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    Koulibaly: “A Napoli piangi due volte. Ancelotti mi trattenne in pigiama, con Sarri fuoco e acqua”

    NAPOLI – A 34 anni, la carriera di Kalidou Koulibaly in Arabia Saudita prosegue ancora ad alti livelli. Leader dell’Al Hilal, riferimento e capitano di fatto in una squadra piena di stelle, ma con Napoli nel cuore. Il difensore senegalese ha raccontato diversi aneddoti del suo periodo azzurro nel podcast “Zack en Roue Libre”, toccando tutti i capitoli più significativi: Sarri, Ancelotti, De Laurentiis, la città e i compagni di un’epoca che ha segnato la sua vita.

    Ancelotti in pigiama

     

    «Il Napoli aveva ricevuto un’offerta del Manchester United da 100 milioni e l’aveva rifiutata. Ancelotti arriva e mi dice: “Sono venuto qui per vincere il campionato: tu cosa vuoi fare?”. E gli rispondo: “Io voglio andar via, perché?”. Mi dice di sapere dell’offerta, ma che non sarei partito altrimenti lui si sarebbe dimesso il giorno dopo. Pensavo che il mio tempo a Napoli fosse finito. Avevo dato tutto. Erano passati quattro anni, avrei potuto avere il contratto della mia vita. La sera mi chiama e mi dice: “Vieni nella mia stanza”. Arrivo, apre la porta e mi dice: “Ah, mon ami Kalidou!”. Parlava francese. Eravamo entrambi in pigiama. Rimasi scioccato: un grande allenatore come lui che mi riceveva così, in pigiama. Gli spiego che non fossi contento, che pensavo il presidente mi avesse mancato di rispetto per come mi aveva parlato. “Ma no, l’ha fatto così perché non vuole che tu parta, ha rifiutato 100 milioni” disse, ma non era un mio problema. Gli dissi ad Ancelotti che l’adoravo, ma che le valigie erano pronte e che il giorno dopo sarei partito. Avevo già prenotato il taxi per le 13. “Non ti preoccupare, domani si risolve tutto” insistette. Il giorno dopo, verso le 12.30 non mi vede a pranzo. Sente che sto per partire, mi chiama e mi dice. “Ho sistemato tutto, tu non parti, resti con me, rinnovi il contratto”. Io non volevo rinnovarlo. “Hai detto che mi apprezzi, che mi adori, no?”. Insomma, alla fine ho fatto la pace con il presidente, abbiamo parlato con rispetto. Non voleva farmi partire, nemmeno per 100 milioni».

    Le liti con Sarri

     

    «Sarri? Con lui “fuoco e acqua”. Litigavamo tutto il tempo. All’inizio io avevo 23-24 anni, non capivo cosa volesse. Ma aveva capito che doveva “confondermi” per farmi dare il massimo. Aveva sempre qualcosa da dire, anche quando facevo una grande partita. Non voglio svelare cosa mi dicesse, ma vi giuro che per un ragazzo giovane era scioccante. Più volte i miei compagni mi hanno dovuto trattenere. Pepe Reina mi tranquillizzava. Una volta, tornato dalla nazionale, mi disse: “Oggi sei tu o tuo fratello che gioca?”. Gli chiesi spiegazioni e lui mi disse che quando si va in Africa si fanno viaggi di sette ore e poi tornano a giocare i ‘fratelli’, che in pratica non eravamo noi. Gli dissi che avrebbe potuto mettermi in panchina, e invece mi fece giocare. Quando è partito, però, ho capito davvero quanto mi apprezzasse».

    Il rapporto con Napoli

     

    «Si dice che a Napoli piangi due volte: quando arrivi e quando riparti. Io la adoro, è come l’Africa ma in Europa: un ‘casino organizzato’. L’ho davvero amata — la gente, il mare, le persone che impazziscono per il calcio. La nonna di 90 anni che ti parla di calcio, il vicino di casa che nemmeno conoscevo e che mi bussa alla porta per dirmi: “Oh, la prossima partita bisogna fare meglio”. La gente vive di calcio e la vita è ‘top’. Ti danno tutto. Ho sentito tantissimo amore e rispetto. L’Italia è razzista, ma a Napoli no: anche i napoletani si sentono un po’ vessati, perché dicono che sono i ‘contadini’ del Paese. E poi si mangia benissimo: il primo anno sono ingrassato di tre-quattro chili».

    «Higuain, uno dei migliori»

     

    «Higuain è stato uno dei migliori attaccanti con cui ho giocato. Gli potevi dare la palla in mezzo al campo e avrebbe segnato da solo. Incredibile. Con Sarri è stato qualcosa di pazzesco. Non ho mai visto uno lavorare così tanto: dopo l’allenamento prendeva trenta palloni e di questi ventotto li metteva in porta. Prendeva il terzo portiere e andava avanti così: controllo e tiro, controllo e tiro, destro, sinistro, incredibile. Era fortissimo mentalmente. Uno dei migliori, davvero. Non ho mai capito perché il Real Madrid l’avesse lasciato andare». LEGGI TUTTO

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    Pagelle Napoli-Inter: McTominay abbagliante, Dumfries va a fiammate. Lautaro, Conte e Chivu…

    Akanji 5 – Notte da incubo al Maradona. I primi scricchiolii si avvertono già a fine primo tempo quando commette una sbavatura non da lui. Nella ripresa il crollo: c’è lui su Spinazzola quando scocca il lancione che libera McTominay e infine viene sopraffatto da Anguissa sul terzo gol del Napoli. 

