consigliato per te

  • in

    Inter-Milan, diretta Serie A: il risultato in tempo reale, primo tempo senza reti

    21:38

    45°+3 – Termina il primo tempo: 0-0

    Le due squadre tornano negli spogliatoi sul punteggio di 0-0. Inter più pericolosa del Milan dopo aver colto una traversa con Acerbi e un palo con Lautaro Martinez

    21:33

    43° – Occasione Pulisic

    Tiro pericolosissimo di Pulisic da fuori area: il destro a giro fuori di poco alla sinistra di Sommer

    21:27

    37° – Palo di Lautaro

    Clamorosa occasione per l’Inter: cross di Barella, sponda di Thuram e Lautaro a botta sicura viene fermato da Maignan che smanaccia la palla sul palo

    21:16

    27° – Traversa di Acerbi

    Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Acerbi di testa anticipa tutti ma centra la traversa

    21:14

    25° – Fofana da fuori area

    Fase di stallo della partita, ci prova Fofana con un tiro da fuori area ma senza impensierire Sommer

    21:05

    16° – Bartesaghi impreciso

    Primo squillo rossonero nel derby: sugli sviluppi di un’azione, Bartesaghi dalla sinistra arriva al tiro che si spegne a lato di Sommer

    21:04

    14° – Ci prova Sucic

    Nerazzurri più pericolosi degli avversari con Sucic che ci prova dal limite dall’area di rigore sugli sviluppi di un angolo: palla alta sopra la traversa

    20:54

    4° – Inter subito pericolosa

    Nerazzurri subito in attacco: colpo di testa di Thuram e miracolo di Maignan che smanaccia fuori dallo specchio della porta

    20:49

    Si parte, Sozza fischia l’inizio

    Palla all’Inter, Lautaro Martinez batte il calcio d’inizio

    20:47

    Squadre in campo, a breve si inizia

    E’ il momento dell’inno della Serie A: le due squadre prendono posizione in campo mentre i capitani (Lautaro e Maignan) si scambiano i gagliardetti

    20:35

    Allegri a Dazn nel prepartita

    Anche Max Allegri è arrivato ai microfoni di Dazn: “I recuperi di Rabiot e Pulisic sono importanti, purtroppo tra le ultime due soste abbiamo avuto pochi giocatori e l’allenamento è stato più una gestione. La partita di stasera è molto complicata, l’Inter è forte. L’importante è fare una buona prestazione per arrivare bene a marzo. Bartesaghi? Sta crescendo, ha poche partite ma è affidabile e ha un grande futuro. Non so quanti minuti abbia Rabiot, ma ci vorranno cuore, determinazione e tecnica. L’approccio sarà molto importante, bisogna essere lucidi. Chi vince più duelli vincerà la partita. Il derby di Milano è meraviglioso, si lavora per vivere queste serate. C’è un’adrenalina pazzesca”

    20:24

    Le parole di Marotta nel prepartita

    Beppe Marotta, presidente nerazzurro, è arrivato in postazione Dazn: “Questo è il primo derby nella nostra casa, è un fatto storico; sarà una data che rimarrà nella storia del derby e del calcio italiano, è la prima volta che due squadre fanno un’operazione così importante. Dobbiamo però anche avere rispetto dell’icona strutturale, un contenitore di grandi emozioni e passioni. L’obbligo nostro è continuare costruendo un nuovo contenitore che possa preservare questa possibilità”

    20:14

    Curve senza coreografie

    Le coreografie delle due curve stasera non andranno in scena. I tifosi nerazzurri della Curva Nord si raduneranno dietro il nuovo striscione “Secondo anello verde Milano”, senza richieste alle autorità per scenografie complesse. Nella Curva Sud si prevede al massimo qualche cartoncino rosso e nero, nulla di teatrale

    19:59

    Inter, la vigilia con le parole di Chivu

    L’allenatore dei nerazzurri risponde a distanza al collega: “È una partita bella perché è diversa, sappiamo che si parte da 50 e 50 e non ci sono favorite. Bisogna capire la maturità dei nostri ragazzi. Allegri è un vincente e un motivatore con esperienza, il Milan è diverso da quando c’è lui” CLICCA QUI per leggere tutte le dichiarazioni

