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    “Juventus, punta a vincere l'Europa League”: Di Livio, dal Nantes del 1996 a oggi

    Juventus-Nantes evoca dolci ricordi nei tifosi della Juventus. E in Angelo Di Livio, capace con i bianconeri di Marcello Lippi, nella stagione 1995/96 di eliminare in semifinale di Champions i francesi: “Il più lo facemmo in casa, dove ci imponemmo 2-0. Pure al ritorno però, nonostante la sconfitta finale per 3-2, partimmo forte, chiudendo subito il discorso qualificazione. Interpretammo bene le due gare, con cattiveria e l’imposizione del gioco”.
    Cosa vi disse Lippi prima della gara? Anche allora eravate partiti con i favori del pronostico.
    “I favoriti, forse, lo dicevano gli altri. In ogni caso la nostra mentalità era sempre di rispettare gli avversari, ma di non sottovalutare mai nessuno. Loro erano in salute, non fu facile, ma meritammo la qualificazione. Ricordo un loro calciatore, Renou: alto 155/160 centimetri, era velocissimo! Entrò nella ripresa della semifinale di ritorno e ci mise davvero in difficoltà, tanto che con Ciro Ferrara ci domandammo perché non avesse giocato più tempo”.
    Juventus-Nantes in Europa League: pregi e difetti del club francese
    Allora il Nantes era avversario fortissimo, non arrivò per caso tra le prime 4 d’Europa. Ora invece l’undici attuale lotta in Ligue1 per non retrocedere.
    “Il nostro era un avversario da scoprire, ma con grandi individualità. Questo è stato un sorteggio abbordabile, ma in Europa le squadre si possono trasformare. La Juve dovrà scendere in campo come contro l’Inter, dove ho visto una squadra super concentrata, cattiva e con lo spirito giusto, che forse prima si era un po’ perso”.
    Guarda la galleryLa Juve-Nantes che c’è già stata: la semifinale 1996 di Champions League
    Serve lo spirito Juve, insomma.
    “Allegri sa come si deve fare. I giocatori sanno che chi indossa quella maglia non può dare il minimo, ma sempre il massimo. Stanno arrivando segnali importanti”.
    Juventus-Nantes in Europa League: francesi in crisi, ora a rischio retrocessione
    Dopo aver eliminato il Nantes, voi vinceste la Champions battendo in finale l’Ajax ai rigori. Può essere un buon auspicio anche per i bianconeri di quest’anno.
    “Perché la Juve dovrebbe trascurare l’Europa League? Devono assolutamente puntare a vincere la competizione”.
    Magari con un esterno protagonista. Chi è secondo lei il Di Livio della Juventus attuale?
    “A me piace molto Kostic, anche se il serbo giostra sulla fascia sinistra. Cuadrado forse sta un po’ perdendo lo smalto dei giorni migliori, ma resta sempre un ottimo giocatore”.
    Nedved, Juventus-Nantes, la ‘forzatura’ Fagioli-Miretti e il ritorno di Pogba, Chiesa e Di Maria
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    Juventus-Nantes in Europa League: francesi in crisi, ora a rischio retrocessione

    Negli anni ‘90, quelli di quel ‘jeu à la nantaise’ che rendeva orgoglioso il club per eccellenza della Loira Atlantica, il Nantes si trovò sulla strada della Juventus nella sua miglior stagione di sempre in Europa. La squadra allora allenata da Jean-Claude Suaudeau, laureatasi campione di Francia l’anno precedente, fu fermata dalla Vecchia Signora in semifinale della Champions League. Oggi, non è solo la presenza nella meno prestigiosa Europa League a confermarne il downgrade, ma anche un gioco lontanissimo da quello che trent’anni fa fece innamorare un paese intero per la sua velocità e per la sua bellezza. Non è più il Nantes di Nicolas Ouedec e Patrice Loko, la coppia gol dell’ultimo titolo, né tantomeno è quel Nantes nel quale esplose da giovane un tale Claude Makelele, poi grande alleato di Zinedine Zidane in Nazionale. Non è più neanche il Nantes di Didier Deschamps, che vi si formò come calciatore e rappresenta il più grande anello di congiunzione tra i gialloverdi e i bianconeri. È un Nantes che lotta per non retrocedere in Ligue 2 e che sta disputando l’Europa League per via dell’exploit del 7 maggio, quando vinse la Coppa di Francia contro il Nizza grazie a un gol su rigore di Ludovic Blas, il suo elemento più vivace e talentuoso, nonché capitano. Il trequartista, alla Beaujoire da tre anni, è orfano di Kolo Muani, passato all’Eintracht Francoforte, e l’attacco della squadra gestita da un esperto motivatore come Antoine Kombouaré ne ha risentito. L’egiziano Mohamed, schierato da unica punta, fa quel che può ma non è accompagnato con costanza. Con poche idee in mezzo al campo e più grato agli sforzi dell’animo che alle dimostrazioni tecniche, il Nantes è attualmente sedicesimo nel campionato francese.Guarda la galleryLa Juve-Nantes che c’è già stata: la semifinale 1996 di Champions League
    Nantes carico per la sfida alla Juventus in Europa League
    Lo stesso animo che ogni tanto permette ai Canaries di ottenere qualche trionfo sporadico, l’ultimo in casa dell’Olympiakos giovedì scorso, deriva dall’enorme passione dei tifosi locali. Una passione che viene raccolta dallo stesso allenatore, il quale è tutt’uno con i supporter e aveva in qualche modo preannunciato lo scontro con la Juve alla vigilia: “Tra il Barça e la Juve ne vedremo delle belle, ma la Coppa è una competizione per i tifosi e per i giocatori”. Come a dire, andiamo a divertirci e vediamo cosa ne esce. Perché, del resto, dopo essere passata come seconda nel girone, la squadra gialloverde sapeva che le sarebbe potuto toccare un rivale complicato. A commentare il sorteggio è stato l’amministratore delegato Franck Kita, figlio del contestatissimo presidente Waldemar: “Quando arrivi ai sedicesimi di una competizione europea è logico che dovrai affrontare una grande squadra. In questo caso ci è toccata la Juventus, un’istituzione del calcio europeo. Sarà una bellissima partita. E noi siamo felici. Siamo l’outsider e affronteremo con molto piacere la Juve alla Beaujoire. E moriamo dalla voglia di conoscere il loro di stadio”. Motivatissimi a far bene, gli uomini di Kombouaré affronteranno questa doppia contesa con entusiasmo. Coscienti, però, che per prepararla bene dovranno prima dimostrare a sé stessi di venir fuori dalla zona calda del campionato. Perché il vero obiettivo del Nantes è la salvezza.
    Nedved, Juventus-Nantes, la ‘forzatura’ Fagioli-Miretti e il ritorno di Pogba, Chiesa e Di Maria
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    Europa League, Juventus-Nantes: quando e dove si gioca

