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    Juve, spauracchio City al Mondiale per Club. Inter col River: tutti i gironi

    Sorteggi 4ª fascia

    Eccoli gli ultimi avversari di Juve Inter al Mondiale per club: i bianconeri esordiranno contro gli emiratini dell’Al Ain, i nerazzurri trovano invece i giapponesi dell’Urawa Red Diamonds

    Inter Miami – Gruppo A posizione 4

    Auckland – Gruppo C posizione 2

    Esperance Tunisie – Gruppo D posizione 2

    Mamelodi Sundowns – Gruppo F posizione 4

    Urawa – Gruppo E posizione 2

    Seattle – Gruppo B posizione 4

    Al Ain – Gruppo G posizione 3 (contro la Juve all’esordio)

    Pachuca – Gruppo H posizione 3

    Sorteggi 3ª fascia

    Iniziano ora i sorteggi delle squadri appartenenti alla 3ª fascia. Wydad Casablanca nel Gruppo G con la Juve. Sorteggiata in posizione 2, sarà la prima avversaria del City. Sarà invece contro il Monterrey il match d’esordio dell’Inter.

    Botafogo – Gruppo B posizione 3

    Al Ahly – Gruppo A posizione 3

    Boca Juniors – Gruppo C posizione 3

    Club Leon – Gruppo D posizione 4

    Monterrey – Gruppo E posizione 3 (contro l’Inter all’esordio)

    Ulsan – Gruppo F posizione 3

    Wydad – Gruppo G posizione 2 

    Al Hilal – Gruppo H posizione 2

    Sorteggi 2ª fascia

    La Juventus trova il Manchester City! I bianconeri affronteranno i citizens nell’ultitmo appuntamento del girone. Inter sorteggiata nel Gruppo E. Chiuderà il girone con il River Plate. Questi tutti gli accoppiamenti:

    Porto – Gruppo A posizione 2 

    Chelsea – Gruppo D posizione 3

    Atletico Madrid – Gruppo B posizione 2 

    Benfica – Gruppo C posizione 4

    Inter – Gruppo E posizione 4 (contro il River Plate all’ultima)

    Borussia Dortmund – Gruppo F posizione 2 

    Juventus – Gruppo G posizione 4 (contro il Manchester City all’ultima)

    Salisburgo –  Gruppo H posizione 4

    Sorteggi 1ª fascia

    Queste le assegnazioni delle altre squadre appartenenti alla 1ª fascia, che andranno ad occupare la posizione 1 di ciascun gruppo:

    Palmeiras – Gruppo A

    Psg – Gruppo B 

    River Plate – Gruppo E

    Fluminense – Gruppo F

    Manchester City – Gruppo G

    Flamengo – Gruppo D

    Real Madrid – Gruppo H

    Bayern Monaco – Gruppo C

    Ore 19.33 – Inizia il sorteggio! Queste le 4 fasce:

    1ª fascia – Manchester City, Real Madrid, Bayern Monaco, Psg, Flamengo, Palmeiras, River Plate, Fluminense

    2ª fascia – Chelsea, Borussia Dortmund, Inter, Porto, Atletico Madrid, Benfica, Juventus, Salisburgo

    3ª fascia – Al-Hilal, Ulsan HD, Al Ahly, Wydad Casablanca, Monterrey, Leon, Boca Juniors, Botafogo

    4ª fascia – Urawa Red Diamonds, Al-Ain, Es Tunis, Mamelodi Sundowns, Pachuca, Seattle Sounders, Auckland City, Inter Miami

    Ore 19.30 – Prendono posto gli ospiti che estrarrano i nomi dalle urne. Tra loro, la modella Adriana Lima. 

    Ore 19.29 – A raggiungere Del Piero sul palco, la conduttrice Diletta Leotta, invitata a rappresentare Dazn Italia.

    Ore 19.23 – Sale sul palco Alex Del Piero. “È la prima volta che vedo questo trofeo. È bellissimo. Congratulazioni”, ha detto l’ex capitano della Juve, che non ha perso l’occasione di ironizzare sulla propria ex squadra: “Mi è permesso dire il nome?”. Al campione del mondo con la Nazionale nel 2006, il compito di spiegare il sorteggio e la composizione del tabellone. Del Piero può vantare tra i tanti i trofei conquistati con la maglia bianconera, anche la Coppa Intercontinentale del 1996, quando realizzò il gol decisivo nella finale contro il River Plate.

    Ore 19.18 – Ronaldo “Il Fenomeno” invitato a salire sul palo per togliere il velo al trofeo destinato a una delle 32 squadre in gara. 

    Ore 19.07 – Si alza il sipario di Miami sul sorteggio del Mondiale del club 2025. Il presidente della Fifa Gianni Infantino presenta il nuovo formato del torneo, che vedrà l’Inter Miami di Leo Messi aprire i giochi il prossimo 15 giugno.

    Benvenuti alla diretta dei sorteggi della Coppa del mondo per club Fifa 2025. La nuova formula del mondiale vedrà la partecipazione di 32 squadre divise in 8 gironi, dove a qualificarsi al turno successivo saranno le prime 2 classificate. Juventus e Inter sono i 2 club italiani che scenderanno in campo per la 21ª edizione del torneo ospitata da 11 città degli Stati Uniti, al via il 15 giugno con finale in programma 13 luglio. Le formazioni di Motta e Inzaghi si presentano al sorteggio in 2ª fascia in compagnia di Chelsea, Borussia Dortmund, Porto, Atletico Madrid, Benfica e Salisburgo. Il criterio di distruzione delle squadre stabilito dalla Fifa, esclude anzitutto l’inserimento nello stesso girone di 2 squadre appartenenti alla stessa confederazione. Criterio che non si applica però alla Uefa, rappresentata da 12 club: ciò significa che 4 giorni su 8 ospiteranno 2 club europei. Così, le peggiori 4 della 2ª fascia si incroceranno con le migliori 4 della 1ª fascia. I bianconeri, come anche Benfica, Atletico e Salisburgo, incroceranno pertanto una fra Manchester City (campione in carica), Real Madrid, Bayern Monaco e Psg. Avversarie che non potranno dunque essere accoppiate con i nerazzurri, collocati tra le migliori 4 in graduatoria. Gli uomini di Inzaghi pescheranno invece una quadra Conmebol fra River Plate, Fluminense, Flamengo e Palmeiras. Escluse così Boca Juniors e Botafogo.

