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    “Papà, sembra un film” e invece è la realtà: chi è D’Andrea, il baby-show del Sassuolo

    Classe 2004, cresciuto in periferia di Napoli, esploso nelle giovanili della Spal, a gennaio è passato ai neroverdi. Poi Dionisi con il Torino gli ha dato l’opportunità e lui l’ha sfruttata. Una storia fatta di occasioni e…treni Il 10 sulle spalle, un mancino che inventa calcio. “È forte, ma un po’ troppo vivace. Siete sicuri di volerlo?”. La storia di Luca D’Andrea al Sassuolo comincia così. È il 31 gennaio 2022 e i neroverdi hanno messo nel mirino il gioiellino cresciuto nel settore giovanile della Spal. Piedi buoni, visione di gioco, tanti gol e soprattutto assist collezionati a Ferrara. “Sì, lo prendiamo”. LEGGI TUTTO

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    Bigon racconta Milan-Napoli: “Io, i proverbi di Rocco, Maradona e…”

    Il doppio ex e la sfida scudetto del Meazza: “Ho avuto la fortuna di essere allenato da maestri come Nereo,Maestrelli e Liedholm. Io gestore? Un complimento. Con Diego non era facile”Albertino Bigon vive a Luvigliano, Colli Euganei, vicino all’affascinante Villa dei Vescovi, uno dei più belli ed eleganti edifici di epoca rinascimentale di tutto il territorio padovano. Albertino detto Bibi parla con la sua calda cantilena veneta ed è un piacere ascoltarlo. Nasce a Padova e debutta in serie B con i “patavini” a 17 anni. Quando arriva al Milan, alcuni anni dopo, per Nereo Rocco diventa el dotor. LEGGI TUTTO

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    Christillin: “Juve senza nerbo. Max non incide, ma non ha tutte le colpe”

    La tifosa bianconera membra del Fifa Council: “La positività si sta assottigliando, in Champions serve un miracolo”Secondo Evelina Christillin l’aggettivo che meglio definisce lo stato d’animo dei tifosi bianconeri in questo momento è basito. “È così che ci sentiamo — racconta la delegata Uefa in Fifa, che da questa stagione è diventata anche opinionista di “Novantesimo Minuto”, dove si alterna con Milena Bertolini —. Sono appena stata al taglio del nastro di Tennis&Friends, dove ho incontrato diversi amici tifosi della Juventus come me, tra cui Neri Marcoré, e tutti ci facevamo la stessa domanda: “Che cosa sta succedendo?”. Sembravamo una confraternita di penitenti”. LEGGI TUTTO

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    Derby Ternana-Perugia da brividi

    TORINO – La 6ª giornata di Serie B, dopo aver confermato Reggina e Brescia in testa a +3 su Frosinone e Bari, si chiude oggi alle 16.15 con il derby umbro Ternana-Perugia (su Sky, Dazn ed Helbiz Live). Sfida attesissima, previsti almeno 12mila spettatori, anche se entrambe sono attardate in classifica, pur venendo da una vittoria. Nel precedente turno, la Ternana ha vinto 3-2 a Parma, infliggendo agli emiliani la prima sconfitta stagionale, così come il Perugia, che ha piegato 1-0 l’Ascoli, successo che ha stabilizzato la panchina di Castori, che qualcosa rischiava, anche se la situazione del Perugia, con 4 punti, resta difficile. Sta un po’ meglio la Ternana, a quota 7, squadra capace di vincere e perdere con chiunque, tant’è che è stata l’unica finora a sconfiggere la Reggina capolista. Nel Perugia, Castori è da 17 anni che è imbattuto nelle sfide contro la Ternana ma preferisce che non se ne parli, per scaramanzia, e ha aperto le porte per la rifinitura affinché i tifosi caricassero la squadra. Anche a Terni si sono fatti sentire i sostenitori delle Fere che hanno incoraggiato la Ternana ieri sera in ritiro, con il tecnico Lucarelli che ha vinto le ultime due sfide casalinghe contro il Perugia. Insomma, entrambe le piazze sognano quella vittoria nel derby che possa imprimere ai propri colori la svolta stagionale che finora, in un avvio di stagione avaro di soddisfazioni, è mancata.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Strefezza: “Ho due obiettivi, 10 gol col Lecce e… la Nazionale, ho origini siciliane”

    L’esterno brasiliano decisivo a Salerno ha doppio passaporto: “Ci andrei di corsa”Dal nostro inviato Francesco Velluzzi 18 settembre
    – SALERNOTu chiamalo se vuoi…. campione. Quel che Gabriel Strefezza ha compiuto venerdì sera all’Arechi di Salerno non c’è dubbio che sia un gesto da campione. Entrato in campo dopo due settimane di stop, che dovevano essere quattro, con un allenamento e mezzo sulle gambe, al minuto 33 della ripresa. Al minuto 38, servito bene da Gallo (entrato poco prima di lui), ha colpito con un destro magico che non ha dato scampo a Sepe. E il Lecce ha conquistato meritatamente la vittoria che gli sfuggiva da qualche settimana e che anche stavolta, in cui aveva interamente dominato, aveva rischiato di compromettere con un maldestro autogol di Gonzalez. Meno male che Strefezza c’è… si potrebbe dire, parafrasando il ritornello di un brano di un noto leader politico. “È un’emozione grande questo gol. Sono tornato più velocemente grazie a medico e fisioterapista, ci tenevo. Sono stato ripagato. Voglio aiutare la squadra. Sono felice”. LEGGI TUTTO

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    Le mosse degli euro-giochisti: ecco perché Pioli-Spalletti è il top in Italia

    Si affrontano le squadre che più di tutte si distinguono per il gioco e la mentalità propositiva. Non a caso, entrambe stanno andando bene in ChampionsMilan e Napoli sono primi in classifica assieme all’Atalanta, ma non è questo il motivo per cui oggi come oggi possiamo considerare che Stefano Pioli e Luciano Spalletti siano i migliori allenatori della Serie A. Possiamo ritenerli tali per una sequenza di indicatori – le loro squadre primeggiano in varie graduatorie specifiche -, e perché non stanno mai fermi, non si incatenano alle loro certezze, ma sono alla ricerca costante di qualcosa di nuovo. LEGGI TUTTO