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    Toloi, l’intervista: “Con l’Inter sarà battaglia. Futuro? Io resto”

    Partiamo dal Verona, una gran prova di squadra. «Sì, è stata un’ottima vittoria perché non è mai facile giocare contro una squadra che non vuole retrocedere. Venivamo da due sconfitte, adesso mancano due battaglie».
    Avete un gran pregio, vi rialzate sempre. «Bisogna avere questa forza. Ci sono tante partite, questa è stata la stagione più difficile sotto tanti aspetti, è davvero importante essere in questa posizione».
    Ora c’è l’Inter a San Siro. Che gara si aspetta? «Una gara difficile perché loro sono forti, è la squadra finalista di Champions e possono vincerla, hanno una rosa forte. Sarà una battaglia, ma sicuramente arriveremo pronti per fare il nostro meglio».
    E poi siete già in Europa, è la sesta volta in sette stagioni. «È un traguardo importante, non è facile, bisogna avere la giusta mentalità per ottenere questi risultati. Abbiamo un gruppo di ragazzi che lavora tanto, è merito di tutti».
    È stato un campionato parecchio lungo col mondiale di mezzo. «Abbiamo sbagliato in alcune partite, ma non ci sono mai gare facili. È dall’inizio che siamo tra le prime sette, è stato un buon campionato».
    L’Atalanta è sempre lì a giocarsela con le big, è un ciclo che non finisce mai. «L’evoluzione dell’Atalanta è straordinaria. Ma penso sia merito del lavoro: non è facile, ora finisce questa stagione poi si riparte subito, bisogna sempre lavorare con la giusta mentalità».
    L’Atalanta sta diventando un club europeo? «Sappiamo che siamo una squadra di provincia, ma c’è una società che lavora molto bene dietro. Abbiamo mantenuto bene la rosa, ovviamente ora stiamo invecchiando un po’… Ma questi risultati sono frutto del lavoro, nel credere in quello che chiede l’allenatore».
    Tre squadre italiane in finale in Europa. «Dà prestigio. Queste tre squadre fanno vedere che il calcio italiano sta tornando ad essere quello che è sempre stato».
    Una bandiera a Bergamo, un punto fermo di Gasp. «È un traguardo importante, sappiamo che nel calcio di oggi è difficile fare tanti anni in una squadra, ma è come se fossi arrivato ieri, ho sempre la stessa motivazione. Gasperini ha sempre creduto molto in me. Sono grato per la fiducia, ho sempre fatto il mio meglio. Mi impegno, lavoro sempre al massimo».
    C’è un ricordo che porta nel cuore? «Ho vissuto tanti momenti bellissimi. Le due vittorie a Liverpool, la festa in centro a Bergamo dopo la prima qualificazione alla Champions: da altre parti penso che non avrei mai vissuto tanti momenti così belli come in questi anni. Sono fortunato, voglio continuare a regalare tante emozioni ai tifosi».
    E poi c’è anche la Nazionale. Il rapporto con Mancini? «È qualcosa di straordinario. È il sogno di qualsiasi giocatore vestire la maglia azzurra. Mancini mi ha sempre dimostrato grande fiducia, è una gran persona, sono contento di avere questa opportunità». LEGGI TUTTO

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    Frattesi e Scalvini in lista per il Napoli

