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    Pisa-Lazio 0-0: Semper e il palo fermano Basic, solo un punto per Sarri

    Pisa-Lazio 0-0: cronaca, statistiche e tabellino

    Le scelte di Sarri e Gilardino

    Con Hysaj che alla vigilia del match ha raggiunto in infermeria gli altri infortunati (Cancellieri, Tavares, Castellanos, Rovella e i ‘fuori lista’ Dele-Bashiru e Gigot) Sarri davanti a Provedel rilancia però Pellegrini, riportando a destra Marusic nella difesa completata dagli inamovibili Gila e Romagnoli. Il terzino sinistro è l’unica novità rispetto al 4-3-3 con cui la Lazio ha iniziato la gara vinta contro la Juve, con Guendouzi e Basic ai lati del regista Cataldi e Isaksen confermato nel tridente con Dia e capitan Zaccagni. Sull’altro fronte 3-5-2 per Gilardino (out LEGGI TUTTO

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    Napoli-Pisa: orario, diretta, probabili formazioni e dove vedere in tv e streaming la Serie A

    Il Napoli ospita il Pisa all’incontro valido per la 4ª giornata di campionato. Gli uomini di Antonio Conte si presentano all’appuntamento con 9 punti frutto dei successi contro Sassuolo, Cagliari e Fiorentina. In palio al Maradona c’è dunque l’occasione di scavalcare la Juventus, che al Bentegodi non è andata oltre l’1-1, e accomodarsi in vetta alla classifica. Dall’altra parte del campo ci sono ora i nerazzurri di Alberto Gilardino, che dopo il punto raccolto all’esordio con l’Atalanta sono usciti sconfitti dai confronti con Roma e Udinese. La prossima giornata, il Napoli sarà impegnato nella trasferta di San Siro contro il Milan (28/09), mentre il Pisa ospiterà la Fiorentina (28/09): prima però, la sfida esterna contro il Torino valida per l’accesso al terzo turno di Coppa Italia (25/09).

    Napoli-Pisa: dove vederla

    La sfida tra le formazioni di Conte e Gilardino è in programma alle ore 20.45 di lunedì 22 settembre al Maradona di Napoli. Sarà possibile assistere all’evento sui canali Sky Sport Uno (201), Sky Sport Calcio (202), Sky Sport 4K (213) e Sky Sport (251), nonché in streaming sulle piattaforme Now e Dazn. 

    Segui Napoli-Pisa sul nostro sito.

    Napoli-Pisa: le probabili formazioni

    NAPOLI (4-4-1-1): Meret; Di Lorenzo, Beukema, Juan Jesus, Spinazzola; Politano, Anguissa, Lobotka, McTominay; De Bruyne; Lucca. Allenatore: Conte.

    A disposizione: Milinkovic-Savic, Ferrante, Buongiorno, Mazzocchi, Gutierrez, Marinucci, Olivera, Gilmour, Elmas, Vergara, Neres, Ambrosino, Lang, Hojlund.

    PISA (3-4-2-1): Semper; Canestrelli, Caracciolo, Bonfanti; Cuadrado, Aebischer, Marin, Akinsanmiro, Léris; Tramoni, Nzola. Allenatore: Aquilani.

    A disposizione: Scuffet, Nicolas, Angori, Hojholt, Meister, Touré, Esteves, Vural, Moreo, Calabresi, Piccinini, Albiol, Lusuardi, Lorran.

    Arbitro: Crezzini (Siena). Assistenti: Costanzo-Mastrodonato. IV Uomo: Manganiello. Var: Mazzoleni. Ass.Var: Giua.

    Napoli-Pisa: scopri tutte le quote. LEGGI TUTTO

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    Guida alla 37ª giornata di Serie B: Pisa, un punto e sarà A. Samp a Catanzaro: un pari potrebbe non bastare

    BARI–PISA, domenica ore 15 


     

    Pare tutto apparecchiato per il ritorno in A del Pisa dopo 34 anni: ai toscani di Inzaghi basta un punto al San Nicola per festeggiare il ritorno nella massima serie, dopo tante stagioni tribolate. In questi anni d’attesa il Pisa è finito anche nell’Eccellenza toscana, cioé la B dei Dilettanti. Per non parlare della A sfumata nella primavera del 2022 in finale playoff contro il Monza di Berlusconi e Galliani, anche per un pizzico di sfortuna. Il Bari di Longo non sembra proprio una squadra col coltello tra i denti. Certo, dovrebbe lottare per un piazzamento nei playoff ma la storia del campionato dice che il Bari negli ultimi due mesi ha un passo da fondo della classifica. La conferma la si è avuta nel ko del 1° maggio in casa del Cosenza ultimo e ormai retrocesso in C, seconda sconfitta di fila per i pugliesi che davvero, di questo passo e con questo atteggiamento, i playoff rischiano seriamente di non giocarli.

    BRESCIA–JUVE STABIA, domenica ore 15

     

    Con la vittoria del 1° maggio a Cittadella, il Brescia di Maran ha dato ossigeno alla classifica, anche se la permanenza nella categoria è ancora tutta da conquistare. Alle Rondinelle servirebbe il bis per arrivare quasi a “vedere” la salvezza. Dipende molto da che Juve Stabia sarà. Quella che nell’ultima trasferta perdeva senza colpo ferire in casa del Sudtirol o quella che giovedì scorso ha battuto in scioltezza il Catanzaro? Inoltre, gli stabiesi di Pagliuca, con 3 punti si porterebbero a -1 dalla Cremonese quarta, cioè in un piazzamento strategico in chiave playoff perché permette di saltare il turno preliminare. E il lombardi scenderanno in campo solo alle 19.30, per giunta con la capolista Sassuolo che per quanto già in A, non ha regalato nulla dopo la promozione e anzi, ha sempre vinto.


    CARRARESE–MODENA, domenica ore 15

     

    Per gli apuani di Calabro, è l’occasione per chiudere i conti salvezza: fare 3 punti vorrebbe dire avere la permanenza nella categoria in tasca con due turni d’anticipo, traguardo difficile da pronosticare a inizio stagione quando – inopinatamente – la Carrarese non godeva di alcun credito. Molto però, dipenderà da che partita farà il Modena di Mandelli, giovedì uscito sconfitto, con un rocambolesco 2-3, dal derby con la Reggiana. C’è da capire se i Canarini hanno forza e testa per provare a centrare un piazzamento ai playoff, traguardo neanche immaginabile lo scorso novembre, quando Mandelli rilevava da Bisoli la squadra al penultimo posto. Fra l’altro, nello scorso turno, le 5 squadre comprese tra 6° e 10° posto hanno tutte perso. Dunque, con l’aria che tira, basterebbe mostrare uno scatto in più sulla concorrenza per garantirsi un posto agli spareggi promozione.