    Acerbi 4.5 – Neres non è un centravanti e questo non gli giova: gli manca un punto di riferimento. Completa la sua serata sui ceci tenendo in gioco McTominay sul raddoppio del Napoli e perdendo Anguissa sul tris del Napoli. 

    Bastoni 6.5 – Primo tempo da gigante: difende bene e, quando si sgancia è il più pericoloso dei suoi: prima, di testa, centra la traversa, poi con una parabola chirurgica mette sulla testa di Dumfries il pallone che l’olandese scaglia sul palo. Mezzo voto in meno perché c’è pure lui tra i protagonisti in negativo sul raddoppio del Napoli: anziché invitare più volte Sommer a uscire, doveva rinculare. 

    Dumfries 5.5 – Parte con il freno a mano tirato poi, quando lo toglie, diventa un fattore nella partita come provano le due occasioni (palo compreso) che lo vedono come protagonista. Nella ripresa torna nell’anonimato. Luis Henrique (28′ st) ng 

    Barella 5.5 – Parte ringhiando (come sa bene Spinazzola) ma alla lunga perde il duello con McTominay. Frattesi (28′ st) ng 

    Calhanoglu 6 – Grazie alla relativa libertà che gli concedono gli avversari, crea più di un grattacapo al Napoli, mentre sulle situazioni da palla inattiva è il solito cecchino (rigore compreso). Anche lui spegne la luce nella ripresa. Sucic (28′ st) ng 

    Mkhitaryan 5.5 – Partenza a scartamento ridotto, si fa male sull’azione del rigore (guaio ai flessori della coscia sinistra). Zielinski (32′ pt) 5 Entra quando l’Inter affonda. 

    Dimarco 6 – Festa mesta per le 200 in nerazzurro, però lui è tra i meno peggio, almeno nei primi 60’ di gioco. Poi evapora. 

    Lautaro 5 – Ha l’occasione per indirizzare la gara dopo 15’ ma centra Milinkovic-Savic: errore non da lui.  

    Bonny 5 – Nel 1° tempo sembra patire l’atmosfera da big match scudetto – umanissimo per un ragazzo che l’anno scorso a Parma lottava per salvarsi – e l’unica cosa buona che fa è un assist per Lautaro, che però di un niente non riesce a centrare la porta. Esposito (17′ st) 5.5 Combina poco.  

    All. Chivu 5.5 – Al netto dell’episodio del rigore – che comunque pesa, eccome, sulla sconfitta – l’Inter ha la colpa di commettere errori difensivi enormi nella ripresa.  

    Arbitro Mariani 4.5 – Il rigore glielo segnala l’assistente Bindoni, tanto che fischia dopo 8″ dall’episodio quando è ormai sulla trequarti di campo. Peccato che sia Di Lorenzo ad allargare braccia e gambe su Mkhitaryan. Al netto dell’episodio, non convince pure la gestione dei cartellini: Di Lorenzo a fine 1° tempo è ammonito per un intervento analogo a quello di Lautaro sul la caviglia destra di Buongiorno che però la sfanga.  LEGGI TUTTO

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    Napoli-Inter 3-1: schiantato Chivu, Conte e Lautaro vicini alla rissa! Tutte le dichiarazioni

    21:35

    Di Lorenzo: “Non è una simulazione, l’arbitro ha valutato”

    “Dal campo sono andato giù perché ho sentito il contatto da dietro. Penso che l’hanno rivisto, dal campo ho sentito un contatto che non mi ha fatto stare in piedi. Non è una simulazione, l’arbitro poi ha valutato”. Così a Dazn Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, dopo la vittoria sull’Inter. “Cosa ci aveva chiesto Conte? Avevamo preparato prevalentemente l’attacco alla profondità di Neres se arrivava all’uno contro uno con Acerbi, quando si staccava sono stati bravissimi i centrocampisti a inserirsi sono molto bravi in questo e anche stasera abbiamo fatto due gol molto belli”, ha concluso

    21:34

    Chivu ed il ‘rigorino’: “Da allenatore non verrò mai a lamentarmi”

    “La società ha il diritto di fare quello che pensa che sia giusto da fare, io da allenatore per coerenza non verrò mai a lamentarmi qua perché ho una dignità e un approccio diverso da quello a cui molti sono abituati”. Lo ha detto l’allenatore dell’Inter Christian Chivu commentando in conferenza stampa dopo il match con il Napoli il battibecco tra il presidente Giuseppe Marotta e il tecnico del Napoli Antonio Conte sul rigore dell’1-0 del Napoli. “I giocatori – ha aggiunto Chivu – devono pensare solo a giocare. Io sto cercando di cambiare le cose ma per ora lotto da solo, siamo sempre abituati a piangere e lamentarci e dobbiamo evolverci. Finché sarà qui farà questo, non mi interessa cosa pensano gli altri di me”.

