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Juve: Dragusin esce, De Sciglio resta
TORINO – Due acquisti Massimiliano Allegri ha deciso di farli ripescando due giocatori di rientro dai prestiti. Più che il mercato – qualche offerta c’era – è stato il Conte Max a voler trattenere a Torino Mattia De Sciglio (ultima stagione a Lione) e Daniele Rugani , reduce da sei mesi a Cagliari e altrettanti a Rennes. Il tecnico della Juventus si terrà stretti due giocatori che conosce a memoria, anche se la loro situazione contrattuale è profondamente diversa. De Sciglio, pupillo storico di Max, ha un accordo in scadenza il 30 giugno 2022, mentre Rugani è legato alla Juventus fino al 2024 e con un ingaggio che un po’ ha spaventato i club potenzialmente acquirenti. Il discorso è valido soprattutto in Italia dove la Fiorentina e il Napoli in tempi distinti hanno provato a sondare il terreno con il club bianconero, ma la risposta è stata sempre la stessa: l’ex Cagliari non si muove perché la cessione di Merih Demiral all’Atalanta gli ha consentito di scalare una posizione nelle gerarchie dietro agli intoccabili Matthijs de Ligt , Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci . E poi se esiste un giocatore che non crea problemi se non gioca titolare, costui è proprio Rugani. Quanto a De Sciglio, l’esperienza in prestito al Lione non ha avuto seguito malgrado in coda all’ultima stagione sembrasse chiara l’intenzione dell’ex milanista di rimanere in Francia. Non è stato così e il ritorno di Allegri al timone della Juve ha agevolato le cose: Max è perfettamente consapevole del fatto che De Sciglio sia un elemento utile su entrambe le fasce e sempre pronto quando necessario. Mattia sarebbe adatto a sostituire Juan Cuadrado o Danilo schierati sulla corsia destra e anche Alex Sandro sulla sinistra.
Juve, Dragusin in uscita
La scelta di puntare sui rientranti De Sciglio e Rugani ha portato come conseguenza quella di sacrificare due giovani come Radu Dragusin e Luca Pellegrini , rientrato alla Continassa dopo una stagione al Genoa. L’ex romanista, domenica in panchina a Udine per il debutto in campionato della squadra di Allegri, è pronto a rifare le valigie. Alla Continassa stanno valutando diverse opzioni per il laterale sinistro: qualche sondaggio è arrivato anche dall’estero. Dovrebbe restare in Italia, invece, Dragusin.
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Dybala, Dna Juve come Del Piero: la firma è vicina
TORINO – È l’amicizia che manda in visibilio il popolo bianconero. Non sono solo le scintille di ricordi che scaturiscono dalla fotografia di Alessandro Del Piero e Paulo Dybala insieme, ma soprattutto il fatto che quei due, uno accanto all’altro, trasudano dna bianconero. E il tifoso si gasa, perché tra la gente bianconera è ampiamente diffuso il sogno che fra i due numeri dieci, legati da amicizia a stima reciproca, possa esserci un ideale passaggio di testimone: da leggenda bianconera ad aspirante leggenda, nella speranza che la strada di Alex venga ripercorsa dalla Joya, non solo in termini di successi, ma anche di fedeltà alla maglia. Perché vincere sarà anche l’unica cosa che conta nella Juventus, ma un giocatore che dedica la propria carriera al club viene apprezzato come uno scudetto, forse anche di più.
Dybala-Juve, la prossima settimana inizieranno le trattative per il rinnovo
E così il tempismo della fotografia diventa quasi perfetto. Perché nella prossima settimana, con l’arrivo a Torino dell’agente di Paulo, Jorge Antun, inizieranno le trattative per il rinnovo del contratto di Dybala, arenatesi più o meno un anno fa, con un’offerta da quasi 10 milioni messa sul tavolo dalla Juventus e non accettata da Dybala. Ma erano altre le circostanze e un po’ più ruvidi i rapporti fra l’entourage del giocatore e il club (lo stesso Agnelli gli aveva punto l’orgoglio poco prima di Natale, ricordandogli quel salto di qualità necessario a pretendere certe cifre). Ora il clima si è molto rasserenato, i presupposti per una trattativa più fluida ci sono tutti e nei preamboli per fissare gli appuntamenti si è respirato molto ottimismo. D’altra parte, Dybala ha espresso la sua fermissima intenzione a rimanere alla Juventus, squadra alla quale si è legato e dove si sente a casa, anche per l’enorme e incondizionato affetto che riceve dai tifosi. Il problema è capire se questi buoni propositi potranno tradursi in una richiesta economica più in linea con i parametri risparmiosi imposti dalla crisi Covid. Dall’altra, se la Juventus vuole scommettere su Dybala come uomo simbolo del futuro, facendone – appunto – una specie di nuovo Del Piero, dovrà mettere in conto almeno un piccolo sacrificio per andare incontro al giocatore.
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Trapani, preso Odjer dalla Salernitana: ufficiale
TRAPANI – Moses Odjer cambia squadra, pur continuando a indossare una maglia granata. Il centrocampista ghanese, 23 anni, lascia la Salernitana a titolo definitivo per firmare con il Trapani. Il ragazzo, che quest’anno ha visto il campo 11 volte, ha indossato in passato anche la maglia del Catania. Gioca gratis con Tuttosport League – 11 […] LEGGI TUTTO
“Psg, tutti cedibili tranne Mbappè: il Real Madrid può ancora sperare?
