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    Di Lorenzo espulso, De Bruyne sostituito dopo 25′: la serata amara del Napoli a Manchester

    Le scelte di formazione

    Conte ha confermato la stessa formazione di Firenze, con Milinkovic-Savic al posto di Meret tra i pali e Spinazzola ancora a sinistra nella linea a quattro. Sistema di gioco simile quello di Guardiola, 4-1-4-1 con Donnarumma in porta, Rodri a fare il vertice basso di centrocampo e Haaland in avanti.

    Napoli in 10: rosso diretto a Di Lorenzo

    Che il City potesse fare la partita, era chiaro a tutti, ma alla fine la prima vera occasione, a parte un tiro tutto sommato facile di Reijnders per Milinkovic-Savic, ce l’ha avuta il Napoli con un colpo di testa di Beukema (17’) respinto d’istinto da Donnarumma. Poi, però, la partita è cambiata, perché Di Lorenzo s’è fatto trovare impreparato su una verticalizzazione del City e ha steso Haaland al limite dell’area, che prima però s’era liberato con una spinta (di mestiere) a Beukema. Rosso diretto, dopo consulto con il Var, e Napoli in 10 già al 22’. Fascia di capitano a Politano e via con la difesa ad oltranza, con il cuore in mano, ma anche con tanta attenzione. L’inferiorità numerica ha costretto Conte a fare subito un cambio: dentro Olivera, con Spinazzola dirottato a destra, e fuori Kevin De Bruyne (25’). Scelta forte, ma necessaria, con il campione belga che non ha fatto una piega ed è uscito tra gli applausi del suo ex pubblico.

    Milinkovic-Savic, una dopo l’altra

    E allora, in 11 contro 10, il pallone ce l’ha avuto praticamente solo il City. Otto occasioni, una dopo l’altra, ma nessun gol fino allo scadere dei quattro minuti di recupero del primo tempo. Protagonista assoluto, Milinkovic-Savic, scelto per provare a dare più profondità e qualità all’impostazione, ma costretto a fare gli straordinari tra i pali. Poco precisi, quelli di Guardiola, disperati quando si sono visti respingere colpi di testa e conclusioni dal portiere serbo. Ci hanno provato Foden, poi Rodri, a seguire O’Reilly e Dias, nel giro di pochi secondi. Mancanza di precisione invece da parte di Gvardiol (destro a lato) e Reijnders, mentre al 47’ Politano ha salvato sulla linea, in partecipazione con Milinkovic-Savic, ancora su tiro dell’ex centrocampista del Milan. Enorme l’attaccante azzurro, sacrificato per oltre un tempo su Doku, aiutando Spinazzola nei raddoppi.

    Il solito Haaland, poi Doku

    Prezioso Politano, ma ammonito al 7’ della ripresa per una trattenuta su Doku. Conte non ha voluto rischiare e l’ha tolto, inserendo un difensore in più. Juan Jesus. Quattro minuti dopo, arriva il vantaggio del City: genialità di Foden, con uno scavetto, e volo di Haaland per un pallonetto di testa che ha scavalcato Milinkovic-Savic. Gol stupendo dal punto di vista tecnico, un gol che ha rotto la resistenza del Napoli, che ha continuato inevitabilmente a ballare, prendendo il raddoppio al 65’ da Doku, straordinario nell’infilarsi in area tra Spinazzola e Beukema e a battere il portiere azzurro con un diagonale di sinistro. Partita in ghiaccio, che il City ha gestito: ha provato a fare qualche gol in più, ma senza troppa cattiveria. E il Napoli ha ricostruito il fortino davanti al proprio portiere, che non ha dovuto fare grossi interventi. Conte ha dato spazio a Elmas, Neres e Gilmour, togliendo Anguissa, Hojlund e Lobotka. Cambi per dare respiro a chi aveva corso per inseguire invano la palla e i giocatori del City. Un City fortissimo in undici, praticamente ingiocabile in superiorità numerica. LEGGI TUTTO

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    Conte: “L’espulsione ha cambiato la partita. Abbiamo l’amaro in bocca”

    23:55

    Si chiude qui la conferenza stampa di Antonio Conte

    Finisce qui la conferenza stampa di Antonio Conte, che ha analizzato a caldo il risultato e la prestazione dell’Etihad Stadium di Manchester.