    21:24

    “Fiero e orgoglioso di quanto stanno facendo i ragazzi”

    In ogni caso Chivu si dice “fiero e orgoglioso di quel che stanno facendo i ragazzi. Ho visto un gran primo tempo, siamo riusciti ad essere dominanti e a soffrire in determinati momenti, ma anche a creare. Bisogna mantenere attenzione, trovando lucidità e nel secondo tempo qualcosa ci è mancato”, ha spiegato il tecnico nerazzurro.

    21:23

    Chivu: “Nel secondo tempo persi equilibrio e lucidità”

    “Il battibecco tra Lautaro e Conte? Non so cosa è successo e non mi interessa. Parlerò con i ragazzi e dirò loro di non sprecare energie a litigare con la panchina avversaria. Dobbiamo pensare a giocare e ad arrivare dove vogliamo”. Lo ha detto a Dazn il tecnico dell’Inter, Cristian Chivu dopo la sconfitta per 3-1 contro il Napoli, commentando le scintille tra i giocatori nerazzurri e la panchina avversaria. “Voglio parlare di calcio e della partita e di quanto di buono fatto dai ragazzi – ha aggiunto -. Nel secondo tempo abbiamo perso l’equilibrio perché c’era voglia di riprendere la partita, siamo stati in grado di riaprirla e abbiamo sprecato energie a litigare con la loro panchina, senza riuscire a ritrovare la lucidità per ribaltare il risultato”. L’errore difensivo in occasione del 2-0 di McTominay ha indirizzato il match: “Dovevamo capire dinamiche, situazioni e momenti. Eravamo in tanti ad accerchiare e costruire, poi una palla buttata così da Spinazzola ci ha fatto trovare impreparati. Avevamo visto il movimento di McTominay, ma non siamo stati in grado di assorbire quel taglio. Anche il terzo gol è il risultato della lucidità persa”, ha aggiunto.

    21:16

    “Lautaro? Dal punto di vista umano non l’ho conosciuto bene”

    “Lautaro è un ottimo giocatore, ma dal punto di vista umano magari non ho avuto modo di conoscerlo per bene. Gli faccio tantissimi auguri”. Lo ha detto a Dazn il tecnico del Napoli, Antonio Conte dopo la vittoria per 3-1 sull’Inter, soffermandosi sul battibecco in campo con il centravanti argentino, allenato durante l’esperienza a Milano dal 2019 al 2021. “Quando giochi questo tipo di partite può accadere. Mi preme ricordare che nei due anni all’Inter ho riportato l’Inter a vincere lo Scudetto dopo dieci anni, battendo la Juventus che vinceva da nove stagioni consecutive e sapete cosa rappresenta per me la Juve. Ho ottimi ricordi di quell’esperienza”, ha aggiunto.

    21:12

    Conte: “Marotta parla di ‘rigorini’? La differenza tra Napoli e Inter è questa…”

    “Marotta parla di ‘rigorini’? La differenza tra il Napoli e l’Inter è questa: loro appena possono mandano Marotta e gli alti dirigenti. Nel nostro caso ci sono io a parlare. Ogni squadra deve fare le corrette valutazioni e capire perché ha perso, senza appellarsi a questo. Creare alibi all’ambiente e ai giocatori è nocivo, io non lo avrei permesso ad un dirigente. Con tutto il rispetto che ho per lui, penso sia giusto che lasci le cose a chi ha partecipato alla partita. Così sminuisce l’allenatore e non va bene. Non ho mai chiesto ai dirigenti di parlare, mi sono sempre difeso da solo”. Lo ha detto a Dazn il tecnico del Napoli, Antonio Conte dopo la vittoria per 3-1 sull’Inter, rispondendo al presidente nerazzurro, Beppe Marotta che ha criticato la decisione dell’arbitro Mariani di concedere un rigore ai partenopei su segnalazione dell’assistente.

    21:10

    “Dobbiamo cercare chiarezza e capire cosa vuol dire rigorino”

    “Sto facendo una valutazione di quanto avvenuto in campo, tenendo conto delle riflessioni fatte da Rocchi. Dobbiamo cercare chiarezza e capire cosa vuol dire ‘rigorino’ – ha aggiunto il massimo dirigente nerazzurro -. Io sono per la centralità dell’arbitro, ma se subentra un assistente in un’ottica ridotta rispetto a quella dell’arbitro, il direttore di gara non si deve far condizionare così facilmente”. Sull’atmosfera nello spogliatoio dopo l’episodio: “Quel rigore ha creato amarezza e arrabbiatura, il condizionamento c’è stato. Il Napoli avrebbe potuto vincere lo stesso, ma mi riferisco alla cronologia della partita e alla decisione presa dall’arbitro”. E sul battibecco tra Lautaro e Conte: “Sono dinamiche da campo, non so se si sono chiariti, ma se ne vedono tante”.