    CATANZARO–SAMPDORIA, domenica ore 15 

     

    Nello scorso turno, con lo 0-0 interno contro la Cremonese, la Sampdoria di Evani è migliorata, e non di poco, giocando alla pari con una delle big del campionato. Il problema però, è che, contestualmente, la classifica è decisamente peggiorata perché nel frattempo hanno vinto Sudtirol, Mantova, Reggiana e Brescia. Dunque, per la salvezza diretta, i blucerchiati sono chiamati all’impresa al Ceravolo, anche se la madre di tutte le partite sarà lo scontro diretto della penultima giornata, la sera di venerdì prossimo a Marassi con la Salernitana. E il Catanzaro degli ultimi tempi, sembra una squadra alla portata, il gruppo di Caserta da mesi non gioca più quel bel calcio d’inizio 2025 ed è reduce da due sconfitte di fila ineccepibili. Forse il Catanzaro si sta risparmiando per i playoff, come se avesse deciso di fare il minimo indispensabile per disputarli. Ora è 7° e ha un margine di 4 punti sulle tre squadre che inseguono all’8° posto. Ma di questo passo e con questo atteggiamento, il rischio di rimanere fuori dalla griglia degli spareggi promozione, c’è.


    CESENA–PALERMO, domenica ore 15

     

    Scontro da playoff, in teoria, anche se entrambe non è che stiano incantando. Il Cesena di Mignani giovedì ha perso 3-0 a Mantova, confermando di non avere il passo per disputare gli spareggi promozione, come se si accontentasse della salvezza con largo anticipo (traguardo comunque non trascurabile per una neo promossa). Però anche la concorrenza non è che vada di effetti speciali e dunque i romagnoli possono ancora puntarci. Il Palermo pareva avesse svoltato, sembrava lanciato verso il miglior piazzamento possibile, poi è arrivato il ko interno col Sudtirol che complica un po’ i piani di Dionisi: il 5° posto della Juve Stabia dista 5 punti, probabilmente le ultime tre uscite passeranno nella difesa del 6° posto che comunque garantisce il turno preliminare in casa, dove il pubblico del Barbera può fare la differenza.


    FROSINONE–CITTADELLA, domenica ore 15

     

    Cruciale scontro per rimanere in B. Con la differenza che il Frosinone di Bianco, con 3 punti, avrebbe la salvezza in tasca (o quasi). Per il Cittadella di Dal Canto invece, è di fatto l’ultima occasione per provare a risollevarsi da quel penultimo posto in cui i veneti sono finiti dopo le recenti uscite (sono reduci da tre sconfitte di fila). Il Frosinone invece, sconfitto il 1° maggio a Pisa, ha affrontato la vice capolista risparmiando diversi titolari, proprio perché la partita strategica è quella coi veneti. Tuttavia i ciociari non hanno demeritato al cospetto del Pisa ormai in A, anzi, avrebbero meritato il pari, se non avessero concesso, con una sbadataggine difensiva, il gol partita di Meister. Un ko che ha fermato a 10 risultati utili di fila la striscia di Bianco, con cui ha risollevato i ciociari, considerati spacciati o quasi prima del suo avvento.


    REGGIANA–SPEZIA, domenica ore 15

     

    Oggi la Reggiana disputerebbe i playout con la Sampdoria. I granata però, sono in grande crescita. Dopo due sconfitte nelle prime due uscite, Dionigi ha ingranato bene e sono arrivate altrettante vittorie, prima il 2-1 sul Cittadella, poi il rocambolesco 2-3 con cui la Regia s’è aggiudicato il derby col Modena. Segnali, insomma, che la squadra potrebbe avere la forza anche per salvarsi direttamente, dopo essersela vista parecchio brutta. Ma in questa partita, probabilmente, la differenza la farà l’atteggiamento dello Spezia. I liguri di D’Angelo, persa da tempo la possibilità d’insidiare il Pisa per la A diretta, nello scorso turno si sono portati a +6 sulla Cremonese quarta, di fatto il 3° posto è blindato e porrà lo Spezia in pole position ai playoff, nei quali ai liguri basteranno 4 pareggi per tornare nella massima serie lasciata due anni fa. E attenzione, quando conquistarono la A con Italiano in panchina, avevano chiuso la B proprio al terzo posto…


    SALERNITANA–MANTOVA, domenica ore 15


     

    Dopo due vittorie di fila sotto la guida di Marino, giovedì la Salernitana ha conosciuto la prima sconfitta col tecnico di Marsala, 2-0 a La Spezia, ma la squadra non ha affatto demeritato (due pali colti), dimostrando di avere tutti i mezzi anche per salvarsi direttamente, non solo per fare i playout. All’Arechi poi, il clima sarà bollente, con almeno 20mila tifosi pronti a spingere il Cavalluccio campano. Ma occhio al Mantova che col 3-0 inflitto al Cesena il 1° Maggio, sente profumo di permanenza in A. Soprattutto, i ragazzi di Possanzini hanno dimostrato di essersi messi alle spalle quel lungo blackout vissuto nel cuore del girone di ritorno. E dunque, replicando le ultime prove, il Mantova ha i mezzi per fare risultato anche nella bolgia dell’Arechi. 

    SUDTIROL–COSENZA, domenica ore 15

     

    Fabrizio Castori merita smisurati complimenti. A novembre rilevava un Sudtirol dato da quasi tutti per spacciato, reduce da 5 ko di fila. E lui, da ultimo tecnico italianista, passo dopo passo, l’ha risollevato a colpi di risultati eclatanti, tipo l’ultimo, l’1-2 inflitto giovedì scorso al Palermo. Morale, ora gli altoatesini sono quasi salvi ma non solo. Visto che tra la zona playoff e quella playout ci sono soltanto 6 punti, loro potrebbero fare persino un pensierino ai playoff, che distano solo 3 lunghezze. Quei playoff che, con Bisoli in panchina, il Sudtirol conquistò nel 2022 alla sua prima apparizione in B (chiuse al 6° posto e in semifinale playoff, ko col Bari). Ma ci si chiede anche che Cosenza si presenterà a Bolzano. Il 1° maggio, in teoria, i rossoblù calabresi potevano salutare la B, in cui giocano ininterrottamente dal 2018. E invece hanno stupito tutti battendo il Bari. Il tecnico Alvini aveva chiesto alla squadra di chiudere l’annata con dignità e il gruppo ha dimostrato di esserci ancora. Aumentano così i rimpianti sulla stagione del Cosenza. La squadra ha patito molto il -4 inflitto dalla giustizia sportiva che quando ha confermato il verdetto, ha contribuito a spegnere una squadra che qualcosa di buono comunque ha mostrato. E dunque sì. come dice Alvini, si può andare in C, ma bisogna farlo con dignità. 


