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    La Sampdoria che verrà

    TORINO – Risolta la querelle con Ferrero, che permette a Manfredi di comandare la società a tutti gli effetti, la Sampdoria come affronterà la prossima stagione? Nel campionato appena concluso, chiuso al 7° posto, la SamPirlo alla fine ha raccolto quel che poteva raccogliere. Tutte le squadre che le sono finite davanti, le erano superiori, dunque non è proprio il caso di avere troppi rimpianti. Certo, con un pizzico di fortuna in più, cioé con meno infortuni e senza qualche gara toppata, i blucerchiati potevano ambire – al massimo – a un miglior piazzamento playoff, che avrebbe permesso di coltivare ambizioni maggiori agli spareggi promozione poi vinti dal Venezia, la terza squadra salita in A dopo Parma e Como. Invece la Samp ai playoff è partita dal turno preliminare da giocarsi in trasferta, cioé le condizioni peggiori per provare a dare l’assalto alla A. I maggiori rimpianti però, possono esserci per come è stata affrontata l’unica partita disputata ai playoff, la SamPirlo vista a Palermo è stata davvero poca cosa, nel 2-0 dei rosanero con le due reti del difensore Diakité, s’è visto proprio poco da parte blucerchiata, non si sono onorati i playoff, va detto, l’atteggiamento con cui i blucerchiati sono scesi in campo al Barbera non può essere accettabile per una squadra dal blasone importante che sì, ha avuto le sue vicissitudini, ma ci sarebbe anche una maglia che va onorata diversamente. Tutte cose da appuntarsi per la seconda stagione consecutiva in Serie B dei blucerchiati che s’imposta in questi giorni. Pirlo, nonostante qualche corteggiamento dalla A – il Monza di Galliani in particolare – probabilmente guidarà ancora i blucerchiati, è già legato al club fino al 2025. Tuttavia, magari, arrivasse un’offerta interessante e concreta di categoria superiore, la prenderebbe in seria considerazione. Ma è anche vero che dopo questa stagione, senza infamia e senza lode, non è automatico essere ambiti da grandi club. Pirlo comunque ha fatto un lavoro discreto che merita di essere sviluppato. Diverse partite le ha perse per l’inesperienza dei giovani da svezzare, vedi soprattutto le clamorose papere che faceva Stankovic a inizio stagione, costate tre sconfitte sanguinose a Marassi. In seguito, il figlio di Dejan è diventato forse il miglior portiere del campionato. Da quel che emerge dalle prime mosse di mercato però, si ha la sensazione che la squadra sarà smembrata, o quasi: tanti giocatori sono in prestito e non sarà semplice riaverli (Stankovic ed Esposito su tutti), inoltre, per puntare alla A, serviranno più elementi di caratura superiore, quelli che in questa stagione non c’erano e qui entra in gioco il “tesoretto” di cui dispone la Samp: vendere il portiere Audero (che potrebbe andare al Como), riscattare dal Padova il difensore Leoni, forse il 2006 più interessante d’Italia, alla cifra prefissata di 1.5 milioni, per poi rivenderlo (e la Juve è stata la prima squadra a piombare su di lui), un duplice affare che dovrebbe fruttare una manciata di milioni, utili a fare un buon mercato, sperando di azzeccare nuovamente i prestiti, in questo senso il blasone della società aiuta ad ottenere i giovani più promettenti. Tesoretto che in buona parte potrebbe essere speso per acquistare dall’Ascoli la prima punta Mendes e la mezzala Caligara, come si mormora in queste ore, entrambi potrebbero essere un buon investimento (ma Mendes per infortunio ha saltato gli ultimi mesi di campionato, le sue condizioni fisiche vanno verificate). Ma non basta, bisogna ridurre un monte ingaggi insostenibile, fatto anche di stipendi enormi a elementi marginali, eredità della gestione Ferrero. Insomma, al momento ipotizzare che la Sampdoria nella prossima stagione possa puntare ai primi due posti, cioé alla promozione diretta, è un puro atto di fede. A meno che nel frattempo, non subentrino nel capitale societario i famosi soci illustri e danarosi in grado di dare una svolta economica alla Samp, di cui si parla ancor prima che subentrasse il duo Radrizzani-Manfredi, col secondo che gradualmente ha finito per soppiantare il primo. Con l’attuale guida di Manfredi invece, c’è da chiedersi, vista anche la pesante situazione debitoria che affligge la società, quante risorse ci siano per costruire una squadra da promozione diretta e considerati i “paletti” economici che limiteranno gli acquisti. Anche se, in attesa che si completi il quadro delle 20 squadre che affronteranno la prossima B (manca la vincente della finale playoff di C, se la giocano Carrarese e Vicenza), il prossimo campionato potrebbe anche non avere uno o due veri padroni ma tanto equilibrio, senza che ci siano squadre in grado di dominare il torneo, un campionato all’insegna dell’incertezza, come da consolidata tradizione della Serie B. LEGGI TUTTO

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    Como, serata da A. Brividi a Bari

    Ascoli-PisaCol prezioso 2-2 strappato domenica scorsa a Palermo, l’Ascoli dell’ex Juve Carrera resta a tre punti dalla salvezza diretta, cioé da quota 41 dove c’è lo Spezia, impegnato in casa col Venezia. Battere oggi il Pisa (che non ha più nulla da chiedere al campionato) potrebbe voler dire disputare i playout, da capire in che posizione e con chi.

