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    Mourinho chiama, Dybala non risponde: “Ho trovato cinque chiamate perse”

    Immaginatevi la vittoria del Mondiale con l’Argentina. Immaginatevi quanti messaggi e chiamate possa aver ricevuto Paulo Dybala subito dopo il trionfo in Qatar ai rigori contro la Francia. Bene e ora immaginatevi Mourinho, innamorato di ognuno dei suoi calciatori e felice dei loro successi anche personale, che chiama la Joya prima ancora di realizzare e festeggiare il fatto di essere diventato campione del Mondo. Un curioso e particolare aneddoto raccontato proprio dal campione argentino a Tyc Sports.

    Dybala: “Mourinho era felice per noi”

    Paul Dybala ha raccontato l’aneddoto nell’intervista al quotidiano argentino: “Finita la partita non avevo il cellulare con me. Arrivo nello spogliatoio, alzo il telefono per parlare con la mia famiglia e mi trovo cinque chiamate perse da Mourinho. Quando l’ho chiamato era felice. Ama gli argentini e ha sempre parlato bene anche dei giocatori che ha allenato: Lo Celso, Foyth, Lamela ma anche di Di Maria e Paredes”. Proprio su Paredes poi la Joya ha rivelato un altro retroscena riguardante il suo arrivo a Roma in estate dopo la parentesi alla Juventus: “Mi aveva detto che sarebbe tornato a Parigi e doveva capire com’era la situazione con l’arrivo di Luis Enrique. Ne ho parlato con Mourinho e mi ha detto che l’idea gli è piaciuta. Poi un giorno è venuto da me e mi ha chiesto ‘Allora Leandro viene da noi?’ e gli ho risposto di sì con certezza. Da quel momento ho chiamato Lea (Paredes n.d.r.) e gli ho detto che doveva venire a Roma. Per fortuna è successo. Volevo venisse qui perché ci troviamo bene e il calcio è vissuto come in Argentina. Stiamo bene e siamo felici con le nostre famiglie qui, ci sentiamo a nostro agio”.  LEGGI TUTTO

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    Dybala fa sorridere Mourinho e la Roma: le novità verso il Lecce

    Dopo cinque vittorie consecutive, la Roma ha fermato la striscia con l’Inter. Contro i nerazzurri la differenza tecnica si è vista, anche per le assenze importanti nella formazione di Mourinho, una su tutte quella di Dybala. C’è una squadra con l’argentino e una senza, la sua qualità sposta di molto il palleggio giallorosso. Il tecnico portoghese potrebbe però ritrovare la Joya per la prossima partita di Serie A contro il Lecce. Stesso discorso anche per Spinazzola. Un piccolo sorriso per l’allenatore dopo la polemiche delle scorse ore sul tema calendario, con annessa risposta da parte di De Siervo.
    Mourinho, novità dall’infermeria
    Dopo l’infortunio contro il Cagliari, ora la Roma è pronta ad abbracciare Dybala. La sosta per le partite delle Nazionali ha dato una mano a Mourinho, che ha fatto a meno dell’attaccante solo per tre sfide: contro lo Slavia Praga in Europa League e contro Monza e Inter in campionato. Con il Lecce potrebbe finalmente ritornare almeno in panchina. In settimana, durante gli allenamenti, lo staff deciderà come utilizzarlo. Diverso il discorso per Renato Sanches, Pellegrini e Smalling. Bisognerà ancora aspettare per rivederli. Il dato dei problemi muscolari è preoccupante, sono già tredici da inizio stagione. Mourinho spera di poter svuotare un po’ l’infermeria in vista del 12 novembre, data del derby contro la Lazio. E per dare continuità ai risultati, lo Special One ha bisogno dei suoi migliori uomini. Lo ha ripetuto più volte: “Difficile giocare senza mezza squadra”. Solo il tempo ci dirà se è un alibi o la verità. LEGGI TUTTO

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    Mourinho: “Cristante? Ero disperato, mica come Inzaghi. Roma non è l’Inter”

    La Roma fa bottino pieno ed ottiene la terza vittoria consecutiva in Europa League. I giallorossi si sono imposti con il risultato di 2-0 sullo Slavia Praga grazie ai gol di Bove e Lukaku realizzati nel primo tempo. Al termine della sfida ai microfoni si è presentato Josè Mourinho: “Bove? Non capita spesso di segnare dopo così poco. Abbiamo pressato bene, El Shaarawy è arrivato in tempo per intercettare e poi c’è stata la grande qualità di Edoardo che ha un bel tiro ed ha fatto un gol molto importante. Stephan è molto utile per noi, può giocare in ruoli diversi. È molto importante per una rosa che ha tanti problemi con giocatori indisponibili, per un giocatore della Roma è un lusso avere un po’ di riposo”.
    Mourinho: “Per Inzaghi gli infortuni non sono un dramma”
    Il tecnico giallorosso ha proseguito: “Nel secondo tempo l’intensità si è abbassata. Siamo andati in difficoltà con giocatori che non giocano da tanto. Gli altri che giocano sono sempre in campo. Mancini, Ndicka, Lukaku, questi ragazzi giocano ogni minuto di ogni partita” per poi aggiungere: “Domenica si affronteranno due squadre completamente diverse. L’Inter ha due squadre, ha riposato di più, ha due giocatori per ogni posizione, ha tanta benzina. Dall’altro lato c’è una squadra con grandi difficoltà. Lukaku deve riposare in vista dell’Inter, sarà importante averlo nella miglior condizione possibile. Se Inzaghi vede un infortunato per lui non è un dramma, per me lo diventa ogni piccolo problema. Quando ho visto Cristante con problemi mi stavo disperando”. Infine, un commento sul giovane Cherubini: “È un altro che è arrivato giovanissimo da noi, San Basilio sarà sicuramente in festa”. LEGGI TUTTO

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    Mourinho polemico nel finale di Roma-Monza: espulso, ecco cosa ha detto

    ROMA – Finale ad alta tensione quello del match dell’Olimpico tra Roma e Monza che ha visto trionfare i giallorossi per 1-0 , ma con con José Mourinho espulso sul finale. Avanti 1-0, dopo il gol al 90′ di El Shaarawy, i padroni casa si difendono dall’assalto degli ospiti quando al 99′ gli animi si scaldano.

