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    Locatelli, Inter-Juve è un derby doppio. Un altro urlo a San Siro…

    TORINO – Allo schieramento stellare dell’Inter a centrocampo, che si presenta con Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, al momento la Juventus risponde con una sola certezza, Manuel Locatelli. Certo, Massimiliano Allegri confida nel recupero di Adrien Rabiot e spera che la botta presa sabato da Weston McKennie si sia già assorbita senza avere ripercussione sulla presenza del texano. Intanto però l’ex Sassuolo resta la garanzia, che nulla ha da invidiare ai rivali di reparto, a cui aggrapparsi nello scacchiere del tecnico per un derby d’Italia che, nonostante arrivi soltanto ai primi di febbraio, può già dare precise indicazioni sulla corsa scudetto.
    Juve, Locatelli stakanovista
    Costante la crescita di Locatelli che, da buon mediano di copertura, si è trasformato in regista: un ruolo fondamentale nella Juventus, che svolge dando non soltanto ordine e compattezza ma anche un tocco di imprevedibilità alla manovra. Doti che hanno convinto Allegri ad affidargli le chiavi del gioco e a schierarlo con costanza: non è un caso che proprio il numero 5 bianconero sia, dopo Bremer, il giocatore più utilizzato della stagione. Anche i numeri delle sue prestazioni sono ragguardevoli e confermano il profilo del metronomo bianconero sia per quanto riguarda la fase di costruzione sia per quella di contenimento. LEGGI TUTTO

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    Milik e il gesto di Locatelli: “Siamo amici, forse è per quello…”

    Arkadiusz Milik ieri sera si è preso la scena con una tripletta (che gli mancava dai tempi del Marsiglia) contro il Frosinone che ha guidato la Juventus al netto successo per 4-0 nei quarti di Coppa Italia, dove ora affronterà la Lazio di Sarri. Al termine della sfida il polacco ha commentato la prestazione della sua squadra: “Sono molto contento soprattutto perchè siamo riusciti a passare il turno, ovviamente anche per la mia tripletta perchè sono riuscito ad aiutare la squadra con i miei gol quindi andiamo in semifinale e siamo orgogliosi di questo. Non vediamo l’ora di giocare le semifinali ma c’è ancora tempo e siamo contenti”.
    Milik: “Non mi sento una riserva”
    Successivamente, Arek ha aggiunto: “Non mi sento assolutamente una riserva. Sono partito tante volte titolare quest’anno e la mia testa è sempre con la squadra, sono pronto sempre a dare una mano e a dare sostegno ma alla fine sceglie il mister chi gioca e chi non gioca, io cerco di aiutare la squadra con i gol, le giocate o altre cose”. Poi, una battuta sull’assist di Locatelli che avrebbe potuto segnare al posto suo: “Siamo amici, forse è per quello…”. Infine, Milik ha parlato dell’apporto di centrocampisti e difensori alla manovra: “Dipende dalla partita. In questa gara abbiamo avuto più spazio e più occasioni. In campionato dipende dalla squadra e dalla partita ma spesso ci troviamo negli ultimi 30 minuiti ad aiutare noi i centrocampisti, a difendere, ma oggi è stato il contrario. È il calcio”. LEGGI TUTTO

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    “Ho male”, Locatelli costretto a uscire dopo uno scontro con Barrenechea

    FROSINONE – Dopo Alex Sandro anche Manuel Locatelli è stato costretto a chiedere il cambio durante Frosinone-Juventus. Il centrocampista italiano ha preso un colpo all’inizio della ripresa in uno scontro con Barrenechea, poi ha continuato a giocare ma si è rivolto alla panchina dicendo: “Ho male”. Allegri è corso ai ripari cambiando al 54′ l’ex Sassuolo per Nicolussi Caviglia.
    Colpo all’anca o dolore alla costola?
    Locatelli da metà novembre convive con una frattura alla costola, accusata mentre era in ritiro con la Nazionale. Per questo scende in campo con una protezione speciale, che però potrebbe non averlo aiutato abbastanza in occasione dello scontro di gioco. Il bordocampista televisivo ha parlato invece di un colpo all’anca, si aspettano notizie più chiare soprattutto in vista della partita contro la Roma del 30 dicembre prossimo. LEGGI TUTTO

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    Juve, il punto sugli infortuni verso l’Inter: le condizioni di Locatelli

    La settimana che porta a Juventus-Inter non è iniziata sotto i migliori auspici per i bianconeri. Pronti e via per la ripresa degli allenamenti alla Continassa e Timothy Weah, che avrebbe dovuto tornare parzialmente in gruppo, non è ancora guarito dalla lesione muscolare così il suo rientro slitta a inizio dicembre. Il centrocampista è stato sottoposto ieri al JMedical agli esami di controllo che hanno evidenziato come non si sia ancora formato il tessuto cicatriziale al muscolo semitendinoso della coscia destra. Lo statunitense, che si era infortunato tre settimane fa contro il Verona e aveva dato forfait anche alla Nazionale, dovrà stare fermo per un’altra decina di giorni: salterà sicuramente Inter e Monza con la speranza di mettere nel mirino il ritorno per la sfida dell’8 dicembre contro il Napoli.

