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    Palermo, tre punti per andare in vetta

    La carica dei 34 mila per l’operazione sorpasso. Pomeriggio ad alta tensione al Barbera, con un nuovo pienone e con un Palermo pronto a mettere la freccia. I rosanero hanno due punti in meno della capolista Modena, per capire il tipo di missione che hanno in mente non serve uno stratega militare. Una vittoria consentirebbe di prendersi il primo posto e anche di mettere in chiaro, una volta e per tutte, chi è la grande favorita di questa B. Inzaghi LEGGI TUTTO

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    Guida alla 4ª giornata di B. Il clou è Palermo-Bari. Samp, ultima chiamata per Donati

    Frosinone-Sudtirol, venerdì ore 19

    Il Frosinone è la più bella sorpresa d’inizio stagione. Nessuno avrebbe pronosticato di vedere i laziali in testa, con una squadra che non è molto dissimile da quella che nella scorsa stagione s’era salvata anche grazie alle disavventure del Brescia. E complimenti al club ciociaro per aver puntato su Max Alvini in panchina, che veniva da tre fallimenti di fila (Cremonese, Spezia e Cosenza) ma che meritava ancora una chance perché è davvero un maestro di calcio che a Frosinone sta proponendo tutto quel che di buono mise in mostra a Perugia. Con la soddisfazione, da parte della società, di lanciare anche giovani del territorio, nati e cresciuti durante il ventennio a gestione Stirpe e sempre più determinanti nelle partite del Frosinone: nella vittoria di Padova, protagonisti il portiere Palmisani (belle parate, il Frosinone è l’unica squadra di A e B a non aver ancora incassato gol) e il difensore Bracaglia, autore del gol partita: entrambi sono ciociari doc. Il Sudtirol di Castori invece, è uscito un po’ ridimensionato dal ko interno col Palermo. Ma in trasferta talvolta si esprime anche meglio, Frosinone avvisato. 

    Palermo-Bari, venerdì ore 21

    Con la vittoria di Bolzano sul Sudtirol (0-2), il Palermo di Filippo Inzaghi sembra aver cambiato marcia, anche se deve condividere la vetta della classifica con Cesena, Modena e Frosinone. Ora però, i siciliani devono confermarsi, trovare quella continuità di risultati mancata nelle tre precedenti stagioni di B firmate dal City. Per il Bari, è la partita della verità. A guardar la classifica, solo la Samp sta peggio dei pugliesi. Anche se l’impegno è difficile, bisogna tornare dal Barbera con qualcosa in tasca, prima che la situazione incancrenisca per il tecnico Caserta. La squadra meriterebbe di avere qualcosa in più dell’unico punto in classifica che ha ma quel che conta adesso, è restare sul pezzo e pedalare. 

    Reggiana-Catanzaro, sabato ore 15 

    Zitta zitta, la Reggiana di Dionigi sta facendo il suo campionato. Pagato dazio nell’esordio di Palermo, sono poi arrivate la vittoria interna sull’Empoli e il prezioso pari sulla Juve Stabia a Castellammare, insomma, la squadra è ampiamente in carreggiata. Il Catanzaro di Aquilani non ha ancora perso ma messo insieme tre pareggi (con Sudtirol e Carrarese in casa, in mezzo lo 0-0 di La Spezia) contro avversarie da cui si doveva ottenere di più se si ambisce a ripetere le ultime due stagioni, chiuse, prima con Vivarini e poi con Caserta, sempre ai playoff. 

    Spezia-Juve Stabia, sabato ore 15 

    Nella Juve Stabia s’è forse parlato troppo dei tanti addii estivi (Pagliuca e Adorante in primis). I tre pareggi finora ottenuti (a Chiavari con l’Entella e poi in casa con Venezia e Reggiana), dicono che la squadra comunque ha dei valori e che Abate, allenatore deb in B, sta proseguendo al meglio il lavoro di Pagliuca. Lo Spezia è in crescita. La stagione dei liguri era iniziata col ko interno nel derby con la Carrarese. Poi sono arrivati lo 0-0 al Picco col Catanzaro e l’1-1 a Empoli passando in vantaggio e sfiorando il successo. Ora il tecnico D’Angelo cerca conferme sull’ascesa dei suoi. 