    Mourinho espulso: cosa è successo

    Aouar mette in fallo laterale ma la rimessa non si batte perché non si trova il pallone, questo fa arrabbiare la panchina del Monza specialmente Palladino che ha protestato per un pallone che non tornava in campo dai raccattapalle. Mourinho non ha perso occasione e ha replica dicendo: “Parla, parla, parla…”, mimando il gesto con le mani seguito anche da un “Piangi, piangi”, anch’esso mimato con le mani. Il direttore di gara vede tutto ed estrae il cartellino rosso verso l’allenatore portoghese. LEGGI TUTTO

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    Mourinho, caso Roma: club smentisce esonero, lui dichiara “Futuro? Arabia”

    La Roma di Josè Mourinho non ha iniziato la stagione nel migliore dei modi. Reduce dal successo in Europa League contro il Servette (due vittorie in due gare europee), i giallorossi hanno però raccolto appena 8 punti nelle prime 7 giornate di campionato, con lo Special One non esente da critiche per lo start a singhiozzo. In attesa della sfida contro il Cagliari, dove la Roma proverà a trovare per la prima volta in stagione la seconda vittoria di fila in Serie A, a tenere banco è il futuro del tecnico portoghese.
    Futuro Mourinho, la Roma fa chiarezza
    In merito alle notizie apparse questa mattina sulla possibilità che la Roma esoneri Mourinho in caso di ko a Cagliari e con il sostituto già bloccato, la società fa sapere che si tratta di una notizia “fake”. Inoltre il club rimarca come la proprietà americana, e in particolare Dan Friedkin, non abbia avuto alcun contatto con il tecnico tedesco Hansi Flick come possibile erede del portoghese per la panchina giallorossa. Vigilia della sfida con il Cagliari tutt’altro che tranqulla per la Roma. E ad infiammare ulteriormente gli animi sono state le dichiarazioni dello stesso Mourinho rilasciate nelle scorse ore in merito al suo futuro… LEGGI TUTTO

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    Mourinho, selfie rubato dalle telecamere a 15′ dalla fine di Roma-Servette

    Mourinho, il gesto durante Roma-Servette
    Il tecnico dei giallorossi non si è seduto in panchina per via della squalifica europea, e ha assistito alla sfida dalla tribuna. Nella fase finale del match, al 76′, lo Special One è stato inquadrato dalle telecamere mentre si scattava una foto. Si è trattato di un selfie con il gesto del “quattro” fatto con l’altra mano, come a sottolineare il punteggio finale della partita dell’Olimpico. Un gesto che non è passato inosservato e che è subito diventato virale sui social network. LEGGI TUTTO

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    Roma, quattro e a casa: Mourinho, che ripassata!

    Un po’ in ritardo sul primo gol di Gudmundsson. Poi si fa fregare da Thorsby in modo anche abbastanza banale sul 3-1.

    Mancini 4

    Troppo nervoso per fare la differenza.

    Belotti (1′ st) 4.5

    Inconsistente in attacco e dannoso in difesa: perde Dragusin sull’azione che porta al tris di Thorsby.

    Llorente 5

    Gioca poco meno di mezz’ora, poi esce per infortunio. Non convince sull’azione del gol di Gudmundsson.

    Bove (24′ pt) 5

    Non riesce mai a incidere.

    N’Dicka 4

    Perde il duello con Thorsby da cui nasce il 2-1 di Retegui. E balla molto anche nel finale.

    Kristensen 4

    Tra i giocatori meno convincenti nella Roma. Spinge poco e non copre. LEGGI TUTTO

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    Totti, il ritorno alla Roma e Mourinho: “Così ha detto…”

    Francesco Totti apre ad un possibile ritorno alla Roma. Dopo il turbolento addio dalla società giallorossa nel giugno 2019, oggi le cose sono cambiate e i tempi potrebbero essere maturi per rivedere lo storico numero 10 nuovamente all’interno del club. A parlarne è stato lo stesso Totti a margine degli Italian Padel Awards, rispondendo velocemente ad alcune domande dei cronisti presenti.
    Totti: ritorno a Roma, Lukaku-Dybala e Spalletti
    Così si è espresso Totti sul possibile ritorno in giallorosso: “Se Mourinho mi vuole alla Roma? Penso di sì… Così ha detto, no? O avete scritto una str… Se accetto l’invito? Lui ha detto una cosa, ora vediamo. La coppia Lukaku-Dybala ancora non l’abbiamo vista, non hanno giocato insieme. Ci aspettiamo grandi cose. Se si può arrivare in Champions? Con quella coppia si deve: certo la squadra non è partita bene, ma il campionato è lungo. Vero che Lukaku ha segnato due gol in nazionale, ma il Belgio è il Belgio e la Roma è la Roma”. Poi un commento sul debutto con l’Italia di Luciano Spalletti: “Alti e bassi: la prima partita così così, la seconda abbastanza bene”. E protagonista della vittoria dell’Italia sull’Ucraina è stato Davide Frattesi con una doppietta: il centrocampista, oggi all’Inter, è cresciuto nelle giovanili giallorosse: “Frattesi un rimpianto? Stava alla Roma 20 anni fa… È un buon giocatore, sono contento per lui”. LEGGI TUTTO