MADRID – Il piano del sembra chiaro: blindare Kylian Mbappè cedendo qualcuno dei campioni attualmente in rosa. Ecco la strategia del club francese per impedire al di mettere le mani sul gioiello francese da sempre obiettivo dei blancos e in cima alla lista dei desideri di Zinedine . Il numero 7 francese, infatti, come riporta il […] LEGGI TUTTO
Juve-Sarri, l’ultimo via libera
TORINO – C’è già la foto di Frank Lampard nel sito del Chelsea, ma non è ancora quella che attendono Maurizio Sarri e la . Dell’ex bandiera dei Blues, probabile successore del tecnico italiano dopo l’ottima stagione alla guida del Derby County in Championship, ieri è stata riproposta l’immagine di un gol contro il Reading, […] LEGGI TUTTO
Juve: Dragusin esce, De Sciglio resta
TORINO – Due acquisti Massimiliano Allegri ha deciso di farli ripescando due giocatori di rientro dai prestiti. Più che il mercato – qualche offerta c’era – è stato il Conte Max a voler trattenere a Torino Mattia De Sciglio (ultima stagione a Lione) e Daniele Rugani , reduce da sei mesi a Cagliari e altrettanti a Rennes. Il tecnico della Juventus si terrà stretti due giocatori che conosce a memoria, anche se la loro situazione contrattuale è profondamente diversa. De Sciglio, pupillo storico di Max, ha un accordo in scadenza il 30 giugno 2022, mentre Rugani è legato alla Juventus fino al 2024 e con un ingaggio che un po’ ha spaventato i club potenzialmente acquirenti. Il discorso è valido soprattutto in Italia dove la Fiorentina e il Napoli in tempi distinti hanno provato a sondare il terreno con il club bianconero, ma la risposta è stata sempre la stessa: l’ex Cagliari non si muove perché la cessione di Merih Demiral all’Atalanta gli ha consentito di scalare una posizione nelle gerarchie dietro agli intoccabili Matthijs de Ligt , Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci . E poi se esiste un giocatore che non crea problemi se non gioca titolare, costui è proprio Rugani. Quanto a De Sciglio, l’esperienza in prestito al Lione non ha avuto seguito malgrado in coda all’ultima stagione sembrasse chiara l’intenzione dell’ex milanista di rimanere in Francia. Non è stato così e il ritorno di Allegri al timone della Juve ha agevolato le cose: Max è perfettamente consapevole del fatto che De Sciglio sia un elemento utile su entrambe le fasce e sempre pronto quando necessario. Mattia sarebbe adatto a sostituire Juan Cuadrado o Danilo schierati sulla corsia destra e anche Alex Sandro sulla sinistra.
Juve, Dragusin in uscita
La scelta di puntare sui rientranti De Sciglio e Rugani ha portato come conseguenza quella di sacrificare due giovani come Radu Dragusin e Luca Pellegrini , rientrato alla Continassa dopo una stagione al Genoa. L’ex romanista, domenica in panchina a Udine per il debutto in campionato della squadra di Allegri, è pronto a rifare le valigie. Alla Continassa stanno valutando diverse opzioni per il laterale sinistro: qualche sondaggio è arrivato anche dall’estero. Dovrebbe restare in Italia, invece, Dragusin.
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Dybala, Dna Juve come Del Piero: la firma è vicina
TORINO – È l’amicizia che manda in visibilio il popolo bianconero. Non sono solo le scintille di ricordi che scaturiscono dalla fotografia di Alessandro Del Piero e Paulo Dybala insieme, ma soprattutto il fatto che quei due, uno accanto all’altro, trasudano dna bianconero. E il tifoso si gasa, perché tra la gente bianconera è ampiamente diffuso il sogno che fra i due numeri dieci, legati da amicizia a stima reciproca, possa esserci un ideale passaggio di testimone: da leggenda bianconera ad aspirante leggenda, nella speranza che la strada di Alex venga ripercorsa dalla Joya, non solo in termini di successi, ma anche di fedeltà alla maglia. Perché vincere sarà anche l’unica cosa che conta nella Juventus, ma un giocatore che dedica la propria carriera al club viene apprezzato come uno scudetto, forse anche di più.
Dybala-Juve, la prossima settimana inizieranno le trattative per il rinnovo
E così il tempismo della fotografia diventa quasi perfetto. Perché nella prossima settimana, con l’arrivo a Torino dell’agente di Paulo, Jorge Antun, inizieranno le trattative per il rinnovo del contratto di Dybala, arenatesi più o meno un anno fa, con un’offerta da quasi 10 milioni messa sul tavolo dalla Juventus e non accettata da Dybala. Ma erano altre le circostanze e un po’ più ruvidi i rapporti fra l’entourage del giocatore e il club (lo stesso Agnelli gli aveva punto l’orgoglio poco prima di Natale, ricordandogli quel salto di qualità necessario a pretendere certe cifre). Ora il clima si è molto rasserenato, i presupposti per una trattativa più fluida ci sono tutti e nei preamboli per fissare gli appuntamenti si è respirato molto ottimismo. D’altra parte, Dybala ha espresso la sua fermissima intenzione a rimanere alla Juventus, squadra alla quale si è legato e dove si sente a casa, anche per l’enorme e incondizionato affetto che riceve dai tifosi. Il problema è capire se questi buoni propositi potranno tradursi in una richiesta economica più in linea con i parametri risparmiosi imposti dalla crisi Covid. Dall’altra, se la Juventus vuole scommettere su Dybala come uomo simbolo del futuro, facendone – appunto – una specie di nuovo Del Piero, dovrà mettere in conto almeno un piccolo sacrificio per andare incontro al giocatore.
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