    CREMONESE-SASSUOLO, domenica ore 19.30

     

    Partita che conta poco per la classifica ma chissà, le due squadre potrebbero anche regalare divertimento (è visibile gratis su Dazn). Con lo 0-0 di giovedì scorso in casa della Samp, la Cremonese di Stroppa è scivolata a -6 dallo Spezia, dunque la corsa per il 3° posto la si può considerare ormai chiusa, impensabile che i liguri possano farsi rimontare anche se venerdì 9 si giocherà proprio Spezia-Cremonese, che potrebbe anche essere un “anticipo” della finale playoff. Attenzione però, alla Juve Stabia, che gioca alle 15 e se vince a Brescia si porta a -1 dalla Cremo. Che a quel punto, sarebbe obbligata al partitone per riportare i campani a -4 e difendere lo strategico 4° posto, che ai playoff permette di saltare il turno preliminare. Ma attenzione al super Sassuolo. Dopo l’aritmetica promozione in A, sono arrivate due vittorie su due per i neroverdi che non hanno fatto una piega e stanno onorando al meglio il campionato, impegnati a battere i record della categoria detenuti da Ascoli e Benevento e a far vincere al francese Laurienté la classifica cannonieri che già guida con 17 reti. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi gioca da Cellino per togliersi un sassolino

    Pippo Inzaghi non ha dimenticato. Perché è impossibile dimenticare. Tre anni fa in questo periodo era a casa a chiedersi il motivo di un esonero maturato a sette giornate dalla fine, con il Brescia quinto in classifica, nonostante sul suo contratto avesse fatto inserire la clausola anti licenziamento fin che fosse stato nel range delle prime otto. Conosceva le abitudini di Massimo Cellino e infatti la storia finì in tribu LEGGI TUTTO

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    Guida alla 35ª giornata di Serie B: Pisa a Brescia per annusare la A. Samp, esame a Carrara. Catanzaro-Palermo, anticipo di playoff

    FROSINONE – SPEZIA venerdì ore 12.30

     

    Proprio in queste ore lo Spezia ha  cambiato proprietà: tornerà ad essere statunitense. A inizio 2025 la famiglia Platek aveva ceduto all’australiano Paul Francis che s’è tirato indietro per problemi personali. Ora sarà il turno di un miliardario statunitense, Thomas Roberts, l’ennesimo che decide di investire nel calcio italiano, vive a New York, originario di Boston, ex portiere dell’Università di Princeton  e che porterà la solidità economica necessaria per tenere in alto lo Spezia. Quanto alla squadra, tosta la sfida dello Stirpe, sicuramente il rinvio della scorsa giornata ha penalizzato i liguri. Se si fosse giocato, lo Spezia avrebbe ricevuto il Cosenza ultimo, con la possibilità di riavvicinarsi al Pisa secondo (che avrebbe ospitato la tosta Cremonese), cioè alla A diretta, ora avanti di 7 punti. Tutt’altra partita affrontare in trasferta il Frosinone di Bianco, una delle squadra più in palla della B ma che deve ancora conquistarsi la salvezza (è a +3 sui playout). I ciociari, dopo una stagione travagliata, da un mese e mezzo sono una delle realtà più belle della B: vederli contro lo Spezia di D?Angelo, terza forza del campionato è un bel test per saggiarne la forza.


    BARI–MODENA venerdì ore 15

     

    Prima della pausa, il Bari aveva messo sotto il Palermo al San Nicola, vittoria che ha riportato i pugliesi in zona playoff. da mesi diciamo che Longo ha tutti i mezzi per conquistarli. Attenzione però a questo Modena di Mandelli che fa sempre un figurone con le grandi del campionato e che nell’ultima trasferta ha vinto a Pisa. Fra l’altro, dovesse fare il colpo anche nello stadio astronave di Renzo Piano, il Modena avrebbe la salvezza aritmetica praticamente in tasca, acciufferebbe in classifica i pugliesi e direbbe la sua nella volata per un posto ai playoff. Anche se, a onor del vero, tutte le volte che il Modena in questa stagione ha avuto la possibilità di fare il salto di qualità e provare a inserisi nei quartieri alti della classifica, l’ha sempre mancata. Nonostante ciò, Mandelli ha fatto un lavoro egregio, risollevando una squadra che aveva ereditato penultima da Bisoli a novembre. 


    BRESCIA – PISA venerdì ore 15

     

    Filippo Inzaghi torna sul luogo del “delitto”. Solo un club di B ha esonerato Superpippo, il Brescia di Cellino, appunto, capace di sostituirlo tre anni fa, con la squadra al 5° posto e dunque in lizza per i playoff. Lo rilevò Corini che chiuse la stagione quinto e non conquistò la A. Nel frattempo andò in scena una battaglia legale perché Inzaghi, che con Cellino aveva programmato la A in 3 anni, aveva un contratto che avrebbe dovuto tutelarlo in caso di esonero. E adesso Superpippo ritorna al Rigamonti per completare il capolavoro che sta facendo a Pisa, città che attende la A dal 1991. Avrà ancora il dente avvelenato per quell’esonero, dai più considerato ingiusto? O penserà solo alla promozione del Pisa? Certo, l’occasione è ghiotta. Vincere al Rigamonti, sapendo il risultato dello Spezia che gioca alle 12.30, potrebbe portare il Pisa al match point Serie A nel successivo turno, se al termine della giornata il vantaggio sui liguri dovesse salire a +10. E il Brescia è chiamato a una prova d’orgoglio, visto che prima della sosta, a Cosenza (pari subito nel finale) e prima in casa col Mantova (ko per 1-2), ha buttato 4 punti che possono pesare nella conquista di una salvezza parecchio dura. 

    CARRARESE – SAMPDORIA venerdì ore 15


     

    La Samp s’è battuta parecchio perché la 34ª giornata diventasse l’ultima, una volta deciso il rinvio per la scomparsa del papa. Ovvio. I manciniani, capitanati da Evani in panchina, lunedì scorso avrebbero dovuto affrontare in trasferta la rivelazione Juve Stabia e il rischio di uscirne con le ossa rotte non era basso. Ma non va certo sottovalutata la Carrarese di Calabro, che in porta schiera Fiorillo, genovese del quartiere di Oregina, prodotto del vivaio blucerchiato. Gli apuani hanno trovato un buon passo (6 punti nelle ultime 4 gare) e allo Stadio dei Marmi hanno già messo sotto Pisa, Palermo e Bari, per dire. Fra l’altro, per la Carrarese, battere la Samp vorrebbe dire avere la permanenza in B praticamente in tasca. Cosa che non può dire certo la Samp. Evani è partito con l’1-0 al Cittadella, dove la squadra ha fatto il minimo sindacale. Per salvarsi serve uno scatto in più, se non due. E adesso che c’è il clima giusto per crescere, la Samp è chiamato a farlo, resta inconcepibile che uno squadrone simile, accreditato a inizio stagione della promozione diretta, oggi disputerebbe i playout per non andare in C, categoria mai frequentata dai blucerchiati.

    REGGIANA – CITTADELLA venerdì ore 15

    Viste le ultime prove di entrambe, si può parlare di spareggio salvezza tra le squadre al momento più fiacche della B. Per carità, si sapeva sin dalla scorsa estate che Reggiana e Cittadella avrebbero vissuto una stagione difficile. Però entrambe hanno dimostrato di valere più di quel che hanno mostrato nelle prove più recenti. Per la Reggiana, che in casa ha vissuto partite troppo spesso sconfortanti, è quasi l’ultima chance per rilanciarsi, vincere vorrebbe dire agguantare il Cittadella in classifica e magari uscire dalla zona retrocessione diretta. Dionigi (che ha rilevato Viali), in due partite ha raccolto altrettante sconfitte ma la società garantisce che chiuderà la stagione. Il Cittadella di Dal Canto in questa stagione ha dimostrato di esprimersi meglio in trasferta (ha vinto a Pisa, ad esempio), se la classifica dei veneti piange, è perché il Tombolato troppo spesso è diventato terra di conquista.


