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    Il Palermo esonera Dionisi: Inzaghi scalda i motori

    Un passo alla volta e arriverà anche l’annuncio di Filippo Inzaghi al Palermo. Prima l’allenatore piacentino ha rescisso con il Pisa poi (ieri) il club rosanero ha ufficializzato l’esonero di Alessio Dionisi. Ora manca solo l’ultimo passaggio. Del tutto formale. Questa settimana arriverà anche l’annuncio di Alberto Aquilani, che a Catanzaro prenderà il posto di Fabio Caserta per il quale il B LEGGI TUTTO

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    Palermo, la missione: riconquistare i tifosi

    PALERMO – Ultima di campionato ad altissima tensione per il Palermo. I playoff sono stati blindati venerdì battendo il Frosinone, ma stasera c’è la possibilità di fare un altro passo avanti e prendersi una delle due posizioni che garantiscono il primo turno in casa. Per farlo bisogna battere la Carrarese e poi aspettare buone notizie dai campi in cui sono impegnati la Abbonati per continuare a leggere LEGGI TUTTO

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    Palermo, il momento più difficile. A Manchester chiedono, il campo mette tutto in discussione

    Palermo. Il momento più difficile, anche se non è il primo di questa stagione. Due partite alla fine e Palermo ancora insicuro di giocarsi i playoff, che sono diventati l’obiettivo minimo dopo un campionato che definire schizofrenico è quasi un eufemismo. Il Palermo era partito per vincere il campionato, ma strada facendo s’è trovato nella terra di nessuno. Poi piano piano è risalito, grazie anche ad un mercato invernale champagne, e fino a due setti LEGGI TUTTO

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    Palermo: il balzo playoff. Catanzaro, così non va!  

    CATANZARO – Il Palermo approfitta di un Catanzaro a intermittenza e con la vittoria di ieri lo raggiunge al 6° posto, avvicinando pure la Juve Stabia, battuta a Bolzano e ora distante due punti. I calabresi non girano più: incassano altre tre reti (10 subite nelle ultime 4 partite senza vittorie) e, costretti a rimontare nella ripresa, vanno vicini al 2-2 (grossa chance sprecata da Pontisso), LEGGI TUTTO

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    Guida alla 33ª giornata di Serie B: apre Bari-Palermo. La “Samp dei sampdoriani” comincia dal Cittadella. Sassuolo, 2° match ball serie A

    Bari–Palermo venerdì ore 20.30

     

    Sfida di prestigio e incrocio da playoff, anche se, soprattutto per il Bari, gli spareggi promozione sono tutti da conquistare e col passo delle ultime giornate, dura per la squadra di Moreno Longo riuscire ad arrivare almeno ottava. Discorso diverso per il Palermo di Alessio Dionisi, reduce da due vittorie di fila che hanno proiettato i rosanero al 7° posto, con l’opportunità di conseguire il miglior piazzamento possibile in ottica playoff (il 4° posto della Cremonese dista 7 punti). Dunque, partita più importante per il Bari, oggi a -2 dal’8° posto, cioè dal Cesena. I pugliesi non vincono dal 22 febbraio, quando s’imposero a Mantova (0-1). Da allora, in 5 partite sono arrivati solo 4 punti: il cambio di marcia s’impone, se si hanno ambizioni.


    Carrarese–Catanzaro sabato ore 15

     

    Con una serie positiva di tre partite nelle quali sono arrivati 5 punti, la Carrarese di Antonio Calabro cerca di tenere a distanza di sicurezza la zona playout, sulla quale gli apuani hanno un margine di 3 punti. Battere il Catanzaro – a Carrara hanno già perso squadre come Pisa, Palermo e Bari… – vorrebbe dire mettere le mani sulla salvezza che a quota 40 sarebbe quasi in tasca. Il Catanzaro di Fabio Caserta invece, dopo essere stato la squadra più in palla del 2025, negli ultimi tempi sta perdendo colpi (due sconfitte nelle ultime 4 giornate). Pareva in grado di competere nella volate per il 4° posto ma ora la Cremonese dista 5 punti e c’è più da guardarsi le spalle dal Palermo che insidia il 6° posto dei calabresi (è a -2).