    23:54

    Conte: “Consapevoli di non essere i più forti, ma abbiamo fame”

    Conte ha poi concluso: “Siamo soltanto all’inizio del percorso stagionale, quindi tutto rientra nella normalità: perdere col City ci può stare, altrimenti non avremmo la giusta misura del livello. Mi porto a casa l’atteggiamento, la mentalità e la voglia dei ragazzi, che hanno dimostrato di credere nei propri mezzi. Siamo consapevoli di non essere i più forti ma abbiamo fame di toglierci soddisfazioni. Guardiamo il lato positivo: sono gare in cui, con un uomo in meno dopo venti minuti, potevi anche rischiare di prendere una batosta storica. Invece siamo riusciti a reggere, e questo mi lascia sensazioni positive, anche se magari le ho percepite solo io”.

    23:53

    Conte e il cambio tattico dopo l’espulsione

    Napoli che ha cambiato assetto dopo il rosso a Di Lorenzo: “Dopo l’espulsione di Di Lorenzo abbiamo modificato l’assetto tattico passando al 5-3-1. Matteo non è un quinto di ruolo, può adattarsi in certi momenti della partita ma rischiavamo troppo. Mi è sembrata una scelta logica inserire Spinazzola come esterno a tutta fascia e aggiungere un centrale come Juan Jesus. Se Politano deve fare il quinto in fase difensiva preferisco non utilizzarlo lì. Può abbassarsi in diagonale e interpretarlo in alcuni frangenti, ma di base non lo è e non avrebbe avuto energie sufficienti per ripartire”.

    23:51

    Conte torna sul cambio di De Bruyne: “Mi è dispiaciuto”

    La sostituzione di De Bruyne, dopo l’espulsione di Di Lorenzo, non è certo passata inosservata: “A me è dispiaciuto. Da quando sono allenatore del Napoli abbiamo subito una sola espulsione. Stasera, in un match inaugurale di Champions, in casa del Manchester City, con De Bruyne che torna a casa, invece sì. A volte il destino è questo. Mi è dispiaciuto toglierlo per noi, per l’apporto che dà alla squadra. E poi lui è tornato in un ambiente in cui è stato dieci anni. Dispiace, ma non avevo altra opzione. Il ragazzo l’ha capito perché è un ragazzo serio, a posto. A volte il destino ti presenta delle situazioni impensabili. Avevo pensato a tutt’altro, mai a cambiare assetto, far entrare un terzino per De Bruyne, spostare Spinazzola a destra per trovare un equilibrio”.

    23:50

    Conte e il cammino del Napoli in Champions League

    Sul cammino europeo del Napoli, Conte non ha dubbi: “Dobbiamo goderci questo viaggio in Champions League, ogni partita bisogna tenere alto l’onore del Napoli e dei napoletani, questa deve essere la base. L’anno scorso tra le prime otto non sono finiti gli squadroni. Detto questo, sappiamo che ci sono altre sette partite e noi siamo armati, abbiamo il coltello tra i denti e vogliamo ottenere il massimo da ogni partita. Vogliamo rendere orgogliosi noi stessi e tutta Napoli”.

    23:49

    Conte amaro: “Giudicabili solo i primi 20 minuti, ma non meritavamo un’onta”

    “Dispiace perché sono giudicabili solo quei primi 20 minuti- ha sottolineato Conte -. Non dimentichiamo che non vogliamo fare brutte figure e stasera c’erano tutte le condizioni per fare una brutta figura. Una cosa è andare a casa con un 2-0 e una cosa è prendere 5-6 gol, anche da questo punto di vista ho visto i ragazzi molto applicati. Non meritavamo un’onta”.

