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    Condò esalta la Juve: “Miglior partita dell’Allegri bis”. E su Vlahovic…

    “Ho guardato attentamente la partita della Juventus e ho pensato che questa fosse la migliore prestazione del secondo Allegri, siamo all’inizio del terzo anno e questo mi fa capire quanto mi sia piaciuta”. Ospite negli studi televisivi di Sky Sport, il noto giornalista Paolo Condò ha offerto la propria disamina sul match vinto dai bianconeri 3-1 all’Allianz Stadium contro la Lazio degli ex Sarri, Rovella e Pellegrini.
    “Ho rivisto il Vlahovic della Fiorentina”
    “L’anno scorso, in un anno nero per mille motivi, è servito comunque per far fare esperienza ai giovani e Miretti contro la Lazio è stato uno dei migliori, Vlahovic meno male che è rimasto perché ho rivisto quello di Firenze, è convinto e divertito e la Juventus ha la capacità di andare a marce diverse e quando ha subito il gol di Luis Alberto nel giro di tre minuti Vlahovic con una grandissima giocata ha segnato il gol che ha demoralizzato la Lazio”, conclude Paolo Condò. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic, una statistica lo pone nella storia della Juve: il motivo

    L’esaltante inizio di stagione di Vlahovic ricalcola le statistiche della storia del club bianconero. L’attaccante serbo si sta rivelando protagonista assoluto della Juve, grazie anche al feeling sempre più evidente mostrato in coppia con Chiesa. Un aspetto, quest’ultimo, che lo stesso Vlahovic ha sottolineato nel post gara con la Lazio. 
    Perché Vlahovic è nella storia della Juve? 
    La spiegazione è presto fatta: Vlahovic ha segnato quattro gol nelle prime quattro gare di campionato. Nessun’altro in bianconero è riuscito a fare meglio, ponendo l’attaccante nella storia del club, ottenenedo per primo questo traguardo utile ai fini statistici. Ovviamente Vlahovic cercherà di proseguire la stagione con questo stato di forma, in modo da conquistare quanto prima l’obiettivo primario: la conquista di un posto nella prossima Champions League.  LEGGI TUTTO

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    Vlahovic nella storia Juve con la doppietta a Sarri: il dato

    I numeri non mentono e quelli aggiornati dopo il successo per 3-1 dei bianconeri contro la Lazio restistuiscono uno scenario incoraggiante, che gratifica i due attaccanti della Vecchia Signora. Gol, due per il serbo, che pesano, decidono, ed il cui valore è stato analizzato anche da Opta attraverso la lente d’ingrandimento dell’approfondimento statistico.
    Vlahovic da record, Chiesa macchina da gol
    Dunque, Dusan Vlahovic è il primo giocatore nella storia della Juventus a segnare almeno quattro gol nelle prime quattro gare dei bianconeri in una stagione di Serie A per due annate consecutive. Federico Chiesa ha, invece, segnato cinque gol nelle ultime sette presenze in massima serie: tanti quanti ne aveva segnati nelle precedenti 48. Crescita è la parola che sintetizza il momento di Vlahovic, Chiesa e della Juve. Se sono rose… LEGGI TUTTO

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    Juve, Vlahovic show con la Lazio: “Siamo arrabbiati. Pogba? Dico questo”

    Le parole di Vlahovic dopo Juve-Lazio
    Intervistato da Dazn, l’attaccante bianconero ha sottolineato: “Poteva andare meglio, abbiamo preso gol. La vittoria ci dà tanto morale. La prima partita dopo la sosta non si sa mai come può andare. Ma abbiamo meritato da vincere. Complimenti comunque alla Lazio che è un’ottima squadra. L’anno scorso è stato un anno difficile su tutto i punti di vista e alla fine non avevamo fatto male. In questra stagione siamo arrabbiati, abbiamo dei conti in sospeso. Solo con questa aggressività vogliamo ottenere risultati importanti. Sappiamo qual è il nostro obiettivo e daremo tutto per raggiungerlo. Nella scorsa stagione ho sofferto dal primo all’ultimo giorno, ma non trovo alibi. Stagione passata capitolo chiuso. Vivo nel presente e guardo al futuro”.
    Vlahovic su Pogba e Chiesa 
    Vlahovic ha continuato parlando di Chiesa e Pogba: “Con Federico siamo grandissimi amici, ora finalmente possiamo giocare insieme anche qua. Sono contento di averlo al fianco, ci dà una grande mano. Spero che quest’anno faremo entrambi benissimo. Pogba è un mio amico. Quello che è successo non posso commentarlo ma spero che si risolva il prima possibile”. LEGGI TUTTO

