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    Inter, dalle partenze sprint allo scudetto mancato: ecco quando è successo e perché

    Nell’era dei tre punti a vittoria, i nerazzurri avevano trovato sei successi nelle prime sette partite anche in altre quattro occasioni senza però poi arrivare al tricolore

    Sei successi nelle prime sette giornate di campionato? All’Inter non bastano. Lo dice una statistica, che guarda indietro a tutte le stagioni di Serie A nell’era dei tre punti a vittoria: quando i nerazzurri sono partiti così bene, non hanno mai vinto lo scudetto. È successo a Simoni, Cuper, Spalletti, pure a Conte. La corsa di Simone Inzaghi alla seconda stella passa anche da questo tabù da sfatare, perché iniziare forte non è obbligatoriamente sinonimo di primato al momento di raggiungere il traguardo. Il Bologna può voler dire altro passetto in avanti, ma anche qua bisognerà – in caso di vittoria – fare i conti con la storia: nei precedenti considerati, l’Inter aveva sempre portato a casa i tre punti all’ottava giornata. Ma alla fine non ce l’aveva fatta.  LEGGI TUTTO

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    Elkann: “Sarò al derby, per la Juve è l’anno zero. Pogba? Umanamente dispiace”

    “Ripartiamo da basi reali, chi è forte fuori, lo è anche di più in campo. Al derby ci sarò, è sempre una partita speciale e difficile”

    “Quest’anno la stagione 2023-24 da una parte celebra questo legame di 100 anni che la mia famiglia ha con la Juventus, e che la Juventus ha con la mia famiglia, ed è anche un anno zero. È un anno zero perché è l’anno in cui la Juventus riparte su delle basi più reali”. John Elkann, a margine dell’inaugurazione del Science Gateway al Cern di Ginevra, all’indomani dell’annuncio dell’aumento di capitale da 200 milioni, il terzo in quattro anni, ha parlato anche di calcio, del futuro dei bianconeri.

    derby—  “Il derby? Ci sarò. È sempre una partita speciale e difficile, è molto importante per la Juventus, non avendo partite in Europa quest’anno, come tutte le partite in campionato e in coppa. È un campionato aperto, il che lo rende più interessante”. Elkann è poi tornato sull’aumento di capitale: “Il lavoro che è in atto, la solidità che questo aumento dà, permette alla Juve di progettare un futuro che è forte in campo e anche fuori campo. Quello che sappiamo è che se uno è forte fuori è anche più forte in campo”. Infine, è tornato sul caso Pogba: “Umanamente un grande dispiacere, è stato uno dei più grandi potenziali talenti degli ultimi anni”. LEGGI TUTTO

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    La doppietta nel derby (Primavera), i mal di pancia, il parrucchiere: Yildiz, la grande occasione

    A 10 anni già testimonial, a 17 convocato in Under 21, a 18 cerca un posto al sole tra Juve e nazionale. Lungo un percorso che ha vissuto non solo momenti da predestinato 

    Non l’ha ancora affrontato in Serie A, ma ha già dimostrato che quelle col Toro per lui sono partite speciali. E magari c’è anche questo nella testa di Massimiliano Allegri, pronto a lanciare Kenan Yildiz nel Derby della Mole.  LEGGI TUTTO

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    Inzaghi non cambia: Inter così contro il Bologna

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    Samp: brividi per Pirlo. Occhio a Venezia-Parma