    23:48

    Conte: “Il piano si è visto, l’importante è che facciamo tesoro”

    “Sapete che contro la Fiorentina mi sono arrabbiato coi ragazzi – ha precisato Conte in conferenza – perché avevamo mollato negli ultimi dieci minuti, oggi il feeling che mi porto è quello di una squadra che era venuta qui con grande maturità e voglia di giocarsi la partita. Il piano si è visto. Con la palla potevamo fargli molto male, questa è la sensazione che ho avuto. Ci sta che perdi col Manchester City, stiamo parlando di una squadra attrezzata per vincere questa competizione. L’importante è che facciamo tesoro. Mi porto dietro sensazioni positivi. I ragazzi erano venuti senza timore reverenziale, a giocarsi la partita, e li ho visti sul pezzo”.

    23:47

    Conte sull’espulsione di Di Lorenzo

    Poi, sul rosso a Di Lorenzo, Conte non si è sbilanciato: “Non ho rivisto l’azione dell’espulsione e neanche prima, quindi non voglio soffermarmi su determinati episodi che sicuramente hanno condizionato la gara”.

    23:42

    Conte in conferenza: “Né noi né loro possiamo uscire con dei giudizi da questa partita”

    Conte ha poi aggiunto: “Abbiamo preso gol andando a pressare alti su un fallo laterale nella loro metà campo. Bisogna capire determinati momenti, capire che la partita era cambiata. La sensazione che avevo in campo è di ragazzi che sapevano cosa volevano ed erano venuti con grande voglia di affrontare il Manchester City e misurarci. Né noi né loro possiamo uscire da questa partita con dei giudizi. Sarebbe cambiata totalmente anche se l’espulsione fosse stata dalla parte del Manchester City”.

    23:40

    Conte in conferenza: “Usciamo più forti, grande voglia di non arrendersi al destino”

    Conte si è poi presentato in conferenza stampa per commentare il 2-0 di Manchester: “Per quello che io ho visto sia nei primi 20 minuti, ma anche nel resto della partita, ne usciamo più forti, ne usciamo fortificati. Il piano-gara l’avete visto tutti nei primi 20′. Siamo venuti qui per giocarci la partita, abbiamo accettato il duello. La sensazione che avevo è che quando eravamo in possesso potevamo far male al Manchester City. La cosa strana è che l’anno scorso non abbiamo neanche subito un’espulsione, mentre stasera in Champions contro una grandissima squadra l’abbiamo subita dopo 20′ e la partita è cambiata totalmente. Mi prendo l’aspetto positivo di quei 70-80′ in cui abbiamo giocato in dieci contro undici con grande abnegazione, grande voglia di non arrendersi al destino”.

    23:35

    I complimenti di Guardiola ad Antonio Conte

    “Conte sa fare tantissime cose, ma la resistenza delle sue squadre, difendere bene, io non sono capace. La cultura proprio, lo fanno benissimo”, parola di Pep Guardiola nel dopo gara di Manchester City-Napoli.

    23:21

    Conte: “Preso gol attaccando un fallo laterale”

    “Queste son partite in cui sei costretto a difenderti – ha ribadito a Sky -. Prendiamo gol quando vogliamo andare ad attaccare alti un fallo laterale e lì sbagliamo. Noi avevamo impostato la partita aggressiva, prendendoli nella loro metà campo, se poi resti in dieci devi giocare comunque di ripartenza. Cosa che non vogliamo fare, ma oggi l’abbiamo dovuto fare. Prendiamo gol andando ad attaccare alti un fallo laterale, in 10 contro 11, è stato un eccesso di generosità. Dobbiamo imparare ad essere un po’ più furbi, più scaltri in queste situazioni. Prima volta che restiamo in 10 in un anno, nella partita meno indicata… Io però ho visto cose positive, nell’atteggiamento, nella voglia e nella determinazione dei ragazzi. Con che piglio sono venuti i ragazzi qui, di volersela giocare alla pari. Ero più arrabbiato per il finale con la Fiorentina, gli ultimi 10 minuti, oggi abbiamo fatto quello che dovevamo fare, siamo stati costretti a difenderci, anche se non vogliamo farlo. Se non sei in campo con la testa giusta, in queste partite rischi anche di prendere goleade, perché il City in superiorità numerica può fartene anche 5-6 di gol”.

