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    Mercato Juve, Kean a Madrid: sarà a Atletico-Valencia, lunedi visite e firma

    L’affare tra la Juve e l’Atletico Madrid per il prestito secco di sei mesi di Kean è ormai concluso sulla base di 500mila euro. Il giocatore si trova già in Spagna da questa mattina e, come riporta Marca, sarà anche presente per la sfida tra i colchoneros e il Valencia. Un primo approccio per conoscere quelli che saranno i suoi prossimi compagni di squadra e il suo allenatore. Sempre stando al quotidiano spagnolo, sarebbe già stato stilato un programma che porterà alla firma.
    Kean-Atletico Madrid, affare fatto: il programma 
    Domani lunedì 29 gennaio Kean svolgerà le visite mediche e poi metterà nero su bianco sul contratto che lo legherà con l’Atletico Madrid per i prossimi sei mesi. Passeranno quindi poche ore per l’annuncio ufficiale dell’attaccante italiano. L’idea sarebbe quella di presentarlo alla stampa martedì 30, il giorno dopo della conferenza di Vermeeren, centrocampista belga acquistato dall’Anversa. In stagione con i bianconeri ha collezionato dodici presenze in Serie A, senza realizzare neanche un gol. L’esplosione di Yildiz e la presenza di Vlahovic e Milik, ha ridotto ulteriormente il suo minutaggio. Dopo aver già giocato in Ligue 1 e Premier League, ora si prepara a questa nuova avventura in Liga. È solo questione di pochissimo tempo prima che vada a riformare una coppia tutta bianconera con Alvaro Morata, con l’obiettivo Europeo in mente. LEGGI TUTTO

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    Aspettando Kean ci pensa Morata: l’Atletico sbanca Granada, Simeone è 4°

    La decide Álvaro Morata. Nella trasferta contro il Granada, valida per la 21ª giornata di Liga, l’ex attaccante della Juve trova il gol della vittoria nel corso del secondo tempo e regala all’Atletico Madrid tre punti che valgono la 4ª posizione in classifica in coabitazione con l’Athletic Bilbao a quota 41 punti (ma con una gara da recuperare). Partono bene gli ospiti che indovinano alcune incursioni pericolose, gli andalusi però riescono a tenere il campo e costringono gli avversari a rientrare negli spogliatoi a reti inviolate. Nella ripresa, un colpo di testa della punta ex Juventus – che potrebbe ritrovare presto Moise Kean – decide il match.
    Decide Morata
    Prima metà del gioco a fasi alterne, con la traversa di Griezmann e gli inserimenti di Morata che spaventano i padroni di casa. Anche il Granada fa il suo creando alcune occasioni pericolose. Bisogna attendere il 54′ del secondo tempo per il gol del vantaggio, con il francese che lancia un cross dalla trequarti e trova l’ex bianconero che colpendo di testa manda la palla in rete. L’attaccante spagnolo è sospettato di aver superato la linea del fuorigioco, ma il Var giudica la marcatura regolare. Nel finale, gli uomini di Medina sfiorano il pareggio con Mendez, poi la formazione di Simeone divora il raddoppio con il palo di Griezmann e l’intervento miracoloso del portiere avversario.  LEGGI TUTTO

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    Juve, un’altra chiave per Kean all’Atletico. Djalo, quando sbarca a Torino

    Mentre i suoi futuri compagni saranno impegnati al Via del Mare di Lecce per provare a mettere la freccia sull’Inter, Tiago Djaló domenica è atteso in giornata all’aeroporto di Caselle per cominciare l’avventura bianconera. Arrivo a Torino e poi il giorno dopo, lunedì mattina, le visite mediche, passaggio fondamentale prima di apporre la firma sul contratto che lo legherà alla Juventus per le prossime quattro stagioni e mezza, fino al 30 giugno 2028.
    Djalo-Juventus, i dettagli
     Il portoghese avrebbe dovuto raggiungere la Continassa già nei giorni scorsi, ma il ritardo è dovuto a questioni tecniche: doveva prima essere perfezionata la cessione di Filippo Ranocchia al Palermo, affare ufficializzato giovedì. Entrati i soldi della vendita del giovane centrocampista (4 milioni), la Juventus ha potuto completare il passaggio di Djaló dal Lille per 3,5 milioni (più bonus e il 10 per cento sulla futura rivendita): il portoghese così ha avuto il via libera per viaggiare in direzione Torino e per cominciare una nuova esperienza, in Serie A. LEGGI TUTTO