    19:46

    Milan, la vigilia con le parole di Allegri

    L’allenatore rossonero “scarica” sui cugini i favori dei pronostici nella conferenza stampa di sabato: “Si parte sempre dallo zero e a zero.Sarà una serata meravigliosa di sport, ma non sarà lo snodo della stagione perché bisogna arrivare a marzo tra le prime quattro in classifica. L’Inter è la favorita per lo scudetto”. CLICCA QUI per leggere tutte le dichiarazioni

    19:33

    Milan, gli 11 ufficiali di Allegri

    MILAN (3-5-2): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Fofana, Modric, Rabiot, Bartesaghi; Pulisic, Leao

    19:32

    Inter, gli 11 ufficiali di Chivu

    INTER (3-5-2): Sommer; Akanji, Acerbi, Bastoni; Carlos Augusto, Barella, Calhanoglu, Sucic, Dimarco; Lautaro Martinez, Thuram

    19:30

    Un Derby storico al botteghino

    La sfida dovrebbe segnare l’incasso più alto di sempre nella storia della Serie A, sfondando per la prima volta la quota degli 8 milioni di euro. Secondo le stime, verrà ampiamente superato il precedente primato (7.626.430 euro) registrato nell’ultimo derby casalingo dei nerazzurri del 22 settembre 2024

    19:15

    Lautaro-Leao, il confronto dei #10

    Riflettori puntati sui #10 chiamati a fare la differenza questa sera

    19:00

    Dove vedere Inter-Milan in streaming e diretta tv

    Inter-Milan gara valida per la 12ª giornata di campionato e in programma questa sera alle 20:45 allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro a Milano sarà visibile in esclusiva su Dazn. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito

    18:45

    Inter-Milan, i numeri della stracittadina numero 245

    Quello di stasera sarà il 245° derby di Milano della storia, considerando tutte le competizioni. Dei 244 precedenti ben 182 sono stati disputati in Serie A, ma in totale la stracittadina si è giocata in sette diverse competizioni: campionato a girone unico, Coppa Italia, Prima Categoria, Divisione Nazionale, Champions League, campionato dell’Alta Italia e Supercoppa Italiana

    Serie A: 182 precedenti
    Coppa Italia: 29
    Prima Categoria: 14
    Campionato Alta Italia: 2
    Supercoppa Italiana: 3

    Stadio Giuseppe Meazza in San Siro, Milano LEGGI TUTTO

  • in

    Modric, dopo 11 anni un Pallone d’Oro torna a giocare il derby  

    Un romanzo lungo 53 anni, pronto a essere aggiornato con un nuovo capitolo dal nome Luka Modric. Il derby di Milano è stato vissuto, giocato e deciso da più di quindici Palloni d’Oro e questa sera ne ritroverà uno in campo a distanza di oltre undici anni dall’ultima volta quando Ricardo Kakà, che ottenne il premio di “France Football” nel 2007 – ultimo a vincerlo da giocatore della Serie A… -, affront&ogra LEGGI TUTTO

  • in

    Inter-Milan d’oro: le due rose valgono oltre un miliardo

    MILANO – Ducentoventidue milioni. È la differenza di valore delle rose di Inter e Milan, secondo la quotazioni e i dati di Transfermarkt. Novantasette milioni, invece, è la differenza di costo dei due organici. Solo che la bilancia è ribaltata. La squadra nerazzurra, infatti, vale molto di più, ma è anche costata parecchio meno. È la fotografia di quanto accaduto negli ultimi anni, con l’eccezione dell’ultima estate. Viale Liberazione, mossa dalla necessità di sistemare i conti, senza contare i cordoni chiusi di Suning, ha dovuto condurre sessioni di mercato a costo zero, se non in attivo. Ciò non ha impedito, però, al trio Marotta-Ausilio-Baccin di costruire squadre altamente competitive, di conquistare trofei e pure di valorizzare i propri asset, ovvero i calciatori.