    21:01

    Marotta: “Dal rigore la partita ha preso una svolta particolare”

    “Il rigore su Di Lorenzo? Faccio un po’ di confusione, il Napoli ha legittimato la vittoria negli ultimi venti minuti ma l’episodio del rigore è stato determinante ed è nato da una valutazione dell’assistente. Una volta interviene il Var, una volta l’assistente. L’arbitro non aveva fischiato ed era ben posizionato, meglio di lui non ci poteva essere nessuno. Questa dinamica avrebbe richiesto l’intervento del Var e le immagini avrebbero dato chiarezza. Da qui la partita ha preso una svolta particolare”. Lo ha detto a Dazn il presidente dell’Inter, Beppe Marotta, dopo la sconfitta dei nerazzurri per 3-1 contro il Napoli, a proposito del rigore concesso da Mariani ai partenopei dopo una segnalazione dell’assistente per un contatto tra Mkhitaryan e Di Lorenzo in area.

    20:53

    Napoli, il presidente suona la carica

    “Bellissima vittoria! Tutti uniti, perché questo è il vero Napoli!”. È il post su X di Aurelio De Laurentiis dopo il 3-1 sull’Inter che ha riportato la squadra di Conte in vetta alla classifica.

    20:49

    McTominay: “Serata grandiosa”. Zambo aggiunge: “Il merito è del gruppo”

    “Dovevamo reagire dopo la Champions League. È stata una serata grandiosa, dovevamo fare una grande prestazione contro un top team”. Lo ha detto a Dazn il centrocampista del Napoli, Scott McTominay, dopo la vittoria contro l’Inter per 3-1. Lo scozzese ha realizzato il gol del momentaneo 2-0, prima del tris siglato da André-Frank Anguissa: “Non so se è un segnale, ma lottiamo partita dopo partita e l’obiettivo è sempre vincere. Lo abbiamo fatto contro un’avversaria forte e lo abbiamo fatto da squadra con l’atteggiamento giusto. Il merito è del gruppo”, ha detto proprio il centrocampista francese, che si sofferma sul passaggio al 4-3-3. “Non è il sistema a fare la differenza, ma l’atteggiamento. Lavoriamo tanto in allenamento e alla fine decide il mister, noi siamo pronti a fare quello che dice lui”, ha concluso.

    20:37

    Zambo Anguissa, che partita!

    Il centrocampista del Napoli ha ottenuto, a fine partita, il premio ‘Panini Player Man of the Match’, grazie ad una prestazione eccellente condita dalla rete del 3-1 finale.

    20:21

    Napoli, un rigore ‘particolare’

    Il calcio di rigore concesso da Mariani al club partenopeo, è stato assegnato circa 8 secondi dopo il contatto in area tra Mkhitaryan e Di Lorenzo.

    20:08

    Serie A, come cambia la classifica

    Il Napoli, dopo il passo falso del Milan di Allegri contro il Pisa, si porta momentaneamente al primo posto in solitaria a +1 sui rossoneri, in attesa del match che vedrà la Roma di Gasperini impegnata contro il Sassuolo di Grosso.

    20:04

    Napoli-Inter: triplice fischio al ‘Maradona’

    Il club partenopeo, dopo le due sconfitte rimediate contro Torino e PSV, torna alla vittoria. È 3-1 il punteggio finale contro l’Inter di Chivu, che dopo sette vittorie consecutive è costretto ad alzare bandiera bianca contro un Napoli rinato.

    20:00

    Tentativo nerazzurro

    L’Inter prova a ridurre lo svantaggio negli ultimi istanti della partita con Pio Esposito, che si fa trovare pronto in area di rigore con un colpo di testa che, però, finisce oltre la traversa.

    19:55

    Napoli, altri due cambi

    Conte inserisce Gutierrez e Beukema per Spinazzola e Buongiorno in questi ultimi istanti di partita.

    19:52

    Luis Henrique ci prova

    L’esterno brasiliano mette in mostra un flebile approccio alla porta difesa da Milinkovic-Savic: palla sul fondo.

    19:49

    Lang conquista un fallo: possesso Napoli

    L’esterno olandese subisce fallo da Sucic, consentendo al Napoli di ripartire con calma dalla difesa e gestire il gioco.

    19:48

    Conte effettua due cambi: Neres esce per infortunio

    All’82’ il tecnico del Napoli manda in campo Lang ed Elmas, i quali sostituiscono Politano e Neres. Proprio quest’ultimo ha chiesto il cambio per infortunio, che va ad aggiungersi a quelli di De Bruyne e Mkhitaryan. VEDI LA GALLERY

    19:43

    Inter, prima ammonizione del match

    Nonostante la vivacità della partita, il primo cartellino per i nerazzurri arriva al 77′: ad essere sanzionato è Bastoni.

    19:42

    Napoli: cosa cambia con l’infortunio di De Bruyne?

