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    Toro-Juve, derby Primavera da primato

    Il derby non è mai una partita come le altre, soprattutto in casa Toro. Perché inevitabilmente le sventure in termini di risultati vissute nell’era Cairo da parte della prima squadra influiscono su tutto l’ambiente, contaminando in minima parte anche il settore giovanile. Ma in questo momento la Primavera di Giuseppe Scurto, partita a razzo collezionando 13 punti sui 15 a disposizione, ha l’opportunità di giocarsela ad armi pari con la Juventus, nonostante le enormi differenze di budget fra i due club. L’ultimo trionfo risale al 16 febbraio 2019: Millico e Onisa regalarono una grandissima gioia a Federico Coppitelli, l’ultimo allenatore dell’Under 19 ad aver concretamente lottato per le primissime posizioni. Il testimone ora è nelle mani di Scurto, tecnico che ha già dimostrato di essere l’uomo giusto nel posto giusto: merito di Ruggero Ludergnani, che ha lottato con le unghie e coi denti per portarlo a Torino dopo aver lavorato con lui alla Spal nella stagione 2020-2021.
    Toro, non solo Dell’Aquila: quanti talenti in Primavera
    Questo Toro può giocarsi la stracittadina a testa altissima: oggi alle 13 al Silvio Piola di Vercelli (sarà presente lo speaker Stefano Venneri accanto ai ragazzi) i granata hanno la possibilità di fare il colpo grosso, inaugurando la prima mini-fuga del campionato. Dell’Aquila e compagni, infatti, si avvicinano a questo duello da primi della classe: due punti in più rispetto alla squadra di Paolo Montero. Il momento di forma è straordinario, così come l’impatto che alcuni singoli hanno già avuto nelle prime uscite. Oltre a Dell’Aquila c’è di più: il portiere Pietro Passador (fresco di esordio con l’Italia Under 20), i difensori Ange N’Guessan, Andrei Anton e Alessandro Dellavalle (conferme di altissimo profilo, nonché punti fermi della rosa granata), fino ad arrivare ad un centrocampo impreziosito da Marcel Ruszel e Gvidas Gineitis, i talenti scovati da Ludergnani nelle ultime due sessioni di mercato. Tutti elementi che saranno protagonisti oggi contro la Juventus, che pianifica il colpo in trasferta, ma al contempo inizia a rivolgere un pensiero alla fondamentale sfida di Youth League col Maccabi Haifa in programma martedì. Pochi dubbi per Scurto per quanto riguarda l’undici che scenderà in campo dal primo minuto nel derby. La difesa è praticamente fatta: davanti a Passador agiranno N’Guessan e Anton, con Dembele e Dellavalle sulle corsie. In mezzo Gineitis e Ruszel sono sicuri del posto, la terza maglia se la contendono Antolini, D’Agostino e Ruiz. Sulla trequarti spazio a uno fra Weidmann e Jurgens, con Dell’Aquila e Ansah (favorito su Caccavo) schierati sin da subito per provare a sfatare il tabù Juventus.

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    Corona, un figlio d'arte per la Primavera del Torino

    TORINO – Lo scambio è stato fatto sulla direttiva Torino-Palermo: il centrocampista Jacopo Segre in rosanero e la punta Giacomo Corona in granata. Il comunicato: «Il calciatore del Palermo FC Giacomo Corona (18 anni) si trasferisce al Torino FC con la formula del prestito annuale con diritto di riscatto a favore della squadra granata. A Jacopo il benvenuto a Palermo e a Giacomo l’in bocca al lupo per la sua nuova esperienza, da parte del City Football Group, del presidente Mirri e di tutta la famiglia rosanero». Corona, figlio d’arte, papà è l’ex bomber Giorgio, è aggregato alla Primavera di Scurto. LEGGI TUTTO

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    La Juve Primavera di Montero batte il Fulham e vola in finale ad Aesch