    Bari-BresciaPartita drammatica per i pugliesi, a rischio serie C, hanno gli stessi punti dell’Ascoli ma con cui sono in vantaggio negli scontri diretti, fattore che alla fine potrebbe avere il suo peso per la conquista dei playout mentre sono in svantaggio sullo Spezia, avanti di 3 punti e ultima squadra essere salva. Bari alla quinta uscita con Federico Giampaolo in panchina, quarto allenatore stagionale dopo Mignani, Marino e Iachini. Con lui, finora sono arrivati 3 pari e un ko, la vittoria per il Bari manca dal 17 febbraio (1-0 alla Feralpisalò). Il Brescia di Maran, certo di disputare i playoff, deve capire in quale posizione li farà: oggi è ottavo ma se dovesse scalzare il Palermo dal 6° posto (i siciliani hanno 2 punti di vantaggio) si guadagnerebbe il diritto di disputare in casa la gara secca del turno preliminare contro la settima classificata.

    Catanzaro-SampdoriaPraticamente, è un anticipo dei playoff. Il Catanzaro è certo di chiudere al 5° posto. Se invece al termine della partita la Sampdoria dovesse trovarsi ottava (oggi è settima), la partita si replicherebbe, sempre al Ceravolo, sabato 18 maggio. Ma con un successo, i blucerchiati di Pirlo potrebbero scalzare il Palermo dal 6° posto, che ha un solo punto di vantaggio, garantendosi così di giocare a Marassi la gara secca del turno preliminare contro la settima classificata. In caso di arrivo a pari punti col Palermo, la Samp è davanti grazie agli scontri diretti.

    Como-CosenzaCon lo 0-0 di domenica scorsa a Modena, il Como ha mancato il primo match point promozione. Oggi, contro un Cosenza già salvo ma che vorrà onorare la partita, solo con una vittoria i lariani di Roberts-Fabregas si garantiscono la A, visto che il Venezia insegue a 2 punti e se dovesse anche solo acciuffare in classifica i lariani, andrebbe in A in virtù della miglior differenza reti negli scontri diretti. IPerò i bookmakers considerano scontata la promozione in A del Como, su cui non può più puntare.

    Cremonese-CittadellaPartita che non ha nessun peso sulla graduatoria finale. La Cremonese di Stroppa è già certa di chiudere la stagione al 4° posto, piazzamento che le permette di saltare il turno preliminare dei playoff e dunque di scendere in campo dalle semifinali, giocherà martedì 21 maggio l’andata in trasferta contro la vincente fra Catanzaro e ottava classificata. Per guadagnarsi la finale, in virtù del miglior piazzamento in campionato, ai grigiorossi di Stroppa basteranno due pareggi. Cittadella già salvo e che non può ambire ai playoff.

    Feralpisalò-TernanaI gardesani di Zaffaroni nell’ultimo turno sono retrocessi in C, che ritrovano dopo un anno e i’unico campionato di B della loro storia. La Ternana di Breda, in caso di vittoria, potrebbe anche salvarsi direttamente, visto che col successo di domenica in casa sul Catanzaro si è portata a un solo punto dallo Spezia, al momento l’ultima squadra a salvarsi. In caso di arrivo a pari punti coi liguri, le squadre sono in parità negli scontri diretti, si andrebbe alla differenza reti (al momento, -8 la Ternana, -14 lo Spezia), e se non bastasse al maggior numero di reti segnate (Ternana 42, Spezia 34).

    Lecco-ModenaPoco più che un allenamento: il Lecco già da tre turni è retrocesso in C ed è reduce dal 4-1 incassato a Brescia, quarta sconfitta di fila, patron Di Nunno vorrebbe cedere il club ma non trova acquirenti che lo soddisfino. Il Modena invece, si è salvato lo scorso turno imbrigliando sullo 0-0 il Como,. Con Bisoli in panchina, che ha rilevato Bianco, sono arrivati 5 punti in 4 gare: l’allenatore di Porretta Terme ha il contratto per allenare il Modena pure nella prossima stagione.

    Reggiana-ParmaAnche in questo caso, il risultato finale non avrà ripercussioni sulla stagione di entrambe: Parma già in A, Reggiana salva e che ha abdicato dalla corsa playoff con la sconfitta di domenica scorsa in casa della Samp. Però, la rivalità fra Reggio Emilia e Parma ha radici storiche profonde, dunque potrebbe/dovrebbe uscirci una partita degna di un tiratissimo derby, quale di fatto è da sempre.

