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    Il Barcellona non giocherà al Camp Nou la prossima stagione: perché e quale sarà il nuovo stadio

    Il Barcellona ha notificato alla Federcalcio spagnola che il prossimo anno non giocherà le sue gare casalinghe al Camp Nou, a causa dei lavori di ristrutturazione dello stadio. Il club ha chiesto un finanziamento di circa 1500 milioni di euro per eseguire tutti i lavori di ammodernamento dell’impianto. Appena riceverà l’ok (previsto per l’estate), darà il via all’inizio dei lavori.
    Il Barcellona trasloca, ecco dove giocherà
    Secondo le previsioni, il Camp Nou ristrutturato sarà pronto a novembre del 2024. Il Barcellona sarà costretto quindi a giocare tutta la prossima stagione e parte di quella 2024-25 in un nuovo stadio, che sarà l’Olympic Montjuïc. L’impianto, situato sulla collina del Montjuïc, è stato utilizzato fino al 2009 dall’Espanyol e può contenere circa 60.000 spettatori. LEGGI TUTTO

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    Barcellona, le prime parole di Negreira dopo l'accusa di corruzione

    Jose Maria Enriquez Negreira è attualmente uno degli uomini più discussi della Spagna. L’ex vicepresidente del comitato tecnico arbitri della Liga, accusato di corruzione avvenuta in favore del Barcellona, si trovava nella città catalana alcune settimane fa, ma si era rifiutato di parlare dello scandalo sportivo che aveva coinvolto il calcio spagnolo, e più direttamente, i blaugrana. Come riportato da Marca, in attesa che parli al programma spagnolo “Cuatro” del caso che lo ha travolto in prima persona, dei giornalisti sono riusciti ad intercettarlo sulla costa levantina e ciò che ha detto ha del sorprendente…

    Barcellona, ecco le parole di Negreira 

    I microfoni spagnoli sono finalmente riusciti ad intercettare Negreira e ciò che ha detto ha del sorprendente. Come riportato da Marca, l’ex vicepresidente del comitato tecnico arbitri della Liga è stato avvistato sulla costa levantina, e ha voluto commentare con tono di sfida tutto ciò che lo sta coinvolgendo in prima persona affermando: “Sono in un film”. LEGGI TUTTO

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    La Uefa apre un'indagine ufficiale sul caso Negreira: il Barcellona trema

    BARCELLONA (SPAGNA) – Il Barcellona è ufficialmente sotto indagine per il caso Negreira. La Uefa vuole andare a fondo sulla vicenda legata ai  pagamenti del club nei confronti dell’ex vicepresidente degli arbitri spagnoli: “In conformità con l’articolo 31(4) del Regolamento Disciplinare UEFA, gli Ispettori Etici e Disciplinari UEFA sono stati nominati oggi per condurre un’indagine riguardante una potenziale violazione del quadro legale UEFA da parte dell’FC Barcelona in relazione al cosiddetto Caso Negreira. Ulteriori informazioni in merito saranno rese disponibili a tempo debito”, si legge sul sito della Uefa.
    Barcellona, rischio Champions
    L’indagine potrebbe portare conseguenze a livello sportivo. Il regolamento della Uefa infatti stabilisce come requisito essenziale per la partecipazione di qualsiasi club di non essere “stato direttamente e/o indirettamente coinvolto in qualsiasi attività volta a organizzare o influenzare l’esito di una partita a livello nazionale o internazionale” e inoltre “deve confermarlo per iscritto all’amministrazione UEFA”. Il club potrebbe rischiare l’esclusione dalle prossime competizioni europee. Non partecipare alla Champions sarebbe gravissimo da un punto di vista economico per il Barcellona.  LEGGI TUTTO

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    Roma-Barcellona femminile, in curva spunta… Manolas

    ROMA – Roma-Barcellona femminile, valida per i quarti di andata di Champions League, ha portato all’Olimpico circa 40 mila spettatori, un seguito incredibile per sostenere le ragazze di Spugna. Cori, bandiere e sciarpe giallorosse, ma anche… Manolas. Sì, sugli spalti in curva è spuntata una foto dell’ex difensore della Roma mentre esulta dopo il gol al Barcellona, quello del 3-0 che è valso la rimonta storica nel 2018 e il passaggio alla semifinale di Champions. Un tifoso ha mostrato la foto con orgoglio in faccia ai rivali, rievocando bei ricordi per i romanisti e bruttissimi per i catalani. LEGGI TUTTO