    Inter-Milan, strategie differenti

    Il Milan si è mosso in maniera diversa. Sfruttando un bilancio in attivo ormai da 3 anni, infatti, via Aldo Rossi non si è mai risparmiata negli investimenti. Nemmeno la scorsa estate c’è stato un cambio di rotta, nonostante la mancata qualificazione in Champions. È stato possibile per l’eccellente capacità di vendere i propri giocatori. Sono stati fatti sacrifici, vedi Theo Hernandez ad esempio, ma sempre ottenendo il massimo possibile per i forzieri rossoneri, basti pensare a Thiaw ceduto al Newcastle per una quarantina di milioni, dopo averlo acquistato per appena 6. La conseguenza è stata che, di stagione in stagione, il Diavolo è andato incontro a corposi stravolgimenti dell’organico. O, addirittura, a vere e proprie rivoluzioni, come nell’ultima estate. La valorizzazione dei nuovi elementi avverrà più avanti – ora siamo ad un +22% – a differenza dell’Inter, che invece ha un nutrito zoccolo duro e che ha realizzato un clamoroso +141,2%.  

    Al netto del flop dello scorso anno, il Milan è sempre riuscito a restare ai vertici. Nel 2022 ha conquistato lo scudetto, nella scorsa stagione una Supercoppa, ma la sensazione costante è stata quella di ricominciare quasi dopo ogni annata. Insomma, Inter e Milan sono stati simboli diametralmente opposti: di continuità per la sponda nerazzurra, di cambiamento per quella rossonera.

    Inter-Milan, si punta sui giovani

    A proposito della scorsa estate, c’è da dire che le linee guida che avevano caratterizzato i due club negli anni precedenti, hanno iniziato in qualche maniera a sovrapporsi. L’Inter, tanto per cominciare, ha abbandonato la strada degli svincolati, con cui aveva abbattuto il costo dei cartellini, puntando però in diverse occasioni su profili chilometrati, comunque di grande rendimento. L’ultima campagna acquisti, tornata ad essere dispendiosa grazie all’exploit dei ricavi che ha permesso di registrare il primo utile della storia, ha portato a Chivu elementi giovani e di prospettiva (unica eccezione Akanji), da far crescere e valorizzare internamente. È stata la filosofia rossonera dall’insediamento di Elliott prima e RedBird poi. Con un cambio di rotta, però, avvenuto proprio al termine dell’ultima annata: il primo innesto, infatti, è stato uno svincolato, addirittura quarantenne, come Modric, 40 anni, che ha immediatamente portato esperienza e mentalità. E uno degli ultimi, il 30enne Rabiot, una sorta di usato più che sicuro. Nel frattempo, si è anche alzata l’asticella del limite per il costo dei cartellini: non più 20-25 milioni, ma anche 35-40, come per Jashari e Nkunku. Era inevitabile per ridurre il margine di incertezza.  

    Di contro, l’Inter ha imboccato esattamente la prima strada rossonera, forse perché Oaktree è un fondo esattamente come RedBird. Così tutti i nuovi innesti non sono stati pagati non oltre i 25 milioni. C’era margine per un’eccezione, ma tra Lookman e Koné, alla fine, non si è fatto nulla. E allora chissà che questi numeri, tutti sbilanciati dalla parte nerazzurra, non si riequilibrino in futuro. Del resto, anche la prossima estate l’Inter dovrà investire per sostituire tutta una serie di “grandi vecchi”. Anche in questo senso, una risposta la darà il derby di domani sera.  LEGGI TUTTO

  • in

    Milan-Como a Perth: se il Ministro dello sport fa il cerchiobottista

    Dal vocabolario della Treccani: “Cerchiobottismo. Nel linguaggio del giornalismo politico, tendenza a non prendere mai una posizione netta, a mantenersi in precario equilibrio, senza compiere una scelta precisa, prendendo il partito ora dall’una ora dall’altra parte”. Dite voi se il termine non s’attagli al Ministro per lo Sport e per i Giovani, Andrea Abodi, a proposito di Milan-Como da giocare in Perth, a 14 mila km da Mil LEGGI TUTTO

