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    Toro, casi su casi: è sempre la solita storia. E Juric rischia 2 o 3 giornate

    Per poi andarsi a rifugiare in mezzo ai tifosi, in tribuna dietro alle panchine: raggiunto in fretta e furia da Vagnati nel timore che anche lì potesse scatenarsi un alterco, magari con qualche spettatore non esattamente innamorato di Ivan. Mentre Cairo e Moretti, il vice del dt, lasciavano anche loro precipitosamente i palchi per poi spuntare a bordocampo con la partita ancora in corso, seppure agli sgoccioli.
    “Ho esagerato. Ingiusta l’espulsione”
    Obiettivo: calmare gli animi di tutti, porgere le scuse a Italiano, buttare acqua sul fuoco, evitare altre follie emulative. Certo, poi Juric avrebbe chiesto “scusa” in diretta tv. E Italiano, spuntato all’improvviso davanti alle telecamere mentre il tecnico granata stava parlando, sanciva la pace, abbracciando Ivan: “Amici come prima”. Juric: “Colpa della tensione, dell’adrenalina a mille… La partita la vivi così e poi purtroppo litighi quando non devi litigare… Ma sono cose che succedono, si va avanti, Vincenzo è un amico”.
    “Il nostro sangue è lo stesso, andiamo entrambi un po’ fuori dalle righe… c’è stato questo duello intenso… poi ho esagerato e sono stato espulso giustamente… infatti devo chiedere scusa. Ma non prometto niente per la prossima volta”, il finalino di Juric per cercare di buttarla sul ridere, tarallucci e vino, tutto va bene madama la marchesa, cose così insomma.
    La gravità del gesto a Italiano
    Ma non sono cose così. Ingiustificabile e grave. Perché è stato grave quel gesto, quel comportamento, ed è fin un’ovvietà sottolinearlo. Sotto gli occhi di tutti, un allenatore di Serie A. Inqualificabile, sì. Altro che mantenere sempre il self control, evitare di trasmettere ulteriore nervosismo e, sopra a tutto, dare il buon insegnamento al mondo attorno. Il segno del “tagliagole”: su, dai, non dovrebbe manco venire in mente un gestaccio così violento nel suo significato! Mai, in nessuna circostanza. Immaginate cosa possono aver pensato Cairo, Vagnati. E i loro collaboratori. E i giocatori.
    La reazione dei tifosi
    E i tifosi? Molti sui social hanno duramente e nuovamente censurato Juric, già colpevole (novembre, Torino-Sassuolo) di aver mostrato il dito medio alla Maratona (e di entrambe le mani, per non farsi mancare nulla). “Chiedo scusa”, disse a posteriori. Come a inizio febbraio, dopo aver di nuovo criticato la tifoseria. O come ieri, post… gola. Anche con i suoi comportamenti Juric sta “favorendo” l’addio.
    Intanto il tecnico (che già era diffidato) si prenderà presumibilmente tra 2 e 3 giornate di squalifica dal giudice sportivo, domani (mesi, se quel gesto l’avesse fatto a un arbitro o a un suo collaboratore invece che a un avversario: le norme sono queste). Rischiano invece al massimo una multa Cairo e Moretti per il loro ingresso non autorizzato a bordocampo, però con finalità solo pacifiche. LEGGI TUTTO

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    Torino, la missione di Vlasic: ancora più decisivo. Garantisce Juric