    Spezia-VeneziaLiguri con un punto di vantaggio sulla zona playout. Mantengono la categoria con una vittoria. Se pareggiano, si salvano solo se la Ternana non vince. In caso di ko e di arrivo a pari punti con la squadra di Breda, va verificata la situazione con gli umbri (lo si può leggere nella loro partita). Attenzione, in caso di arrivo a pari punti fra le 4 squadre che si giocano la salvezza, conterebbe la classifica avulsa, cioé i punti che ogni squadra ha ottenuto con le tre rivali. E dunque, nell’ipotesi, Spezia salvo (12 punti), Bari e Ascoli ai playout (9 e 7 punti), Ternana retrocessa (3). Il Venezia, dovesse perdere la volata per la A diretta col Como, da terza classificata salterà il turno preliminare dei playoff e scenderebbe in campo dalle semifinali, prima gara lunedì 20 maggio, quella d’andata in trasferta contro la vincente del turno preliminare che opporrà sesta contro settima classificata. Oggi però, il Venezia ha ancora una speranza di A diretta: il Como è avanti di 2 punti ma se dovesse acciuffarlo in classifica, sarebbe davanti in virtù della miglior differenza reti negli scontri diretti. Però il tecnico Vanoli ha ammesso che i suoi hanno solo l’1% di possibilità di salire stasera in A.

    Sudtirol-PalermoAltoatesini già salvi e che col 2-2 di Pisa dello scorso turno non possono più ambire ai playoff, hanno comunque centrato l’obiettivo stagionale del mantenimento della categoria, cosa non scontata quando Valente, un debuttante promosso dalla Primavera altoatesina, aveva rilevato Bisoli a stagione in corso. Il Palermo ha la certezza di disputare i playoff ma non sa ancora in quale posizione, è chiamato a difendere il 6° posto dagli assalti di Sampdoria e Brescia, distanti una e due lunghezze e che se dovessero acciuffare i siciliani in classifica sarebbero in vantaggio (blucerchiati avanti negli scontri diretti, nei quali i lombardi hanno una miglior differenza reti). Per Mignani, il sostituto di Corini, sarà la settima panchina coi rosanero: finora, zero vittorie, 2 ko e 4 pari. LEGGI TUTTO

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    Pirlo su Eriksson, Sampdoria-Reggiana e playoff: “Nesta un fratello, ma…”

    Niente sabato di campionato per la Serie B, con il torneo cadetto che sarà di scena interamente di domenica e con tutte le gare in contemporanea, alle ore 15. Nel programma spicca senza dubbio la sfida tra Sampdoria e Reggiana: una partita tra due squadre che lottano per entrare nei playoff, ma rappresenterà una sfida speciale non soltanto per il risultato. Sarà una giornata di tuffi nel passato, sia per il popolo blucerchiato che per il tecnico dei doriani, Andrea Pirlo. LEGGI TUTTO

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    Il Brescia di Maran difende la posizione, Samp-Como di prestigio

