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    Ranieri: “Occhio a Mourinho, per lo scudetto c'è anche la Roma”

    Il tecnico: “È un campionato bellissimo. Lo ‘stop and go’ per il Mondiale potrà alterare tutti gli equilibri”Chi dice che gli anni siano solo zavorra inutile? Se siete appassionati di calcio e provate a parlare con Claudio Ranieri, scoprirete che l’esperienza gli consente di guardare avanti come sa fare solo chi ha il passo lungo per entrare nelle previsioni degli uomini. LEGGI TUTTO

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    Al servizio di Vlahovic o al suo posto: perché Milik ha un nuovo “Lewandowski”

    Il polacco può giocare da centravanti o seconda punta ma partirà come riserva di Dusan. Intanto però con la Roma al suo esordio non è subentrato al centrale serbo. E ora?“In Francia il caffè non è la stessa cosa”: così Milik ha spiritosamente dipinto il suo umore all’arrivo alla Juve, da anni promessa sposa ma solo da pochi giorni portata all’altare. La voglia di tornare in Italia era grande, ma il Napoli aveva imposto un passaggio obbligato da Marsiglia. LEGGI TUTTO

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    Correa o Dzeko, chi con Lautaro? I numeri dicono che…

    Nell’Inter, uno dei dubbi di formazione che accompagnerà Inzaghi è quello in attacco al fianco del Toro: con il bosniaco si segna di più, ma con l’ex Lazio i nerazzurri fanno più puntiSfogliare i petali bianchi di una margherita non è il modo di scegliere un titolare per una partita di Serie A. Niente romanticismo: Simone Inzaghi passerà tantissimo tempo ragionando su chi è meglio affiancare a Lautaro Martinez alla luce del forfait di Romelu Lukaku. Studierà le alternative in allenamento, sfrutterà le sedute di Appiano Gentile per capire chi è nelle migliori condizioni e analizzerà la Cremonese per individuarne peculiarità e caratteristiche da sfruttare offensivamente. LEGGI TUTTO

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    CDK, CR7, mercato e… provocazioni: le cinque domande al campionato

    Sono passate appena tre giornate e tanti sono i temi che fanno discutere tecnici e appassionati. Ecco cinque quesiti “caldi” della nostra Serie ACinque domande al campionato. Cinque temi ispirati dalla 3a giornata di Serie A che fanno discutere tecnici e appassionati. Cinque interrogativi ai quali proviamo a dare una risposta, tra big, piccole, protagonisti, sorprese. Con un occhio al mercato. E anche con qualche provocazione. In fondo è questo il bello del calcio. LEGGI TUTTO

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    A Reggio, 100 giorni dopo: Pioli sempre “on fire”, Leao-Giroud fanno gli straordinari

    Il Milan torna nello stadio dopo celebrò lo scudetto. Con Origi e Rebic ko, Pioli chiede uno sforzo ulteriore a Rafa e Olivier, appena tornati al gol: oggi Sassuolo e sabato derbyCento giorni sono tanti, eppure un po’ sembra ieri. Pioli è ancora on fire, il suo Milan è sempre in testa – anche se in compagnia di altre cinque squadre – e lì davanti segnano quei due. Rafael Leao e Olivier Giroud si sono rimessi all’opera sabato col Bologna, giusto in tempo per presentarsi con il piede caldo a una ricorrenza speciale: gli scherzi del destino (e del computer della Lega di A) hanno confezionato un altro Sassuolo-Milan a cento giorni esatti dalla partita scudetto, il pomeriggio più lungo della storia recente rossonera. LEGGI TUTTO

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    Juve, Kaio Jorge resta? La situazione

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    Alle prese con il recupero dall’infortunio al ginocchio rimediato lo scorso febbraio, Kaio Jorge resterà con la Juve fino a fine 2022. A gennaio con il club farà una valutazione: restare o andare in prestito. LEGGI TUTTO

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    Sticchi Damiani: “Io e Corvino due amici al bar. E il Lecce cresce…”

    Il presidente dei pugliesi: “Con Pantaleo c’è un rito. Forse in extremis un altro rinforzo “pronto”, ma la squadra c’è già”Dal nostro inviato Francesco Velluzzi30 agosto
    – MilanoIl primo punto conquistato è una liberazione: “Ne dovremmo avere tre. Ma cresciamo giorno dopo giorno e questo mi rende felice. So che dovremo lottare fino all’ultimo minuto per tenere il Lecce in A”. LEGGI TUTTO