  • in

    Atalanta, Lookman è tornato. Milan, Leao e Gimenez sono spariti

    L’uomo della notte di Bergamo è Ademola Lookman: segnando un gran gol al Milan, il primo dopo 168 giorni e risultando il migliore in campo, il Pallone d’oro africano ha dato definitivamente un calcio all’estate tormentata e tormentosa che ha vissuto. Gli scroscianti applausi dei suoi tifosi hanno sottolineato il grande ritorno dell’Eroe di Dublino, calorosamente elogiato da Juric dopo la partita. Lookman è di nuo LEGGI TUTTO

  • in

    Pioli torna a San Siro: chi sono gli 8 del Milan che lo ringraziano

    MILANO – “Caro mister, grazie”. Magari non tutti glielo diranno esplicitamente, oppure lo hanno già fatto il 2 gennaio scorso, quando in uno degli allenamenti svolti al centro sportivo dell’Al Shabab di Riad prima di giocare le gare della Supercoppa italiana, Stefano Pioli, in quel momento allenatore dell’Al-Nassr, fece visita al Milan per salutare i suoi vecchi giocatori e augurargli buona fortuna. Domenica sera a San Siro ci sarà un atteso rendez-vous. Pioli, il tecnico dell’ultimo scudetto a queste latitudini – stagione ’21-22 -, tornerà a San Siro. L’ultima volta, il 25 maggio 2024, fu salutato con gli onori del caso. Quella sera dissero addio ai colori rossoneri anche due totem del sopracitato scudetto, Kjaer e soprattutto Giroud, ma le lacrime più copiose furono quelle di Pioli.

    E di molti tifosi che domenica lo accoglieranno come si deve. In fondo, a prescindere da un’ultima annata in chiaroscuro, chiusa comunque col secondo posto in campionato – altroché l’ottavo dell’accoppiata Fonseca-Conceição -, Pioli ha vissuto cinque annate più che positive al Milan, riportando il Diavolo non solo in cima alla classifica di Serie A, ma pure in Champions dopo sette stagioni di assenza. In rossonero l’allenatore di Parma ha raccolto 240 panchine, sesto di tutti i tempi dietro i miti Rocco, Ancelotti, Viani, Capello e Liedholm. Allegri per agguantarlo e superarlo avrà bisogno dell’annata ’26-27, visto che attualmente si trova al nono posto con 186 presenze. A proposito, Pioli proprio a San Siro taglierà il traguardo delle 500 gare da allenatore in Serie A. 

    Quando Pioli lanciò Leao 

    Un grosso grazie glielo deve il club, non solo per aver saputo rialzare la squadra nella stagione ’19-20, quando subentrò a Giampaolo – ma allora fu scelto da Maldini e Boban -, e per aver gestito alla grande il periodo del Covid, quando costruì lo spirito di gruppo che accompagnò poi la squadra nelle annate successive. Se il Milan è tornato a essere il Milan, grandi meriti sono suoi. Scaroni, Furlani, Moncada: sono ancora tutti al Milan e un grazie a Pioli lo devono. Anche Ibrahimovic, volendo, ma conoscendo lo svedese sarà lui a chiedere a Pioli di ringraziarlo. Tanti grazie però Pioli li riceverà anche dai “suoi” ragazzi. Ne sono rimasti otto. Uno, su tutti: Rafa Leao, che con l’attuale allenatore della Fiorentina è diventato proprio… Rafa Leao.

    Da giovane prima punta di grande potenzialità, il portoghese è evoluto in un attaccante completo, un ala che quando vuole sa essere devastante. Un rapporto da padre a figlio, forte sul campo – con strigliate quotidiane da parte di Pioli negli allenamenti per pretendere dal ragazzo attenzione e giusto atteggiamento -, ma anche fuori, con Leao che si è speso confidato chiedendo consigli in periodi complicati, come in occasione del rinnovo di contratto del 2023 o quando aveva scoperto che sarebbe diventato papà.