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Brescia-Feralpisalò 1-1), la 9ª giornata di Serie B prosegue oggi con sette gare, quattro alle 14, tre alle 16.15, orario che concentra le sfide che fanno più notizia. A iniziare da Venezia-Parma, autentico incrocio per la A. Gli emiliani sbarcano al Penzo ancora imbattuti e dopo aver fatto 20 punti su 24. Pecchia sta sviluppando al meglio il buon lavoro della passata stagione ma è anche vero che quello di Venezia potrebbe essere un test ben più probante di quelli affrontati finora. Anche se, i lagunari, pur non demeritando, nell’ultima uscita interna hanno perso dal Palermo, l’altro nome pesante nella lotta per la A diretta. Ecco, qui sta il punto: il Venezia può ambire ai primi due posti? Sì, per come la squadra di Vanoli ha reagito dopo il ko coi siciliani, andando a vincere in casa del Modena che era ancora imbattuto. Anche se l’1-3 subito dal Palermo rischia di pesare nella bagarre per la A diretta. Tuttavia, le maggiori attenzioni della giornata vanno verso lo stadio Del Duca di Ascoli, dove arriva la Samp: Pirlo si gioca il suo futuro in blucerchiato. Il club di Radrizzani e Manfredi ha seguito una linea precisa su di lui. Fin dal 18 settembre, cioé la sera del ko a Marassi col Cittadella, ha deciso che Pirlo sarebbe comunque andato avanti fino alla sosta per le nazionali, cioé fino a questa 9ª giornata. I successivi preoccupanti rovesci non hanno fatto cambiare idea, oggi però si tirano le somme sul Maestro. Non c’è dubbio: gli è stata affidata una squadra incompleta e che per quest’anno può scordarsi la A. Ma comunque, un organico simile non può valere il penultimo posto. E occhio all’Ascoli, che è in crescita (5 punti nelle ultime 3 gare), dove si sta imponendo in avanti il portoghese Pedro Mendes (già 5 reti). Attacco blucerchiato che sarà privo della stellina Pedrola (dovrebbe rientrare dopo la sosta), l’unica dolce nota di questo terribile avvio di stagione della SamPirlo. Sempre alle 16.15, c’è Cittadella-Ternana, entrambe vincenti nell’ultimo turno, veneti in zona playoff come ai tempi belli, umbri che dopo il 3-0 alla Reggiana, il primo successo stagionale, potrebbero aver iniziato un altro campionato. Le quattro gare delle 14. Il Palermo va a Modena, se vince mette pressione a Parma e Venezia, visto che giocano dopo. Siciliani in grande crescita, secondi a -4 dal Parma, c’è da capire come il Modena reagirà al primo ko stagionale, nello scorso turno col Venezia. Al Braglia, atteso maxi supporto dei tifosi rosanero che saranno diverse migliaia. Il Cosenza che respira aria di playoff, riceve il Lecco ultimo (il tecnico Foschi è in discussione): per Caserta, l’allenatore dei calabresi, l’occasione per dimostrare che la squadra ha buoni valori e può ambire (almeno) a una stagione tranquilla. Occhio al Catanzaro, terzo a -5 dal Parma: va a Bolzano, in casa di un Sudtirol che solo nell’ultimo turno, a Palermo, ha perso l’imbattibilità, potrebbe essere una gara spartiacque per entrambe. Da brividi Reggiana-Bari. I granata di Nesta sono appena sopra la zona playout e devono riscattare il preoccupante blackout di Terni. I pugliesi vivono una fase delicata. La piazza è in subbuglio perché il Bari ha fatto finora 8 punti, la metà di quanti ne aveva un anno fa dopo otto giornate. La squadra di Mignani è quella che pareggia di più (6 volte su 8) e nell’ultima gara – l’1-1 al San Nicola col Como, coi lariani capaci di segnare il gol del pari in 10 – è esplosa la contestazione della tifoseria barese, delusa fin dall’estate per le scelte di mercato operate dal club. I numeri della scorsa stagione, chiusa al 3° posto in campionato e poi con la finale playoff-beffa contro il Cagliari, sono un lontano ricordo. La 9ª giornata si chiude domani con due gare, fischio d’inizio alle 16.15: Como-Cremonese e Spezia-Pisa. LEGGI TUTTO

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    Barzagli: “Juve senza i big? A volte i derby vengono decisi da insospettabili…”

    L’ex difensore: “Chiesa avrebbe fatto comodo. Signora da titolo? Al momento è un ibrido”

    “L e assenze di Chiesa e Vlahovic tolgono molto alla Juve. Ma il pregio più grande di Allegri è quello di restare sempre positivo, soprattutto nelle difficoltà, e questo spesso fa la differenza”. Andrea Barzagli, grande ex della Juve e campione del mondo con l’Italia 2006, irrompe sul derby.  LEGGI TUTTO

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    Galliani: “Io non abbandono il Monza”

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