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    Serie B, lo Spezia resiste in 10: è 0-0 contro il Modena

    Serie B, lo Spezia ferma il Modena in 10
    Nonostante un assedio costante, soprattutto nel secondo tempo, lo Spezia sopravvive al Braglia ed ottiene un preziosissimo punto per la corsa salvezza contro il Modena. La squadra ligure è stata infatti costretta a giocare per quasi tutta la partita in 10 per l’espulsione, per somma di ammonioni, del difensore Iva Gelashvili. Grazie a questo pareggio i liguri muovono la classifica, agganciando Ascoli e Ternana al terz’ultimo posto in classifica. Il Modena perde invece un’occasione importante per superare il Cittadella al settimo posto, consolidando ulteriormente il sogno playoff. 

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    Parma, nuovo stadio: presentato il progetto definitivo

    Nuovo stadio, il comunicato del Parma
    Come ha spiegato il Parma attraverso un comunicato ufficiale: “Il deposito odierno parte di un percorso iniziato nel 2021, rappresenta una tappa fondamentale per consegnare alla comunità, alla quale il club è legato da identità e senso di appartenenza, uno stadio contemporaneo, rispettoso della vocazione storica del Tardini, sostenibile e inclusivo. Il Club coglie l’occasione per ringraziare il sindaco e il Comune di Parma, l’Istituto del Credito Sportivo, lo Studio Zoppini Architetti per averne curato l’aspetto architettonico, PwC Italia per la asseverazione, gli studi ADVANT NCTM e Rutigliano per gli aspetti legali”. La Serie B è il presente, ma il Parma vuole tornare ad alti livelli e guarda al futuro anche attraverso questo progetto. LEGGI TUTTO

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    Benedetti-Delle Monache: il tesoretto Samp

    TORINO – La nuova Sampdoria del duo Radrizzani-Manfredi è tutta da decifrare. Per scoprire le ambizioni dei blucerchiati, cioé per capire se in B saranno in grado di fare un campionato di vertice, probabilmente bisognerà vedere quando in società entreranno anche i soldi del Qatar, cioé del Psg, che potrebbe pure fornire un contributo di giocatori del vivaio parigino. Anche perché la base della squadra che sarà reduce dalla retrocessione dalla A, sarà abbastanza scarna. Tuttavia, fra i giovani in prestito, la Sampdoria ha un tesoretto che proprio in questi giorni si sta mettendo in mostra ai playoff di B e C. Il Bari che ha chiuso li campionato di B al terzo posto, venerdì sera ha conquistato la finale che può valere un posto in A battendo il Sudtirol con una bella rete di Leonardo Benedetti, 23 anni il 6 giugno, mezzala originaria di La Spezia, cresciuto nel vivaio aquilotto fino all’Under 17 ma poi passato in quello blucerchiato. Il ragazzo è in grande ascesa. A inizio stagione non partiva certo davanti nelle gerarchie del centrocampo pugliese. Benedetti veniva da un buon praticantato in C, prima alla Vis Pesaro e poi all’Imolese, che gli ha dato solide basi: in C aveva raccolto 54 presenze, 5 gol e 2 assist. A Bari s’è presentato in punta di piedi ma il tecnico Mignani, ligure come lui e dai lontani trascorsi blucerchiati, l’ha sempre