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    Lukaku, la presentazione in diretta su Dazn

    TORINO – Al via venerdì 1 settembre la terza giornata del campionato di Serie A Tim: un turno ricco di emozioni che vedrà proprio nella serata di domani la Roma di José Mourinho impegnata con il Milan di Stefano Pioli. I riflettori del pre-partita si accenderanno su Dazn a partire dalle 19:30 per seguire l’attesissima presentazione di Romelu Lukaku ai tifosi giallorossi. Il match, in programma alle 20:45, sarà trasmesso in esclusiva su Dazn con il commento di Pierluigi Pardo ed Emanuele Giaccherini, insieme ai collegamenti e le analisi dal campo di Giorgia Rossi e Ciro Ferrara. LEGGI TUTTO

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    Shomurodov: “È un Cagliari che ti ricarica”. E su Ranieri e Mourinho…

    «Mi trovo bene con la squadra, con i ragazzi, con il mister. Le vacanze sono state lunghe, praticamente sono durate un mese… I primi giorni è stato più difficile, ma adesso va molto meglio e sto bene. Mi sento carico e non vedo l’ora che inizi il campionato».
    Vacanze a casa?
    «Sì, in Uzbekistan».
    Ce lo racconta, l’Uzbekistan? Probabilmente la maggior parte di noi italiani non saprebbe collocarlo geograficamente in modo esatto… Nonostante una delle canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana si intitoli proprio Samarcanda!
    «Samarcanda è una città storica, ci vengono tanti turisti. Poi ci sono Bukhara e Khiva. Tutte e tre sono affascinanti, artistiche. E c’è la capitale Tashkent, anche questa molto bella. Io sono nato a Jarkurgan, l’accademia l’ho fatta a Mashal, è lì che ho iniziato a giocare a calcio. In Uzbekistan amiamo molto il calcio, è il primo sport. Poi ci piace molto la boxe: otteniamo risultati alle Olimpiadi, ai Mondiali. Io, però, venendo da una famiglia di calciatori, ho subito iniziato a giocare a calcio».
    Il piccolo Messi…
    «Massì, i giornalisti mi hanno soprannominato così, anche se non c’entro niente con lui. Né come fisico, né come modo di giocare. E poi Messi è Messi. Chissà come è nata questa cosa. Ora comunque non ho soprannomi, sono Eldor e basta».
    C’è qualche attaccante che ha ammirato e studiato in modo particolare?
    «Da ragazzino avevo Drogba e Fernando Torres come idoli, li studiavo e cercavo di capire i loro movimenti. Ora, beh, studio soprattutto i movimenti e gli schemi che mi suggeriscono i miei allenatori. Studio con Ranieri».
    Com’è stato l’impatto con il mister?
    «Ottimo. Anche se non ci siamo ancora detti nulla di speciale, ovviamente. La stagione è solo all’inizio. Mi ha chiesto come stavo fisicamente. So che può aiutarmi a crescere, ad esprimermi al meglio».
    L’obiettivo è quello di tornare alle prestazioni e alla continuità dell’esperienza al Genoa, giusto? Cosa serve per rendere di nuovo a quei livelli?
    «Conta molto l’aspetto psicologico. Mi sentivo forte, c’era l’ambizione. Sentivo la fiducia. Qui a Cagliari ci sono tutti gli ingredienti per ripetermi e credo possa essere l’occasione giusta: allenatore esperto e preparato, una società che crede in me, un bel gruppo pieno di entusiasmo. Tanti tifosi sono venuti con passione a fare il tifo anche in ritiro. Al campo, in albergo: ci aiutano tanto. La rimonta dello scorso anno ha entusiasmato la piazza e in squadra sento che c’è consapevolezza, c’è fiducia. Quelle partite di carattere giocate contro il Bari hanno colpito anche me e sono state una delle cose a cui ho pensato quando è capitata l’occasione di venire al Cagliari».
    Tra i nuovi compagni chi la sta aiutando di più a entrare nel gruppo?
    «Edoardo Goldaniga, che conosco dai tempi del Genoa. Poi anche altri giocatori più “vecchi”, i senatori. Pavoletti, ad esempio».
    Ruolo d’attacco: ha preferenze?
    «Quando si gioca con due attaccanti per me è più facile, io ho sempre giocato così e sono più vicino alla porta. Se gioco a tre devo stare a sinistra e ho bisogno di più tempo: devo dribblare e attaccare lo spazio. È diverso». LEGGI TUTTO

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    Mourinho, che frecciata alla Roma! Foto virale con l’attaccante invisibile

    Lo Special One ha completato il ritiro in Portogallo con la formazione giallorossa e ha deciso di affidare ai social il suo saluto di ringraziamento per la prima fase della preseason con una chiara ed evidente frecciata alla dirigenza per quanto riguarda il mercato.