    SALERNITANA – COSENZA venerdì ore 15

     

    Al di là di come si risolverà il ricorso del Cosenza alla giustizia ordinaria per avere indietro 4 punti (dopo il tentativo al Tar del Lazio resta quello al Consiglio di Stato), i calabresi, che frequentano la B dal 2018, sembrano proprio ai saluti, anche se la squadra è ancora abbastanza viva. La Salernitana, reduce dal 2-1 sul Sudtirol nella gara d’esordio di Marino (4° tecnico stagionale), ha un’occasione enorme per avvicinarsi alla zona salvezza (oggi retrocederebbe direttamente). La vittoria sugli altoatesini è stata confortante, i mezzi tecnici per salvarsi ci sarebbero tutti. Forse, la maggiore incognita arriva dal calendario che, con lo spostamento della 34ª giornata all’ultimo turno, vedrà il Cavalluccio campano chiudere il campionato con due trasferte, in casa di Sampdoria prima e Cittadella poi. E potrebbero essere spareggi salvezza da dentro o fuori.


    CREMONESE – MANTOVA venerdì ore 18

     

    Nella scorsa stagione la Cremonese, già guidata da Stroppa, chiuse la stagione in finale playoff, perdendo la A a discapito del Venezia, ma senza rimpianti, i lagunari erano superiori. Ora, nel clan grigiorosso, traspare una certa voglia di migliorarsi e le agenzie di scommesse danno buone quote per la A della Cremonese attraverso i playoff.  In effetti i lombardi potrebbero non avere il peso del pronostico che graverà soprattutto su Spezia e Palermo (se li farà) e magari, giocando a fari spenti, chissà… C’è però da blindare il 4° posto, che consente di saltare il turno preliminare e approcciare i playoff direttamente dalle semifinali. La temibile Juve Stabia è a -3 ma gioca due giorni dopo, dunque si può affrontare con più scioltezza il Mantova di Possanzini, a cui bisogna fare i complimenti per i 7 punti conquistati (con pieno merito), nelle ultime tre gare. In precedenza, il Mantova aveva vissuto una crisi che pareva irreversibile. Ma ora non bisogna mollare perché comunque, il margine sulla zona playout è di soli due punti. Ma quel che conta è aver rivisto il Mantova sbarazzino del girone d’andata, con la squadra che era sempre rimasta a distanza di sicurezza dalla zona calda della classifica.


    CESENA – SASSUOLO venerdì ore 20.30

     

    Il Sassuolo di Grosso già promosso in A, che tipo di campionato farà nelle restanti 5 giornate? Inseguirà i record di Ascoli e Benevento o subentrerà rilassatezza? C’è un precedente di due anni fa, quando Grosso fu promosso in anticipo col Frosinone: i ciociari continuarono a onorare il campionato e nessuno ebbe da ridire. Uno stimolo particolare potrebbe essere far vincere la classifica cannonieri a Laurienté, oggi a una sola rete dai 16 gol di re Iemmello. Il francese ha molto mercato (il Sassuolo chiede 20 milioni per lui…) e vincere la classifica intitolata a Pablito Rossi contribuirebbe a farne un pezzo interessante delle trattative. E il Cesena di Mignani? Negli ultimi tempi dà l’impressione di non giocare per provare a conquistare i playoff – peraltro traguardo che nessuno a inizio stagione chiedeva – anche se i romagnoli hanno gli stessi punti del Bari. Ma è chiaro che in questa sfida molto se non tutto dipende da che atteggiamento avrà il Sassuolo che resta d’altra categoria, sulla carta.

    CATANZARO – PALERMO domenica ore 15

     

    Sfida che potremmo anche vedere ai playoff. Entrambe negli ultimi tempi non stanno particolarmente brillando. Come se avessero iniziato a gestirsi, risparmiando le energie per poi dare tutto e il meglio di sé negli spareggi promozione. Il Catanzaro sembra aver abdicato nella lotta per il 4° posto (dista 5 punti), non ha più il passo per conquistarlo. Il Palermo, nonostante le grandi potenzialità, continua a essere una squadra altalenante: non solo deve crescere per avere la certezza di fare i playoff. Ma dovrebbe fare di tutto per chiudere al quinto o sesto posto, in modo da disputare il turno preliminare in casa. Tuttavia, per come si stava mettendo la stagione, si può essere moderatamente ottimisti. L’arrivo di Pohjanpalo, 9 gol in 9 partite coi siciliani, ha contribuito a rasserenare la piazza. Il tecnico Dionisi, più volte nell’occhio del ciclone durante la stagione, ora naviga in acque più tranquille e questo aiuta non poco. Ma per qualificarsi ai playoff e provare a vincerli, la squadra deve fare un salto di qualità non da poco.


    SUDTIROL – JUVE STABIA domenica ore 15

     

    Dove vuole arrivare la Juve Stabia? Può contendere lo strategico 4° posto alla Cremonese (avanti di 3 punti)? O si accontenterà di disputare i playoff, risultato mai raggiunto nella storia del club di Castellammare di Stabia? Finora, è un avventura fantastica quella dei ragazzi di Guido Pagliuca, allenatore destinato a fare non poca strada. E attenzione a bomber Adorante, salito a 14 gol, potrebbe fare un pensierino al titolo di capo cannoniere ma comunque vada, ci sono molte probabilità che il nella prossima stagione giochi in A, e se la merita. Bel test dunque, in casa del Suditrol di Castori che non se la passa tanto bene, con due sconfitte nelle ultime tre gare, è tornato nei pressi della zona playout: o riprende quel buon passo che aveva trovato nei mesi scorsi, o si potrebbe far dura per gli altoatesini. Ma bisogna ritrovare lo spirito dei tempi migliori. LEGGI TUTTO

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    Serie B: via con Cosenza-Reggiana. Ma occhio a Spezia-Pisa e Sampdoria-Palermo. Guida alla 29ª giornata

    Cosenza-Reggiana venerdì ore 20.30

    L’anticipo propone una sfida cruciale in chiave salvezza. Il Cosenza, ultimo in classifica e con un piede in C, nello scorso turno ha sfiorato la vittoria a Modena, nella partita di debutto in panchina del duo Tortelli-Belmonte. Per provare a inseguire una salvezza che avrebbe del miracoloso (i playout sono a -7), serve di più, anche se la squadra, rispetto alle ultime partite con Alvini in panchina, ha mostrato una confortante verve. La Reggiana di Viali invece, nel precedente turno ha colto un prezioso 1-1 a Catanzaro. Utile soprattutto all’autostima, visto che la permanenza nella categoria è ancora tutta da conquistare e i granata hanno un solo punto di margine sulla zona playout, sono reduci da tre pareggi di fila e non vincono dal 26 gennaio, quando misero sotto il Palermo (2-1).