tenuto d’occhio, favorendone una graduale crescita con un utilizzo sempre maggiore, perché già l’estate scorsa prometteva bene: nell’1-4 di Coppa Italia con cui il Bari liquidò il Verona, aveva messo a referto un assist. La prima rete in B la realizza sbloccando la gara nella vittoria di Brescia del 26 febbraio. La seconda nell’1-1 del Bari col Cittadella del 1° Maggio, la terza all’ultima di campionato, guarda caso a Marassi, il 19 maggio: la partita non conta nulla, finisce 4-3 per il Genoa ma Benedetti segna una rete da cineteca e da “tuttocampista”, si intuisce che uno così ai playoff può fare la differenza. E infatti venerdì scorso arriva la pesantissima rete al Sudtirol grazie alla quale il Bari “vede” la A. Ben messo fisicamente, Benedetti ha grande solidità e dinamismo, trova la porta con facilità ma quando serve, è pronto a dare una mano, a sacrificarsi per la squadra. Se il Bari dovesse essere promosso, con ogni probabilità chiederà alla Samp di poterlo ancora avere. Potrebbe anche provare ad acquistarlo, oggi vale circa 2 milioni, quotazione schizzata dopo il gol di venerdì. Ma se i De Laurentiis portano il Bari in A, il primo pensiero sarà quello di cedere il club, come da norme stabilite, possedendo già il Napoli. Però per lui altre offerte dalla A possono arrivare, specie se si dovesse confermare su alti livelli anche nelle due finali playoff contro il Cagliari previste giovedì e domenica prossima. Ma l’altro bel tesoretto di cui dispone la Samp, forse ancora più promettente, è l’estroso Marco Delle Monache, classe 2005, 18 anni compiuti il 3 febbraio, cresciuto nel vivaio del Pescara dove l’ha acquistato la Samp la scorsa estate, lasciandolo in prestito per questa stagione. Ala sinistra, fatte le debite proporzioni, a vederlo giocare sembra di vedere gli inizi di Lorenzo Insigne, quando il Napoli lo mandò giovanissimo a farsi le ossa in C, programmandone l’ascesa. Delle Monache gli somiglia e ai playoff-mattanza della Serie C sta diventando l’uomo in più del Pescara, giunto in semifinale (affronterà il Foggia stasera) grazie alle tre reti segnate nelle 4 presenze che Delle Monache ha raccolto negli spareggi promozione, dopo aver messo a referto, in campionato, 25 apparizioni, 2 gol e 3 assist. Ma adesso Zeman si fida ciecamente di lui e lo sta svezzando al meglio: sull’out sinistro sa essere devastante e quando s’accentra è letale (vedere il suo gol che ha contribuito alla vittoria del Pescara in casa dell’Entella, guadagnandosi la semifinale). Prestazioni che pongono Delle Monache non molto distante da Simone Pafundi, il talento del 2006 di proprietà Udinese che ha già esordito in Nazionale ed ora è impegnato al Mondiale Under 20. Delle Monache ha un anno più di lui ma analogo bagaglio di personalità e tecnica. Insomma, in attesa che il duo Radrizzani-Manfredi completi le operazioni per l’iscrizione alla B, la Samp si ritroverà nel proprio parco giocatori due prospetti di avvenire pressoché sicuro. Anche da cosa ne faranno di Benedetti e Delle Monache si valuteranno le ambizioni sampdoriane: due così, nella prossima B, possono portare un grande contributo. LEGGI TUTTO

