consigliato per te

  • in

    Rivivi la conferenza di Sarri: le parole dopo Lazio-Monza

    00:00

    Verso Torino

    La Lazio ora deve voltare pagina e riparte con la sesta giornata di Serie A: giovedì sera Sarri affronterà il Torino

    23:55

    Sarri tra mille difficoltà

    Non è stata una partita facile per l’allenatore biancoceleste che fin dal primo minuto ha dovuto fare i conti con gli imprevisti. Infatti ha fatto scaldare subito Kamada, che poi però non è più subentrato a Luis Alberto, che ha stretto i denti nonostante il problema alla caviglia. LEGGI TUTTO

    23:45

    La Lazio non vince più

    “Ci siamo persi in certi movimenti, attacchiamo poco la porta e l’area, quindi è normale che creiamo meno pericolosità. È un discorso di movimenti, ma anche di mentalità che abbiamo perso. Il tempo? Per i nuovi serve. Mentre i vecchi sono qui da due anni con me. Abbiamo perso le caratteristiche dello scorso anno. La fisicità non fa parte della nostra rosa, lo abbiamo giusto con Vecino. Milinkovic era determinante in queste partite, era una risorsa importante, era la fisicità che non abbiamo più. Abbiamo perso le due nostre caratteristiche: l’attacco degli spazi e la solidità”.

    23:40

    Ci vuole calma

    “Nel secondo tempo non abbiamo concesso tanto. In alcune fasi la partita è andata in mano a loro. Con i cambi abbiamo concesso meno. Non troviamo la stessa compattezza dello scorso anno. Oggi abbiamo avuto delle occasioni per chiuderla, ma non sono state concretizzate. Ora bisogna essere lucidi in questo momento difficile del campionato, non riusciamo a segnare: è un momento in cui bisogna stare calmi”.

    23:35

    I fischi e il rapporto con i tifosi

    Sarri a Dazn: “I fischi mi hanno fatto male? I tifosi devono fare quello che vogliono, non sono molto d’accordo sull’impegno dei ragazzi. Purtroppo le cose non ci stanno andando bene in questo momento ma loro si impegnano sempre al massimo”

    23:30

    I nuovi innesti

    “Isaksen e Guendouzi? Sono ragazzi non pronti ancora tatticamente per giocare con noi ma è vero che per fare un percorso e per essere pronti bisogna pure giocare. Il grande problema dopo certe partite è il recupero delle energie mentali e fisiche: l’up è stato importante e ricaricarsi non è semplice dopo tre giorni. Ma non deve essere un alibi: abbiamo fatto tutto pur di essere in Champions e non possiamo buttare tutto così”.

    23:25

    La Champions penalizza la Lazio

    “Giocare dopo la Champions è difficile per tutti, figuriamoci noi che non siamo abituati. Che la partita fosse a rischio era facilemente prevedibile, il Monza ha buon palleggio e per come si erano messe le cose poteva andare meglio. Ogni squadra ha certe caratteristiche e incaponirsi solo sulla bellezza del gioco sarebbe una suicidio. In alcuni contesti si è più spettacolari e altri meno: ora cerco solo un equilibrio. L’utopia? Non l’ho messa da parte ma se i giocatori sono bravi in alcune cose e gli fai fare altro ti scontri con la realtà. Non sempre è possibile fare spettacolo: non giochiamo male, non mi sempra al massimo non siamo pericolosi”

    23:20

    Le parole di Sarri

    Sarri parla ai microfoni di Sky: “È finita tra i fischi dei tifosi. È un punto guadagnato per quanto si è visto in campo. Sicuramente siamo stati passivi e  abbiamo rimesso la partita agli avversari. Nel secondo tempo abbiamo avuto più palle gol e anche il palo di Immoble. Siamo in un momento in cui non ci vengono bene tante cose. Per com’è andata e per la partita difficile che si è dimostrata, pensare di uscire da questi momenti in maniera secca era impossibile. Dobbiamo fare di più, abbiamo difficoltà a fare meglio ora. La priorità? Sarebbe fare un risultato pieno in qualsiasi modo. Ci darebbe entusiasmo e toglierebbe l’ansia che abbiamo ora. E poi per il resto dobbiamo trovare pericolosità offensiva: creiamo poco, solo in fase difensiva qualche segnale c’è. Manca la solidità dello scorso anno”.

    23:10

    Ciro da record

    Immobile ha raggiunto le 250 partecipazioni attive (201 gol, 49 assist) nei big 5 tornei europei; dal 2012/13 è il primo italiano a riuscirci, nonché l’8° giocatore a toccare questa quota con Messi, Ronaldo, Lewandowski, Suárez, Benzema, Kane e Salah.

    23:00

    Fischi a valanga

    Non sono mancati i fischi a fine partita: i tifosi hanno contestato duramente la squadra e l’allenatore, schierati sotto la Nord, intonando il coro “Fuori le p….” LEGGI TUTTO

    22:50

    Lazio, che brutto inizio

    I quattro punti dopo cinque giornate rappresentano per la Lazio la peggior partenza dopo cinque match disputati in una singola stagione di SerieA nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95), al pari dell’annata 2001/02.

    22:40

    Lazio, Sarri parla in conferenza stampa

    Un punto non basta a far felice Maurizio Sarri. L’allenatore biancoceleste analizza il match contro il Monza, finito 1-1 allo stadio Olimpico di Roma, per la quinta giornata di Serie A. Tante le questioni da esaminare sul tavolo.

    Roma – Stadio Olimpico LEGGI TUTTO

  • in

    Lazio-Monza, Sarri costretto a far scaldare Kamada dal 1′: il motivo

    Lazio-Monza: cronaca, statistiche e tabellino
    Lazio-Monza, il riscaldamento di Kamada
    Una mossa a cui il tecnico biancoceleste è stato in qualche modo costretto a ricorrere dalle condizioni di Luis Alberto, uscito con una caviglia malconcia dal match pareggiato contro l’Atletico Madrid in Champions League. In questo momento inamovibile per Sarri, che non vuole rinunciare ai suoi colpi e alla sua leadership, lo spagnolo è partito ancora una volta tra i titolari ma al primo scatto ha avvertito un dolore. Ecco così che Kamada è stato mandato a scaldarsi e solo dopo un quarto d’ora, quando l’allarme è rientrato, il giapponese è andato a sedersi in panchina. LEGGI TUTTO

  • in

    Lazio, Immobile: “Felice per Provedel, mi manca il gol”. Rivivi la diretta

    17:40
    Sarri, le scelte contro il Monza
    In vista del match contro il Monza, il tecnico della Lazio Maurizio Sarri sarà costretto a rinunciare a Luca Pellegrini, uscito per un problema al ginocchio contro l’Atletico Madrid. Ballottaggio tra Hysaj e Lazzari per la sua sostituzione. A centrocampo Cataldi dovrebbe tornare in regia, mentre Guendouzi viaggia verso la prima da titolare.

    17:30
    Immobile, i numeri con la Lazio
    Ciro Immobile è il marcatore più prolifico nella storia della Lazio, avendo segnato 197 reti con la maglia biancoceleste: 163 in campionato, 10 in Coppa Italia e 22 nelle manifestazioni internazionali.

    17:25
    Immobile, i numeri in carriera
    Ciro Immobile ha segnato 195 gol in serie A, su 326 preenze. Ha vinto per quattro volte la classifica dei marcatori: nel 2014 con il Torino e tre volte con la Lazio (2018, 2020, 2022).

    17:07
    Immobile: “Ho  sentito cose non vere su di me”
    A proposito di numeri: Immobile è a tre gol da quota 200 con la maglia della Lazio. “Non è male, ma voglio continuare. Ho sentito troppe cose che non sono vere. Qualcuno pensa che non sia possibile continuare a segnare come ho sempre fatto, mantenere quelle medie e quelle prestazioni. Ci sono dei momenti nella vita quotidiana e di un calciatore che vanno affrontati. Questo è un momento che per far entrare la palla in rete ci devo mettere un po’ di più. Vuol dire che ci metterò più impegno”.