    Carrarese-Frosinone sabato ore 15

    Altro incrocio fondamentale sulla strada della salvezza. La Carrarese, con 5 punti nelle ultime 3 uscite, sembra essersi rimessa in carreggiata, rispetto alla squadra che per tutto il 2025 aveva collezionato solo sconfitte. Gli apuani nell’ultimo turno sono andati molto vicini alla vittoria su una big come la Cremonese, replicando il 2-2 del precedente turno a Reggio Emilia che arrivava dopo il fondamentale 3-2 inflitto alla Salernitana. Insomma, la squadra ora c’è ma non può permettersi altre pause perché la zona playout (+2) è dietro l’angolo. E attenzione a questo Frosinone, alla terza uscita con Bianco in panchina. Il terzo tecnico stagionale dei ciociari (dopo Vivarini e Greco), ha già messo insieme 4 punti (vittoria sul Mantova e pari a Salerno), risollevando un Frosinone che era dato da tutti per ormai spacciato. Invece ora è a -2 dai playout e dimostra, sul campo, di avere i mezzi per salvarsi o, perlomeno, di acciuffare i playout. Traguardo anch’esso non trascurabile, per come s’era messa la stagione.

    Cremonese-Catanzaro sabato ore 15

    Di fatto, la sfida mette in palio il 4° posto che ai playoff fa evitare il turno preliminare, iniziando dalle semifinali. Il Catanzaro ha un punto in più della Cremonese e nel 2025 è ancora imbattuto. L’ultimo ko dei calabresi risale al 21 dicembre scorso (0-1 dallo Spezia), dopo di allora la squadra di Fabio Caserta ha inanellato 10 risultati utili, mettendo insieme 20 punti, un passo da A diretta, non fosse che i giochi per la promozione senza passare dai playoff, ormai riguardano solo Sassuolo, Pisa e Spezia. Anche se, nell’ultimo turno, l’1-1 in casa con la Reggiana passando in svantaggio, non è stato un bel segnale, come se la squadra dovesse rifiatare. La Cremonese di Stroppa però, sta peggio. Non vince da un mese (3-1 al Sudtirol) e nelle successive 3 uscite ha fatto solo due punti. L’ultimo, il 2-2 di Carrara colto in extremis. Insomma, se i grigiorossi non cambiano marcia, la disputa dei playoff potrebbe anche essere a rischio (hanno 4 punti di margine sull’8° posto).

    Mantova-Juve Stabia sabato ore 15 

    Da due giornate il Mantova di Possanzini è piombato in zona playout. La squadra, pur disputando sempre partite almeno discrete, raccoglie poco o nulla, il dato di 4 ko nelle ultime 5 uscite, con un solo punto conquistato, dice tutto. E chissà che Juve Stabia sbarcherà al Martelli. I campani di Pagliuca nell’ultimo turno avevano la possibilità di chiudere il discorso salvezza, mettendosela in tasca con largo anticipo. Invece hanno perso in casa dal Cittadella, 2° ko di fila. Insomma, c’era (o c’è) la possibilità di chiudere una mirabile e sorprendente stagione con la qualificazione ai playoff, che oggi comunque la Juve Stabia disputerebbe (è settima). Ma per farli, bisogna ritrovare il vecchio smalto.

    Salernitana-Modena sabato ore 15

    Quasi un’ultima chiamata per la Salernitana di Breda, reduce dal beffardo ko di Cesena, penultima in classifica e -3 dalla zona playout. I campani non vincono dal 2 febbraio (1-0 alla Cremonese), nelle successive 4 gare hanno messo assieme solo 2 punti: così non ci si salva, anche se la classifica può ancora concedere rimonte. Il Modena, con 5 punti nelle ultime 3 gare, staziona a centro classifica e con 5 lunghezze di margine sui playout. Si potrebbero coltivare ambizioni playoff, visto che distano solo 3 punti. Ma ogni volta che la squadra poteva fare il salto di qualità, ha sempre fallito, vedi la scorsa uscita col sofferto 1-1 interno col Cosenza ultimo in classifica. Tuttavia, la stagione resta positiva con tanti complimenti a Mandelli che prese a novembre il Modena al penultimo posto, portandolo nella pancia della classifica, sempre abbastanza distante dalla zona calda: non è poco, vista la situazione delicata che ereditava.

    Sampdoria-Palermo sabato ore 17.15

    La partita più prestigiosa del turno, oppone le due squadre che la scorsa estate erano considerate le prime favorite per la promozione diretta. Poi, la solita imprevedibile Serie B, dice oggi che la Samp fatica a schiodarsi dalla zona playout, a cui è ancorata da mesi, mentre il Palermo di Dionisi pare aver trovato il passo per fare i playoff, agguantando nello scorso turno l’8° posto con l’1-0 sul Brescia, seconda vittoria di fila con una serie positiva di 4 gare in cui sono arrivati 8 punti. Anche dalla Samp di Semplici però, giungono segnali confortanti. Domenica scorsa, nell’1-1 di Bari, i blucerchiati hanno disputato un’ottima partita e il pari alla fine stava strettissimo. Insomma, è stata una delle poche volte in cui s’è visto tutto il potenziale della squadra. Che se dovesse fare bottino pieno col Palermo, potrebbe coltivare segrete ambizioni playoff. Ma prima, c’è da mettere in sicurezza il campionato: i mezzi ci sarebbero tutti, ma bisogna dimostrarlo sul campo.

    Brescia-Cesena sabato ore 19.30

    Il Brescia vive un momentaccio. Non vince dal 2 febbraio (1-2 a Carrara) e nelle successive 4 partite ha raccolto solo 2 punti. Morale, l’acciaccata Leonessa di questo passo rischia di fare i playout, come minimo. Maran, tornato in sella dopo la parentesi con Bisoli, torna a traballare anche se in questo momento Cellino è più occupato a vendere il club, ma per riuscirci dovrà chiedere meno e soprattutto mantenere la categoria. Al Rigamonti sbarca il Cesena di Mignani che è in grande spolvero. Con 10 punti nelle ultime 4 uscite, il Cavalluccio romagnolo s’è spinto al 6° posto, la piazza è euforica, si parla di Serie A senza timori. La domanda è: riuscirà l’attuale Brescia a riportare i romagnoli sulla terra?

    Sassuolo-Bari domenica ore 15

    Anche se a Sassuolo – scaramanticamente – si fa finta di nulla, il ritorno in Serie A dopo un solo anno è da considerarsi virtualmente in tasca. I neroverdi di Grosso hanno un passo formidabile e non mostrano la minima crepa. E, soprattutto, hanno 14 punti di margine sullo Spezia terzo, voragine incolmabile che se mantenuta, potrebbe portare l’aritmetica della promozione in A con largo anticipo, con la possibilità di anticipare la programmazione per la prossima stagione. Ma attenzione al Bari che spesso in trasferta gioca partite migliori che al San Nicola, vedi l’1-1 abbastanza immeritato rimediato nello scorso turno con la Samp. Fra l’altro, quel pari ha estromesso il Bari dal perimetro playoff, anche se nulla è compromesso e la squadra avrebbe tutti i mezzi per disputarli. Per avere la certezza di farli però, Longo dovrà ottenere dai suoi un ulteriore salto di qualità: a tratti lo si intravede, a tratti no.