    Mondiale per Club, tv e streaming gratis: dove vedere tutte le partite

    Dove vedere il sorteggio

    La cerimonia del sorteggio andrà in scena giovedì 5 dicembre a Miami alle ore 19:00 italiane e sarà trasmessa in tutto il mondo tramite il sito ufficiale della FIFA, FIFA+ e canali di supporto. L’appuntamento sarà inoltre visibile su Dazn, ma anche su InterTv e sui canali YouTube e TikTok della Juventus. LEGGI TUTTO

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    Sorteggio Mondiale per club, le fasce di Inter e Juve: criteri, dove e quando vederlo in tv

    Il 2025 sarà l’anno di lancio del nuovo Mondiale per club che, tra le altre, avrà per protagoniste anche Inter e Juventus. La suddivisione in gironi dei 32 club partecipanti verrà svelata solo con il sorteggio di giovedì 5 dicembre, intanto però è stata annunciata la divisione in fasce delle squadre. Le regole di valutazione dei vari club hanno portato l’Inter e la Juventus in seconda fascia, dato che gli slot di primo piano per l’Europa erano già occupati da Manchester City, Real Madrid, Bayern Monaco e PSG.

    Come avviene la suddivisione in fasce

    L’obiettivo dichiarato della suddivisione in fasce è quello di garantire che nella fase a gironi vengano rispettati l’equilibrio competitivo e la diversità geografica. Ciascuna delle quattro fasce è composta da otto club, la cui provenienza varia di livello in livello. In prima fascia figurano le quattro squadre europee e le quattro sudamericane più quotate nei rispettivi ranking di confederazione. La seconda fascia è invece occupata dalle otto squadre europee escluse dalla prima. In terza fascia si trovano le squadre con i migliori punteggi di Asia, Africa, Nord America, Centro America e Caraibi oltre ai due club sudamericani esclusi dalla prima fascia. In quarta fascia finiscono tutte le squadre rimanenti incluse una rappresentate dell’Oceania e una squadra del paese ospitante, che per questa edizione sarà l’Inter Miami di Messi.

    Come avverrà il sorteggio

    Al fine di rispettare il principio di diversità geografica, in nessun girone potranno esserci più squadre della stessa confederazione, ad eccezione dell’Uefa che sarà rappresentata da 12 club. Il risultato di questa suddivisione porterà alla presenza di due squadre europee in quattro gironi sugli otto totali. Un’altra limitazione impone che i club della stessa associazione non possano essere messi nello stesso gruppo. Inoltre, per motivi di programmazione, entrambi i club degli Stati Uniti saranno automaticamente assegnati alla quarta fascia nei gruppi A e B. All’Inter Miami spetterà il compito di giocare la partita di apertura del Mondiale per club, andrà quindi nel girone A, mentre i Sounders inizieranno la loro campagna nel loro Lumen Field di Seattle, subito dopo.

    Come vedere il sorteggio in diretta

    Il sorteggio dei gironi del Mondiale per club si terrà giovedì 5 dicembre a Miami. L’evento inzierà alle 13, le 19 italiane, e sarà possibile seguirlo in diretta streaming sull’app FIFA+, che prevede una registrazione gratuita. In alternativa anche l’Inter si occuperà della trasmissione del sorteggio tramite il proprio canale YouTube e su InterTV.

    Tutte le fasce

    Prima fascia: Manchester City, Real Madrid, FC Bayern Monaco, Paris Saint-Germain, Flamengo, Palmeiras, River Plate, Fluminense

    Seconda fascia: Chelsea, Borussia Dortmund, INTER, Porto, Atlético Madrid, Benfica, JUVENTUS, Salisburgo

    Terza fascia: Al Hilal, Ulsan, Al Ahly, Wydad, Monterrey, Club León, Boca Juniors, Botafogo

    Quarta fascia: Urawa Red Diamonds, Al Ain, Espérance de Tunisie, Mamelodi Sundowns, Pachuca, Seattle Sounders, Auckland City, Inter Miami LEGGI TUTTO

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    Serie A in chiaro su Dazn: come vedere Lazio-Inter gratis

    Dopo la prima sperimentazione in chiaro con Milan-Napoli, Dazn svela la seconda partita che verrà trasmessa in modalità gratuita: si tratta del big match tra Lazio e Inter in programma lunedì 16 dicembre alle 20:45. L’evento segna un’altra tappa fondamentale nella strategia di DAZN di portare la bellezza del grande calcio italiano a un numero sempre più ampio di tifosi, e rientra nel pacchetto “Try and Buy” dei diritti TV acquisiti dalla piattaforma di live streaming sportivo che prevede la trasmissione un numero limitato di partite di Serie A (fino a un massimo di 5 partite su 380) in chiaro e gratuitamente, per ogni stagione.

    Chi commenta Lazio-Inter

    La sfida si preannuncia ricca di emozioni: mentre Simone Inzaghi tornerà all’Olimpico, lì dove ha iniziato la sua carriera da allenatore alla guida della Lazio, i ragazzi di Baroni dovranno invece dare il tutto per tutto per consolidare il proprio posizionamento nella parte alta della classifica. La telecronaca della partita sarà affidata a Pierluigi Pardo con il commento tecnico di Andrea Stramaccioni, mentre Diletta Leotta condurrà insieme a Bobo Vieri le analisi nel pre e post-partita direttamente dal campo dell’Olimpico.