    AESCH (Svizzera) – La Juventus Primavera approda in finale al torneo di Aesch, paese svizzero non lontano da Basilea. La formazione Under 19 bianconera, guidata dal nuovo tecnico Paolo Montero, ha superato 2-1 gli inglesi del Fulham in semifinale, disputata sulla distanza dei 70 minuti di match. I ragazzi della Juve si sono imposti grazie ai gol di Anghelè al 37’, con un tocco di destro su assist di Strijdonck, e Citi al 53’ di testa, su angolo battuto da Rouhi. La finalissima del torneo di Aesch è in programma domani (domenica 31 luglio) alle ore 13 contro gli spagnoli del Valencia. LEGGI TUTTO

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    Juve, Montero atteso per la firma: avrà la Primavera

    I tifosi esultano perché Paolo El Pigna Montero è un idolo eterno. Undici anni fa, all’inaugurazione dello Stadium, il difensore uruguaiano aveva raccolto un’ovazione che sfidava quelle per Platini, Del Piero e Boniperti. Oggi è atteso per la firma del contratto che lo legherà di nuovo alla Juventus, questa volta nelle vesti di allenatore della Primavera, ovvero dell’Under 19. Montero vanta 275 presenze in bianconero tra il 1996 e il 2005, dopo un tentativo da procuratore, ha intrapreso la carriera da allenatore: una breve esperienza al Penarol, anni formativi in Argentina tra Boca Unidos, Colon e Rosario Central, quindi l’avventura in Serie C con quella Sambenedettese portata per due volte di fila ai playoff, prima di un passaggio al San Lorenzo.Sullo stesso argomentoJuve, Bonatti lascia la Primavera: il comunicato del clubJuventus

    Adesso il compito, importante, di guidare i giovani della Juventus ai quali dovrà trasmettere, oltre che concetti tattici, anche il dna agonistico juventino di cui è stato uno dei simboli nella Juventus di Marcello Lippi. «Ogni giocatore che vuole bene alla sua ex squadra sogna di poterla un giorno allenare: a me piacerebbe sedere sulla panchina della Juventus, ma è appunto un sogno», aveva detto quando era alla Sambenedettese. Ora il sogno diventa realtà.

    Sullo stesso argomentoJuve, Cerri gigante d’oro: tutto sul bomber della PrimaveraJuventus LEGGI TUTTO

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    Toro: il caso Bremer sempre più intricato, Piatek e non solo

    TORINO –  Con Camillo Forte dalla redazione di Tuttosport analizziamo il mercato del Toro. Partiamo da Bremer? «Incredibile, ma è ancora tutto fermo. Il brasiliano ha ribadito in un’intervista che vuole andare in Champions e in Nazionale. Il Torino chiede tanto, forse addirittura 40 milioni, soldi importanti da reinvestire dal mercato. Tottenham e Napoli ci sono, il club partenopeo se vende Koulibaly si lancia. Loro oltre alla solita Inter che parte davanti e offre contropartite». Sbloccando la cessione del difensore, Cairo può puntare a rafforzare la squadra. «Sì, anche in attacco dove il nome di Piatek potrebbe essere quello giusto. Il polacco non verrà confermato a Firenze e il Toro lo ha contattato anche lo scorso inverno. Ma, ribadiamo, tutto ruota attorno alle cessioni e all’ingresso di denaro fresco». Per chiudere, la Primavera ha trovato l’allenatore. «Sarà Giuseppe Scurto, ex Roma. E non Raffaele Palladino; si vede che Galliani ha ancora appeal e l’ha trattenuto al Monza…». LEGGI TUTTO

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    Juve, Cerri gigante d'oro: tutto sul bomber della Primavera