    Venezia-Cesena, sabato ore 15 

    Possiamo considerarlo il vero match clou della giornata. Il Venezia di Stroppa, considerato la seconda forza del campionato dopo il Palermo, fatica a confermare il pronostico: dopo la vittoria dell’esordio al Penzo sul Bari, sono arrivati i due pari esterni con Juve Stabia e Pescara. L’ultimo risultato ha lasciato un po’ interdetti perché a Pescara il Venezia vinceva 0-2 e nei minuti finali ha incassato il pari, non un bel segnale per una presunta corazzata. Il Cesena invece, si sforza di viaggiare a fari spenti, parlando solo di salvezza. Ma intanto la squadra di Mignani è in testa e lo sarebbe a punteggio pieno se non avesse concesso al 91’ un pari all’Entella. Il club romagnolo dà la sensazione di essersi mosso bene in estate, con pochi ma mirati innesti, per rinforzare una squadra che nella scorsa annata, da neopromossa, aveva conquistato i playoff. E se quest’anno si facesse ancora meglio? 

    Monza-Sampdoria, sabato ore 17.15 

    Sfida molto delicata. Il Monza di Bianco fatica a mostrare tutto il suo potenziale ed è reduce dal bruciante ko di Avellino (2-1). Se davvero l’obiettivo è l’immediato ritorno in A, tanti titolari onusti di gloria dovranno dare molto di più. Per la Samp, alla 4ª giornata è già quasi un’ultima spiaggia: ultimo posto in solitaria, zero punti, tre sconfitte subendo 7 gol e segnandone 2 (sempre intorno al 90’, a risultato ormai compromesso). Lo diciamo da un mese: questa Samp è perfino più debole di quella che l’anno scorso sul campo finì in C e si ritrova in B per le disgrazie dal Brescia. Ma sarebbe bastato confermare la coppia Evani-Lombardo, i salvatori della scorsa annata, per vivere di sicuro tutt’altra situazione. L’eventuale poker di sconfitte dovrebbe costare il posto a Donati che a Monza si gioca l’ultima possibilità di restare in sella. 

    Mantova-Modena, sabato ore 19.30 

    Dopo la sconfitta di Chiavari con l’Entella, per il Mantova di Possanzini è scattato un primo allarme. La squadra ha i mezzi per mantenere la categorie ma sembra avere lo stesso problema che aveva nella scorsa annata: può vincere e perdere con chiunque. Chissà invece dove può arrivare il Modena di Sottil, potrebbe davvero essere l’anno buono per centrare quei playoff sfuggiti nelle precedenti tre stagioni di B con la famiglia Rivetti al comando. In confronto alle passate annate, la squadra sembra aver trovato una solidità che prima un po’ mancava e che potrebbe dare, alla fine, quei punti in più che danno alla stagione tutt’altro volto. 

    Carrarese-Avellino, domenica ore 15 

    Partendo dal solido lavoro della scorsa stagione, la Carrarese di Calabro ha la possibilità di fare una stagione ancor più positiva dell’ultima, ci sono insomma i mezzi per una comoda salvezza. Ma attenzione all’Avellino di Biancolino che si presenta sotto le Alpi Apuane con lo scalpo del Monza, sconfitto, nonostante le numerose assenze, nel debutto in casa al Partenio-Lombardi (che potrebbe essere uno dei campi peggiori dove giocarci, per gli avversari). Per l’Avellino, dopo un successo così prestigioso, potrebbe schiudersi una bella stagione, lontana dai problemi vissuti nelle prime due giornate che avevano allarmato la piazza. 