    Evidentemente i due parlano un linguaggio comune, si intendono in fretta e Juric dimostra di capire l’attaccante anche quando quest’ultimo in campo non si esprime al meglio. Come purtroppo è successo un po’ troppo spesso, in una stagione che fin qui per Vlasic non si può dire possa essere stata quella della definitiva e ineludibile consacrazione.
    “Pronto a scommettere su Vlasic”
    Il suo allenatore comunque non ha dubbi, e anzi prefigura per il nazionale croato un percorso da autentica stella: “Gli stanno mancando i gol, a lui come pure a Sanabria – riconosce Juric -, però sono convinto che quello di Nikola sarà un gran percorso. Per me ha giocato molto bene nelle ultime due partite nonostante avesse male a un dito, e su di lui sono pronto a scommettere: vedrete che sarà un grande protagonista per sette o otto anni, Vlasic per come lavora è uno di quelli destinati ad avere quello che vuole”.
    E che forse riesce a ottenere maggiormente partendo dalla fascia. Almeno nel Toro è ciò che si è visto. Il croato ha dato il meglio di sé prima dello scorso Mondiale, quando la condizione fisica lo sosteneva al meglio e in più occupava la posizione di esterno d’attacco. In questa stagione ha iniziato agendo da destra con Radonjic a sinistra, ma poi l’involuzione del serbo, nel frattempo passato al Maiorca, ne ha dirottato al centro i movimenti visto il passaggio al modulo a due punte.
    ll pitbull a caccia di gol
    Vlasic, che si era ritagliato il soprannome di pitbull per la grinta e la tenacia con la quale interpreta(va) le partite, ha forza fisica e visione di gioco per agire anche alle spalle delle punte. Là dove, però, non ha ancora trovato continuità di rendimento, anche se nelle ultime settimane è stato tra i più convincenti.
    Deve prendere per mano una squadra che ha tantissimo bisogno di altri gol, oltre a quelli che garantisce Zapata. Pochi i 3 di Sanabria, come pure sono pochi i 2 infilati da Vlasic. Autore del raddoppio contro il Napoli nella sfida poi vinta 3-0, e in precedenza del gol vittoria contro il Sassuolo (2-1). Due gol che fanno il paio con gli assist, riservati entrambi a Zapata e nella gara che ha visto il colombiano segnare una doppietta.
    A servire, adesso, sono anche le marcature di Vlasic. Il quale con la proverbiale disponibilità negli ultimi giorni ha insistito al Filadelfia per trovare nuove linee di attacco, differenti soluzioni per colpire. Anche con tiri da fuori: ha una buona conclusione dalla media distanza, ma la sfrutta poco. E questo vale per molti granata: contro la Roma i tentativi di sorprendere Svilar dai 20 metri sono stati parecchi, ma tutti sono stati vanificati da scarsa potenza al tiro o da imprecisione.
    Garantisce Juric
    Questa è comunque una strada che la squadra di Juric deve continuare a battere: in molte occasioni Bellanova prende il fondo e avrebbe facoltà di giocarla dietro per il tentativo di conclusione di un compagno. Spesso alle spalle del terzino c’è proprio Vlasic: un elemento che ha sorpreso positivamente ormai più di un anno fa, ma che poi non si è del tutto espresso. Per lui promette, anzi garantisce Juric. Dimostri, l’attaccante, che il tecnico nei suoi confronti non si sta sbagliando, prima di concentrarsi sull’Europeo con la Croazia. LEGGI TUTTO

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    Okereke si gioca il Torino: “Ecco cosa mi dice Juric”

    TORINO – «In questa stagione a Cremona in B sono partito col piede sbagliato. Ma qui, fin da quando sono arrivato, tutti mi hanno accolto a braccia aperte e in panchina contro il Sassuolo mi sono detto: Davide, qui devi dare il massimo per ripagare tutti. Ho cercato di farlo, quando poi sono entrato. E così farò anche nei prossimi mesi». David Okereke, seconda punta preso a gennaio, ha anche rivelato cosa vuole da lui Juric: «In allenamento stiamo lavorando tanto affinché io diventi sempre più incisivo nell’uno contro uno contro gli avversari. Sono uno che deve dare fastidio ai difensori in zone diverse dl campo».

    Okereke, c’è Toro-Lecce per… segnare

    Sette reti con il Venezia in Serie A, altrettanti con la Cremonese nel ’22-23, l’anno dopo. Anche a lui Juric si aggrappa per aumentare la prolificità offensiva. E lui deve convincere il Torino a riscattarlo, a fine stagione. Ce la farà? Costa circa 4 milioni. Ogni partita, a cominciare da quella di venerdì sera in casa con il Lecce: orariodi inizio alle 19. LEGGI TUTTO

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    Torino, Juric e i dubbi in vista del Sassuolo: “Ha avuto la febbre a 39,5”

    “Noi abbiamo già svoltato come carattere e come stare in campo. A volte andiamo oltre e altre un po’ meno come con la Salernitana, ma tante cose stanno andando bene. Dobbiamo continuare così ed essere positivi, trasformiamo l’energia positiva in risultati per creare una mentalità vincente. Quando vinciamo, lo meritiamo alla grande; altre gare, giocando meno bene, dovresti portarle a casa. È questo che ci manca per completare un percorso positivo”.

