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    Il Torino fa 2-2 a Parma, tra spettacolo e rammarico. Ma quel figlio d’arte…

    Per la trasferta di Parma, Paolo Vanoli – alla centesima panchina da professionista in Italia, un ex tra l’altro – conferma la formazione tipo del momento, con Adams punta centrale alla ricerca del gol perduto, e il tridente alle sue spalle: Lazaro, Vlasic, Elmas. Casadei e Ricci in mezzo formano ormai la coppia di fatto: fisico e incursioni pericolose, nonché realizzazioni. Si cerca di allungare la striscia positiva (i granata arrivano da due successi consecutivi). I gialloblù di Chivu dalla sconfitta di Udine. Davanti il romeno se la gioca con Cancellieri, Bonny, Almqvist.

    La zampata di Elmas

    Il ritardo di avvio per colpa dei lanci dagli spalti, di carte in particolare. La giornata è splendida e i granata prendono subito in mano il gioco per la gioia dei tifosi che in trasferta sono tantissimi e si fanno sentire. Azione di Biraghi, salva Valenti in angolo. Un fallo di Vogliacco su Adams dal limite dà una punizione invitante: tiro di Biraghi, deviato dalla barriera. Al 18′ un tiro di Valeri fa spaventare Milinkovic. Al 19′ passa il Toro: Elmas fa gol per la terza volta in quattro partite. Grandissimo il macedone. Cuore e dedica speciale per il trequartista letale. Che grande acquisto invernale, con Casadei. Al 32′ altra occasione doppia per il Toro con Biraghi ed Elmas, ma niente di fatto. Al 45′ clamorosa occasione di Vogliacco con Vanja che va in tilt ma poi si salva, grazie anche ad Adams appostato sulla linea. Al 46′ lo stesso scozzese controllla e calcia a giro, di pochissimo a lato. Si chiude il primo tempo con il Toro avanti 1-0.

    Pellegrino, gol d’arte

    IlParma è più deciso alla ricerca del pari, mentre il Toro è un po’ annebbiato. Chivu mette dentro il figlio d’arte Pellegrino, Leoni e Haj Mohamed. E al 14′ è proprio Mateo Pellegrino di sinistro dopo un bel controllo a battere Milinkovic: prima rete per l’attaccante argentino su assist di Valeri. E ancora lanci dagli spalti con tanto di avviso: al prossimo, la gara sarà sospesa. Al 26′ il sigillo di Adams, improvviso, dopo la serpentina di Vlasic. Var in azione per controllare le posizioni: tutto buono e granata di nuovo avanti. Dentro anche Man per provare a riprenderla, con i granata bravi a chiudersi (Gineitis e Karamoh le forze fresche). Clamoroso passaggio indietro di Coco che va in angolo: rischiato l’autogol inimmaginabile. Ma è proprio dall’angolo regalato che arriva l’assist per il secondo gol di Pellegrino, con un grandissimo stacco di testa. Impatto devastante del gaucho sulla partita. E la squadra di Vanoli adesso soffre, eccome se soffre. Le energie sono quelle che sono. E il pari rimane. Peccato per i ragazzi di Vanoli, serviva un altro exploit per essere felici fino in fondo con i tifosi al seguito. Loro sì vittoriosi. Sempre.

    Parma-Torino, sono partiti così 

    PARMA (4-3-3): Suzuki; Delprato, Vogliacco, Valenti, Valeri; Sohm, Estevez, Keita; Cancellieri, Bonny, Almqvist. Allenatore: Cristian ChivuA disposizione: Corvi, Marcone, Balogh, Camara, Bernabe, Hainaut, Haj Mohamed, Hernani, Leoni, Lovik, Man, Ondrejka, Pellegrino, Plicco, Trabucchi.TORINO (4-2-3-1): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Maripan, Coco, Biraghi; Casadei, Ricci; Lazaro, Vlasic, Elmas; Adams. Allenatore: Paolo VanoliA disposizione: Paleari, Donnarumma, Masina, Karamoh, Pedersen, Dembele, Sosa, Tameze, Gineitis, Linetty, Gabellini.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Udinese-Parma ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    UDINE – Un problema da affrontare e un caso risolto in casa Udinese, in vista del match contro il Parma. Mister Runjaic perde per infortunio il portiere Sava, che ha riportato una frattura scomposta del quinto dito della mano destra e si rivedrà quindi, fra diverse settimane. In attesa del rientro di Okoye, che riprenderà a lavorare con il gruppo solo la prossima settimana, dopo un lavoro individuale, ballottaggio fra l’esperto Padelli e il giovane Piana, con quest’ultimo che sembra in vantaggio. Il caso risolto, invece, riguarda Lucca, con le immediate parole di mister e compagni nel post gara di Lecce, i confronti dei giorni successivi, le scuse pubbliche via social dell’attaccante e le dichiarazioni del patron Pozzo che hanno sancito la ricucitura con tutto l’ambiente friulano. In casa gialloblù l’impronta di Chivu sul Parma sembra andare in questa direzione. Una rosa giovane e bisognosa di essere indirizzata, stimolata e guidata non solo sul campo, ma anche nella mentalità. I ducali hanno ritrovato la luce contro il Bologna e a Udine c’è sicuramente la voglia di proseguire con il trend positivo per allontanarsi dalla zona retrocessione