    Cosenza–Brescia sabato ore 15

     

    Di fatto, è davvero l’ultima spiaggia per il Cosenza, tornato dalla scorsa giornata sotto la guida di Max Alvini. A dispetto dell’ultimo posto però, i rossoblù calabresi sono ancora vivi. Nello scorso turno hanno sfiorato il colpo a Frosinone, in casa della squadra più in forma della B, incassando il 2-2 finale soltanto al 97’ e in 10 contro 11. Dunque, prima di considerare il Cosenza di fatto in C, è meglio aspettare l’esito di questa partita. Certo, al San Vito-Marulla non sbarcherà  un Brescia particolarmente in palla, reduce dal ko interno col Mantova (1-2), fra le polemiche di patron Cellino contro arbitraggio e Var. Lo stesso Cellino che sarebbe molto vicino alla cessione della società, affare che andrebbe in porto qualsiasi sia la categoria che affronterà il Brescia nella prossima stagione e dopo l’ultimo ko, le Rondinelle sono cadute in zona playout che oggi disputerebbero con la Reggiana. 


    Reggiana–Pisa sabato ore 15

     

    Venerdì scorso non è stato fortunato l’esordio di Davide Dionigi sulla panchina della “sua” Reggiana (è nato a Reggio Emilia e in granata esordì da attaccante in serie A): un 1-2 con la Cremonese che ha ulteriormente complicato il piano salvezza, con la Reggiana che oggi disputerebbe i playout (ha gli stessi punti della Samp su cui è in vantaggio negli scontri diretti, 0-1; 2-2). Adesso un altro appuntamento in casa, sulla carta ancora più proibitivo, anche se bisognerà vedere come reagirà il Pisa vice capolista alla sconfitta incassata sabato scorso in casa dal Modena (1-2). Un ko che ha riaperto la lotta per il 2°posto,  cioé per la A diretta, visto che lo Spezia s’è riportato a -5 dal Pisa. Filippo Inzaghi invita tutti alla calma, i nerazzurri toscani sono ancora padroni del loro destino. ma se non dovessero vincere a Reggio Emilia, la loro situazione sarebbe più difficile da gestire, come se al Pisa, alla volata per la A, fosse venuto il “braccino”. D’obbligo dunque, imporsi a Reggio Emilia (con tanti tifosi pisani che non faranno mancare il loro supporto), per scacciare quei fantasmi che aleggiano sul Pisa.


    Salernitana–Sudtirol sabato ore 15

     

    Sulla panchina dei campani esordisce Pasquale Marino, quarto allenatore stagionale dopo Martusciello, Colantuono e Breda. Trova una Salernitana che oggi retrocederebbe direttamente. Già nella scorsa stagione Marino allenò una squadra inguaiata che passò da 4 allenatori: era il Bari, Marino fu il secondo dopo Mignani e soltanto il quarto, Federico Giampaolo, riuscì a mantenere i pugliesi in B, vincendo il playout con la Ternana. Esperienza che potrebbe dunque tornare buona a Marino, la Salernitana è una delle grandi malate della B e non c’è più tempo per sbagliare. All’Arechi sbarca un Sudtirol reduce dal pari interno col Cesena (1-1), gli altoatesini hanno un solo punto di margine sulla zona playout. Ma se passano indenni questo scontro diretto, potrebbero mettersi sulla buona strada per la permanenza nella categoria, non va dimenticato che il Suditirol, prima dell’avvento di Castori era ultimo e dato da quasi tutti per spacciato.


    Sampdoria–Cittadella sabato ore 17.15

     

    Dopo l’ultimo tonfo (2-0 a La Spezia) e una classifica sempre più drammatica, è andata in scena la settimana della “Sampdoria ai sampdoriani”: via Semplici, terzo allenatore stagionale dopo Pirlo e Sottil, tocca ad Alberico Evani, già tecnico federale di formazioni giovanili e vice di Roberto Mancini quando era ct della Nazionale. E il Mancio, pur non figurando nel nuovo organigramma ma che s’è fatto vivo a Bogliasco, è il grande regista dell’operazione, in qualità di “primo tifoso” della Samp. Che vede il figlio Andrea tornare a fare il ds dei blucerchiati in sostituzione di Accardi. Con un altro uomo di Mancini, Attilio Lombardo, vice non qualunque di Evani. Oltre a Giovanni Invernizzi – altro elemento della Samp Scudetto 1991 – promosso da club manager a coordinatore dell’area tecnica. Basterà tutto ciò a risollevare il blucerchiati, che oggi retrocederebbero direttamente? Una prima risposta la darà il Cittadella di Alessandro Dal Canto. Bene ha fatto la Samp a varare prezzi popolari per la partita perché i granata veneti nelle ultime due stagioni hanno sempre vinto a Marassi, prima col Genoa e poi con la Samp. Oggi sono a +1 sui playout ma se Evani esordisce con un successo, li raggiunge in classifica.