    Pescara-Empoli, domenica ore 17.15 

    Dopo il 2-2 al Venezia rimontando due reti, per il Pescara di Vivarini potrebbe nascere tutta un’altra stagione, anche se non ci si dovrà schiodare dall’obiettivo della salvezza. Il pari coi più quotati lagunari ha detto che questo Pescara vale più di quel poco che s’era visto nelle prime due giornate. Ma servono conferme. E non sarà semplice averle dall’Empoli, anche se la squadra di Pagliuca è ancora a metà del guado, pur essendo considerata tra le prime forze della B. I toscani sono partiti bene col Padova (3-1), hanno buttato la partita in casa della Reggiana (3-1 degli emiliani per due espulsioni nel primo tempo tra i toscani) e in casa con lo Spezia hanno racimolato un sofferto 1-1 in rimonta. A nostro avviso, anche se l’Empoli in B va sempre guardato con molto rispetto, questa è una squadra in formazione, destinata magari a crescere ma che potrebbe vivere un anno di transizione in attesa di varare una squadra che possa tornare in quella A lasciata in primavera.

    Padova-Entella, domenica ore 19.30

    Un punto in tre giornate, per quel che s’è visto finora, il Padova di Andreoletti appare come una delle squadre più deboli della B. Il Papu Gomez rientrerà dalla squalifica solo il 20 ottobre, nel frattempo bisognerà tenere duro per non complicare ulteriormente la classifica. E all’Euganeo sbarcherà l’Entella di Chiavari, imbattuta da 39 partite di fila: alle 3 di questa stagione, vanno sommate le 36 gare senza ko della scorsa annata (con Gallo in panchina), tutte di campionato, più 2 della Super Coppa di Lega Pro. Domenica poi, è arrivato il primo successo in questo campionato che ha portato i liguri a quota 5, con la possibilità di fare un buon campionato. Il miglior risultato in B dell’Entella è un 9° posto: migliorarsi, vorrebbe dire giocare per la prima volta i playoff… LEGGI TUTTO

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    Così Inzaghi lavora al sogno di Palermo

    «Quando un uomo riflette sembra un mendicante. Quando sogna si avvicina a Dio». Nel suo Hyperion, Friedrich Hölderlin, uno dei grandi poeti tedeschi a cavallo tra Settecento e Ottocento, raccontava qualcosa che, mai come oggi, si respira nelle strade e nei vicoli che attraversano Palermo. Dalla Vucciria alla Kalsa, passando per l’ottagonale piazza Villani (ma non chiamatela così, perché in città è, per tutti, “piazza de LEGGI TUTTO

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    Il Palermo esonera Dionisi: Inzaghi scalda i motori

    Un passo alla volta e arriverà anche l’annuncio di Filippo Inzaghi al Palermo. Prima l’allenatore piacentino ha rescisso con il Pisa poi (ieri) il club rosanero ha ufficializzato l’esonero di Alessio Dionisi. Ora manca solo l’ultimo passaggio. Del tutto formale. Questa settimana arriverà anche l’annuncio di Alberto Aquilani, che a Catanzaro prenderà il posto di Fabio Caserta per il quale il B LEGGI TUTTO

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    Palermo, la missione: riconquistare i tifosi

    PALERMO – Ultima di campionato ad altissima tensione per il Palermo. I playoff sono stati blindati venerdì battendo il Frosinone, ma stasera c’è la possibilità di fare un altro passo avanti e prendersi una delle due posizioni che garantiscono il primo turno in casa. Per farlo bisogna battere la Carrarese e poi aspettare buone notizie dai campi in cui sono impegnati la Abbonati per continuare a leggere LEGGI TUTTO

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    Palermo, il momento più difficile. A Manchester chiedono, il campo mette tutto in discussione

    Palermo. Il momento più difficile, anche se non è il primo di questa stagione. Due partite alla fine e Palermo ancora insicuro di giocarsi i playoff, che sono diventati l’obiettivo minimo dopo un campionato che definire schizofrenico è quasi un eufemismo. Il Palermo era partito per vincere il campionato, ma strada facendo s’è trovato nella terra di nessuno. Poi piano piano è risalito, grazie anche ad un mercato invernale champagne, e fino a due setti LEGGI TUTTO

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    Palermo: il balzo playoff. Catanzaro, così non va!  

