consigliato per te

  • in

    Manchester United: Varane e Martinez, altro che Cristiano Ronaldo

    TORINO – (e.e.) Il segreto della rinascita del Manchester United? Cristiano Ronaldo. Sì, CR7 in panchina. Che poi il portoghese dia di matto è un altro discorso. Il segreto in effetti è questo. Ma è anche la coppia di centrali: Raphael Varane e Lisandro Martinez. Nelle loro partite giocate insieme (8) sei vittorie e 5 delle quali senza subire gol. Vero muro. Tanto che vengono raffigurati come eroi combattenti delle serie tv che tanto vanno di moda.
    Maguire, dove sei finito?
    Il successo sul Tottenham di Antonio Conte ha mostrato che le scelte di Ten Hag sono forti. E giuste. Anche capitan Maguire, che è infortunato, è finito ai margini e ha perso il posto in mezzo alla difesa. LEGGI TUTTO

  • in

    Conte e la paura di Cristiano Ronaldo: il gesto in conferenza stampa

    LONDRA (Inghilterra) – Mercoledì ad Old Trafford il Manchester United di Cristiano Ronaldo ospita il Tottenham di Antonio Conte, un match chiave per entrambe le squadre. Gli Spurs, dopo il successo contro l’Everton, hanno registrato la loro miglior partenza di sempre in Premier League (23 punti su 30 a disposizione) e si trovano al 2° posto a pari punti con il Manchester City.
    Conte-CR7, il drammatico ricordo di marzo
    L’ultima volta che i Red Devils e gli Spurs si sono affrontati fu uno show di Cr7, il portoghese infatti realizzò 3 gol nel successo per 3-2 del 12 marzo. Uno show che Conte spera di non rivivere come dichiarato in conferenza stampa: “Sono l’ultima persona che può rispondere a questa domanda (Ronaldo non ha ancora segnato in casa, ndr) perchè la scorsa stagione ha segnato una tripletta contro di noi. Incrociamo le dita per domani, stiamo parlando di un top player che continua a fare la differenza per la squadra in cui gioca – aggiunge – Cristiano Ronaldo con Messi ha fatto la storia del calcio nell’ultimi quindici anni e penso che ogni singola parola non sia abbastanza per descrivere la grandezza di questo giocatore. Ho una grande ammirazione per Cristiano, per la sua professionalità ma spero di stare calmo domani, spero che non succeda come l’anno scorso. Abbiamo perso 3-2 ma abbiamo perso contro di lui non contro il Manchester United, mi ricordo bene perchè avevamo giocato un buon match ma lui aveva risolto la situazione da solo”.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Tottenham, la commozione dello stadio durante il minuto di raccoglimento per Ventrone

    LONDRA – Il Tottenham, prima del fischio del calcio d’inizio del match di Champions League contro l’Eintracht Francoforte, ha voluto omaggiare Gian Piero Ventrone e John Duncan scomparsi prematuramente negli scorsi giorni. L’ex preparatore atletico e l’ex calciatore sono stati omaggiati con un minuto di raccoglimento ed una corona di fiori, con i tifosi e gli addetti ai lavori presenti al Tottenham Hotspur Stadium ad accompagnare il momento con lunghi e scroscianti applausi. LEGGI TUTTO

  • in

    Ventrone, l’omaggio straziante del Tottenham: “Grazie Prof”

    Lacrime e ricordo. È stato un pomeriggio di emozioni quello vissuto dal Tottenham che, grazie alla rete di Kane, ha battuto il Brighton di Roberto De Zerbi. Una vittoria dedicata a Gian Piero Ventrone, il preparatore atletico degli Spurs scomparso in settimana. Conte non è riuscito a trattenere le lacrime durante il minuto di raccoglimento prima del fischio d’inizio e al termine della contesa ha commentato: “Trovare le parole per Gian Piero in questo momento è molto difficile, siamo davvero devastati dal dolore. Nessuno si aspettava questa situazione”.

    L’omaggio del Tottenham a Gian Piero Ventrone

    I calciatori, intanto, hanno voluto omaggiare il loro ex preparatore atletico indossando una maglia celebrativa durante il riscaldamento. Ma non solo: sul profilo Twitter del club, infatti, è stata postata la classica t-shirt degli Spurs con la scritta Gian Piero e le firme di tutti i giocatori e lo staff. Un ricordo emozionante di un professionista e uomo esemplare.

    Ventrone, il ricordo di Capello e Castellacci: “Sempre avanti, una pugnalata” LEGGI TUTTO

  • in

    Ventrone, il Tottenham e gli 11 in campo: “Per te, Gian Piero”

    Lutto, minuto di raccoglimento e bandiere italiane

    Prima dell’inizio dell’incontro tra Brighton e Tottenham – entrambe le squadre hanno indossato il lutto al braccio – è stato osservato un minuto di raccoglimento e sul maxischermo dell’Amex Stadium è comparsa la foto di Ventrone. Numerose le bandiere italiane apparse sugli spalti durante il momento dell’omaggio, accompagnato anche da scroscianti applausi.