    Stefano Azzi, CEO di DAZN Italia commenta: “Quello che stiamo sperimentando è un concetto nuovo di trasmissione in chiaro, in linea con la strategia che sta portando avanti il Gruppo e che sta facendo di DAZN una piattaforma di intrattenimento in grado di trasmettere in tutto il mondo eventi sportivi in live streaming, anche in modalità gratuita. Questa opportunità non fa che confermare il nostro impegno nel coinvolgere sempre più tifosi attraverso nuove modalità di fruizione dei nostri contenuti sportivi, sempre più flessibili e interattive”.

    “Il calcio è un patrimonio di tutti e per questo motivo abbiamo previsto, nell’ultima asta dei diritti, la possibilità eccezionale per il broadcaster di offrire gratuitamente fino a 5 incontri in ogni campionato di A – ha affermato Luigi De Siervo, AD di Lega Serie A -. Questa scelta va nella direzione di permettere a più italiani possibile di vedere alcune importanti gare di questo fantastico campionato di Serie A, premiando coloro che decidono di seguire le partite attraverso i canali ufficiali, rinunciando così alla visione sui siti pirata. Ci auguriamo, infatti, che con iniziative come queste si possano far riflettere tutti gli appassionati sull’importanza di supportare la propria squadra solo attraverso i broadcaster ufficiali, che rappresentano l’unica via per contribuire alla sostenibilità del nostro amato torneo”.

    Anche per Lazio-Inter sarà attiva Fan Zone, la funzionalità di DAZN che permette di mandare messaggi via chat per commentare la partita con gli altri tifosi, partecipare a sondaggi esclusivi e vivere un’esperienza interattiva.

    Come registrarsi gratuitamente su Dazn

    Dopo aver semplicemente inserito il proprio indirizzo e-mail, i tifosi potranno dunque sintonizzarsi su DAZN per seguire la diretta senza abbonamento, sulla propria tv o sul proprio telefonino.

    Come registrarsi da desktop/mobile.

    Vai su Dazn.com/home, seleziona Lazio-Inter in home page e inserisci la tua e-mail per vedere la partita, incluso tutto l’intrattenimento pre e postpartita.

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    Apri l’app DAZN dalla tua tv, clicca su ‘Guarda Gratis’, inquadra il QR Code con lo smartphone e inserisci la tua e-mail per vedere la partita, incluso tutto l’intrattenimento pre e postpartita. Qualora la propria televisione non supportasse la registrazione tramite QR Code basterà registrarsi da desktop/mobile. Per fruire della miglior esperienza, si consiglia di registrarsi in anticipo, di scaricare e aggiornare l’app DAZN e di sintonizzarsi alla partita il prima possibile. Per chi è già abbonato a DAZN non cambierà nulla e potrà accedere in qualsiasi momento, mentre la visione in free in diretta delle partite di Serie A Enilive (che rientrano nel pacchetto Try & Buy) da parte di account gratuiti senza abbonamento DAZN, invece, sarà possibile fino a un massimo di circa 2 milioni di utenti. LEGGI TUTTO

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    Inter-Lipsia diretta Champions League: nerazzurri in vantaggio LIVE

    Inter-Lipsia: cronaca, tabellino, statistiche

    22:07
    48′ – Dumfries vicinissimo al gol
    Splendida azione di Dumfries che si libera di due avversari, serve Barella e si ripropone sull’assist di Lautaro, ma sbaglia incredibilmente la conclusione, graziando il Lipsia.

    22:02
    46′ – Inter-Lipsia 1-0; via al secondo tempo!
    Si riparte a San Siro, con l’Inter avanti 1-0 sul Lipsia grazie all’autogol di Lukeba. In questo momento, aspettando Liverpool-Real Madrid in programma domani, mercoledì 27 novembre, nerazzurri soli in vetta al girone di Champions League. GUARDA LA CLASSIFICA

    21:50
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    21:48
    45’+1′ – Inter-Lipsia 1-0: si chiude il primo tempo
    Dopo un recupero allungato dal problema a Lukeba, squadre negli spogliatoi a San Siro: Inter meritatamente avanti 1-0 sul Lipsia. Decide fin qui l’autorete di Lukeba. Inzaghi ha però perso Pavard per infortunio.

    21:45
    45′ – Un solo minuto di recupero
    Scadono i 45 minuti regolamentari, ma si giocherà ancora per un minuto, recupero figlio del ko di Pavard.

    21:44
    43′ – Pavard ko: pronto Bisseck
    Problemi muscolari per Pavard. Il francese alza bandiera bianca e Inzaghi è costretto al primo cambio: dentro Bisseck.

    21:41
    40′ – Atalanta travolgente a Berna
    Intanto a Berna, Atalanta travolgente dopo il momentaneo pari dello Young Boys. SEGUI IL LIVE

    21:38
    38′ – Ci prova Zielinski
    L’Inter ha rallentato dopo l’avvio furente, ma ogni volta che affonda dà l’impressione di poter far male al Lipsia. Ci prova da fuori un attivissimo Zielinski, conclusione alta.

    21:35
    35′ – Giallo anche per il Lipsia
    Severa la direzione del signor Pinheiro, che mostra il cartellino giallo anche al tedesco Baumgartner. Tre ammoniti in poco più di mezz’ora, ma partita al momento correttissima.

    21:34
    33′ – Secondo ammonito nell’Inter
    Dopo Pavard, ammonito anche Bastoni. Paradossale per un’Inter che sta continuando a fare la partita dopo aver sbloccato il risultato, senza rischiare praticamente nulla.

