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United, Ronaldo indossa la nuova maglia ispirata a Cantona
Colletto stile Cantona
Una maglia che risfodera il colletto reso celebre negli anni 90 da ‘King’ Eric Cantona, che lo portava alzato e indossava la numero 7 proprio come Cristiano Ronaldo. “Ispirata al passato, fatta per il futuro” è lo slogan coniato dai ‘Red Devils’ per presentare la nuova divisa, in attesa di capire se CR7 deciderà di indossarla ancora. LEGGI TUTTOTorino, La Gumina è la soluzione low cost
TORINO – Non è un nome nuovo, in ambito Toro (era già stato seguito quando era a palermo), ma è un profilo che potrebbe diventare utile, ai granata: trattasi di Antonino La Gumina. Naturale sia così, dal momento in cui Vagnati cerca una soluzione low cost per irrobustire il pacchetto avanzato, aggiungendo un uomo in più in grado di dare respiro a Belotti e Zaza. L’attaccante palermitano stuzzica il ds granata, che già lo aveva trattato alla Spal nello scorso mercato di gennaio, nella fase in cui l’Empoli ha scelto di cederlo alla Sampdoria, in prestito. Non se ne fece nulla, ma ora il ds può riprovarci.
Il dirigente granata è intrigato dal giocatore. Il talento c’è, fra Serie A e B ha dimostrato che il gol appartiene al suo Dna, ma ancora deve sbocciare. Può farlo in un contesto in cui nessuno gli chiederebbe di fare miracoli. E il Toro, in questo scenario, sarebbe la realtà perfetta per il bomber classe ’96. Pronto, nel caso, a sgomitare con Belotti, ma soprattutto Zaza, pur di conquistare la fiducia di Giampaolo. Attenzione, però, perché La Gumina è da maneggiare con cura. E’ reduce da un’annata negativa sotto tutti i punti di vista. Avrebbe dovuto riportare l’Empoli in Serie A, ma si è arenato già nel mese di gennaio: 4 gol in 17 partite, per l’uomo che era chiamato ad assicurare l’immediato ritorno nella massima serie degli azzurri, sono stati considerati pochi. Un bottino esiguo, che ha agevolato il prestito alla Sampdoria. Come il Toro, anche i blucerchiati a suo tempo fecero lo stesso ragionamento: prendere La Gumina significa arricchire numericamente e qualitativamente gli ultimi trenta metri, senza mettere eccessiva pressione ai titolari. E’ accaduto questo: in blucerchiato ha giocato solo cinque gare, complice anche l’esplosione di Bonazzoli, altro oggetto del desiderio di Vagnati, se non fosse per un prezzo nettamente più alto rispetto a quello di Antonino. Ora la Samp sta per riscattarlo (è arrivato a Genova in prestito con obbligo di riscatto), dall’Empoli, tanto che il Toro deve trattarlo con i blucerchiati.
Con la speranza che stavolta La Gumina esploda davvero. Possibile che venga inserito un diritto di riscatto, nell’operazione col Toro. La trattativa per ora vive di un fuoco lento, ma la fiamma potrebbe presto divampare. Giampaolo, che lo aveva cercato già due anni fa, ha bisogno di un uomo in più, davanti. Di un pezzo grosso (Schick resta un sogno), ma anche di una scommessa come La Gumina, che il tecnico avrebbe appunto voluto portare a Genova già due anni fa. Ci riproverà. LEGGI TUTTO
Un buon mediano e l’idea del signor Giacchetti: così nacquero le comproprietà
La divisione dei cartellini tra due società fu introdotta nel 1959 grazie a Dell’Angelo, centrocampista di talento che però a Firenze non avrebbe trovato spazio. E allora…
Fine anni Cinquanta, l’Italia vive il miracolo economico, dopo la guerra sono tornate le speranze, il futuro non è più un vicolo stretto e buio, si ragiona in grande, ci sono finalmente i soldi (quelli del Piano Marshall). Le case si riempiono di elettrodomestici, si firmano le cambiali, ci s’indebita, ma poi verrà qualcuno a pagare… Anche il mondo del calcio è coinvolto in questo gigantesco circo consumistico: i presidenti spendono e spandono, comprano questo e vendono quello, promettono successi ai tifosi, e pazienza se non mantengono, l’importante è che la ruota giri e il pubblico corra negli stadi e nelle ricevitorie a giocare la schedina del Totocalcio. Sembra un Paese impazzito quello in cui nasce il primo vero calciomercato, con sede ufficiale all’Hotel Gallia di Milano, dirigenti di società in giacca e cravatta, belle donne in attesa nella hall, bicchieri di whisky e un desiderio irresistibile di essere ciò che non si è. E poi, lassù all’ultimo piano, in una suite da mille e una notte, c’era il Principe Raimondo Lanza di Trabia, proprietario del Palermo, abituato a ricevere i colleghi e a discutere di contratti completamente nudo, sdraiato nella vasca da bagno, mentre sorseggiava champagne. A lui, a Gipo Viani e al presidente della Spal Paolo Mazza si deve l’invenzione del calciomercato moderno. LEGGI TUTTO