    Pioli e il rapporto con Maignan

    Con Pioli ha avuto un rapporto franco anche Maignan, che nell’annata ’21-22, la prima a Milano, ebbe il suo rendimento più alto in carriera, contribuendo alla vittoria dello scudetto. Prestazioni che permisero a “Magic Mike” di raccogliere nel 2023 l’eredità di Lloris come numero uno titolare della Francia. Pioli e Maignan hanno avuto tante discussioni nello spogliatoio, anche per la gestione degli allenamenti del portiere, ma si sono sempre rispettati.

    E un grazie a Pioli lo devono anche Tomori, Loftus-Cheek e Pulisic, che in rossonero hanno trovato una nuova vita calcistica dopo essere stati accantonati al Chelsea. Saelemaekers con lui è cresciuto, trovando un’identità tattica più precisa – da terzino all’Anderlecht, a esterno tutto fare -; mentre Gabbia, dopo anni di apprendistato, al rientro dal prestito al Villarreal nel gennaio 2024 è diventato un titolare del Milan, conquistando anche la Nazionale. E infine Bartesaghi il 23 settembre 2023 ha esordito in prima squadra contro il Verona. LEGGI TUTTO

  • in

    Milan-Como a Perth? Se Rabiot e i colleghi non giocassero la Lega non esisterebbe

    Calpestano i diritti dei tifosi che credono di tacitare con un voucher da spendere non si sa quando, non si sa come e non hanno manco il coraggio di dire le cose come stanno. Cioè che l’8 febbraio prossimo, Milan-Como si giocherà a Perth, capitale dell’Australia Occidentale, a 14 mila km da Milano, non per soldi, ma per denaro. Dicono 12 milioni di euro. Dicono. Di cui 3 milioni se ne andranno nelle spese di viaggio e soggiorno delle com LEGGI TUTTO

  • in

    Juve-Milan, diretta: tutte le dichiarazioni, Pulisic grazia Tudor, retroscena Allegri

    22:39

    Triplice fischio: 0-0 e fischi allo Stadium

    93′ – Guida fischia tre volte, termina 0-0 Juve-Milan. I tifosi fischiano a fine partita.

    22:37

    Siamo nel recupero

    90′ – Concessi tre minuti di extra time.

    22:36

    OCCASIONE MILAN!

    90′ – Modric illumina per Leao che a tu per tu con Di Gregorio calcia male e si fa parare il tiro, poi sulla ribattuta il tiro di Loftus-Cheek viene intercettato da Kelly. Allegri si dispera.

    22:31

    Altro cambio nella Juve

    86′ – Kostic prende il posto di Rugani.

    22:20

    Calcia male Openda

    76′ – Il belga si libera bene, punta la porta, ma di contro-balzo tira male.

    22:19

    Ammonito Gatti

    75′ – Fallo tattico del difensore della Juve che viene ammonito.

    22:18

    SPRECA TUTTO LEAO!

    73′ – Pulisic mette un gran pallone in area, Leao stoppa e da due metri calcia fuori.

    22:14

    Triplo cambio Juve

    68′ – Tre sostituzioni per Tudor: fuori Yildiz, Conceicao e David, dentro Openda, Thuram e Vlahovic. La Juve passa al 3-5-2.

    22:13

    Leao ci prova da centrocampo

    67′ – Il portoghese prova a beffare Di Gregorio, fuori dei pali, e il suo tiro esce di poco.

    22:08

    Doppio cambio Milan

    63′ – Allegri fa due sostituzioni: Leao e Loftus-Cheek prendono il posto di Gimenez e Fofana.

    22:04

    Giallo per Bartesaghi

    59′ – L’esterno rossonero stende Conceicao e si prende il giallo.

