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    Milan, tifoso d’eccezione a San Siro: contro il Borussia Dortmund c’è Sinner

    MILANO – Cresce l’attesa in casa Milan per l’importante sfida di Champions League contro il Borussia Dortmund. Domani (28 novembre) i rossoneri saranno chiamati a una grande prova contro i gialloneri tedeschi ma potranno contare sul sostegno di un tifoso speciale: Jannik Sinner. reduce dal trionfo di ieri sera in Coppa Davis, il tennista azzurro sarà presente sugli spalti del Meazza per fare il tifo per la sua squadra del cuore.
    Pioli: “Sinner? Gli faremo i complimenti”
    “Siamo felici che Sinner sia a San Siro domani sera, se potremo fargli i complimenti di persona lo saremo ancora di più”. Così l’allenatore del Milan, Stefano Pioli, ai microfoni di Sky Sport sulla presenza del 22enne di San Candido a San Siro. Il tecnico rossonero ha poi esaltato il gruppo degli Azzurri, neo campioni del mondo. “Complimenti ai giocatori e a Jannik prima di tutto, ma anche a Volandri perchè quando crei questa empatia riesci anche ad andare oltre i tuoi limiti. È una cosa su cui anche noi abbiamo lavorato tanto con la nostra cultura de lavoro per continuare a migliorare continuamente”, ha aggiunto Pioli.  LEGGI TUTTO

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    Italiano: “Ci manca la ferocia per fare gol, meritavano almeno il pareggio”

    MILANO – Ko di misura per la Fiorentina a San Siro contro il Milan, Vincenzo Italiano analizza così: “Abbiamo concesso nei 10′ finali del primo tempo e ci hanno punito, nel secondo tempo abbiamo fatto una grande partita. E’ un peccato non aver segnato dopo aver prodotto così tanto. Dobbiamo avere più detemrinazione nel segnare, questo è quello che ci è mancato”. Il tecnico della viola prosegue: “Non siamo riusciti a scardinare il Milan nella prima mezz’ora, poi la voglia l’abbiamo messa in campo e qualcosa doveva fruttare. unica cosa, dobbiamo cercare qualcosa in più anche a livello individuale, trovare il guizzo, la giocata. E’ un peccato non dare continuità dopo il Bologna, dobbiamo cercare di diventare fortissimi”
    I dubbi sull’attacco della Fiorentina
    Poca incisività in attacco nonostante le tante occasioni create, Italiano spiega così il momento dei suoi attaccanti: “Se non si riesce a reagire non risolvi. Sono convinto che a livello individuale qualche domanda ce la dobbiamo fare. Creare così tanto non può non portare al gol. Ma dobbiamo continuare, mettere in difficoltà anche chi è più forte di noi. Dobbiamo cercare qualcosa che faccia scattare la scintilla”. Poi chiude ribadendo: “Non è la prima partita così che capita da quando sono alla Fiorentina, non capisco perchè non riusciamo a concretizzare quando si crea così tanto. Dobbiamo trovare la soluzione perchè sennò è un peccato”. LEGGI TUTTO

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    Pioli post Milan-Fiorentina: le parole su Camarda, Juve-Inter e Sinner

    Il Milan si impone contro la Fiorentina con il risultato di 1-0 grazie al rigore realizzato da Theo Hernandez in chiusura di primo tempo. Al termine della sfida Stefano Pioli si è presentato ai microfoni per commentare la prestazione della sua squadra e non solo: “Credo che sia normale e giusta la prestazione fatta. Non è stata la più brillante ma abbiamo fatto un buon primo tempo concedendo poco agli avversari. Abbiamo fatto un passo avanti dal punto di vista mentale. Nella nostra testa c’erano le ultime quattro partite, abbiamo lavorato da squadra. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, è una vittoria che ci dà fiducia. La testa fa la differenza. Anche San Siro non era il solito di sempre…”
    Pioli, le parole su Camarda e Juve-Inter
    Il tecnico rossonero ha proseguito: “La prossima sfida in Champions League sarà decisiva per la qualificazione agli ottavi. La vittoria con il Psg ha riaperto le speranze, ci giochiamo tantissimo con il Borussia Dortmund”. Poi, sullo storico esordio di Francesco Camarda: “È un bel ragazzo e ha talento. Si meritava quest’occasione, è molto giovane ma è molto maturo per l’età che ha. Esordire a quest’età si sente, sono molto felice per lui. Potrebbe essere mio nipote…”. Successivamente Pioli ha aggiunto: “Juventus-Inter? Per me il risultato migliore sarebbe il pareggio ma conterà maggiormente quello che faremo noi. Non abbiamo perso certezze, ci sono momenti e momenti. In questo dobbiamo superare una fase difficile. Noi non siamo abituati a non vincere quattro partite di fila. Sono sicuro che torneremo con prestazioni ancora più convincenti giocando il nostro calcio”. LEGGI TUTTO