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    Mercato Juve, Kean sempre più vicino all’Atletico Madrid: accordo a un passo

    La stagione di Moise Kean potrebbe proseguire all’Atletico Madrid. L’esplosione di Yildiz e la presenza in rosa di Vlahovic, Milik e Chiesa ha ridotto le possibilità di minutaggio dell’attaccante italiano. Il trasferimento dalla Juventus ai colchoneros potrebbe concretizzarsi con un prestito secco di sei mesi. I bianconeri hanno dato l’ok e anche il club spagnolo sembra propenso a mettere nero su bianco. Ora si aspetta solo di definire gli ultimi dettagli.
    Kean verso l’Atletico: Correa gli libera il posto
    L’Atletico Madrid è al lavoro anche per la cessione di Correa all’Al Ittihad in Arabia Saudita. E il suo posto sarebbe colmato proprio da Kean, che darebbe delle soluzioni in più a Simeone. Con la Juventus ha collezionato solo 12 presenze e neanche un gol in stagione e non scende in campo dal match dello scorso dicembre contro il Napoli. La punta andrebbe così a ritrovare un altro ex bomber bianconero, Morata, che sta facendo bene in Liga, con 12 reti realizzate in 18 partite.  LEGGI TUTTO

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    Ciao Kean, la parabola di Moise e l’avvento di Yildiz: la strategia Juve sul mercato

    TORINO – La bella (e promettente) stagione di Moise Kean è durata lo spazio di mezzo girone d’andata. Quello in cui la gamba correva energica e in cui solo la tecnologia era in grado di fermare la sua poderosa corsa verso il gol. Era il settembre in cui si prese perfino la titolarità della Nazionale, dopo un intenso colloquio alla Continassa con ct Spalletti, e in cui Allegri gli affidò la titolarità nell’attacco bianconeri, complici pure gli acciacchi assortiti di Chiesa e Vlahovic.

    Insomma, il ragazzo, scavallati i 23 anni, sembrava finalmente entrato nell’epoca della maturità e della consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità. Solo che la miccia si è presto consumata senza che le sue potenzialità siano esplose compiutamente e indubitabilmente. E, così, i suoi giorni calcistici si sono inabissati nell’oblio indotto da un problema fisico piuttosto oscuro – un non meglio precisato guaio alla tibia – che viene gestito con il ricorso a consulti specialistici (l’ultimo una settimana fa a Barcellona) senza che però si intravveda una possibilità concreta di rientro in gruppo. Almeno allo stato attuale delle cose. In mezzo c’è stata la nascita del figlio Marley, una “notiziola” che ha sorpreso tutti alla Juventus talmente l’aveva tenuta segreta e una intervista-confessione a Dazn… Sul campo, invece, più nulla. LEGGI TUTTO

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    Kean perde al torello, Kostic e Bremer lo sfottono imitando l’esultanza