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    Como, non basta l'esordio di Fabregas: termina 1-0 per il Brescia

    COMO – Sinigaglia teatro di grandi emozioni: non inganni il risultato di misura, a favore del Brescia sul Como: il derby non è stato solo il gol di Bertagnoli. Nella prima frazione infatti si contano un blackout, un cartellino rosso (al lariano Arrigoni), un rigore tolto al Var e l’infortunio di Cistana, Per la ripresa, invece basta citare l’esordio tra i lariani dei nomi pesanti, su tutti Fabregas (poco meno di mezzora in campo) e del neo arrivato Cutrone, subito lanciato nella mischia. Ma al triplice fischio i tre punti vanno nelle casse del Brescia, che sale a quota 6, agganciando Reggina, Frosinone e Cosenza, a meno uno dalla coppia di testa Genoa e Ascoli. Resta invece a quota 2 il Como. 
    Como-Brescia, tabellino e statistiche
    Primo tempo: black out, espulsioni, gol e Var
    Gattuso (indisponibile, in panchina per il Como c’è Guidetti) porta in panchina Fabregas e il nuovo arrivato Cutrone, e si affida in avanti alla coppia Mancuso-Cerri. Fasi di studio iniziali, poi è il Como il primo a rompere gli indugi all’11’ con Mancuso che ruba palla a Cistana, poi tenta un destro sul primo palo sul quale Lezzerini riesce ad intervenire con il piede deviando il pallone in calcio d’angolo. Al 25′ colpo di scena: black out nell’impianto del Sinigaglia, si lavora per quasi 10 minuti per ripristinare le luci. Alla ripresa delle ostilità, il Brescia si trova costretto a sostituire Mangraviti per infortunio. al suo posto Jallow. Al 44′ però Arrigoni, già ammonito, rimedia il secondo cartellino giallo a pochi minuti dal primo: il Como è in inferiorità numerica. E il Brescia ne approfitta immediatamente, visto che 1 minuto dopo Galazzi, dalla corsia mancina mette in mezzo per Bertagnoli il quale, tutto solo davanti al portiere avversario Ghidotti, insacca la sfera, 0-1. Lunghissimo il recupero (11 minuti) visto il problema alle luci: e anche qui non mancano le emozioni. Al 5′ di recupero, infatti, Lezzerini esce coi pugni a valanga su un cross dalla trequarti, travolgendo Parigini: il direttore di gara Miele assegna il calcio di rigore, ma poi, richiamato al Var torna sui propri passi, giudicando regolare l’uscita dell’estremo difensore. Nell’occasione però il difensore del Brescia Cistana aveva avuto la peggio nello scontro con il proprio portiere ed è costretto ad abbandonare il rettangolo verde (sospetta frattura costale, costretto a controlli in ospedale), entra Papetti al suo posto. 
    Classifica Serie B
    Nella ripresa non bastano Fabregas e Cutrone
    Del Brescia il primo squillo della seconda frazione di gioco: Galazzi va al traversone e trova la testa di Aye che impegna il portiere Ghidotti il quale, con l’aiuto del palo, riesce a sventare la minaccia Al 12′ ancora il Brescia, con una conclusione di Moreo che, servito nel corridodio da Galazzi, scocca un destro di prima intenzione dal limite, Ghidotti col piede riesce a neutralizzare. Pericolosissimo il Como al 21′ quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Scaglia appoggia di testa per Cerri che solissimo davanti al portiere si divora letteralmente il pareggio colpendo debolmente da un passo, per Lezzerini è quasi un retropassaggio. Al 23′ Bisoli tenta un destro che non impegna oltremodo Ghidotti. Al 26′ scocca il momento di Cesc Fabregas: entra nella mischia al posto di Celeghin. Subito dopo, buona punizione di Viviani, fuori di poco e sempre Brescia con un colpo di testa di Moreo, controllata facile da Ghidotti. Alla mezzora arriva anche il primo tiro in porta di Fabregas: sinistro fiacco, facile per Lezzerini. Ma il Como ha preso fiducia e al 33′ Ioannou mette un ottimo pallone per Kerrigan, il cui colpo di testa impatta sul palo. Subito dopo contatto dubbio in area tra Gliozzi e Jallow: l’arbitro Miele attende il check del Var sul possibile penalty, terminato il quale il direttore di gara fa riprendere regolarmente il gioco. A partire dal 41′, in campo nel Como anche Cutrone, appena arrivato gettato nella mischia per gli ultimi scampoli di gara. 
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