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    Serie B, prima vittoria per il Sudtirol: 2-1 al Pisa con doppietta di Rover

    BOLZANO – Al Druso di Bolzano il Sudtirol di Bisoli ottiene la prima vittoria in Serie B battendo il Pisa di Maran 2-1. A Ionita risponde la doppietta su rigore di Rover. I biancorossi superano in classifica i toscani fermi ad un punto.
    Sudtirol-Pisa: tabellino e statistiche
    Ionita apre, pareggia Rover su rigore
    Parte bene il Pisa che già al 1′ coglie un grande occasione: all’interno dell’area Cissè da ottima posizione spreca sbagliando la girata in rete di sinistro. Risponde al 4′ il Sudtirol con il tiro di Davì sul primo palo: para Nicolas. Sempre il portiere dei toscani sventa in angolo una conclusione violenta di Rover. Al 20′ rete annullata al Sudtirol per fuorigioco di Odogwu. Al 23′ è il Pisa a passare in vantaggio: Ionita sfrutta un bel cross di Nagy e, anticipando Berra, insacca in rete di testa. Provano a reagire i padroni di casa: la punizione a giro di Pompetti al 26′ trova i pugni di Nicolas. Al 34′ Odogwu entra in area e viene tirato giù fallosamente da Rus: calcio di rigore per il Sudtirol. Dal dischetto si presenta Rover che trasforma il penalty con un potente tiro imparabile alla destra di Nicolas. Passano tre minuti e al 38′ il Pisa coglie la traversa con un tiro da 25 metri di Marin.
    Classifica Serie B
    Rover fa doppietta, il Sudtirol festeggia i primi tre punti in Serire B
    Nella ripresa entra Gliozzi per il Pisa e l’attaccante ex Como si fa vedere dalle parti di Nicolas prima con una conclusione da lontano che termina alta e poi mancando la deviazione su cross di Morutan. Al 59′ Crociata cade a terra in area. L’arbitro viene richiamato dalla Var a rivedere l’episodio. Viene concesso il calcio di rigore ai padroni di casa. Ancora Rover dal dischetto: Nicolas spiazzato. Il Sudtirol è avanti 2-1. Dopo 4 minuti di recupero è game over al Druso, il Sudtirol coglie i primi punti e la prima vittoria in Serie B.
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    Sarri contro gli arbitri: dietro un rapporto difficile

    Da Empoli fino alla mancata espulsione di Pjanic in Inter-Juve, tante volte il tecnico toscano se l’è presa coi direttori di gara…Salvatore Malfitano
    @malfitoto
    4 settembre
    – MilanoAmici mai. Ma, a differenza delle note di Venditti, nel rapporto tra Maurizio Sarri e gli arbitri di romantico non c’è proprio niente, anzi. L’ultima dimostrazione di avversità risale a poche ore fa. Dopo la sfida col Napoli, l’allenatore della Lazio si è espresso in modo molto duro nei confronti di Sozza: “Nell’era del Var o sono scarsi oppure la seconda ipotesi è più preoccupante. È da inizio stagione che vengono qui prevenuti, e ce lo dicono anche. Credo che i vertici arbitrali debbano intervenire”. LEGGI TUTTO

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    Milik si fa largo a suon di gol-lampo. E se giocasse in coppia con Vlahovic?

    L’attaccante polacco ha firmato la sua prima rete bianconera a 7 minuti dall’ingresso in campo e la seconda dopo 9′. E ha già dimostrato una gran varietà di repertorio: qualità, versatilità, tecnica e tempismo le sue dotiGiocare 109 minuti e segnare due gol non è cosa da tutti. Soprattutto se si ha alle spalle solo una manciata di giorni di militanza in quella stessa squadra. Forse è il segno che Arek Milik fosse davvero un predestinato alla Juventus. LEGGI TUTTO

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    Coi soldi di Koulibaly il nuovo K2: Napoli, i retroscena di un super mercato

    De Laurentiis sapeva di non poter tratterene il centrale senegalese, così ha giocato d’anticipo su altri due tavoli. E il campo dice che ha ragione lui I bilanci di mercato all’inizio di settembre non sarebbero leciti, nel caso del Napoli forse sì. E sono completamente positivi all’interno di una proporzione non sempre semplice da centrare: deve esserci un’opportunità economica da cogliere, ma nello stesso tempo l’esigenza di mantenere competitivo l’organico. Ci sono tre storie che sono assolutamente collegate e che rendono l’idea. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi-Inter, qualcosa non va: i quattro capi di imputazione

    Gol evitabili, eppure è la stessa difesa che sembrava un muro. E poi i cambi, la tattica… viaggio nel momento no del tecnico nerazzurroIn cinque giornate tre vittorie “ovvie”, contro Lecce, Spezia e Cremonese, e due sconfitte pesanti, contro Lazio e Milan. La classifica non piange, nove punti consentono all’Inter di restare agganciata al vagone di testa, ma i segnali sono pessimi, l’impressione è che Simone Inzaghi abbia un po’ perso la squadra, che non riesca più a infonderle sicurezza e stabilità. Di seguito alcuni capi di “imputazione”. LEGGI TUTTO