    La dedica di Kane

    Harry Kane ha portato il Tottenham in vantaggio al 22′. Subito dopo ha rivolto lo sguardo al cielo puntando anche il dito verso l’alto, per ricordare e omaggiare Ventrone. LEGGI TUTTO

  • in

    Premier, Conte ne prende 3 dall'Arsenal. De Zerbi, pari 3-3 a Liverpool!

    Il crollo del Tottenham
    La ripresa si apre con il raddoppio dell’Arsenal: clamoroso pasticcio difensivo della difesa di Conte che regala a Gabriel Jesus il più facile dei gol: gli errori in successione di Lloris, Romero e nuovamente Lloris spianano la strada all’attaccante brasiliano che deve solo infilare la palla a porta sguarnita. Partita in salita per il Tottenham che perde anche Emerson per un intervento giudicato eccessivamente energico dal direttore di gara: rosso diretto. In inferiorità numerica, gli ospiti offrono il fianco all’Arsenal che trova il terzo gol con Xhaka; sinistro in diagonale, e palla nell’angolo. Il derby londinese è biancorosso.
    Arsenal-Tottenham 3-1, tabellino e statistiche
    Premier League, la classifica
    Liverpool-Brighton 3-3
    Esordio esaltante per il tecnico italiano Roberto De Zerbi che conquista – con il Brighton – un preziosissimo pareggio ad Anfield. Nei primi venti minuti gli ospiti giocano una gran partita trovando il vantaggio dopo appena quattro minuti con Trossard che finalizza al meglio un’azione collettiva superando Alisson con un gran sinistro. Il Brighton raddoppia ancora con il belga che – sfruttando un contropiede – infila ancora una volta la porta dei Reds. La partenza di Brighton è disarmante, la squadra di Klopp è disorientata, ma riesce a ritornare in partita con un gol di Firmino servito da Salah. E grazie a un’altra rete del centravanti brasiliano – in avvio di ripresa – i padroni di casa completano la rimonta. Il Liverpool non si accontenta: spinge ancora e trova in maniera fortuita il terzo gol, con Webster che infila la propria porta. Il Brighton trova la forza per reagire, e pareggia con Trossard che firma una leggendaria tripletta ad Anfield.
    Liverpool-Brighton 3-3, tabellino e statistiche
    Primo gol in Premier per Scamacca
    Prima rete in Premier League per Gianluca Scamacca. Autore di tre reti in Conference League (due nei preliminari) all’azzurro del West Ham mancava ancora il gol in campionato ed è arrivato nella sfida casalinga contro il Wolverhampton (a cui non è bastato il debutto di Diego Costa, entrato nell’ultima mezzora). È stato infatti l’ex Sassuolo a sbloccare il risultato al 29′ con un preciso destro all’angolino, con Bowen che nella ripresa (54′) ha poi fissato il risultato sul 2-0 in favore degli Hammers che hanno lasciato in panchina l’italiano Ogbonna (mentre nella ripresa l’azzurro Emerson ha sostituito l’ex milanista Paquetà).
    West Ham-Wolverhampton 2-0, tabellino e statistiche
    Crystal Palace-Chelsea 1-2
    Un gol dell’ex decide la partita di Selhurst Park. Vince il Chelsea, ma è un premio eccessivo alla luce di quanto visto in campo. La squadra dell’ex juventino Patrick Vieira sblocca alla prima occasione: cross dalla sinistra di Ayew, intervento in acrobazia di Eduoard e palla sotto l’incrocio dei pali. La partenza del Palace sorprende il Chelsea, e serve un intervento del portiere londinese per intercettare un altro tiro minaccioso di Eze. Ma il Chelsea, seppur a fatica, torna in partita: Mount e Sterling vanificano due buone opportunità, poi Aubameyang – su assist di Thiago Silva – firma il pareggio con una gran girata di destro. Nella ripresa la partita resta in equilibrio; gli ospiti mantengono uno sterile possesso senza mai affondare con convinzione. Ma al novantesimo, Gallagher inventa il gol che regala i tre punti alla squadra londinese: destro dal limite, e palla all’incrocio dei pali.
    Crystal Palace-Chelsea 1-2, tabellino e statistiche
    Fulham-Newcastle 1-4
    La partita è condizionata dall’espulsione iniziale di Chalobah – al 6’ -che costringe i padroni di casa in inferiorità numerica per buona parte della sfida. Il Newcastle vince in maniera larga, trovando vantaggio con Wilson dopo undici minuti. Ma la squadra ospite dilaga raddoppiando con Almiron, e trovando il terzo gol con Longstaff. Nella ripresa, segna ancora Almiron, poi – nel finale – Reid firma il gol della bandiera: al Craven Cottage, partita senza storia.
    Fulham-Newcastle 1-4, tabellino e statistiche
    Southampton-Everton 1-2
    Successo convincente dell’Everton che batte il Southampton. Nonostante il vantaggio dei padroni di casa firmato da Aribo, gli ospiti ribaltano il risultato nel giro di due minuti prima pareggiando con Coady, poi trovando cento secondi dopo la rete del successo con McNeil.
    Southampton-Everton 1-2, tabellino e statistiche
    Bournemouth-Brentford 0-0
    Una partita senza troppe emozioni che termina senza reti. Il Bournemouth prende maggiormente l’iniziativa, ma non riesce a finalizzare a rete. Lerma minaccia la porta avversaria con un colpo di testa, ma il Brentford – grazie a un salvataggio sulla linea – scampa il pericolo. Allo scadere i padroni di casa reclamano un rigore per un fallo di mano in area, ma l’arbitro non ravvede gli estremi per assegnare il penalty.
    Bournemouth-Brentford 0-0, tabellino e statistiche
    Premier League, la classifica LEGGI TUTTO