    Antonio Conte dovrà sicuramente fare a meno per un po’ del centrocampista belga, uscito al 33′ per infortunio dopo aver trasformato il rigore che ha portato il Napoli sull’1-0 iniziale. L’assenza di KDB inciderà sulle scelte di formazione del tecnico?

    19:38

    Triplo cambio Inter

    Chivu cerca di dare una scossa alla squadra ed effettua tre sostituzioni: dentro Sucic, Frattesi e Luis Enrique che sostituiscono rispettivamente Calhanoglu, Barella e Dumfries al 73′.

    19:33

    DELIRIO NAPOLI: ANGUISSA FIRMA IL 3-1!

    Zambo Anguissa conclude nel migliore dei modi una percussione palla al piede partita da metà campo, dopo aver ricevuto palla da Neres. La difesa dell’Inter ha lasciato troppo spazio al centrocampista del Napoli, che piazza un gran tiro alle spalle di Sommer. Il club partenopeo si porta nuovamente a due distanze dai nerazzurri.

    19:28

    Inter, è il momento di Pio Esposito

    Al 62′ arriva il secondo cambio per Chivu che getta nella mischia Pio Esposito: a lasciare il campo è Bonny.

    19:27

    Clamoroso al ‘Maradona’: Conte ammonito e scintille in campo

    Discussione che definire animata sarebbe assolutamente riduttivo. Al 62′ si sono accesi gli animi tra la panchina del Napoli – con il tecnico dei partenopei sanzionato – e due calciatori dell’Inter: Lautaro Martinez e Dumfries.

    19:24

    CALHANOGLU RIAPRE LA PARTITA DAGLI UNDICI METRI!

    Il numero 20 dell’Inter si conferma uno specialista dagli undici metri e non fallisce l’occasione concessa da Mariani ai nerazzurri: al 60′ è 2-1 il punteggio, con i nerazzurri che riducono lo svantaggio.

    19:23

    Calcio di rigore per l’Inter!

    Incredibile quanto sta accadendo al ‘Maradona’: dopo il raddoppio di McTominay, arriva il calcio di rigore per i nerazzurri a seguito di un tocco con il braccio di Buongiorno in area.

    19:20

    RADDOPPIO NAPOLI: GOL STREPITOSO DI MCTOMINAY!

    Il centrocampista scozzese torna al gol in Serie A e lo fa meravigliosamente: lancio sensazionale di Spinazzola che sorprende la difesa dell’Inter, con McTominay che trova un gran gol con un tiro di controbalzo che finisce alle spalle di Sommer. Al ‘Maradona’ il punteggio è adesso sul 2-0 per il Napoli.

    19:12

    Napoli-Inter: inizia il secondo tempo

    I nerazzurri partono subito all’attacco per raggiungere il gol del pari: Calhanoglu ci prova con un tiro da fuori, ma non centra lo specchio della porta.

    19:06

    Le statistiche del match

    Quattro tiri per il Napoli, di cui uno in porta, contro gli otto dell’Inter (due nello specchio). Possesso palla a favore dei nerazzurri: 57% per gli ospiti, 43% per i padroni di casa.

    18:55

    Napoli-Inter: fine primo tempo

    Le squadre vanno a riposo sul punteggio di 1-0 per i padroni di casa, grazie al gol di De Bruyne – uscito per infortunio – su calcio di rigore. Una sostituzione per parte finora, con Olivera che ha sostituito il belga e Zielinski che ha preso il posto di Mkhitaryan al 32′. Ammonito negli ultimi secondi Gilmour per un fallo su Dumfries.

    18:50

    Assedio nerazzurro!

    Ancora una grandissima occasione per l’Inter: Dumfries di testa colpisce l’esterno del palo, con Milinkovic-Savic che nulla avrebbe potuto per evitare il gol.

    18:48

    Doppia occasione Inter!

    I nerazzurri trovano due grandi occasioni nei minuti di recupero del primo tempo: la prima con Calhanoglu che al limite dell’area trova la porta ed i guantoni di Milinkovic-Savic, la seconda con Lautaro Martinez che sfiora di millimetri il palo.

    18:46

    Prima ammonizione del match

    Al 43′ Mariani mette per la prima volta mano al taschino: ad essere sanzionato è il capitano del Napoli Di Lorenzo.

    18:43

    Bastoni vicinissimo al gol!

    L’Inter trova una grandissima occasione per riportare il match in parità, con Bastoni che da calcio d’angolo – il terzo del match per i nerazzurri – trova l’incrocio dei pali con un grande stacco di testa.

    18:39

    Primo cambio per il Napoli: il belga esce dal campo in lacrime!

    Conte utilizza il primo slot per sostituire De Bruyne. L’ex Manchester City esce dal campo in evidente difficoltà, senza riuscire a poggiare il piede a terra. Al 37′ è Olivera a prendere il suo posto.

    18:37

    De Bruyne segna e si fa male!

    Il centrocampista belga, dopo aver insaccato il rigore alle spalle di Sommer, ha accusato un dolore al flessore della coscia destra.

    18:36

    DE BRUYNE PORTA IN VANTAGGIO IL NAPOLI!