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    Serie B, risultato di Modena-Cagliari: la clamorosa decisione del Giudice Sportivo

    La gara di Serie B tra Modena e Cagliari dell’ultimo turno di campionato, terminata 2-0, ha destato non poche polemiche. I sardi, subito dopo l’incontro, avevano pubblicato un tweet polemico per la conduzione della gara da parte dell’arbitro, con sottinteso riferimento all’espulsione di Rog. Adesso però, nel comunicato N.92, è arrivata una clamorosa decisione da parte del Giudice Sportivo che potrebbe dunque, almeno in teoria, mettere in discussione il risultato del campo. LEGGI TUTTO

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    “Realizzate il sogno di Caglari e della Sardegna”

    TORINO – Cagliari è ancora stordita dall’ennesima rivoluzione dirigenziale messa in atto dal presidente Giulini, ormai sempre più “uomo solo al comando”: via il dg Mario Passetti e, soprattutto, il ds Stefano Capozucca. La rottura con quest’ultimo ha suscitato molto scalpore e alimentato voci e tensioni. Oggi il Cagliari è atteso da una sfida difficilissima contro la Reggina di Pippo Inzaghi, uno dei candidati in estate alla panchine dei sardi per scelta dello stesso ds. Giulini, invece, virò coneicsione su Liverani. Dopo l‘esonero Capozucca ha scritto ai giocatori una lettera d’addio. Una lettera toccante in cui chiede ai “suoi ragazzi” di dare il massimo per it tifosi sardi. Eccola,
    Cari ragazzi, Vi scrivo queste righe nel cuore della notte. Una notte insonne, fatta di pensieri, ricordi che si accavallano l’uno sull’altro. Non è facile per me, però è arrivato il momento di salutarsi. E mi dispiace non essere lì con voi per farlo di persona. Però credetemi… l’emozione è talmente forte che purtroppo non sarei riuscito a spiegare, a raccontarvi tutto quello che ora vi dirò. Con la mente ritorno allo scorso maggio, a quella maledetta notte di Venezia. Soprattutto quelli di voi che sono qui da più tempo lo sanno bene: il Cagliari rappresenta tanto (a volte tutto) per tanta gente. Una città, una regione, vive dei risultati della squadra. Penso per esempio a quei tifosi che ci accompagnano sempre, in casa e fuori, facendo tanti sforzi e sacrifici. A quelle persone che del Cagliari non si perdono una notizia, pur frequentando meno lo stadio per via del loro lavoro. A chi di loro purtroppo un lavoro non ce l’ha. Ai tanti emigrati sardi che incontriamo in ogni trasferta, ovunque andiamo. Gente comune, che dietro si porta spesso il suo grande fardello di problemi: ecco, noi abbiamo un grande potere. Abbiamo la magia di alleviare le loro preoccupazioni, possiamo infondere in loro la forza per superarle. E invece noi quel giorno abbiamo dato a quella gente un dispiacere enorme. Ho sentito di aver fallito, di aver tradito la fiducia di un intero popolo. E quella retrocessione è diventata una delle esperienze più dolorose della mia carriera.Asciugate le lacrime, ho capito però che non doveva finire in quel modo. Sarei potuto andare via, ma non potevo scappare. Dovevo ricominciare. Così da giugno ho lavorato davvero sodo, ho dato tutto me stesso, con un pensiero stupendo: far rivivere a tutti, alla squadra, a tutto l’ambiente, il campionato di B 2015-16, quello della pronta risalita in A. Come quella notte di Bari: la festa in campo e negli spogliatoi, l’arrivo in aeroporto a Cagliari, totalmente avvolti dall’affetto e dall’entusiasmo travolgente dei tantissimi che erano venuti ad accoglierci. Da quel sogno ad occhi aperti, tassello dopo tassello, con pazienza, è arrivato un allenatore, un nuovo gruppo costruito per riportare il Cagliari dove merita. È così che è nata questa squadra. Chi è restato, rinunciando anche ad altre offerte, chi è arrivato qui per mettersi in gioco… fate tutti parte di quel grande disegno iniziale. Potete quindi immaginare ora quanto sia grande il mio rammarico, mi trovo costretto a interrompere il cammino che avevamo da poco iniziato. In queste settimane abbiamo trovato delle difficoltà, come era anche nell’ordine delle cose. Nulla che però non sia superabile, ragazzi miei: ne sono convinto. A patto ci sia da parte di ognuno tanta fame, fiducia, una grande unità di intenti: dovete essere come una famiglia. Per cui, anche se ora non sarò più a gioire e soffrire con voi, vi chiedo una cortesia: completate l’opera, realizzate il sogno. Per la gente di Cagliari e della Sardegna, per voi stessi, e anche per me. Vi ringrazio per quanto mi avete dato, per la stima che mi avete sempre dimostrato. Il mio cuore resterà sempre con voi. Stefano Capozucca
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    Serie B, pareggio tra Bari e Palermo: Cheddira replica a Valente