    TORINO – Dopo gli anticipi di ieri sera (Pisa-Catanzaro 2-2 e Venezia-Cremonese 2-1) la 35ª giornata si chiude oggi col format adottato negli ultimi tempi: quattro gare alle 14 e altrettante alle 16.15. Guida alle sfide odierne Brescia-Spezia (ore 14) Incrocio fra playoff e salvezza. Il Brescia di Maran, rivelazione del campionato, difende il 7° posto, partecipare agli spareggi promozione sarebbe un risultato lusinghiero, intanto però la salvezza è già in tasca, niente male, considerato che la squadra è quasi uguale a quella che un anno fa finiva in C (poi riammessa in B per l’esclusione). Lo Spezia viene dal beffardo 0-0 nel derby ligure con la Sampdoria: partita stradominata ma segnata dall’inaccettabile direzione di gara, sia dell’arbitro che dei varisti, cose che se succedessero in A se ne parlerebbe per un mese. Con quei 2 punti, i liguri di D’Angelo oggi avrebbero potuto impostare tutt’altra partita. Coi blucerchiati però, s’è forse visto il miglior Spezia stagionale: il Brescia è avvisato.
    Modena-Sudtirol, che incrocio
    Modena-Sudtirol (ore 14) Altro incrocio fra salvezza e playoff. Nel Modena lo scorso turno ha fatto il suo esordio in panchina Pierpaolo Bisoli che aveva iniziato la stagione nel Sudtirol, da Ascoli è tornato con un punto prezioso. Importante aver ritrovato fra i pali Gagno dopo 12 turni trascorsi in panchina: a nostro avviso, è il portiere più promettente della B, lo ha dimostrato proprio al Del Duca con la superba parata con cui ha neutralizzato il rigore di Nestorovski. Nel finale, i canarini hanno sfiorato il colpo con l’interessante Bozhanaj: chissà che il talentino albanese di scuola Empoli con Bisoli trovi quello spazio che Bianco misteriosamente gli negava. Occhio però al Sudtirol: 5 punti nelle ultime 3 gare e nell’ultima trasferta la storica vittoria sulla Samp. Valente non vuole sentir parlare di playoff ma dovesse vincere anche oggi, ci sono anche loro. Il Modena invece, con 3 punti potrebbe considerarsi di fatto salvo.
    Pecchia vuole festeggiare
    Parma-Lecco (ore 14) La capolista di Pecchia continua la sua marcia in gestione del 1° posto. Reduci dallo 0-0 di Palermo, 5 punti nelle ultime 3 gare, oggi con un successo il ritorno in quella A lasciata nel 2021 sarebbe cosa fatta. Il Lecco invece, dopo una sola stagione in B, sta per salutare, oggi la retrocessione può essere aritmetica: comunque, con Malgrati in panchina, si sono viste cose interessanti. L’ala Buso (nipote del celebre Renato) nell’1-2 di sabato scorso col Venezia, ha sbloccato la gara con un gol da cineteca: è a 8 reti, avrà mercato. Quello che non sembra avere il Lecco: patron Di Nunno da tempo cerca di vendere il club ma non trova offerte soddisfacenti e minaccia di consegnare il club al sindaco.
    Ternana, alla ricerca della Salvezza
    Ternana-Ascoli (ore 14) delicato incrocio per restare in B. Da due turni gli umbri sono in zona salvezza, anche se il margine sui playout è di un solo punto, risultato comunque lunsinghiero: con Breda le Fare hanno un passo da playoff e sono reduci da quattro punti conquistati in trasferta, a Cremona (1-2) e a Brescia (0-0): L’Ascoli di Carrera è terzultimo, a -2 dai playout: pesano gli ultimi 3 pareggi di fila, dove non è arrivato il necessario scatto salvezza: tre 0-0 di fila, lusinghiero il primo, in casa col Venezia, ma si doveva ottenere di più da quelli di Cittadella e sabatoscorso col Modena.
    Cittadella fuori dalla crisi
    Cittadella-Feralpisalò (ore 16.15) Zitto zitto, il Cittadella di Gorini (e Marchetti) ha messo alle spalle la pesante crisi d’inizio 2024 e ora può fare un pensierino ai playoff, distanti 1 punto. La Feralpisalò, penultima ma ancora viva, è a -5 dai playout, solo vincendo oggi al Tombolato si potrebbe sperare di agganciarli (la salvezza è a 6 punti).
    Cosenza-Bari match da brividi
    Cosenza-Bari (ore 16.15) La più delicata partita del turno. Col 4-0 di Reggio Emilia dell’ultimo turno, il Cosenza ha dimostrato di potersi salvare ma deve confermarsi col Bari, in zona playout, che con 3 punti acciuffa i calabresi. Nei galletti, sabato scorso ha fatto il suo esordio in panchina Federico Giampaolo, fratello minore del più noto Marco, quarto tecnico stagionale dopo Mignani, Marino e Iachini. Ne è uscito l’1-1 col Pisa che ha dato qualche confortante indicazione. Ma per provare a salvarsi direttamente, serve qualcosa di più.
    Palermo per andare oltre i pari
    Palermo-Reggiana (ore 16.15) Siciliani alla quarta uscita con Mignani in panchina, finora sono arrivati solo pareggi (2-2 in casa con la Samp, 1-1 a Cosenza e 0-0 al Barbera con la capolista Parma). La vittoria dei rosanero manca dal 10 marzo (0-1 a Lecco), oggi un successo potrebbe quasi garantire il 6° posto attuale, vuol dire disputare i playoff dal turno preliminare in gara secca da giocare in casa. La Reggiana di Nesta è in caduta libera: tre ko di fila, prima col Cittadella in casa (0-2), poi a Lecco (1-0) fino al patatrac dell’ultimo turno col Cosenza (0-4): piazza infuriata, si rischia di vanificare un buon campionato. Il vantaggio sui playout è di 4 punti ma se non s’inverte la rotta, sono guai.
    Pirlo, mal di pancia o no?
    Sampdoria-Como (ore 16.15) la partita più prestigiosa. AI blucerchiati di Pirlo sabato scorso è andata di lusso a La Spezia, 0-0 immeritato ma punto prezioso, visto anche che la squadra era frenata da un virus intestinalerimediato dopo un pasto in ritiro. Fattore che andrebbe considerato prima di parlare di flessione, anche se l’ultima uscita interna, lo 0-1 col Sudtirol, aveva già fatto scattare l’allarme. Certo, per garantirsi i playoff bisogna tornare ad esprimersi come fino a Pasquetta, quando la Samp mostrava di non avere nulla da invidiare alle big della B. Il Comodel tandem Roberts-Fabregas, in questo momento, è la squadra più forte della B, lo certificano le 5 vittorie di fila ottenute dai lariani (raggiunti dal Venezia a 67 punti). LEGGI TUTTO

