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    Baroni prima di Lazio-Napoli: “Tavares, Dia e il messaggio a Bove”. Rivivi diretta

    15:02
    Baroni: “Rovella mi dice sempre…”
    “Confronti con arbitri? Ci sono, anche se non li rendiamo pubblici. Pensiamo che si può migliorare. Io so che è lunghissima, sono sempre più centrato e convinto nel nostro percorso, che deve passare per l gioco perché la squadra può fare questo. Sono contento della bella partenza ma non abbiamo fatto ancora niente. Rovella? Me lo dice sempre, il gol arriverà perché è forte. E poi a Parma non è che ha sbagliato solo lui, per primo io. Si può fare meglio in quella situazione. la prossima palla la rigiocheremo meglio. Noi siamo contenti di confrontarci in queste gare, non abbiamo timore e siamo pronti, anche se serviranno molte energie”.

    14:48
    Baroni: “Qui non abbiamo tempo”
    “Sappiamo che si passa anche per le battute di arresto. Ho visto una squadra che ha avuto orgoglio, che non ha mollato. Questo è un percorso, anche di anni. Tempo non ne abbiamo però, io voglio una squadra che non sia mai battuta nella prestazione. E sia con il Ludogorets sia con il Parma questo non è mancata”.

    14:44
    Baroni: “A Isaksen manca il click”
    “Isaksen? Lui ha qualità, può fare quel click per essere un giocatore che fa la differenza dal punto di vista realizzativo. Lo sa anche lui, ne parliamo sempre. Fino ad ora il suo percorso è più che positivo”.

    14:39
    Il recupero di Dia
    “E’ anomalo affrontare due volte la stessa squadra in pochi giorni, ma sono due gare diverse. Alla seconda penserò dopo, cerchiamo di fare bene. Dia? Domani non credo ci sarà, ma è possibile un recupero per domenica”.

    14:32
    Baroni e il pensiero per Bove
    “Da parte mia e della società un grande abbraccio e un saluto a Edoardo Bove. Siamo tutti vicini a lui, alla famiglia e alla Fiorentina. Forza, forza”.

    14:29
    Baroni: “Tengo in considerazione anche Hysaj, Basic e Akpa”
    “Hysaj, Akpa e Basic si allenano con noi, per domani li tengo in considerazione per il rispetto per come si sono sempre comportati. Per gli altri devo valutare, oggi capirò. Noi non abbiamo seconde linee, chi va in campo è titolare, tutti stanno dando un grande contributo”.

    14:25
    Baroni: “Napoli test per misurarci”
    “Mi aspetto una bella partita, il Napoli è di altissimo livello, è solido al di là dei cambi, è ostico da affrontare, ma lo sappiamo. E’ un test importante con cui vogliamo misurarci, sarà una partita vera, viva, accesa”.

    14:21
    Baroni: “Castrovilli è pronto, per Tavares non getto la spugna”
    “Infortunati? Ci sono giocatori pronti al rientro, ieri Castrovilli si è allenato, sta bene, può fare qualche minuto, mi ha dato la disponibilità, questo è positivo, lo vogliamo riportare dentro. Oggi vediamo se possiamo recuperare chi è uscito un po’ così da Parma. Tavares? Per questa partita non c’è, ma non getto la spugna per la prossima”.

    14:17
    Baroni sugli errori arbitrali
    “Ci mancano dei punti per errori arbitrali? Tutto alla fine si equilibra, non porto la squadra su quel terreno, abbiamo fiducia in tutto e tutti. Non voglio parlare di errori, queste situazioni vanno gestite e noi abbiamo analizzato gli errori”.

    14:11
    Baroni: “Parma? L’episodio ci ha innervositi”
    “Ludogorets? E’ stata una gara particolare, la squadra ha creato e giocato. Io guardo quello che si fa e non quello che si ottiene, purtroppo non siamo riusciti, ci è mancata un po’ di determinazione sotto porta e non siamo stati fortunati negli episodi. Con il Parma c’è stato quell’episodio che ci ha innervosito, però abbiamo sempre creato e giocato. Abbiamo analizzato gli errori per crescere. A me la squadra è piaciuta, ha creato tanto, ma non siamo contenti del risultato”.

    14:07
    Baroni: “Teniamo alla Coppa Italia. Napoli primo meritatamente”
    “E’ una competizione a cui teniamo, la squadra ha lavorato con attenzione, anche se abbiamo qualche defezione. Proviamo a recuperare qualcuno. Giochiamo con la prima in classifica, meritamente prima, vogliamo fare bene”.

