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    Thiago Motta: “Vittoria meritata. Cambiaso sta diventando importante”. Rivivi la diretta

    0:22
    Thiago Motta: “Douglas Luiz mi è piaciuto molto”
    Thiago Motta ha concluso: “Come valuto la prestazione di Douglas Luiz? Molto buona. Mi è piaciuto molto”.

    0:20
    Thiago Motta: “Dopo l’infortunio di Bremer dobbiamo dare tutti di più”
    Thiago Motta: “Dopo l’infortunio di Bremer abbiamo bisogno di dare tutti qualcosa in più. Io per primo. I ragazzi lo stanno facendo per fare una prestazione del genere. È una vittoria e la lasciamo indietro, ora dobbiamo recuperare e pensare a martedì. Dobbiamo essere al ducento per cento per battere lo Stoccarda. Per martedì recupereremo qualcuno? Non lo so. Abbiamo due giorni per recuperare quelli che hanno giocato stasera e gli altri che erano infortunati. Vedremo. Quelli a disposizione daranno il loro massimo e qualcosa in più per ottenere il risultato positivo. In superiorità numerica abbiamo perso organizzazione ed equilibrio. Questo è successo anche contro il Cagliari”.

    0:19
    Thiago Motta su Yildiz
    Thiago Motta in conferenza stampa: “Vittoria importante e meritata contro una squadra che gioca molto bene. Non è facile per nessuno affrontare la Lazio. Abbiamo trovato un gol importante, ma con delle giocate fatte bene. Quei cross sono molto difficili da difendere, invece altre volte abbiamo fatto dei cross più semplici da difendere. Partita complicata, ma una vittoria importante e meritata. Yildiz? Ha fatto un’ottima partita insieme ai suoi compagni. Nel primo tempo lo volevamo in un modo diverso con l’arrivo di Cabal da dietro. Nel secondo tempo abbiamo provato a liberarlo per l’uno contro uno. È un ragazzo con grande voglia che si impegna tanto in allenamento e in partita. Ha fatto una buona partita”.

    0:18
    Thiago Motta: “Dobbiamo Migliorare”
    Thiago Motta: “Avendo un uomo in più volevamo provare a far scegliere i loro difensori, soprattutto sull’esterno: a sinistra potevamo incidere di più, dall’altra parte invece avevamo un giocatore in più per sfruttare le sovrapposizioni, mentre Thuram provava a sfondare centralmente. Poi è arrivato Cabal sul fondo nel momento giusto per fortuna a mettere quella palla finita in rete: abbiamo perso un po’ di equilibrio concedendo qualche ripartenza di troppo, ma come ho detto dobbiamo migliorare”.

    0:15
    Thiago Motta: “Risultato fondamentale”
    Sul sito della Juve la sintesi delle dichiarazioni di Thiago Motta: “Una partita complicata. Abbiamo affrontato una squadra che sta bene e si difende con grande organizzazione, piena di ottimi giocatori. Ci abbiamo provato fino alla fine, con degli errori e altre cose fatte bene, per ottenere un risultato meritato e fondamentale: bene i 3 punti, ma ora pensiamo allo Stoccarda. Oggi ha commesso un passo falso, ma sarà molto pericoloso come avversario. Sono sempre contento quando vinciamo, a prescindere: cerchiamo con la nostra idea di calcio di incidere, ma ho già spiegato poi cosa significa per me giocare bene a calcio”. 

    0:05
    Serie A, la classifica aggiornata
    Serie A, la classifica aggiornata al termine di Juve-Lazio. VEDI LA CLASSIFICA

    23:50
    Thiago Motta: “La sfida con l’Inter? Penso allo Stoccarda”
    Thiago Motta: “La sfida con l’Inter? Penso allo Stoccarda. Dobbiamo correre tanto. Quando finirà la partita con lo Stoccarda penseremo alla prossima partita”.

    23:48
    Thiago Motta: “Cambiaso meritava la fascia da capitano”
    Thiago Motta: “Sul lato sinistro potevamo meglio con Yildiz. Ci è mancata un po’ la pazienza di creare la situazione giusta per chiudere meglio l’azione e non lasciar ripartire gli avversari, ma la vittoria è meritata. Cambiaso capitano? Sta attraversando un momento molto buono, con noi e con la Nazionale. Ora deve recuperare e pensare a martedì. Deve continuare a fare bene come sta fecendo”.

    23:46
    Thiago Motta: “La squadra che gioca bene ha più possibilità di vincere”
    Thiago Motta: “La squadra che gioca bene ha più probabilità di vincere. Abbiamo affrontato in casa la Roma e il Napoli. Con la Roma è stata una partita complicata, con il Napoli abbiamo dominato così come il Cagliari. Oggi abbiamo avuto un grande equilibrio. Quando la Lazio è rimasta in dieci abbiamo alzato il baricentro, ma dobbiamo migliorare”.

