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    Ascoli, per Gnahoré intervento al legamento crociato

    ASCOLI – “E’ più serio del previsto l’infortunio occorso una settimana fa in allenamento al centrocampista Eddy Gnahoré: lesione acuta del legamento del ginocchio destro successiva al trauma distorsivo”. E’ quanto si legge sul sito ufficiale dell’Ascoli, dal quale si apprende anche che questa mattina “il calciatore è stato sottoposto ad intervento u. L’intervento è stato eseguito dal Prof. Giuliano Cerulli presso la Casa di Cura Villa Fiorita di Perugia. Il calciatore sarà dimesso nel pomeriggio e da domani inizierà le terapie di recupero”. LEGGI TUTTO

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    Bari, Salcedo: “Inzaghi mi voleva all'Inter. Juric? Come un padre”

    BARI – Giornata di presentazioni ufficiali per Eddie Salcedo da giocatore del Bari: “Ausilio mi ha parlato del Bari, ero contento di venire, ma Inzaghi non voleva farmi partire. Siamo riusciti a convincerlo per fortuna. Con Polito avevo già parlato e mi ha dato fiducia, non ho esitato a rispettare la parola data – ha dichiarato Eddie Salcedo nel corso della conferenza stampa di presentazione – Ho visto tutte le partite del Bari: col Palermo è stato qualcosa di clamoroso, ho bisogno di queste emozioni, sono sudamericano. Il fattore decisivo è stata la fiducia nei miei confronti, mi sono sentito voluto, hanno fatto di tutto per portarmi in una piazza così importante. Mi hanno tutti accolto bene, ci aiutiamo tutti e volevo ritrovare la felicità nel calcio: per questo ho scelto Bari. Ho segnato l’ultimo gol quando ero al Verona, contro lo Spezia. Non vedo l’ora che arrivi questo momento in casa, ma non mi dispiacerebbe anche a Cagliari. Nazionale? E’ un obiettivo, cercherò di dare il massimo qui per tornarci. Per il riscatto da parte del Bari spero di far bene e che tutto finisca al meglio, vediamo se lo meriterò. Juric per me è stato come un padre: a 15 anni mi ha fatto esordire al Genoa, poi l’ho avuto a Verona. Io e Pellegri siamo usciti giovanissimi, forse troppo presto. Siamo ancora giovani e abbiamo tempo per dimostrare il nostro valore, sono sicuro che entrambi arriveremo a grandi livelli”. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Strinic si sbilancia: “Dinamo? Se il Diavolo gioca come sa non c'è partita”

    L’ex rossonero è di Spalato: “Leao è una stella, rossoneri nettamente superiori ma occhio. Però il club di Zagabria non ha nulla da perdere…” Ivan Strinic rompe il ghiaccio così: “Com’è il tempo in Italia? A Spalato si sta da Dio. Sole, mare e sci nautico”. Il croato se la ride, poi tira fuori l’orgoglio: “Ah, io contro la Dinamo Zagabria non ho mai perso!”. Tre vittorie e altrettanti pareggi con l’Hajduk. E lì vale come una medaglia. Chissà se riuscirà a metterla sul petto anche il Milan di Pioli: “Se Leao e compagnia giocano come sanno non c’è partita, sono di un altro pianeta”. LEGGI TUTTO

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    Skriniar, c'è voglia di Inter: a breve un summit, ma col Psg sullo sfondo. Come può finire…

    Il tema del rinnovo del difensore che scade nel 2023 sarà centrale nei prossimi mesi. Lui prima evita le domande e poi è sibillino: “Sono qui da tanti anni, mi conoscete. Quindi…” Dal nostro inviato Filippo Conticello13 settembre
    – Milano Sta in silenzio, tattico e anche un po’ scenografico, però dietro le quinte le parole sono iniziate e saranno sempre di più nelle prossime settimane. LEGGI TUTTO

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    “Rimosso” dal dischetto, pochi palloni e pochi tiri: Juve, c'è un caso Vlahovic

    Per l’attaccante serbo un tiro (su azione) ogni 132 minuti, poco coinvolgimento e ora anche Bonucci preferito come rigoristaTocca soprattutto a Dusan Vlahovic, mister 70 milioni (più bonus), caricarsi sulle spalle la Juve, fare gol e riportarla al successo. L’attaccante ad oggi ha segnato 4 reti, due meno rispetto a Marko Arnautovic che Max Allegri avrebbe voluto come centravanti di scorta. Solo una su azione: di fatto, non festeggia una marcatura su assist dalla prima giornata, da quando si è fermato Di Maria. E se la coppia con Arek Milik può certamente disturbare qualsiasi difesa, nel concreto il 9 bianconero non ha ancora tratto benefici per migliorare il rendimento personale. LEGGI TUTTO

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    Materazzi carica l'Inter: “Sei punti con il Viktoria. In Champions deve essere quella di Liverpool”

    L’ex difensore verso la partita contro i cechi: “Bisogna affrontarli come ha fatto il Barcellona e dimenticare il Bayern, che è tra le migliori d’Europa”Marco Materazzi non ha giocato nessuno dei 20 match che l’Inter ha disputato contro squadre ceche, ma a quelle latitudini il suo nome non viene accostato a ricordi lieti. È il 22 giugno 2006 quando Alessandro Nesta lascia il campo di Amburgo per un serio infortunio: Marcello Lippi sceglie il difensore nerazzurro, che lo ricompensa nove minuti dopo con il colpo di testa dell’1-0. LEGGI TUTTO

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    Di Natale: “Udinese da Europa. Sottil dà fisicità, Beto giocatore da big”

    Lo storico cannoniere bianconero e il 4° posto: “Che bravi i Pozzo. Gioventù ed esperienza, questa squadra mi piace”Vede, tifa, studia. Totò Di Natale ha trascorso 12 anni della sua brillante carriera da calciatore a Udine. Da quando nel 2016 ha smesso di giocare, da bandiera bianconera e idolo del Friuli, fino a qualche settimana fa si è sempre detto: “All’Udinese manca un Di Natale. Non hanno mai preso un grande attaccante”. Forse è ancora così, perché Totò con quella maglia numero 10 a Udine ha fatto la storia. “Ma adesso di attaccanti ne hanno tanti e pure di qualità”, dice lui felice. Perché quei colori li ha appiccicati sulla pelle anche adesso che fa l’allenatore. LEGGI TUTTO