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Juve, pressing su Milenkovic: si cerca il colpo in difesa
TORINO – Sfumato Rudiger, che andrà al Real Madrid, con Bremer solamente sondato e mai approfondito, la Juventus resta comunque affacciata alla finestra del mercato difensori. Alla Continassa dovranno occupare il buco presto lasciato da Chiellini e i soli Bonucci, De Ligt e Rugani non possono bastare, al netto degli altri bianconeri che possono essere adattati al centro. Di sicuro a Torino arriverà il giovane Federico Gatti: chi lo conosce bene sostiene che il 23enne non veda l’ora, anche per svoltare dopo una stagione in cui se a livello personale le soddisfazioni non sono mancate (5 gol e due assist in 36 presenze stagionali), il suo club ha invece concluso male l’annata praticamente autoescludendosi dai playoff con vista sulla Serie A. La sconfitta con il Pisa ha sancito la fine dell’esperienza ciociara di Gatti, che domani a Frosinone riceverà il Premio Maestrelli. Bonucci-De Ligt-Rugani-Gatti ci sono, al di là di eventuali evoluzioni del mercato estivo, ma la Juventus non può accontentarsi e davanti a sé ha due strade da battere: la prima conduce all’usato sicuro, la seconda a un colpo magari meno conosciuto dal pubblico italiano, ma di sicuro affidamento.
Juve su Milenkovic. L’alternativa è Gabriel
Non è un mistero il fatto che Nikola Milenkovic sia nel mirino bianconero da tempo, a maggior ragione con il contratto in scadenza nel 2023 con la Fiorentina. L’entourage del serbo (come Vlahovic e l’obiettivo Milinkovic Savic) sta perlustrando i top club dei principali campionati continentali (la Premier soprattutto) e in Italia le sirene juventine risuonano eccome. L’altra pista porta dritta in Inghilterra, direzione Londra, sponda Arsenal. È lì che Gabriel dos Santos Magalhaes svolge meravigliosamente il proprio lavoro di difensore nel cuore della retroguardia del tecnico Arteta che lotta per un posto in Champions. Il brasiliano si sta specializzando nell’evitare i gol e nel segnarli: 4 in 37 partite non sono un bottino malvagio, anzi. Quella dei Gunners è una bottega cara, però secondo fonti inglesi l’Arsenal sta maturando l’idea di cedere il giocatore. Il fatto che poi su quel versante continui a girare il nome di Arthur è un particolare da non trascurare. LEGGI TUTTO
Donadoni: “Io al Milan? La decisione non spetta a me”
MILANO – “Io al ? E’ una domanda che mi sono fatto anche io, ma le decisioni non spettano a me”. Ai microfoni di Radio Sportiva Roberto Donadoni esprime il suo desiderio di tornare a sedersi su una panchina di Serie A: “Io ho voglia di tornare ad allenare, stare sul campo e ottenere risultati. […] LEGGI TUTTO
Ascoli, via Santini: ha firmato un biennale con il Padova
ASCOLI PICENO – Claudio Santini chiude la sua esperienza all’Ascoli: la seconda punta classe 1992, con un passato all’Alessandria e al Siena, lascia i bianconeri marchigiani a titolo definitivo per seguire il Padova in serie C. Con i neoretrocessi veneti, infatti, ha firmato un contratto biennale, valido fino al 30 giugno 2021. Nella scorsa stagione, […] LEGGI TUTTO
Ufficiale, l'ex Lazio Almeyda è il nuovo allenatore dell'Aek Atene
ATENE (Grecia) – Matías Jesús Almeyda, 93 presenze e 2 gol con la maglia della Lazio tra il 1997 e il 2000, è il nuovo tecnico dell’Aek Atene. L’ex centrocampista argentino, che in Italia ha vestito anche le maglie di Parma, Inter e Brescia e reduce dall’esperienza in Mls sulla panchina del San Jose Earthquakes, si è legato ufficialmente al club greco – prima esperienza in Europa come allenatore – con un contratto biennale fino al 30 giugno 2024 con opzione per una terza stagione.