    23:42
    Thiago Motta: “Ora testa allo Stoccarda”
    Thiago Motta a DAZN: “La partita è stata complicata. La Lazio si difende molto bene, ha giocatori che possono fare bene in tutte le fasi sia in Italia sia in Europa. Abbiamo provato a vincere fino alla fine facendo errori e cose fatte molto bene. Abbiamo ottenuto un risultato importante e meritato, i 3 punti. Ora testa allo Stoccarda: oggi ha perso ma sta giocando molto, molto bene”.

    23:37
    Thiago Motta: “Voglio bene ai miei giocatori”
    Thiago Motta: “Non riesco a nascondere le mie emozioni e le trasmetto alle squadre. Alle volte è una cosa positiva, altre no. Non vorrei trasmettere insicurezza. Parlo con i ragazzi, per loro alle volte non è facile accettare quello che dire e non sono d’accordo con me. Ma quando perderò il mio lato emotivo farò un’altra cosa. Sono uno di loro. Finché abbiamo questo atteggiamento saranno i miei ragazzi più che i miei giocatori. Voglio bene a tutti, poi ci sono delle scelte da fare”.

    23:35
    Thiago Motta sul cross di Cabal e su Cambiaso
    Thiago Motta: “Il cross di Cabal è il cross che dobbiamo fare contro tutte le squadre. Questo tipo di cross servono più di quelli dalla trequarti. Cambiaso sta diventando un giocatore importante nella Juve e in Nazionale. Gioca quinto, terzino, centrocampista. Sta diventando un giocatore completo. Deve fare attenzione al suo fisico, mantenere equilibrio fisico e psicologico ma è un grande professionista che cerca di migliorarsi. Può migliorare nella fase difensiva, da terzino”.

    23:32
    Thiago Motta: “Vittoria importante e meritata”
    Thiago Motta a Sky: “Continueremo a lavorare su tutto. Mi sono piaciute tante cose come la pazienza nel secondo tempo. La Lazio è stata molta generosa. L’entusiasmo e la voglia del nostro pubblico di vederci nell’area di rigore ci hanno indotto a qualche forzatura. Il gol è arrivato nel momento di massima pressione. La vittoria è importante e meritata”.

    23:30
    Thiago Motta in arrivo
    In arrivo Thiago Motta, che si sta facendo attendere più del consueto ma a breve sarà ai microfoni di Sky, DAZN e chiuderà il suo giro di dichiarazioni in conferenza stampa.

    23:20
    Fabiani su tutte le furie
    In attesa dell’arrivo di Thiago Motta, il direttore sportivo della Lazio, Angelo Mariano Fabiani è stato durissimo nei confronti del Var: “Non c’è parità di giudizio, facciamo una petizione per l’abolizione del Var”. LEGGI TUTTE LE DICHIARAZIONI

    23:10
    Juve imbattuta
    La Juve si conferma imbattuta e torna a tenere la porta inviolata dopo l’1-1 all’Allianz Stadium con il Cagliari.

    23:00
    Juve-Lazio 1-0, rivivi la diretta
    Juve-Lazio 1-0, rivivi la diretta testuale de Il Corriere dello Sport – Stadio. RIVIVI LA DIRETTA

    22:55
    Thiago Motta a breve in diretta tv
    Thiago Motta sta per iniziare il suo giro di interviste in diretta tv dopo il successo sulla Lazio e il momentaneo aggancio al Napoli in vetta alla classifica.

    22:45
    Serie A, risultati e calendario
    Serie A: risultati, programma dell’ottava giornata di Serie A e calendario. VEDI I RISULTATI E IL CALENDARIO

    22:43
    Serie A, la classifica aggiornata
    Serie A, la classifica aggiornata al termine di Juve-Lazio. VEDI LA CLASSIFICA

    Allianz Stadium – Torino LEGGI TUTTO

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    Vanoli: “Sosa e Tameze non giocano. Linetty nuovo capitano. Vlasic…”