    Udinese-Parma: quote e consigli sulle puntate

    Segui la diretta di Udinese-Parma su Tuttosport.com

    Dove vedere Udinese-Parma streaming e diretta tv

    Udinese-Parma, gara valida per la 27ª giornata di campionato e in programma alle 20:45 al Bluenergy Stadium Udine e sarà visibile in diretta su Dazn, Sky Sport Calcio (202), Sky Sport (251), Now e sull’app SkyGo. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.

    Le probabili formazioni di Udinese-Parma

    UDINESE (4-4-2): Piana; Kristensen, Bijol, Solet, Kamara; Thauvin, Karlstrom, Lovric, Ekkelenkamp; Sanchez, Lucca. Allenatore: Runjaic.

    A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Toloi, Brescianini, Sulemana, Ruggeri, Palestra, Pasalic, Cuadrado, Samardzic, Maldini. Indisponibili: Okoye, Sava, Touré. Squalificati: nessuno. Diffidati: Ehizibue, Giannetti, Kamara.

    PARMA (4-3-3): Suzuki; Delprato, Balogh, Leoni, Valeri; Keita, Estévez, Sohm; Man, Bonny, Cancellieri. Allenatore: Chivu.

    A disposizione: Padelli, Palma, Kabasele, Ebosse, Giannetti, Ehizibue, Zemura, Modesto, Zarraga, Atta, Lovric, Pafundi, Brenner, Bravo, Davis, Pizarro. Indisponibili: Benedyczak, Bemabé, Charpentier, Circati, Djuric, Kowalski, Mihaila, Osorio. Squalificati: nessuno. Diffidati: Balogh, Hernani, Keita, Sohm, Vogliacco.

    Arbitro: Maresca (Napoli). Assistenti: Preti e Di Monte. IV uomo: Monaldi. Var: Patema. Avar: Sozza. LEGGI TUTTO

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    Diretta Milan-Parma ore 12.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – Oggi all’ora di pranzo il Milan ospiterà il Parma con il tassativo obbligo di vincere per rimanere in corsa per un posto Champions. I rossoneri a San Siro – attesi 72mila spettatori – hanno ottenuto 17 punti in 10 partite, sprecando diverse occasioni per avere oggi una posizione migliore in classifica, vedi i pareggi con Cagliari (alla prima di Conceiçao, ma anche con Torino e Genoa con Fonseca in panchina). Per superare l’ostacolo Parma – avversario che alla seconda di campionato al Tardini imponendosi per 2-1 fece subito intuire ai tifosi del Diavolo che la stagione sarebbe stata in salita -, Conceiçao si aspetta un contributo migliore dai suoi “9”. In Serie A Morata ha realizzato solo 5 gol, l’ultimo proprio nel pareggio contro il Cagliari dell’11 gennaio; mentre Abraham è fermo a 2 (non segna dal 9 novembre) e di lui si ricordano soprattutto gli errori sottoporta. A zero Jovic (in 88 minuti) e pure il giovane Camarda (7 apparizioni totali). Non giocherà oggi, ma sarà in tribuna, Kyle Walker, il primo acquisto di questo gennaio. L’inglese non potrà scendere in campo finché non avrà ottenuto il permesso di lavoro, tant’è che tornerà in Inghilterra martedì, quando la squadra rossonera volerà a Zagabria

    Milan-Parma: quote e consigli sulle puntate

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    Dove vedere Milan-Parma streaming e diretta tv

    Milan-Parma, gara valida per il recupero della 22ª giornata di campionato e in programma alle ore 12:30 allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro Milano e sarà visibile in diretta su Dazn. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito

    Le probabili formazioni di Milan-Parma

    MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria, Pavlovic, Gabbia, Theo Hernandez; Bennacer, Fofana, Reijnders; Pulisic, Morata, Leao. Allenatore: Conceicao.