    Modena–Sassuolo sabato ore 19.30


     

    Con la vittoria di Pisa (1-2) nello scorso turno, il Modena di Paolo Mandelli ha di fatto la salvezza in tasca e può provare a dare l’assalto alla zona playoff, che dista soltanto due punti. Niente male per una squadra che, quando il 3 novembre scorso l’aveva ereditata da Pier Paolo Bisoli, era penultima in classifica, davvero un bel risultato per un allenatore che è quasi all’esordio nella categoria (a 57 anni) e che prima si era quasi solo occupato di giovanili. Al Braglia sbarca la capolista Sassuolo, al secondo match point per la Serie A, il primo è sfumato col 5-3 incassato domenica scorsa a Palermo. Per avere l’aritmetica certezza della A, il Sassuolo dovrà guadagnare almeno due punti sullo Spezia, impegnato il giorno dopo a Mantova. Dunque Grosso deve uscire dal Braglia con una vittoria e sperare che il giorno dopo i liguri non vincano al Martelli. La combinazione non è delle più semplici, prende campo l’ipotesi che il Sassuolo possa festeggiare nel turno successivo, il Lunedì di Pasqua, quando i neroverdi ospiteranno il Frosinone e potranno brindare coi propri tifosi.

    Cesena–Frosinone domenica ore 15

     

    La domanda è: il Cesena di Michele Mignani è in grado di fare i playoff? Delle sei squadre dal 3° all’8° posto, i romagnoli sono quelli più a rischio, non solo perché sono ottavi. C’è proprio da capire se la squadra ha i mezzi per disputarli, dopo aver messo di fatto in tasca la salvezza, traguardo non trascurabile per una neo promossa e visti i fallimenti di squadroni sulla carta più forti. Una prima risposta la potrà dare il Frosinone di Bianco, imbattuto da 8 gare che con una risalita impetuosa dal penultimo posto s’è portato a +3 sulla zona playout e ora cerca di suggellare l’impresa. Per i ciociari, è meglio farlo già in questa partita, visto che poi dovrà affrontare le prime tre della classe che, molto probabilmente, saranno ancora impegnate per la A diretta e non potranno concedere nulla.


    Cremonese – Juve Stabia domenica ore 15


     

    Col successo di venerdì scorso in casa della Reggiana, la Cremonese di Stroppa ha mostrato di avere le carte in regola per vincere la volata per il 4° posto (facendo magari un pensierino al 3° posto, se lo Spezia, che dista 6 punti, dovesse perdere qualche colpo). Ma per aggiudicarsi tale volata, bisogna fare fuori la Juve Stabia di Guido Pagliuca, cioé la rivelazione del campionato, quinta in classifica a -3 dalla Cremonese. Le Vespe stabiesi scoppiano di salute e vengono da 3 vittorie di fila con 10 punti conquistati nelle ultime 4 uscite. Insomma, un posticipo da playoff che in realtà è molto probabilmente un anticipo di una sfida che potrebbe tenersi negli spareggi promozione.

    Mantova–Spezia domenica ore 17.15

     

    Neanche un mese fa il Mantova di Davide Possanzini, dopo due terzi di stagione positivi, all’improvviso pareva avvitarsi verso la C. Poi sono arrivate due vittorie di fila che mancavano come l’aria e ora i lombardi hanno 2 punti di margine sulla zona playout. Insomma, la salvezza è ancora tutta da conquistare e solo confermandosi sui livelli delle ultime uscite potrà arrivare. Lo Spezia avrà il vantaggio di giocare sapendo il risultato del Pisa. Dopo l’ultimo turno i ragazzi di D’Angelo si sono portati a 5 punti dal 2° posto, cioé dalla promozione diretta. E se i toscani dovessero avere problemi sabato a Reggio Emilia, l’occasione per avvicinare ulteriormente la zona promozione diretta si farebbe ghiotta. Senza dimenticarsi che lo Spezia deve anche difendere il 3° posto dall’assalto della Cremonese che scenderò in campo proprio poco prima dei liguri. Insomma, va a finire che, per difendere il 3° posto, alla fine lo Spezia potrebbe trovarsi secondo? Questo, almeno, è ciò che si pensa nel clan aquilotto. LEGGI TUTTO