    BARI – Pari spettacolo al San Nicola tra Bari e Palermo (1-1). L’anticipo della seconda giornata di Serie B ha visto gli uomini di Mignani e quelli di Corini fronteggiarsi ad alti ritmi, con tante occasioni da rete collezionate da entrambe le formazioni. Il Palermo è passato in vantaggio nel primo tempo con la prima rete in Serie B di Valente dopo un contropiede fulmineo dei rosanero. Nella ripresa pareggio del Bari con Cheddira su assist di Antenucci. Il Palermo rimane in dieci per l’espulsione di Marconi nel finale di gara. Il Bari ottiene così il secondo pareggio consecutivo dopo quello ottenuto al Tardini contro il Parma alla prima giornata. Il Palermo di Corini sale a 4 punti dopo la vittoria interna ottenuta contro il Perugia. 
    Bari-Palermo: tabellino e statistiche
    Primo tempo intenso e divertente, Valente porta avanti i rosanero
    La prima occasione è del Bari all’inizio del match. Il rasoterra in area di Folorunsho viene sporcato dalla difesa rosanero impedendo al solitario Antenucci di battere a rete. La risposta del Palermo non si fa attendere con Elia che, dopo un rimpallo fortunoso in area, tira a botta sicuro da distanza ravvicinata ma Caprile chiude lo specchio di porta con un intervento prodigioso. Sono i rosanero ora a prendere il sopravvento. Broh ruba palla a Terranova e si invola in contropiede: il suggerimento dell’ex Sudtirol non trova però la deviazione vincente di Floriano sottoporta. I padroni di casa provano a rifarsi vedere dalle parti di Pigliacelli: Antenucci serve Ricci ma la sua conclusione di sinistro da posizione defilata trova la respinta del portiere rosanero. Ci prova Cheddira col destro, Pigliacelli di distende e para. Al 37′ arriva il vantaggio del Palermo: percussione centrale di capitan Floriano che suggerisce a sinistra per l’accorrente Valente il cui destro piazzato si insacca alle spalle di Caprile. Il direttore di gara Camplone inizialmente annulla la rete rosanero. La revisione al VAR conferma il gol. Il Bari non ci sta e cerca di pareggiare i conti prima dell’intervallo. Bel suggerimento in verticale di Ruben Botta per Cheddira che con il destro tenta un pallonetto morbido su Pigliacelli: alto di poco. All’ultimo dei tre minuti di recupero Palermo vicino al raddoppio: lancio di Floriano per Brunori che lascia partire il destro. Pucino salva tutto con un intervento in scivolata. 
    Classifica Serie B
    Il Bari cresce nella ripresa, Cheddira firma il pari
    Il Bari entra subito carico nella ripresa. Maita irrompe all’interno dell’area rosanero, mette a sedere Nedelcearu e tira a botta sicura: Pigliacelli si supera e alza la sfera d’istinto. I ritmi rimangono buoni, con il Bari che fraseggia a metà campo alla ricerca di un pertugio nella difesa rosanero. Mignani inserisce Galano e Cangiano per dare maggior concretezza offensiva ai suoi. Si fa subito notare il ventenne dei galletti, in prestito dal Bologna, con un tiro che viene sporcato in angolo da Nedelcearu. Sugli sviluppi del seguente corner il Bari trova il pareggio: Antenucci recupera il pallone, supera Damiani (proteste rosanero per un fallo dell’attaccante) e crossa basso dal fondo per la zampata vincente sottomisura di Cheddira. Dopo un breve check del VAR Camplone convalida il gol. Ristabilito l’equilibrio in campo tra Bari e Palermo. A cinque minuti dal 90′ Cheddira brucia sul tempo Marconi e scatta verso Pigliacelli: il difensore rosanero lo ferma fallosamente al limite dell’area. Camplone estrae il cartellino giallo tra le proteste dei giocatori del Bari. Il direttore di gara viene richiamato al VAR per rivedere il fallo da ultimo uomo. Dopo il check, Camplone estrae il rosso a Marconi. Palermo in 10, Corini è costretto a sostituire Elia con Lancini. La punizione di Galano sbatte sulla barriera. Il Bari insiste alla ricerca del vantaggio: Maiello suggerisce in profondità per Cheddira che, dopo il mancato intervento di Lancini, scocca il tiro. Pigliacelli respinge con i pugni. Dopo 6 minuti di recupero si chiude il match con il risultato di 1-1 tra Bari e Palermo. 

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    Serie B, Parma-Bari finisce 2-2: debutto spettacolo al Tardini