    CATANZARO – Il Palermo approfitta di un Catanzaro a intermittenza e con la vittoria di ieri lo raggiunge al 6° posto, avvicinando pure la Juve Stabia, battuta a Bolzano e ora distante due punti. I calabresi non girano più: incassano altre tre reti (10 subite nelle ultime 4 partite senza vittorie) e, costretti a rimontare nella ripresa, vanno vicini al 2-2 (grossa chance sprecata da Pontisso), LEGGI TUTTO

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    Guida alla 33ª giornata di Serie B: apre Bari-Palermo. La “Samp dei sampdoriani” comincia dal Cittadella. Sassuolo, 2° match ball serie A

    Bari–Palermo venerdì ore 20.30

     

    Sfida di prestigio e incrocio da playoff, anche se, soprattutto per il Bari, gli spareggi promozione sono tutti da conquistare e col passo delle ultime giornate, dura per la squadra di Moreno Longo riuscire ad arrivare almeno ottava. Discorso diverso per il Palermo di Alessio Dionisi, reduce da due vittorie di fila che hanno proiettato i rosanero al 7° posto, con l’opportunità di conseguire il miglior piazzamento possibile in ottica playoff (il 4° posto della Cremonese dista 7 punti). Dunque, partita più importante per il Bari, oggi a -2 dal’8° posto, cioè dal Cesena. I pugliesi non vincono dal 22 febbraio, quando s’imposero a Mantova (0-1). Da allora, in 5 partite sono arrivati solo 4 punti: il cambio di marcia s’impone, se si hanno ambizioni.


    Carrarese–Catanzaro sabato ore 15

     

    Con una serie positiva di tre partite nelle quali sono arrivati 5 punti, la Carrarese di Antonio Calabro cerca di tenere a distanza di sicurezza la zona playout, sulla quale gli apuani hanno un margine di 3 punti. Battere il Catanzaro – a Carrara hanno già perso squadre come Pisa, Palermo e Bari… – vorrebbe dire mettere le mani sulla salvezza che a quota 40 sarebbe quasi in tasca. Il Catanzaro di Fabio Caserta invece, dopo essere stato la squadra più in palla del 2025, negli ultimi tempi sta perdendo colpi (due sconfitte nelle ultime 4 giornate). Pareva in grado di competere nella volate per il 4° posto ma ora la Cremonese dista 5 punti e c’è più da guardarsi le spalle dal Palermo che insidia il 6° posto dei calabresi (è a -2).


    Cosenza–Brescia sabato ore 15

     

    Di fatto, è davvero l’ultima spiaggia per il Cosenza, tornato dalla scorsa giornata sotto la guida di Max Alvini. A dispetto dell’ultimo posto però, i rossoblù calabresi sono ancora vivi. Nello scorso turno hanno sfiorato il colpo a Frosinone, in casa della squadra più in forma della B, incassando il 2-2 finale soltanto al 97’ e in 10 contro 11. Dunque, prima di considerare il Cosenza di fatto in C, è meglio aspettare l’esito di questa partita. Certo, al San Vito-Marulla non sbarcherà  un Brescia particolarmente in palla, reduce dal ko interno col Mantova (1-2), fra le polemiche di patron Cellino contro arbitraggio e Var. Lo stesso Cellino che sarebbe molto vicino alla cessione della società, affare che andrebbe in porto qualsiasi sia la categoria che affronterà il Brescia nella prossima stagione e dopo l’ultimo ko, le Rondinelle sono cadute in zona playout che oggi disputerebbero con la Reggiana. 


