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    Napoli, Koulibaly: “Ho parlato con tanti club, tra cui il Psg”

    Il Psg ha provato a prendere Koulibaly, a raccontarlo è lo stesso difensore del Napoli che in un’intervista concessa a Canal +, direttamente dal ritiro del Senegal, con cui sta disputando la Coppa d’Africa, ha svelato un retroscena di mercato: “Sì, ho parlato con tanti club, tra cui il Psg. C’è stato un interesse, ma sono cose di cui non mi piace parlare, preferisco giocare a calcio. Il Napoli però ha deciso di tenermi e questo dimostra tutto l’amore per me, del club e dei tifosi”. KK, attualmente positivo al Covid, ha poi aggiunto: “Continuerò a lavorare per fare bene ed essere tra i migliori difensori al mondo. Mi rende felice il fatto che il Psg abbia pensato a me, dimostra che la gente vede che sto facendo bene e questo mi incoraggia. È bello essere accostato a Sergio Ramos, un idolo per tutti”. LEGGI TUTTO

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    Lens-Lille, ok il Multigol 2-4 al triplice fischio

    Sedicesimi di finale di Coppa di Francia, allo stadio “Bollaert-Delelis” il Lens si appresta a ricevere il Lille. L’ultimo confronto tra le due squadre è terminato 1-0 in favore dei giallorossi (gol decisivo di Frankowski a poco più di un quarto d’ora dalla fine). Chi vince sfiderà il Monaco negli ottavi.
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    Occhio al numero di reti
    Se prendiamo in considerazione solamente gli ultimi risultati fatti registrare dalle due squadre notiamo che il Lille è molto più in forma del Lens. I “Mastini” nelle precedenti cinque giornate di campionato con tre vittorie e due pareggi hanno raccolto meno punti solamente del Montpellier (12). Il club giallorosso invece a differenza del Lille non è mai riuscito a conquistare l’intera posta in palio (3 pareggi e 2 sconfitte). Detta così sembra scontato il “2” ma se invece ci soffermiamo più attentamente sul ruolino di marcia interno del Lens si nota che Fofana e compagni in casa non solo non hanno mai perso nelle ultime cinque gare ma dall’inizio della stagione hanno alzato bandiera bianca solamente una volta (4 vittorie, 4 pareggi e 1 sconfitta in totale). Il Lens nelle prime 9 gare disputate al “Bollaert-Delelis” non ha mai fatto registrare la “Somma Gol: 3”, un esito che con il Lille in trasferta (tra campionato e Champions) è già uscito in 6 occasioni. Ok il Multigol 2-4 al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Juve, intrigo Morata-Icardi

    TORINO – Il bello del mercato è che tutto può cambiare e capovolgersi da un momento all’altro. Un esempio? Il caso di Alvaro Morata. L’attaccante spagnolo, dopo aver sofferto per le tante voci sui nuovi possibili “nove” della Juventus (Vlahovic su tutti), adesso spera che il ds Federico Cherubini un centravanti lo prenda per davvero in modo da ottenere il via libera per il Camp Nou. «Morata è un’ipotesi per noi», ha confermato ieri Xavi, l’allenatore del Barcellona. I catalani, dopo l’irruzione pre-Capodanno, insistono. Così il numero 9 juventino ha inaugurato il 2022 con lo stesso proposito di trasferimento di fine 2021. Ma anche la Juventus non ha cambiato posizione di una virgola, per il momento. Alla Continassa sono stati chiari con il giocatore nelle ultime ore: a metà stagione non ti muovi. I bianconeri ufficialmente non aprono la porta al possibile addio di Morata, però i movimenti sotto traccia per Mauro Icardi (Psg) lasciano pensare che un compromesso si possa anche trovare nei prossimi giorni. Dipenderà dagli incastri di mercato con l’ex Inter, dal momento che Vlahovic è un sogno difficilmente realizzabile nell’immediato.Guarda la galleryAllegri ritrova la Juve: Dybala spinge, Chiesa c’è

