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    La Roma piange, il Siviglia non ride: ko 2-1 in casa col Real Madrid

    Siviglia rimontato dal Real Madrid
    Dopo 3′ Rafa Mir porta subito avanti un Siviglia ancora speranzoso di poter rientrare nei posti Europa del campionato. Gli andalusi resistono agli attacchi degli uomini di Ancelotti, ancora con Vinicius a riposo dopo la bufera che ha travolto la Liga per i cori razzisti ricevuti a Valencia, ma al 29′ cedono con Rodrygo che trova il pari. Nella ripresa il gioiellino brasiliano completa la rimonta al 66′, il Siviglia ci prova ma non riesce a trovare il nuovo pari e perde Acuna a 10′ dalla fine che riceve un rosso diretto. Termina 2-1 per il Real, il Siviglia si prepara per la finale contro la Roma. LEGGI TUTTO

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    Clamoroso Bayern: vince il titolo e caccia Kahn e Salihamidzic!

    Neanche il tempo di festeggiare per il titolo e in casa Bayern Monaco già sono state prese le prime decisione per il futuro del club. Il club ha deciso di sollevare dall’incarico Oliver Kahn (amministratore delegato) e Hasan Salihamidzic (direttore sportivo), i due volti principali di questa stagione dei tedeschi. Questa la nota ufficiale: “Oliver Kahn non è più amministratore delegato dell’FC Bayern München AG. Verrà ricoperta anche la posizione del direttore sportivo Hasan Salihamidži?. Lo ha deciso il consiglio di sorveglianza dei campioni tedeschi di record. Jan-Christian Dressen, 55 anni, subentrerà a Kahn. Il successore di Hasan Salihamidzic è ancora in fase di definizione”. LEGGI TUTTO

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    Dramma per il Borussia Dortmund: la Bundesliga è del Bayern Monaco

    Clamoroso in Bundesliga. Il Borussia Dortmund pareggia in casa contro il Mainz nell’ultima giornata di campionato e si fa superare in volata dal Bayern Monaco, che si impone sul campo del Colonia, raggiunge in classifica i rivali e trionfa grazie a una migliore differenza reti. Gli uomini di Terzic, alla vigilia dell’ultimo turno, guidavano la classifica con due punti di vantaggio sui bavaresi, ma hanno dilapidato tutto, perdendo l’occasione di festeggiare il nono scudetto. A trionfare è invece il Bayern Monaco di Tuchel, che porta a casa la 33ª Bundesliga. Decisivo il 2-1 fuori casa sul campo del Colonia.

    Il Dortmund si getta via: il Mainz ferma la corsa scudetto

    Il Borussia Dortmund è protagonista di un vero e proprio suicidio sportivo. Davanti ai propri tifosi gli uomini di Terzic vanno sotto al 15′ grazie ad un colpo di testa di Hanche-Olsen. Quattro minuti dopo Haller ha sui piedi la grande occasione di riequilibrare subito la sfida, battendo un calcio di rigore: ma la sua conclusione è respinta dal portiere Dahmen. Cinque minuti dopo la seconda doccia fredda: Onisiwo, da due passi, gira di testa alle spalle di Kobel il pallone del raddoppio. Nella ripresa, dopo un lungo assedio, arriva il gol di Guerreiro a 20 minuti dalla fine. Il Dortmund si getta all’attacco, creando una serie incredibili di occasioni, ma trovano il 2-2 solo al 96′ con Sule. Troppo tardi per poter cambiare le sorti del match.

    Bayern, titolo in volata

    A festeggiare il titolo è il Bayern Monaco, che si impone sul campo del Colonia 2-1, al termine di una gara thrilling: a sbloccare il risultato è l’ex juventino Conan dopo soli 8 minuti. A dieci minuti dalla fine il Colonia pareggia, grazie ad un calcio di rigore di Ljubicic. Una rete festeggiata a lungo anche a Dortmund e che per dieci minuti cuce lo scudetto sulle maglie del Borussia, ma un gol di Musiala, all’89’, regala il successo e il titolo al Bayern. Il 33esimo della sua storia.