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    Toni: “Vlahovic è da Juve, gli ho parlato”. E la profezia sulla sua stagione

    “Spalletti ha iniziato da poco, per fortuna è arrivata la vittoria con l’Ucraina, ne avevamo bisogno”. Luca Toni, ex attaccante – tra le altre – della Juventus, e che con la Nazionale italiana si è laureato Campione del Mondo a Germania2006, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport in occasione degli Italian Padel Award.
    Su Spalletti, Italia e Vlahovic
    “C’è bisogno di tempo per il percorso, Spalletti col Napoli l’anno scorso ha fatto qualcosa di eccezionale: ci serve una Nazionale che torni protagonista, diamogli tempo con la speranza che crescano sempre più campioni. Capocannoniere della Serie A quest’anno? Secondo me Vlahovic. L’ho visto carico, anche quest’estate ci ho parlato in vacanza, è carico e ha voglia di spaccare e dimostrare di essere un centravanti da Juventus”, le parole di Luca Toni. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic protagonista con la Serbia: suo il tiro per l’autorete Ungheria

    BELGRADO (Serbia) – Dopo un’estate intera passata sotto i riflettori per un suo possibile passaggio al Chlesea, Dusan Vlahovic è sempre più deciso nel rilanciarsi con la maglia della Juventus e della nazionale serba. L’attaccante bianconero è stato scelto da Stojkovic per comandare l’attacco della Serbia nella sfida valida per le qualificazioni europee contro l’Ungheria ed ha subito lasciato il segno.
    Al 9 di Allegri sono bastati 10′ per lasciare il segno nella sfida contro la nazionale magiara, è suo l’ultimo tocco prima dell’autorete di Szalai che ha aperto la sfida a Belgrado. Un buon momento per Vlahovic che vuole tornare a viaggiare a suon di gol.
    Serbia-Ungheria, tabellino e statistiche
    Serbia-Ungheria, Vlahovic protagonista
    Al decimo minuto della sfida la Serbia riesce a penetrare nella difesa dell’Ungheria con un perfetto lancio a liberare Tadic. Il numero 10 serbo si presenta davanti la porta ungherese, ma decide di servire Vlahovic che a porta libera deve solo appoggiare in rete. Sul tocco dell’attaccante della Juve arriva la sfortunata deviazione di Szalai che deposita in rete il vantaggio avversario. LEGGI TUTTO

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    Juve: il bianco e il nero. Dopo 270 minuti, cosa va e cosa non va

    Prima sosta del campionato, prima analisi: cosa ha funzionato bene e cosa meno nella Juventus in queste prime tre giornate? Ha funzionato l’attacco: la squadra di Allegri ha segnato sei gol in due partite (più tre annullati per fuorigioco minimi) ed è la terza formazione della Serie A per xGol creati (il dato che indica, sulla base di dati statistici storici relativi a tipo di conclusione, distanza, posizione ecc., quante reti una squadra dovrebbe aver segnato in base ai tiri fatti). Al di là dai dati, è evidente la crescita – anche nell’atteggiamento – di Chiesa e Vlahovic, che si sono chiaramente lasciati alle spalle i problemi fisici e stanno affinando l’intesa: intesa che presenta ancora ampi margini di crescita. LEGGI TUTTO

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    Toni incorona Vlahovic: “La Juve ha fatto bene a tenerlo. Ora può spaccare”

    «Chi fa gol, ti fa vincere le partite. I bomber sono quelli che fanno la differenza. Ecco perché alla fine sono sempre i più contesi sul mercato». E se lo dice uno come Luca Toni, c’è da crederci. Parola di campione del Mondo. L’ex centravanti tra le altre di Bayern Monaco, Fiorentina e Juventus ha le idee chiare anche sulla sua hit parade dei goleador di Serie A: «La certezza è Osimhen. Oggi il numero uno in Italia è lui. Per questo metto ancora il Napoli davanti a tutti per vincere lo scudetto». In carriera l’attaccante modenese ha segnato 157 reti in Serie A, vincendo per ben due volte la classifica marcatori. Dietro il nigeriano arriva l’incoronazione per Vlahovic: «Sono convinto che farà molto bene. Mi aspetto una grande stagione da Dusan, perché ha davvero grandi potenzialità e ancora importanti margini di miglioramento. È partito bene in queste prime partite e quest’anno può spaccare. L’anno scorso l’hanno frenato gli infortuni: adesso sta bene, perciò punto su di lui. La Juve ha fatto bene a tenerlo».   LEGGI TUTTO