    Cagliari-Torino, le parole di Paolo Vanoli
    Il tecnico granata parte dalla condizione dei suoi ragazzi, con una nota di amarezza: “Siamo stati sfortunati: Sosa era tornato contento per il gol ma febbricitante, oggi nella rifinitura calciando ha sentito un problema e sta facendo esami. Si è fermato anche Ilic per un problema al tendine, non ci sarà. Tameze è febbricitante, gli abbiamo fatto fare un po’ corsetta. Anche Walukiewicz è tornato in anticipo dalla Polonia, ma è recuperato. Dobbiamo superare questo momento: quando si cerca un alto livello, dobbiamo prevenire queste cose per non entrare in emergenza. Vorrà dire che diventeremo più forti con i giovani”.
    Qual è l’infortunio di Sosa? “Una lesione miotendinea: nel calciare, ha sentito tirare. Ora dovremo capire meglio, ci sarà un bollettino. Dispiace perché eravamo felici per il suo gol, è tornato dalla nazionale con la febbre e oggi era il primo giorno con noi ed è successo questo”. Mentre su Schuurs: “Abbiamo deciso che farà la riabilitazione dal Professor Williams. Ci vorrà tempo”.
    Mentre gli altri: “Vlasic sta molto bene, sono contento perché è importante per noi e in questa squadra mancava uno come lui. Lo vedo carico e con fame di fare qualcosa di importante. Anche gli altri stanno veramente bene: a volte si passano momenti belli, a volte meno. Ed è qui che esce la forza di una squadra”.
    Si proverà qualcosa di diverso? “La perdita di Zapata è importante come capitano, come persona e come giocatore perché è difficile da sostituire. Dovremo attaccare diversamente l’ultimo terzo, con un po’ più di qualità e palloni rasoterra. Anche Maripan e Sanabria sono tornati all’ultimo. Abbiamo proseguito nei nostri concetti modificando qualcosa”.
    L’aspetto psicologico, in questo momento, è fondamentale: “L’ho detto da quando si è fatto male Zapata: dobbiamo diventare più squadra, più tignosi, e dare qualcosa in più. I momenti non positivi devono essere trasformarti in positivi, dobbiamo trovare energie in gruppo: il singolo fa vincere la partita, il gruppo fa vincere i campionati. E io do importanza a tutti, anche a chi è stato in panchina”. Il gruppo intanto ha deciso il nuovo capitano: “Sarà Linetty, ha deciso lo spogliatoio”.
    Vanoli ha avuto modo di parlare con Zapata dopo l’operazione: “Era tranquillo, ci teneva a salutare i compagni e sarà vicino a noi, poi farà il suo percorso di riabilitazione. Lo attende un lungo percorso. Per noi è una persona importante”.Contro il Cagliari “non sarà una partita facile, si gioca in uno stadio caldo e non è facile. L’ho visto già in passato in B, Nicola è bravo e ha fatto salvezze miracolose: dobbiamo guardare a noi stessi per la nostra strada”.
    Il Torino ha concesso troppi gol, c’è qualche problema a trovare un equilibrio difensivo: “Bisogna contestualizzare: abbiamo affrontato le quattro migliori squadre, che sono Milan, Inter, Atalanta e Lazio che sono prima, seconda e terza per gol fatti. Abbiamo segnato 8 gol e presi 9, siamo stati messi sotto pressione ma abbiamo anche fatto gol. Con Lecce, Verona e Venezia fatti quattro gol e subiti due: se ci metto l’errore di Masina sul 3-1 a Verona, ne avremmo preso uno solo. Le cose vanno contestualizzate, ma sono d’accordo che il reparto è cambiato e con tanti giocatori nuovi, devono essere meccanizzati nella linea a 5. Tutto passa dal lavoro, siamo stati sfortunati che nella prima sosta erano appena arrivati i nuovi e sono subiti partiti per le nazionali così come in questa sosta”.
    Vanoli sul reparto offensivo
    Il reparto offensivo è l’osservato speciale. Sanabria e Adams possono coesistere? “Perdendo un ariete come Zapata, un giocatore che fa reparto da solo, dovremo essere più bravi a giocare con le nostre punte a palla a terra e i traversoni dovranno essere più veloci. Dobbiamo attaccare l’area in maniera diversa: Zapata aveva tanta forza fisica, ora dovremo essere più corali per concludere. Ho fatto i complimenti a Sanabria, quest’estate aveva voglia di mettersi in mostra e ha fatto ottime prestazioni. Ha mandato un bel messaggio a Zapata, l’ho sempre visto coinvolgente ed è un ragazzo che ha qualità per dare tanto: lo ha già dimostrato in passato. È una bella responsabilità, Sanabria saprà prendersela”.
    L’infortunio di Zapata ha imposto lo studio di nuove strategie tattiche: “La perdita di Zapata è importante come capitano, come persona e come giocatore perché è difficile da sostituire. Dovremo attaccare diversamente l’ultimo terzo, con un po’ più di qualità e palloni rasoterra. Anche Maripan e Sanabria sono tornati all’ultimo…Abbiamo proseguito nei nostri concetti modificando qualcosa”.
    Quale sarà la collocazione tattica di Vlasic? “Ha intensità, può fare la mezzala che va tra le linee come piace a me e sa fare la fase difensiva. Può anche fare il trequartista. Nel centrodestra, è la zona dove si esprime molto bene. Ho visto alcune sue gare in Premier dove giocava a sinistra, ma in quella zona è molto più efficace”.
    Chi giocherà in attacco? “Vediamo domani. Si è unito un altro giovane come Gabellini, insieme a Karamoh e Njie abbiamo cinque attaccanti: domani vediamo le scelte”.
    A gennaio si interverrà sul mercato? “Non siamo indifferenti a ciò che è successo a Zapata. Come in tutte le grandi società, si porta avanti da qui. Quando analizzi i giocatori fermi, sono giocatori non funzionali al tuo gioco. Ed è normale che una grande società si guardi intorno per essere pronti nelle difficoltà del mercato”. LEGGI TUTTO