    22:03

    Retroscena Allegri

    L’allenatore del Milan non ha guardato il rigore e dopo ha chiesto a Landucci: “L’ha parato? No ha tirato alto” – ha risposto il vice. Poi allora Max: “Ha tirato di piatto? Glielo avevo detto in allenamento che non doveva farlo”.

    21:59

    PULISIC SBAGLIA IL RIGORE!

    53′ – Pulisic si presenta sul dischetto ma lo calcia alle stelle.

    21:57

    RIGORE PER IL MILAN!

    52′ – Modric con una palla filtrante trova Gimenez, che cade in area dopo uno scivolne di Kelly, che non fa nulla per fare fallo.

    21:55

    Ammonito Locatelli

    49′ – Il centrocampista della Juve ferma una ripartenza di Modric e si prende il giallo.

    21:53

    MIRACOLO DI MAIGNAN SU GATTI!

    48′ – Dagli sviluppi di un corner la palla arriva a Gatti che da due passi calcia a botta sicura, ma Maignan con un miracolo salva il Milan.

    21:51

    Via con il secondo tempo

    46′ – La Juve muove il primo pallone della ripresa.

    21:50

    Rugani, le parole prima del secondo tempo

    “Juve-Milan è sempre molto tirata e si decide sempre con gli episodi, dovremo essere bravi a stare in partita e portarla dalla nostra parte con qualche episodio” – ha detto Rugani prima dell’inizio del secondo tempo

    21:34

    Fine primo tempo

    45’+1′ – Dopo un minuto di recupero, Guida fischia due volte: 0-0 e poche occasioni all’Allianz Stadium.

    21:32

    Ammonito Fofana

    44′ – Il centrocampista del Milan prova a calciare il pallone, ma prende Locatelli. Primo giallo del match.

    21:31

    Ci prova Gimenez

    43′ – Pavlovic porta palla e crossa bene per Gimenez, che prende bene il tempo alla difesa, ma la sua girata di testa è molto lontana dallo specchio.

    21:22

    DAVID CESTINA UNA GRANDE CHANCE!

    35′ – Locatelli con una palla illuminante manda sul fondo Kalulu, che di prima trova David in area, ma il canadese dopo lo stop e al momento del tiro, scivola.

    21:21

    GIMENEZ DRIBBLA TUTTI!

    32′ – L’attaccante del Milan si smarca bene, salta tra avversari e arriva in area, ma il suo tiro è debole e centrale.

    21:16

    OCCASIONE JUVE!

    29′ – Conceicao è imprendibile, salta un uomo e con un bel traversone trova McKennie, che gira bene sul secondo palo ma David non ci arriva. Poco reattivo il canadese.

    21:12

    Locatelli tenta la rovesciata

    22′ – La Juve spinge ancora sulla destra con Kalulu, che crossa bene e trova Locatelli, che prova a coordinarsi in semirovesciata. Conclusione coraggiosa, ma poco precisa.

    21:10

    Rischia Conceicao, spreca Pulisic

    21′ – L’ala portoghese prova un dribbling di troppo, Pulisic gli ruba il pallone e si invola verso la porta, ma dentro l’area poi perde l’equilibrio.

    21:07

    John Elkann in tribuna

    Il presidente di Exor, la holding che controlla la Juventus, è presente sugli spalti per assistere alla partita.

    20:59

    McKennie non riesce a calciare

    10′ – La Juve muove bene il pallone, con Kalulu che va sul fondo e di tacco libera McKennie, ma l’americano in area non è lesto e non riesce a calciare, grazie anche all’anticipo di Fofana.

    20:54

    Striscione per Allegri

    Non mancano i ringraziementi per l’ex allenatore della Juve all’Allienz Stadium, con uno striscione dedicato proprio ad Allegri e ai suoi trofei conquistati con la Vecchia Signora.

    20:49

    Via a Juventus-Milan!

    1′ – Fischio d’inizio da parte di Guida, inizia il big match.

    20:47

    Cori per un emozionato Allegri

    I tifosi hanno dedicato un olè ad Allegri che in panchina è stato pizzicato con gli occhi lucidi.