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    Via con Palermo-Cremonese. La Samp non può più fallire. Pisa e Spezia: che duello per la A. Guida alla 30ª giornata di Serie B

    Palermo-Cremonese venerdì ore 20.30

     

    Gustoso anticipo che può dare molte risposte in chiave playoff. A non poche domande: il Palermo ha davvero un passo che può permettergli di chiudere il campionato tra 4° e 8° posto? Le ultime prestazioni fanno propendere per il sì ma un po’ di cautela non guasta. E la Cremonese che sbarca al Barbera forte del 4-0 inflitto al Catanzaro, è un test perfetto. Ma come se la caverà Stroppa dopo la squalifica di 10 giornate a Vazquez, bomber principe dei grigiorossi? Lo stop per presunto insulto razzista a Dorval era ampiamente previsto, dunque il tecnico dei lombardi da tempo avrà studiato le contromisure. E comunque, così come il Palermo, anche la Cremonese ha svoltato? O tornerà a fare il campionaticchio delle giornate immediatamente precedenti al trionfo sul Catanzaro, tramortito allo Zini nonostante fosse la squadra più in palla, prima mai sconfitto dal 2025. Solo negli ultimi tempi Dionisi e Stroppa stanno raccogliendo secondo le proprie capacità. Perché la continuità, poi è un’altra faccenda.

    Cesena-Spezia sabato ore 15

     

    Altra partitona coi fiocchi. Il Cesena ha trovato un passo ottimo (11 punti nelle ultime 5 uscite), a dispetto di chi alla fine del mercato di riparazione diceva che s’era indebolito. Battere lo Spezia vorrebbe dire fare un pensierino al 4° posto perché mettere sotto la terza forza della B vorrebbe darsi una botta di autostima che porterebbe ancora più entusiasmo per la banda di Mignani (e pensare che sino a non troppo tempo fa rischiava la panchina). Ma lo Spezia che si presenterà al Manuzzi avrà un’occasione d’oro: con 3 punti acciuffa il Pisa che scende in campo alla fine di questa partita. Dopo la vittoria sui nerazzurri di Inzaghi, gli aquilotti di D’Angelo hanno il vantaggio degli scontri diretti (2-2 e 3-2), dunque basterà loro chiudere il campionato con gli stessi punti del Pisa per superarli in classifica e tornare in A dopo due anni. Quel che un po’ preoccupa in casa Spezia, è l’infortunio a Salvatore Esposito. Il maggiore dei tre fratelli di Castellammare di Stabia contro il Pisa ha giocato – già da infortunato – una partita meravigliosa e stoica ma ora dovrà fermarsi per un po’. Avesse saltato il big match della scorsa giornata, con ogni probabilità ora non saremmo qui a parlare di volata riaperta per il 2° posto. Nella vittoria sul Pisa, sostanzialmente la differenza l’ha fatta lui, e questo va detto, perché di solito si parla molto dei suoi due fratelli e molto meno di lui che sta facendo una stagione splendida. E comunque suo fratello Pio Esposito, col gol segnato al Pisa, è capo cannoniere in solitaria della B con 14 gol. Diciamolo sottovoce, ma forse abbiamo trovato il centravanti italiano del futuro: da quanti anni la B non sfornava e formava un 19enne italiano così promettente? Che buona notizia! Che possa vincere il titolo, da qualche anno la B lo ha intitolato a Paolo Rossi e sarebbe di ottimo auspicio.

    Cittadella-Sassuolo sabato ore 15

     

    Momento delicato per il Cittadella di Dal Canto, travolto nello scorso turno 1-5 dal Sudtirol e reduce da 3 ko nelle ultime 4 gare. Il margine sulla zona playout si assotiglia (+2) e per mettere in sicurezza il campionato bisognerà ritrovare la storica tigna del Citta. Ma la domanda è un’altra: che Sassuolo sarà? La capolista di Grosso, con 12 punti di margine sullo Spezia terzo, ha un piede e mezzo già in A. Dunque è fisiologica la rilasatezza degli ultimi tempi: prima dell’1-1 interno col Bari dello scorso turno (rischiando di perdere), il Sassuolo aveva messo sì sotto il Pisa, tanto per ribadire chi comanda la B. Ma prima ancora c’era stato lo 0-0 alla camomilla di Marassi con la Samp, quelle partite che puoi permetterti perché prima, per mesi, hai avuto una continuità che ha stroncato tutti. Fra l’altro, il Citta ha molti più problemi in casa che fuori, Dal Canto ha raddrizzato la baracca soprattutto con preziose vittorie in trasferta. Ma al Tombolato – dove domenica i granata sono stati contestati – sono passate un po’ troppe squadre: lo farà anche la super capolista?