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    Genoa-Bologna ore 15: dove vederla in tv, streaming e formazioni

    Genoa-Bologna, l’orario
    Genoa-Bologna andrà in scena oggi, sabato 19 ottobre, alle ore 15 allo “Stadio Luigi Ferraris” di Genova.
    Dove vedere Genoa-Bologna in diretta tv
    Genoa-Bologna sarà trasmessa in diretta in esclusiva su DAZN. È possibile attivare l’app di DAZN su ogni comune smart tv, nell’apposita sezione della Home di SkyQ e su tutti i televisori collegati a dispositivi come PlayStation e XBox.
    Dove vedere Genoa-Bologna in streaming
    Genoa-Bologna sarà visibile live in streaming solo su DAZN. L’omonima applicazione è scaricabile gratuitamente su pc, smartphone e tablet, e accessibile tramite un semplice login, previo abbonamento. Potrete seguire la partita in diretta su Il Corriere dello Sport – Stadio.
    La probabile formazione di Gilardino
    GENOA (3-5-2): Leali; Matturro, Vogliacco, Vasquez; Zanoli, Thorsby, Bohinen, Miretti, Martin; Pinamonti, Ankeye. All. A. Gilardino.
    A disposizione: Sommariva, Stolz, Accornero, Masini, Honest, Badelj, Marcandalli, Melegoni, Ekhator, Frendrup, Norton-Cuffy, Sabelli, Pereiro.
    Squalificati -. Indisponibili: Bani, De Winter, Gollini, Ekuban, Malinovskyi, Messias, Vitinha. Diffidati: De Winter.
    La probabile formazione di Italiano
    BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Holm, Beukema, Casale, Lykogiannis; Fabbian, Freuler, Moro; Orsolini, Castro, Karlsson. All. V. Italiano.
    A disposizione: Bagnolini, Ravaglia, Corazza, De Silvestri, Posch, Lucumi, Miranda, Pobega, Urbanski, Dallinga, Dominguez, Odgaard.
    Squalificati -. Indisponibili: Erlic, Ferguson, Aebischer, El Azzouzi, Ndoye, Iling-Junior, Cambiaghi. Diffidati -.
    Genoa-Bologna, la cronaca
    Archiviata la sosta dedicata alle nazionali, il Bologna di Vincenzo Italiano va a far visita al Genoa di Alberto Gilardino, in occasione dell’ottavo turno di campionato. Due squadre che hanno bisogno di punti per riscattare un avvio non all’altezza delle aspettative: il Grifone non può più sbagliare, nonostante i tanti infortuni che hanno ridotto all’osso il parco attaccanti, mentre gli emiliani devono gestire al meglio le energie psico-fisiche tra Serie A e Champions, per non perdere ulteriore terreno dalla colonna sinistra della classifica. Sponda felsinea, non mancano le assenze, con Iling-Junior e Ndoye che non saranno rischiati in vista dei prossimi impegni. Riflettori puntati su Riccardo Orsolini, fuori dal giro dell’Italia di Spalletti per motivi di natura tattica, ma giocatore importante per il Bologna e per il nostro movimento. LEGGI TUTTO

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    Milan-Udinese ore 18: dove vederla in tv, streaming e formazioni

    La probabile formazione di Fonseca
    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Pavlovic, F.Terracciano; Fofana, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Okafor; Morata. Allenatore: Fonseca.
    A disposizione: 1 Sportiello, 96 Torriani, 23 Tomori, 28 Thiaw, 20 Jimenez, 80 Musah, 18 Zeroli, 8 Loftus-Cheek, 10 Leao, 90 Abraham, 30 Liberali.
    Indisponibili: Bennacer, Florenzi, Calabria. Squalificati: Theo Hernandez. Diffidati: -.
    La probabile formazione di Runjaic
    UDINESE (3-5-1-1): Okoye; Kabasele, Bijol, Giannetti; Ehizibue, Zarraga, Karlstrom, Payero, Kamara; Ekkelenkamp; Lucca. Allenatore: Runjaic.
    A disposizione: 90 Sava, 93 Padelli, 16 Palma, 4 Abankwah, 95 Touré, 23 Ebosse, 79 Pejicic, 33 Zemura, 8 Lovric, 77 Modesto, 22 Brenner, 21 Bravo, 9 Davis.
    Indisponibili: Kristensen, Atta, Thauvin, Sanchez, Pizarro. Squalificati: -. Diffidati: -.
    Milan-Udinese, la cronaca
    Dopo lo sfogo in conferenza stampa, Paulo Fonseca dovrebbe attuare vari cambi di formazione nel suo Milan: dovrebbero sedersi in panchina Abraham e Tomori, oltre anche a Leao, con Okafor così che sembra proiettato a partire dal primo minuto. Il Milan vuole mettersi alle spalle quanto accaduto a Firenze e riprendere il proprio cammino. Per farlo, il primo avversario sarà l’Udinese di Runjaic, che al momento in classifica ha due punti in più proprio dei rossoneri (13 a 11), ma per la sfida di San Siro non avrà a disposizione Thauvin, infortunato. LEGGI TUTTO