    A disposizione: Sportiello, Torriani, Tomori, Chukwueze, Jimenez, Terracciano, Musah, Zeroli, Omoregbe, Abraham, Camarda, Okafor, Jovic. Indisponibili: Emerson Royal, Thiaw, Florenzi, Loftus-Cheek. Squalificati: nessuno. Diffidati: Fofana.

    PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Delprato, Vogliacco, Valenti, Valeri; Keita, Sohm; Man, Hernani, Mihaila; Djuric. Allenatore: Pecchia.

    A disposizione: Moretta, Corvi, Lovik, Leoni, Trabucchi, Ondrejka, Estevez, Camara, Hainaut, Plicco, Cancellieri, Almqvist. Indisponibili: Balogh, Benedyczak, Bernabé, Bonny, Charpentier, Circati, Kowalski, Marcone, Osorio. Squalificati: nessuno. Diffidati: Delprato, Keita.

    Arbitro: Abisso (Palermo). Assistenti: Preti e Di Iorio. IV uomo: Perri. Var: Camplone. Avar: Marini. LEGGI TUTTO

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    Pecchia: “Parma, Juve esame giusto. Una cosa sarà decisiva. Man…”

    Pecchia, conferenza Juventus-Parma
    Pecchia ha ricordato i momenti alla Juve: “Dal punto di vista umano ho conosciuto tante persone che mi hanno arricchito”. E sulla squadra: “È l’esame giusto, noi siamo la squadra più giovane della Serie A ma affrontiamo un top club con una rosa altrettanto giovane. Hanno un’idea chiara e vogliono giocare, mi auguro che ci sia una bella prestazione e una bella sfida. Bisognerà gestire le emozioni e indirizzarle sul campo su quello che dobbiamo fare, restando, ancora una volta, fedeli ai nostri principi. Difendendo e giocando per andare a fare gol”.

    Sulla gara tra Inter e Juve: “Mi è piaciuto di più, oltre all’organizzazione, una squadra che ha creduto nel risultato fino alla fine, non ha mollato. C’era un momento che poteva soccombere, ma è rimasta aggrappata al risultato con solidità, ed è venuto fuori il DNA della squadra bianconera”.
    Le condizioni del gruppo e il dubbio Man
    Pecchia ha poi parlato del percorso: “Il nostro percorso è questo, abbastanza chiaro. Mi piacerebbe vedere una certa solidità e un certo equilibrio che abbiamo mostrato nelle ultime partite. Ma anche nella fase di possesso, quando dobbiamo andare ad attaccare, essere sbarazzini, leggeri e con la voglia di attaccare gli spazi, giocare in velocità, per andare a fare gol”. Una sfida sulle fasce: “La partita si gioca qui, loro hanno calciatori di qualità e di velocità. Ma anche noi li abbiamo. Però sappiamo che cosa affrontiamo, chi abbiamo di fronte, che ha una struttura ed è forte in tutti i reparti”.
    Sulle condizioni del gruppo: “Il gruppo nel complesso sta bene ma non tutti sono nella stessa condizione. Qualcuno è in crescita come Charpentier, Almqvist e Cancellieri, altri invece stanno recuperando da infortuni come Benedyczak ed Estevez. Osorio torna in gruppo e possiamo di essere quasi al completo. Man? È una situazione particolare, perché dopo la stagione straordinaria che ha disputato, ha avuto gli Europei, continua a giocare e anche tanto. Il suo inserimento è quello di un calciatore forte e per noi importante, probabilmente anche in questo momento, dal punto di vista atletico, sta vivendo un calo fisiologico”.
    I convocati del Parma
    Questo l’elenco dei convocati di Pecchia:
    Portieri: 1 Chichizola, 40 Corvi, 31 Suzuki.Difensori: 4 Balogh, 26 Coulibaly, 15 Delprato, 46 Leoni, 3 Osorio, 5 Valenti, 14 Valeri.Centrocampisti: 10 Bernabé, 23 Camara, 8 Estévez, 20 Hainaut, 27 Hernani, 16 Keita, 19 Sohm.Attaccanti: 11 Almqvist, 7 Benedyczak, 13 Bonny, 22 Cancellieri, 9 Charpentier, 61 Haj, 98 Man, 28 Mihaila. LEGGI TUTTO