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    Samp e Pirlo all’esame derby

    Ascoli-Modena (ore 14) Marchigiani alla quinta uscita con Massimo Carrera in panchina, l’ex difensore della Juve finora ha raccolto 5 punti in 4 partite, l’Ascoli è terzultimo (cioé oggi retrocederebbe direttamente) ma ancora in corsa, essendo a -2 dai playout e a -3 dalla salvezza. Nel Modena fa il suo esordio in panchina Pierpaolo Bisoli che aveva iniziato la stagione al Sudtirol. L’allenatore di Porretta Terme eredita da Paolo Bianco una squadra che ha 4 punti di margine sui playout, i playoff distano 5 punti ma al momento l’unico pensiero che c’è a Modena è mettere in sicurezza la stagione, il successo manca dal 3-0 al Parma del 27 gennaio.
    Bari-Pisa (ore 14) Nei pugliesi debutta in panchina Federico Giampaolo, 54 anni, fratello minore del più noto Marco, promosso dalla Primavera dei galletti, quarto allenatore stagionale dopo Mignani, Marino e Iachini, esonerato dopo che la squadra è con lui precipitata in zona playout (oggi li disputerebbe con lo Spezia). Attenzione al Pisa di Aquilani: dopo un campionato di fatto anonimo, i nerazzurri, con la vittoria dell’ultimo turno all’Arena sulla Feralpisalò, si sono portati a un solo punto dalla zona playoff, cioé dalla Sampdoria ottava. C’è insomma la possibilità concreta di centrare l’obiettivo stagionale.
    Brescia-Ternana (ore 14) Domenica scorsa, per le rondinelle di Maran è arrivato il ko di Venezia (2-0) che però non pregiudica la corsa ai playoff, il Brescia resta la rivelazione stagionale e col suo 7° posto è un po’ “l’intrusa” dell’alta classifica, considerato che la squadra non è molto diversa da quella che la scorsa stagione retrocedette dopo i playout, salvo poi essere riammessa in B per l’esclusione dal professionismo della Reggina. Ma occhio alla Ternana di Breda: nell’ultimo turno è stata capace di vincere a Cremona e per la prima volta in stagione si trova in zona salvezza: riuscirà a restarci fino alla fine?
    Feralpisalò-Como (ore 14) I padroni di casa (si fa per dire, visto che devono giocare a Piacenza), penultimi, hanno una delle ultime occasioni per provare ad agganciare almeno i playout (distano 4 punti mentre la salvezza è a -5). Il Como invece, ha cambiato marcia: viene da 4 vittorie di fila e sembra avere tutti i mezzi per conservare fino alla fine il 2° posto, l’ultimo a garantire la promozione diretta, i lariani del tandem Roberts-Fabregas hanno 3 punti di margine sul Venezia terzo, vantaggio che però non può concedere pause.
    Catanzaro-Cremonese (ore 16.15) La partitona della giornata. I calabresi di Vivarini nelle ultime due trasferta d’Emilia hanno vinto a Parma (0-2) e Modena (1-3) ma ogni tanto cadono in casa e nell’ultima uscita al Ceravolo erano stati battuti in rimonta dal Como (1-2). Per il Catanzaro comunque, chiudere il campionato all’attuale 5° posto, sarebbe un grande risultato, si lascerebbero alle spalle squadre più attrezzate per poi giocarsi tutto ai playoff, dove i giallorossi di Vivarini potrebbero essere un’autentica mina vagante. La Cremonese di Stroppa non se la passa bene: si stava producendo in un ottimo girone di ritorno dove nessuno li metteva sotto, poi hanno perso 3 delle ultime 4 partite, preoccupante l’ultimo ko (1-2 allo Zini dalla Ternana), però la A diretta, cioé il 2° posto del Como, dista 5 punti, non è ancora il momento per abdicare da quell’obiettivo.
    Lecco-Venezia (ore 16.15) I blucelesti sono ultimissimi, vicini a salutare B e al ritorno in C dopo un anno, anche se con Andrea Malgrati in panchina stanno mostrando una certa vitalità e con lui sono ancora imbattuti: prima hanno pareggiato a La Spezia (1-1), poi hanno battuto al Rigamonti-Ceppi la Reggiana (1-0). Il Venezia di Vanoli, con la convincente vittoria di domenica scorsa sul Brescia (2-0), ha dimostrato di poter insidiare fino all’ultimo il 2° posto del Como. Sullo sfondo però, resta la delicata situazione societaria. Patron Niederauer cerca di vendere il 40% delle quote per trovare il cash necessario all’iscrizione nella prossima situazione, qualsiasi sia la categoria. Lo stesso Niederauer ha garantito che per fine mese, massimo inizio maggio, l’operazione sarà completata con l’ingresso del club di nuovi soci statunitensi (e non del fondo Cerberus, di cui si era parlato all’inizio)
    Spezia-Sampdoria (ore 16.15) Derby ligure molto delicato. Luca D’Angelo, con gli aquilotti, ha fatto un gran lavoro, risollevando una squadra che, pur avendo valori, aveva ereditato decotta da Max Alvini. Oggi lo Spezia disputerebbe i playout col Bari ma una vittoria nel derby darebbe la spinta gusta per provare a salvarsi direttamente. La SamPirlo invece, sembrava lanciatissima verso la conquista di un posto ai playoff e pareva avesse archiviato le difficoltà di una stagione tormentata. E invece sabato scorso è arrivato il ko interno col Sudtirol (0-1) che ha riportato a galla vecchi spettri. Ora i blucerchiati hanno un solo punto di margine sul Pisa nono e scenderanno in campo conoscendo il risultato della squadra di Aquilani, impegnata a Bari. Samp che nei tre precedenti al Picco – tutti in Serie A – ha sempre perso.
    Sudtirol-Cittadella (ore 16.15) Entrambe sono vicine alla salvezza aritmetica, ma chi vince potrebbe coltivare anche una speranzella playoff. Parola che Valente, tecnico degli altoatesini, manco vuol sentire, però la storica vittoria di sabato scorso a Marassi sulla Samp, potrebbe aver galvanizzato la piazza. Discorso simile per il Cittadella di Gorini (e Marchetti). Dopo due mesi di blackout, i granata hanno trovato un discreto passo che li mette al riparo dalla zona calda della classifica. Non va dimenticato che il Cittadella, fino alla 1ª giornata di ritorno, quando al Tombolato mise sotto il Palermo, era addirittura in lotta per la promozione diretta, dunque i mezzi per provare ad assaltare i playoff – dove il Citta degli anno d’oro era abbonato, 5 partecipazioni di fila dal 2017 al 2021 con due finali disputate – non mancherebbero. LEGGI TUTTO

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    Samp, Pirlo e la corsa playoff

    Cittadella-Ascoli (ore 14) I padroni di casa sembrano aver messo in sicurezza il campionato e dopo un periodo difficile sono in serie positiva da 4 gare in cui hanno raccolto 6 punti che hanno permesso al Cittadella di riportarsi a 2 punti dalla zona playoff, grazie soprattutto al bel successo nell’ultimo turno in casa della Reggiana. L’Ascoli invece, da tre gare sotto la guida dell’ex Juve Massimo Carrera, in cui ha raccolto 4 punti, resta comunque terzultimo ed è chiamato al cambio di passo, prima che sia troppo tardi.

    Como-Bari (ore 14) I lariani conducono la volata per il 2° posto (l’ultimo buono per andare direttamente in A) con due punti di vantaggio sulla Cremonese e tre sul Venezia. Il duo Roberts-Fabregas viene da tre vittorie di fila e da 4 successi nelle ultime cinque uscite. Il Bari invece, è di fatto in zona playout, con Iachini ha raccolto 8 punti in 9 gare, passo insufficiente per sperare di salvarsi. E oggi mancheranno due colonne come Sibilli e Di Cesare, squalificati. Se Iachini dovesse ancora cadere, gira il nome di Ventura per la sostituzione.

    Cremonese-Ternana (ore 14) I grigiorossi di Stroppa, con la vittoria di Bari nell’ultimo turno, hanno archiviato le due sconfitte con Feralpisalò e Sudtirol che avevano fatto perdere il 2° posto, ora bisogna confermarsi. La Ternana di Breda, che oggi disputerebbe i playout, cerca l’impresa per provare a raggiungere la salvezza, oggi distante 2 punti, sarà priva del portiere Iannarilli, punto di forza degli umbri.

    Pisa-Feralpisalò (ore 14) I toscani di Aquilani, nell’ultimo turno a Brescia, hanno per l’ennesima volta fallito l’occasione per agganciare la zona playoff. La Feralpisalò, nonostante il penultimo posto è ancora viva, ha fatto 4 punti nelle ultime 2 uscite, è a -2 dai playout e a -4 dalla salvezza.

    Sampdoria-Sudtirol (ore 14) I blucerchiati di Pirlo cercano di confermarsi in zona playoff (hanno due punti di vantaggio sul Cittadella nono), squadra comunque lanciatissima, in serie positiva da 5 gare in cui ha raccolto 13 punti, tifosi convocati in massa al Ferraris per continuare l’ascesa. Il Sudtirol di Valente, dopo l’ottimo punto conquistato nell’ultimo turno in casa con la capolista Parma, ormai “vede” la salvezza, mentre la zona playoff dista 5 punti.

    Cosenza-Palermo (ore 16.15) Calabresi alla quarta uscita con Viali in panchina che finora ha raccolto un solo punto, nell’ultimo turno, il pari a Piacenza con la Feralpisalò, un 2-2 con una rete spettacolare del leader Tutino che rientrava dopo il ko rimediato nel derby col Catanzaro. Palermo alla seconda partita con Mignani: il 2-2 del debutto, in casa con la Samp, ha dato discrete indicazioni, ora bisogna confermarsi per cercare di chiudere il campionato con miglior piazzamento possibile, in vista dei playoff.