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    Como-Parma ore 15: dove vederla in tv, streaming e formazioni

    La probabile formazione di Fabregas
    COMO (4-2-3-1): Audero; Van der Brempt, Dossena, Kempf, Moreno; Perrone, Sergi Roberto; Strefezza, Paz, Fadera; Cutrone. All. C. Fabregas.
    A disposizione: Reina, Sala, Goldaniga, Iovine, Baselli, Gabrielloni, Belotti, Jasim, Cerri, Engelhardt, Braunoder, Da Cunha, Mazzitelli, Verdi, Barba.
    Squalificati -. Indisponibili -. Diffidati -.
    La probabile formazione di Pecchia
    PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Hainaut, Delprato, Balogh, Valeri; Bernabé, Hernani; Man, Sohm, Cancellieri; Bonny. All. F. Pecchia.
    A disposizione: Chichizola, Corvi, Leoni, Di Chiara, Valenti, Camara, Keita, Haj, Almqvist, Mihaila, Charpentier.
    Squalificati: Coulibaly. Indisponibili: Benedyczak, Estevez, Circati, Osorio.
    Como-Parma, la cronaca
    Dopo un avvio complicato, il Como di Cesc Fabregas sembra aver ingranato la marcia giusta, nonostante il ko incassato a Napoli contro la squadra di Antonio Conte. Trovata un’identità di gioco, il manager spagnolo ha messo al centro del progetto tecnico il talento di Nico Paz, reduce dall’esordio con la maglia dell’Argentina al fianco di Leo Messi. Dall’altra parte, invece, un Parma che ha necessariamente bisogno di punti per allontanarsi dalla zona calda della classifica e ritrovare una vittoria che manca dallo scorso 24 agosto, quando riuscì ad avere la meglio sul Milan di Fonseca. Primo ed unico successo dei ducali in questo campionato. Pecchia orfano di tanti calciatori importanti, a partire dallo squalificato Coulibaly, senza dimenticare gli infortunati Circati e Osorio, che costringono l’ex Cremonese a scelte obbligate in difesa. In riva al lago non sarà facile. LEGGI TUTTO

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    Diretta Como-Parma ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Como e Parma tornano in campo nell’incontro valido per l’8ª giornata di campionato. Le due formazioni di affrontano al Sinigaglia per provare a fare un passo avanti in una classifica che vede Lariani e Ducali rispettivamente a quota 8 e 6 punti. Meglio gli uomini di Fabregas, che prima del ko di Napoli avevano centrato due vittorie consecutive contro Atalanta (a Bergamo) e Verona. La squadra Pecchia è invece reduce dal pareggio rimediato a Bologna, dove è rimasta in 10 al 52′ in seguito all’espulsione di Coulibaly. Como e Parma propongono inoltre il duello fra il giovane talento Nico Paz e il rumeno Man. Due profili che si sono guadagnati le attenzioni delle big italiane e non solo. L’ex Real non ha perso tempo neppure a ritagliarsi uno spazio in nazionale, dove si è fatto notare per avere mandato a segno Messi nella sfida contro la Bolivia. Mentre l’attaccante classe ’98 ha dimostrato di avere la stoffa per accasarsi un giorno presso un top club. Il suo ct Popescu non fa fatica a vederlo con la maglia della Juve. Insomma, al Sinigaglia ci sono tutti i presupposti per una gara da non dare per scontata.
    Dove vedere Como-Parma: streaming e diretta tv
    L’incontro tra le formazioni di Fabregas e Pecchia è in programma sabato 19 ottobre alle ore 15 presso lo stadio Sinigaglia di Como. L’evento sarà trasmesso in streaming sulla piattaforma Dazn e in pay tv sul canale Sky Zona Dazn 2 (215).
    Segui la diretta di Como-Parma su Tuttosport.com
    Como-Parma: le probabili formazioni
    COMO (4-2-3-1): Audero; Moreno, Kempf, Dossena, Van der Brempt; Perrone, Sergi Roberto; Fadera, Paz, Strefezza; Cutrone. Allenatore: Fabregas.
    A disposizione: Reina, Sala, Goldaniga, Iovine, Baselli, Gabrielloni, Belotti, Jasim, Cerri, Engelhardt, Braunoder, Da Cunha, Mazzitelli, Verdi, Barba. 
    PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Valeri, Balogh, Delprato, Hainaut; Bernabé, Sohm; Cancellieri, Hernani, Man; Bonny. Allenatore: Pecchia.
    A disposizione: Chichizola, Corvi, Leoni, Di Chiara, Valenti, Camara, Keita, Haj, Almqvist, Mihaila, Charpentier.
    Arbitro: Fabbri (Ravenna). Assistenti: Del Giovane-Capaldo. Quarto Ufficiale: Crezzini. Var: Serra. Ass. Var: Di Bello.
    Scopri tutte le quote di Como-Parma. LEGGI TUTTO

