consigliato per te

  • in

    Bologna, il papà di Ferguson: “Mio figlio e i suoi segreti”

    La forza di Lewis Ferguson sono le sue radici. «Il primo ricordo che ho di lui col pallone è mentre gioca per strada con i suoi fratelli maggiori e i suoi amici». C’è così tanto orgoglio nelle parole di Derek Ferguson, il padre di Lewis, che è difficile raccontarlo tutto. Ha 55 anni, le rughe cominciano a intravedersi, i capelli sono sempre meno, ma negli occhi di Derek c’è sempre lo stesso guizzo degli anni 80-90, quando illuminava il gioco nei Rangers e nell’Heart of Midlothian. Orgoglio scozzese. Oggi si gode Lewis a Bologna, l’energia e la cocciutaggine di suo figlio, centrocampista rivelazione della Serie A. «Non sono stato io l’idolo di Lewis, era Frank Lampard. Però mi piace pensare che sia fiero della mia carriera calcistica». Derek è un uomo gentile. Lui e Carol, sua moglie, e gli altri due figli maschi, Ross e Darren, vivono a Hamilton, a pochi chilometri da Glasgow. Le radici di Lewis sono ben piantate lì. «I nostri ragazzi sono cresciuti in un piccolo villaggio alla periferia di Hamilton – racconta ancora Derek – una scuola e molte fattorie tutto intorno, quindi il calcio si giocava ogni giorno, che piovesse o splendesse il sole». E oggi Lewis è uno dei più forti della Serie A. «Si sta godendo tutta l’esperienza nel campionato italiano. E’ contento, a Bologna si trova molto bene e credo che questa sia la cosa più importante per lui. Vive appena fuori città. Ha avuto da poco una figlia. Lake, di quattro mesi. La piccola tiene molto impegnati Lewis e la sua ragazza Lauren».Non ha avuto difficoltà di inserimento nel campionato? «Non me ne ha mai parlato. Lewis ha preso a piene mani quello che sta vivendo e lo sta affrontando giorno dopo giorno, è una grande esperienza per lui». Per Lewis si parla già di big pronte a portarlo via da Bologna. Per lei è pronto? «Secondo me è pronto per qualsiasi sfida gli venga presentata. Ha una forte mentalità e una grande attitudine». Magari anche per affrontare una competizione europea col Bologna. «Sarà estremamente difficile qualificarsi, andare in Europa con così tante squadre talentuose che competono per pochi posti». Con Motta come si trova? «Ha grande rispetto per Thiago, per il suo allenatore, e si diverte ad allenarsi e giocare per lui. Anche questa credo sia una componente importante della sua esperienza a Bologna». Com’è Lewis fuori dal campo? «Un ragazzo molto tranquillo. Prende tutto con calma. E’ gentile, onesto e affidabile, ha anche un buon senso dell’umorismo».
    Poi in campo si scatena. C’è un insegnamento di vita che gli ha trasmesso? «L’ho sempre incoraggiato a essere rispettoso degli altri e a trattare gli altri come vorrebbe essere trattato». E in merito al calcio? «Ho aiutato tutti e tre i miei figli con l’allenamento al di fuori dei loro club nel nostro tempo libero, ma quando andavano ai loro club lasciavo fare ai loro allenatori». Com’è stata l’evoluzione di suo figlio nel calcio? «Ha iniziato come attaccante quando giocava nelle giovanili, ma presto si è spostato a centrocampo perché la sua energia e il suo entusiasmo lo portavano ovunque in campo».
    I gol arrivano da lì. Siamo già a quota 4. «Cerca di muoversi, di seguire le direttive che gli arrivano dall’allenatore. Ma il fatto di essere sempre in movimento e di provarci appena ne ha l’occasione sicuramente aiuta». Cosa deve avere, oggi, un calciatore moderno? «Una buona capacità tecnica, una buona attitudine, una volontà di ascoltare, imparare e lavorare sodo, una completa concentrazione e dedizione al gioco e soprattutto godersi il gioco». C’è tutta una generazione scozzese di talenti. «Niente è cambiato in Scozia, ci sono sempre stati giocatori talentuosi che avevano solo bisogno di opportunità». Lei è stato un calciatore: un bene o un ostacolo per Lewis? «Penso che sia stato benefico perché la gente magari ha prestato attenzione a lui, ma il lato negativo era che le aspettative su Lewis erano più alte…». C’è stato un momento difficile per Lewis? «Ad Aberdeen, quando il suo accordo per andare al Watford è saltato, ha ricevuto molte critiche dai tifosi per aver presentato una richiesta di trasferimento, ma durante quel periodo ha continuato a giocare e ha segnato circa 16 gol in una stagione difficile quando la pressione era alta». È stato difficile vederlo andare via? «Lewis si è trasferito ad Aberdeen, a tre ore di macchina da casa, quando aveva 18 anni. Per Carol, mia moglie, è stato difficile. Lewis ha preso tutto con calma. Il trasferimento in Italia è stato così emozionante per tutta la famiglia, siamo già venuti molte volte e non vediamo l’ora di tornare, siamo tutti molto impressionati dalla città, dalla cultura e dal cibo». Fate sempre il tifo per lui. «Sempre. Quando non siamo a Bologna per le partite, ci riuniamo in famiglia per guardare le partite insieme, tifando dalla Scozia». LEGGI TUTTO

