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    Lazio, Sarri riparte da Tavares: terzino riscattato dopo una stagione a due facce

    La Lazio riparte da Nuno Tavares. Il club biancoceleste, nella giornata di ieri, ha annunciato il riscatto del portoghese dall’Arsenal a titolo definitivo, con un contratto per le prossime tre stagioni, fino a giugno 2028. Maurizio Sarri, quindi, può accogliere con favore questa importante conferma, per un giocatore dall’elevato potenziale ma che ha vissuto una stagione decisamente a due facce. Nei primi sei mesi, infatti, Tavares &e LEGGI TUTTO

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    La Lazio nelle mani di Sarri: Ulisse è tornato

    I saxes spingevano a fondo come i ciclisti gregari in fuga e Amerigo Sarri, quel giorno, era tutti loro. La melodia, l’esempio, la bandiera. Se ne era andato in testa, l’Amerigo, senza avvertire nessuno. Da anarchico, da eretico, da sovversivo. Artista dello scatto e della collezione di medaglie tra Rifredi e Montevarchi, per brevità chiamato passista scalatore, Amerigo aveva distanziato i compagni di squadra alla prim LEGGI TUTTO

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    Sarri, lutto in famiglia: il cordoglio di Lotito e della Lazio

    Grave lutto per Maurizio Sarri, ex tecnico tra gli altri di Napoli, Juventus e, in ultimo, Lazio. Nelle scorse ore è infatti scomparsa la mamma dell’allenatore toscano, Clementina. Una dolorosissima perdita, che ha portato ad un’ondata di messaggi di vicinanza per Sarri. Tra questi anche quello della Lazio.

    Lutto per Sarri, il cordoglio di Lotito e Lazio

    Ci sono cose ben più importanti del calcio, come in questo caso, e nonostante  il tecnico si sia lasciato poco tempo fa col club biancoceleste, è stato immediato il tweet di cordoglio da parte della presidenza e dell’intera società, con un emozionante messaggio: “Il presidente Claudio Lotito, la dirigenza, la squadra e tutta la S.S. Lazio esprimono la propria vicinanza a Maurizio Sarri per la scomparsa dell’amata mamma Clementina e si stringono al cordoglio dei familiari”.

    Le condoglianze del Napoli

    “Il Presidente Aurelio De Laurentiis, i dirigenti, lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli partecipano al dolore di Maurizio Sarri e dei suoi familiari per la scomparsa della cara mamma Clementina.” –  il tweet di cordoglio del Napoli e del presidente De Laurentiis. LEGGI TUTTO

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    Lotito al TG1 rivela: “Sarri è stato tradito”. Sul nuovo allenatore…

    ROMA – La Lazio si prepara ad affrontare il rush finale di stagione tra campionato e semifinale di Coppa Italia sotto la guida di Giovanni Martusciello dopo le dimissioni shock di Maurizio Sarri. L’addio dell’ex allenatore della Juventus ha preso tutti in contropiede soprattutto il presidente Claudio Lotito che, intervistato sulla Rai al TG1, ha raccontato come ha vissuto quelle ore parlando anche del futuro della sua squadra.
    Lotito: “Sarri è stato tradito”
    “L’addio di Sarri non era preventivato, è stato un fulmine a ciel sereno. Ero in commissione finanza quando ho ricevuto la notizia. È stato tradito dai comportamenti di alcune persone, c’è qualcosa di “strisciante” all’interno del gruppo. Una squadra che vince con il Bayern e perde con l’Udinese, c’è da farsi una domanda e dare una risposta”.
    Martusciello ed il futuro
    “Non c’è una scadenza. Qui non siamo a rischiatutto, non c’è il totonome. Questa squadra ha bisogno di un allenatore che utilizzi sia il bastone che la carota. Da oggi la squadra è arbitro di se stesso, non ha più alibi da scaricare su altre persone”. LEGGI TUTTO

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    De Laurentiis sulle dimissioni di Sarri: “Troppo facile, gesto da perdente”

    “La decisione di Sarri mi ha stupito. Troppo facile dare le dimissioni”. Sono le parole di Aurelio De Laurentiis, che ai microfoni Mediaset ha detto la sua in merito all’addio alla Lazio da parte dell’ex allenatore del Napoli. Il patron degli azzurri si è detto sorpreso della decisione del tecnico – sulla panchina dei partenopei dal 2015 al 2018 – di interrompere il rapporto con il club presieduto da Claudio Lotito.
    “Non si lascia la squadra a pochi mesi dalla fine”
    “La sua decisione mi ha molto stupito, perché quando non si è più agli albori della carriera da allenatore ci si deve assumere le proprie responsabilità e portarle a termine fino alla fine – ha dichiarato De Laurentiis – . Troppo facile dare le dimissioni. Ovviamente non conosco i motivi interni di questa decisione, ma sia lui sia Lotito dovevano trovare insieme una soluzione. Non si lascia una squadra a pochi mesi dalla fine del campionato. Chi da le dimissioni è un perdente”, ha concluso il presidente del Napoli.
    De Laurentiis a Paramount Plus
    Nel pre-partita il presidente del Napoli ha affermato: ” Per noi stasera è importante passare il turno, soprattutto in vista del nuovo Mondiale per club. E in caso di vittoria confermo quanto già esternato, ovvero che darò più di 10 milioni ai calciatori”. LEGGI TUTTO

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    Lazio nella bufera: è rottura tra Sarri e Lotito