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    Diretta Parma-Empoli ore 12.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    PARMA – Al Tardini il lunch match del 9° turno di Serie A tra Parma ed Empoli. Gialloblu che hanno annunciato il rinnovo di Fabio Pecchia fino al 2027 e l’allenatore in conferenza si è limitato a dire: “È un momento molto bello, sono felice”. Poche parole perché l’importante è guardare allo scontro salvezza contro gli azzuerri dell’ex D’Aversa. Pecchia potrebbe rimettere il trio Sohm e Bernabé con Hernani da trequartista alle spalle di Bonny. L’unico dubbio è il possibile utilizzo di Keita dall’inizio. Davanti Man si è ripreso. È un ritorno al passato per Roberto D’Aversa: “Sono stato quattro anni lì, abbiamo fatto cose importanti e ci torno sempre volentieri. Mi fa piacere per Pecchia, che ha appena prolungato il contratto, gli auguro le migliori fortune. Detto questo, sarò comunque un loro avversario, desideroso di prendersi quello che non ha ottenuto contro il Napoli”. Qualche problemino dall’infermeria con Esposito ai box e Viti costretto a stringere i denti per scendere in campo. 
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    Dove vedere Parma-Empoli: streaming e diretta tv
    L’incontro tra le formazioni di Pecchia e D’Aversa è in programma domenica 27 ottobre alle ore 12,30 presso lo Stadio Ennio Tardini. L’evento sarà trasmesso in esclusiva in diretta su Dazn e Sky Zona Dazn 1 (214). 
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    Parma-Empoli: le probabili formazioni
    PARMA (4-2-3-1): Suzuki, Coulibaly, Delprato, Balogh, Valeri; Hernani, Sohm; Man, Bernabé, Mihaila; Bonny. All. Pecchia. A disposizione: Chichizola, Corvi, Di Chiara, Leoni, Valenti, Camara, Estevez, Hainaut, Keita, Almqvist, Benedyczak, Charpentier, Haj Mohamed, Cancellieri.  Indisponibili: Circati, Kowalski, Osorio. Squalificati: -. Diffidati: -.
    EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez, Ismajli, Goglichidze, Viti; Gyasi, Grassi, Anjorin, Pezzella; Fazzini, Solbakken; Colombo. All. D’Aversa. A disposizione: Brancolini, Seghetti, Cacace, De Sciglio, Marianucci, Sambia, Maleh, Haas, Henderson, Ekong, Zurkowski, Pellegri. Indisponibili: Ebuehi, Esposito, Perisan, Sazonov. Squalificati:-. Diffidati: -.
    Arbitro: La Penna. Assistenti: Giallatini-Colarossi. IV Uomo: Prontera. Var: Marini. Avar: Camplone LEGGI TUTTO

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    Diretta Como-Parma ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Como e Parma tornano in campo nell’incontro valido per l’8ª giornata di campionato. Le due formazioni di affrontano al Sinigaglia per provare a fare un passo avanti in una classifica che vede Lariani e Ducali rispettivamente a quota 8 e 6 punti. Meglio gli uomini di Fabregas, che prima del ko di Napoli avevano centrato due vittorie consecutive contro Atalanta (a Bergamo) e Verona. La squadra Pecchia è invece reduce dal pareggio rimediato a Bologna, dove è rimasta in 10 al 52′ in seguito all’espulsione di Coulibaly. Como e Parma propongono inoltre il duello fra il giovane talento Nico Paz e il rumeno Man. Due profili che si sono guadagnati le attenzioni delle big italiane e non solo. L’ex Real non ha perso tempo neppure a ritagliarsi uno spazio in nazionale, dove si è fatto notare per avere mandato a segno Messi nella sfida contro la Bolivia. Mentre l’attaccante classe ’98 ha dimostrato di avere la stoffa per accasarsi un giorno presso un top club. Il suo ct Popescu non fa fatica a vederlo con la maglia della Juve. Insomma, al Sinigaglia ci sono tutti i presupposti per una gara da non dare per scontata.
    Dove vedere Como-Parma: streaming e diretta tv
    L’incontro tra le formazioni di Fabregas e Pecchia è in programma sabato 19 ottobre alle ore 15 presso lo stadio Sinigaglia di Como. L’evento sarà trasmesso in streaming sulla piattaforma Dazn e in pay tv sul canale Sky Zona Dazn 2 (215).
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    Como-Parma: le probabili formazioni
    COMO (4-2-3-1): Audero; Moreno, Kempf, Dossena, Van der Brempt; Perrone, Sergi Roberto; Fadera, Paz, Strefezza; Cutrone. Allenatore: Fabregas.
    A disposizione: Reina, Sala, Goldaniga, Iovine, Baselli, Gabrielloni, Belotti, Jasim, Cerri, Engelhardt, Braunoder, Da Cunha, Mazzitelli, Verdi, Barba. 
    PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Valeri, Balogh, Delprato, Hainaut; Bernabé, Sohm; Cancellieri, Hernani, Man; Bonny. Allenatore: Pecchia.
    A disposizione: Chichizola, Corvi, Leoni, Di Chiara, Valenti, Camara, Keita, Haj, Almqvist, Mihaila, Charpentier.
    Arbitro: Fabbri (Ravenna). Assistenti: Del Giovane-Capaldo. Quarto Ufficiale: Crezzini. Var: Serra. Ass. Var: Di Bello.
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    Pecchia: “Le voci sul mio futuro? Mi hanno dato fastidio. La realtà è che…”