    TORINO – “Antivigilia in campo per i bianconeri, al lavoro in vista della sfida contro la formazione sarda. Quella contro il Cagliari sarà l’ultima partita prima della nuova sosta per gli impegni delle Nazionali”. La Juventus presenta così, su YouTube, un filmato dell’allenamento odierno al Jtc della Continassa. Gli uomini di Allegri hanno sfidato il freddo, come testimoniato dalle pesanti tute, dai guanti e dagli zuccotti indossati dalla maggior parte dei calciatori, ma ciò non è bastato per spegnere il grande entusiasmo che si respira nello spogliatoio bianconero.
    Kostic e Bremer ‘contro’ Kean: il siparietto
    Ne è una dimostrazione il divertentissimo siparietto andato in scena tra Filip Kostic, Gleison Bremer e Moise Kean. L’attaccante italo-ivoriano, reduce da grandi prestazioni ed altrettanta sfortuna, basti pensare alla doppietta rifilata all’Hellas Verona ‘cancellata’ dal Var, è uscito sconfitto dal torello disputato sul prato verde del Jtc. L’esterno serbo ex Eintracht e il difensore brasiliano arrivato nell’estate del 2022 dal Torino, però, non hanno sorvolato… Anzi, hanno messo in scena una versione parodistica della tipica esultanza del nazionale azzurro il quale, con in mano la pettorina appena tolta, ha sorriso ai compagni prima di allontanarsi. LEGGI TUTTO

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    “Chi imbroglia ci sarà sempre”: Kean, stoccata social a Faraoni

    TORINO – Juventus-Verona di sabato non è stato un match semplice per Moise Kean. L’attaccante della Juventus, partito titolare, si è visto annullare ben due gol dal Var (uno per fuorigioco millimetrico e uno per fallo), si è preso l’ammonizione per una reazione ad un fallo commesso (scagliato la palla per terra) ed è stato sostituito da Massimiliano Allegri onde evitare una possibile espulsione, il tutto non gradendo il cambio. L’ex Everton non ha digerito lo sfortunato sabato e sui social si è sfogato.
    Kean, sfogo Instagram…su Faraoni
    Sui social Kean ha “ironizzato” sul gesto di Faraoni che ha indotto il Var e poi l’arbitro Feliciani ad annullare la rete del vantaggio bianconero al 53′: dopo essere stato colpito sul volto dall’attaccante bianconero, il capitano del Verona è rimasto per qualche secondo a terra, subito dopo si è messo sulle ginocchia per seguire l’azione e una volta vista la rete di Kean ha deciso di tornare nuovamente a terra.
    Moise, ancora infastidito dall’accaduto, su Instagram non ha usato mezzi termini citando una strofa della canzone di Young Thug “Digits” che recita: “Hustlers don’t stop, they keep goin’”. La traduzione letterale è “Gli imbroglioni non si fermano, vanno avanti”. La prova tv? Sì, ma dipenderà dal procuratore federale. LEGGI TUTTO

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    Allegri, prove di 4-3-3 Juve: il tridente che voleva schierare col Verona

    Al minuto 62 della sfida tra Juventus e Verona Massimiliano Allegri ha richiamato in panchina Moise Kean, migliore in campo per distacco, ma coi nervi a fior di pelle dopo i due gol annullati. Una situazione resa ancor più delicata dall’ingenua ammonizione rimediata per un gesto di stizza. Spunta però un retroscena, che mostra come i piani del tecnico bianconero fossero ben differenti…
    Il tridente Chiesa-Vlahovic-Kean
    Dazn, infatti, è riuscita a risalire al foglio di appunti di Allegri dove, scritta a penna, c’era la formazione della Juve schierata con il 4-3-3: Chiesa largo a destra, Kean a sinistra e Vlahovic al centro. Inutile dire come sia stata proprio l’ammonizione, e più in generale il comprensibile nervosismo mostrato dall’italo-ivoriano, a far cambiare i piani di Max. L’ex Fiorentina ha fatto comunque il suo ingresso, ma al posto dello stesso duttile attaccante prodotto del vivaio bianconero, uscito poi bofonchiando “Perché?” e tirando dritto negli spogliatoi, prima di essere ‘recuperato’ da Pinsoglio e riportato in panchina. Un accenno di tridente si è poi visto nel finale, con il figlio d’arte scuola Fiorentina, Milik – entrato al posto del bomber serbo – e il giovane Yildiz, ma chissà che il tecnico livornese non stia lavorando a una Juve 2.0… LEGGI TUTTO