    21:33
    32′ – Inter vicina al raddoppio
    Lukeba si riscatta dell’autogol andando a salvare sulla linea dopo la conclusione di Pavard. Inter vicinissima al raddoppio!

    21:28
    27′ – +++ Inter-Lipsia 1-0: autogol di Lukeba! +++
    Arriva lo strameritato vantaggio dell’Inter! Solita punizione velenosa da sinistra con Dimarco, la carambola che si innesca nell’area tedesca trova l’ultimo tocco di Lukeba, protagonista del più classico degli autogol!

    21:26
    25′ – L’Atalanta prende gol, Inter sola imbattuta
    Con il gol del pari subito dall’Atalanta contro lo Young Boys, l’Inter è rimasta la sola squadra del girone di Champions a mantenere fin qui la porta inviolata.

    21:20
    20′ – Il Lipsia allenta la pressione
    La pressione dell’Inter a tratti sembra insostenibile, ma il Lipsia resiste e grazie alla velocità di Nusa e Openda riesce ad allungare il gioco e alleggerire la pressione.

    21:15
    15′ – Assedio nerazzurro
    Attacca a testa bassa ora la formazione di Inzaghi soprattutto sull’asse di sinistra con Bastoni e lo scatenato Dimarco. Già cinque i corner a favore dei nerazzurri in questo avvio.

    21:12
    11′ – Ammonito Pavard
    L’ha quasi combinata grossa Pavard, che perde banalmente un pallone ed è costretto a fermare con le cattive Openda. Per sua fortuna, solo cartellino giallo, nonostante le proteste dei giocatori del Lipsia.

    21:11
    10′ – Inter in pressione
    Attacca l’Inter, che progressivamente schiaccia i tedeschi a ridosso della loro area di rigore. senza esito i primi due corner nerazzurri.

    21:08
    5′ – Il primo tentativo è di Taremi
    Avvio di gara a ritmi blandi, grande possesso di palla dell’Inter, che conclude con Taremi, senza impensierire Gulacsi.

    21:02
    1′ – Inter-Lipsia: si parte!
    Davanti a un San Siro gremito, prende il via Inter-Lipsia! Padroni di casa in nerazzurro, ospiti in bianco e rosso.
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    20:56
    Inter-Lipsia: la terna arbitrale
    A dirigere Inter-Lipsia sarà il portoghese Joao Pinheiro. Bruno Jesus e Luciano Maia gli assistenti.

    20:52
    Milan e Atletico a -1 dai nerazzurri
    L’Inter è a quota 10 punti, alle spalle del Liverpool a punteggio pieno, ed in compagnia del Brest, impegnato a Barcellona, dello Sporting, che ospita l’Arsenal, e del Monaco, che domani affronterà il Benfica. Alle spalle dei nerazzurri salgono il Milan, che passa a Bratislava, e l’Atletico, che passeggia a Praga.

    20:49
    Inzaghi carica Taremi: “Continui così”
    A pochi minuti dal fischio d’inizio, Simone Inzaghi inquadra la sfida con il Lipsia: “Incontriamo un’avversaria di tutto rispetto, che pur perdendo ha giocato gare di livello contro Juve, Liverpool e Atletico. Le rotazioni sono normali perché posso contare su tanti bravi giocatori. Taremi? Fin qui ci ha dato una grande mano, deve continuare così”.

    20:36
    Marotta garantisce: “Concentrati sul Lipsia”
    Il presidente nerazzurro Marotta presenta così la sfida con il Lipsia: “È una partita importante come le altre, perché questa nuova formula della Champions League impone di cercare punti in ogni partita. Le rotazioni le decide Inzaghi, che può scegliere tra una rosa di 24 giocatori, tutti forti. Non pensiamo a Firenze, questa sera siamo concentrati al 100% sul match con i tedeschi”.

    20:22
    Nel Lipsia non c’è Sesko
    Sorprende il tecnico del Lipsia, Marco Rose, che in attacco sceglie di rinunciare al bomber Sesko, per affidarsi alla coppia formata da Openda e dall’ex milanista André Silva. con Baumgartner e Nusa a supporto.

    20:16
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    20:12
    Inzaghi recupera Calhanoglu
    Come previsto e auspicato dallo stesso Inzaghi, rientra dal 1′ Calhanoglu, che agirà sulla mediana con Barella e Zielinski, che prende il posto di Mikhitaryan, mentre in avanti sarà Taremi ad affiancare Lautaro, con Thuram che partirà inizialmente dalla panchina. In difesa De Vrij per Acerbi con Pavard e Bastoni.

    20:02
    Lipsia, la formazione ufficiale
    LIPSIA (4-4-2): Gulacsi; Geertruida, Lukeba, Orban, Henrichs; Baumgartner, Kampl, Haidara, Nusa; Openda, André Silva. All.: Rose

    20:00
    Inter, la formazione ufficiale
    INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Zielinski, Dimarco; Lautaro, Taremi. All.: Inzaghi

    19:57
    Nel prologo di Youth League, Inter-Lipsia 3-2
    Un’Inter-Lipsia si è già giocata in Youth League e ha visto i nerazzurri imporsi per 3-2 sui tedeschi, conquistando la quinta vittoria su cinque incontri e mantenendo il quinto posto, con la qualificazione già acquisita grazie al successo sull’Arsenal. Decisiva la doppietta della stellina slovena Luka Topalovic.

    19:50
    Porta inviolata
    Dato accessorio, ma estremamente significativo: l’Inter, insieme all’Atalanta, impegnata questa sera in casa dello Young Boys, è l’unica squadra della Champions League ad aver tenuto la porta inviolata dopo i pimi quattro turni.

