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    Paredes-Juve, l'entourage del giocatore è fiducioso

    TORINO – (e.e.) Sotto la Mole lo aspetta l’amico Angel Di Maria. La Juventus aspetta di trovare un accordo con il Psg. Leandro Paredes è in tournée in Giappone con il club parigino allenato da Galtier ma è nella lista, peraltro lunghissima (praticamente una seconda squadra), dei trasferibili. Per arrivare in bianconero, però, va limata la valutazione che si aggira sui 20 milioni. E la Juve deve fare spazio nella rosa, sistemando le situazioni che riguardano Ramsey (risoluzione del contratto per il gallese) e Arthur (da cedere il brasiliano, con l’Arsenal sempre in ballo), con Rabiot sullo sfondo. L’entourage di Paredes è fiducioso che l’affare possa andare a buon fine entro la prossima settimana. Per l’argentino, sarebbe un ritorno in Italia, visto che ha già giocato con Chievo, Roma ed Empoli, prima di andare allo Zenit San Pietroburgo e quindi raggiungere la capitale francese. E Di Maria “chiama”, con il mate in mano e un abbraccio pronto. LEGGI TUTTO

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    Juve, l'incrocio con il Psg per puntare Paredes

    TORINO – La situazione di Adrien Rabiot si incrocia inevitabilmente con quella di Leandro Paredes e non solo per gli intrecci con il Psg. La Juventus deve liberare numericamente spazio per un centrocampista e anche abbassare la cifra complessiva del monte ingaggi. E non basterebbe l’uscita imminente di Aaron Ramsey per avere a disposizione una casella: ecco allora che, pur essendo considerato Rabiot un elemento funzionale al sistema di Allegri, la possibilità di trovare una sistemazione per il francese (la Juventus chiederebbe per il suo cartellino una cifra congrua, parametrata alla scadenza del contratto datata 2023) va a braccetto con il corteggiamento nei confronti dell’argentino.Sullo stesso argomentoJuve, Rabiot-Psg: incroci con ParedesCalciomercato Juventus

    Il Psg dal canto suo gioca su due tavoli: da una parte osserva la situazione di Rabiot (in un organico già sovradimensionato e da sfoltire), dall’altra apre alla cessione di Paredes anche attraverso la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto al raggiungimento di determinate condizioni, ma al momento le cifre richieste sono ritenute troppo alte dal club bianconero. La partita resta aperta, ma serve prima operare sul mercato in uscita per cercare poi l’affondo decisivo.

    Sullo stesso argomentoJuve, Paredes è l’altro Locatelli: il Psg lo valuta 20 milioniCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

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    Laporta fa sognare i tifosi del Barcellona: le sue parole su Messi

    BARCELLONA (SPAGNA) – “Spero e mi auguro che il capitolo di Messi al Barça non sia finito. È nostra responsabilità fare in modo che questo capitolo, che è ancora aperto, non venga chiuso”. Così Joan Laporta, presidente dei blaugrana, ai microfoni di ESPN apre al ritorno della Pulce al Camp Nou. Parole che fanno sognare i tifosi blaugrana, deliderosi di rivedere l’argentino con la casacca azulgrana.Guarda la galleryMercato, Juve nella top10 dei club che hanno speso di più
    Laporta apre al ritorno di Messi al Barcellona
    Attualmente al Psg, dove è passato due estati fa proprio dal Barcellona, Messi ha un contratto con i francesi fino al 30 giugno 2023, pertanto tra un anno potrebbe decidere di appendere gli scarpini al chiodo in quello che è stato il club della sua vita, lì dove ha passato 17 anni di carriera in prima squadra vincendo tutto ed entrando nell’Olimpo di questo sport. “Messi merita un finale di carriera splendido – continua Laporta -. Moralmente, da presidente del Barça, penso di aver fatto quello che dovevo. Ma anche come numero uno del club e a livello personale, penso di essergli debitore”.
    Guarda la galleryBig in scadenza nel 2023: Messi, Cristiano Ronaldo a anche “El Fideo” LEGGI TUTTO

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    Neymar tra mercato e Psg resta in… mutande

    TORINO – (e.e.) Neymar è rimasto in… mutande. Sempre al centro dell’attenzione, poco amato al Psg e con tante voci di mercato attorno (il connazionale Casemiro lo chiama al Real Madrid), il brasiliano resta comunque uomo copertina. Nonché uomo simbolo della Seleçao che in Qatar punterà a vincere il Mondiale. Superdry è le marca di intimo che lo usa come testimonial globale e negli scatti l’attaccante del Psg appare tornato in buona forma fisica dopo le accuse di bagordi estivi. LEGGI TUTTO

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    Donnarumma: “Buffon, idolo e consigliere. Ibra? Pazzo, ma mi ha aiutato tanto”