    Locatelli e Juve-Inter: la situazione

    Notizie poco confortanti arrivano anche da Manuel Locatelli: se si giocasse stasera il centrocampista non sarebbe nella lista dei convocati di Massimiliano Allegri, i cinque giorni che mancano al derby d’Italia lasciano però uno spiraglio aperto. Ovvio che il giocatore farà di tutto pur di essere della partita e che il tecnico confida di poter contare su di lui in cabina di regia, ma si deve fare i conti con la frattura della decima costola. Il dolore si è via via attenuato, Manuel si è allenato con un programma differenziato continuando con le terapia e lo staff medico e tecnico sta anche valutando se fargli indossare una sorta di corpetto per proteggerlo da eventuali contrasti di gioco. Tutto però dipenderà dagli esami di controllo attesi tra oggi e domani da cui si capirà a che punto è la guarigione e, di conseguenza, il via libera per il derby d’Italia: ogni decisione sarà comunque presa in extremis. LEGGI TUTTO

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    Locatelli, Juventus-Inter e lo scudo speciale: corsa contro il tempo

    Giocare la supersfida di domenica contro l’Inter senza il bianconero più importante? Per Massimiliano Allegri il rischio c’è, ma la Juventus farà il possibile per allontanare l’eventualità. Perché Manuel Locatelli è il perno tattico e non solo di questa squadra che, partita dopo partita, matura grazie anche e soprattutto alla saggezza del proprio regista. L’uomo in più che si piazza davanti alla difesa per contrastare l’incursore di turno, l’uomo in più che sa dettare il ritmo della musica quando si tratta di offendere e cercare la via del gol.
    Juve, le condizioni di Locatelli
    Domenica più che mai servirà questo equilibratore nel gioco bianconero per cui a partire da oggi, giorno della ripresa, tutti gli uomini dello staff (tecnico e sanitario) faranno il possibile per permettere e al “Loca” di rispondere presente per la convocazione. Tra lui e la sua uscita dal tunnel dello Stadium esaurito manca l’ok dei medici oltre che il suo, visto che è reduce da una dolorosissima micro infrazione della decima costa, leggermente scomposta, rimediata nei primi minuti della sfida contro il Cagliari. Una gomitata che lo ha mandato ko senza impeditagli di stare in campo sino alla fine grazie all’adrenalina e la voglia di onorare al meglio la sua prima fascia da capitano, finita sul suo braccio complici il forfait di Danilo e la squalifica di Rabiot (in realtà per numero di partite disputate la fascia sarebbe spettata a Szczesny ma si è voluto premiare la sua serietà oltre al fatto che un portiere capitano è poco funzionale quando si deve rivendicare qualche torto magari nell’area avversaria). LEGGI TUTTO

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    Locatelli, il piano per Juve-Inter. E cosa studia Allegri se non recupera

    TORINO – Siamo convinti che se l’altro giorno avessimo sottoposto Massimiliano Allegri al test della macchina verità, alla domanda “chi non vorrebbe perdere per la super sfida con l’Inter del 26 novembre” avrebbe risposto Manuel Locatelli. Perché è l’equilibratore della squadra. L’uomo che sa tenere corta o lunga la Juventus all’occorrenza, che sa dettare il ritmo dell’azione scegliendo tra il passaggio corto o il lancio lungo, che si muove con la saggezza del monaco buddhista: capendo se è il momento di andare in aiuto all’attacco per fare male, oppure in ripiego a contrastare davanti alla propria area le incursioni avversarie.

    Juve, Locatelli infortunato

    Purtroppo per il tecnico livornese e il mondo Juve ieri, all’ora di pranzo è arrivata la tegola per cui il regista bianconero: Locatelli è stato “sconvocato” dopo esami svolti in Nazionale che hanno evidenziato una lieve frattura leggermente scomposta della decima costa (a seguito di un contrasto di gioco sabato sera nella partita contro il Cagliari). Per Manuel, fresco di rinnovo sino al 2028 nonchè felice come non mai per la sua prima gara da capitano, uno stop che lo costringerà al riposo per evitare peggioramenti. Dunque questi primissimi giorni a riposo con eventuali terapie antidolorifiche per passare poi gradualmente ad allenarsi per non perdere la condizione fisica e farsi trovare pronto per la partita delle partite. Ieri il centrocampista sul proprio profilo di instagram ha postato questo suo pensiero: «In un periodo molto positivo devo accettare questo infortunio. Saltare queste partite decisive mi fa ancora più male. Cercherò di tornare il prima possibile». LEGGI TUTTO

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    Locatelli: “Felice della fascia, ho sognato tanto la maglia della Juve”

    TORINO – A pochi minuti dall’inizio della sfida tra Juventus e Cagliari ai microfoni si è voluto presentare Manuel Locatelli, che oggi indosserà per la prima volta la fascia da capitano. Il centrocampista bianconero, che ha recentemente rinnovato fino al 2028 con la Vecchia Signora, ha dichiarato: “È chiaro che sarà una partita speciale per me, un’emozione perchè ho sognato tanto questa maglia e oggi indossare la fascia è un qualcosa che mi rende veramente felice. Ma noi siamo forti quando siamo squadra e siamo tutti insieme, quindi io sono solo a disposizione di tutti gli altri e questo sarà l’equilibrio che dovremo avere in questa partita”.
    Locatelli, le parole prima di Juve-Cagliari
    Quando gli è stato chiesto se nel cerchio prima della partita prenderà la parola, Locatelli ha risposto: “Sì, credo che parlerò io e so già cosa dire, ma non c’è neanche tanto da parlare, oggi c’è solo da fare, da prendere questi tre punti e andare alla sosta con ancora molta voglia di trovare la vittoria”. LEGGI TUTTO