    Il numero 11 del Napoli trasforma il calcio di rigore e consente ai partenpei di portarsi in vantaggio contro l’Inter di Chivu. 1-0 per i padroni di casa.

    18:33

    Calcio di rigore per il Napoli!

    Di Lorenzo sguizza nell’area di rigore nerazzurra, con Mkhitaryan che colpisce sul polpaccio il terzino del Napoli. A seguito di revisione, il direttore di gara ha concesso l’occasione dagli undici metri ai partenopei!

    18:26

    Bonny tenta la giocata

    Cross in mezzo di Barella per l’ex attaccante del Parma che con una girata molto difficile conclude alto sopra la traversa.

    18:23

    Il Napoli ci prova con Gilmour

    De Bruyne e Spinazzola costruiscono l’azione per il secondo tiro del match per il Napoli. La palla arriva al limite dell’area per il centrocampists scozzese, con il tiro che finisce sul fondo.

    18:20

    Possesso palla Napoli

    Il club partenopeo cerca di ammorbidire l’offensiva nerazzurra gestendo palla nella propria metà campo.

    18:17

    Occasione d’oro per Lautaro!

    Errore di Spinazzola in uscita che perde palla sulla pressione di Barella. Il centravanti nerazzurro a tu per tu con Milinkovic-Savic colpisce in pieno il portiere del Napoli. Inter vicinissimo al vantaggio.

    18:15

    Altra occasione per i nerazzurri

    Bonny e Barella costruiscono la seconda azione offensiva dell’Inter, con l’ex Cagliari che appoggia per Mkhitaryan al limite dell’area: palla sul fondo.

    18:11

    Inter, che occasione!

    I nerazzurri trovano il primo tiro in porta da calcio d’angolo, con Bastoni che di testa sfiora il palo della porta difesa da Milinkovic-Savic.

    18:06

    Napoli, primo tentativo a vuoto

    Matteo Politano si allarga sulla fascia destra tentando un traversone a rientrare, ma il tentativo finisce fuori.

    18:01

    Squadre in campo: il big match Napoli-Inter

    Il Maradona accoglie i protagonisti del big match, tra poco il fischio d’inizio

    17:49

    Tra poco Napoli-Inter

    Squadre rientrate negli spogliatoi, ultimi dettagli e poi sarà big match al Maradona tra Conte e Chivu

    17:46

    Marotta elogia Chivu

    “Non accompagno la squadra nel riscaldamento”, inizia così il commento di Marotta che prosegue: “La sconfitta contro la Juve è frutto di una situazione paradossale, ma al di là di questo. Credo che la chiave di Chivu sia stato il lavoro quotidiano, abbiamo ritrovato il nostro lavoro ordinario. Da grande club vogliamo il massimo possibile, oggi giochiamo contro i campioni in carica e conterà molto l’approccio in questo contesto straordinario”. Poi l’elogio al tecnico: “Chivu ha disputato la sua prima partita quando la scorsa stagione non era nemmeno conclusa. Col Mondiale non abbiamo fatto la tipica preparazione e dunque ci è servito del tempo. Chivu, lo voglio sottolineare, è bravo. non ci meravigliamo perché sapevamo con chi avevamo a che fare, ora gode della stima di chi lo aveva anche criticato”.

    17:40

    Le parole di Manna

    Parla il ds azzurro: “Il noi è fondamentale all’interno di un gruppo sia quando si vince che quando si perde. Abbiamo fatto una scelta condivisa per il bene del Napoli. Quando si cambiano tanti elementi bisogna ricostruire un assetto interno ed esterno. Poi se ci mettiamo i tanti infortuni, sono contrattempi che possono smettere di darti continuità. Abbiamo fatto errori non da noi, ma vogliamo ripartire. Oggi contro una squadra forte che in estate ha ritrovato energia anche con innesti giovani”. Poi aggiunge: “Le assenze sono importanti per giocatori rodati. Manca la spina dorsale della squadra. Questo non è un alibi, è un dato di fatto. Non vorrei che ci facessimo attrarre in una sfera di negatività che non è produttiva. Neres centravanti è un’opzione. Il mister ha preparato la partita come sempre, dura 100′ e siamo consapevoli che anche i cambi sono importanti”.

    17:33

    Riscaldamento al Maradona

    Squadre in campo per il riscaldamento, tra poco il fischio d’inizio di Napoli-Inter

    17:32

    Bastoni prima di Napoli-Inter

    Il difensore nerazzurro: “Siamo passati anche noi da momenti così, direi che è un rischio perché le squadre ferite tirano sempre qualcosa in più specialmente in casa, davanti al pubblico di Napoli. Sappiamo cosa significa giocare qui. Le squadre da rivoluzionare non vanno i finale di Champions, ma dopo che ne hai perse due non è facile ripartire. Chivu si trova benissimo con noi e siamo felici di avere ritrovato l’entusiasmo di prima”.