    Spezia-Pisa domenica ore 15

    Il match clou della giornata, in palio la promozione diretta: se lo Spezia di D’Angelo, in un Picco che si annuncia ancor più caldo del solito, dovesse battere il Pisa di Inzaghi, si porterebbe a -3 dal 2° posto. A quel punto, potrebbe partire una volata per la promozione diretta che chissà, magari durerebbe fino all’ultima giornata, cioè per 9 partite e sarebbe uno spettacolo imperdibile. Spezia e Pisa sono squadre che si somigliano, soprattutto nella ricerca del risultato attraverso una carica agonistica superiore. Ma si somigliano anche nel loro percorso: nessuno a inizio stagione le pronosticava nella posizione di classifica attuale, la considerazione per entrambe era piuttosto ridotta. E invece stanno facendo un campionato magnifico, entrambe meriterebbero la A, anche se l’opzione delle prime tre direttamente nella massima serie, con l’impetuosa crescita del Catanzaro quarto, sembra ormai declinata, difficile pensare che i calabresi possano chiudere la stagione a -15 dal terzo posto. All’andata, finì 2-2: le due squadre non erano ancora consce dei propri mezzi, era la 1ª giornata, il 17 agosto scorso. Lo Spezia si portò sullo 0-2 con le reti di Pio Esposito e Bertola, rimonta pisana coi gol di Touré e Canestrelli.


    Cittadella-Sudtirol domenica ore 17.15

    Chiude il turno un altro cruciale scontro salvezza. Il Cittadella, reduce dalla vittoria in casa della Juve Stabia, deve raddrizzare il rendimento interno, visto che nel 2025 sono arrivati già 3 ko all Tombolato. Tuttavia, col successo di Castellammare, la squadra di Dal Canto è tornata a respirare e ora ha tre punti di margine sulla zona playout. Dove da mesi naviga il Sudtirol di Castori. Che è in serie positiva da tre partite (con 5 punti conquistati), nelle quali ha dimostrato che col tecnico marchigiano una certa quadra è stata trovata. Tuttavia, per guadagnare la salvezza diretta, servirebbe un ulteriore step di crescita perché la concorrenza è folta e qualificata. LEGGI TUTTO

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    Serie B: via con Sudtirol-Spezia. Ma occhio a Sassuolo-Pisa e Bari-Samp. Guida alla 28ª giornata

    Sudtirol-Spezia, venerdì ore 19.30

     

    Interessante incrocio tra salvezza e rincorsa alla A, anche diretta. Occhio al calendario dello Spezia, terzo in classifica a -7 dal Pisa secondo, cioè dalla promozione senza passare dai playoff. I toscani giocheranno il giorno dopo in casa della capolista Sassuolo. Vincere a Bolzano vorrebbe dire mettere pressione ai nerazzurri che nel turno successivo saranno di scena proprio a La Spezia, c’è dunque la possibilità teorica di recuperare quasi tutto lo svantaggio e di giocarsi in volata col Pisa la A diretta. Ma attenzione al Sudtirol. Castori ha rianimato gli altoatesini che sono ancora in zona playout ma il passo degli ultimi tempi dice che il club di Bolzano ha i mezzi per salvarsi anche direttamente.

    Frosinone-Mantova, sabato ore 15 

     

    Per i ciociari, alla seconda uscita con Bianco in panchina, è praticamente l’ultima possibilità per provare a risollevarsi. Il Frosinone è penultimo a -5 dai playout e nello scorso turno, a Salerno, ha raccolto il terzo pari di fila, dove s’è visto qualche progresso. Ma per provare ad agganciare i playout, serve molto di più. Il Mantova di Possanzini è in grande difficoltà. Non vince dal 18 gennaio, quando s’impose a Cittadella 1-2 e nelle successive 5 uscite ha raggranellato solo 2 punti. Morale, dallo scorso turno il Mantova, dopo una stagione passata a distanza di sicurezza dalla zona calda della classifica, è piombato in zona playout. Sfida dunque assai delicata anche per i lombardi che di questo passo rischiano d’avvitarsi.

    Juve Stabia-Cittadella, sabato ore 15 

     

    Per le Vespe stabiesi, vincere oggi vorrebbe dire avere il mantenimento della categoria in tasca con largo anticipo. Era il traguardo stagionale, una volta raggiunto, la squadra di Pagliuca potrà finalmente gettare la maschera e lottare apertamente per il miglior piazzamento playoff possibile, considerato l’attuale 6° posto, col quarto – che agli spareggi promozione consente di evitare il turno preliminare – che dista solo 2 punti. Il Cittadella vive una situazione complicata. La vittoria di Pisa dell’8 febbraio (0-1) aveva illuso in tanti, si pensava che la salvezza potesse arrivare senza soffrire troppo. E invece poi sono arrivati due ko, a Catanzaro e in casa col Modena, che hanno riportato il Citta ad un solo punto dalla zona playout. Insomma, salvezza tutta da conquistare e conseguibile solo con un netto cambio di marcia. 

    Carrarese-Cremonese, sabato ore 15 

     

    Gli apuani di Calabro, con 4 punti nelle ultime due gare, si sono rimessi in carreggiata, archiviando le precedenti 5 sconfitte di fila rimediate nel 2025. La squadra insomma può salvarsi direttamente e allo Stadio dei Marmi, dove sono già cadute Pisa e Palermo, inseguono un altro successo di prestigio. Contro una Cremonese reduce dal ko interno col Cesena (1-2) che ha fatto perdere il 4° posto ai grigiorossi. Se la squadra di Stroppa non si riprende, rischia seriamente di fare i playoff a partire dal turno preliminare, disponendo di un organico che potrebbe dare parecchio di più.

    Cesena-Salernitana, sabato ore 15 

     

    Per il Cesena di Mignani, sembra passata la nuttata, questo ha detto la bella vittoria di Cremona nell’ultimo turno. Ora c’è la possibilità di chiudere la stagione in bellezza, ai playoff. E comunque, per una squadra proveniente dalla C, non è mai un traguardo trascurabile vivere una stagione lontano dalla zona calda della classifica, come sta facendo questo Cesena. La Salernitana di Breda pareva in grado di cavarsi dai guai ma nelle ultime due uscite – ko a Carrara e pari interno col Frosinone -, è ripiombata nei vecchi problemi che l’hanno portata all’attuale terzultimo posto, dove c’è la retrocessione diretta. Dunque la sfida di Cesena per i campani è quasi un’ultima spiaggia. E affrontarla come nella trasferta di Carrara, potrebbe essere fatale, o quasi, per la Salernitana.