    Non è il solo Pioli a essere “on fire” in questa settimana del pallone. Negli spogliatoi dello Stadio Ricci di Sassuolo, dove sono in corso le fasi finali del campionato Primavera 1, la colonna sonora dello scudetto del Milan è stata infatti adattata alle circostanze. Diventando, inevitabilmente, “Cerri is on fire”, celebrazione di quel gigante gentile che risponde al nome di Leonardo Cerri e che, con una rete in pieno recupero contro l’Atalanta, martedì ha trascinato la Juventus alla qualificazione per le semifinali tricolori. Un appuntamento, quello in programma per domani alle 18, che vedrà i bianconeri sfidare la Roma dominatrice della stagione regolare. In una sorta di derby per il romanissimo attaccante di 198 centimetri, che però ha già dimostrato di non patire l’incrocio con i colori giallorossi: in Under 19 alla banda di De Rossi ha segnato un gol lo scorso anno e uno in questa stagione.Sullo stesso argomentoPrimavera, colpaccio Juve: Atalanta eliminata al 92′, è semifinale!Primavera

    Con la letale conclusione mancina di due giorni fa, invece, ha raggiunto la doppia cifra stagionale, come già aveva fatto al primo anno a Vinovo (12 gol in Under 17) e in precedenza nell’ultimo al Pescara (14 gol in Under 16), club da cui la Juventus lo ha prelevato a fronte di un investimento di poco superiore al milione di euro. Prima aveva vestito le maglie di Unicusano Fondi, Lupa Roma e Atletico Torrino, con cui aveva mosso i primi passi nel calcio a 5. Senza mai indossare i colori giallorossi.

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    Juve, pareggio in Youth League: 2-2 col Malmoe

    MALMOE (Svezia) – Pareggio all’esordio per la Juve Primavera in Youth League: la squadra di Bonatti, in vantaggio per due volte, si fa raggiungere sul 2-2 dal Malmoe: ai gol di Chibozo e Turco rispondono Widell e Lindman. I bianconeri ottengono dunque il primo punto nel girone H, comandato adesso dal Chelsea che fra le mura amiche supera in rimonta 3-1 lo Zenit. 
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    Juve, pari in Youth League: non bastano Chibozo e Turco
    La Juve va in vantaggio al 6′, quando Bonetti intercetta un passaggio del portiere avversario e serve Chibozo che, da due passi, segna l’1-0. Al 10′ però il Malmoe pareggia con Widell che batte Scaglia su punizone. I bianconeri non si perdono d’animo e al 22′ tornano in vantaggio con Turco, che insacca di sinistro su cross di un ispirato Bonetti, al suo secondo assit di giornata. Nel secondo tempo gli svedesi si rendono pericolosi e solo una gran parata di Scaglia nega il pari ancora a Widell, ma al 72′ Lindman approfitta di una disattenzione della retroguardia e supera il portiere bianconero sugli sviluppi di un calcio d’angolo e fa 2-2. I bianconeri provano immediatamente a ridestarsi, e si rendono pericolosi prima all’80’ con il neo entrato Ledonne, e all’89’ ancora con Turco che però trova pronto Ellborg. Il risultato però non cambia più e Bonatti torna a casa con un solo punto. 

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    Primavera, Munteanu guida la Fiorentina al sorpasso sul Milan: 3-1

    FIRENZE – La Fiorentina Primavera sconfigge 3-1 il Milan superando il Diavolo di un punto: 19 a 18.

    Nessun gol nel primo tempo
    Il primo tempo non regala grandi emozioni, se si escludono un colpo di testa del viola Pierozzi su assist di Corradini che passa rasente al palo, e il tiro da due passi del rossonero El Hilali, assai impreciso nonostante la breve distanza. La Fiorentina tuttavia mostra una condizione atletica migliore degli ospiti, che sembra soffrire il pressing gigliato.
    Munteanu non perdona Jungdal
    Il Milan parte sparato e di nuovo El Hilali va vicinissimo al gol sulla sponda di Bright. Gol sbagliato, gol subito: al 55′ Bianco lancia Munteanu in profondità, e l’attaccante trafigge Jungdal. I rossoneri non accusano lo svantaggio e fanno 1-1 dopo 14′: Tonin scambia con Nasti, il rimpallo favorisce El Hilali che stavolta segna. Nei dieci minuti finali, il Diavolo però si accascia: sempre Bianco pesca Spalluto, appoggio all’indietro per Pierozzi e 2-1. Il tris (e la doppietta personale) lo firma Munteanu con un fulmineo diagonale. LEGGI TUTTO