    Valutazioni

    La Juventus non arretra, ma sa benissimo che trattenere un giocatore per forza, seppur super professionale come Morata, è sempre un rischio, a maggior ragione in questa situazione. Quando il Barcellona chiama, resistere è dura per chiunque. Soprattutto se, come nel caso dell’attaccante spagnolo, sei in prestito (fino a giugno) e già da alcune settimane hai capito che in estate il club bianconero non investirà i 35 milioni per riscattarti dall’Atletico Madrid. Per tutti questi motivi alla Continassa, dove un “nove” d’area lo cercavano già prima dell’inserimento del Barcellona, continua il casting delle punte. A cambiare, però, sono le valutazioni. Un conto è aggiungere un attaccante all’attuale reparto di Massimiliano Allegri (che comprende Morata, Dybala, Kean e Kaio Jorge) e un altro è sostituire quello che dei quattro ha maggiore spessore internazionale assieme a Paulo Dybala. Tradotto: per lasciar partire Morata con sei mesi d’anticipo, alla Continassa vogliono essere sicuri di avere in pugno un altro attaccante di pari livello. E a gennaio, non avendo grandi possibilità di investimento, significa andare a pescare in prestito un big “scontento” di un’altra squadra. Il preferito è Icardi. Il 28enne argentino è reduce da mesi complicati, ma intanto nelle ultime due partite con il Psg ha segnato 2 reti (5 in stagione). Il fiuto del gol di Maurito risolverebbe molti dei problemi mostrati dai bianconeri sotto porta nel girone d’andata. La Juventus un tentativo lo sta facendo e in Francia sono convinti che un’intesa con i parigini sia possibile.

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    Messi show: poga sulle note di “Sabalé” dei Los Palmeras

    Prima di tornare in campo dopo le festività natalizie, i calciatori si concedono alcuni momenti di relax. C’è chi ha scelto mete esotiche e chi ha deciso di andare in montagna. Messi, insieme ad alcuni amici e alla moglie Antonella Roccuzzo, ha preso parte a una festa e si è scatenato sulle note del brano “Sabalé” dei Los Palmeras. Il fuoriclasse argentino del Psg ha iniziato a pogare ed è stato ripreso finendo sui social. Un modo divertente per passare del tempo lontano dai campi e per staccare la spina in vista della seconda parte di stagione che vedrà la squadra di Pochettino impegnata su più fronti.  LEGGI TUTTO

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    Ligue 1, Psg salvato a Lorient da Icardi: 1-1 al 91'

    LORIENT (Francia) – Turno infrasettimanale di Ligue 1 per la 19ª giornata con partite decise negli ultimi minuti con ex giocatori di Serie A protagonisti
    Icardi salva il Psg: 1-1 a Loriente
    Mauro Icardi entra nel secondo tempo e salva il Paris Saint-Germain dalla sconfitta sul campo del Lorient. Allo Stade Yves Allainmat finisce 1-1 con i padroni di casa che aprono le marcature al 40′ con la super rete da fuori area di Thomas Monconduit. Nel secondo tempo i parigini mancano clamorosamente un gol a porta vuota con Di Maria e si vedono espellere (doppio giallo) Sergio Ramos. Al 91′ però l’asse ex nerazzurro Hakimi-Icardi evita la beffa, assist in mezzo e colpo di testa di Maurito per l’1-1. Ps che rimane comunque primo saldamente con 46 punti.
    Lorient-Paris Saint-Germain 1-1, tabellino e statistiche
    Ligue 1, la classifica
    Lemina-Kluivert trascinano il Nizza
    Il Nizza supera 2-1 il Lens grazie ai gol di Lemina e Kluivert, successo che porta i rossoneri al 2° posto in solitaria a quota 33 punti. Nizza aiutato anche dallo stop del Marsiglia in casa per 1-1 contro il Reims (arrivato con il rigore al 98′ di Payet) e della sconfitta in trasferta del Rennes a Monaco 2-1 con gol decisivo di Volland al 72′. Anche il Montpellier sfrutta i rallentamenti di OM e Rennes battendo nettamente 4-1 l’Anger e salendo al 5° posto a pari punti (31) con il Nizza.
    Nizza-Lens 2-1, tabellino e statistiche
    Olympique Marsiglia-Reims 1-1, tabellino e statistiche
    Monaco-Rennes 2-1, tabellino e statistiche
    Montpellier-Anger 4-1, tabellino e statistiche
    Lilla, rimonta e vittoria a Bordeaux
    Successo in rimonta per 3-2 del Lilla sul campo del Bordeaux: i gol al 77′ (su rigore) di Yilmaz e quello all’84’di David hanno ribaltato il match. Pareggi per 1-1 tra Lione-Metz e Troyes-Brest. Il Nantes espugna St.Étienne per 1-0 grazie al gol all’83’ di Kolo Muani. Infine rinviata per nebbia la gara tra Clermont e Racing Strasburgo.
    Lione-Metz 1-1, tabellino e statistiche
    Bordeaux-Lilla 2-3, tabellino e statistiche
    Troyes-Bres 1-1, tabellino e statistiche
    St.Étienne-Nantes 0-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    L'Equipe: “Psg, spogliatoio esplosivo e tensione Donnarumma-Navas”