    14:04
    Tabù Napoli
    Il Napoli è stato eliminato nelle ultime tre occasioni in cui ha giocato gli ottavi di finale di Coppa Italia (una volta dopo i supplementari e una dopo i rigori), dopo che aveva passato il turno in tutte le precedenti otto occasioni.

    13:50
    I numeri di Lazio-Napoli in Coppa Italia
    La Lazio ha affrontato 21 volte il Napoli in Coppa Italia, vincendo in 9 occasioni, contro nessuna squadra ha ottenuto più successi nella competizione (9 anche contro la Juventus, ma in 27 confronti) – 4 pareggi e 8 successi partenopei completano il bilancio.La Lazio è imbattuta nelle ultime 5 partite casalinghe contro il Napoli in Coppa Italia (3V, 2N), con l’ultima sconfitta arrivata il 27 agosto 1986.In ciascuno degli ultimi 6 confronti in Coppa Italia tra Lazio e Napoli, i campani non sono mai riusciti a segnare più di una rete. In generale, solo contro la Roma (9) la formazione partenopea è rimasta a secco di gol in più match rispetto a quanto fatto contro i biancocelesti (6) nella sua storia nel torneo.Lazio e Napoli si sono già incrociate 2 volte agli ottavi di finale di Coppa Italia, in sfide andata e ritorno: nel 1997/98 e nel 2007/08 – in entrambi i casi sono passati al turno successivo i biancocelesti.

    13:43
    Lazio-Napoli due volte in tre giorni
    Domani, giovedì, la Lazio accoglie il Napoli per la Coppa Italia. L’8 dicembre invece è in programma la gara di campionato al Maradona alle 20:45.

    13:30
    A che ora parla Baroni
    La conferenza di Baroni è in programma alle 14 presso la sala stampa del centro sportivo di Formello.

    Roma LEGGI TUTTO

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    Conte: “Il Napoli cresce. In caso di Europa questa rosa va rinforzata”. Rivivi la diretta

    18:25
    Malore per Bove in Fiorentina-Inter
    Malore per Bove in Fiorentina-Inter. LEGGI TUTTO

    18:10
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    18:00
    Conte, il bigliettino consegnato a Spinazzola
    Le telecamere di Dazn hanno catturatO la consegna di un bigliettino “commissionata” da Conte a Spinazzola: cosa c’era scritto. LEGGI TUTTO

    17:54
    Conte: “Non sono mai contento, i giocatori lo sanno”
    Conte: “Oggi abbiamo ventuno giocatori di movimento e abbiamo fatto ciò che fa una squadra che fa solo campionato e Coppa Italia. Se dovessimo andare in Europa questa rosa dovrebbe essere rinforzata, lo deve sapere il presidente. Ciò che posso dire, al di là di altri discorsi, è che un motivo di soddisfazione che siamo lì e che reggiamo quella pressione. Ma al di là del risultato, vedo un gruppo che cresce come collettivo: è tangibile, è palese, che ciò che stiamo facendo è in crescita. Oggi avevo chiesto determinate cose, abbiamo lavorato per attaccare in maniera più cattiva. Lo abbiamo fatto. Io non sono mai contento, loro lo sanno”. Termina la conferenza stampa.

    17:52
    Conte: “In Coppa Italia in campo chi ha giocato meno”
    Conte: “In Coppa Italia con la Lazio giocherà chi ha giocato meno. L’unica difficoltà che sto avendo, tra virgolette, è che quando vedo un gruppo di ventuno calciatori che ti danno ciò che ti danno tutto, sono dei soldati, penso che meriterebbero di più come spazio e minutaggio. Non facendo le Coppe, non ci sono tante possibilità ma non significa che snobberemo la Coppa, assolutamente. Sono tranquillo e sereno di poter schierare i calciatori. L’ho fatto con il Palermo e lo farò anche giovedì con l’obiettivo di passare il turno. Per me è il minimo per capire i miglioramenti che stanno facendo tutti quelli della rosa”.

    17:49
    Conte: “McTominay? A Napoli per essere protagonista”
    Conte: “Lavoriamo per diventare una squadra tosta sotto tutti i punti di vista. A volte ci si rifugia nel risultato, oggi abbiamo creato ma c’è stato un grande portiere che ci ha impedito di stare più tranquilli alla fine. Continuiamo a lavorare, vedere la crescita mi rende orgoglioso. Stiamo facendo step in avanti, non dobbiamo tornare indietro. McTominay è un ragazzo che nello United non era protagonista, lo conoscevo bene perché ho frequentato la Premier. Ha qualità, siamo stati bravi e fortunati perché ha accettato di venire in una situazione nella quale non si giocava in Europa e dopo un decimo posto. Poteva vedere Napoli come un declassamento, invece è venuto per essere protagonisti. E il tempo darà ragione”.

    17:45
    Conte in conferenza stampa: “Avevo messo in guardia i ragazzi”
    Conte in conferenza stampa: “Se è stata la vittoria della maturità? Oggi, rispetto alla partita con la Roma, abbiamo lavorato tanto con un gruppo di ragazzi che recepisce molto, quando chiedo qualcosa su dove migliorare. Questo è l’aspetto che più mi piace, al di là del risultato e della classifica. Vedo una squadra che cresce. Oggi un grande Milinkovic-Savic ha lasciato la partita sullo 0-1, non lasciandomi tranquillo perché avremmo potuto pareggiare una partita che meritavamo di vincere. Il Torino è una ottima squadra, temevo la partita e l’avevo detto ai ragazzi. Anche Buongiorno aveva parlato dell’ambiente e della passione granata. Vivo qui da più di 30 anni e lo scorso anno ho visto tutte le partite: avevo messo in guardia i ragazzi, c’è stata una risposta matura da ragazzi che hanno voglia di fare e di migliorare. Questo è il passaggio importante che ci portiamo via, oltre i tre punti”.

    17:35
    Serie A, la classifica aggiornata
    La classifica aggiornata dopo la vittoria del Napoli in trasferta contro il Torino. CONSULTA LA CLASSIFICA

    17:22
    Conte: “Mercato? Siamo stati bravi, l’anno scorso spesi tanti soldi…”
    Conte: “Ho accettato Napoli per la piazza. Non ho messo condizioni. Se mi chiedono di rinforzare la squadra, certo, cerco di non sbagliare i giocatori. McTominay non era titolare al Manchester United. Manna è stato bravo a lavorare sottotraccia e a convincere un po’ tutti. C’è voglia di rivalsa da parte di tutti. Abbiamo preso dei calciatori che ci è stato permesso di prendere sia per una questione di ingaggio sia perché avevano voglia di rimettersi in gioco. Questo è importante sul mercato. L’anno scorso il Napoli sul mercato aveva speso tanti soldi, non lo dice nessuno. Molti sono andati via in prestito gratuito. C’è un buco nella rosa. Bisogna avere pazienza. McTominay, Gilmour e Neres sono venuti a mettersi in competizione, alla prova, in una città passionale che ti spinge a dare tutto quello che hai”.

    17:21
    Conte: “Stiamo crescendo, Milinkovic decisivo”
    Conte: “Solo la bravura di Milinkovic ci ha impedito di fare altri gol. Ho avuto una buonissima risposta. Ci stiamo allenando tanto su alcuni aspetti per cercare di migliorare e diventare più cattivi sottoporta. Le squadre che alla fine devono arrivare a un risultato finale, che può essere l’Europa o qualsiasi obiettivo, devono essere solide. Stiamo crescendo. Sono felice della manovra e della prestazione”.

    17:18
    Conte a Dazn: “Torino ottima squadra, bravi a gestire i momenti più caldi”
    Conte a Dazn: “Quando non riesci a chiudere il discorso e resti sull’1-0 c’è da stare attenti perché una calcio d’angolo, una punizione, tante situazioni, possono creare problemi. Bisogna stare attenti ai dettagli per portare a casa risultati del genere. Il Torino, con l’ingresso di Njie si è messo con due attaccanti e Vlasic tra attacco e tre quarti, ci avrebbe potuto creare qualche problemino. Ho mandato istruzioni in campo attraverso Spinazzola per essere più tranquillo. Sono contento del risultato e della prestazione. Non è semplice giocare in questo stadio, in questo ambiente, molto caldo. Il Torino è un’ottima squadra, Vanoli sta facendo un ottimo lavoro. Milinkovic ha fatto delle ottime parate. Siamo stati bravi a gestire i momenti più caldi e a vincere la partita”.

    17:17
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    17:15
    Torino-Napoli, tutte le dichiarazioni nel post-partita
    Leggi tutte le dichiarazioni al termine di Torino-Napoli, rivivi la cronaca testuale. DIRETTA TORINO-NAPOLI

    17:05
    Torino-Napoli, le statistiche
    Il Napoli ha vinto in campo e anche nelle statistiche. Il Torino è riuscito a fare meglio solo negli intercetti. LEGGI LE STATISTICHE COMPLETE LEGGI TUTTO

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    Manna e il calciomercato di gennaio: “Pronti a cogliere le occasioni”

    Chiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itabbonatiLeggi il giornaleNaviga le sezioniSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyCondizioni generaliNote legaliPubblicitàChiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itLoginregistratiabbonatiLeggi il giornale LEGGI TUTTO

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    Diretta Torino-Napoli ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    TORINO – Ci sarà tempo per il turnover, il campionato richiede massima concentrazione e l’utilizzo della formazione migliore. Contro il Torino scenderà in campo il Napoli migliore e con l’obiettivo di vincere la quarta gara in trasferta. Conte è in testa alla classifica con 29 punti e ha subito solo 9 reti, risultando essere la seconda miglior difesa del torneo. Con un particolare che lascia incoraggiare per un risultato positivo anche in questa sfida: nelle 6 trasferte di quest’anno, i partenopei hanno subito una sola rete nei primi tempi, quella del pareggio contro l’Inter. Una gara delicata per gli azzurri contro i granata di un Vanoli che sta pensando alle mosse per arginare Conte in un clima tutt’altro che disteso tra tifosi e società. Vojvoda come braccetto di difesa, con Coco e Masina che dovrebbero completare il reparto. Ma la novità potrebbe essere il tridente Njie-Sanabria-Adams dall’inizio. Se dovesse optare per il tridente, a perdere il posto sarebbe Vlasic, mentre in mediana troverebbero spazio Ricci e Linetty.  
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    Diretta Torino-Napoli: streaming e diretta tv
    L’incontro tra le formazioni di Vanoli e Conte è in programma domenica 1 dicembre alle ore 15 presso lo stadio Grande Torino. Sarà possibile assistere all’evento in diretta streaming sulla piattaforma Dazn, e in pay tv sul canale Sky Zona Dazn 1 (214). 
    Segui la diretta di Torino-Napoli su Tuttosport.com
    Torino-Napoli, le probabili formazioni
    TORINO (3-4-3): Milinkovic, Vojvoda, Coco, Masina; pedersen, Linetty, Ricci, Lazaro; Adams, Sanabria, Njie. All. Vanoli. A disposizione: Paleari, Donnarumma, Maripan, Walukiewicz, Bianay Balcot, Dembelé, Sosa, Tameze, Gineitis, Ciammaglichella, Vlasic, Karamoh. Indisponibili: Ilic, Savva, Schuurs, Zapata. Squalificati: -. Diffidati: -.
    NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera: Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. All. Conte. A disposizione: Caprile, Contini, Juan Jesus, Marin, Spinazzola, Zerbin, Gilmour, Folorunsho, Neres, Ngonge, Raspadori, Simeone. Indisponibili: Mazzocchi. Squalificati: -. Diffidati: -.
    Arbitro: Fabbri di Ravenna. Assistenti: Bresmes-Dei Giudici. IV Uomo: Feliciani. Var: Meraviglia. A-Var: Marini.
    Torino-Napoli: scopri tutte le quote LEGGI TUTTO

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    Conte show: “Var da censura, mica è pallavolo. Marotta? Non siamo amici…”

    Napoli-Roma, la conferenza stampa di Conte
    Il tecnico del Napoli si dice soddisfatto di quanto fatto fino a oggi, ma il campionato è ancora lungo: “Ci sono tante squadre in pochissimi punti, stiamo facendo bene ma anche le altre, non c’è un’altra che si è staccata. C’è un po’ di stupore magari nel vedere alcune squadre lì in classifica dopo 12 giornate. Ce ne sono talmente tante in pochi punti che uno farebbe pure fatica ad elencarle”.
    Attenzione alla Roma, avversario da non sottovalutare nonostante il momento di difficoltà: “Quando cambi allenatore c’è un imput importante, loro sono al terzo cambio, è inevitabile. Se fosse rimasto Juric avremmo saputo un po’ dal punto di vista del gioco e di sistema ed ora è tutto un po’ un punto interrogativo, non abbiamo grandi notizie. Non sappiamo come vorranno affrontarci e quindi pensiamo a noi stessi, c’è voglia ed entusiasmo di continuare questo percorso sapendo che sarà una gara difficile contro un’ottima squadra che ha avuto delle difficoltà”.
    Conte ritroverà, dopo tempo, Claudio Ranieri, una partita che riserverà qualche trappola: “È una partita di calcio, mica rischiamo la vita (ride, ndr), è un rischio sportivo. Chi ne può uscire meno contento? Sicuramente mi fa piacere incontrare Claudio, c’è grande stima nei suoi confronti, anche dell’amicizia. Sono contento per lui, pensavo tornasse per una nazionale, ma la finestra del cuore per la Roma e per il Cagliari era sempre aperta e sono contento per lui, per la sua famiglia, vivono a Roma. Sarà una partita tosta, non dimentichiamo che la Roma l’anno scorso è finita davanti a noi, fanno l’Europa League, ha fatto un ottimo mercato, ma non sta rendendo secondo aspettative e rose. Mi auguro tutti inizi a funzionare dopo il Napoli”.
    Svelato anche un retroscena: “Una telefonata a Claudio l’ho fatta, per dargli il bentornato, ma era il minimo. C’è amicizia anche tra le moglie, lui è uno davvero a modo, di altri tempi, non puoi che volergli bene. Gli auguro tutto il bene ma tranne nelle due gare con noi”.
    Sull’entusiasmo travolgente dei tifosi partenopei: “Da parte nostra deve esserci un sano timore di non deludere i nostri tifosi, possiamo solo lavorare come stiamo facendo, fare di più, abbiamo intrapreso questo percorso insieme e questo entusiasmo che s’è creato non può far altro che farmi piacere. I ragazzi sanno che lavoriamo per non deludere i nostri tifosi, io dico sempre che potremo vincere o perdere ma i tifosi dovranno sempre vedere che ce l’abbiamo messa tutta”.
    Conte sulla decisione Var in Inter-Napoli
    Le parole dell’allenatore azzurro sulla decisione del Var nell’ultimo incrocio con l’Inter hanno fatto non poco discutere. Incalzato nuovamente, il mister è un fiume in piena: “Non lo so, sinceramente. Ho sollevato una discussione costruttiva, per costruire qualcosa di migliore, sicuramente oggi ci sono dei mezzi che ci devono far riflettere. Dopo che Mariani ha deciso, io non pensavo ci fosse stato un contatto col VAR, ma nella registrazione il VAR si limita a dire che c’è contatto, ma il calcio è uno sport di contatto. Se vogliamo parlare a livello costruttivo, e non polemico, dobbiamo dare un aiuto migliore a Mariani rispetto a San Siro. Ti limiti a dire che c’è un contatto, ma che contatto? Lieve, leggero? Mica è la pallavolo? Spero tutti abbiano fatto una riflessione, anche loro stessi. Si utilizzi meglio, si dia un aiuto all’arbitro, in quel momento l’arbitro può aver visto una cosa, lo strumento tecnologico deve aiutare. È semplice. Uno può dire c’è contatto, ma vieni a valutare se confermarlo o toglierlo. Io capisco gli arbitri che appena chiamati dicono ‘ecco cambierà subito la decisione’, ma tu la vedi e puoi confermare o cambiare”.
    E poi aggiunge: “Mi dispiace, Mariani aveva condotto bene la gara, oggi mi rendo conto che nessuno l’ha aiutato. Poi magari lo rivedeva e confermava, l’avrei accettato, oggi non sapremo mai cosa avrebbe pensato. Non è da censurare, ma chi non ha dato l’opportunità a Mariani di confermare o cambiare. Qui ogni cosa viene vista come polemiche nelle trasmissioni, mi auguro le mie parole siano costruttive. Ma per il bene di tutte le squadre”.
    Marotta ha affermato che Conte “parla per un obiettivo”. Il tecnico risponde così: “Ringrazio il direttore (ride, ndr). Presidente? Per me è stato direttore, sarà direttore, abbiamo avuto modo di lavorare insieme per tanti anni, mi fa piacere che abbia capito che sono uno intelligente, ha detto sono intelligente (ride, ndr), faccio una buona comunicazione, non lo so, sicuramente gli obiettivi miei e suoi stridono, non sono comuni. Non saremo amici e compagni di viaggio, ma avversari e rivali”.
    Conte, il punto sugli infortuni e le scelte sulla formazione titolare
    Intanto arriva una buona notizia: il rientro a pieno regime di Lobotka. “Dati alla mano nelle ultime 5 ne abbiamo vinte 3, pareggiato a San Siro e perso con l’Atalanta. Male male non è andata senza Lobotka, senza nulla da togliere a Lobotka, ma altrimenti sembra che abbiamo fatto un disastro e non è stato sostituito bene. Chiariamo bene i fatti, nelle 5 gare ne abbiamo vinte 3 e pareggiato con l’Inter che ci ha dato 40 punti e perso con l’Atalanta. Chi l’ha sostituito ha fatto bene, farò delle valutazioni sapendo che Gilmour mi dà garanzie al 200%, non al 100%”.
    Anche su Lukaku e Mc Tominay le sensazioni sono buone: “Lukaku e McTominay si sono allenati, non c’è alcun problema. Olivera s’è allenato ieri, oggi e c’è anche domani per fare le ultime valutazioni e decidere. Valuteremo chi è tornato con qualche acciacco, ma ci sono ancora 48 ore per smaltire eventualmente un po’ di fatica”.
    Si vedrà David Neres dal primo minuto? “David sta facendo bene, si impegna, lavora, è una risorsa importante, lo è stata e lo è nel presente. È un giocatore che cerchiamo anche di creargli delle situazioni per esaltare ancora di più le sue caratteristiche, ma sono contento di ciò che ci sta dando, ha sempre giocato anche se in spezzoni, tranne a San Siro dove c’erano situazioni contingenti e vedevo altro. Ma è un giocatore che ti può creare situazioni dal nulla ed in più è molto positivo, sono molto contento di lui”.
    Su Rahmani e Buongiorno: “Soprattutto Alessandro, considerando l’età, ha ampi margini e sta migliorando su molti aspetti, è riflessivo, ricettivo, quando gli fai vedere qualcosa assorbe subito, di fianco ha la fortuna di avere uno come Amir che è un soldato, un robot, lui è calibrato, è un computer, mi ha sorpreso perché è un grande lavoratore. Le cose gliele devi dire, ma le immagazzina e le fa subito. Sono contento per loro, ma ho anche Rafa Marin dietro che sta lavorando tanto ed anche lui è cresciuto, abbiamo Jesus che è un veterano e all’occorrenza può darci una mano, ma come dico sempre i difensori sono bravi se tutta la fase difensiva viene fatta insieme”. LEGGI TUTTO

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    Manna: “Alla Juve stavo benissimo, ma quando ti chiama il Napoli…”

    Il primo scorcio di stagione ha di sicuro regalato un nuovo (vecchio) protagonista, il Napoli. Da Conte a Lukaku, il primo posto degli azzurri è una costruzione della quale fa parte, di diritto, il dirigente sportivo Giovanni Manna. L’ex Juventus, arrivato lo scorso giugno all’ombra del Vesuvio, in un’intervista a margine del Social Football Summit 2024, ha raccontato alcuni retroscena sulla trattativa che lo ha portato in Campania e fatto il punto sul campionato.
    Napoli, da Conte a De Laurentiis: parla Manna
    Il direttore sportivo non è stato di certo esonerato dalla domanda del momento: il Napoli è la squadra favorita per lo scudetto? “Il campionato è lungo. Sappiamo da dove siamo partiti e stiamo cercando di tornare a quello che è stato il Napoli di De Laurentiis. Siamo focalizzati su quello”.
    Nel suo ex club, la Next Gen si è rivelato un progetto vincente. Possibile replicarlo anche in Campania? “La secondo squadra? È complicato. È sicuramente un qualcosa che non deve essere fine a se stesso. C’è un percorso più lungo e dispendioso dietro”.
    Sui diritti d’immagine, caratteristica del Napoli: “Mi sono trovato la prima volta quest’anno ad averci a che fare, in alcuni casi mi sono dimenticato. Io prima convinco il calciatore e poi limiamo i dettagli.
    Sull’ambiente molto caldo ed esigente a Napoli: “Come dico spesso è importante restare focalizzati sui momenti della stagione. Bisogna restare lucidi sia nei momenti negativi che in quelli positivi. È una città calda che ci sta dando davvero tanto, non me l’aspettavo. Ogni giorno ti trovi in situazioni dove la gente ti chiede e ti senti in dovere di dare. L’anno scorso è stato complicato ma loro sono rimasti positivi. L’aspettativa è alta perché due anni fa abbiamo vinto un campionato. In questo momento noi non pensiamo a quell’obiettivo. Dobbiamo restare concentrati”.
    Su Conte e De Laurentiis: “La mia esperienza ora è estremamente positiva. De Laurentiis ha uno spessore di un certo tipo. Da fuori ero preoccupato, ma posso dire che sono contento. Ci ha lasciato lavorare. La scelta dell’allenatore è stata fondamentale. Io ho 36 anni e mi ha aiutato avere un allenatore del genere. Posso dire senza vergognarmi che è stato un allenatore preso anche a tutela mia”.
    Dal primo contatto con il Napoli e la “paura” del cambiamento
    Manna ha raccontato anche del primo contatto avuto con il Napoli: “Dopo Juventus-Frosinone mi chiama un numero che non conosco e non rispondo. Lo stesso numero mi richiama il giorno dopo, rispondo e sento: “sono Chiavelli”. Ho parlato con la Juventus e ho incontrato il dottor Chiavelli, che disse di avermi scelto. Ho detto sì! Alla Juve stavo benissimo, ma quando ti chiama il Napoli per un ruolo del genere, non puoi dire di no”. Paura? All’inizio no, poi un pochino sì”. Mentre con Conte: “Il primo incontro a casa sua. Prima cosa ci siamo conosciuti perché non ci eravamo incontrati alla Juventus. Voleva conoscere la squadra. Per il piano economico aveva già parlato con il presidente a ottobre. Subito disse che Di Lorenzo e Kvara non andavano toccati”. 
    La giovane età può essere un limite? “Non mi dà fastidio sentir dire che sono giovane. All’inizio però porta complicazioni perché ti trovi a parlare con persone che ammiravi in TV. Io ho un profilo un po’ diverso, poi perché non sono un uomo che ha giocato. A oggi però la nostra figura sta cambiando”.
    Sul calciomercato convulso della scorsa estate: “Noi avevamo il diktat di fare il mercato con l’uscita di Victor perché voleva andare via. Questo è risaputo e non dico nulla di nuovo. Poi non abbiamo ceduto Victor ma per quanto aveva lavorato bene il Napoli negli anni precedenti siamo riusciti a fare comunque mercato”. E con la partenza del nigeriano è arrivato Romelu Lukaku: “Romelu è un calciatore che fa comodo a tutti, è una certezza. Ha lavorato in modo proficuo con Conte e sposta in campionato. Ogni giorno c’è una polemica. Ha un approccio carismatico nel gruppo. Nei tifosi, c’è Osimhen che ha vinto un campionato da protagonista. Sono due cose diverse, Romelu ha voluto fortemente venire a Napoli, non si può discutere”.
    Sul rinnovo di Kvaratskhelia: “Noi vogliamo premiare il suo percorso nel Napoli. Lui comunque ha altri due anni con noi. Dobbiamo trovare l’accordo su ogni punto. Ne abbiamo già parlato e se non si sbloccherà ne riparleremo a fine stagione. Siamo d’accordo con il calciatore di non distrarci dal campo”.
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    Gasperini: “Conte pompiere. Atalanta per lo scudetto? Non dimentichiamo che…”

    Si parte dalla fine, dall’undicesimo gol in campionato di Mateo Retegui. La sua esclusione dalla formazione iniziale aveva fatto discutere: “Abbiamo tre giocatori in attacco ai quali si è aggiunto anche Zaniolo che oggi non ho potuto impiegare. Questi, al momento, sono uno scalino più alto anche se mi auguro che vengano raggiunti. Non possono sempre giocare con tutti e tre insieme, ma si può essere decisivi anche dalla panchina, soprattutto in questi periodi in cui si gioca molto”.Quella della Dea è stata una prova di grande maturità: “Abbiamo fatto una partita quasi perfetta. Venire a giocare contro questo Napoli in questo stadio per noi è una grande prova. La vittoria in Europa League lo scorso anno ci hanno dato molte consapevolezze, in grado di permetterci di fare prestazioni del genere”.
    Atalanta nuova candidata per lo scudetto? Non per Gaseperini, almeno per il momento: “Oggi abbiamo fatto una grande partita contro la prima in classifica, dobbiamo crescere. Non ci dimentichiamo che abbiamo cambiato undici giocatori in rosa, Retegui è quello che ha dato risposte immediate ma anche gli altri stanno crescendo. Molto dipenderà da loro, chi è sceso in campo oggi ha uno spessore e una sicurezza che hanno messo in campo anche oggi”. E aggiunge: “Mancano 27 partite, non posso ragionare in termini di scudetto ora. Ma sappiamo benissimo che le insidie sono tante, non so se riusciremo sempre ad avere questo tessuto così forte. Oggi si, se riusciremo ad allargare il cerchio, andremo avanti. Ma lo vedremo”.

    Gasperini su Conte e Napoli

    “L’Atalanta ha un nucleo molto forte – continua Gasperini – . Siamo tornati in Champions con un ruolino di marcia notevole. Abbiamo perso Koopmeiner, ma sono arrivati tanti giocatori. Su tutti Retegui. Davanti tra Zaniolo, Samardzic e Bellanova, se riusciremo ad alzare il livello, determinerà quanto sarà determinante”.

    Sul Napoli: “Il Napoli è una squadra forte. Conte fa bene a fare il pompiere ma hanno fatto una grande squadra, aggiungendo giocatori importanti. Antonio ha già fatto cose straordinarie e le farà ancora, non è la partita di oggi che può far cambiare idea. Questa è una squadra che se la giocherà fino alla fine”. LEGGI TUTTO

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    Conte: “Empoli difficile. Napoli? Lavori in corso, c’è troppa esaltazione”