  • in

    Conte e l'ultimo saluto alla Regina: “Sono stato a Buckingham Palace”

    Conte e l’omaggio alla Regina Elisabetta II
    L’allenatore salentino si è voluto unire al dolore del popolo britannico: “Quello che è successo negli ultimi giorni in Inghilterra è straordinario. Purtroppo la Regina è morta. Eravamo tutti tristi. Perché parliamo di una persona che ha servito in modo fantastico questa nazione. Credo che in questo momento ci sia grande tristezza nel Paese. A Londra ho vissuto questa atmosfera. Venerdì sono stato a Buckingham Palace come una persona normale, quale sono. Ho indossato un cappello per vivere questo momento. Sono sicuro che ricorderemo tutto questo per il resto della nostra vita. Condoglianze da parte mia, del club e dei giocatori alla Famiglia Reale”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Winks alla Sampdoria, si rinnova la tradizione inglese

    TORINO – Una vita tra Londra e (al massimo) dintorni. Harry Winks è nato a Hemel Hempstead, alle porte della Greater London, e non ha mai indossato una maglia che non fosse quella del Tottenham, il cui stadio si trova a neanche un’ora dalla città d’origine. Ha cominciato nel 2002, quando aveva sei anni, ed è stato così fino a questa stagione. Quella destinata a segnare l’inizio di una nuova avventura. Perché Winks si appresta a diventare il rinforzo di una Sampdoria obbligata a un mercato estremamente creativo: soldi non ce ne sono, occorre battere strade alternative. Come quella del solido centrocampista inglese, che si è trovato progressivamente fuori dalle scelte operate da Antonio Conte. Tra la prospettiva di un anno di poca gloria e la possibilità di essere protagonista, la scelta non si pone. Prestito di un anno e poi si vedrà. Winks si appresta a diventare la nuova guida del centrocampo della squadra di Marco Giampaolo.

    Il grande scozzeseE la Sampdoria, da parte sua, riprende la tradizione che la porta a pescare in Inghilterra. Winks troverà in blucerchiato Ronaldo Vieira, guineano naturalizzato inglese e preso dal Leeds nel 2018. Faranno reparto assieme. In passato a Genova si sono presentati eccellenti giocatori, che hanno lasciato un segno. Come Graeme Souness, scozzese punto di forza del Liverpool dominatore degli anni Ottanta: cinque titoli in campionato e tre Coppe dei Campioni, tra le tante cose vinte dal solido centrocampista. Si presenta alla Sampdoria nel 1984, dopo aver sollevato l’ultima Coppa all’Olimpico contro la Roma. Qui trova Trevor Francis, attaccante inglese di gran classe e di fisico fragile, arrivato due anni prima dal Manchester City. Sono i primi passi della squadra che Paolo Mantovani vuole portare tra le grandi, contribuiscono nel 1985 alla conquista del primo titolo, battendo in finale il Milan. Souness segna la rete decisiva dell’1-0 all’andata, mentre Francis chiude il torneo come miglior marcatore con 9 gol.

    La regia di BradyInsieme con Francis era stato tesserato anche Liam Brady. Non dal campionato inglese, che aveva frequentato con l’Arsenal, ma dalla Juventus. L’irlandese era stato sedotto e abbandonato, quando il club bianconero si era affidato al duo straniero Platini-Boniek. Prima di congedarsi nel 1982, aveva segnato a Catanzaro il rigore dello scudetto all’ultima giornata, con le valigie già pronte. Regista dalle grandi doti tecniche, resta in blucerchiato per due anni, senza trofei ma con prove sempre all’altezza. In Italia ci saranno ancora Inter e Ascoli, prima del ritorno in Inghilterra al West Ham. Gli anni Novanta sono invece caratterizzati da David Platt, anch’egli arrivato dalla Juventus, dove non aveva convinto: firma la Coppa Italia 1994. Con loro altri inglesi apprezzati in blucerchiato, come Des Walker, insieme con meteore quali Danny Dichio e Lee Sharp. Ora tocca a Winks inserirsi nel filone giusto.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO