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Torino, doppia cessione: Zaccagno e Fiordaliso vanno alla Cremonese
TORINO – Il Torino cede a titolo definitovo due giovani calciatori – che con Giampaolo non avrebbero trovato spazio – alla Cremonese in Serie B: si tratta del portiere Andrea Zaccagno, la scorsa stagione in prestito prima alla Vibonese poi all’Entella, e il centrocampista Alessandro Fiordaliso, che ha vestito la maglia del Venezia nell’ultimo campionato cadetto. Ecco il comunicato ufficiale granata: “Il Torino Football Club comunica di aver ceduto a titolo definitivo all’Unione Sportiva Cremonese il diritto alle prestazioni sportive dei calciatori Alessandro Fiordaliso e Andrea Zaccagno.”. LEGGI TUTTO
Carnevali: “Boga resta. Il mio sogno? Chiellini”
TORINO – «È una cavolata che senza pubblico il Sassuolo è avvantaggiato», tuona Giovanni Carnevali, amministratore delegato degli emiliani.
Pensa sia più un alibi di qualche avversario?«Non lo so e sinceramente non mi interessa. Dopo il lockdown siamo stati i primi ad iniziare gli allenamenti individuali nel nostro centro sportivo e ci piacerebbe essere anche i capofila nel riaprire lo stadio ai tifosi. Sassuolo è una città piccola, di 40 mila abitanti, ma abbiamo comunque 7 mila abbonati. Gente fedele e appassionata. Direi che i tifosi mancano soprattutto a noi. I nostri sono pochi, ma buoni».
Un altro detto recita: “non c’è due senza tre”. Dopo aver rallentato l’Inter e fermato la Lazio, stasera ospitate la Juventus capolista.«Non sono scaramantico. Anzi, sono convinto che i detti popolari abbiano sempre un fondo di verità. Speriamo sia così anche stavolta. Io ci credo in un risultato positivo. Siamo in forma e non ci poniamo limiti».Classifica di serie A post Covid. Sassuolo in zona Champions, con un punto in più della Juventus. È più orgoglioso del presente o rammaricato per l’inizio di stagione?«Siamo tutti molto soddisfatti perché l’ottima ripartenza dimostra che abbiamo gestito benissimo l’emergenza. Le difficoltà e la paura legata al Coronavirus ci hanno compattato ancora di più tutti: squadra, staff, dirigenza».
Leggi l’intervista completa sull’edizione odierna di Tuttosport LEGGI TUTTODybala: soldi o big. Da Pogba a Isco, sarà l’ultimo assist?
TORINO – Piena di gioia, ma senza Joya. La Juventus e Andrea Pirlo progettano così la stagione 2020-21: da chiudere festeggiando, ma da giocare senza Paulo Dybala, di nuovo sul mercato. Per motivi tecnico-tattici – una stagione da 17 gol e 14 assist non ha cancellato i dubbi del club sulla sua incisività ad altissimo livello (ossia la seconda parte della Champions) e Pirlo ritiene che Ronaldo renda meglio con una prima punta – e per motivi economici: la distanza tra i 15 milioni di ingaggio chiesti e gli 8 più 2 di bonus offerti ha rallentato (ma non stoppato) la trattativa per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2022 e dunque spinge la società a una cessione immediata. Cessione che porterebbe una plusvalenza con cui completare il progetto di rinnovamento. LEGGI TUTTO
Psg, Al-Khelaifi blinda Mbappé: “Resta con noi al 100%”
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Juve, i 50 nomi sul tavolo di Allegri: da Milik a Donnarumma, vertice Max-dirigenti
TORINO – A volte al bar, altre al telefono: di chiacchiere ce ne sono già state sulla Juventus del futuro. Ma a metà settimana Massimiliano Allegri e Federico Cherubini, buoni amici da tempo, si vedranno per ragionare più nel dettaglio sulla squadra da costruire per dare la caccia a Scudetto e Champions. Il nuovo-vecchio allenatore e il nuovo dg, promosso dopo il congedo di Fabio Paratici, si confronteranno un po’ su tutto con il vicepresidente Pavel Nedved. Dalla rosa attuale ai giocatori di rientro dai prestiti, dagli obiettivi prioritari alle possibili alternative. Una vera e propria mappa del mercato, partendo da un listone di circa 50 nomi composto da chi juventino lo è già e chi potrebbe diventarlo, per indirizzare la prima parte delle trattative a cui Cherubini lavorerà con le sue braccia operative (Giovanni Manna e Matteo Tognozzi). Una cosa è certa: in tempi di Covid farà comodo quell’elasticità già dimostrata dal Conte Max nel suo primo mandato bianconero. «Il mercato? L’importante è che arrivino giocatori bravi, poi in qualche modo li mettiamo in campo». LEGGI TUTTO