    PARIGI (Francia) – Lo spogliatoio del Paris Saint-Germain sarebbe una polveriera nonostante il primo posto in classifica nella Ligue 1, con 13 punti di vantaggio sulla seconda in classifica: lo scrive l’Equipe che parla di gruppi separati tra sudamericani (Messi e Neymar) e francofoni (Mbappé e Hakimi) e del rapporto in crisi tra i portieri Donnarumma e Navas. L’Equipe racconta quanto accaduto dopo la partita tra Psg e Nizza, finita 0-0 il 1° dicembre scorso: Navas, nel chiacchierare con il portiere di riserva avversario Marcin Bulka, gli avrebbe detto, riferendosi alla stessa marca dei loro guanti, “vedi, questi li indossano soltanto i portieri migliori”, guardando Donnarumma, che ha un diverso sponsor tecnico e che in quel momento si era accorto che stavano parlando di lui. Il rapporto tra i due portieri, negli ultimi giorni, si sarebbe ulteriormente deteriorato alla luce di questo episodio.
    Psg, quanti problemi con i big
    L’Equipe racconta anche che a fine ottobre, compagni di squadra non avrebbero gradito i tre giorni di riposo concessi a Mauro Icardi, durante la crisi con Wanda Nara, e il permesso, che gli è stato velocemente accordato, di volare in Italia. Si parla poi di un ritardo di Neymar, che ha fatto infuriare la dirigenza del club, ma che non è stato sanzionato per timore di fuga di notizie. In un’altra occasione poi due giocatori sudamericani avrebbero deciso arbitrariamente di non allenarsi perché stanchi, senza neanche ascoltare prima il parere dello staff tecnico di Mauricio Pochettino. Qualcosa di analogo è accaduto dopo la festa per il Pallone d’oro a Leo Messi, allorché, il giorno successivo, lo stesso campione argentino e Paredes non si sono allenati per una gastroenterite,secondo quanto comunicato dal club. LEGGI TUTTO

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    Icardi alla Juve? Marotta: “Ben vengano grandi campioni in Italia”