    Lecco-Reggiana (ore 16.15) Padroni di casa alla seconda uscita con Malgrati, all’esordio 1-1 a La Spezia, anche se agganciare soltanto un posto ai playout è un’autentica mission impossible. La Reggiana di Nesta nell’ultimo turno ha mancato il decollo, sorpresa in casa dal Cittadella. Ma i granata fuori casa si esprimono meglio e nell’ultima trasferta sono stati capaci di vincere a Venezia, passando da 2-0 a 2-3.

    Parma-Spezia (ore 16.15) La capolista emiliana deve dimostrare di non essere in vacanza anticipata: dopo il ko di Pasquetta, in casa col Catanzaro, è arrivato il deludente 0-0 di Bolzano col Sudtirol. Meglio evitare altri passaggi a vuoto perché adesso il Como è a -5 (ma la Cremonese terza resta a -7). Lo Spezia invece, nell’ultimo turno raggiunto in casa dal Lecco sull’1-1, una settimana fa ha perso l’occasione di acciuffare per la prima volta la zona salvezza. LEGGI TUTTO

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    Samp: Pirlo svezza i giovani del futuro

    TORINO –  Comunque vada a finire la stagione della Sampdoria, il calcio deve essere grato ad Andrea Pirlo per i tanti giovani che con coraggio sta lanciando, non si è abituati, in Italia, alla linea verde. Dunque, c’è la possibilità che gli imberbi ragazzi che formano gran parte della rosa blucerchiata, presto siano i protagonisti del calcio di domani. In porta, il serbo Filip Stankovic, 22 anni, in prestito dall’Inter, aveva iniziato la stagione segnando in negativo almeno tre partite della Samp, costate altrettante sconfitte. Ma Pirlo, anche perché non aveva vere alternative, ha sempre creduto in lui e ora il figlio di Dejan è forse il miglior interprete della B. La difesa blucerchiata poi, è il reparto coi virgulti più interessanti, ragazzi di valore assoluto, in prospettiva. L’ultimo a trovare spazio, è Giovanni Leoni, classe 2006, giunto a gennaio in prestito dal Padova in C, sabato a Palermo ha segnato il suo primo gol da professionista. La Samp lo riscatterà per 1.5 milioni a fine stagione e poi potrebbe venderlo incassando una buona plusvalenza (c’è già la Juve su di lui), è il 17enne più utilizzato d’Europa. Ma attenzione anche a Daniele Ghilardi, 21 anni, 31 presenze e 2 gol in B con la Samp, in prestito dal Verona con obbligo di riscatto a determinate condizioni. Per non parlare dell’italo-uruguaiano Facundo Gonzalez, coetaneo di Ghilardi, in stagione 24 presenze, 2 gol e 1 assist, Campione del Mondo Under 20, in prestito dalla Juve. A inizio annata, Pirlo lo teneva in panchina. Il ragazzo si fece sentire attraverso il suo procuratore e da quando è diventato titolare lo scorso ottobre, nessuno lo ha più messo in discussione, con Leoni e Ghilardi forma uno dei terzetti difensivi più giovani d’Europa e qui sta il coraggio di Pirlo: avrebbe alternative più mature (Murru e Piccini), ma giocano prevalentemente i tre ragazzi. Per la mediana, due nomi da tenere d’occhio. Il regista spagnolo Gerard Yepes, 21 anni, 28 presenze e 3 assist, veste il blucerchiato dai tempi dell’Under 17, chi meglio di Pirlo può insegnargli il mestiere? La crescita che sta mostrando sotto la sua guida, ha dell’impressionante. Ma in mezzo, a gennaio è arrivato anche il gambiano Ebrima Darboe, 22 anni, in prestito dalla Roma, nella prima parte della stagione era al Lask, Serie A austriaca, finora in B, 10 gare, 2 gol (sublime quello di sabato al Palermo, tiro pazzesco dalla distanza) e 1 assist, con la sensazione che possa dare un gran contributo da qui a fine stagione. In avanti, due (o forse tre) nomi da segnarsi: l’attaccante Sebastiano Esposito, 21 anni, in prestito dall’Inter, in alcune gare ha dato l’impressione di essere vicino alla consacrazione attesa da tempo, non fosse per qualche problema fisico di troppo (18 presenze, 5 gol e 5 assist). Discorso analogo, anzi, con ancora più guai muscolari, per lo spagnolo Estanis Pedrola, 20 anni, prodotto doc del vivaio del Barcellona che ha mantenuto la possibilità di riacquisto entro il 2025. Sabato a Palermo è tornato in campo nel finale, era fermo da ottobre, visto solo per 10 apparizioni ma con 3 gol coi quali ha dimostrato di essere, potenzialmente, di un’altra categoria. Ma tanti tifosi blucerchiati guardano con trepidazione alla crescita di Samuel Ntanda, classe 2005, belga di origini congolesi, nel vivaio Samp dall’agosto 2022: mostra grandi mezzi atletici, Pirlo finora lo dosa con contagocce (8 apparizioni, sempre nel finale, per 58’ giocati) ma il ragazzo potrebbe fare davvero strada. Insomma, in tutto sono 8-9 giovani che fanno della Samp una della squadre più verdi che ci siano, non solo in B. E la giovane età, in caso di playoff, potrebbe voler dire avere in campo agli spareggi promozione elementi più freschi degli avversari. LEGGI TUTTO