    17:26

    Di Lorenzo nel prepartita

    Il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo: “Stiamo cercando di fare qualcosa di diverso, però senza perdere equilibrio. Dobbiamo trovare la chiave giusta, le grandi squadra sanno sempre come rialzarsi. Lo volgiamo fare oggi contro una squadra molto forte. Conte? CI chiede di trascinare chi è arrivato quest’anno, dobbiamo ritrovare lo spirito che è mancato sicuramente col Psv. Spirito che è stato la chiave dello scudetto della passata stagione”.

    17:20

    Inter in serie positiva

    Dopo aver perso due partite di Serie A con Udinese e Juventus tra agosto e settembre, l’Inter ha vinto le ultime quattro gare di campionato; tra le squadre dei maggiori cinque campionati europei, solo il Bayern Monaco (sette) e il Marsiglia (cinque) vantano una striscia di successi più lunga nei tornei in corso rispetto ai nerazzurri (quattro, come lo Stoccarda).

    17:14

    Napoli, il fattore casa

    Il Napoli è imbattuto in Serie A in casa dalla sconfitta contro Lazio dell’8 dicembre 2024 e da allora ha ottenuto 11 vittorie interne (su 14 partite giocate), inclusi i successi nelle prime tre gare di questo campionato; i partenopei potrebbero vincere le prime quattro gare casalinghe stagionali di Serie A per due anni di fila per la seconda volta nella loro storia dopo il 1965/66-1966/67.

    16:59

    Gli 11 titolari del Napoli

    NAPOLI (4-4-1-1): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Juan Jesus, Buongiorno, Spinazzola; Gilmour; Politano, Anguissa, De Bruyne, McTominay; Neres. Allenatore: Conte.

    16:55

    La formazione ufficiale dell’Inter

    INTER (3-5-2): Sommer; Akanji, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Bonny. Allenatore: Chivu.

    16:43

    Curiosità Napoli-Inter

    Il Napoli e l’Inter hanno pareggiato con il punteggio di 1-1 tutte le ultime tre sfide in Serie A, tanti pareggi quanti nelle precedenti 12 partite (due vittorie per il Napoli e sette per l’Inter nel parziale considerato); le due squadre non hanno mai diviso la posta in palio per quattro incontri consecutivi nella competizione.

    16:29

    Febbre Napoli-Inter anche tra gli chef

    Presentate a Milano le Guide de l’Espresso. Tra i protagonisti il napoletano Cannavacciuolo e l’interista Bottura. LEGGI TUTTO

    16:15

    “Il passato aiuta Chivu. Sui nuovi sto con Conte”

    Per Ottavio Bianchi Napoli-Inter resta una partita scudetto: “Adesso è ancora presto per dire se sarà determinante, o meno, per il titolo”. LEGGI TUTTO

    16:00

    Dove vedere Napoli-Inter

    Le formazioni di Conte e Chivu si affrontano alle ore 18 al Maradona. Sarà possibile assistere all’evento in diretta streaming sulla piattaforma Dazn e in pay tv sul canale Sky Zona Dazn (214).

    Stadio Diego Armando Maradona (Napoli) LEGGI TUTTO

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    Napoli-Inter: probabili formazioni, orario e dove vedere in tv e streaming la Serie A

    Napoli-Inter: diretta e dove vederla

    Le formazioni di Conte e Chivu si affrontano alle ore 18 di sabato 25 ottobre al Maradona. Sarà possibile assistere all’evento in diretta streaming sulla piattaforma Dazn e in pay tv sul canale Sky Zona Dazn (214).

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    Napoli-Inter: le probabili formazioni

    NAPOLI (4-4-1-1): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Beukema, Buongiorno, Spinazzola; Politano, Gilmour, Anguissa, McTominay; De Bruyne, Neres. Allenatore: Conte.

    A disposizione: Contini, Ferrante, Juan Jesus, Marianucci, Gutierrez, Mazzocchi, Olivera, Elmas, Vergara, Ambrosino, Lang, Lucca

    Indisponibili: Lukaku, Rrahmani, Lobotka, Meret, Hojlund

    Squalificati: nessuno

    Diffidati: nessuno

    INTER (3-5-2): Sommer; Akanji, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Bonny. Allenatore: Chivu.

    A disposizione: Martinez, Calligaris, De Vrij, Bisseck, Carlos Augusto, Luis Henrique, Zielinski, Diouf, Frattesi, Sucic, Esposito

    Indisponibili: Darmian, Di Gennaro, Palacios, Thuram

    Squalificati: nessuno

    Diffidati: nessuno

    Arbitro: Mariani di Aprilia. Assistenti: Bindoni-Baccini. Quarto ufficiale: Ayroldi, Var: Marini. Ass. Var: Pezzuto.