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    Ancelotti e Xavi, scontro dopo il Clasico per il gol annullato ad Asensio

    ROMA – Una sconfitta che fa male veramente. Perdere in pieno recupero contro i rivali di sempre, è ancora peggio. Il Barcellona batte il Real Madrid 2-1 e si invola a +12 in classifica, chiudendo con ogni probabilità, la lotta per la conquista della Liga. Restano però forti dubbi sul gol non convalidato ad Asensio quando si era ancora sull’1-1. Sarebbe stato il gol del vantaggio per i blancos, che avrebbe di fatto cambiato tutto. Nel post partita Carlo Ancelotti tecnico delle merengues solleva i dubbi, considerando la non nitidezza del fermo immagine. “A me resta il dubbio. Non c’è nulla di sicuro e abbiamo il diritto di avere il dubbio. Torniamo a Madrid con questo dubbio. Ai Mondiali c’erano degli offside che erano chiarissimi, qui mi rimane il dubbio”. Pronta la replica stupita del tecnico del Barça Xavi: “Mi sorprende che Ancelotti abbia dei dubbi sul gol annullato, perché è una questione scientifica. Il fuorigioco è chiaro e non ci sono dubbi. Se oggi si parla del VAR è di traca. Il fuorigioco è chiarissimo”. LEGGI TUTTO

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    Il guaio del Barcellona: solo consulenti o arbitri corrotti?

    Se si trattasse di una compensazione divina, il Barcellona starebbe pagando un prezzo davvero salatissimo per essere stata, durante più di un lustro, la squadra di calcio più amata e ammirata del pianeta. I successi dei blaugrana, però, hanno finito per attirare anche le ire della parte più conservatrice dell’opinione pubblica calcistica. Agli eccessi di Joan Laporta (capitolo 1) sono seguite le operazioni non sempre cristalline di Sandro Rosell (qualcuno si sente di affermare con certezza il prezzo pagato al Santos per Neymar?) e la colpevole incompetenza di Josep Maria Bartomeu che, in pochi anni, ha distrutto quello che i suoi predecessori avevano costruito in campo, peggiorando ulteriormente le condizioni finanziarie di un club che pochi mesi fa è andato vicino al default. A evitarlo, almeno per il momento, è stato il ritorno in pista di Laporta che, dopo aver promesso di essere l’unico in grado di trattenere Lionel Messi al Campo Nou, gli ha spalancato la porta d’uscita spingendolo fuori. LEGGI TUTTO

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    Juve, Barcellona, City, Psg e Benfica: cosa c’è dietro i 5 scandali che agitano l’Europa

    Cosa sta succedendo in Europa? Cinque inchieste scuotono contemporaneamente Portogallo, Spagna, Italia, Inghilterra e Francia, uno scenario completamente inedito per tempismo e risonanza delle vicende. Nessuna è ancora arrivata a una sentenza, tutte potrebbero avere dei risvolti internazionali e non solo nazionali. Tre sono collegate a violazioni di carattere economico-finanziario, due sono casi di corruzione o matchfixing, uno è un caso molto particolare e riguarda il presidente del Psg e del suo ruolo nei Mondiali in Qatar. Apparentemente non ci sono collegamenti fra questi fatti e qualcosa per trovare un filo conduttore di un ragionamento, anche se si potrebbe prendere in considerazione il fatto che la magistratura ordinaria, negli ultimi anni, si è sempre più occupata di calcio, un cambio di atteggiamento legato all’importanza sempre maggiore del calcio nel tessuto economicosociale e, magari, godendosi i riflettori che ne derivano. Indagando con mezzi di cui la giustizia sportiva non dispone, mette poi a disposizione di quest’ultima materiale di alto profilo. LEGGI TUTTO

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    Il Barcellona perde Lewandowski: il campione polacco si è fatto male

    «Stiramento al bicipite femorale del tendine dei ginocchio sinistro». Così recita una nota ufficiale pubblicata sul sito ufficiale del Barcellona a proposito dell’infortunio di Robert Lewandowski, «che non sarà disponibile – prosegue il comunicato – finché il problema non verrà risolto». La prognosi non è più precisa, di sicuro il bomber polacco – 25 gol in 31 presenze stagionali con i blaugrana, nonché Golden Player 2021 di Tuttosport – sarà obbligato a saltare il Clasico di giovedì 2 marzo contro il Real Madrid al Bernabeu nell’andata delle semifinali di Coppa del Re. LEGGI TUTTO