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    Diretta Reggina-Parma ore 16.15: dove vederla in tv, streaming e formazioni ufficiali

    L’ora del riscatto. Si potrebbe riassumere così la sfida tra Reggina e Parma, valida per la 28a giornata del campionato di Serie B. Il secondo anticipo della cadetteria, dopo quella delle ore 14 tra Pisa e Palermo all’Arena Garibaldi, di un weekend ricco di partite importanti per la classifica. I calabresi per uscire dal momento di crisi delle ultime settimane, la squadra di Pecchia per risollevarsi dopo la sconfitta contro il Pisa. In campo alle ore 16:15 all’Oreste Granillo.  LEGGI TUTTO

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    Inzaghi: è l'ora del riscatto?

    TORINO – La 28ª giornata di Serie B si apre oggi con due anticipi che potranno dire molto sulla futura composizione dei playoff. A Pisa sbarca il Palermo, fischio d’inizio alle 14. I padroni di casa, dopo uno stentato inizio di 2023, con qualche problema di troppo soprattutto nelle sfide interne, sembrano aver svoltato: vengono da due vittorie di fila, tre successi nelle ultime quattro gare nelle quali hanno raccolto 10 punti. Il Pisa è sesto, cioè in piena zona playoff. Ma vincere oggi vorrebbe dire portarsi temporaneamente a quota 44, cioè a -3 dal Genoa secondo (in zona A diretta) che scenderà in campo solo lunedì sera, quando riceverà il Cosenza. Il tecnico D’Angelo, da quando è stato richiamato sulla panchina nerazzurra, ha sfoderato una rimonta pazzesca, considerato che aveva preso il Pisa da Maran all’ultimo posto. E ora non vuole fermarsi: i playoff non bastano, l’ha detto chiaramente, si spera in una caduta del Genoa per provare ad agganciare la A diretta, anche se a Pisa sono consapevoli che non sarà semplice inserirsi nella lotta per il 2° posto ma per come era iniziata la stagione, va già bene così. Dall’altra parte ci sarà il Palermo di Corini, nono a quota 37 ma con gli stessi punti del Parma, ottavo, cioé all’ultimo posto buono per disputare i playoff. I siciliani parevano in grande ascesa. Poi, il 10 febbraio, quando hanno perso a Marassi dal Genoa, non sono riusciti più a vincere, mettendo in seguito insieme solo tre pareggi, un passo non sufficiente per fare i playoff anche se Corini resta fiducioso e parla di squadra in crescita (dove però bomber Brunori, 13 gol in campionato, non ha segnato nelle ultime 4 uscite). Alle 16.15, si gioca Reggina-Parma. I calabresi, reduci dalla bruciante sconfitta di martedì nel derby di Cosenza, con la squadra ribaltata nel recupero, hanno preparato la sfida in ritiro, su richiesta degli stessi giocatori. Anche perché adesso non si può più negare la crisi della squadra che nel girone di ritorno ha raccolto sei sconfitte in otto giornate. I problemi c’erano anche prima del ko di Cosenza ma adesso non si può proprio più nascondere la cenere sotto il tappeto, anche perché la Reggina, pur essendo quinta, di questo passo rischia di non disputare gli spareggi promozione. Per carità, il campionato degli amaranto resta di livello assoluto, quanti avrebbero pronosticato a inizio stagione una Reggina con questa classifica a marzo? Tuttavia, sul futuro dei calabresi pende anche la questione dei versamenti Irpef, sui quali gli altri club di B, all’ultima tesa Assemblea delle società, hanno chiesto chiarimenti a Balata, presidente della Lega B . Si preannuncia una lunga battaglia legale, dall’esito incerto. Nel frattempo, Pippo Inzaghi tira dritto e parla di salvezza conquistata con largo anticipo come primo traguardo stagionale raggiunto, quindi ora bisogna andare a prendersi qualcosa di più. Dall’altra parte arriva il Parma, la grande incompiuta di questa B, la squadra che più facilmente passa da un exploit a una caduta bruciante: la squadra di Pecchia il 24 febbraio era stata capace di andare a vincere in casa del Frosinone (fino allora imbattuto fra le mura amiche), salvo poi nel turno infrasettimanale farsi superare in casa dal Pisa. Che Parma sarà, stavolta? Ma la stessa domanda va rivolta anche alla Reggina. Per parte della tifoseria amaranto, Pippo Inzaghi non è più quel totem che la scorsa estate veniva accolto in città in maniera trionfale. Adesso si contestano le sue scelte, come a Cosenza, quando la squadra, una volta in vantaggio, ha sbagliato atteggiamento, badando solo a difendere il vantaggio minimo, fino al patatrac nel recupero. Nei commenti dei tifosi, è facile associare i risultati di Pippo a quelli di suo fratello Simone con l’Inter, che anche lui non se la passa bene in A. Ma nel suo caso, un po’ di gratitudine non guasterebbe e non sarebbe male ricordarsi di cosa ha saputo fare Pippo nei suoi primi mesi in amaranto, dopo aver ereditato una squadra che soltanto lo scorso giugno, per i problemi della precedente gestione societaria, rischiava di sparire dal professionismo. LEGGI TUTTO