    Può esserci una difesa tutta nuova?

    “Le perdite di Schuurs e Buongiorno sono pesanti, sono pezzi da novanta e ce li siamo costruiti. Mancano entrambi, Rodriguez ha fatto quasi tutta la settimana a parte e vediamo se riusciamo a utilizzarlo. Lovato ha fatto tante presenze a Verona e a Salerno, a volte bene e a volte male, ma è un ragazzo che può crescere: è un’opzione”.

    Torino, senti Lovato: “Per me Juric è l’ideale per crescere”

    Sugli infortunati?

    “Linetty ha avuto l’influenza tutta la settimana con febbre alta a 39,5, vediamo come sta. Anche Pellegri è stato influenzato”.

    Che Sassuolo sarà?

    “Quando sei nella loro situazione, a livello di carattere dai qualcosa in più e meno tranquillità. Mi aspetto il solito Sassuolo: si chiudono, ma sanno ciò che fanno e lavorano bene in entrambe le fasi”.

    Sta pensando qualcosa di nuovo per l’attacco?

    “A volte riusciamo a creare tanto e altre in cui con la stessa disposizione in campo creiamo meno. Non solo in questa settimana, ma negli ultimi mesi lavoriamo molto di più sull’attacco e su come fare gol. Speriamo di migliorare, anche sui calci piazzati che sono fondamentali: le grandi squadre sbloccano le gare sui calci d’angolo, dobbiamo crescere”.

    Laurienté è la chiave della partita?

    “È un giocatore forte e veloce, riesce a determinare. All’andata ha fatto bene anche Tameze su di lui, ma ne hanno anche altri come Volpato e Pinamonti. Hanno diverse soluzioni, Laurienté è quello che dà qualcosa in più e spacca la partita. Ora vediamo se sarà Djidji o Tameze a prenderlo”.

    Cosa ci dice di Kabic? Può finire in Primavera?

    “Lo vogliamo conoscere. Ha una posizione alla Miranchuk e alla Seck, ha fatto un paio di allenamento e vediamo nelle prossime settimane a che livelli siamo”.

    Zapata per l’Europa e il Sassuolo nel destino: il Toro cerca i gol decisivi LEGGI TUTTO

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    Juric, Torino-Salernitana: “Bene Masina e Lovato. Il mercato di Cairo…”

    Ivan Juric ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della sfida casalinga contro la Salernitana. I granata hanno ottenuto solo uno 0-0, un risultato che rallenta la rincorsa all’Europa. Nonostante l’occasione persa, sale comunque a quattro il numero di risultati utili consecutivi del Torino.
    Torino, Juric: “Cairo non ha voluto investire”
    L’allenatore ha analizzato così la prestazione dei suoi: “La squadra ha fatto il suo, ha attaccato e dominato. Ci è mancato il guizzo per colpa degli spazi stretti che ci ha concesso la Salernitana. I nuovi arrivati? Masina è entrato molto bene, quest’anno non ha giocato praticamente mai. Nei due allenamenti che ha fatto con noi ha dimostrato voglia di esserci. Anche Lovato mi è piaciuto. Sono ragazzi che possono darci una mano”. Poi un commento sul mercato: “La situazione era chiara, il presidente non voleva fare altri investimenti. Abbiamo preso giocatori in prestito e in queste condizioni abbiamo lavorato bene. Siamo soddisfatti di chi è arrivato. Buongiorno e Schuurs sono con noi da anni, per essere la prima partita di Sazonov devo dire che ha fatto una buona prestazione. Crescendo può fare meglio”. LEGGI TUTTO

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    Torino, ecco il rinforzo in attacco: in arrivo Okereke!