    ROMA – I giorni delle valutazioni sono cominciati da un po’, perché a prescindere da tutto è assolutamente vietato farsi cogliere impreparati sul mercato, ma quelli degli approfondimenti entreranno nel vivo appena possibile. Giusto il tempo di chiarire le posizioni del direttore sportivo e dell’allenatore Luciano Spalletti e poi partirà l’assalto a quelli che saranno i nuovi volti dei campioni d’Italia. L’appeal scudetto è notevole, inutile girarci intorno, ma il raggio d’azione sarà comunque circoscritto a quei profili in grado di soddisfare i parametri e i criteri del monte ingaggi. Il tetto imposto un anno fa, all’alba di un capolavoro firmato Giuntoli.
    Napoli, la lista degli acquisti
    L’identikit? Giovani, innanzitutto. Magari giovanissimi come Giorgio Scalvini, 19 anni e ormai quasi due stagioni da protagonista in Serie A. Con l’Atalanta, per altro: in prima fila. Il Napoli, comunque, lavora un po’ su tutti i fronti: dal portiere al centravanti. E non potrebbe essere altrimenti considerando le situazioni contrattuali di Meret e Gollini e le prospettive di Osimhen. Il centravanti più corteggiato d’Europa: tutti quelli che hanno fame di gol hanno anche sete di Osi. Va da sé. Ma il concetto non va di pari passo con le idee di De Laurentiis: scusi, ha per caso intenzione di cederlo? «Giammai», disse il presidente qualche giorno fa. Salvo proposte indecenti: sarà un’estate di quelle interessanti.
    Napoli, si tratta Frattesi con il Sassuolo
    E allora, le manovre. Non ancora grandi, per forza di cose, ma quantomeno abbozzate. Preparate da Cristiano Giuntoli nel periodo in cui la sua posizione di direttore sportivo non era ancora oggetto della sceneggiatura di un film in bianco e nero che, nonostante tutto, non può ancora dirsi prodotto e girato. Si vedrà. E nel frattempo sotto a chi tocca: e dunque a Davide Frattesi, l’ultimo centrocampista venuto fuori in ordine di tempo ma uno dei primi della lista sin da gennaio. Quando però il vincitore dell’ultimo Premio Bulgarelli – insieme con Spalletti, guarda un po’ – sembrava affare esclusivo della Roma. L’inverno è andato via e con sé ha portato anche questa storia: ora è di nuovo tutto aperto, tutto sul tavolo. E con il Sassuolo, gioielleria di valori venduti sempre a caro prezzo come ha insegnato un anno fa la storia di Raspadori, è scontata la chiacchierata. Per non dire la trattativa.
    Mercato, il Napoli sugli Under 25
    Il discorso del centrocampo contempla anche Teun Koopmeiners, 25 anni, olandese dell’Atalanta che piace da una vita, sin dal primo incrocio in Europa League ai tempi dell’AZ (era il 2020), e Daichi Kamada, 26 anni, giapponese dell’Eintracht ormai svincolato. E ancora: Lazar Samardzic, 21 anni, tedesco dell’Udinese che al Maradona s’è anche esibito con un gol di sinistro da applausi (azione e conclusione); e Lee Kang-in, 23 anni, coreano del Maiorca molto spesso accostato in patria alla sponda azzurra. Di certo è un’idea esotica.
    Napoli, c’è Scalvini per la difesa
    Per quel che riguarda la difesa, con Kim pronto a salutare tutti in direzione Premier, United, gli occhi azzurri sono puntati su Scalvini, capacità e personalità che non tradiscono i 19 anni d’età: anche lui, come Koop, gioca nell’Atalanta. E se vogliamo ha battuto la concorrenza di un altro difensore osservato con attenzione da quelle parti: Merih Demiral, turco di 25 anni che frequenta il campionato di Serie A ormai dal 2019 (Sassuolo e Juve prima della Dea). Fronte portieri: Meret è in scadenza 2024, Gollini è in prestito proprio dall’Atalanta con diritto di riscatto fissato a 8 milioni di euro e Guglielmo Vicario, invece, un osservato speciale di 26 anni e mille voli tra i pali dell’Empoli. Sotto lo sguardo di Pietro Accardi, uno dei candidati ds alla succesione di Giuntoli.
    Il Napoli punta sui giovani
    Frenesia sul fronte degli esterni: Adama Traoré, 27 anni, spagnolo di origini maliane, è un parametro zero pronto a salutare il Wolverhampton. Vecchia storia messa in piedi da Giuntoli esattamente come Jesper Lindstrom, 23 anni, danese incrociato in Champions con l’Eintracht. E subito apprezzato. Vento d’Oriente soffia Takefusa Kubo, 21 anni, giapponese della Real Sociedad. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic zingaro, la curva Atalanta resta chiusa: nessun ricorso