    17:05
    Immobile: “Soddisfatto dell’impegno, non dei numeri”
    Nonostante il momento negativo e i pochi gol, Immobile resta un punto di riferimento per i compagni. “E’ fondamentale che faccia sentire la mia presenza in campo. Sono soddisfatto di questo, un po’ meno per i numeri. Ma quando torneremo ad essere quello che siamo sempre stati, torneranno anche i numeri ad essere diversi”.

    17:03
    Immobile: “Devo essere tranquillo e tornare quello che sono sempre stato”
    Immobile non vive un momento semplice: “Io resto sereno e ascolto quello che mi dice il mister. Abbiamo un rapporto che ci permette di dirci tutto. Quando lui mi vede che, anche se non è un momento positivo per me, mi aggrappo con le unghie ad ogni pallone, capisce che posso essere utile per la squadra. Mi pesa questa mancanza di gol, ma devo essere tranquillo perchè la squadra ha bisogno di un Ciro tranquillo che torni quello che è sempre stato”.

    17:00
    Immobile e la cattiveria: “Dobbiamo tornare quelli dello scorso anno”
    In campionato, la Lazio deve accorciare le distanze con chi la precede in classifica: “La squadra deve capire che al di la dei punti persi, va ritrovato lo spirito che si è visto con l’Atletico Madrid. Dobbiamo tornare quelli dello scorso campionato. Tornando ad essere quelli, i risultati arriveranno. Dobbiamo iniziare già da domani e non perdere troppo tempo. Affrontiamo un periodo con tante partite ravvicinate. Ci sarà bisogno di tutti e dobbiamo essere determinati, come abbiamo fatto con l’Atletico Madrid. Io sono sicuro che se anche avessimo perso con l’Atletico, la gente ci avrebbe applaudito ugualmente, perchè abbiamo dato tutto”.

    16:58
    Immobile: “Lazio-Monza è una finale per noi”
    La Lazio affronta il Monza dopo aver collezionato tre sconfitte e una vittoria in campionato. “Per noi è una finale. Non esiste una parola diversa per descrivere questa gara. Purtroppo da inizio campionato i risultati non ci stanno accompagnando. Qualche sprazzo di bel gioco lo abbiamo fatto vedere anche con la Juve e con il Genoa in casa. L’unica gara che mi permetto di dire che abbiamo sbagliato, è stata quella con il Lecce. Ora dobbiamo rimetterci in corsa e fare punti in campionato”.

    16:53
    Immobile: “Contento per Provedel. Un premio al suo lavoro”
    Provedel ha ammesso di essersi ispirato ai movimenti di Immobile: “Sono molto contento per lui. E’ un ragazzo bravissimo, che è sempre in silenzio, ma che dentro lo spogliatoio ha un peso specifico di carattere e professionalità. E’ stato un premio per quello che ha fatto da quando è arrivato ed un premio per la squadra”.

    16:50
    Immobile: “Con l’Atletico un finale da film”
    Il capitano biancoceleste, ai microfoni della tv ufficiale, inizia raccontando le emozioni del match con l’Atletico Madrid: “Quello di martedì è stato un finale pazzesco, da copione di un film. Ho detto ad Ivan di non andare a dormire e di godersela. Lui col suo gol ci ha portato un risultato che meritavamo per quello che si è visto nell’arco della gara. Siamo felici e speriamo che quel gol possa darci una carica per il resto della stagione”.

    16:44
    Sarri chiede alla squadra un aiuto per Immobile
    Il tecnico biancoceleste sta pensando a qualche soluzione tattica per permettere ad Immobile di sbloccarsi e andare in gol con maggior frequenza (LEGGI TUTTO…) 

    Centro Sportivo di Formello – Roma LEGGI TUTTO

  • in

    Milik, il gesto per il tifoso anziano è virale: “L’amore non muore mai”

    Accompagnato da quello che, verosimilmente, dovrebbe essere un suo figlio o parente, l’anziano signore si è guardato intorno come un bambino in un negozio di caramelle facendo sempre più fatica a nascondere l’emozione: ha dato una pacca sulla spalla allo steward che con molta gentilezza gli ha indicato il posto dove sedersi e non è riuscito a trattenere le lacrime. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, l’aneddoto di Del Piero: “Affezionati a Simeone, dipendevamo da cosa capitava a Roma”