    Reggiana–Pisa sabato ore 15

     

    Venerdì scorso non è stato fortunato l’esordio di Davide Dionigi sulla panchina della “sua” Reggiana (è nato a Reggio Emilia e in granata esordì da attaccante in serie A): un 1-2 con la Cremonese che ha ulteriormente complicato il piano salvezza, con la Reggiana che oggi disputerebbe i playout (ha gli stessi punti della Samp su cui è in vantaggio negli scontri diretti, 0-1; 2-2). Adesso un altro appuntamento in casa, sulla carta ancora più proibitivo, anche se bisognerà vedere come reagirà il Pisa vice capolista alla sconfitta incassata sabato scorso in casa dal Modena (1-2). Un ko che ha riaperto la lotta per il 2°posto,  cioé per la A diretta, visto che lo Spezia s’è riportato a -5 dal Pisa. Filippo Inzaghi invita tutti alla calma, i nerazzurri toscani sono ancora padroni del loro destino. ma se non dovessero vincere a Reggio Emilia, la loro situazione sarebbe più difficile da gestire, come se al Pisa, alla volata per la A, fosse venuto il “braccino”. D’obbligo dunque, imporsi a Reggio Emilia (con tanti tifosi pisani che non faranno mancare il loro supporto), per scacciare quei fantasmi che aleggiano sul Pisa.


    Salernitana–Sudtirol sabato ore 15

     

    Sulla panchina dei campani esordisce Pasquale Marino, quarto allenatore stagionale dopo Martusciello, Colantuono e Breda. Trova una Salernitana che oggi retrocederebbe direttamente. Già nella scorsa stagione Marino allenò una squadra inguaiata che passò da 4 allenatori: era il Bari, Marino fu il secondo dopo Mignani e soltanto il quarto, Federico Giampaolo, riuscì a mantenere i pugliesi in B, vincendo il playout con la Ternana. Esperienza che potrebbe dunque tornare buona a Marino, la Salernitana è una delle grandi malate della B e non c’è più tempo per sbagliare. All’Arechi sbarca un Sudtirol reduce dal pari interno col Cesena (1-1), gli altoatesini hanno un solo punto di margine sulla zona playout. Ma se passano indenni questo scontro diretto, potrebbero mettersi sulla buona strada per la permanenza nella categoria, non va dimenticato che il Suditirol, prima dell’avvento di Castori era ultimo e dato da quasi tutti per spacciato.


    Sampdoria–Cittadella sabato ore 17.15

     

    Dopo l’ultimo tonfo (2-0 a La Spezia) e una classifica sempre più drammatica, è andata in scena la settimana della “Sampdoria ai sampdoriani”: via Semplici, terzo allenatore stagionale dopo Pirlo e Sottil, tocca ad Alberico Evani, già tecnico federale di formazioni giovanili e vice di Roberto Mancini quando era ct della Nazionale. E il Mancio, pur non figurando nel nuovo organigramma ma che s’è fatto vivo a Bogliasco, è il grande regista dell’operazione, in qualità di “primo tifoso” della Samp. Che vede il figlio Andrea tornare a fare il ds dei blucerchiati in sostituzione di Accardi. Con un altro uomo di Mancini, Attilio Lombardo, vice non qualunque di Evani. Oltre a Giovanni Invernizzi – altro elemento della Samp Scudetto 1991 – promosso da club manager a coordinatore dell’area tecnica. Basterà tutto ciò a risollevare il blucerchiati, che oggi retrocederebbero direttamente? Una prima risposta la darà il Cittadella di Alessandro Dal Canto. Bene ha fatto la Samp a varare prezzi popolari per la partita perché i granata veneti nelle ultime due stagioni hanno sempre vinto a Marassi, prima col Genoa e poi con la Samp. Oggi sono a +1 sui playout ma se Evani esordisce con un successo, li raggiunge in classifica.