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    Samp: Pirlo sfida un… blucerchiato

    Brescia-Pisa (ore 14) Rondinelle all’8° posto, l’ultimo buono per disputare i playoff e galvanizzati dalla vittoria di Cosenza a Pasquetta (1-2, doppietta del sempre più interessante Galazzi). Ma è carico anche il Pisa, dopo il rocambolesco 4-3 al Palermo, i toscani sono a -2 dal Brescia e hanno vinto tre delle ultime quattro partite.

    Feralpisalò-Cosenza (ore 14) Drammatico scontro salvezza. I gardesani, nel campo di casa di Piacenza, seppur penultimi, con una vittoria si porterebbero a un punto dai calabresi. Ci credono i ragazzi di Zaffaroni che a Pasquetta si sono imposti a Cremona e hanno sempre vinto nelle ultime tre trasferte. Il Cosenza ha perso le ultime due gare, quelle con William Viali in panchina che ha rilevato Fabio Caserta con l’obiettivo di dare la caccia ai playoff. Ma ora, dietro l’angolo ci sono i playout.

    Spezia-Lecco (ore 14) Occasione d’oro per i liguri che con tre punti potrebbero agguantare per la prima volta la zona salvezza, D’Angelo aveva preso la squadra sul fondo. Il Lecco, nonostante il pari col Cittadella dell’ultimo turno, ormai aspetta solo che il ritorno in C dopo un anno si faccia aritmetico. Al posto di Alfredo Aglietti, sulla panchina bluceleste debutta Andrea Malgrati, ex giocatore del Lecco e lecchese, uomo di fiducia della società, aveva già lavorato in tandem con Bonazzoli ed è stato nello staff di diversi allenatore del Lecco.

    Sudtirol-Parma (ore 14) Gli altoatesini di Valente, dopo il 2-0 incassato a Como a Pasquetta, vedono sfilare via la zona playoff (dista 4 punti) ma l’obiettivo ufficiale del club è la salvezza, dovrebbero mancare pochi punti. Il Parma, dopo lo 0-2 incassato a Pasquetta dal Catanzaro, cerca di riprendere la corsa verso la A diretta, considerato che comunque, la distanza sul 3° posto, resta rassicurante (7 punti sul Como).

    Ternana-Modena (ore 14) Gara chiave per gli umbri, a -2 dalla salvezza, non possono fallirla contro un Modena in grande difficoltà che non vince da 9 partite ma che mantiene 4 punti di margine sulla zona playout. Negli emiliani patron Rivetti ha confermato il tecnico Paolo Bianco. Oggi rischia il posto solo in caso di pesante rovescio.

    Catanzaro-Como (ore 16.15) Il match clou della giornata. I calabresi, galvanizzati dalla vittoria di Parma, cercano di garantirsi almeno il 5° posto. Battere i lariani terzi però, vorrebbe dire portarsi a tre lunghezze da loro e a quel punto potrebbe aprirsi ancora tutto un altro campionato. Como però che ha vinto 4 delle ultime 5 partite e dimostra di avere le carte in regola per essere promosso, anche direttamente.

    Palermo-Sampdoria (ore 16.15) La sfida più prestigiosa. Nel, Palermo, esonerato in settimana Eugenio Corini, tocca a Michele Mignani: genovese, esordisce proprio contro i blucerchiati con cui da giocatore collezionò una presenza nella Samp d’oro dello scudetto 1991 con Vialli e Mancini, all’epoca giocava nella Primavera.  I liguri, in caso di successo si porterebbero a -3 dal Palermo al 6° posto. Piazzamento che garantirebbe la partita in casa al Ferraris nel turno preliminare dei playoff.

    Reggiana-Cittadella (ore 16.15) Gli emiliani di Nesta, con la vittoria pazzesca di Venezia a Pasquetta (da 2-0 a 2-3), hanno dimostrato di poter concorrere per i playoff che distano due punti, peccato solo per l’infortunio all’interessante Girma. Il Cittadella viene da tre pari di fila ma nel girone di ritorno in tutto ha raccolto solo 6 punti. Un passo che potrebbe mettere qualche apprensione. Non fosse che fino a gennaio il Cittadela lottava per la A diretta e ora sui playout conserva comunque 5 punti di margine. LEGGI TUTTO