    19:43
    Inter a caccia del poker
    Diametralmente opposta la situazione in Champions dei nerazzurri, reduci invece da tre successi consecutivi dopo il pari all’esordio in casa del City e in cerca di una vittoria che varrebbe come un’ipoteca sulla qualificazione diretta agli ottavi di finale.

    19:40
    Lipsia assetato di punti
    Tra le squadre più accreditate a contendere la Bundesliga al Bayern Monaco ed ai campioni in carica del Leverkusen, il Lipsia sbarca a San Siro clamorosamente a zero punti, dopo le sconfitte con Atletico Madrid, Juventus, Liverpool e Celtic.

    19:30
    Inter-Lipsia, come seguirla in tv e streaming
    Dopo il successo per 5-0 sul campo del Verona, l’Inter torna in Champions League. Alle 21, a San Siro,  i nerazzurri sfideranno il Lipsia, alla ricerca della quarta vittoria consecutiva nella competizione. Ecco come seguirla in tv e streaming.

    Stadio Giuseppe Meazza – Milano LEGGI TUTTO

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    Gran Galà del Calcio AIC: le shortlist dei potenziali vincitori

    Votano i colleghi
    Dalle shortlist dei premiati uscirà l’undici ideale della Serie A maschile e femminile, ruolo per ruolo, che comporranno un’ipotetica super squadra dell’anno, senza contare la premiazione del Calciatore e della Calciatrice della stagione 2023-24. A completare il quadro, sarà assegnato il riconoscimento per l’Allenatore dell’Anno, l’Arbitro dell’Anno, la Società dell’Anno e il Miglior Giovane di Serie B. «Questo riconoscimento – ha ricordato il Presidente dell’AIC, Umberto Calcagno – ha un valore particolare, perché da sempre lo differenzia il fatto che sono i calciatori e le calciatrici a votare i propri colleghi, compagni e compagne di spogliatoio o avversari e avversarie sul campo. È il calcio che premia il calcio, celebrato in una serata speciale che anche quest’anno metterà in primo piano la parte più bella del nostro mondo». Parola a Demetrio Albertini, Ceo della DA: «Siamo felici di supportare anche quest’anno l’AIC nell’organizzazione di un evento di grande prestigio come il Gran Galà del Calcio. Insieme abbiamo lavorato per creare una vera e propria festa del calcio, capace di rappresentare tutte le anime di questo mondo: calciatori e calciatrici, allenatori, arbitri e dirigenti che si riuniscono condividendo la gioia di ricevere un premio così ambito».
    I selezionati
    Ecco le shortlist di questa edizione:
    TOP 11 MASCHILEPORTIERI: Di Gregorio, Maignan, SommerDIFENSORI: Bastoni, Bellanova, Bremer, Buongiorno, Calafiori, Dimarco, Dumfries, Theo Hernandez CENTROCAMPISTI: Barella, Çalhanoglu, Dybala, Koopmeiners, Mkhitaryan, Rabiot ATTACCANTI: Gudmundsson, Lautaro Martínez, Leao, Lookman, Thuram, Zirkzee
    TOP 11 FEMMINILEPORTIERI: Ceasar, Durand, SchroffeneggerDIFENSORI: Boattin, Cascarino, Di Guglielmo, Faerge, Lenzini, Linari, Minami, OlivieroCENTROCAMPISTI: Boquete, Caruso, Catena, Giugliano, Greggi, MagullATTACCANTI: Beccari, Cambiaghi, Cantore, Giacinti, Haavi, Janogy, Viens
    ALLENATORE: Gasperini, Inzaghi, MottaARBITRO: Di Bello, Guida, OrsatoSOCIETÀ: Atalanta, Inter, JuventusGIOVANE DI SERIE B: Busio, F. Esposito, Ghilardi
    Le reti più belle
    Sono ancora aperte le votazioni di “Vota il Gol”, il sondaggio che decreterà il gol più bello della stagione 2023-24, al maschile e al femminile. Il riconoscimento sarà determinato dalle preferenze dei tifosi, chiamati a scegliere sul sito del Gran Galà del Calcio AIC tra una rosa di 10 reti del campionato maschile e 10 del campionato femminile, tutti selezionati dall’autorevole redazione sportiva della Rivista Undici. Con oltre 20 mila voti complessivi sin qui raccolti, i gol più votati delle due categorie sono quelli di Malinovskyi, Politano e Thuram al maschile; Cantore, Linari e Picchi al femminile. Le votazioni chiuderanno alle 23.59 di domenica 24 novembre. Possibile votare i gol maschili al link: https://bit.ly/cs-vota-il-gol-maschile-2024. Possibile votare i gol femminili al link: https://bit.ly/cs-vota-il-gol-femminile-2024. L’hashtag di riferimento di questa edizione sarà #GGDC24. LEGGI TUTTO

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    Inter, l’inchiesta in tv: “Milano è della ‘Ndrangheta, Beretta o parla o muore”

    Beretta-Bellocco e il ruolo dell’uomo misterioso: “C’è un altro che sa tutto…”

    Federico Ruffo spiega: “Sembra che dobbiamo essere sorpresi da una cosa che era lì, sotto gli occhi di tutti. Quando Boiocchi viene ucciso, viene ucciso sotto casa da 2 persone in moto. Quel giorno c’è Inter-Sampdoria, a cui lui non può andare perché è stato beccato pochi mesi prima mentre andava a sequestrare un imprenditore per estorcergli 2 milioni di euro coi fratini della GdF e tutto l’occorrente. Boiocchi era stato in carcere per 23 anni per rapina e traffico internazionale di stupefacenti: è un uomo dei palermitani. Torna in curva dopo 23 anni per Inter-Udinese, specifichiamo che aveva lasciato le chiavi della Curva al suo braccio destro, Franco Caravita. Quel giorno i due si incontrano: dall’anello sotto parte un coro per Boiocchi, i due quel giorno si picchiano. C’è una foto che li ritrae successivamente in ospedale col dito medio alzato, a far intendere che han fatto pace. Quello che accade quel giorno allo stadio, quando torna Boiocchi, è il simbolo di una resa, è la foto del proprietario della curva che torna, se la riprende, manda via chi gliel’ha retta, dicendo ‘Tutto mio’. A Milano hanno fatto finta di non vedere, ma è così evidente che è quasi assurdo doverlo ribadire”.