    Il 5 maggio del 2002 resta una data storica per la Juventus, visto che la compagine bianconera vinse incredibilmente lo scudetto, superando all’ultima giornata l’Inter grazie alla sconfitta dei nerazzurri contro la Lazio. 
    Il ricordo di Del Piero
    Negli studi di Sky Sport, al termine del match tra Lazio e Atletico Madrid, Alessandro Del Piero ha ricordato quella storica giornata. Un revival favorito dalla presenza di Simeone: il tecnico dell’Atletico vestiva la maglia della Lazio quel giorno e mise a segno anche un gol. “Siamo affezionati a Simeone. È stata una giornata storica ad Udine – ha sottolineato Del Piero – noi vinciamo presto segnando due reti in uno stadio tutto bianconero. Riuscivamo a capire quali erano i nostri tifosi perché c’è stata alternanza di gol che arrivava da Roma. Io ero in campo, sul 2-2 entriamo per il secondo tempo e ci credevamo, ma sembrava fatta tutto per l’Inter per il clima all’Olimpico. Ad un certo punto vediamo i nostri tifosi che piano piano iniziano a gioire. Io batto un fallo laterale, guardo la panchina e chiedo che succede, mi fanno segno che vinceva la Lazio 3-2. Gli ultimi 15 minuti erano più attaccati alla radiolina che al campo, dipendevamo da cosa capitava a Roma”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Lazio, che emozione: c’è Fernando Torres a Formello!

    Fernando Torres a Formello. L’ex attaccante dell’Atletico Madrid, del Liverpool e della nazionale spagnola (con la quale ha vinto un Mondiale nel 2010 e due titoli europei) era presente nel centro sportivo biancoceleste.
    L’Atletico Madrid di Torres batte la Lazio 
    Torres, una volta appesi gli scarpini al chiodo, ha iniziato la carriera da allenatore e guida le giovanili dell’Atletico Madrid. Oggi, per la prima giornata della Youth League, ha battuto la Primavera della Lazio 2-0 (doppietta di Niño). LEGGI TUTTO

  • in

    Condò esalta la Juve: “Miglior partita dell’Allegri bis”. E su Vlahovic…

    “Ho guardato attentamente la partita della Juventus e ho pensato che questa fosse la migliore prestazione del secondo Allegri, siamo all’inizio del terzo anno e questo mi fa capire quanto mi sia piaciuta”. Ospite negli studi televisivi di Sky Sport, il noto giornalista Paolo Condò ha offerto la propria disamina sul match vinto dai bianconeri 3-1 all’Allianz Stadium contro la Lazio degli ex Sarri, Rovella e Pellegrini.
    “Ho rivisto il Vlahovic della Fiorentina”
    “L’anno scorso, in un anno nero per mille motivi, è servito comunque per far fare esperienza ai giovani e Miretti contro la Lazio è stato uno dei migliori, Vlahovic meno male che è rimasto perché ho rivisto quello di Firenze, è convinto e divertito e la Juventus ha la capacità di andare a marce diverse e quando ha subito il gol di Luis Alberto nel giro di tre minuti Vlahovic con una grandissima giocata ha segnato il gol che ha demoralizzato la Lazio”, conclude Paolo Condò. LEGGI TUTTO

  • in

    Vlahovic nella storia Juve con la doppietta a Sarri: il dato

    I numeri non mentono e quelli aggiornati dopo il successo per 3-1 dei bianconeri contro la Lazio restistuiscono uno scenario incoraggiante, che gratifica i due attaccanti della Vecchia Signora. Gol, due per il serbo, che pesano, decidono, ed il cui valore è stato analizzato anche da Opta attraverso la lente d’ingrandimento dell’approfondimento statistico.
    Vlahovic da record, Chiesa macchina da gol
    Dunque, Dusan Vlahovic è il primo giocatore nella storia della Juventus a segnare almeno quattro gol nelle prime quattro gare dei bianconeri in una stagione di Serie A per due annate consecutive. Federico Chiesa ha, invece, segnato cinque gol nelle ultime sette presenze in massima serie: tanti quanti ne aveva segnati nelle precedenti 48. Crescita è la parola che sintetizza il momento di Vlahovic, Chiesa e della Juve. Se sono rose… LEGGI TUTTO