    Sarà il Nantes l’avversaria della Juventus nei playoff di Europa League, turno che mette di fronte le ‘retrocesse’ dalla Champions e le seconde classificate della fase a gironi nei rispettivi raggruppamenti, considerate teste di serie, in uno spareggio che mette in palio l’accesso negli ottavi di finale della competizione. I bianconeri giocheranno la prima in casa, giovedì 16 febbraio 2023 alle ore 21:00 – a un mese e mezzo dalla ripresa della stagione dopo la pausa per i Mondiali – e il ritorno in Francia la settimana seguente (giovedì 23, sempre alle 21:00). LEGGI TUTTO

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    Morte Emiliano Sala: il Tas condanna il Cardiff a pagare 6 milioni al Nantes

    TORINO – Mentre continuano i processi contro i responsabili del volo inabissatosi nella Manica e in cui ha perso la vita il bomber argentino Emiliano Sala, Cardiff City e Nantes continuano la loro guerra a colpi di carte bollate: l’argomento del contendere, infatti, è il denaro del trasferimento del giocatore che i francesi continuano a reclamare ai gallesi. Sala, infatti, ha perso la vita nel viaggio che lo doveva portare a giocare con il suo nuovo club. Nelle ultime si è pronunciato, al riguardo, anche il Tas di Losanna: secondo il tribunale arbitrale dello sport  gallesi devono corrispondere 6 milioni di euro al Nantes. «E’ stato respinto il ricorso presentato dal Cardiff City – spiegano dalla Svizzera -. Dopo aver preso in considerazione tutte le prove presentate e tutte le argomentazioni addotte da entrambi i club, il Tas ha ritenuto che il trasferimento del giocatore dal Nantes al Cardiff fosse stato completato e poiché le condizioni stabilite nell’accordo di trasferimento sono state soddisfatte prima della morte del giocatore, la richiesta del Nantes per la prima tranche del pagamento del cartellino è stata stimata in 6 milioni di euro».
    Contrattacco gallese
    Tuttavia, la questione non è chiusa, perché la società gallese ha affermato in un comunicato stampa di sentirsi «delusa e ferita» dalla sentenza e ha chiarito che non rispetterà quanto stabilito dai giudici svizzeri: «Quanto stabilito dal Tas non risolve la questione cruciale della responsabilità del Nantes e degli agenti del calciatore per l’incidente, che quindi dovrà essere giudicata in altra sede. Una volta che i legali del nostro club avranno esaminato le motivazioni della sentenza del Tas, presenteremo ulteriore ricorso. Nel frattempo non effettueremo alcun pagamento alla società francese. Se tali ricorsi non avranno alcun esito positivo e il club sarà costretto a pagare i 6 milioni, intraprenderemo azioni legali contro i responsabili dell’incidente per il risarcimento dei danni. Tra questi responsabili saranno inclusi il Nantes e i procuratori di Sala».
    “Basta disinformazione”
    Il Nantes, da parte sua, canta vittoria: «Siamo lieti di questa sentenza – fanno sapere gli avvocati della società gialloverde. Il club spera che questo segni la fine della campagna di disinformazione pubblica, alla quale il Nantes non ha mai reagito, per rispetto della famiglia del giocatore», hanno aggiunto. Appare però chiaro che la vicenda è ben lungi da essere risolta: questi 6 milioni di euro contesi, infatti, sono solo la prima tranche. Il cartellino del giocatore tragicamente scomparso a bordo del Piper, infatti, era stato fissato in 17 milioni.
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    Ligue 1, il Lilla di Fonseca non va oltre l'1-1 a Nantes