    BERGAMO – L’Atalanta non presenterà ricorso dopo la squalifica della Curva Nord a causa dei cori a sfondo razzista contro l’attaccante della Juventus Dusan Vlahovic, intonati durante la sfida contro i bianconeri in occasione della 34ª giornata di campionato. La Dea nei giorni scorsi aveva inoltrato un preannuncio di reclamo, passaggio necessario per l’acquisizione degli atti: il club, dopo aver esaminato la documentazione della Procura, ha scelto di non procedere. La Curva Nord nerazzurra rimarrà dunque chiusa per un turno in occasione della 36ª giornata quando i ragazzi di Gasperini ospiteranno l’Hellas Verona sabato 20 maggio alle ore 18. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, Gasperini: “Mancano motivazioni. Mi sento responsabile”

    SALERNO – L’Atalanta vede allontanarsi la zona Champions. All’Arechi ad esultare è stata la Salernitana con la rete decisiva firmata da Candreva in pieno recupero. Queste le parole di Gian Piero Gasperini, allenatore della Dea, ai microfoni di Dazn al termine del match: “Abbiamo fatto un discreto primo tempo, ma non siamo stati abbastanza pericolosi. Nella ripresa siamo stati surclassati in tutto. Non abbiamo motivazioni adeguate alla classifica e di questo mi sento responsabile. Con un pò di fortuna possiamo ritargliarci un posticino in Europa (Europa League o Conference League) nelle ultime tre partite il settimo posto? Non so quanto sarà sufficiente”. Sulla lotta europea: “Sicuramente il sesto posto vale l’Europa e noi cercheremo di dare battaglie nelle prossime tre partite. Quanto visto nel secondo tempo non assomiglia al dna dell’Atalanta e di questo mi sento responsabile”. Sul gol di Candreva: “Un gran gol, ha calciato bene. Un dettaglio che a noi è mancato completamente”. Infine, sulle condizioni di Soppy e Djimsiti: “Soppy si è stirato, mentre Djimsiti ha preso un brutto pestone su un piede che era già martoriato, ma non credo sia grave”. LEGGI TUTTO

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    Sousa, Salernitana-Atalanta: la salvezza, il futuro e l’elogio a Piatek

    I risultati delle partite pomeridiane
    Salernitana-Atalanta, le dichiarazioni di Sousa
    Queste le parole dell’allenatore nel post gara: “L’importante è convincere i ragazzi del potenziale che hanno. Il nostro modello di gioco è la nostra identità. Dobbiamo creare mentalità, anche contro squadre importanti come l’Atalanta. Nel secondo tempo siamo migliorati tantissimo, alzando la linea difensiva; siamo stati più coraggiosi, abbiamo aggredito e siamo cresciuti sul palleggio. Abbiamo tolto tempo e spazio all’Atalanta. Piatek ci ha dato una profondità straordinaria per alzare il nostro baricentro. La salvezza non ci scapperà. Voglio costruire tutti i giorni una squadra importante anche per la prossima stagione”. LEGGI TUTTO

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    Formazioni Salernitana-Atalanta, chi gioca e le scelte di Gasperini: diretta