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    Reggina-Parma, Pecchia: “Progetto, obiettivi e giovani: questo mi dà stimoli”

    Pecchia contro Inzaghi. Due allenatori che stanno vivendo un momento particolare della stagione in Serie B. Gli emiliani dopo la vittoria contro il Frosinone sono caduti in casa contro il Pisa, ormai una costante della squadra gialloblù. Dall’altra parte non se la passano meglio i calabresi reduci dalla sconfitta nel derby contro il Cosenza nei minuti di recupero e da cinque partite perse nelle ultime sei (unica vittoria al Granillo contro il Modena). Entrambe si trovano ancora in piena lotta playoff e vogliono coninuare a restarci. In vista della sfida in terra calabrese ha parlato in conferenza stampa Fabio Pecchia.  LEGGI TUTTO

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    Parma-Pisa, Pecchia: la rabbia del risultato e l'arbitro. Su Buffon…

    Il Parma, dopo la vittoria contro il Frosinone, trova un’altra sconfitta interna contro il Pisa. In casa la squadra di Pecchia non riesce a ingranare e cambiare la marcia necessatia per dare continuità alle buone prestazioni fornite, ma che hanno poi sortito pochi punti sin qui nell’ultimo periodo. Al termine della partita contro i toscani, l’allenatore degli emiliani ha parlato in conferenza stampa.  LEGGI TUTTO

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    Parma-Pisa, Pecchia: “Siamo in costruzione. I conti si fanno alla fine”

    Il Parma vuole dare continuità, quella che è mancata nell’arco della stagione, alla vittoria contro il Frosinone. Al Tardini arriva il Pisa per un’altra sfifda importante nei piani alti della classifica. Entrambe le squadre sono in lotta per i playoff e i punti in questo momento della stagione possono essere davvero pesanti. Gli emiliani vogliono riscattarsi tra le mura amiche dopo la sconfitta contro l’Ascoli e contro i toscani può essere l’occasione giusta per provarci. A tal proposito ha parlato in conferenza stampa l’allenatore Fabio Pecchia. LEGGI TUTTO

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    Parma: inizia un nuovo campionato?

    TORINO – In questa stagione, ogni volta che il Parma ha ottenuto un exploit, è quasi sempre seguita una bruciante caduta. Dunque, un po’ di prudenza non guasta. Però, con la pazzesca vittoria di venerdì sera a Frosinone, 3-4, gli emiliani possono vantare un dato unico che deve far riflettere sulle loro altissime potenzialità: contro Frosinone e Genoa, cioé le prime due forze della B, hanno ottenuto 10 punti su 12, ovvero hanno vinto sempre e pareggiato solo all’andata a Marassi (3-3). Il dato, anche se fa un po’ mangiare le mani alla tifoseria emiliana, deve spronare i ragazzi di Pecchia a provarci per la A fino alla fine. Prima della sfida di venerdì, erano addirittura fuori dalla zona playoff, a causa di una continuità mai trovata e già 9 sconfitte sul groppone. Essere andati allo Stirpe a dare una lezione di calcio alla capolista, deve fare scattare qualcosa nel gruppo emiliano. Certo, il Frosinone, che venerdì aveva 15 punti di vantaggio sulle terze, può aver concesso qualcosa di troppo (è stata la prima sconfitta interna della squadra di Grosso). Ma non va dimenticato la caparbietà del Parma nel difendere la vittoria nei minuti finali, quando gli emiliani erano in 9 per i rossi a Estevez e Camara, anche per questo hanno meritato i 3 punti. Perché l’esempio viene e deve venire dagli onorevoli senatori del Parma: Vazquez ha aperto e chiuso la sfida con una bella doppietta, anche Ansaldi è andato a segno e Buffon ha fatto il suo. Sono i tre veterani che animano un Parma dall’età media di 24,6 anni, cioé sono tutti ragazzi e ragazzini tranne loro tre, gli emiliani sono la squadra più verde di tutta la B. E adesso per i Pecchia’s boys può farsi davvero bella. Perché al di là dell’irraggiungibile Frosinone (sempre che la gara di venerdì sia stata solo un isolato episodio), l’equilibrio regna sovrano, non è neanche sbagliato fare un pensierino alla zona A diretta, cioè al 2° posto se rimanesse del Genoa, anche perché sarebbe sufficiente raggiungerlo in classifica per poi essere davanti in virtù degli scontri diretti. “Ora non abbassiamo più la testa”, ha ammonito Buffon sui social. “Adesso speriamo di trovare continuità nei risultati”, gli ha fatto eco il Mudo Vazquez. “La continuità è quel che ci manca per stare in alto”, ha sintetizzato Ansaldi. Se ne riparla domani sera, quando, per il turno infrasettimanale, al Tardini sbarcherà il Pisa: dopo un trionfo simile, replicare le cadute del passato sarebbe un peccato mortale. “Vogliamo sempre di più, in termini di risultati, di crescita e di continuità. Però l’importante è lavorare e progredire, questo è il cammino che stiamo facendo”, ha detto il ds Mauro Pederzoli ospite di Sportitalia. LEGGI TUTTO