    NANTES (Francia) – L’ex tecnico della Roma Paulo Fonseca, dopo il brillante 4-1 ottenuto contro l’Auxerre all’esordio sulla panchina del Lilla non va oltre l’1-1 a Nantes. I padroni di casa, con in campo dal 1′ l’italo-francese Corchia e il portiere Lafont, alla Fiorentina nella stagione 2018-19 e protagonista assoluto del match con almeno due super parate, si portano in vantaggio dopo 28′ con gol del nigeriano Simon. Gli ospiti premono, ma decisivo è l’avvicendamento tra l’ex Primavera del Milan Djalo ed Ismaily: proprio il neo-entrato brasiliano, a 14′ dal termine, evita la sconfitta al Lilla e regala a Fonseca almeno una notte in testa alla classifica del campionato transalpino a quota 4 punti. LEGGI TUTTO

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    Morte Sala, 95 milioni di euro: la richiesta del Cardiff al Nantes

    CARDIFF (Galles) – Sono i media inglesi Mirror e Sun a riportare l’indiscrezione: il Cardiff ha chiesto al Nantes un risarcimento di 95 milioni di euro per la morte di Emiliano Sala. Una cifra monstre quella richiesta dal club gallese, ma quale sarebbe la motivazione? Il mancato trasferimento dell’argentino avrebbe portato i Bluebirds alla retrocessione nel 2019. La squadra allenata allora da Neil Warnock, quattro mesi dopo la morte dell’attaccante sul volo che lo stava portando dalla Francia a Cardiff,  salutò la Premier restando dietro di due lunghezze dal Brighton. La cifra richiesta sarebbe dettata anche dalla somma di altri fattori scaturiti dal ritorno in Championship: perdita di soldi  in termini di diritti televisivi, pubblicità e sponsorizzazioni. Sulla complessa situazione è uscito anche un libro “La verità – L’omicidio di Emiliano Sala” mentre la Court of Arbitration for Sport continua a valutare se il club britannico debba pagare al Nantes i 18 milioni di euro concordati per il trasferimento visto che l’accordo era stato raggiunto.Guarda la galleryEmiliano Sala, tristezza a Nantes e fiori a Cardiff
    Morte Sala, 95 milioni di risarcimento
    Il Cardiff, inoltre, ritiene il Nantes responsabile della morte di Sala, poiché il suo agente Willie McKay decise di utilizzare l’aereo del tragico incidente per suo conto. I gallesi hanno preso ad esempio il caso di Carlos Tévez nel 2007, nel cui acquisto da parte del West Ham c’erano irregolarità per aver infranto le regole della Premier in materia di proprietà dei giocatori da parte di terzi. L’apache segnò 7 gol nelle ultime 10 partite degli Hammers che portarono lo Sheffield alla retrocessione per differenza reti complessiva. I Blades chiesero dei punti di penalizzazione per le irregolarità, ma alla fine ottennero un risarcimento di 31,5 milioni di euro, una cifra sicuramente molto inferiore a quella che ora Cardiff chiede al Nantes. LEGGI TUTTO

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    Coppa di Francia, il Nantes vola in finale: Monaco ko ai rigori

    NANTES (FRANCIA) – Monaco ko ai calci di rigore: il Nantes stacca il pass per la finale di Coppa di Francia in programma l’8 maggio prossimo allo ‘Stade de France’ dove affronterà il Nizza, che nell’altra semifinale ha spezzato i sogni della cenerentola Versailles. Sul prato amico della ‘Beaujoire’ la squadra di Kombouaré l’ha spuntata dagli undici metri dopo il 2-2 dei tempi regolamentari: ospiti in vantaggio con Maripan (12′) ma beffati dall’autogol di Sidibé (21′), poi sorpassati da Moutoussamy (74′) il cui acuto viene però subito vanificato da Boadu (76′). Dal dischetto poi tutti a segno i primi quattro tiratori del Nantes, mentre al Monaco sono fatali gli errori di Ben Yedder e Tchouameni. LEGGI TUTTO

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    Ligue 1, trasferta di Nantes vietata ai tifosi del Marsiglia

    La partita della sedicesima giornata di Ligue 1 tra il Nantes e il Marsiglia in programma mercoledì alle 21 si svolgerà senza tifosi dell’Olympique. Il prefetto della Loire-Atlantique ha infatti deciso di vietare loro l’accesso allo stadio Beaujoire dei padroni di casa. Per i tifosi del Marsiglia si tratta della quarta squalifica consecutiva, dopo quelle di  Lione, Clermont e Lille. In questo caso, la causa del provvedimento è l’ultima trasferta di Angers a fine settembre, durante la quale si sono verificati diversi scontri e disordini.Sullo stesso argomentoEuropa League, al Marsiglia non basta Milik. Vince il LeicesterEuropa League LEGGI TUTTO