    Di questi tempi, meglio non incrociarsi. Tacito accordo tra Maurizio Sarri e Claudio Lotito, ma a Formello non si può certo ignorare il grande gelo calato tra i due condottieri della Lazio. È presto per dire se il rapporto sia arrivato definitivamente al capolinea, Fabiani prova a fare da paciere e allo stesso tempo da pompiere su un fuoco tornato a divampare a grandi altezze.
    Guerra e pace in casa Lazio
    Il ds è l’unica figura diplomatica e ottimista che ancora resiste di fronte alle ceneri di un obiettivo quarto posto che sembra spegnersi gradualmente. Ma un ottavo di finale di Champions League da giocare con un minimo vantaggio nel risultato, più una semifinale di Coppa Italia in programma ad aprile contro la Juventus, provano a consolare i pessimisti.
    Attenzione però a rimanere a lungo in mezzo a due fuochi così incandescenti: tecnico e patron si evitano, ma non se le mandano di certo a dire. Tempi di guerra alternati a lunghi momenti di pace, un classico di casa Lazio, però uscite pubbliche così nette difficilmente si erano viste. La sconfitta di Firenze ha fatto detonare il malumore, generato da punti di vista completamente opposti con al centro il mercato estivo. I due restano chiusi nel loro scontento che, molto probabilmente, li spingerà verso l’addio a giugno: ci sono guasti tecnici legati ai limiti di rosa e alle croniche amnesie.
    “La società è stata chiara sul mercato”
    Sarri ha tolto il velo nel post-gara di Firenze, inchiodando ogni componente della piramide alle proprie colpe: “Ognuno si prenda le sue responsabilità. La società a luglio è stata chiara su chi faceva il mercato. Non so se abbiamo la struttura materiale e mentale per fare tre-quattro competizioni”, è stata l’ammissione del tecnico che ha mandato su tutte le furie Lotito.
    Il presidente dei “100 milioni spesi”, cifra più volte sbandierata dal patron per rivendicare uno sforzo che, da quando è alla Lazio, non s’era mai visto per alcun allenatore. Secondo Lotito la squadra è più competitiva rispetto a quella che neanche un anno fa chiuse seconda in classifica, è inaccettabile vederla ottava oggi, dopo gli enormi sforzi economici.
    E invece si prosegue con un’instabilità mentale preoccupante, alcuni dei nuovi acquisti su cui il patron puntava fortemente si vedono col contagocce (Castellanos), altri sono spariti completamente dai radar (Kamada). Il cortocircuito è che Sarri – per mantenere aperto un ciclo che già considerava ampiamente chiuso – aveva richiesto elementi pronti per il campionato italiano, garanzia assoluta per stabilizzarsi su un livello alto e sempre competitivo.
    Sarri-Lazio: finale già scritto?
    Invece questa Lazio sembra essere scoppiata sul più bello, brillante solo nelle vetrine della Champions, pigra e monotona nelle serate qualsiasi del campionato. Lotito e Sarri non potranno evitarsi per sempre, anche perché Milan e Bayern Monaco potrebbero peggiorare la salute di un matrimonio che vede qualcosa in più delle semplici titubanze. Intanto il gelo imperversa e rischia di incancrenire le prospettive di una stagione che a Roma, come spesso accade, sembra essersi già conclusa a marzo. Ad alcuni non serve neanche attenderne il finale. LEGGI TUTTO

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    Sarri, altro schiaffo alla Lega Serie A: “Nuova imboscata”

    Lazio, Sarri e “l’imboscata” della Lega
    L’allenatore biancoceleste si è espresso così sulla situazione: “Dobbiamo andare avanti gara dopo gara, senza guardare nulla e nessuno. Ringraziamo sentitamente la Lega Serie A perché ci ha teso un’altra imboscata facendoci disputare un’altra gara alle 12.30 dopo una gara Champions League giocata mercoledì sera. L’obiettivo oggi è la partita, senza pensare al passato né al futuro. C’è solo la partita”.
    La Lazio, per 9/11, è la stessa vista col Bayern Monaco: “In questo momento non abbiamo molte possibilità di rotazione, bisognerà stringere i denti, senza cercare alibi”. Infine sul Bologna, in piena lotta per un posto in Champions League: “In questo girone di ritorno riesce a tenere più possesso palla, più palleggio. E mantiene sempre un ottimo equilibrio: sarà una gara complicata”. LEGGI TUTTO

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    Lutto per Sarri: il tecnico lascia subito l’Olimpico dopo Lazio-Napoli

    ROMA – Arriva solo un pari dalla sfida contro il Napoli per la Lazio di Maurizio Sarri. Solo un punto al termine di una sfida nella quale i biancocelesti hanno porvato con maggiore insistenza a trovare la via del gol, non riuscendo a superare il muro difensivo dei campioni d’Italia. Al termine della sfida il tecnico laziale non si è presentato ai microfoni di Dazn e al suo posto è arrivato il vice Giovanni Martusciello. Chiarito subito il problema per Sarri, colpito da un lutto improvviso è andato via dallo stadio subito dopo il triplice fischio.
    Le parole di Martusciello
    “Il primo tempo siamo entrati più contratti, davanti una signora squadra. Era complicata, c’era da pensare per non commettere gli errori fatti contro l’Inter. Nel secondo tempo siamo saliti per una decina di metri, non siamo riusciti a far gol ma è stata una buonissima prestazione. Il risultato sposta, certo si doveva vincere ma ottimo lo spirito nella ripresa”, ha analizzato così il match Martusciello che ha aggiunto: “Il Napoli non ha creato chissà cosa. Guendouzi ha fatto un ottimo secondo tempo, come squadra ci è mancata la cattiveria. Ci prendiamo il pareggio e la prestazione di spirito”. LEGGI TUTTO