    23:18

    Conte: “Sono contento di abnegazione e voglia dei ragazzi”

    Conte ha poi proseguito: “Io sono molto onesto. Nei primi 20 minuti ho avuto la sensazione che la partita l’avessimo preparata nel modo giusto, con la pressione e con i tempi giusti, per poi vedere che con la palla tra i piedi potevamo andargli a fare male. Un’espulsione partite così te le rovina. Poi già è difficile in 11 contro 11, se resti in dieci per 90-95 minuti poi subentra la stanchezza, lo sappiamo. A un certo punto, al 70′, ho fatto tre sostituzioni per far entrare gente più fresca. Lobo, lo stesso Frank, Matteo stesso, per il quale è cambiata totalmente la partita. Ha dovuto fare il quinto, ma non è un quinto. Si abbassa se si deve abbassare, ma non è un quinto e ci siamo un po’ snaturati. Abbiamo cercato di portare a casa il risultato, ma sapevamo che sarebbe stata molto molto difficile. Contento dell’abnegazione e della voglia che hanno messo i ragazzi, esco con risposte positive anche per il cammino europeo”.

    23:16

    Conte spiega il cambio di De Bruyne

    Conte sulla sostituzione di Kevin De Bruyne dopo il rosso a Di Lorenzo: “A volte il diavolo ci mette la coda, si dice… A volte c’è un destino un po’ beffardo. L’anno scorso abbiamo subito una sola espulsione e oggi, nel giorno del ritorno in Champions e di De Bruyne qui, c’è stata l’espulsione dopo 20 minuti. Era l’unica cosa che potessi fare. Mi è dispiaciuto per il ragazzo, per lui e per la squadra, perché mi son privato del suo apporto e a lui abbiam tolto anche la soddisfazione di poter giocare tutta la partita o gran parte della partita”.

    23:14

    Conte a Sky: “Amaro in bocca, dispiace…”

    Così Antonio Conte a Sky Sport: “Tutti quanti siamo rimasti con l’amaro in bocca. Dispiace perché avevamo preparato una partita come l’avevamo giocata nei primi 20 minuti. L’espulsione ha rovinato, ha cambiato la partita, poi che sia giusta o meno non sta a me dirlo. Non l’ho rivista. Già è difficile giocare con il Manchester City in 11 contro 11, ma in quei 20 minuti avevo visto comunque grande atteggiamento, avrebbero avuto grande difficoltà stasera contro di noi. I ragazzi sono stati bravi a tenere botta, ma già è difficile normalmente uscire indenni qui contro il Manchester City, se poi rimani in 10 è praticamente impossibile”.

    23:05

    La mossa di Conte dopo l’espulsione di Di Lorenzo

    Dopo essere rimasto in dieci per il rosso a Giovanni Di Lorenzo, Antonio Conte ha subito effettuato la prima sostituzione del match per ridare equilibrio ai suoi: fuori Kevin De Bruyne, attesissimo dal pubblico dell’Etihad Stadium, dentro Olivera.

    22:55

    Napoli ko dopo 70 minuti in dieci uomini: il fallo su Haaland e il rosso a Di Lorenzo

    A condizionare la partita del Napoli di Conte è stato senza dubbio il cartellino rosso a Giovanni Di Lorenzo, espulso dopo l’intervento falloso su Erling Haaland rilevato dalla sala Var.

    22:52

    Il Napoli perde a Manchester contro il City di Guardiola: a breve l’analisi di Conte

    Il Napoli di Antonio Conte cede il passo al Manchester City di Pep Guardiola, nel giorno dell’esordio degli azzurri in questa edizione della Champions League. A breve l’analisi del tecnico dei partenopei ai microfoni di Sky Sport e in conferenza stampa, a margine del primo ko stagionale.