  • in

    Bologna, Motta sugli infortuni di Cambiaso e Arnautovic: come stanno

    Salernitana-Bologna 2-2, Thiago Motta: “Bravi a non mollare mai”
    Thiago Motta ha commentato: “Abbiamo giocato una buona partita superando tutte le difficoltà che chiunque incontra giocando in questo momento contro la Salernitana. Abbiamo cercato fino alla fine di vincere non mollando mai. Abbiamo pareggiato subito dopo il loro gol, poi c’era un rigore per noi e, in generale, la squadra ha tenuto fino alla fine”.
    Thiago Motta ha fatto anche il punto sugli infortuni occorsi a Cambiaso e Arnautovic: “Cambiaso ha un risentimento muscolare e Arnautovic ha subito una contusione. Li valuteremo entrambi”.
    Arriva la sosta: “Dobbiamo continuare su questa strada. Ora ci sarà un po’ di riposo per chi non va in Nazionale e poi penseremo alla partita con l’Udinese”. LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Bologna-Lazio ore 20:45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Dove vedere Bologna-Lazio in tv e in streaming
    La partita tra Bologna e Lazio verrà disputata alle ore 20:45 allo stadio Dall’Ara e sarà disponibile in tv su Sky Calcio 202, Sky Sport 251 e DAZN. In streaming la partita sarà disponibile sulle rispettive applicazioni SkyGo e Dazn.
    Le probabili formazioni di Bologna-Lazio
    BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Soumaoro, Lucumi, Cambiaso; Medel, Schouten; Aebischer, Ferguson, Soriano; Zirkzee. Allenatore: Thiago Motta. A disposizione: Bardi, Ravaglia, Bonifazi, De Silvestri, Kyriakopoulos, Lykogiannis, Sosa, Moro, Pyyhtia, Arnautovic, Barrow, Sansone. Indisponibili: Bagnolini, Dominguez, Orsolini. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic-Savic, Vecino, Luis Alberto; Pedro, Felipe Anderson, Zaccagni. Allenatore: Maurizio Sarri. A disposizione: Maximiano, Adamonis, Gila, Casale, Pellegrini, Radu, Fares, Marcos Antonio, Cataldi, Basic, Romero, Cancellieri. Indisponibili: Immobile. Squalificati: Marusic. Diffidati: Cataldi, Vecino.
    Arbitro: Maresca di Napoli. Assistenti: Bercigli-Cecconi. Quarto uomo: Feliciani. Var: Mazzoleni. Avar: Paganessi.
    Guarda Bologna-Lazio su Dazn. Attiva ora LEGGI TUTTO