    A questo punto viene ricostruita la vicenda. Boiocchi si trovava di fronte la sua abitazione. All’improvviso, arriva una moto con due persone a bordo, caschi integrali. Il passeggero scende, sembra ripensarci ma poi ripercorre il porticato verso Boiocchi, con quest’ultimo che si rende conto e urla “Non lo fare, non lo fare”. Ma l’assassino estrae la pistola e spara 5 colpi, di cui 2 mortali per Boiocchi. Poi torna dal complice e fugge. Lucarelli dice la sua: “I sospetti ricadono fin dal primo momento su Beretta. Lui ha avuto vari comportamenti sospetti dopo la morte di Boiocchi: diventa irreperibile per giorni, va a Pietrelcina, viene rintracciato in un locale di Pioltello. Poi è costretto ad andare in Questura. Brucia addirittura il telefono nel forno a microonde perché si sente insicuro, ha paura. Vari indizi porterebbero a lui, poi ha un pedigree criminale di tutto rispetto: ha massacrato di botte un napoletano che stava vendendo magliette fuori dallo stadio, tra l’altro quest’uomo soffriva di asma, ha chiesto i medicinali, Beretta li ha buttati a terra dicendo ‘Muori, ti ammazziamo’. Quest’uomo è stato portato in ospedale in fin di vita. Poi tra i due, Boiocchi e Beretta, c’erano state frizioni per le spartizioni di denaro”. Ruffo rincara: “Questa cosa fra gli ultras se la sono raccontata. Boiocchi dice ‘Io ho 23 anni di arretrati’. Il codice, esattamente come nelle famiglie mafiose, dice che se io sto in carcere, voi vi dovere prendere cura di me. O mi mandate i soldi oppure quando esco me li date. Ma che ci fosse un tentativo di scalata era evidente: poche settimane dopo l’uscita di Boiocchi c’è questo Inter-Napoli, in cui un tifoso bresciano, Belardinelli, muore. Era stato investito da un tifoso del Napoli, che viene arrestato, nel corso di scontri che, si scopre, erano stati organizzati dai giovani della curva dell’Inter che volevano mandare il messaggio ‘Noi siamo il nuovo che avanza, il nostro sangue ribolle rispetto al vostro’. L’aria era pesante”.

    Viene mandata in onda una telefonata con la moglie di Boiocchi, Giovanna Pisuo: “Quella frase su chi ha ucciso mio marito? Non è che ci vuole uno studio, eh… Due più due fa quattro. Alla luce di quanto successo ultimamente mi sembra chiaro? Assolutamente. Guardi, non riesco a parlarne. Questioni legate alla curva? Io in questo momento… Non sono io che lo devo dire. È quel signore che lo deve dire, non io. Se mi riferisco a Beretta? Non lo so, uno lo deve dire… Sono in tanti. Se conosco Beretta? Sì, l’ho conosciuto. Se aveva rapporti con mio marito? Non lo so, io sono sempre stata in casa, quindi… Come stavo a casa prima, sto a casa adesso. Non ho a che fare, quindi… non lo so. Se Beretta iniziasse a collaborare potrebbe fare luce sulla morte di mio marito? Assolutamente si”. Ruffo interviene: “E’ abbastanza evidente come sono andate le cose. Boiocchi era l’uomo forte della curva: dopo 23 anni esci e in 20 minuti ti riprendi una curva gestita da un altro, fa capire che non c’è discussione, era roba sua. Beretta non ha molte possibilità in questo momento, ha ucciso un rampollo dei Bellocco: o si pente, o si pente. E poi c’è un altro uomo che sa, quello che ha salvato la vita a Beretta e ha condannato Bellocco. L’uomo che, e si sa perché è stato pedinato in questa fase, doveva far addormentare Beretta dandogli qualcosa da bere, ma poi non se la sente. E quest’uomo va poi da Beretta avvisandolo: a fine luglio Beretta sa che lo vogliono far fuori, e inizia a prepararsi. Le 30 coltellate sono di uno che lo sa da 2 mesi”.

    Ruffo, nella sua trasmissione ‘Mi Manda Rai 3’ del 5 ottobre 2024, ha intervistato un ultrà Inter, sempre anonimamente. Il tifoso spiega: “La curva è come un’azienda, ed è come un’associazione mafiosa, funziona con le stesse omertà e modalità. C’è uno che tiene i conti, uno che distribuisce le sciarpe, che tiene i conteggi…”. Poi sul litigio Boiocchi-Caravita: “Questa cosa non finisce. Sai perché hanno litigato? Perché Boiocchi quando è uscito è andato allo stadio, dicendo a Caravita che in tutti quegli anni non gli aveva mandato un centesimo e che gli doveva dare tutti i soldi, poiché negli anni si era preso anche la sua parte. Caravita gli ha risposto che non gli doveva nulla, e quindi si son presi con le mani”. Il giorno seguente la rissa, i due pubblicano una foto insieme, per provare di aver fatto pace. Il tifoso anonimo della curva racconta però un’altra versione: “Questa cosa non finisce così. E alla fine qualche testa salta”.