    PARMA – La “prima” del Tardini tra Parma e Bari è il miglior spot per una delle Serie B più attese, incerte e competitive degli ultimi anni. Il Parma dell’ambizioso Pecchia e il Bari del rampante debuttante Mignani regalano all’esordio un match da ricordare, giocato per un tempo all’arma bianca e che ha regalato gol e spettacolo. Proprio quel che ci si aspetta da questo campionato cadetto. Termina giustamente in parità con un 2-2 maturato nei primi 45 minuti, ma teso e combattuto fino alla fine.
    Primo tempo polveriera: al Tardini è un vero show
    Non fanno di certo complimenti Parma e Bari, che scendono in campo sin dal primo minuto con il piglio e la voglia di fare la partita, senza calcoli e senza remore. Partono fortissimo i padroni di casa, che passano praticamente al primo affondo grazie alla sgroppata di Man, che trova il palo più lontano e fa esplodere il Tardini. Immediata la reazione degli ospiti, trascinati dall’ex Cheddira, balzato agli onori delle cronache dopo il tris al Verona in Coppa Italia: il tunisino prima sfiora il pari, poi costringe al fallo Estevez per un solare calcio di rigore. Il primo tentativo con il cucchiaio di Antenucci viene ridicolizzato da Chichizola, che però viene pescato dal VAR in fallo, nessun piede sulla linea di porta ed esecuzione da ripetere, con Antenucci che stavolta non sbaglia e firma l’1-1. Il Parma non ci sta e si riversa nella metà campo pugliese, sollecitando a più riprese un ottimo Caprile, sempre pronto sui tentativi degli attaccanti ducali. Poi però è il Bari a colpire a freddo con Folorunsho, che liberato da Cheddira fulmina Chichizola dal limite e capovolge il risultato. Ancora una volta la squadra di Pecchia reagisce in maniera furibonda: Caprile è ancora bravo in almeno due occasioni e fortunato quando Vazquez centra il palo con il mancino. Non può nulla però l’estremo difensore dei Galletti sulla punizione allo scadere di Mihaila, che trova un buco nella barriera e trova il meritato pari un attimo prima dell’intervallo.
    Ripresa ancora combattuta, ma la stanchezza si fa sentire
    Dopo i fuochi d’artificio dei primi 45 minuti, comprensibilmente, Parma e Bari abbassano i ritmi e si fanno vicendevolmente più guardinghe. A fare la partita comunque è la squadra di Pecchia, che insidia Caprile a più riprese con Mihaila e Botta. Di grande personalità però il secondo tempo dei ragazzi di Mignani, che non si chiudono mai e che con il vivace Folorunsho tengono in allerta la difesa ducale. Finisce con un giusto pari, antipasto di una stagione importante per due squadre apparse già attrezzate per recitare un ruolo da protagoniste.
    Parma-Bari, tabellino e statistiche
    Serie B, il programma della giornata
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    Serie B, Sudtirol: ecco Capone in prestito dall'Atalanta

    BOLZANO – Con una nota ufficiale diramata sul proprio sito, il Sudtirol annuncia “di aver acquisto a acquisito a titolo temporaneo (prestito) dalla società Atalanta Bergamasca Calcio i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Christian Capone. L’attaccante, ala sinistra, seconda punta e all’occorrenza ala destra, 23 anni, si è legato al club biancorosso con un contratto annuale, ovvero fino al 30 giugno 2023. Proviene dall’Atalanta e nell’ultima stagione ha vestito la casacca della Ternana in serie B. Nato a Vigevano in provincia di Pavia, il 28 aprile 1999, Christian Capone, 183 centimetri per 70 kg di peso forma, attaccane di piede destro, matura calcisticamente nel settore giovanile dell’Atalanta Bergamasca Calcio. Veste la casacca neroazzurra orobica dal 2010 al 2017 arrivando alla squadra Primavera, con cui disputa 29 gare, con 19 reti e un assist nella stagione 2016-2017. Ala sinistra, dinamica, che può agire anche sulla fascia opposta e può operare da seconda punta, o da trequartista. Abile tecnicamente, possiede buona rapidità nello stretto e si distingue per corsa e dribbling. Con la casacca della Dea, il 30 novembre 2016 esordisce in prima squadra nella gara di Coppa Italia vinta per 3-0 in casa contro il Pescara. Con la Primavera nel marzo 201 si distingue al Torneo di Viareggio 2017, realizzando quattro reti in cinque partite. Dal 2014 al 2018 veste le casacche delle nazionali italiane giovanili dalla under 15 alla under 21: 57 gare con 8 reti. Nel 2017 approda al Pescara in B, in prestito e il 16 settembre segna la prima rete in biancoazzurro nel 2-2 in casa della Salernitana e chiude la stagione con 6 reti in 24 gare. Resta in prestito agli abruzzesi anche l’anno dopo, caratterizzato da un infortunio e 12 gare. Nel 2019 approda al Perugia, in prestito e segna in primo gol contro il Pescara nel match vinto 3-1 dai grifoni. 22 gare e 2 reti nel 2019-2020. Resta in B e torna al Pescara nel 2020-2021 (20 gare, 1 gol), la Ternana nella scorsa stagione (18 gare, una rete). Vanta 93 gare in B con 10 reti e 6 assist più 9 e 1 rete in Coppa Italia”.Guarda la gallerySerie B 2022-23, il calendario LEGGI TUTTO