    20:46

    L’abbraccio tra Allegri e Yildiz

    Il numero dieci della Juve ha salutato il tecnico rossonero prima della sfida. Fu proprio Allegri a farlo esordire in Serie A.

    20:35

    Tudor prima di Juve-Milan

    Queste le parole dell’allenatore bianconero a Dazn: “David? Scelgo quello che è adatto alla partita, poi giocano tutti: anche quello che non entra. Continuità? Nessuna squadra al mondo può fare 90 minuti. Noi a Villarreal un grande secondo tempo, ma non un primo disastroso. Noi proviamo ad andare sempre forte, ma non è facile e anche noi abbiamo i nostri limiti. Rugani? Lui è un giocatore affidabile, che ha fatto partite importanti ed è giusto farlo giocare. E’ della Juventus, ha giocato poco e oggi gioca. Gabbia per Modric? Non c’è nessuna gabbia, si gioca di squadra. Che vinca il migliore”.

    20:13

    Le parole di McKennie

    “Cosa dirò ad Allegri? Mi viene da ridere sempre. Aspetto di vederlo in campo, sa come giocano tanti nostri giocatori. Sarà un po’ difficile ma anche noi sappiamo come giocano loro” – ha detto McKennie a Dazn.

    20:07

    Statistiche Juve-Milan

    Juventus e Milan hanno registrato un perfetto equilibrio nelle ultime otto partite di Serie A, con due vittorie ciascuna e quattro pareggi. In queste otto sfide sono stati segnati solo otto gol, quattro per ciascuna squadra, con una media di uno a partita.
    La Juventus ha mantenuto la porta inviolata per quattro volte consecutive contro il Milan in Serie A (2 vittorie e 2 pareggi), la sua striscia più lunga contro i rossoneri nella massima serie; l’ultimo gol subito contro di loro in campionato è stato segnato da Olivier Giroud al 40° minuto di una partita disputata nel maggio 2023.
    Il Milan ha vinto le ultime quattro partite di Serie A, la serie di vittorie consecutive più lunga del campionato; l’ultima volta che ha vinto cinque partite di fila è stato nell’aprile 2024 sotto la guida di Stefano Pioli.
    Il Milan è la squadra che ha subito il minor numero di tiri in questa stagione di Serie A (solo 45 in cinque partite) ma la Juventus ha subito solo 13 tiri in porta finora, più solo del Como (12) – i rossoneri ne hanno subiti 16.

    19:58

    Curva Juve, il messaggio per Allegri

    Questo il messaggio della Curva bianconera per Allegri: “L’avvicinamento a Juventus-Milan inizia ovviamente da Mister Allegri che torna a Torino da avversario. Ma diciamolo apertamente, avversario non sarà mai. È e sarà sempre uno di noi dall’altra parte della barricata. Perché Allegri ha diviso tanto per la sua idea di calcio non spettacolare ma tanto concreta. Ma certi numeri resteranno per sempre, 5 Scudetti, altrettante Coppe Italia, 2 Supercoppe e delle serate europee indimenticabili. Un grandissimo lavoratore che è arrivato sulle ceneri di Antonio Conte che riteneva la Juventus un club con 10€ nel portafogli che non si poteva permettere il Ristorante da 100€ ed invece ci ha condotto a Berlino. Gli hanno criticato il fatto di essersi appoggiato sul lavoro di Conte ed eccolo costruire una nuova squadra da urlo che ci ha portato ad un passo dal sogno a Cardiff.