    Etihad Stadium – Manchester LEGGI TUTTO

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    Guardiola elogia il Napoli: “De Bruyne è unico, Conte allenatore di livello”. Rivivi la diretta

    14:19

    Termina la conferenza stampa di Gianluigi Donnarumma

    Conclusa la conferenza stampa di Gianluigi Donnarumma.

    14:17

    Donnarumma: “Mio figlio sarà un vero napoletano”

    Donnarumma: “Dove vivere in Italia in futuro? Milano e Napoli sono nel mio cuore. Mio figlio? Stando con mia mamma e mia nonna sarà un vero napoletano. Spero di vincere domani, mia madre si dispiacerà per un giorno ma le passerà (ride)”.

    14:15

    “McTominay e Hojlund i più pericolosi. Un giorno al Napoli? Tutto può succedere”

    Donnarumma: “I più pericolosi nel Napoli? McTominay e Hojlund, ho visto il suo debutto a Firenze. Fanno bene sugli esterni, fanno verticalizzazioni importanti, difendono bene. Dovremo stare attenti per tutta la partita. Hanno gamba, intuizioni, lo dirò anche nello spogliatoio e sono certo lo dirà anche Guardiola. Sono contento di affrontare il Napoli, sarà una prima partita di Champions molto bella. Il Napoli è pronto per la Champions, lo ha dimostrato, ha fatto acquisti importanti per fare bene in tutte le competizioni. Sono contento per loro e per la città. Merita di vivere una Champions importante, sono contento. Un giorno al Napoli? Vediamo, tutto può succedere”.

    14:12

    Donnarumma scherza: “Legato a Napoli, spero che mia madre tiferà per me”

    Donnarumma: “Cercherò sempre di essere un esempio per i ragazzini, il mio consiglio è di divertirsi sempre, giocare a calcio con il sorriso perché è un gioco, si devono divertire e giocare serenamente. Poi, pian piano, si vedrà. Si devono divertire e giocare in strada, che è importante per imparare tanto e arrivare in alto. Sono molto legato a Napoli, ho tanti amici. Ho la mia famiglia che vive a Napoli, quando posso è una delle mie mete preferite, ho tanto affetto per tutti, sono molto emozionato per la partita di domani, lo sarei stato di più se fossimo venuti a giocare a Napoli. Mia mamma è un po’ in difficoltà, la faccio restare a casa domani (ride). Spero che tiferà per me (ride). Sono contento di affrontare il Napoli, una grande squadra, per la prima partita in Champions”.

    14:10

    “Spero che il Napoli possa arrivare molto lontano in Champions”

    Donnarumma: “Le difficoltà contro il Napoli? So come la prepara Conte, come lavora. So che sarà dura difendere e attaccare. Sarà molto complicato, difenderanno molto bene, lavoreranno molto bene in difesa. In attacco ci sono nuovi giocatori che sono molto forti, arrivano dalla Premier, sanno come affrontare il City. Sarà complicato e difficile. Ho un grande rapporto con Di Lorenzo e Politano. Sarà una partita difficile e complicata, dovremo stare attenti in tutte le situazioni. Stare attenti novantacinque minuti. Dove può arrivare il Napoli? Grandissima squadra, molto lontano, me lo auguro perché sono molto legato al Napoli e alla città. Sono molto superstizioso, spero lontano, non dico quanto”.

    14:09

    Donnarumma: “Guardiola miglior allenatore al mondo”

    Donnarumma: “Il mister deciderà come dobbiamo giocare. Abbiamo la fortuna di essere allenati dal miglior allenatore al mondo”.

    14:07

    Donnarumma: “Con Guardiola possiamo fare grandi cose”

    Donnarumma: “Guardiola mi può aiutare tanto, possiamo fare grandi cose insieme e lo faremo alla grande. Quando sei in difficoltà, bisogna saper leggere alcuni momenti della partita: quando forzare, altri in cui è meglio calciare lungo”.

