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    Napoli, via Garcia? Tudor o la scommessa Gallardo, ma il sogno è Conte

    Riparte il casting di De Laurentiis, che stavolta ha meno tempo e opportunità. Con Tudor ci sarebbero già stati i primi contatti, mentre tra il presidente e l’ex c.t. dell’Italia c’è un dialogo aperto

    Riparte il casting di Aurelio De Laurentiis: quello registrato fra fine maggio e metà giugno, quando il 15 annunciò Rudi Garcia, è stato abbastanza lungo e tortuoso e passò per parecchi sondaggi e anche diversi colloqui. A cominciare da Luis Enrique, per finire a Thiago Motta.  LEGGI TUTTO

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    Bari e Lecco, esonerati Mignani e Foschi: saltano altre due panchine in B

    Bari e Lecco cambiano in panchina
    Mignani paga lo scotto del palese contraccolpo psicologico subito dai pugliesi per il gol all’ultimo respiro subito nel ritorno della finale playoff contro il Cagliari, che ha mandato in frantumi un salto di categoria che stava per essere sancito dal triplice fischio finale. Foschi aveva vinto, invece, la sua di finale playoff: quella in Serie C con il Foggia ma l’avvio di campionato ha regalato un solo punto in sei partite.
    Lo score di Mignani in nove giornate è stato, invece, di una vittoria, sette pareggi e una sconfitta. Troppo poco per garantirgli ulteriore credito e riconoscenza, nonostante il tecnico avesse riportato il Bari in Serie B e, come detto, a un passo dalla A. LEGGI TUTTO

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    Calhanoglu, i 50 assist di un uomo che divide Milano

    Sabato il centrocampista turco ha tagliato un importante traguardo personale costruito tra Milan e Inter, le due metà della sua avventura nel capoluogo lombardo

    Se esiste un uomo che ha vissuto – da protagonista e sulla propria pelle – il ritorno nell’élite del calcio di Milano, quell’uomo è Hakan Calhanoglu. 2017-2021, Milan. 2021-oggi, Inter. Di qua e di là, con la stessa imperturbabile espressione di chi non si fa scalfire da nulla e la stessa abilità nell’offrire il pezzo forte del suo repertorio (sono già 50 gli assist in Serie A), divisivo come pochi – “Metà Milano mi odia”, ha detto dopo il suo passaggio dal Milan all’Inter – il rossoneroazzurro dalle due vite è arrivato quando la Milano del calcio annaspava, schiacciata da anni di dittatura Juventus. LEGGI TUTTO

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    Nuovi volti Milan: Pulisic, Reijnders e Loftus, che impatto. Jovic e Chukwueze: serve di più

    Tra le certezze del Milan edizione ’23-24, una è particolarmente incontrovertibile: a differenza dell’estate 2022, l’ultimo mercato ha prodotto ciò che dal mercato è lecito attendersi. Un rafforzamento della rosa (oltre a un necessario snellimento caldeggiato dall’allenatore). La rosa ora è meno numerosa ma allo stesso tempo più profonda. E la forbice tra prime scelte e alternative si è ridotta. Vediamo allora come stanno andando i nuovi arrivati, analizzando la loro stagione (campionato e Champions) in ordine di ruolo. Si parte allora da Sportiello, che in tre sole apparizioni è riuscito in quello che poteva apparire come un miracolo: non far rimpiangere Maignan. Dura convivere col mito del francese, quando si viene chiamati in causa. Primo punto a favore: salvataggio decisivo al tramonto di Milan-Newcastle. Poi ha stoppato il Verona e alzato il ponte levatoio a Cagliari. Toccherà ancora a lui con la Juve, ma a questo punto il popolo rossonero è tranquillo. Partite: 3. Da titolare: 2. Minuti: 190. Gol subiti: 1. Media voto: 6,5. LEGGI TUTTO