    Como-Parma, parla Fabio Pecchia
    Si riparte dopo la sosta per le nazionali. Come l’ha vissuta Pecchia? “C’è stata una sosta, un’altra a novembre poi per un po’ non più. Dobbiamo sempre sperare che i ragazzi in nazionali rientrino in condizione. A Collecchio abbiamo lavorato bene, ma c’è sempre un occhio di attenzione ai 7-8 ragazzi fuori, sono un’alta percentuale della rosa. Ciò che è successo qui mi rende fiducioso, ho visto la giusta applicazione”.
    Il rendimento del Parma, fino a oggi, è stato molto altalenante, ma per il tecnico non è tutto da buttare: “Vedere la squadra giocare in questo modo è oltre alle aspettative. Non ci siamo snaturati, in ogni partita contro squadre con struttura e esperienza ce la siamo sempre giocata. È un dato molto positivo, abbiamo continuato a fare ciò che sappiamo. Chiaro che c’è il rammarico per non aver vinto partite in cui abbiamo meritato. I risultati ci sono scivolati di mano, il campo dice che potevamo raccogliere di più”.
    Presto per guardare la classifica: “Tutto torna alla fase di assestamento per i nostri ragazzi e nel loro approccio alla Serie A. Hanno dimostrato di saper gestire i momenti in Serie B, ora dobbiamo valutare se è un caso o meno in Serie A. Mi fa piacere vedere una squadra che scende in campo per giocare e vincere. Abbiamo raccolto però molto meno di quanto meritiamo”.
    Ci sono dubbi per la formazione da schierare? “C’è sempre il dubbio, è normale per chi fa questo mestiere. Le scelte sono dettate dal momento individuale di tanti ragazzi, che sono stati in giro per l’Europa. Devo tenerne conto, vengono da partite ravvicinate. A parte Osorio, anche gli altri sono stati in giro, considerazioni che vanno fatte”. E sul Como e sul paragone con gli emiliani: “Parliamo di due strutture che non possono esser comparate, abbiamo filosofie totalmente diverse. Noi siamo per buona parte gli stessi, loro hanno cambiato moltissimo, solo due degli undici hanno fatto la Serie B. Tutte le squadre hanno alti e bassi, anche loro che hanno esperienza. Sono partiti in un certo modo ma poi hanno trovato stabilità, molto chiara in ciò che fa, con qualità, gioventù e anche giocatori esperti in grado di gestire la partita”.
    L’allenatore dei lombardi Cesc Fabregas ha elogiato i gialloblù. Pecchia, ricambia: “Ha lavorato portando la squadra ad una condizione definita. Ha idee chiare, mi piace confrontarmi sul campo, vedo un allenatore con idee precise”.
    Le parole sul suo futuro
    Alcuni rumors usciti in queste settimane, circa il suo futuro, hanno infastidito Pecchia: “Ciò che mi ha dato fastidio son state le falsità. Le voci accompagnano ogni allenatore, ma se non c’è riscontro con la realtà mi dà molto fastidio. Non c’è riscontro con la realtà, è assolutamente da condannare. Il nostro obiettivo è Como, il resto è da condannare”.
    L’emergenza in difesa
    Il reparto difensivo tra squalifiche e infortuni è in piena emergenza: “Non siam scoperti, abbiamo i giocatori. Preferisco ovviamente avere tutta la rosa, aiuta ad esser più competitivi negli allenamenti. Valenti è pronto per giocare, Leoni anche, è rientrato dalla sosta. Non inventeremo nulla, ho giocatori in quella posizione”. In porta potrebbe essere il momento di Chichizola, ma tutto dipende dalle condizioni di Suzuki: “Bisogna fare le giuste valutazioni, al di là del ruolo ci sono anche età diversa. Ma è una valutazione su tutti i nazionali, dobbiamo valutare la condizione mentale e soprattutto psicologica. È un dispendio di energia giocare in nazionale per loro, può accumularsi un dispiego di energie mentali”.
    Ha poi aggiunto: “Non abbiamo Osorio, con Circati fuori è avere un altro difensore centrale fuori. È evidente che crea un disagio ma la squadra ancora una volta verrà chiamata nuovamente a fare qualcosa di più”. Si potrà attingere ai ragazzi della Primavera? “Mi piace seguire la Primavera, veder le partite dei ragazzi e avere un contatto diretto con mister Corrent. Spesso vengono con noi sul campo, ma abbiamo già una squadra di giovanissimi. abbiamo già inserito Anas. Se ci sarà qualche giocatore non me lo farò scappare, mi piace tenerli in considerazione”. LEGGI TUTTO