    Frosinone-Brescia sabato ore 15

     

    Momento magico per il Frosinone, da tre partite affidato a Bianco, ancora imbattuto col successore di Greco e Vivarini, ha messo insieme 7 punti che quando stai in coda, sono tantissimi. Ora in Ciociaria, dopo mesi di scoramento, ci credono tutti alla salvezza, anche diretta. Perché chi sta immediatamente davanti sta peggio (a iniziare dal Brescia, ma non solo loro), e la squadra ha i mezzi per restare in B senza passare dai playout che solo un mese fa parevano un miraggio. Quanto ai lombardi di Maran – da tempo in bilico ma sempre in sella – nello scorso turno hanno mancato una grossa occasione: la vittoria sul Cesena, che avrebbe dato grande fiducia e rasserenato l’ambiente, è sfumata per la sfortunata autorete di Calvani che ha fissato l’1-1 finale. La sensazione è che il futuro del Brescia si definirà meglio tra questa sfida diretta e la successiva trasferta a La Spezia, dopo la sosta per le nazionali (che sarebbe propizia per l’eventuale cambio): come sarà messa la Leonessa dopo queste due partite, giacché oggi è a tutti gli effetti nella bagarre per non retrocedere?

    Juve Stabia-Modena sabato ore 15

     

    Playoff? Vorrei ma forse non posso: la si potrebbe intitolare così questa partita. Le Vespe stabiesi sono ancora in zona playoff ma il passo degli ultimi tempi – un punto nelle ultime tre gare – insinua il sospetto che la squadra si “accontenti” della salvezza (ormai in tasca), traguardo che comunque sarebbe notevole. Un discorso non molto diverso lo si può fare anche per il Modena. Mandelli ha raddrizzato la baracca ereditando una squadra che con Bisoli era penultima, portandola nella pancia della classifica. Nello scorso turno però, il ko di Salerno ha fatto un po’ tramontare il sogno playoff. Che per il valore della rosa, potrebbe ancora essere alla portata (-4 dal’8° posto), senza dimenticarsi di guardarsi alle spalle (+4 sui playout).

    Pisa-Mantova sabato ore 17.15

     

    Come reagirà il Pisa di Inzaghi al ko di La Spezia che ha rimesso in discussione il 2° posto, coi liguri a -3 e in vantaggio negli scontri diretti? Iniziamo col dire che il Pisa, sulla carta, nelle ultime 9 gare, ha un calendario apparentemente migliore dello Spezia anche se la B di fatto si diverte a smentire tanti pronostici. Però la flessione della squadra di Inzaghi, reduce da 2 sconfitte di fila e 3 ko nelle ultime 5 gare, è evidente e serve un’inversione di rotta. E che magari la spinta arrivi dagli acquisti di gennaio: tutti avevano lodato il mercato del Pisa ma i nuovi finora han portato ben poco quando invece avrebbero dovuto fare la differenza nel braccio di ferro con lo Spezia. E all’Arena sbarca il Mantova di Possanzini che non vince da una vita, che sta precipitando in classifica (ma l’1-1 con la Juve Stabia dello scorso turno non era da buttare) e che di questo passo, con le ultime tre in classifica che macinano punti, rischia di non fare neanche i playout.

    Bari-Salernitana sabato ore 19.30

     

    Gran bel derby del Sud che può dire molto per i rispettivi traguardi. Il Bari di Longo è reduce dalla vittoria sfiorata in casa del Sassuolo, un 1-1 che comunque dà autostima, anche perché la squadra negli ultimi tempi ha trovato una buona quadratura e i risultati la stanno premiando. Questo non vuol dire che i playoff sono in tasca, anzi, sono tutti da conquistare. Ma con questo atteggiamento si possono acciuffare. Salernitana permettendo. La vittoria dei granata sul Modena ha riportato la squadra di Breda a -1 dai playout, c’è insomma tutto il tempo – e forse ora anche la giusta carica – per mantenere la categoria, cosa che sino a non troppo tempo fa, pareva una chimera.