    PARIGI (Francia) – Gigi Donnarumma si appresta a disputare il suo secondo campionato consecutivo col Psg: intervistato dal media francese Carré il portiere della Nazionale ha svariato su tanti argomenti, soffermandosi in particolare sui punti di riferimento della sua carriera e sulla gioia per la vittoria dei Campionati Europei con l’Italia: “Il mio idolo di infanzia è sempre stato Buffon: è stato ed è il più forte di tutti, è italiano ed è il mio idolo. Io l’ho sentito tante volte durante l’ Europeo e mi ha dato tantissimi consigli anche su Parigi. E lo ringrazio per avermi dato consigli anche quando era in nazionale con me”. Proprio sugli Europei, l’ex portiere del Milan ha affermato: “”Non è che non abbia capito che avevamo vinto. Ma in quell’istante ti passa di tutto ed è incredibile. Dopo te ne rendi conto. È stata un’emozione indescrivibile che porterò sempre con me”.
    Buffon: “Potrei giocare fino a 55 anni”
    Milan, Ibra ‘capo-spogliatoio’ ancora per un anno
    “Ibra un pazzo, grande mentalità: mi ha aiutato tantissimo”
    “Ibra è molto pazzo. È una parola grossa, perché lui è un bravissimo ragazzo con una mentalità incredibile, che ti fa crescere tanto, così come Verratti. Però Zlatan diciamo che al Milan mi ha aiutato tantissimo”, ha affermato Donnarumma in relazione al suo ex compagno in rossonero. E chiosa con un pensiero al suo Psg: “Ora sono al Paris e sono emozionatissimo di essere qua, sono molto contento e come tutta la squadra voglio vincere tutto”. LEGGI TUTTO

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    Di Maria: «Rimaniamo concentrati sul precampionato». E Paredes applaude

    TORINO – «Rimaniamo concentrati sul nostro precampionato», scrive Angel Di Maria sul suo account di Instagram dove a corredo del post mette delle foto di allenamento dove emerge la grande determinazione dell’argentino. E tra i primi a commentare c’è l’amico Leo Paredes del Psg: «Mamma mia Angel, come parli italiano» e aggiunge gli applausi. Della serie: un po’ bravo e un po’ ecco come ti sfotto. Paredes, tra l’altro, resta nel mirino dei bianconeri che però prima devono sfoltire la rosa. La Juve cerca la risoluzione del contratto con Ramsey e una destinazione gradita per Arthur. LEGGI TUTTO

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    Neymar, sempre più straniero a Parigi

    TORINO – Il peso di quei 222 milioni di euro versati nelle casse del Barcellona, nell’estate del 2017, resta una fastidiosa eredità per Neymar. Nel Paris Saint Germain il brasiliano ormai vive da separato in casa, soprattutto ora che il suo mentore Leonardo è stato accompagnato gentilmente alla porta d’uscita per promuovere il nuovo corso dirigenziale affidato a Luis Campos. Neymar a Parigi ha vissuto sulle montagne russe, bersaglio delle contestazioni per i suoi atteggiamenti da divo e considerato il colpevole del mancato salto di qualità a livello internazionale, ma comunque uomo copertina del club con il quale si è legato fino al 2025 con un ingaggio annuo di 36 milioni.

    CON MESSI L’arrivo di Lio Messi, già compagno al Barcellona dove nel 2019 sarebbe voluto tornare, lo ha rassicurato sui programmi ambiziosi della dirigenza qatariota, ma il feeling con la piazza è rimasto freddo a causa dei numerosi infortuni – e soprattutto dei ricorrenti programmi di rieducazione che lo hanno visto trascorrere mesi in Brasile con annesse storie social di feste e bagordi – che ne hanno limitato l’utilizzo nel corso di queste cinque stagioni. In estate il Psg ha lasciato intendere che avrebbe accolto con piacere eventuali acquirenti… Un invito che è rimasto deserto. E la prossima stagione, rivoluzionata dall’appuntamento Mondiale proprio in Qatar dove Neymar gode di un credito particolare visto che figura tra gli uomini immagine del torneo, rischia già di partire ad handicap: un colpo all’anca subito durante un allenamento al Camp des Loges ha consigliato lo staff del club a lasciarlo a riposo in occasione del primo test con il Quevilly Rouen Métropole. Neymar volerà regolarmente con la squadra per il tour in Giappone, ma al di là delle apparenze, la sua presenza vale più per gli sponsor, che per le idee tattiche del tecnico Christophe Galtier. Solo un grande Mondiale, con il Brasile, può restituirgli il suo status di stella che a Parigi ha praticamente smarrito. LEGGI TUTTO

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    Neymar, il Psg, la Juve, il Chelsea, il Milan: va via o no? Intanto, pensa ai bambini

    TORINO – (e.e.) Neymar al Chelsea. Neymar alla Juve. Neymar al Milan. Neymar torna al Barcellona. Neymar e il Psg che non vanno più d’amore e d’accordo, è risaputo. Tante, troppe le critiche, anche per la sua vita fuori dal campo. Dove però non è tutto feste e bagordi. C’è anche il lato solidale, con la sua fondazione per i bambini di cui va fiero e che cura con l’aiuto del papà e della sua società. Il capitano del Brasile punta a vincere i Mondiali in Qatar, ma intanto impazza radiomercato: appunto Chelsea, Juventus, Milan e chi più ne ha più ne metta, anche esagerando in modo creativo…Guarda la galleryNeymar, non solo feste: il progetto per i bambini

    In realtà, la querelle col Psg costa cara, a entrambe le parti. E ancora non ha una definizione concreta. Neymar figura a tutti gli effetti tra i testimonial della nuova maglia griffata Nike con Messi, Mbappé e tutti gli altri. Però la Premier lo sta davvero sondando per una svolta nella carriera a base di big team. LEGGI TUTTO