consigliato per te

  • in

    Kaio Jorge: “Frosinone, qui per dimostrare di essere da Juventus”

    Kaio Jorge, Frosinone e la voglia di Juve
    Nelle ultime settimane Kaio Jorge sta trovando spazio con il Frosinone dopo aver saltato alcune gare per un problema muscolare. E’ stato un piccolo intoppo che ne ha frenato l’inserimento nel gruppo squadra. Prima c’è stato l’esordio contro il Bologna nei minuti finali e poi ha spaccato la partita in Coppa Italia nei tempi supplementari. E’ entrato al 90esimo al posto di Cheddra e pochi minuti dopo è stato decisivo con l’assist del 2 a 1 finale per il connazionale Reinier. Una mezz’ora giocata con qualità, voglia e sacrificio, il mix giusto per mandare segnali a Di Francesco, che ha speso parole importanti su di lui dopo la gara, e non solo, perché l’obiettivo di Kaio Jorge è ben chiaro e l’ha sottolineato al termine della partita a Sportmediaset: “Juve? Sì, chiaro. Voglio tornarci. Oggi sono qui a Frosinone, una squadra che mi ha accolto molto bene. Ringrazio tutti, ma voglio dimostrare il mio valore per tornare alla Juventus”. LEGGI TUTTO

  • in

    Soulé sveglia il Frosinone, Kaio Jorge decide, Ilic flop Toro: le pagelle

    TORINO
    Gemello 6 – Non giocava dal 10 gennaio 2022: al 5’ è già freddato da Ibrahimovic. Poi rimane inoperoso fino al 93’, quando non è tecnicamente ineccepibile in una respinta su botta da fuori area di Mazzitelli. Nel secondo tempo supplementare mura con il corpo su Kaio Jorge.
    Zima 6 – In stagione aveva giocato più minuti in una singola gara con la Repubblica Ceca (l’intera prova contro l’Ungheria), che non in undici del Toro (meno di 20’ tra i subentri con il Cagliari e con il Lecce). Si scioglie dopo il gol dell’1-1, il secondo con il Toro (sempre segnato in Coppa Italia: lo scorso anno aveva infilato la porta del Cittadella). Sporca una buona gara non leggendo la dinamica dell’azione sulla rete di Reinier.
    Buongiorno 5.5 – Come sempre osannato dalla Maratona, risponde con una prova gagliarda, tuttavia anche per lui macchiata dall’errore in uscita sul gol dell’1-2 dei laziali.
    Rodriguez 5.5 – Meno sicuro del solito, un po’ leggero in alcuni frangenti, in particolar modo con il pallone tra i piedi.
    Lazaro 6 – Non particolarmente incisivo, ma atleticamente sembra in crescita: la conferma si potrà avere lunedì contro il Sassuolo. Bellanova (8’ st) 6 Non trova lo spazio per rendersi decisivo con l’assist risolutore, ma entra con il giusto piglio.
    Tameze 5.5 – Tanti piccoli errori: sempre nel vivo del gioco, che però non sviluppa come saprebbe. Ilic (22’ st) 5 Un tiro centrale e stop. Dinamico come un treno regionale.
    Linetty 6 – Lo si conosce: strappa applausi per qualche contrasto o utile ripiegamento, fa storcere il naso per alcuni errori nei passaggi. La sua, comunque, rimane una prestazione positiva. Vlasic (22’ st) 5 A un passo dalla rete della qualificazione al 94’: diagonale sul quale Cerofolini si distende toccando in angolo. Unico lampo all’interno di un’altra partita decisamente sotto tono.
    Gineitis 6.5 – Scomposto nel tentativo di opporsi al gol del Frosinone. Si riscatta calciando da angolo il pallone che Zima trasforma in gol. Utile in interdizione, molti i palloni che recupera e smista. Probabilmente il granata migliore, a conti fatti.
    Vojvoda 5.5 – Si propone con continuità, senza però arrivare al cross che gli attaccanti del Toro sperano vanamente piova nell’area gialloblù.
    Sanabria 5.5 – Un passo indietro rispetto alla prova di Lecce: l’intesa con Zapata va ancora affinata. Ci prova un paio di volte di testa: prima mette fuori, poi impegna Cerofolini in un intervento non semplice. Pellegri (34’ st) 6 Un diagonale pericoloso e il solito infortunio.-Seck (1’ pts) 6 Conquisterebbe un rigore che Fourneau però gli nega.
    Zapata 6 – Juric – che aveva spiegato come il colombiano sarebbe cresciuto giocando – lo inserisce da subito: gli serve un buon quarto d’ora per carburare, dopo il quale lotta con le unghie e con i denti.-Karamoh (34’ st) 6 Una gran botta (16’ pts) che si stampa all’incrocio.
    All. Juric 5 – Brutto ko, per come matura e in considerazione del fatto che a Lecce ci si era illusi di una ripartenza granata. Ora deve incollare i cocci di un Toro infranto. LEGGI TUTTO