    14:06

    Donnarumma: “Dobbiamo essere una famiglia”

    Donnarumma: “Sembra che sono qui da tanti anni per come mi hanno accolto. Dobbiamo essere una famiglia e quando un mio compagno fa una scivolata, salva un gol, dobbiamo esultare tutti come se fosse un gol vittoria. Dobbiamo essere uniti sia fuori sia in campo, lo si è visto anche contro lo United ed è una grandissima cosa per andare molto in alto”.

    14:04

    “Non mi piace parlare del passato, ognuno fa le sue scelte. Auguro il meglio agli ex compagni”

    Donnarumma: “Non mi piace parlare del passato, ognuno fa le sue scelte. Auguro il meglio ai miei ex compagni, se lo meritano. Hanno sempre dimostrato affetto, anche quando sapevano che sarei andato via. Saper di aver lasciato qualcosa di importante ai miei ex compagni mi rende orgoglioso. Delle altre scelte non parlo, ora sono al City, un grande club, che ha voglia di stupire e vincere. Daremo tutto per portare sempre più in alto il City”.

    14:03

    Donnarumma: “Il rapporto con Guardiola si è rafforzato dopo il Mondiale per Club”

    Donnarumma: “Il rapporto con Guardiola si è rafforzato dopo il Mondiale per Club. Ho saputo che spingeva per avermi qui. Ho accettato con gioia ed entusiasmo, spero di dare tutto me stesso per il City, per questi colori, per questo club storico, che vuole vincere. Nella sua storia ha sempre vinto e cercare di vincere. Voglio portare sempre più in alto questi colori”.

    14:00

    “Napoli grande squadra, sarà difficile e lo dirò anche nello spogliatoio”

    Donnarumma: “La mia voglia era di venire qui, al City, la mia prima e unica opzione. Non parlo del futuro, sono contento di essere qui, di essere al City, di far parte di questa grande squadra e famiglia. Spero di dare tanto a questi colori e per tanti anni. Dobbiamo sognare in grande, ma con umiltà. Pensare partita dopo partita. La prima partita è la più difficile e la giocheremo contro una grande squadra. Conosco bene la città di Napoli, il mister, sarà molto difficile per noi e queste cose le dirò anche nello spogliatoio”.

    13:58

    Donnarumma: “Guardiola è la storia del calcio”

    Donnarumma: “La mia esultanza contro lo United? Mi piace esultare. Le parole di Guardiola? Lo ringrazio, è un onore, è la storia del calcio. Sono contento ed emozionato di essere qui. Ho tanto ancora da migliorare, posso dare tanto ed è quello il mio obiettivo, migliorarmi sempre e dare tutto me stesso per la squadra”.

    13:49

    In arrivo Donnarumma

    Piuttosto criptico, Guardiola. A breve l’arrivo in conferenza stampa di Gianlugi Donnarumma.

    13:45

    “Dobbiamo solo goderci il momento”

    Guardiola: “Le prospettive del City? Dobbiamo solo goderci il momento ed essere felici di essere qui”.

    13:43

    Guardiola: “Non sono sorpreso da McTominay”

    Guardiola. “Sorpreso da McTominay? No, non sono sorpreso, ha trovato davvero buone condizioni a Napoli. Ha vinto la Serie A e quando vinci significa che ogni giocatore si esibisce sempre al massimo livello”.

    13:41

    Guardiola: “La priorità è la prossima partita”

    I tanti impegni del City, Guardiola spieaga: “La priorità è la prossima partita, è sempre stato così da quando sono arrivato qui. Non scelgo tra le competizioni. Tra dieci giorni con l’Huddersfield sarà il match più importante. Prendiamo sul serio ogni singola partita”.

    13:40

    “Donnarumma è arrivato qui per restare molti anni, portiere di prima classe”

    Guardiola su Donnarumma: “Nell’ultimo decennio abbiamo sempre avuto portieri incredibili. Gigi è arrivato qui per restare qui molti anni e, ovviamente, è un portiere di prima classe”.