    Modena–Sassuolo sabato ore 19.30


     

    Con la vittoria di Pisa (1-2) nello scorso turno, il Modena di Paolo Mandelli ha di fatto la salvezza in tasca e può provare a dare l’assalto alla zona playoff, che dista soltanto due punti. Niente male per una squadra che, quando il 3 novembre scorso l’aveva ereditata da Pier Paolo Bisoli, era penultima in classifica, davvero un bel risultato per un allenatore che è quasi all’esordio nella categoria (a 57 anni) e che prima si era quasi solo occupato di giovanili. Al Braglia sbarca la capolista Sassuolo, al secondo match point per la Serie A, il primo è sfumato col 5-3 incassato domenica scorsa a Palermo. Per avere l’aritmetica certezza della A, il Sassuolo dovrà guadagnare almeno due punti sullo Spezia, impegnato il giorno dopo a Mantova. Dunque Grosso deve uscire dal Braglia con una vittoria e sperare che il giorno dopo i liguri non vincano al Martelli. La combinazione non è delle più semplici, prende campo l’ipotesi che il Sassuolo possa festeggiare nel turno successivo, il Lunedì di Pasqua, quando i neroverdi ospiteranno il Frosinone e potranno brindare coi propri tifosi.

    Cesena–Frosinone domenica ore 15

     

    La domanda è: il Cesena di Michele Mignani è in grado di fare i playoff? Delle sei squadre dal 3° all’8° posto, i romagnoli sono quelli più a rischio, non solo perché sono ottavi. C’è proprio da capire se la squadra ha i mezzi per disputarli, dopo aver messo di fatto in tasca la salvezza, traguardo non trascurabile per una neo promossa e visti i fallimenti di squadroni sulla carta più forti. Una prima risposta la potrà dare il Frosinone di Bianco, imbattuto da 8 gare che con una risalita impetuosa dal penultimo posto s’è portato a +3 sulla zona playout e ora cerca di suggellare l’impresa. Per i ciociari, è meglio farlo già in questa partita, visto che poi dovrà affrontare le prime tre della classe che, molto probabilmente, saranno ancora impegnate per la A diretta e non potranno concedere nulla.


    Cremonese – Juve Stabia domenica ore 15


     

    Col successo di venerdì scorso in casa della Reggiana, la Cremonese di Stroppa ha mostrato di avere le carte in regola per vincere la volata per il 4° posto (facendo magari un pensierino al 3° posto, se lo Spezia, che dista 6 punti, dovesse perdere qualche colpo). Ma per aggiudicarsi tale volata, bisogna fare fuori la Juve Stabia di Guido Pagliuca, cioé la rivelazione del campionato, quinta in classifica a -3 dalla Cremonese. Le Vespe stabiesi scoppiano di salute e vengono da 3 vittorie di fila con 10 punti conquistati nelle ultime 4 uscite. Insomma, un posticipo da playoff che in realtà è molto probabilmente un anticipo di una sfida che potrebbe tenersi negli spareggi promozione.

    Mantova–Spezia domenica ore 17.15

     

    Neanche un mese fa il Mantova di Davide Possanzini, dopo due terzi di stagione positivi, all’improvviso pareva avvitarsi verso la C. Poi sono arrivate due vittorie di fila che mancavano come l’aria e ora i lombardi hanno 2 punti di margine sulla zona playout. Insomma, la salvezza è ancora tutta da conquistare e solo confermandosi sui livelli delle ultime uscite potrà arrivare. Lo Spezia avrà il vantaggio di giocare sapendo il risultato del Pisa. Dopo l’ultimo turno i ragazzi di D’Angelo si sono portati a 5 punti dal 2° posto, cioé dalla promozione diretta. E se i toscani dovessero avere problemi sabato a Reggio Emilia, l’occasione per avvicinare ulteriormente la zona promozione diretta si farebbe ghiotta. Senza dimenticarsi che lo Spezia deve anche difendere il 3° posto dall’assalto della Cremonese che scenderò in campo proprio poco prima dei liguri. Insomma, va a finire che, per difendere il 3° posto, alla fine lo Spezia potrebbe trovarsi secondo? Questo, almeno, è ciò che si pensa nel clan aquilotto. LEGGI TUTTO