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    “La Fifa ha imposto senza confronto”. De Siervo, che stoccata a Infantino

    Le parole di De Siervo
    L’ad della Serie A, intervistato da Calcio e Finanza, ha rilanciato la questione dei troppi impegni ravvicinati per i giocatori: “La Lega Serie A da vent’anni mantiene invariato il numero di partite del proprio campionato, diminuendo anzi quelle necessarie per vincere la Coppa Italia. Per contro FIFA e UEFA, ciclo dopo ciclo, hanno aumentato costantemente le dimensioni delle loro competizioni sia per Club che per le squadre Nazionali, raggiungendo ora un punto di saturazione nel calendario. Per questo motivo, insieme alle altre Leghe europee, siamo stati costretti a denunciare la FIFA per la mancata consultazione dei vari stakeholder tra cui le Leghe nazionali e l’Associazione dei calciatori prima della decisione di organizzare il Mondiale per Club”.
    Per De Siervo quanto fatto fino a questo momento non è sufficiente: “Evidentemente non può bastare l’intesa con l’ECA che rappresenta solo una parte dei Club che costituiscono la nostra industria. La UEFA, diversamente, ha seguito un processo formale ineccepibile aprendosi a un confronto con tutte le componenti prima di approvare il format attuale della Champions League. Con tutte le altre Leghe europee dobbiamo difendere la centralità dei Campionati nazionali, schiacciati dalle competizioni per Club e per Nazionali organizzate da due Associazioni che, è bene ricordare, sono soprattutto le entità sovra ordinate regolatrici del sistema e che, invece, hanno finito per fare concorrenza alle Leghe domestiche”.
    Inoltre, per il dirigente, c’è il rischio di aumentare a dismisura il divario tra club di prima e seconda fascia: “Queste nuove competizioni, potenziate o create ex novo, accresceranno significativamente la sperequazione economica tra i club di prima fascia e squadre medie con la conseguenza di ridurre la competitività e di rendere meno interessante i nostri campionati”.
    De Siervo sulla questione Ultras e pirateria
    La doppia inchiesta che ha coinvolto la Curva dell’Inter e quella del Milan, ha riportato in auge il problema relativo alla sicurezza negli stadi e il contrasto alla criminalità. Un tema caldo, che sta portando all’implementazione degli impianti con il “riconoscimento facciale” obbligatorio: “Entro un anno dall’inizio dei lavori tutti gli stadi di Serie A saranno pronti per l’implementazione del riconoscimento facciale da effettuare ai varchi di ingresso. Il progetto è stato studiato in ogni dettaglio ed è già pronto per essere realizzato”.
    Su cos’altro sarà possibile intervenire? “Ritengo che il riconoscimento facciale sia l’ultimo tassello di un percorso iniziato col Decreto Pisanu diversi anni fa. Sono stati fatti passi importanti come la nascita dell’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive, l’introduzione dei biglietti nominativi, dei tornelli e della tessera del tifoso. Le Società hanno sempre fatto la loro parte per liberare gli stadi dalle frange violente. Servono anche impianti moderni per consegnarli alle famiglie, che devono considerarli come la propria seconda casa dove poter vivere la gara nella massima serenità”.
    Potrebbe così scomparire la regola relativa alla responsabilità oggettiva dei club: “Certamente, basta utilizzare l’articolo 7 del Codice di Giustizia Sportiva inserendo gli investimenti per il riconoscimento facciale tra le scriminanti previste per evitare la responsabilità oggettiva. Questo genererebbe evidenti ripercussioni positive evitando sanzioni pecuniarie e gravi danni di immagine anche a livello internazionale. Inoltre la parte sana del tifo, che è bene ricordare rappresenta ancora la stragrande maggioranza, non sarebbe costretta a subire le colpe di facinorosi come avvenuto per la recente partita a porte chiuse Genoa – Juventus, in cui si è impedito di andare allo stadio a oltre 30mila tifosi per gli scontri con le Forze dell’ordine avvenuti lontano da Marassi nella settimana precedente alla gara”.
    Sia la Lega che le forze dell’ordine si sono attiva in maniera particolare per fronteggiare il dilagante fenomeno della pirateria: “L’eterna battaglia tra guardie e ladri vive di mosse e contromosse. I timori per le attività lecite sono un falso problema perché chi si muove nella legalità non ha nulla da temere. E così devono fare le piattaforme e i motori di ricerca, non possiamo pensare che in occasione di ogni partita si trovino facilmente online indirizzi per vedere illegalmente gli incontri. Gli ultimi sviluppi della piattaforma Piracy Shield ci confortano poiché consentiranno alle Forze dell’ordine di individuare il singolo utente e, soprattutto, di sanzionarlo per il reato che commette a danno di tutto il sistema”.
