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Da Bastoni a Koulibaly, caccia ai difensori d’Italia: tutte le trattative
Psg, Barcellona, le grandi d’Inghilterra: i centrali della Serie A fanno gola sul mercato. E possono arricchire tante casse… Negli ultimi anni i difensori centrali sono diventati merce rara. Tanto che i migliori, se non rientrano fra i top 10 giocatori più costosi di sempre sul mercato mondiale, però ci vanno molto vicino. Per dire, l’Harry Maguire pagato quasi 90 milioni dal Manchester United, arrivato dal Leicester, è il 14° acquisto più salato di sempre. E non ha reso, certo, il dovuto, tanto da essere contestato finanche durante i match della nazionale di Southgate. Lo stesso de Ligt della Juve è approdato a Torino per 85 milioni tre anni fa dall’Ajax, quando aveva solo 20 anni. Van Dijk al Liverpool è costato più o meno la stessa cifra. E Pep Guardiola al Manchester City ha scucito prima 55 milioni per Stones e poi 68 per Ruben Dias dal Benfica. Perché? In primis perché difensori centrali validi non se ne trovano più. Capaci di difendere a uomo e a zona, e poi anche di impostare; di contrastare quando serve e di anticipare i movimenti dell’attaccante, di “leggere” prima di tutti l’evoluzione del gioco. Oggi gli si chiede anche di impostare alto, lasciando spesso decine di metri da coprire in caso di ritirata. LEGGI TUTTO
Vertonghen al Benfica: è ufficiale!
Il difensore ex Tottenham si è legato al club portoghese fino al 2023. Svanisce il sogno di Roma e Inter di portarlo in Italia LEGGI TUTTO
Dalla Spagna: “Griezmann al Barcellona: clausola da 300 milioni di euro”
TORINO – Sono ore decisive per l’approdo di al . Secondo quanto riferisce Mundo Deportivo, il club blaugrana sta ultimando gli ultimi passaggi burocratici ed entro domani dovrebbe pagare all’Atletico Madrid i 120 milioni di euro della clausola rescissoria per liberare l’attaccante francese. Sulla stessa linea è l’altro quotidiano catalano Sport, che aggiunge un ulteriore […] LEGGI TUTTO
Juve, Jimenez o Milik? Ecco il dossier in mano a Paratici
TORINO – Gemelli diversi è un’espressione un po’ abusata, ma vale la pena di impiegarla una volta di più per riferirla ad Arkadiusz Milik e Raùl Jimenez, i due obiettivi più caldi del mercato bianconero per il reparto offensivo. Vale la pena perché l’attaccante del Napoli e quello del Wolverhampton hanno importanti tratti in comune, […] LEGGI TUTTO
Jorginho, i gioielli del Sassuolo e…: mezza Nazionale ha le valigie pronte
Tra contratti in scadenza e voglia di nuove avventure, almeno metà della rosa della Nazionale potrebbe cambiare casacca in estate Prima l’Argentina, poi… le valigie. Qualcuno le chiuderà per andare in vacanza, magari a Ibiza o Formentera. Qualcun altro, invece, per scoprire da vicino la prossima tappa della sua carriera. In seguito alla sfida di Wembley, in programma per questa sera alle 20.45, numerosi azzurri torneranno a concentrarsi sul calciomercato: tra contratti in scadenza e voglia di nuove avventure, oltre metà dei componenti della rosa di Mancini potrebbe cambiare maglia in estate. LEGGI TUTTO
Da Bastoni a Koulibaly, caccia ai difensori d’Italia: tutte le trattative
Psg, Barcellona, le grandi d’Inghilterra: i centrali della Serie A fanno gola sul mercato. E possono arricchire tante casse… Negli ultimi anni i difensori centrali sono diventati merce rara. Tanto che i migliori, se non rientrano fra i top 10 giocatori più costosi di sempre sul mercato mondiale, però ci vanno molto vicino. Per dire, l’Harry Maguire pagato quasi 90 milioni dal Manchester United, arrivato dal Leicester, è il 14° acquisto più salato di sempre. E non ha reso, certo, il dovuto, tanto da essere contestato finanche durante i match della nazionale di Southgate. Lo stesso de Ligt della Juve è approdato a Torino per 85 milioni tre anni fa dall’Ajax, quando aveva solo 20 anni. Van Dijk al Liverpool è costato più o meno la stessa cifra. E Pep Guardiola al Manchester City ha scucito prima 55 milioni per Stones e poi 68 per Ruben Dias dal Benfica. Perché? In primis perché difensori centrali validi non se ne trovano più. Capaci di difendere a uomo e a zona, e poi anche di impostare; di contrastare quando serve e di anticipare i movimenti dell’attaccante, di “leggere” prima di tutti l’evoluzione del gioco. Oggi gli si chiede anche di impostare alto, lasciando spesso decine di metri da coprire in caso di ritirata. LEGGI TUTTO
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