    Reggiana-Sampdoria domenica ore 15

     

    Cruciale scontro salvezza, guai a chi lo sbaglia. Squadre appaiate a quota 31, ci sarebbe aria di playout, non fosse che le ultime tre macinano punti e dunque il rischio, se l’andazzo resta questo, è anche quello di non fare nemmeno gli spareggi salvezza. Nella Reggiana, dove Viali rischia il posto per non dire che se lo gioca (poi, c’è la sosta….), il ko dello scorso turno in casa del Cosenza ultimo in classifica ha complicato una situazione già abbastanza ingarbugliata. La squadra, che per larga parte del campionato ha navigato in acque relativamente tranquille, ora ha un passo da retrocessione. Non vince dal 28 gennaio, quando in casa mise sotto il Palermo (2-1), nelle successive 6 gare sono arrivati 3 punti. Questo per dire che la squadra avrebbe dei valori, anche se si sapeva che per la salvezza si sarebbe dovuto sudare non poco. Però, la Regia degli ultimi tempi è molto al di sotto del minimo sindacale. E la Samp? Pur mostrando maggior quadratura e una crescita nel gioco, i punti latitano, Semplici è reduce da tre pari di fila e addirittura ha raccolto, a parità di partite in panchina (13), meno di Sottil (16 contro 14). Però, i progressi degli ultimi tempi, autorizzano un cauto ottimismo. Coda con un gol acciuffa Schwoch (135 gol) in testa alla classifica cannonieri di tutti i tempi della B. Chissà che sia uno stimolo in più, Coda nell’1-1 al Palermo ha segnato il 7° gol stagionale e dovrebbe essere confermato titolare, dopo essere stato, per troppe partite, l’uomo dei minuti finali.

    Sudtirol-Carrarese domenica ore 15

     

    Fabrizio Castori, il decano della B (va per i 71 anni), sta facendo uno dei capolavori più belli della carriera. nello scorso turno, schiantando il Cittadella a casa sua (1-5) s’è cavato dalla zona playout in cui navigava da tempo, dimostrando che la squadra può salvarsi in carrozza, giacché con l’uomo di San Severino Marche sono arrivati 20 punti in 13 partite (passo da playoff), con una squadra che era stata presa all’ultimo posto e che era reduce da 5 sconfitte di fila. Chapeau. Al Druso sbarca una Carrarese che deve mangiarsi le mani per come nello scorso turno è stata battuta in casa dal Frosinone. Magari, prima di lamentarsi di presunti torti arbitrali, bisognerebbe fare ammenda per certi clamorosi gol divorati, prima che il Frosinone colpisse. Comunque Calabro, in rapporto all’organico che ha, sta facendo un ottimo campionato. Ma bisognerà tornare dal Druso con qualcosa in tasca, se no la situazione rischia di farsi brutta.

     Catanzaro-Cosenza domenica ore 17.15

     

    Derby calabrese assai caldo e di gran folklore. Ma pure interessante per la classifica. E, dopo gli ultimi risultati, più incerto di quanto poteva apparire soltanto una settimana fa. Prima il Cosenza ha battuto la Reggiana, tornando a sperare in una salvezza che sarebbe ancor più miracolosa di quelle precedenti, peraltro già epiche. I sostituti di Alvini, il tandem Tortelli-Belmonte, nelle loro due uscite in panchina hanno messo insieme 4 preziosi punti, dimostrando che la squadra è viva. Allo stesso tempo, il Catanzaro che pareva lanciato alla conquista del 4° posto, da imbattuto nel 2025, incappava nella disfatta di Cremona, un 4-0 per il quale il tecnico Caserta ha dovuto chiedere scusa ai tifosi. Il derby dirà se è stato un campanello d’allarme o un incidente di percorso, in attesa di riprendere la corsa per sognare la A. Nel Cosenza è squalificato Artistico, il match winner di venerdì scorso. Nel Catanzaro invece, Iemmello ha scontato la sua. E da catanzarese, chissà che voglia avrà di essere l’uomo derby. LEGGI TUTTO

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    Palermo, il rebus Dionisi: resta, ma è indesiderato. Ora è vietato sbagliare

    PALERMO – Sembrava che il peggio fosse passato, invece è arrivata un’altra tempesta. Ancora più violenta di quella di inizio anno, con tutto lo stadio a gridargli in faccia “vattene via”. È finito di nuovo nell’occhio del ciclone Alessio Dionisi che, alla fine della partita pareggiata con il Mantova, è stato travolto dai fischi dei tifosi. Una contestazione fortissima, ma soprattutto mirata perché la squa LEGGI TUTTO