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    Il Milan torna a vincere: Theo Hernandez su rigore stende la Fiorentina

    Il Milan torna alla vittoria in Serie A. La squadra di Pioli rialza la testa dopo il pareggio in casa del Lecce e a San Siro si impone con il risultato di 1-0 contro la Fiorentina. A decidere la sfida è stato un gol su calcio di rigore realizzato da Theo Hernandez in chiusura di primo tempo, con la squadra di Italiano che nella seconda frazione di gara ha aumentato la pressione senza però essere precisa. Da segnalare l’ingresso in campo di Francesco Camarda all’84’: nato il 10 marzo 2008, l’attaccante rossonero è l’esordiente più giovane di sempre nella storia della Serie A. Il successo riporta il Milan al terzo posto, mentre la Fiorentina resta ferma in sesta posizione in attesa delle partite di Roma e Bologna.
    Milan-Fiorentina, la partita
    Nella prima frazione di gara la sfida è sostanzialmente equilibrata, anche se le occasioni più pericolose le crea il Milan. Il risultato si sblocca al 47′, quando Theo Hernandez si invola in area venendo atterrato da Parisi: l’arbitro indica il dischetto e dagli 11 metri è proprio il terzino francese a realizzare la rete del vantaggio per i rossoneri. Nel secondo tempo gli ospiti alzano il ritmo e cercano di rendersi pericolosi principalmente con tentativi individuali di Nico Gonzalez, che però non riesce ad inquadrare lo specchio della porta con decisione. I viola protestano per un intervento di Calabria su Parisi in area, ma dopo un check al Var Di Bello conferma che non c’è niente. La pressione degli ospiti aumenta e nei minuti di recupero Mandragora sfiora il gol del pareggio da due passi, trovando però una parata miracolosa di Maignan. Il match si chiude dunque sul risultato di 1-0. LEGGI TUTTO

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    Camarda nella storia della Serie A: è il più giovane esordiente di sempre

    MILANO – Francesco Camarda è il calciatore più giovane di sempre ad aver esordito in Serie A. Con l’ingresso in campo nel finale del secondo tempo della sfida tra Milan e Fiorentina, il giovane attaccnate rossonero ha stabilito il nuovo record all’età di 15 anni, 8 mesi e 15 giorni. Stefano Pioli, in emergenza nel reparto offensivo con le assenze di Leao, Giroud ed Okafor, ha deciso di lanciare nei minuti finali della sfida contro la viola, al posto di Jovic, il baby talento della Primavera scrivendo una nuova storica pagina del massimo campionato italiano.
    Il record di Camarda
    L’ingresso in campo di Camarda registra il nuovo record della Serie A che fino al minuto 83 della sfida tra Milan e Fiorentina è appartenuto a Wisdom Amey. Il jolly difensivo del Bologna ha esordito in A il 12 maggio 2021, lanciato da Sinisa Mihajlovic contro il Genoa a 15 anni, 9 mesi e 1 giorno. Camarda è inoltre il primo classe 2008 a giocare una partita dei top 5 campionati europei. LEGGI TUTTO

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    Taremi, addio al Porto? “Può andare a guadagnare 10 milioni l’anno”