    13:38

    Guardiola: “Non devo dare consigli a Conte”

    Guardiola: “Non devo dare consiglia Conte, mi aspetto una partita durissima”.

    13:37

    “Non vedo l’ora di rivedere De Bryune dopo la partita”

    Guardiola su De Bryune: “Non vedo l’ora di vederlo dopo la partita ed è bello rivederlo qui. Sta andando bene in Italia? Lui è unico. I giocatori di quel livello si adattano così, rapidamente, e non hanno bisogno di molto tempo”.

    13:31

    Guardiola: “Conte top-manager, dà una visione unica alle proprie squadre”

    Guardiola: “Conte è un top-manager, lo rispetto molto, lui lo stampino lo ha messo ovunque, non mi sorprende. Dà una visione unica alle proprie squadre. Non possiamo pensare agli infortuni, ovviamente dobbiamo fare attenzione alla gestione di Haaland, ma giocheremo tranquillamente”.

    13:25

    A breve l’inizio della conferenza stampa di Guardiola e Donnarumma

    Tra cinque minuti l’inizio della conferenza stampa di Guardiola e Donnarumma in vista di Manchester City-Napoli.

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    Champions, le previsioni dell’algoritmo Opta

    Champions, le previsioni dell’algoritmo Opta: ecco chi è la favorita e dove possono arrivare Napoli, Juve, Inter e Atalanta. SFOGLIA LA GALLERY

    13:10

    Beukema: “City? Siamo carichi”

    Bekuma ha raccontato le emozioni per il suo primo gol con la maglia del Napoli, contro la Fiorentina, e della sfida all’Etihad Stadium che sancirò il debutto stagionale degli azzurri in Champions League. LEGGI TUTTO

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    Manchester City-Napoli, l’analisi dei bookie

    Manchester City-Napoli, Conte “è davanti” a Guardiola. LEGGI L’APPROFONDIMENTO

    13:00

    Guardiola presenta Manchester City-Napoli, l’orario della conferenza stampa

    Pep Guardiola risponderà a breve alle domande della stampa: inizio della conferenza previsto per le ore 13:30. Nel pomeriggio odierno, la rifinitura alla vigilia della sfida con il Napoli di Antonio Conte.

    Manchester LEGGI TUTTO

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    Le speranze delle italiane, le big e le possibili sorprese: tutto sulla nuova Champions League

    L’attesa è terminata. Dopo la sosta per le Nazionali e la ripresa dei vari campionati, finalmente torna anche il grande calcio europeo, con la Champions League a farla da padrona. L’edizione numero 71 della coppa dalle grandi orecchie sarà la seconda con il nuovo format, che abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare lo scorso anno. La modifica che ha innalzato a 36 il numero delle squadre partecipanti, eliminando i gironi e istituendo il girone unico (tecnicamente LEGGI TUTTO

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    Napoli e Inter, due da Scudetto

    A Fantacalcio si può giocare a tutte le età, così come a golf, tennis, bocce e alla ruzzola. Ho fatto scelte mirate nel rispetto del dettato del Fantafair Play Finanziario: la spesa entro i limiti imposti dal regolamento. Se avessi potuto sforare di brutto come fanno abitualmente Psg e City, a Castro, Svilar, Rabiot e Dybala non avrei rinunciato.  

    Il Fanta è come il gioco dei pronostici: più azzardo, strategia e fortuna che competenza. Ma, visto che ci sono e che il mercato è chiuso fino a gennaio, raddoppio le sfide. 

    Lo scudetto è una corsa a due: Napoli e Inter. Si sono rafforzate, il Napoli di più in funzione della coppa: la scorsa stagione l’Inter era superiore alla squadra di Conte che ha compiuto l’impresa sfruttando anche i cali di quella di Inzaghi, a lungo impegnata in Champions. 

    Tra le variabili interiste segnalo le condizioni fisiche e mentali di Calhanoglu, Dimarco e Mkhitaryan. Lookman avrebbe consentito cambiamenti sostanziali davanti, ma nel complesso Chivu ha una batteria di attaccanti più forte di quella di Simone. 