    Non solo il primo ciclo di successi ma quella panchina bollente su cui nessuno voleva sedersi, una Società allo sbando, una Juventus in piena bufera che nonostante tutto, penalizzazioni, cambi di Società e Dirigenti assenti… Ha condotto la Juve ad alzare una Coppa Italia. Non solo tutto ciò ma soprattutto la classe con cui ha difeso la Juventus dagli attacchi provenienti dall’esterno compresi gli scempi arbitrali come in occasione della Finale di Coppa Italia con uno Show contro Rocchi. I critici diranno che ha guadagnato tanti soldi, giustamente perché è un professionista. E che professionista. L’immagine di copertina racchiude quanto ci ha amato Allegri, seduto sul Cartellone Pubblicitario a godersi per l’ultima volta il suo meraviglioso pubblico che festeggiava il trofeo vinto. Una Società INDEGNA ti ha negato l’opportunità di ricevere il doveroso abbraccio della famiglia Juventina. Ma quel giorno Mister sta per arrivare. Perché non ci avrai fatto divertire… MA QUANTO CI HAI FATTO GODERE MISTER!!! Bentornato a casa Massimiliano Allegri”.

    19:49

    Milan, la formazione ufficiale

    Questo l’unidici titolare scelto da Allegri:

    Milan (3-5-2-): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Fofana, Modric, Rabiot, Bartesaghi; Pulisic, Gimenez. Allenatore: Allegri. 

    19:44

    Juve, la formazione ufficiale

    L’allenatore della Juve ha risolto il ballottaggio in difesa e ha deciso di sostituire Bremer con un esordio in Serie A. Risolto anche il ballottaggio in attacco tra David e Vlahovic, scelto il compagno di Locatelli in mediana. QUI LA FORMAZIONE UFFICIALE.

    19:40

    Tudor, la battuta su Modric e quelle partite al Mondiale

    In conferenza stampa l’allenatore della Juve ha elogiato il centrocampista del Milan e poi con una battuta ha fatto scoppiare tutti a ridere. I due insieme con la Croazia hanno rappresentato generazioni diverse, ma hanno vissuto anche dei momenti insieme.

    19:34

    Il bilancio tra Tudor e Allegri

    Pochi allenatori possono vantare una statistica a favore contro Allegri, Tudor è uno di questi. Il tecnico della Juve è un avversario difficile per Max e quando si incontrano spesso quello che esce con il sorriso è il croato. E i tifosi bianconeri sperano che lo stesso epilogo possa verificarsi al termine della sfida contro i rossoneri. QUI TUTTI I PRECEDENTI.

    19:22

    Allegri show verso Juve-Milan

    “Non ho mai vinto allo Stadium, questa cosa è divertente”. Nel giorno di Juventus-Milan il tecnico dei rossoneri, Massimiliano Allegri, ha presentato la sfida a Dazn da avversario. “Speriamo possa esser la prima volta, sarà comunque una bella partita”. L’allenatore, ex bianconero, ha parlato del campo, delle emozioni e di tutto quello che ruota attorno a questa grande partita. 

    19:12

    Tudor carica la Juve

    Manca sempre meno al fischio d’inizio tra Juve e Milan. Una sfida che sa di storia, ma una storia nella storia è sicuramente rappresentata dal ritorno di Massimiliano Allegri a Torino, da avversario. Eppure per il tecnico bianconero Igor Tudor non c’è spazio per i sentimentalismi, l’obiettivo è “fare una partita di livello”. D’altronde lui se ne intende di sfide con i rossoneri, visti i tanti match vissuti da giocatore. E a Dazn ha caricato l’ambiente in vista del big match.

    19:05

    Juve, la probabile formazione

    Alcune scelte di Tudor verso la sfida coi rossoneri sembrano certe, il nodo più difficile da sciogliere resta quello della difesa. Con Bremer out, il tecnico potrebbe optare… per un esordio da titolare nel reparto arretrato. Davanti, invece, pronto a tornare Conceicao dal 1′ dopo l’iniziale panchina in Champions League.

    19:00

    Tudor senza Bremer: c’è Pedro Felipe

    Juve, contro il Milan senza il totem difensivo: Bremer, dopo il fastidio accusato con l’Atalanta, ha saltato la gara di Champions col Villarreal e salterà anche quella coi rossoneri. Il brasiliano non è stato neanche convocato da Tudor, col tecnico che ha invece chiamato il giovane centrale della Next Gen Pedro Felipe (QUI I DETTAGLI).

    Allianz Stadium – Torino LEGGI TUTTO