  • in

    Toro, Zapata lotta, corre, cresce: adesso punta il Sassuolo

    TORINO – Duvan Zapata c’è e sta bene. Nella serata di Coppa Italia contro il Frosinone, il colombiano era uno degli uomini più attesi in casa Torino. Era stato costretto a saltare la partita contro l’Inter per un fastidio muscolare, per lo stesso motivo aveva cominciato dalla panchina anche la gara di Lecce e, quando nel secondo tempo era poi entrato in campo, si era visto che non era al meglio della forma. Ha lasciato un’impressione completamente diversa ieri sera, soprattutto dal punto di vista fisico: ha retto anche il confronto con un difensore tosto come Okoli (tra l’altro suo compagno di squadra ai tempi dell’Atalanta): ha lottato, tenuto palla, fatto salire la squadra. Ma la dimostrazione del fatto che la sua condizione sia tornata su buoni livelli la si è avuta soprattutto vedendolo rientrare nella propria metà campo, anche nel corso del secondo tempo quando la fatica ha iniziato a farsi sentire maggiormente: ha aiutato la squadra in fase difensiva quando il Frosinone attaccava e ha anche recuperato alcuni palloni al limite dell’area facendo poi ripartire l’azione del Torino.

    Il gol sarebbe stato la classica la ciliegina sulla torta, un premio meritato per la prestazione fornita. Non si può dire che Zapata non ci abbia provato: è stato il primo a scaldare i guantoni di Cerofolini nel primo tempo con un colpo di testa che il portiere ha però inchiodato al terreno, ci ha poi provato in rovesciata ma senza riuscire a colpire nel migliore dei modi il pallone che è terminato sul fondo. Quella contro la Roma resta dunque, per il momento, l’unica sua marcatura in maglia granata, quaranta giorni fa. Di occasioni per rimpinguare il proprio bottino ne avrà ancora molte perché per Juric è uno dei pochi titolatissimi di questa squadra, uno di quei giocatori a cui non rinunciare mai a meno che non si sia obbligati da forze maggiori (come accaduto proprio contro l’Inter). LEGGI TUTTO

  • in

    Toro fuori dalla Coppa Italia, Cairo furioso con Forneau: “Uno scandalo”

    Cairo sul rigore non concesso a Seck: “Fiducia in Juric”
    Alcuni episodi, su tutti il rigore prima concesso e poi revocato dal VAR per un fallo ai danni di Monterisi su Seck, nel primo tempo supplementare ha scatenato l’ira del presidente del Toro che ha sbottato: “Il rigore? Ma allora devi buttarti! Veramente uno scandalo, una cosa incredibile, peggio di così non si può. Il gol subito non era valido, il rigore c’era. C’è fallo su Gineitis, lo dice Cesari. Sono episodi devastanti, non c’è dubbio. Non c’è storia, a parte il fatto che loro hanno fatto un tiro in porta in tutta la partita o forse due. Fiducia in Juric? Ma ci mancherebbe altro”. LEGGI TUTTO

  • in

    Toro, addio Coppa Italia: passa il Frosinone con lo zampino di Kaio Jorge

    Il Torino non riesce a qualificarsi per gli ottavi di Coppa Italia. La squadra di Juric, reduce dalla vittoria in Serie A in casa del Lecce, è stata sconfitta allo Stadio Olimpico Grande Torino dal Frosinone. I tempi regolamentari si sono chiusi sull’1-1 dopo le reti di Ibrahimovic e Zima, ma nei supplementari gli ospiti hanno trovato il gol decisivo con Reinier. Il giovane brasiliano ha sfruttato al meglio il grande assist del connazionale in prestito dalla Juventus Kaio Jorge. Buona prestazione anche da parte di Soulé. I ciociari di Di Francesco nel prossimo turno se la vedranno con il Napoli di Rudi Garcia.
    Torino-Frosinone, la partita
    Il match inizia subito in salita per i padroni di casa. A sbloccare il risultato sono infatti i ciociari al 4′ con la rete di Ibrahimovic. La reazione del Toro non si fa attendere: al 31′ Zima realizza il gol del pareggio su assist di Gineitis. Il primo tempo si chiude dunque sul punteggio di 1-1, e la sfida nella seconda frazione continua ad essere equilibrata. La squadra di Juric prova comunque a spingere con più intensità, e gli ospiti tentano di essere più pericolosi con l’ingresso in campo di Soulé. All’ultimo minuto di recupero il Toro sfiora il gol della vittoria con Vlasic, ma Cerofolini è bravo a non farsi sorprendere e la sfida va ai supplementari. Dopo un rigore negato ai granata per sbloccare nuovamente la situazione ci vuole una giocata di Kaio Jorge, che lancia Reinier da solo davanti a Gemello per il vantaggio del Frosinone. Inutili gli assedi del Toro nei minuti finali. LEGGI TUTTO