    Sassuolo-Pisa, sabato ore 17.15

     

    La supersfida della giornata, prima contro seconda. Nell’ultima uscita, la capolista Sassuolo,  a +12 sullo Spezia terzo, ha dato l’impressione di iniziare a gestire l’enorme vantaggio, questo ha detto l’opaco 0-0 di Marassi con la Sampdoria. Sfida dunque più importante per il Pisa (a -5 dal Sassuolo), che giocherà sapendo il risultato di venerdì dello Spezia a Bolzano e senza dimenticarsi che nel turno successivo i nerazzurri di Filippo Inzaghi dovranno recarsi proprio a La Spezia. Se insomma il Pisa, dopo le prossime due partite, riesce a mantenere un margine rassicurante sui liguri (oggi sono 7 punti), il più potrebbe essere fatto. Anche perché nel resto del campionato, il calendario del Pisa potrebbe essere leggermente più abbordabile di quello dello Spezia. senza dimenticarsi che la B è forse il campionato più imprevedibile che esista, le sorprese vanno sempre messe nel conto. 

    Catanzaro-Reggiana, domenica ore 15 

     

    Il Catanzaro di Fabio Caserta è la squadra più in palla della B, non perde da 9 partite nelle quali ha messo insieme 19 punti. Gli ultimi tre sono arrivati domenica, con la bella vittoria di La Spezia che ha portato i calabresi al 4° posto, a -8 dai liguri terzi. E questa squadra, quantomeno, ha i mezzi per mantenere invariate le distanze dallo Spezia, dunque il rischio che anche la terza classificata salga direttamente in A, ad oggi appare scongiurato.  A patto che non si fallisca il confronto con la Reggiana di Viali, una delle squadre più imprendibili della B, capace di vincere e perdere praticamente con chiunque, ad oggi impegnata in una non semplice salvezza, visto che è solo a +1 dalla zona playout, non vince da 4 partite nelle quali ha raccolto solo due punti.

    Modena-Cosenza, domenica ore 15 

     

    Partita molto importante per il Modena di Mandelli che con tre punti avrebbe ormai la permanenza della categoria in tasca. E a quel punto si potrebbero coltivare sogni di gloria: il Modena, se si conferma tosto come nella vittoria di Cittadella (0-2) dell’ultimo turno, può dire la sua nella corsa ai playoff, peraltro senza avere alcun obbligo di farli, a differenza di altre squadre come il Palermo la cui conquista vuol dire mettere una pezza a una stagione quasi fallimentare. Per il Modena invece, sarebbe il premio della costante crescita vista con Mandelli, subentrato a Bisoli con la squadra che era penultima. Nel Cosenza, esonerato mercoledì scorso Alvini, in panchina va il duo Tortelli-Belmonte, promossi dal settore giovanile. I calabresi vengono da due sconfitte di fila e sono a -8 dai playout. Ad oggi la salvezza appare come un miraggio, perdendo al Braglia inizierebbe a calare il sipario sul Cosenza che in qualche modo mantiene la B dal 2018.

    Palermo-Brescia, domenica ore 15

     

    Nonostante due sessioni di mercato sontuose che hanno prodotto un organico da Serie A, il Palermo deve ancora sudarsi un posto ai playoff. E pensare che la scorsa estate la squadra era considerata la prima favorita per la promozione. Lo 0-3 di Cosenza nell’ultimo turno, dice che la squadra di Dionisi potrebbe aver trovato la sprint giusto per conquistare un posto agli spareggi promozione, che oggi distano 2 punti. Ma è meglio essere cauti, troppe volte il Palermo ha deluso proprio quando sembrava potesse spiccare il volo. Certo, il Brescia che si presenta al Barbera ha non pochi problemi, non ultimo la situazione societaria, con Cellino che vorrebbe vendere ma che chiede troppo per una squadra che oggi ha un solo punto di margine sulla zona playout, che ha vinto appena due volte nelle ultime 20 uscite e che non va in gol da 315’.

    Bari-Sampdoria, domenica ore 17.15

     

    Può essere una bella partita tra due nobili decadute con le tifoserie legate da un profondo gemellaggio che spingerà parecchi supporter liguri a recarsi al San Nicola. Il Bari di Longo è reduce dalla vittoria di Mantova, decisa dalla prima rete per i galletti del neo acquisto Maggiore. Un successo convincente, in cui il Bari ha dimostrato di avere tutto per centrare i playoff, che erano poi il traguardo stagionale, comunque non scontato, se si pensa a come andò la scorsa stagione, chiusa con la salvezza ai playout e 4 allenatori avvicendatisi in panchina. E una volta conquistati i playoff, il Bari avrebbe l’arma in più del San Nicola: fra le possibili partecipanti, nessuna potrebbe mobilitare la mole di tifosi di cui dispongono i Galletti. E la Samp? Lo 0-0 interno dell’ultimo turno con la capolista Sassuolo è confortante, dimostra che, quantomeno, Semplici ha puntellato una delle peggiori difese del campionato, negli ultimi tempi decisamente più impermeabile. Ma per salvarsi, serviranno i gol e quelli continuano abbastanza a latitare. Insomma, i blucerchiati devono fare un ulteriore passo in avanti (se non due) per mettere in sicurezza un campionato che li vede da troppo tempo nei pressi della zona playout, senza trovare la forza per allontanarsi dalla zona calda della classifica. LEGGI TUTTO

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    Tutta la B in campo, c’è Samp-Pisa: guida alla 20ª giornata