    Giletti manda in onda un’intervista effettuata a Franco Caravita, ex capo ultras Inter: “La storia la conosce solo chi l’ha vissuta, l’hanno raccontata sempre in maniera distorta. Boiocchi era un grande interista, per me è stato anche un amico. Abbiamo avuto diverbi, c’è anche stata una scazzottata. Abbiamo condiviso un paio d’anni nei ’70, poi lui si concentrò esclusivamente sulla malavita, con le rapine. Dopo 27 anni di galera si ha bisogno di rientrare in società, per rifarsi una vita. Chi secondo me lo ha ucciso? Non lo so, ancora oggi mi chiedo quale sia stato il movente: soldi non ne aveva, era intercettato. Magari qualcosa di vecchio, non so. Curva? In quel momento aveva la curva in mano, qualcuno ha detto che lui ha deposto ma io nel 2018 ero fuori già da 6 anni. Quando muore lui, iniziano queste dinamiche, ed entra Bellocco, ma Bellocco non è la ‘Ndrangheta. Boiocchi ha ricevuto 5 colpi al petto, ma non era neanche così sorpreso di vedere queste persone sotto casa. Era un amico (si commuove, ndr)”.

    Dopo l’intervista, Lucarelli esclama: “Non avrà un gran pedigree criminale, ma romanticizzare la figura di Boiocchi è eccessivo, non è uno stinco di santo. Definirlo poi un grande tifoso dell’Inter mi fa rabbrividire: non si può definire uno che controllava tutto ciò che girava intorno alle partite e allo stadio un grande tifoso dell’Inter. Inquinare il calcio con la criminalità non ha nulla a che fare col tifo. Tanto più che tendenzialmente molti capi neanche potevano andare, per Daspo o per altri motivi. Che grande interista sei? Ci dispiace per le lacrime, ma resto perplessa”. Ruffo dice la sua: “Parte dei soldi arrivavano dai biglietti che le società gli davano gratis perché avevano timore dei tifosi per vari motivi, così loro li rivendevano a prezzi maggiorati. Tu sulla passione dei tifosi veri ci stai lucrando, dove sta l’amore per la maglia?”. E Lucarelli rincara la dose: “A molti la passione dello stadio è passata. Conosco personalmente persone che non vanno più allo stadio per non vivere in quel clima di paura”. LEGGI TUTTO

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    Ultras-Inter, la telefonata piena di minacce: “Ci prendiamo tutto con forza”

    Sala : “Eh in che senso non lo sapete io non posso mica dirvelo quando arrivano giocatori mi ha chiamato Bombolino (Andrea di Jeva) ma io mica posso dirti… a prescindere che non lo sapevo!”.

    Boiocchi : “Claudio come fate a non saperlo voi in sede che sta arrivando un calciatore dell’Inter… dai non mi dire fesserie… uno… possibile che nessuno sappia in sede che arriva un calciatore e non avvisano a noi della Curva…”.

    Sala : “Il discorso è un altro cioè io non posso avvisarti poi con la curva… io c’ho il telefono sotto… ti parlo chiaro”.

    Boiocchi : “Chiami un amico tuo e gli dici nell’orecchio “guarda che a mezzogiorno arriva un calciatore avvisa questo qua della Curva”.

    Sala : “Un amico mio… ma Vittorio siete voi che vi dovete muovere in un altro modo… io perdo il posto di lavoro per ste cose qua… ma lo capisci o no?”.

    Boiocchi : “Ascoltami Claudio, non va bene così”.

    Sala : “No ma non va bene no!”

    Boiocchi : “No non va bene no… arriva un calciatore e voi non ci fate sapere niente e non andiamo a prenderlo… allora ce la prendiamo con voi, perché non esiste! Non esiste non esiste arrivano i giocatori e noi non andiamo a prenderlo!”.

    Sala : “Eh allora prenditela con me Vittorio, prenditela con me. E cosa ti devo dire prenditela con me… io per telefono non posso dirti quando arrivano i giocatori!”.

    Boiocchi : “Glielo dici a uno che ci chiama! Non ci vuole uno studio!”.

    Sala : “Ah tu a me mi dici che non ci vuole uno studio! Tu a me dici che non ci vuole uno studio! È voi che dovete farvi lo studio Vittorio, non io che devo farmi lo studio! Io il telefono ce l’ho sotto, io il telefono ce l’ho sotto”.

    Boiocchi : “Eh spiegamelo tu come devo fare”.

    Sala : “E io te lo devo dire. E io te lo devo spiegare che lavoro all’Inter, non voi che fate gli Ultras?? Ve lo devo spiegare io??”.

    Boiocchi : “Ah io so prima di te che sta arrivando un giocatore???”.

    Sala : “Vittorio dai siamo al telefono di cosa stai parlando? Ma ragazzi se volete farmi lasciare a casa già vi siete impegnati… più di così”.

    Boiocchi : “Nooooooo non succede niente (incomprensibile) mi avete rotto i co** voi dell’Inter e tu per primo!!!”

    Sala : “Ahhhh io per primo???”.

    Boiocchi : “Adesso cambiamo tattica… Adesso le cose ce le prendiamo per forza e poi vediamo cosa succede!!”.

    Sala : “Io per primo??? Io per primo??”.

    Boiocchi : “Ti saluto”.

    Sala : “Io per primo ti ho rotto i co** Vittorio?? Io per primo??”.

    Richieste di favori

    Il 21 febbraio 2020 sempre Claudio Sala fotografa così le pressioni dei capi ultrà sulla società. Domanda: Lei ha rapporti con esponenti della Curva Nord interista in ragione del suo lavoro? Risposta : “Occupandomi della sicurezza dei calciatori e pur sapendo che il compito di relazionarsi con i tifosi spetterebbe allo Slo (Supporters Liaison Officer), tuttavia, essendo un ex appartenente alla Curva, ho spesso rapporti con loro, soprattutto con Andrea Beretta e Andrea di Jeva, i quali – ovviamente – mi fanno delle richieste per ricevere favori quali incontri con i calciatori, accesso in aree dello stadio interdette al pubblico, presenza ad allenamenti o partite a porte chiuse, alle quali ho sempre risposto di no. Malgrado ciò il Di Jeva continua a chiamarmi ed a reiterare richieste insistentemente”.

