avrebbe dovuto chiudere Kvaratskhelia e invece non c’era. Chi ha allenato e preparato le chiusure, le scalate sul georgiano in settimana? Io no perché mi occupo d’altro”. Il gran finale è su Instagram dove torna la sua frase iconica, la sua invocazione a padre tempo: l’ultima volta fu dopo Milan-Juve, e da lì furono otto vittorie consecutive bianconere. Hai visto mai… LEGGI TUTTO

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    Il Napoli fa la storia…su Allegri: mai la sua Juve ha subito così tanti gol

    Napoli show contro la Juventus che crolla sotto i colpi della formazione di Spalletti al Maradona. Gara dominata dagli azzurri che infilano la porta di Szczesny per ben cinque volte facendo registrare un record nei confronti di Allegri. La debacle dei bianconeri ha fatto registrare un dato negativo per il tecnico livornese che in 7 campionati di Serie A sulla panchina della Juventus ha subito per la prima volta quattro reti in una sola partita. La doppietta di Osimhen e le reti di Kvaratskhelia e Rrahmani hanno segnato una caduta storica per la Juventus e per il suo allenatore che, ironia della sorte, era stato protagonista da calciatore di una delle sconfitte più clamorose della storia bianconera.Guarda la galleryJuve horror a Napoli: Bremer diventa Ogbonna sui social
    Allegri, il 5-1 del Pescara alla Juventus
    Con la manita firmata da Elmas al Maradona cade un altro record storico che durava da quasi trent’anni. I bianconeri non subivano 5 gol in una sola partita in tutte le competizioni dal 30 maggio 1993 in Pescara-Juventus 5-1. Il primo gol degli abruzzesi lo realizzò proprio Massimiliano Allegri con un calcio di rigore calciato forte e centrale. LEGGI TUTTO

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    Juventus, tutti colpevoli ma uno più degli altri

    TORINO – In teoria, ai fini della classifica, è meglio perdere una partita 5-0 (o a uno: come è successo alla Juventus in quel di Napoli) che perdere 5 partite per 1-0. Però per l’orgoglio, per il morale, per la convinzione nei propri mezzi… No, decisamente no: una sconfitta così fragorosa e pesante e ingiustificabile in casa proprio del Napoli, rappresenta una botta di quelle che restano nella storia. E rappresentano il peggior modo possibile per definire la chiusura – ufficiale: ultima partita – della presidenza Andrea Agnelli. L’unica attenuante: la straboccante potenza del Napoli, perfettamente organizzato tatticamente e nettamente superiore a livello qualitativo e altresì mentale. Giocava a memoria e levava il fiato, concedendosi giusto qualche piccolo svarione a livello individuale (in occasione del momentaneo 2-1 di Angel Di Maria). Dimostrava, il Napoli, non solo che se sta là davanti dei meriti ce li ha, ma anche che ha tutte le carte in regola per restarci sino alla fine.Guarda la galleryJuve horror a Napoli: Bremer diventa Ogbonna sui social LEGGI TUTTO

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    Napoli-Juve: Szczesny, Osimhen mette fine al record di imbattibilità dopo 13'

    NAPOLI – Si ferma dopo sette partite la striscia di invulnerabilità della Juventus, punita al 13′ dal colpo di testa di Osimhen che ha portato in vantaggio il Napoli nel big match del Maradona. Dopo 679′ Szczesny torna a subire gol, interrompendo il record che i bianconeri avevano iniziato a coltivare dall’8 ottobre 2022. L’ultima rete incassata dal polacco risaliva infatti alla sfida di San Siro contro il Milan con la firma di Brahim Diaz al minuto 54 che ha consegnato ai rossoneri la vittoria per 2-0. Con la rete dell’attaccante di Spalletti si ferma la macchina perfetta della difesa ideata da Allegri nell’ultima serie di vittorie consecutive della Juventus. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Juve, Spalletti punge Allegri: “Forse lui ha qualche problema con me”

    NAPOLI – A pochi minuti dal fischio d’inizio della super sfida del Maradona tra Napoli e Juventus, il tecnico azzurro Luciano Spalletti torna a rispondere alle parole in conferenza stampa dal collega Max Allegri. Infiamma il big match Spalletti che sul botta e risposta a distanza con il tecnico bianconero, aggiunge: “Lo conosco abbastanza bene, non ho nulla da scoprire di Allegri e non ho nessun problema con Allegri. Casomai mi sembra che lui l’abbia con me”. Sale dunque la tensione per una sfida che potrà dire molto sul futuro del campionato. LEGGI TUTTO