    E ci sono ulteriori mosse in arrivo per incrementare il contrasto a questa attività illecita: “Le Telco stanno finalmente collaborando al funzionamento della piattaforma Piracy Shield che l’AGCom sta gestendo con equilibrio e fermezza. Dopo l’individuazione di centrali non autorizzate di smistamento dei segnali e dei relativi utenti fruitori, il prossimo passaggio sarà il blocco delle VPN usate per consumare illegalmente i contenuti e il tracciamento dei sistemi di pagamento utilizzati da chi commette questo tipo di reati. La rete è un filo di Arianna digitale, dove si lasciano tracce indelebili che aiuteranno le Forze dell’ordine a risalire a tutti coloro che vedono le partite di calcio, film o serie TV senza sottoscrivere un abbonamento”.
    Il documento di FIFPRO Europe, Leghe Europee e LaLiga
    I sindacati dei calciatori e le Leghe hanno presentato un reclamo alla Commissione Europea per l`imposizione del calendario internazionale delle partite da parte della FIFA. Di seguito il comunicato integrale:
    1. Il reclamo alla Commissione europea sul calendario delle partite denuncia come il conflitto di interessi della FIFA come organizzatore di competizioni e allo stesso tempo organo di governo, unito alla mancanza di un impegno significativo con le parti in causa, violi il diritto della concorrenza dell`Unione europea.
    2. La denuncia si concentra sul calendario internazionale degli incontri maschili, comprese la Coppa del mondo per club FIFA 2025 e la Coppa del mondo FIFA 2026.
    3. L`eccessiva saturazione del calendario calcistico internazionale mette a rischio la sicurezza e il benessere dei calciatori e minaccia la sostenibilità economica e sociale di importanti competizioni nazionali, apprezzate da generazioni dai tifosi in Europa e nel mondo.
    La FIFPRO Europe e le Leghe Europee, che rappresentano i sindacati dei calciatori e le Leghe nazionali europee, insieme a LaLiga, hanno presentato oggi un reclamo alla Commissione Europea contro la FIFA per la sua condotta in merito all`imposizione del calendario internazionale delle partite, comprese le decisioni relative alla Coppa del Mondo per Club FIFA 2025.
    Il reclamo, dettagliato e documentato, è stato formalmente presentato alla Direzione Generale della Concorrenza della Commissione Europea.
    La presentazione della richiesta segue un`ampia revisione del caso da parte degli avvocati che agiscono per conto della FIFPRO Europe e delle Leghe europee, i cui organi decisionali hanno approvato l`azione legale a luglio. L`azione legale si inserisce nel contesto delle diffuse preoccupazioni espresse pubblicamente dai calciatori sull`impatto che un calendario calcistico insostenibile ha sulla loro salute, sul loro benessere e sulla longevità delle loro carriere. Il comportamento della FIFA minaccia anche la sostenibilità economica e sociale e la stabilità di importanti competizioni nazionali, apprezzate da generazioni dai tifosi in Europa e nel mondo.
    I dirigenti della FIFPRO Europe, delle Leghe europee e de LaLiga hanno presentato i dettagli del reclamo in una conferenza stampa tenutasi oggi a Bruxelles, sottolineando come la FIFA ricopra ruoli contrastanti come organo di governo e organizzatore di competizioni, che danno origine a un conflitto di interessi. E` stata evidenziata l’assenza di un giusto iter decisionale e la mancanza di un impegno significativo da parte della FIFA con i calciatori e le Leghe sulle questioni relative al calendario e come la FIFA abbia usato il suo potere regolatore per promuovere i suoi interessi commerciali a spese degli stakeholders (giocatori e leghe).
    Il reclamo illustra come l`imposizione delle decisioni della FIFA sul calendario internazionale costituisca un abuso di posizione dominante e violi il diritto dell`Unione Europea. La recente giurisprudenza dei tribunali dell`UE, comprese le sentenze della Corte di Giustizia Europea nei casi “Super League” e “Diarra”, chiarisce che, dato il suo conflitto di interessi, la FIFA deve esercitare le sue funzioni di ente regolatore in modo trasparente, obiettivo, non discriminatorio e proporzionato, così da neutralizzare suddetto conflitto di interessi. In questo contesto, il coinvolgimento dei rappresentanti dei sindacati dei calciatori e delle Leghe nel processo decisionale sulle questioni relative al calendario è giuridicamente indispensabile.
    Le regole e la condotta della FIFA sono ben al di sotto di quanto richiesto dal diritto dell`UE e danneggiano gli interessi economici delle Leghe nazionali e la salute e la sicurezza dei calciatori del calcio europeo. Un`azione legale presso la Commissione Europea è diventata necessaria per salvaguardare il settore calcistico europeo, che è una forza culturale e di intrattenimento globale. La FIFPRO Europe, le Leghe europee e LaLiga sono ansiose di lavorare a stretto contatto con la Commissione europea, oltre che con le Istituzioni pubbliche competenti e le parti interessate del mondo del calcio, nello svolgimento di un`indagine preliminare sul reclamo.
    I denuncianti si riservano il diritto di presentare ulteriori informazioni e prove rilevanti sugli effetti negativi che la condotta scorretta della FIFA sta causando alle Leghe nazionali e ai calciatori. LEGGI TUTTO