    Domanda: Lei o altri esponenti societari avete mai ricevuto minacce dagli ultras interisti? Risposta: “Io non ho mai ricevuto minacce e, che io sappia, nemmeno i miei colleghi, però percepisco che alcuni di essi, soprattutto il Bordogna, hanno una sorte di timore nei confronti dei capi ultras: timore di aggressioni fisiche piuttosto che di pressioni troppo forti”. Domanda: Lei che è a conoscenza di problematiche relative all’ingresso allo stadio di ultras sprovvisti di biglietto, ha parlato di ciò con i suoi superiori? Risposta: “Sì, con Pifarotti, Cosentino Massimo (segretario generale), e con l’Ad Marotta Giuseppe”. LEGGI TUTTO

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    “Questi ti prendono a casa”: Inter, le pressioni e il battesimo degli ultras

    Sala : “Eh in che senso non lo sapete io non posso mica dirvelo quando arrivano giocatori mi ha chiamato Bombolino (Andrea di Jeva) ma io mica posso dirti… a prescindere che non lo sapevo!”.
    Boiocchi : “Claudio come fate a non saperlo voi in sede che sta arrivando un calciatore dell’Inter… dai non mi dire fesserie… uno… possibile che nessuno sappia in sede che arriva un calciatore e non avvisano a noi della Curva…”.
    Sala : “Il discorso è un altro cioè io non posso avvisarti poi con la curva… io c’ho il telefono sotto… ti parlo chiaro”.
    Boiocchi : “Chiami un amico tuo e gli dici nell’orecchio “guarda che a mezzogiorno arriva un calciatore avvisa questo qua della Curva”.
    Sala : “Un amico mio… ma Vittorio siete voi che vi dovete muovere in un altro modo… io perdo il posto di lavoro per ste cose qua… ma lo capisci o no?”.
    Boiocchi : “Ascoltami Claudio, non va bene così”.
    Sala : “No ma non va bene no!”
    Boiocchi : “No non va bene no… arriva un calciatore e voi non ci fate sapere niente e non andiamo a prenderlo… allora ce la prendiamo con voi, perché non esiste! Non esiste non esiste arrivano i giocatori e noi non andiamo a prenderlo!”.
    Sala : “Eh allora prenditela con me Vittorio, prenditela con me. E cosa ti devo dire prenditela con me… io per telefono non posso dirti quando arrivano i giocatori!”.
    Boiocchi : “Glielo dici a uno che ci chiama! Non ci vuole uno studio!”.
    Sala : “Ah tu a me mi dici che non ci vuole uno studio! Tu a me dici che non ci vuole uno studio! È voi che dovete farvi lo studio Vittorio, non io che devo farmi lo studio! Io il telefono ce l’ho sotto, io il telefono ce l’ho sotto”.
    Boiocchi : “Eh spiegamelo tu come devo fare”.
    Sala : “E io te lo devo dire. E io te lo devo spiegare che lavoro all’Inter, non voi che fate gli Ultras?? Ve lo devo spiegare io??”.
    Boiocchi : “Ah io so prima di te che sta arrivando un giocatore???”.
    Sala : “Vittorio dai siamo al telefono di cosa stai parlando? Ma ragazzi se volete farmi lasciare a casa già vi siete impegnati… più di così”.
    Boiocchi : “Nooooooo non succede niente (incomprensibile) mi avete rotto i co** voi dell’Inter e tu per primo!!!”
    Sala : “Ahhhh io per primo???”.
    Boiocchi : “Adesso cambiamo tattica… Adesso le cose ce le prendiamo per forza e poi vediamo cosa succede!!”.
    Sala : “Io per primo??? Io per primo??”.
    Boiocchi : “Ti saluto”.
    Sala : “Io per primo ti ho rotto i co** Vittorio?? Io per primo??”.
    Richieste di favori
    Il 21 febbraio 2020 sempre Claudio Sala fotografa così le pressioni dei capi ultrà sulla società. Domanda: Lei ha rapporti con esponenti della Curva Nord interista in ragione del suo lavoro? Risposta : “Occupandomi della sicurezza dei calciatori e pur sapendo che il compito di relazionarsi con i tifosi spetterebbe allo Slo (Supporters Liaison Officer), tuttavia, essendo un ex appartenente alla Curva, ho spesso rapporti con loro, soprattutto con Andrea Beretta e Andrea di Jeva, i quali – ovviamente – mi fanno delle richieste per ricevere favori quali incontri con i calciatori, accesso in aree dello stadio interdette al pubblico, presenza ad allenamenti o partite a porte chiuse, alle quali ho sempre risposto di no. Malgrado ciò il Di Jeva continua a chiamarmi ed a reiterare richieste insistentemente”.
    Domanda: Lei o altri esponenti societari avete mai ricevuto minacce dagli ultras interisti? Risposta: “Io non ho mai ricevuto minacce e, che io sappia, nemmeno i miei colleghi, però percepisco che alcuni di essi, soprattutto il Bordogna, hanno una sorte di timore nei confronti dei capi ultras: timore di aggressioni fisiche piuttosto che di pressioni troppo forti”. Domanda: Lei che è a conoscenza di problematiche relative all’ingresso allo stadio di ultras sprovvisti di biglietto, ha parlato di ciò con i suoi superiori? Risposta: “Sì, con Pifarotti, Cosentino Massimo (segretario generale), e con l’Ad Marotta Giuseppe”. LEGGI TUTTO