Triangolo Icardi-Psg-Juve: Paratici può dribblare l'Inter
TORINO – C’è soltanto un regalo che ieri Wanda Nara non ha potuto far scartare a Mauro Icardi per i 27 anni: un pacchetto con allegato il nome della futura squadra. Il bomber argentino ha segnato la bellezza di 19 gol con il Paris Saint-Germain. Ma i dubbi sono altrettanti e non dipendono solamente dai […] LEGGI TUTTO
Juve, niente test in famiglia per Locatelli e Ronaldo: ecco perché
TORINO – Ci sarà ancora da aspettare per vedere Manuel Locatelli in azione con la maglia della Juve. Arrivato ieri dal Sassuolo, il centrocampista non parteciperà al test in famiglia alla Continassa tra la squadra di Allegri e la selezione Under 23 (ultima amichevole prima dell’esordio in campionato sul campo dell’Udinese): per lui programma di lavoro differenziato, al pari di Kaio Jorge, Cuadrado, Perin e Cristiano Ronaldo. Un’assenza, quella di CR7, che come ha spiegato il club bianconero era “in programma”.Guarda la galleryLocatelli, Stadium e firma con la Juve FOTO LEGGI TUTTO
United, Ronaldo indossa la nuova maglia ispirata a Cantona
Colletto stile Cantona
Una maglia che risfodera il colletto reso celebre negli anni 90 da ‘King’ Eric Cantona, che lo portava alzato e indossava la numero 7 proprio come Cristiano Ronaldo. “Ispirata al passato, fatta per il futuro” è lo slogan coniato dai ‘Red Devils’ per presentare la nuova divisa, in attesa di capire se CR7 deciderà di indossarla ancora. LEGGI TUTTOTorino, La Gumina è la soluzione low cost
TORINO – Non è un nome nuovo, in ambito Toro (era già stato seguito quando era a palermo), ma è un profilo che potrebbe diventare utile, ai granata: trattasi di Antonino La Gumina. Naturale sia così, dal momento in cui Vagnati cerca una soluzione low cost per irrobustire il pacchetto avanzato, aggiungendo un uomo in più in grado di dare respiro a Belotti e Zaza. L’attaccante palermitano stuzzica il ds granata, che già lo aveva trattato alla Spal nello scorso mercato di gennaio, nella fase in cui l’Empoli ha scelto di cederlo alla Sampdoria, in prestito. Non se ne fece nulla, ma ora il ds può riprovarci.
Il dirigente granata è intrigato dal giocatore. Il talento c’è, fra Serie A e B ha dimostrato che il gol appartiene al suo Dna, ma ancora deve sbocciare. Può farlo in un contesto in cui nessuno gli chiederebbe di fare miracoli. E il Toro, in questo scenario, sarebbe la realtà perfetta per il bomber classe ’96. Pronto, nel caso, a sgomitare con Belotti, ma soprattutto Zaza, pur di conquistare la fiducia di Giampaolo. Attenzione, però, perché La Gumina è da maneggiare con cura. E’ reduce da un’annata negativa sotto tutti i punti di vista. Avrebbe dovuto riportare l’Empoli in Serie A, ma si è arenato già nel mese di gennaio: 4 gol in 17 partite, per l’uomo che era chiamato ad assicurare l’immediato ritorno nella massima serie degli azzurri, sono stati considerati pochi. Un bottino esiguo, che ha agevolato il prestito alla Sampdoria. Come il Toro, anche i blucerchiati a suo tempo fecero lo stesso ragionamento: prendere La Gumina significa arricchire numericamente e qualitativamente gli ultimi trenta metri, senza mettere eccessiva pressione ai titolari. E’ accaduto questo: in blucerchiato ha giocato solo cinque gare, complice anche l’esplosione di Bonazzoli, altro oggetto del desiderio di Vagnati, se non fosse per un prezzo nettamente più alto rispetto a quello di Antonino. Ora la Samp sta per riscattarlo (è arrivato a Genova in prestito con obbligo di riscatto), dall’Empoli, tanto che il Toro deve trattarlo con i blucerchiati.
Con la speranza che stavolta La Gumina esploda davvero. Possibile che venga inserito un diritto di riscatto, nell’operazione col Toro. La trattativa per ora vive di un fuoco lento, ma la fiamma potrebbe presto divampare. Giampaolo, che lo aveva cercato già due anni fa, ha bisogno di un uomo in più, davanti. Di un pezzo grosso (Schick resta un sogno), ma anche di una scommessa come La Gumina, che il tecnico avrebbe appunto voluto portare a Genova già due anni fa. Ci riproverà. LEGGI TUTTO