    La Juve può infastidire le favorite soltanto se Tudor azzecca la partenza lanciata, evitando così le prime crisi di fiducia e le inevitabili diffidenze. Locatelli e Koopmeiners sono valori tattici elevati, ma anche mine vaganti. 

    Mi dicono che dalla sede del Milan partano telefonate ai giornali per ricordare che Allegri ha il secondo stipendio del campionato ed è quindi obbligato ad arrivare tra i primi due. Registro, ma non ci credo. Il mercato è stato contraddittorio, sono arrivati soltanto due titolari e mezzo: Modric, Rabiot e Nkunku. Se il Milan chiudesse al secondo posto mi sorprenderei: la Juve, ad esempio, ha un organico superiore e non solo per onorare il doppio impegno. 

    Lazio e Roma le vedo sulla stessa linea (Europa League), a meno che Sarri non riesca ad aggiungere nuove motivazioni a una squadra che pochi mesi fa chiuse a 65 punti. Maurizio non ha avuto la possibilità di creare un gruppo più vicino al suo calcio e parte con l’handicap. 

    Gasperini prega che Dybala stia bene e deve investire sul miglioramento degli attaccanti, riducendo il rischio rappresentato dalle ripartenze avversarie: il suo gioco è fatto di pressione alta e aggressioni con tanti uomini. Il rilancio di Pellegrini è un altro passaggio importante. 

    Lucumi può condizionare la stagione del Bologna che si aspetta molto da Bernardeschi, Cambiaghi, Rowe e Castro, attendendo Immobile. Se Orsolini dovesse ripetersi sui livelli dello scorso campionato Italiano potrebbe divertirsi e divertire di nuovo. 

    Il mercato della Fiorentina mi è piaciuto un sacco perché ha una forte connotazione italiana: Kean, Ndour, Piccoli, Fagioli, Nicolussi Caviglia, Mandragora, Comuzzo, Ranieri, Parisi, Fazzini, Kouadio e altri. 

    Solo l’assenza di valori tecnici assoluti – nelle squadre e in Nazionale ci sono giocatori che vent’anni fa non sarebbero mai stati titolari – mi induce a pensare che fattori un tempo secondari possano incidere sul risultato finale. E a credere nei miracoli.  LEGGI TUTTO

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    Juve-Inter, la prima sentenza: chi tra Tudor e Chivu è la vera anti Napoli? 

    E’ ancora calcio di settembre, ma il primo giudizio del campionato è pronto ad arrivare. Domani, infatti, va in scena il primo big match del campionato con Juventus e Inter pronte a sfidarsi alle 18 a Torino. In palio oltre a tre punti pesanti  c’è il primo attestato di credibilità per la conquista della nomina di squadra anti-Napoli. Da una parte la squadra tosta di Tudor, a punteggio pieno e con un attacco completo i LEGGI TUTTO

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    De Bruyne e il passo dell’artista 

    In principio fu Giovanni Lodetti. Era l’uomo che consentiva a Gianni Rivera di “passeggiare”. Anni dopo, a diventare famoso nello stesso ruolo fu lo juventino Bonini. Leggenda vuole che un giorno l’Avvocato sorprese Platini con la sigaretta tra le dita. «Ma come Michel, lei fuma?». E le Roi, che non soffriva certo d’esprit d’escalier (ossia aveva la risposta pronta), disse: «Avvocato, l’importante & LEGGI TUTTO

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    Hojlund dopo la meteora Nielsen

    A Napoli si sono perse le tracce dei centravanti sudamericani che, in cent’anni, hanno lasciato il segno di 495 gol. Da dieci anni, il centravanti del Napoli è europeo, dal polacco Milik ai belgi Dries Mertens, capocannoniere assoluto nella storia azzurra con 148 gol (113 in campionato), e Lukaku, più l’intervallo nigeriano di Osimhen. E’ arrivato Rasmus Hojlund, danese, non una novit&agra LEGGI TUTTO