    Cremonese-Brescia ore 12.30Derby lombardo sempre molto sentito (le due città distano appena 51 km) e in questo caso anche delicato. Con la vittoria di Cesena a Santo Stefano, la Cremonese di Stroppa s’è ripresa il 4° posto (e a inizio stagione era considerata la quarta forza della B dopo Palermo, Samp e Sassuolo). I grigiorossi sono in serie positiva da tre partite in cui hanno raccolto 5 punti. Lo Spezia terzo però, dista 9 lunghezze. La A diretta, cioè il Pisa secondo, è a +13, dunque un più deciso cambio di marcia s’impone per dare un senso più profondo alla stagione. Discorso estendibile anche al Brescia. Da tre giornate le Rondinelle le guida Bisoli che ha rilevato Maran. Con lui sono arrivati altrettanti pareggi. Oggi il Brescia è sia a 2 punti dai playoff che dai playout. Ma di questo passo, il rischio di complicarsi ulteriormente la stagione, è reale.
    Bari-Spezia ore 15Inizia a farsi preoccupante la situazione del Bari, reduce da tre sconfitte di fila: di questo passo i playoff (i pugliesi sono ottavi, all’ultima posizione buona per farli) scivoleranno via. Longo magari non disporrà di uno squadrone ma un piazzamento ai playoff può essere nelle corde di questa rosa, in attesa di vedere cosa succederà al mercato di gennaio. Lo Spezia è reduce dal sofferto e sfortunato 1-1 interno col Mantova con cui i liguri hanno perso contatto dalla zona promozione diretta, scivolando a due punti da Pisa secondo. Tuttavia la squadra di D’Angelo che nel maggio scorso evitava la C all’ultima giornata, è già probabilmente andata oltre i propri limiti. E non è detto che possa farlo sino alla fine della stagione.
    Carrarese-Cesena ore 15Momento magico per la Carrarese di Calabro che dopo l’1-1 in casa Samp, la sera di Santo Stefano, ha confermato di meritarsi lo scettro di rivelazione del campionato. Al contrario, Mignani inizia a passarsela male al Cesena: il tecnico genovese nelle ultime 5 uscite ha rimediato 4 ko. Il Cavalluccio resta comunque al 6° posto, buon risultato per una neopromossa. Ma il girone di ritorno andrà approcciato con la stessa carica che s’era vista a inizio stagione e da troppo tempo assente.
    Mantova-Reggiana ore 15Il Mantova inizia a macinare punti con costanza, 5 nelle ultime 3 partite, finalmente il collettivo di Possanzini (squalificato per due giornate per ingiurie ai direttori di gara) raccoglie più punti che complimenti, dopo che per quasi tutta la stagione era successo il contrario. Nell’1-1 di La Spezia i lombardi hanno sfiorato il colpo in inferiorità numerica, ottimo segnale, comunque. La Reggiana di Viali continua ad essere molto altalenante ma il 2-1 ottenuto a Santo Stefano sulla sorprendente Juve Stabia, dimostra che la Regia ha i mezzi per mantenere la categoria, anche se la zona playout dista un solo punto (i playoff invece, 3).
    Modena-Sudtirol ore 15Il Modena di Mandelli sente profumo di playoff, l’obiettivo che velatamente la piazza emiliana accarezza dall’estate. Col sostituto di Bisoli, la squadra è passata dal penultimo al decimo posto, mettendo insieme 13 punti in 7 gare, media lusinghiera di 1.85 punti a partita che se mantenuta sino a fine stagione darebbe la certezza di disputare gli spareggi promozione. Il Sudtirol da tre partite è sotto la guida di Castori, terzo allenatore stagionale dopo Valente e Zaffaroni. Nell’ultimo turno per gli altoatesini è arrivato l’inatteso ko interno col Cittadella che ha riportato il Sudtirol all’ultimo posto assieme al Cosenza. Però, nell’ultima trasferta, Castori, il decano degli allenatori di B, s’era preso lo sfizio di andare a vincere a Bari. E in effetti questo Sudtirol potrebbe funzionare meglio in trasferta che al Druso di Bolzano.
    Sassuolo-Cosenza ore 15Un pranzo di Santo Stefano indigesto per la capolista Sassuolo, caduta in casa del Pisa dopo 7 vittorie di fila, un 3-1 che ha riportato i nerazzurri a 3 punti dai neroverdi. Certo, oggi l’impegno appare più agevole ma c’è da capire quanto il mercato alle porte potrà incidere sul rendimento della rosa di Grosso che ha girato quasi a mille per tutto il girone d’andata, tranne a inizio stagione, guarda caso quando il mercato era aperto. Il Cosenza di Alvini comunque, non va sottovalutato. L’1-1 nel derby calabrese col Catanzaro col gol del pari ottenuto dopo una partita epica e soltanto al 106’, potrebbe aver dato una carica in più ai rossoblù che inseguono una salvezza non semplice anche per il -4 di penalizzazione che zavorra la classifica, relegandoli all’ultimo posto assieme al Sudtirol.
    Catanzaro-Salernitana ore 17.15Il pari subito al 106’ nel derby di Cosenza non è andato giù ai tifosi del Catanzaro che subito dopo la gara hanno chiesto spiegazioni alla squadra, capitan Iemmello ha dovuto spendersi non poco per calmare gli animi, invitando tutti a pensare all’impegno odierno. Anche se comunque oggi il Catanzaro farebbe i playoff (è settimo), risultato non trascurabile in rapporto al valore della squadra, quella che più pareggia in questa B (12 volte su 19). Dall’altra parte ci sarà la Salernitana di Colantuono che, perdendo a Santo Stefano in casa del Frosinone, è caduta in zona retrocessione diretta. Per i campani, l’incubo di passare in due stagioni dalla A alla C, inizia a farsi reale.
    Cittadella-Palermo ore 17.15Partita della verità per entrambe. Il Cittadella di Dal Canto pareva la squadra più decotta della B. Poi sono arrivate due vittorie di fila che hanno proiettato i veneti in zona playout (oggi li disputerebbero col Frosinone). Il Palermo di Dionisi invece, stava buttando via la stagione ma a Santo Stefano, dopo tre sconfitte di fila, è arrivata la vittoria sul Bari (1-0) che ha riacceso le speranze playoff per una squadra che, comunque, nelle attese d’inizio stagione, avrebbe dovuto lottare per la promozione diretta. Partita che deciderà le sorti dell’allenatore Dionisi, da tempo la società ha deciso che tirerà le somme su di lui solo dopo questa partita, tutt’altro che abbordabile, visto che all’andata il Cittadella s’impose a Palermo con un gol di Pandolfi al 90°.
    Juve Stabia-Frosinone ore 17.15Partita ideale per capire se la Juve Stabia di Pagliuca può ambire a qualcosa di più della permanenza nella categoria, che resta comunque il traguardo stagionale, ufficialmente. La classifica però, dice che le Vespe campane sono al 5° posto, posizione lusinghiera e in effetti questa squadra, per quel che ha mostrato nel girone d’andata, meriterebbe la soddisfazione di disputare i playoff. Ma occhio al Frosinone: pur vivendo una stagione complicata, con la vittoria di giovedì sulla Salernitana, ha fatto un grosso passo avanti in classifica (e ai danni di una diretta concorrente), acciuffando la zona playout. Per come era messa la squadra prima dell’avvento di Greco (il sostituto di Vivarini), non era scontato chiudere il girone d’andata agganciando, almeno, gli spareggi salvezza.
    Sampdoria-Pisa ore 19.30Partita complicatissima per la Samp di Semplici che riceve il Pisa di Filippo Inzaghi, assai carico per la vittoria sulla capolista Sassuolo. Con l’erede di Pirlo e Sottil, i blucerchiati hanno raccolto tre pareggi in altrettante uscite, di questo passo il girone di ritorno rischia di essere ancor più sofferto di quello d’andata. Ora, soltanto pensare di provare a raddrizzare la stagione sperando di agganciare la zona playoff, è proibito. Col sofferto pari rimediato giovedì sera a Marassi contro la Carrarese, la Samp è a tutti gli effetti nella bagarre per non retrocedere e solo a questo bisognerà pensare: trovare il modo per cavarsi fuori da una situazione molto delicata. Il Pisa invece, giocherà sapendo i risultati di Sassuolo e Spezia, le dirette concorrenti per la A. E se dalle due rivali principali dovessero arrivare buone nuove per i nerazzurri, il Pisa potrebbe mettere in campo anche qualcosa in più per andare alla sosta invernale sentendo il profumo di quella Serie A che a Pisa manca addirittura dal 1991. LEGGI TUTTO