    SALERNO – Il possibile rientro di Gyomber dovrebbe far scivolare Lovato in panchina. Se lo slovacco dovesse, invece, essere tra i rincalzi, dentro Troost-Ekong. Rientra sicuramente Bradaric a sinistra. Sulla destra Mazzocchi, mentre in mediana Nicolussi Caviglia, Bohinen e Vilhena lottano per una maglia. Candreva dovrebbe giocare dietro la punta. Al suo fianco ci sarà Dia se Sousa deciderà di impiegare Piatek, altrimenti spazio a Kastanos con Dia terminale offensivo. 
    QUI ATALANTA: prima della partenza è arrivata una buona notizia proprio dall’infermeria, Gasperini ha ritrovato Hojlund per rimpolpare un attacco messo a dura prova dalle emergenze. Niente da fare per Lookman e Boga, al momento Zapata è il favorito numero uno per il ruolo di unica punta: il colombiano molto probabilmente verrà supportato da Pasalic e Koopmeiners. Sette gli assenti, l’emergenza sarà pure sugli esterni: squalificato Maehle per somma d’ammonizioni, Zappacosta e Soppy andranno sulle corsie laterali.  
    Probabili formazioni Salernitana-Atalanta
    SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Daniluc, Gyomber, Pirola; Mazzocchi, L. Coulibaly, Nicolussi Caviglia, Bradaric; Candreva, Dia; Piatek. Allenatore: Paulo Sousa.  A disposizione: 33 Sepe, 1 Fiorillo, 66 Lovato, 15 Troost-Ekong, 6 Sambia, 10 Vilhena, 8 Bohinen, 25 Maggiore, 20 Kastanos, 9 Bonazzoli, 11 Botheim. Indisponibili: Fazio, Valencia , Crnigoj. Squalificati: Bronn. Diffidati: Gyomber, Vilhena, Piatek, Daniliuc. 
    ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Djimsiti, Scalvini; Soppy, Ederson, De Roon, Zappacosta; Koopmeiners, Pasalic; Zapata. Allenatore: Gasperini. A disposizione: 1 Musso, 31 Rossi, 5 Okoli, 9 Muriel, 17 Hojlund, 28 Demiral, 43 Bernasconi, 44 Mendicino, 48 De Nipoti. Indisponibili: Boga, Palomino, Lookman, Ruggeri, Hateboer, Vorlicky . Squalificati: Maehle. Diffidati: Zappacosta, Ederson, Palomino.
    ARBITRO: Piccinini di Forlì
    Segui Salernitana-Atalanta su DAZN, attiva ora LEGGI TUTTO

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    Vlahovic zingaro, tifosi Juve furiosi sotto il post della Serie A

    BERGAMO – Successo doppiamente importante per la Juventus che espugna il campo dell’Atalanta per 2-0 con protagonista Dusan Vlahovic. Il serbo ha realizzato al 97′ la rete dei titoli di coda in un ambiente ostile nei suoi confronti, come testimoniato dai cori a sfondo razzista nei suoi confronti da parte dei tifosi locali. Vlahovic ha subito ricevuto la solidarietà da parte di tutti: da Allegri, dal Pescara, fino alla federazione serba che via social ha pubblicato una foto emblematica. Anche la Lega Serie A ha postato una foto di Vlahovic sul profilo Twitter, ma senza alcun riferimento o presa di posizione sui cori razzisti. Questa scelta ha fatto infuriare i tifosi Juve che hanno inondato il post con vari commenti. Ma non solo, l'”autogol” della Lega è proseguito anche sul profilo Twitter inglese dove hanno pubblicato una foto delle statistiche di Vlahovic contro l’Atalanta. E anche qui i supporter juventini, ma non solo, non si sono risparmiati con i commenti. LEGGI TUTTO

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    Torino, brutte notizie per Juric: Radonjic ko prima dell’Atalanta

    Brutte notizie per il Torino di Ivan Juric. In vista della sfida di Serie A contro l’Atalanta in programma sabato alle 20:45 allo stadio Olimpico Grande Torino, il tecnico granata non potrà sicuramente fare affidamento su Nemanja Radonjic. Il club, tramite un comunicato ufficiale, ha infatti aggiornato i tifosi sulle condizioni del giocatore.
    Torino, il comunicato su Radonjic
    Di seguito il comunicato del club granata: “Il Torino Football Club comunica che Nemanja Radonjic è stato sottoposto ad accertamenti strumentali che hanno evidenziato una lesione al retto femorale sinistro. La prognosi verrà valutata secondo l’evolversi clinico dell’infortunio”. Il giocatore serbo, protagonista di una stagione a due facce, aveva da poco chiarito con Juric dopo l’episodio avvenuto in occasione del derby perso contro la Juventus. LEGGI TUTTO