Almeyda, il comunicato dell’Aek Atene
“Ha firmato il contratto presso la sede del club, ha fatto un tour di tutte le aree del centro di allenamento e, ovviamente, ha visitato il nuovo stadio, dove guiderà la nostra squadra come primo tecnico ad allenare al Nea Filadelfia – scrive l’Aek Atene sul proprio sito ufficiale -. Almeyda ha parlato dell’Aek, della sua storia – rivelando che ne sa già molto – del privilegio di essere stato il primo allenatore all’Opap Arena, di come si è sentito riguardo all’opportunità che gli è stata data di prendere in consegna la nostra squadra, anche se è d’accordo con l’opinione che possa essere uno svantaggio la mancanza di esperienza come allenatore in club europei”.
Almeyda: “Non ho mai allenato in Europa? Aspettate prima di giudicare”
“È davvero un piacere per me essere in un club con questa storia. Ricordo che quando giocavo e parlavo delle squadre della Grecia, l’Aek era ed è una delle più forti, per la sua storia, il modo in cui è stata fondata e la passione della sua gente. Sono davvero entusiasta di essere qui e mi auguro dal profondo del cuore che faremo bene. Lasceremo anche l’ultima goccia del nostro sudore per poter raggiungere i nostri obiettivi. La storia di questa squadra è ricchissima di successi, con il modo in cui è stata fondata e soprattutto la passione che hanno i suoi tifosi e mi auguro dal profondo del cuore che tutto vada bene per me, lo staff tecnico, i calciatori, la dirigenza e che tutti insieme potremo dare gioia sia ai tifosi che a noi stessi. Sono molto emozionato e ho deciso di venire in questo club con grande fame. È vero che non ho lavorato in Europa, perché la mia carriera è iniziata in America Latina, ma in un club chiamato River Plate. È una delle migliori squadre al mondo, con una grande passione nei suoi tifosi, con una storia molto ricca in termini di risultati e riconoscimenti e su chi esprime la propria opinione, dovrebbe considerare il corso di ogni persona. Ho vissuto in Europa per dieci anni e come calciatore ho avuto l’opportunità di giocare in grandi club, ma la gente parla sempre e molte persone sbagliano. Gli piace giudicare prima di vedere il lavoro svolto. Vorrei prima avere il permesso di lavorare, di essere visto e poi di essere giudicato. Questa sarebbe la cosa più normale per qualsiasi essere umano”.
Almeyda promette: “Darò tutto per l’Aek Atene”
“La mia filosofia di vita è piuttosto speciale. Credo molto nel lavoro, nell’onestà, nella parola d’onore. E qualunque cosa faccia, la faccio con passione, la faccio con amore e la faccio senza egoismo. Per me dal primo allenamento questa squadra sarà la migliore squadra del mondo. Vengo a lavorare, vengo a fare le cose per bene. Ecco perché vengo con la mia famiglia, quindi il mio atteggiamento verso i dubbi che esistono è di dare tempo al tempo. Se faccio male verrò licenziato, se faccio bene alzeremo trofei. Vengo per vincere trofei. La verità è che vedendo questo stadio sento che siamo dei privilegiati, perché conosco la storia, come è stato costruito, quanto è costato e so che molte persone aspettano l’inaugurazione. Grazie a Dio, sarò l’allenatore quando sarà inaugurato e immagino quel momento con tutta la passione che ha il popolo dell’Aek e credo che in quel momento avremo un giocatore in più, che sono i nostri tifosi. E se le persone giocano a nostro favore, renderemo questa una squadra difficile, molto difficile, da affrontare”.
Guarda la galleryLazio, ecco cosa fanno oggi i giocatori dello scudetto del 2000 LEGGI TUTTOFerran Torres: è sfida Juve-Borussia Dortmund
TORINO – Altro che Real Madrid. La vera insidia della Juventus nella corsa a Ferran Torres è il Borussia Dortmund. Ancora i tedeschi, un po’ come è accaduto in inverno per il bomber Erling Haaland. Può succedere di tutto, compreso che il gioiellino spagnolo alla fine decida di rinnovare con il Valencia l’attuale contratto (scadenza […] LEGGI TUTTO