    Empoli-Napoli, parla Antonio Conte
    Sono passati solo due mesi dall’inizio del campionato, è già possibile stilare un primo bilancio? “Siamo con il cartello lavori in corso, non può essere altrimenti dopo soli tre mesi altrimenti si andrebbe a sottovalutare un po’ tutti il percorso che c’è da fare in una fase di ricostruzione come la nostra. Però c’è sicuramente la soddisfazione del lavoro, stiamo lavorando tanto e bene, con un gruppo di ragazzi che ha voglia di lavorare e questo è ciò che conta di più. Ho un gruppo disponibile, c’è voglia di fare questo percorso e nei momenti di difficoltà dovremo essere forti tutti, quando le cose vanno bene è molto più semplice per tutti, ma so bene che durante questo percorso ci saranno momenti in cui conterà essere forti di testa, di cuore, di persona”.
    Si torna dopo due settimane di stop, quali sono le sensazioni? “Ho percepito troppa esaltazione, per fortuna torniamo a giocare. Sono stati 15 giorni in cui c’è stata un’esaltazione esagerata, sono passate solo 7 giornate. Ci fa piacere ricominciare da quella posizione, ma sappiamo benissimo che la classifica è corta, in 4 punti sono racchiuse tante zone e dovremo essere bravi a ripartire nella giusta maniera”.
    Il ritorno dei calciatori dalle nazionali non è stato dei migliori: “La sosta ci ha portato dei problemi, Lobotka è tornato con un problema al flessore, non è un problema gravissimo però bisogna affrontarlo e recuperare, inevitabilmente dispiace perché si stava esprimendo a livelli molto alti, al tempo stesso sarà l’occasione per vedere Gilmour, l’ho detto più volte che era uno di quelli che stavo penalizzando di più vedendo gli allenamenti, siamo sereni ed ho sempre detto che per costruire squadre forti e durature per competere in questi 3 anni bisogna essere bravi a riempire le caselle con doppi titolari. Abbiamo appena iniziato. Dietro a Lobo c’è sicuramente uno forte, dispiace, speriamo recuperi quanto prima, ma grande fiducia in Billy che dà garanzie”.
    Sull’Empoli, avversario ostico con la miglior difesa del campionato: “Parliamo di una squadra che ha subito l’unica sconfitta prima della sosta, negli ultimi minuti e su un campo difficile, contro la Lazio all’Olimpico. E’ molto ben organizzata, ha calciatori interessanti, sappiamo benissimo che il presidente Corsi è lungimirante, da tanti anni nel calcio ed ha creato qualcosa di sostenibile e crea sempre difficoltà agli avversari. Storicamente ho letto che Empoli è sempre stato un campo difficile, la storia va rispettata, ma bisogna essere pronti a scriverne altre, sappiamo che sarà difficile per la loro forza.
    Su Roberto D’Aversa: “Hanno un allenatore bravo che è anche un mio amico, oltre ad essere un professionista è anche una persona perbene e sono contento che si sta togliendo soddisfazioni. Dovremo fare attenzione. Ho letto anche delle dichiarazioni di alcuni giocatori che parlano di organizzazione e spirito di sacrificio e noi dovremo avere ancora più spirito per ottenere un risultato su un campo difficile”.
    Conte: “Ragioniamo di partita in partita”
    Dopo la sosta si apre un tour de force che potrebbe incidere molto sul cammino degli azzurri: “Chi mi conosce sa benissimo che non guardo oltre la prima partita, cerco di trasferire questo a tutti quelli che lavorano con me. Abbiamo l’Empoli che sta mettendo in difficoltà tutte le squadre, dovremo fare grande attenzione. Chi guarda dall’esterno è molto più superficiale, leggero nel dire che le prossime due sono alla portata e poi ci saranno tre più impegnative. Ogni gara va giocata, la prossima è quella della vita, ragioniamo di gara in gara, non si vince sulla carta, ma c’è il campo verde, l’arbitro, i tifosi, e dobbiamo dimostrare quel giorno lì di meritare i 3 punti. Poi arriverà quella dopo. Sarebbe sciocco pensare a lungo termine, ogni gara è difficile! Tutte quelle che abbiamo giocato e con l’Empoli sarà difficile. Alla sosta tireremo le somme, ma quando arriverà la sosta, quando arriverà! Oggi indirizziamo il nostro destino”.
    Come sta vivendo la pressione da quando è arrivato sulla panchina del Napoli? “La vivo come una responsabilità, la mia precisa responsabilità è riportare il Napoli a costruire una squadra solida che possa avere ogni anno l’ambizione di poter lottare per qualcosa di importante. Sento questa pressione, ma poi capisco: a me piace vivere la città e quando ti scoprono sotto il cappello e gli occhiali ti dicono ‘mister, lo Scudetto’ ed io rispondo ‘pazienza’, le vittorie si costruiscono, non si inventano, può capitare di inventarle improvvisamente, ma ciò che mi sento di garantire è di ricostruire fondamenta solide che possano durare nel tempo. Per il resto dico pazienza, sapendo che l’obiettivo è rendere orgoglioso il popolo napoletano”. LEGGI TUTTO