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    Bremer: “Vendevo gelati per pagarmi le trasferte. Juve? Io leader grazie a una cosa”

    Bremer, dall’infanzia difficile alla nazionale brasiliana
    Quella che il difensore regala ai lettori è un’infanzia senza filtri, dove racconta passaggi importanti: “Vivevamo a Itapitanga, una città piccola e un povera del Brasile. Ho lavorato per aiutare economicamente la famiglia. Spesso vendevo gelati o aiutavo alle fiere portando a casa oggetti pesanti che la gente comprava lì. Ciò significava che potevo anche permettermi il viaggio per le nostre partite in trasferta”.
    Un aneddoto sull’origine del suo nome svela un legame con la Germania: “Mio padre vide i Mondiali del 1990 in Italia, comprese le partite di Germania e Andreas Brehme diventò il suo idolo. Quando sono nato nel 1997, ha onorato i risultati di Brehme e mi ha chiamato Bremer. Quindi ci sarà sempre un collegamento con la Germania (ride)”.
    E il piccolo Bremer sognava, un giorno, di vestire la maglia del Brasile: giocare un giorno nel Brasile. Sogno realizzato: “Ho collezionato cinque presenze in nazionale e ora voglio diventare una parte importante della nazionale brasiliana attraverso prestazioni di alto livello alla Juventus”.
    La Selecao non sta vivendo un grande momento, anche a causa dell’assenza di Neymar: “O’Ney è un giocatore incredibile, il migliore con cui abbia mai giocato. È importante per il Brasile perché ha la capacità di decidere le partite. Spero che ritorni presto alla sua forma migliore”. Su Vinicius e la possibilità di vincere il pallone d’oro: “La scorsa stagione ha mostrato le sue doti eccezionali al Real e ha dimostrato di meritarlo”.
    La Juve tra Lipsia e Stoccarda
    In Champions League il calciatore affronterà il Lipsia: “Nel complesso, il Lipsia ha una squadra forte con molta esperienza in Champions League. Xavi Simons è un giocatore molto forte, come ha dimostrato agli Europei con l’Olanda. Ha una grande tecnica, è molto veloce e aiuta la squadra con i suoi tanti assist da gol. È difficile giocare contro di lui”. Poi sarà la volta di un’altra tedesca, lo Stoccarda: “Lo Stoccarda è arrivato secondo dietro al Leverkusen nel 2024 e davanti al Bayern: questo la dice lunga sulla loro forza. Il VfB ha una squadra che crea molte occasioni e segna gol”.
    Come si arginerà l’attaccante Undav? “È molto forte fisicamente e segna gol. Ora lo conferma ancora una volta dopo l’ottima stagione scorsa. Questo lo rende pericoloso. Ma il VfB è composto da più di un solo giocatore. Prima della stagione, ad esempio, è arrivato dall’Italia El Bilal Touré, un acquisto di punta”.
    Tanti brasiliani sono passati in Bundesliga, ma Bremer ne ricorda uno in particolare: “Ricordo molto bene Lucio al Leverkusen e al Bayern, un difensore fortissimo. Mi è piaciuto vederlo giocare, soprattutto per il Brasile. Prese la palla e si lanciò in avanti. Una forza della natura, una bestia per ogni avversario, un leader. Oltre a Ronaldo, il fenomeno (campione del mondo del Brasile; ndr), il mio modello”.
    Com’è giocare per la Juventus?  “Quando giochi per un club come la Juventus gli obiettivi devono essere sempre i più alti. L’anno scorso abbiamo vinto la Coppa Italia. Spero che vinceremo più trofei. Tuttavia siamo all’inizio del nostro viaggio. Siamo cambiati molto la scorsa estate, abbiamo bisogno di tempo per interiorizzare tutte le nuove idee”. Nel club torinese è diventato anche un leader. Cosa ha influito di più? “La mia etica del lavoro: cerco sempre il massimo. E cerco di portare la mia esperienza per essere un modello nello spogliatoio. Prima attraverso i fatti in campo, poi attraverso le parole. Penso che questo sia importante per la nostra giovane squadra”.
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