    Mourinho, la Roma e l’attaccante mancante

    E’ infatti risaputo che il portoghese avrebbe gradito l’arrivo di un attaccante per poter rimpiazzare al meglio l’infortunato Abraham, ma per ora nè Morata nè Scamacca sembrano essere diretti verso la capitale. Mourinho ha così deciso di lanciare un chiaro messaggio coinvolgendo anche il suo preparatore atletico Stefano Rapetti e il suo fedelissimo Gianluca Mancini. Nella foto pubblicata sul proprio profilo e anche sull’Instagram ufficiale della Roma, lo Special One ha deciso di ringraziare tutti compreso l’attaccante “invisibile”. LEGGI TUTTO

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    Barcellona in Champions, Mourinho respinto: le decisioni Uefa

    L’organo di appello Uefa ha deciso che il Barcellona è provvisoriamente ammesso a partecipare alle competizioni Uefa per club 2023/2024. Gli azulgrana di Xavi, dunque, disputeranno la prossima Champions League. A renderlo noto è lo stesso organo che sottolinea come il procedimento nei confronti del club catalano sia sospeso e “può essere riaperto, d’ufficio, o su richiesta degli Ispettori Etici e Disciplinari (EDI) incaricati del caso”. Pertanto l’Uefa si riserva su “una futura decisione sull’ammissione/esclusione dalle competizioni Uefa”. LEGGI TUTTO

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    Roma, Ndicka e Bove all’unisono: “Mourinho è davvero speciale”

    “La Roma è una grande squadra, l’anno scorso è andata vicina a vincere in Europa. Ha tutte le chance per far bene sia in Serie A sia in Europa League” ha esordito nel corso di un’intervista esclusiva.
    Roma, Ndirka: “Guardavo spesso le partite dei giallorossi”
    Ndicka ha poi aggiunto: “Conoscevo bene il campionato italiano e i giocatori romanisti, guardavo spesso le loro partite. Quando la Roma mi ha contattato è stato un piacere accettare la proposta. Mourinho? Mi ha dato l’impressione di essere una brava persona, molto empatica e sono sicuro che mi farà crescere tanto”.

    Roma, Bove: “Mourinho è uno dei migliori allenatori al mondo”
    Sempre a DAZN ha parlato anche Edoardo Bove: “Mourinho è uno dei migliori al mondo. Se ripenso alla finale di Europa League contro il Siviglia provo sofferenza, ma ripartiamo dal calore che ci hanno fatto sentire i tifosi, che ci hanno fatto sentire parte di una cosa che va oltre le sensazioni negative che puoi vivere durante quella partita”. LEGGI TUTTO

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    Mourinho e l’arbitro, arriva la squalifica: punito il tecnico della Roma

    Mourinho-Chiffi, tecnico squalificato
    Mourinho ha ricevuto una squalifica di 10 giorni dal Tribunale Federale Nazionale, a decorrere dall’inizio del prossimo campionato di Serie A, dopo il deferimento della procura federale per le accuse all’arbitro Chiffi. Nonostante la possibilità si arrivasse al patteggiamento, alla fine è arrivata la squalifica per il tecnico, che dunque sarà costretto a saltare le prime sfide della prossima stagione. A Mourinho anche una multa di 50.000 euro. Multa anche per la Roma, sempre di 50.000 euro, con il club che era stato deferito per responsabilità oggettiva. LEGGI TUTTO

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    Roma, Mourinho senza freni con l’arbitro Taylor: Sei una fottuta disgrazia

    BUDAPEST (Ungheria) – “Taylor è un grandissimo arbitro, speriamo che l’anno prossimo fa solo Champions, che fa cagate solo in Champions e non in partite di Europa League. Noi siamo più umili di questo in Europa League”. Questo è stato il commento sarcastico di José Mourinho in conferenza stampa parlando del direttore di gara inglese Anthony Taylor, a suo giudizio grande responsabile della sconfitt LEGGI TUTTO

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    Mourinho ko: lacrime, discorso alla squadra e complimenti agli avversari

    BUDAPEST (Ungheria) – Pur senza parlare in modo chiaro del suo futuro, José Mourinho, ha mandato un saluto ai tifosi della Roma trattenendo a stento le lacrime. Lo ha fatto subito dopo aver parlato a lungo in mezzo al campo alla squadra dopo la sconfitta ai rigori con il Siviglia. Il portoghese – come ha spiegato successivamente in tv – ha detto ai suoi giocatori di essere fiero di loro: “Ho vinto cinque finali europee e ho perso questa, ma torno a casa orgoglioso”.
    Mourinho, complimenti al Siviglia
    Poco prima Mourinho aveva consolato alcuni dei suoi uomini che piangevano a dirotto, come ad esempio Roger Ibanez, Paulo Dybala ed Edoardo Bove. Il tecnico li ha presi per mano e li ha aiutati ad accettare il risultato. A seguire lo Special One è andato anche a complimentarsi con il tecnico del Siviglia, José Luis Mendilibar, e con i tifosi spagnoli presenti alla Puskas Arena. LEGGI TUTTO