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    Le 24 ore di fuoco dell'Aia dopo Juventus-Salernitana

    Dopo aver fatto tutte le verifiche delle immagini a disposizione di Lissone, è arrivato il comunicato con la spiegazione: nessun errore o fraintendimento, i due arbitri non saranno fermatiNiente immagini disponibili, la telecamera che avrebbe chiarito tutto (e del tutto) “non era fruibile” dalla squadra-Var: è questo il concetto che ieri l’Aia ha voluto esprimere e sottolineare dando forma scritta ai propri pensieri. Dopo il caos Var dell’Allianz Stadium, dopo quel gol regolare annullato a Milik, dopo le immagini girate nella notte-social che inquadrano un Candreva “salvifico” per Bonucci, derubricando a “il fatto non sussiste” tutto il caos del fuorigioco attivo (o passivo), ecco che l’Aia – fatte le opportune verifiche dalla mattina presto fino a pomeriggio inoltrato, scandagliando ogni possibile immagine delle telecamere a disposizione di Lissone per la gara in questione – ha deciso di palesare la propria posizione tramite comunicato. Fatto inconsueto ma, in questo caso, necessario per diffondere urbi et orbi la propria difesa. E il fatto è che le immagini di quell’angolo, agli occhi del Var, non sono mai arrivate. Non disponibili insomma. Un angolo… cieco. LEGGI TUTTO

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    La soluzione: il fuorigioco semi-automatico. La Serie A anticipa tutti, da ottobre

    La sperimentazione potrebbe partire il mese prossimo: in settimana la Lega ne parla col presidente Aia TrentalangeLe polemiche seguite a Juve-Salernitana potranno restare nella memoria: potrebbero essere le ultime. Il fuorigioco semi-automatico non permetterà che certe scene si ripetano: la Lega ha fatto investimenti consistenti per diventare la prima al mondo ad attivarlo in un torneo nazionale. Le telecamere ad hoc sono già state sperimentate: la Serie A introdurrà la nuova tecnologia molto presto. Non sfrutterà la lunga sosta per il mondiale per avviare il sistema, succederà prima: magari già a ottobre. Anticipando di fatto quanto si vedrà in Qatar in materia di off-side. LEGGI TUTTO

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    Spalletti, Inzaghi, Arnautovic… le cinque domande al campionato

    Cinque temi ispirati dalla giornata appena finita. Cinque interrogativi tra big, piccole, protagonisti (in positivo e negativo), sorprese, polemiche.Un anno fa il Napoli vinse le prime otto partite di Serie A e sembrava che fosse la volta buona per il primo scudetto di Luciano Spalletti, a oggi vincitore di campionati soltanto in Russia, con lo Zenit. Poi il Napoli si accartocciò, preda di risultati impronosticabili, tipo la sconfitta contro lo Spezia. Stavolta Spalletti è stato meno appariscente, quattro vittorie e due pari nelle prime sei giornate, per un totale di 14 punti che gli valgono la cima della classifica assieme a Milan e Atalanta. Domenica sera Milan-Napoli risponderà a questa domanda, in parte, diciamo al 25 per cento. Nel Milan non ci sarà Leao, squalificato, e nel Napoli mancherà Osimhen, infortunato, e sotto questo aspetto sarà uno scontro alla pari, un grande assente per ciascuno. Al Milan, senza Leao sulla sinistra, verrà meno il contrappeso di Kvaratskhelia sulla fascia opposta. Il Napoli dovrà rinunciare alla debordante fisicità di Osimhen e la sostituirà con la tecnica rapida di Raspadori o con l’opportunismo scaltro di Simeone. Ritorniamo alla domanda: il 63enne Spalletti può vincere il suo primo scudetto? Non c’è dubbio che lo meriti, da vent’anni pratica un calcio sempre in evoluzione, mai cristallizzato. Non sappiamo perché questo benedetto scudetto non l’abbia ancora vinto. Forse dovrebbe smetterla di perdere tempo ed energie dietro a questioni minime. LEGGI TUTTO

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    Monza, ora Stroppa è a rischio. Parla Berlusconi: “Ci penso io”

    Il Cavaliere: “La squadra deve deve cambiare modo di stare in campo”. Tutto può succedere, Ranieri alla finestraIl giorno dopo il primo punto della storia del Monza in Serie A sono arrivate le parole di Silvio Berlusconi, patron e presidente onorario. “Il Monza deve cambiare modo di stare in campo. I giocatori sono bravi, a livello di Serie A. Adesso me ne dovrò interessare ancora io, come all’inizio dei campionati di Serie B e C quando ho dato l’impostazione corretta alla squadra”. LEGGI TUTTO

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    Alla scoperta del Viktoria Plzen tra organizzazione, talento e… fiumi di birra

    Focus sui prossimi avversari europei dei nerazzurri, fino a pochi anni fa conosciuti essenzialmente per lo storico birrificio locale. Frequenti gli incroci con le italiane nell’ultimo decennio, ma per l’Inter sarà una prima volta. Occhio a Dzeko, autentico incubo dei cechi… Prima trasferta europea all’orizzonte con un imperativo categorico per la truppa di Inzaghi: vincere. Non potrebbe essere altrimenti, sia per necessità di classifica dopo il k.o. all’esordio nel Gruppo C contro il Bayern, sia per il divario oggettivo con quel Viktoria Plzen additato inevitabilmente come la cenerentola del girone. LEGGI TUTTO