    Napoli-Inter: scopri tutte le quote. LEGGI TUTTO

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    Blackout Napoli, Conte senza difesa. Notte da incubo, che batosta in casa Psv

    In casa Philips, nello stadio della luce, il Napoli è rimasto clamorosamente al buio e senza difesa, incassando una sconfitta pesantissima: questo 6-2 è il peggior risultato nella storia europea degli azzurri. La disfatta è stata totale, senza attenuanti, senza alibi. I campioni d’Italia hanno incassato il quarto ko stagionale in trasferta in casa, letteralmente travolti dal Psv.Una partita tutta sbagliata

    Sugli scudi, l’imprendibile Saibari e q LEGGI TUTTO

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    Napoli, imbarcata clamorosa con il Psv. Si salva solo McTominay

    EINDHOVEN (Olanda) – Una disfatta, un’imbarcata, insomma, una serata da incubo per il Napoli a Eindhoven, dove gli azzurri hanno subito la sconfitta più eclatante dell’era Conte, un 6-2 senza storia e che pone tanti interrogativi sui campioni d’Italia, squadra ancora in rodaggio e che sembra aver smarrito cattiveria e solidità difensiva, caratteristiche che l’anno scorso le avevano permesso di cucirsi lo scudetto sul petto. Avanti con un gol di McTominay (doppietta), la rimonta del Psv è cominciata già nel primo tempo (2-1), per prendere il largo nella ripresa, quando gli azzurri si sono ritrovati anche in 10 per il rosso diretto a Lucca.

    McT recuperato, Hojlund no

    Conte aveva recuperato McTominay, assente a Torino, e schierato Buongiorno e Politano dal 1’. Lucca confermato in attacco, vista l’assenza di Hojlund e Spinazzola nei 4 di difesa a sinistra. L’ex Lang in panchina, mentre Bosz ha proposto un 4-3-3 con Perisic, Til e Man in avanti.

    Illusione azzurra

    Comincia bene il Napoli, con due occasioni nei primi 7’: prima con Lucca, destro largo da fuori area, poi con De Bruyne, che per evitare il portiere, Kovar, spreca un lancio di Gilmour e si porta la palla sul fondo, dove crossa, ma senza trovare nessuno. Qui però si sveglia il PSV, che comincia a correre – e bene – per tutto il campo e non solo all’indietro. Milinkovic-Savic si supera su un sinistro di Man al 10’, poi ringrazia l’imprecisione di Til, che manda alto di testa un corner. Trova il gol Saibari, ma viene annullato per fuorigioco. Lo sfiora anche Fleming, dimenticato sul secondo palo. Diventa insomma un botta e risposta tra Psv e Napoli, con Lucca – bravo nel lavoro spalle alla porta -, ma poco cattivo in fase conclusiva. L’attaccante italiano cicca un aggancio su filtrante illuminato di McTominay, e allora ci provano Spinazzola con il destro a giro (28’) a far gol, sfiorando solo l’incrocio. Quando però l’esterno va sul sinistro, allora il Napoli trova il vantaggio con McTominay, al primo gol europeo con la maglia azzurra. Un colpo di testa forte su cross del compagno, evitando la marcatura dei difensori olandesi. Vantaggio che dura poco, circa 4 minuti, perché il Psv la ribalta. Buongiorno, praticamente con la nuca e nel tentativo di anticipare Til, manda in rete un cross di Perisic, poi Saibari, tutto solo davanti a Milinkovic-Savic, completa la rimonta in contropiede, dopo un paio di errori (di Gilmour e Beukema) in fase d’impostazione. Napoli sorpreso ancora una volta, troppo distratto in difesa, poco incisivo in avanti e sotto 2-1 all’intervallo.

    Imbarcata senza storia

    Ci si sarebbe aspettata una reazione e invece non è stato così, perché la squadra di Conte nel secondo tempo si scioglie del tutto. Un errore dopo l’altro, un gol dopo l’altro. Sul tabellino dei marcatori finisce pure l’ex Parma Dennis Man (due volte), bravo e fortunato a deviare un cross di Mauro Junior dal fondo (54’). Ma ciò ha sorpreso è stata la tenuta difensiva del Napoli in seguito al terzo gol: praticamente nulla. Gli attaccanti del Psv spuntno da tutte le parti, con occasioni per Perisic, Man e Schouten. Conte ha provato a dare la scossa con un triplo cambio: Juan Jesus, Gutierrez e l’ex Lang per Beukema, Spinazzola e Gilmour, poi Neres per Politano. Ma la musica non cambio, anzi, è praticamente la stessa, con occasioni a raffica per gli olandesi, che si sono trovati in superiorità quando Lucca si prende un rosso diretto al 76’ per aver fatto un gesto che l’arbitro, il tedesco Siebert, ha preso sul personale, mentre l’attaccante sostenesse fosse rivolto all’avversario. Da lì, il Psv dilaga: ancora con un gran sinistro di Man (80’) per il 4-1, mitigato solo dalla doppietta di McTominay (4-2), bravo a girare in rete di testa un angolo di Neres. Un minuto dopo, il Napoli si scioglie definitivamente e la squadra di Bosz dilaga segnando altre due volte. Con Pepi, sul filo del fuorigioco (87’) e con Driouech (89’). Sei gol, ma potevano essere anche di più. Una serata da incubo per gli azzurri, che devono fare i conti con la quarta sconfitta stagionale, la seconda consecutiva dopo quella di Torino. E sabato, al Maradona, c’è l’Inter. LEGGI TUTTO