    TORINO – Operazione indirizzata. Dopo Masina, terzino sinistro in uscita gratis dall’Udinese in prestito con diritto, con la stessa formula il Torino prenderà ora Okereke, centravanti della Cremonese, nigeriano, 2 gol in 17 presenze in questo campionato. L’operazione è in fase di definizione. La fumata bianca sembra ormai dietro l’angolo. La Cremonese ha aperto al prestito con diritto, di qui la svolta mentre invece Rafa Mir, prima scelta per l’attacco,  ribadiva il suo no al Torino, in mattinata. LEGGI TUTTO

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    Juric esalta Zapata e scarica Radonjic: “Secondo lui ha mal di schiena…”

    Una sola sconfitta nelle ultime sette gare disputate e il Torino non ha nessuna intenzione di volersi fermare. Nell’anticipo di venerdì della Serie A i granata voleranno in Sardegna per affrontare un Cagliari affranto dalla scomparsa di Gigi Riva ma con la voglia di ricordarlo e dedicargli una vittoria all’Unipol Domus, là dove martedì è arrivato l’ultimo saluto alla Leggenda rossoblù. “La spinta del pubblico è impressionante, hanno grande attaccamento alla squadra e ora l’ambiente sarà ancor più teso e infuocato dopo quanto successo” ha avvisato Juric in conferenza stampa. Il tecnico ha parlato alla vigilia della gara contro i sardi. 
    Cagliari-Torino, conferenza Juric
    Ivan Juric ha presentato la prossima gara contro il Cagliari: “La sosta è andata bene sotto certi punti di vista. Domani sarà una battaglia e dobbiamo dare il massimo”. Il tecnico ha poi parlato delle assenze: “Djidji non è al massimo e non voglio rischiarlo. Ilic non sarà convocato per problemi alla schiena. Mancheranno anche Soppy e Karamoh”. Su Radonjic: “Non sarà convocato. Secondo lui aveva mal di schiena, ora sta facendo con il preparatore. Non si è allenato tutta la settimana”. Poi gli elogi a Zapata: “Quello scatto di 70 metri fatto a Genova ha dimostrato di avere uno spirito allucinante”. Su Ricci: “Prima dell’infortunio era a un livello molto alto, poi dopo ha fatto fatica. Ha avuto bisogno di alcune partite per rimettersi in carreggiata”.
    L’allenatore ha poi parlato del mercato: “Dipende dalle uscite. Se qualcuno vuole andare via dovremo sostituirli. Vediamo cosa succede”. In chiusura ha parlato della situazione del Torino e della formazione: “Stiamo andando bene in attacco ma dobbiamo migliorare certe situazioni perché a volte segniamo tre gol e altre volte facciamo fatica. Al posto di Djidji potrebbe giocare Sazonov, ma valuterò dopo l’allenamento. Ambizioni? Ogni partita è complicata. Abbiamo vinto contro Napoli e Atalanta poi abbiamo avuto difficoltà con squadre del nostro livello”. Intanto il Cagliari ha fatto richiesta per indossare una maglia speciale… LEGGI TUTTO

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    Torino, è tempo di riposo: Juric concede tre giorni liberi, ecco perché

    In casa Torino è tempo di recuperare le forze. Dopo il pareggio contro il Genoa, Juric ha deciso di dare tre giorni di riposo alla squadra, che si ritroverà  al Filadelfia per la mattinata di mercoledì per la ripresa degli allenamenti. Il motivo? I granata non giocheranno la prossima partita di Serie A contro la Lazio, perché i biancocelesti saranno impegnati nella Supercoppa italiana in Arabia Saudita e il recupero è stato programmato per il 22 febbraio. Buongiorno e compagni torneranno in campo direttamente il 26 gennaio contro il Cagliari.
    Torino, i prossimi impegni in Serie A
    Juric avrà a disposizione più giorni per preparare la delicata trasferta a Cagliari. Sicuramente un vantaggio per una squadra che sogna il settimo posto e l’Europa, al momento alla portata. I granata avranno un calendario più agevole nei prossimi turni, che vedranno il Torino contro la formazione di Ranieri e poi in casa contro la Salernitana. Più complicata la sfida successiva contro il Sassuolo, alla ricerca di punti importanti per staccarsi dalla zona salvezza. Subito dopo all’Olimpico arriverà il Lecce. Al contrario gli ultimi giorni di febbraio e i primi di marzo, saranno più complicati con il recupero contro la Lazio, la Roma, la Fiorentina e il Napoli in programma. Ma ci sarà tempo per pensarci, adesso la squadra si gode il riposo. LEGGI TUTTO