  • in

    Toro, giovani alla ribalta: c’è Gineitis in vetrina

    TORINO – Giovani granata alla ribalta. Contro il Frosinone, tra i titolari, due ragazzi che arrivano dalle giovanile. Il portiere Gemello che torna a disputare una partita ufficiale dopo più di un anno e mezzo e, soprattutto, il centrocampista Gineitis, tra l’altro nazionale lituano. Ed è proprio su di lui che ci vogliamo soffermare: centrocampista moderno, abile nel catturare palloni, forte fisicamente, con il passare del tempo è diventato una certezza. Sì, il Toro si ritrova un giocatore importante, di prospettiva, utile per il presente e importante per il futuro. C’è da dire che il Toro ha diversi giovani interessantissimi in odore di prima squadra: il trequartista Savva, il difensore N’Guessan e il capitano della Primavera Dellavalle. Insomma, ragazzi in gamba che prima o poi troveranno spazio in prima squadra. Il Toro, dunque, si sta costruendo un futuro interessante con molti giovani che ha in casa. LEGGI TUTTO

  • in

    D’Aversa avvisa il Toro: “Krstovic sa che deve fare. Almqvist? Decisivo”

    Lecce-Torino, conferenza D’Aversa
    Roberto D’Aversa ha presentato la sfida col Torino: “L’aspetto tattico è questo: loro difendono uomo su uomo cambiando delle scalate in avanti. Dobbiamo essere pronti in quest’ottica, sapendo i loro pregi e difetti. Loro sono in difficoltà di classifica perché se guardo alla rosa… Zapata, Ilic, sono stati fatti investimenti per una squadra che ha un valore importante”. Poi su Udinese e Sassuolo: “Meritavamo di vincere? Dipende dai punti di vista. Sentendo gli allenatori delle due formazioni dovevano portare a casa tre punti loro…”. 
    Sui singoli: “Venuti avrà il suo spazio, ha pagato l’infortunio. Gendrey contro l’Udinese è stato uno dei migliori in campo, poi gli è stato fischiato un mezzo rigore… Gallo e Dorgu mi garantiscono 90 minuti di qualità. Almqvist in calo? La mancanza di gol inganna ma da un momento all’altro può trovarti la giocata”. In chiusura su Krstovic: “Deve restare sereno anche quando non segna. Subirà una marcatura asfissiante e dovrà essere bravo a venire incontro e giocare per la squadra”. LEGGI TUTTO

  • in

    Schuurs operato al ginocchio, la nota del Torino e i tempi di recupero

    A sei giorni dal grave infortunio rimediato nella sfida contro l’Inter, il difensore del Torino Perr Schuurs si è sottoposto all’operazione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro presso la Clinica Toniolo di Bologna. “Alla seduta operatoria, eseguita dal professor Stefano Zaffagnini, ha partecipato il dottor Corrado Bertolo, medico sociale del Torino Football Club – si legge nelle nota diramata dai granata -. L’intervento è consistito nella ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Tra circa due settimane il difensore potrà iniziare la rieducazione”. La sua stagione è praticamente finita: Juric perderà per almeno sei mesi una pedina fondamentale per la sua retroguardia.
    Schuurs operato: inizia la riabilitazione
    Il Torino, intanto, sui social ha postato una foto del classe ’99 sul lettino dell’ospedale mentre mostra il pollice come a indicare che l’operazione è andata secondo i piani e lui sta bene. L’ex Ajax, prima di dover lasciare il campo al 51′ del match contro i nerazzurri, non aveva saltato nemmeno un minuto di questo campionato: un dato che la dice lunga sulla sua importanza nell’undici granata e che sottolinea quanto Juric e i compagni ne sentiranno la mancanza. LEGGI TUTTO