    Il futuro di Mehdi Taremi sembra sempre più lontano dal Porto. L’attaccante iraniano classe 1992 è uno dei punti fermi dei Dragoes di Sergio Conceiçao, ma il suo contratto è in scadenza il 30 giugno e, con tutta probabilità, non lo rinnoverà, con l’addio previsto a gennaio oppure la prossima estate da parametro zero. Una sensazione che diventa più concreta dopo le parole del presidente dei portoghesi.
    Il presidente del Porto sul futuro di Taremi
    Pinto Da Costa, numero uno del Porto, ai microfoni di SIC Noticias, ha fatto il punto sulla situazione dell’attaccante: “Bisogna essere realisti, ha ricevuto delle proposte che non ha ancora accettato ma che potrebbero portarlo a guadagnare 10 milioni l’anno. Se ci date 20 milioni (10 di ingaggio netto e 10 di lordo, ndr) gli rinnoviamo il contratto”. Su Taremi, ad oggi, tra le squadre interessate fortemente c’è l’Inter. Ma la scorsa estate a provare a prenderlo c’era un’altra italiana, il Milan: “Con loro non c’è stata nemmeno una discussione: hanno presentato offerte che non si sono mai avvicinate al valore della calusola”. Futuro in Italia o chissà dove, l’unica (apparente) certezza è che l’avvenire di Taremi non sarà più al Porto. LEGGI TUTTO

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    Taremi, il presidente del Porto duro: “Dal Milan offerte ridicole”

    PORTO (PORTOGALLO) – Parole al veleno quelle di Pinto da Costa: il presidente del Porto ha attaccato il Milan ai microfoni del portale ‘Sic’. Il motivo? La trattativa – poi sfumata – che avrebbe potuto portare l’attaccante iraniano Mehdi Taremi a Milano, sponda rossonera, nell’ultima sessione di calciomercato: “Sì, il Milan ha provato a prendere Taremi ma con offerte ridicole, non è stato nemmeno possibile parlare. Non c’è stata nessuna proposta, nemmeno vicina alla sua clausola”.
    Taremi, Da Costa rincara la dose: “Datemi dieci milioni e rinnova”
    L’attaccante classe 1992, seguito con attenzione anche dall’Inter per il mercato di gennaio, è uno dei pezzi pregiati della rosa dei Dragoes: “Taremi? Ha offerte che non ha ancora accettato per andare a guadagnare dieci milioni all’anno”, ha rivelato il presidente del Porto da Costa. “Mi chiedono ‘rinnova Taremi’, io dico ‘ok signori, datemi dieci milioni per Taremi e altri dieci per il fisco e io rinnovo il contratto'”. LEGGI TUTTO

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    Benitez e Milan-Liverpool: “Il livello d’inglese e il discorso all’intervallo”

    Il 25 maggio del 2005 il Liverpool ha scritto una pagina di storia della Champions League. A Istanbul sotto di tre gol contro il Milan a fine primo tempo, i reds sono riusciti a ribaltare il pronostico e a vincere nella lotteria dei calci di rigore dopo il 3 a 3 finale. A distanza di 18 anni da quella sfida ha voluto svelare alcuni retroscena proprio Rafa Benitez. Un amarcord speciale per l’ex tecnico degli inglesi.
    Benitez e ricordi Milan-Liverpool
    Benitez ha parlato ad As ripercorrendo i momenti di quella rimonta: “Il mio livello di inglese era di base e per far capire… Ero in allenamento, c’era molto vento e vorrei dire a Gerrard di stare attento con il vento, ma lo pronuncio male e gli dico di stare attento con il vino”. Tornando alla gara: “Sul 2-0 scrivevo sul quaderno quello che volevo dire nell’intervallo per fare bene il discorso, con una buona pronuncia per motivare i ragazzi. Ed è stato allora che abbiamo subito il terzo gol. Dico loro che non abbiamo nulla da perdere e che non dobbiamo chinare il capo. In pochi minuti abbiamo pareggiato e tutto è cambiato, è stato pazzesco. Ero fiducioso ma non così tanto”. Poi è tornato sull’attualità e sul momento del suo Celta Vigo… LEGGI TUTTO