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    Parma-Udinese, Pecchia: “Keita è pronto. Chi gioca? Chichizola, Coulibaly…”

    Parma-Udinese, parla Pecchia
    Così il tecnico dei ducali in sala stampa: “Dopo la sosta giochiamo anche in un posticipo, il che allunga l’attesa. Abbiamo avuto qualche giorno in più, ma c’è voglia di tornare in campo. Dopo la partita di Napoli c’è quel misto di delusione e consapevolezza di aver fatto una gran bella prestazione”. Sulla gara contro l’Udinese: “Ha una precisa fisionomia nel fare calcio. Ha vissuto momento diversi rispetto a Milan e Napoli negli anni scorsi, ma quest’anno è partita davvero bene: forse è la regina di quest’avvio. Squadra fisica con un allenatore che in breve tempo ha dato identità”.
    Contro i friulani sarà un primo scontro diretto, anche se è prematuro definirlo così: “L’Udinese è da trent’anni in Serie A. Ha un atteggiamento molto aggressivo, ma il nostro modo di giocare non deve cambiare, allo stesso tempo deve adeguarsi a quello che troveremo sul campo”.
    Ha poi aggiunto: “In palio ci sono i tre punti, non deve cambiare il nostro atteggiamento e il nostro stile. In casa o fuori casa lavoriamo portando avanti i nostri principi, non troveremo una squadra chiusa, vogliono fare la partita, starci addosso, potrà aprirsi come i precedenti”.
    Keita è a disposizione, ci sarà spazio per lui dal primo minuto? “Su Keita posso dire che è in buone condizioni, già dal suo arrivo. E’ un ragazzo sveglio, il suo carattere lo aiuterà a gara in corso. Può essere della partita, dall’inizio o a gara in corso. Per i nazionali le partite sono state impegnative, bisogna valutare e fare molta attenzione, la partita inizia in un modo ma si finisce in un altro”. Mentre per Chichizola sarà la prima da titolare. C’è stato bisogno di motivarlo? “L’ho baciato (ride, ndr). Leo lavora sempre alla grande, c’è poco da dire, io sottolineo l’importanza del gruppo. Non è la quantità ma la qualità dei minuti giocati”.
    Chi giocherà domani? “Chichizola e Coulibaly più altri nove”. Sull’esclusione di Cyprien: “Ci ha dato molto l’anno scorso, è stata una risorsa fondamentale. Sono scelte societarie”.
    Pecchia: “Parma sorpresa del campionato? Vedremo…”
    Sono in molti a concordare sugli emiliani come la squadra sorpresa di questo campionato. Cosa ne pensa Pecchia? “Il nostro obiettivo è chiaro, il cammino deve essere quello, ma dobbiamo giocare rimanendo noi stessi, giocando in modo verticale. La gente si diverte, noi vogliamo vincere giocando in quel modo. Per quanto tempo riusciremo? Lo vedremo”.
    Spesso risulta fondamentale avere un gruppo di italiani nello spogliatoio, ma per l’allenatore gialloblu il discorso è differente: “Ne abbiamo già parlato. È come dire che abbiamo bisogno di esperienza. Siamo un gruppo multiculturale e multietnico. La nostra strada è chiara, cerchiamo di raggiungere i risultati in questo modo”. LEGGI TUTTO