    Leverkusen addio Europa. Lo Stoccarda retrocede

    Il Bayer Leverkusen, eliminato dalla Roma in semifinale di Europa League, perde anche la possibilità di qualificarsi in Conference League, grazie alla sconfitta sul campo del Bochum. I padroni di casa sfruttano l’espulsione di Ali all’8′ e segnando i gol decisivi con Forster, Asano e Stoger. Grazie a questo successo gli uomini di Letch, ottengono la salvezza. A retrocedere, insieme a Herta Berlino e Schalke 04,  è lo Stoccarda, fermata sull’1-1 dall’Hoffenheim.

    Bundesliga, la classifica finale LEGGI TUTTO

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    Il boom con Bielsa, le scelte e ora forse l’addio: cos’ha fatto Radrizzani al Leeds

    L’operazione per rilevare il club genovese è visto dai tifosi inglesi come la prova che il manager mollerà il Leeds a un passo dalla retrocessione. Nel 2018 si progettava l’Europa, poi…Dal nostro corrispondente Davide Chinellato
    @dchinellato
    27 maggio
    – Londra (Inghilterra)In arrivo alla Samp, in uscita dal Leeds? Andrea Radrizzani sta chiudendo l’acquisto dei blucerchiati, salvati dal fallimento, ma domani potrebbe essere testimone a Elland Road della retrocessione della squadra che durante il suo periodo al timone ha riportato in Premier League, senza però riuscire a stabilizzarla tra le grandi come ha sognato di fare con Marcelo Bielsa. Una retrocessione che potrebbe essere l’atto finale della sua presidenza, e non solo perché all’orizzonte c’è la Samp. LEGGI TUTTO

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    Il Barça saluta il Camp Nou. E comincia a costruire quello nuovo

    Col Maiorca domani ultima gara nello storico impianto, lunedì Laporta, Xavi e Busquets poseranno la prima pietra del ‘Nou Camp Nou’: visioni e polemiche intorno al progetto blaugrana da 1,5 miliardidal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci27 maggio
    – Madrid (Spagna)Dopo 66 anni il Barcellona cambia casa. Il trasloco non è definitivo, solo temporale, però il momento è storico. Da quando il 24 settembre del 1957 il club catalano entrò nella sua nuova grandissima e carissima casa, non l’ha mai abbandonata. Nemmeno quando nel 1980 al Camp Nou si costruì il terzo anello in vista del Mundial di due anni dopo: così come successe al Bernabeu con l’innalzamento delle 4 torri, l’impianto di Barcellona non fu mai chiuso. Lavori e partite, col pubblico ridotto, spostato, condizionato. Ma business is business, e allora porte e botteghino restano aperti. LEGGI TUTTO

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    “Passava senza guardare”: il grande racconto di Guardiola a Brescia

    Mazzone voleva Giunti, invece Corioni prese lui. I passaggi no look e l’aperitivo in centro, i lanci così lunghi da finire contro il muro dell’albergo, il sacco dei palloni a spalla. Gli ex compagni raccontano Pep “Brescia rimane per me un posto molto, molto speciale. La famiglia Corioni, il team manager Edoardo Piovani, tanta gente a cui voglio bene…”. Così Pep Guardiola nove anni fa, intervistato dopo l’ennesima notte felice in Champions. “In Italia sono stato poco, ma è un Paese che amo tanto”. C’è stato poco, ma ci torna spesso. LEGGI TUTTO

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    Dalla curva del Rigamonti ai complimenti di Pep: alle origini dell’icona De Zerbi

    Alle radici del tecnico che ha trascinato il Brighton alla storica qualificazione in Europa League e che per Guardiola risulterà fra i più influenti al mondo degli ultimi vent’anni…La capitale della cultura ha trovato il suo ambasciatore internazionale nello sport. Se Brescia va a braccetto con Bergamo in un 2023 di progetti artistici condivisi, che come fiore all’occhiello ha già avuto l’incontro con Quentin Tarantino al Teatro Grande il mese scorso, nel calcio però il suo figlio più di moda non vuole cugini: “I don’t like Atalanta”. E c’è da capirlo, da non stupirsene, ricordando (e ripassando) la sua “history” LEGGI TUTTO