    Gennaio è tempo di primi bilanci ma soprattutto di calciomercato. Nonostante le difficoltà economiche dei club sono diverse le trattative che potrebbero chiudersi nella prossima finestra di trasferimenti. Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, intervenendo ai microfoni di Novantesimo Minuto su Rai2, ha commentato così le voci di un possibile ritorno nel nostro campionato di Icardi, accostato alla Juve di Massimiliano Allegri: “L’Italia non è più l’Eldorado del calcio come negli anni Novanta, è un campionato di transizione e si perde in qualità. Se tornano in Italia giocatori importanti, ben vengano. Noi siamo a posto e contenti dei nostri attaccanti ma il calcio trarrà beneficio nel momento in cui i giocatori di qualità tornano in Italia”. Poi continua: “Luis Alberto? Non mi voglio addentrare nel futuro, affronteremo tutto al momento giusto”.
    Marotta loda Simone Inzaghi
    Intanto l’Inter vola dopo aver conquistato la vetta della classifica. I nerazzurri sono reduci da sei successi di fila e nelle ultime cinque partite non hanno subito reti. Risultati importanti frutto del lavoro di mister Simone Inzaghi, chiamato a prendere il posto di Antonio Conte, tecnico che ha riportato lo scudetto alla Beneamata dopo 11 anni e il dominio della Juve durato nove stagioni: “Immaginavo ci fossero più difficoltà, in realtà Simone si è inserito con più facilità del previsto e, supportato dalla società e dai dirigenti, è riuscito a dimostrare il suo vero valore – ammette l’ad dei nerazzurri -. E oggi rappresenta il valore aggiunto del nostro club nell’area tecnica. La scorsa estate il club è stato condizionato da temporali violenti, sono andati via Hakimi, Lukaku ed Eriksen oltre all’allenatore, ma abbiamo trovato la nostra stella polare, abbiamo trovato la strada giusta col riequilibrio economico-finanziario. E ora abbiamo un’altra stella come obiettivo, perché rappresenterebbe il ventesimo scudetto. Conte pentito di aver lasciato? Non bisogna rivangare il passato. Conte ha tracciato un solco importante in questo processo di crescita anche dal punto di vista tattico, della mentalità, del gioco. Il lavoro di Conte si è visto come si sta vedendo quello di Inzaghi. Abbiamo ottenuto una grande vittoria – il riferimento allo scorso scudetto arrivato dopo un dominio della Juve negli ultimi nove anni – e ora vorremmo ripeterlo. Sarebbe un grande regalo per i tifosi, per la proprietà, per noi stessi e sarebbe un segno di crescita ulteriore, che ha già  portato anche alla qualificazione degli ottavi di Champions che mancava da dieci anni”.
    Marotta ottimista sul rinnovo di Brozovic. Sulla Superlega e Joe Barone…
    Marotta parla anche del rinnovo di Brozovic, in scadenza a giugno ma sempre più indispensabile nello scacchiere tattico dell’Inter:  “Abbiamo alcuni rinnovi da affrontare. Siamo contenti dei nostri giocatori in scadenza e abbiamo già avviato le negoziazioni che speriamo di portare a termine con profitto. Brozovic è un giocatore importante che ha manifestato la volontà di rimanere, si tratta ora di negoziare dal punto di vista economico ma sono molto ottimista”. Sulla questione Superlega e sullo stato di salute del mondo del pallone commenta: “La Superlega nasceva da un grido di allarme dei club aderenti, denunciando il fatto che questo calcio rappresenta un modello non più sostenibile, che ha bisogno di una grande rivisitazione dal punto di vista dei calendari, dello sviluppo delle risorse e del contenimento dei costi, opera a cui tutti sono chiamati. Anche il nostro governo deve dimostrare più attenzione e sensibilità verso quello che rappresenta un aspetto sociale di grande rilevanza. Il calcio è un fenomeno di aggregazione e uno spaccato della nostra industria che versa all’erario circa un miliardo fra tasse e contributi. Non chiediamo ristori o soldi ma attenzione e agevolazioni nel rapporto debitorio fra il mondo del calcio e lo Stato”. L’ad dell’Inter ha poi affrontato il tema dello scontro con Joe Barone, direttore generale della Fiorentina, nell’ultima assemblea di Lega. “L’Inter è per la trasparenza e ho presentato un’istanza per portare alla conoscenza di tutti nel nostro mondo la situazione debitoria dei club nei confronti dei propri tesserati e dello Stato, a testimonianza che l’Inter ha sempre adempiuto ai propri doveri, nel rispetto delle scadenze. Ho invitato Barone a contenere le sue rimostranze dure e non piacevoli”. LEGGI TUTTO

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    Psg, Messi: “Ronaldo? Essere avversari ci ha aiutato a crescere”

    PARIGI (Francia) – Leo Messi si confessa a France Football, a pochi giorni dalla conquista del suo settimo Pallone d’oro in carriera: “Non ho mai detto di essere il migliore della storia, né intendo farmi questa idea – le parole dell’attaccante del Psg alla rivista che organizza il prestigioso premio – Per me essere considerato già uno dei migliori di sempre è sufficiente, è qualcosa che non mi sarei mai immaginato”. Messi poi parla del paragone con Maradona: “Non mi sono mai paragonato a Diego, assolutamente, né ho mai prestato attenzioni a questi paragoni – chiarisce Messi – alcune critiche in passato mi hanno infastidito, ho passato dei brutti momenti in nazionale ma non per queste ragioni”. Guarda la gallery”LM7″: la festa esclusiva di Messi a Parigi con gli amici e il Psg
    La rivalità tra Messi e Ronaldo
    Il discorso poi vira su Cristiano Ronaldo, il suo grande rivale: “Ho sempre cercato di superare me stesso e non guardare a quello che fanno gli altri. Con Cristiano siamo stati avversari per anni nella Liga, è stato meraviglioso e ci ha aiutato a crescere nelle nostre carriere. Ma senza mai guardare l’uno all’altro, ho sempre voluto superare me stesso per essere migliore, ma non migliore dell’altro”.  Messi poi parla anche della sua scelta di non prendere il numero 10 al Paris Saint Germain, sebbene Neymar l’avesse messo a sua disposizione: “Il 10 era suo. Sono arrivato in una nuova squadra per aiutare. Da parte sua è stato un gesto straordinario, me l’aspettavo perché lo conosco, a Barcellona siamo diventati amici. Ma mi sembrava più giusto che lo tenesse lui”, ha spiegato Messi, che ha scelto la maglia numero 30. LEGGI TUTTO