  • in

    L’Italia in rimonta raggiunge il pari: doppietta di Ravaglioli

    Italia, avvio in salita
    Un primo tempo decisamente in salita. Gli Irlandesi più aggressivi, e c’era da aspettarselo; gli Azzurrini bloccati, imbrigliati nella ragnatela difensiva e da un pressing asfissiante, che non dà il tempo di ragionare. Primo campanello d’allarme al 7’ quando una rete del centravanti Melia viene annullata per fuorigioco. La reazione dell’Italia, al 20’, si concretizza con un lancio per Ravaglioli che riesce ad inquadrare la porta poco fuori dall’area piccola, ma il suo tiro è rimpallato dalla difesa irlandese. Al 25’ Razi, in fuga sulla sinistra, mette forte al centro per Melia che da distanza ravvicinata, impegna Martinelli ma la sua parata finisce tra i piedi dell’attaccante del Watford, Akachukwu, che segna indisturbato. E’ la rete del vantaggio irlandese che va al raddoppio poco dopo, con un’azione fotocopia della precedente: questa volta è Ikechukwu, attaccante dello Shamrock Rovers, a liberarsi sulla sinistra e il suo tiro-cross si infila nella porta difesa da Martinelli grazie alla deviazione di Ramaj. Il passivo potrebbe farsi più pesante al 43’, ma la traversa nega al tiro di Razi il terzo gol.
    Corradi cambia l’Italia
    Nel secondo tempo Corradi ribalta la squadra effettuando 4 cambi e la partita cambia faccia: gli Azzurrini riprendono spirito ed energia e vanno all’arrembaggio costringendo gli irlandesi nella loro area. Romano al 64’ porta il primo pericolo poco dentro l’area avversaria ma il suo tiro incrociato lambisce il palo. Il forcing Azzurro, un minuto dopo, produce i suoi effetti: un’azione insistita dentro l’area irlandese termina con un fallo di mano di Babb e l’arbitro non ha dubbi nel concedere il rigore: Ravaglioli realizza con un tiro secco verso il palo destro che Healy non riesce a raggiungere. Gli Azzurrini non ci stanno a perdere e all’80’ una fuga sulla destra di Liberali, termina con un cross forte al centro dell’area che Ravaglioli, al volo, impatta ma il tiro centrale  viene respinto da Healy; la palla ritorna tra  piedi dell’attaccante del Bologna che questa volta insacca per il pareggio. Ma all’Italia non basta: all’84’ una punizione al limite dell’area battuta da capitan Mannini centra il palo sinistro, il pallone batte sulla schiena del portiere e finisce in calcio d’angolo. La partita si apre, le squadre si allungano e l’ultima occasione per passare in vantaggio, è per gli Azzurrini: Filippo Scotti, ultimo uomo davanti al portiere, gira di sinistro ma debolmente e la sfera è facile preda di Healy. 
    Italia-Repubblica d’Irlanda 2-2Marcatori: Akachukwu 24’, Ramaj 38’ (aut), Ravaglioli 66’ (R) e 80’Italia (4-3-1-2): Martinelli; Ventre (Crapisto 53’), Sadotti, Ramaj, Cocchi; Mendicino (Bonanomi 54’), Riccio (Liberali 78’), Mannini (C); Ravagnoli, Romano, Ragnoli Galli (Scotti 67’). All. Corradi. A disp. Plaia, Pagnucco, Verde, Desole.Repubblica d’Irlanda (4-3-3): Healy; Babb, Turley (C), Grante, O’Sullivan; Razi (Mooney 81’), Negry-McGrath, McAndrews; Orazi, Melia (Okosun 61’), Akachukwu (Kehir 61’). All. O’Brien. A disp. Collins, Kone-Doherty, Harnett, Moore, Ashbee, Murray.Arbitro: Jasper Vergoote (BEL); Assistenti: Michael Geerolf (BEL) e Eraklis Komodromos (CYP); IV Uomo: Kyriakos Athanasiou (CYP)Ammoniti: Akachukwu, O’Sullivan, O’Brien, Turley 
    Calendario e classifica
    Gruppo 6: Italia, Repubblica d’Irlanda, Cipro e UcrainaMartedì 7 marzoITALIA-Repubblica d’Irlanda  2-2Cipro-Ucraina, alle 18 ( 17 italiane), Stelios Kyriakides Stadium – Paphos;Classifica: Italia e Irlanda 1, Cipro e Ucraina 0Venerdì 10 marzoITALIA-Cipro, alle 15 (14 italiane), Stelios Kyriakides Stadium – Paphos;Ucraina-Repubblica d’Irlanda, alle 15 (14 italiane), Geroskipou Municipal Stadium – Paphos;Lunedì 13 marzoUcraina-ITALIA, alle 15 (14 italiane), Geroskipou Municipal Stadium – Paphos;Repubblica d’Irlanda-Cipro, alle 15 (14 italiane), Stelios Kyriakides Stadium – Paphos. LEGGI TUTTO

  • in

    Torino: giovedì Filadelfia aperto ai tifosi

    TORINO – Quella che per molto tempo è stata un’eccezione, sta diventando una piacevole consuetudine. Il Toro riapre le porte del Filadelfia, com’era accaduto il 7 febbraio dopo la vittoria contro l’Udinese con una rete di Karamoh e poi due domeniche fa, alla vigilia del derby. Giovedì, a partire dalle 11.15, la tribuna coperta tornerà a riempirsi sull’onda dell’entusiasmo per il successo sul Bologna (propiziato ancora da Karamoh) che ha permesso ai granata di riportarsi a un punto dalla Juventus e dagli stessi emiliani, ovvero a un punto dal settimo posto che potrebbe valere l’accesso alla Conference League. È facilmente prevedibile una forte affluenza: certo, non come prima del derby – quando al Filadelfia erano accorsi in duemila – ma è molto probabile che saranno più dei cinquecento che avevano seguito l’allenamento dopo la vittoria sull’Udinese. In ogni caso, un segnale importante nei pur difficili rapporti tra la società e una parte della curva. LEGGI TUTTO

  • in

    Schuurs, il vero bomber del Toro: scivolate da urlo! E vale oro

    TORINO – (e.e.) La sua rincorsa, dritta, parte da metacampo. Perr Schuurs scatta alla caccia di Ricardo Orsolini che sta puntando la porta del Toro, avanti in quel momento 1-0 con rete fantastica di Yann Karamoh. Perr detto Piero corre, eccome se corre: si fa la sua traiettoria pensando al punto di contatto con il rossoblù, in area di rigore. Arriva alle spalle dell’esterno di Thiago Motta e con una scivolata perfetta spinge la palla lontano dal piede del bolognese e evita un guaio a Vanja Milinkovic Savic, nel frattempo uscito di porta. LEGGI TUTTO

  • in

    Linetty: «Europa possibile con questo Ilic»

    TORINO – Linetty contro il Bologna è stato tra i migliori in campo. «C’è lo spirito giusto, siamo una squadra vera, attacchiamo bene e in maniera compatta – racconta il centrocampista polacco – Ilic? È giovane, forte e ha una qualità pazzesca. Per me possiamo arrivare in Europa, ma dobbiamo essere concentrati e pensare da subito a vincere contro il Lecce. Il bel gioco? Arriva, arriva, vedrete che arriva», conclude con un sorriso la mezzala. LEGGI TUTTO