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    Pioli: “Ci manca il gol ma c’è una mentalità da Champions. Secondo tempo davvero ottimo”

    Il tecnico dopo il pareggio di Dortmund: “Servivano più tecnica ed efficacia, dobbiamo migliorare davanti e finalizzare le occasioni che creiamo”

    Il Milan non va oltre lo 0-0 al Westfalenstadion contro il Borussia Dortmund di Edin Terzic. Nell’altra partita del girone F, il girone di ferro di questa Champions League, il Newcastle United travolge a sorpresa 4-1 il Paris Saint Germain. I rossoneri salgono quindi a quota 2 punti in classifica, dietro a Newcastle (4) e Psg (3). Al termine della sfida in Germania, Pioli ha commentato la prestazione dei suoi in conferenza stampa. 

    le parole di pioli—  “Nel primo tempo ci sono mancate tecnica ed efficacia, poi nel secondo tempo abbiamo avuto occasioni importanti ma non siamo riusciti a finalizzare – racconta il tecnico – Non aver segnato in queste prime due partite di Champions è complicato e ci deve fare riflettere. Volevamo vincere”. L’allenatore rossonero ha poi aggiunto: “Il Milan porta avanti le sue idee con le sue caratteristiche in Italia e in Europa. In questa competizione si alza il ritmo e si alza anche l’intensità di gioco. Oggi abbiamo giocato con una squadra molto forte e tosta, con grande esperienza in Champions, ma abbiamo fatto bene sia in fase difensiva che in fase offensiva Abbiamo recuperato tanti palloni ma alle volte siamo stati imprecisi in fase di impostazione e abbiamo gestito male il possesso. Peccato non aver finalizzato quelle occasioni che abbiamo avuto”. Pioli ha commentato la prova di Rafael Leao, da cui ci si aspettava qualcosa in più: “Rafa ha fatto un’ottima partita. Ci si aspetta sempre tanto da lui, che faccia cose eccezionali, ma si può concedere anche a lui qualche errore o scelta sbagliata. E’ stato continuo e penetrante”. LEGGI TUTTO

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    I token festeggiano i nonni: un racconto per vincere biglietti gratis per lo stadio

    La piattaforma ha chiesto alla community di condividere un ricordo che lega il calcio al rapporto tra nonni e nipoti: in palio due posti per una partita di Serie A

    L’affetto che si prova per i propri nonni ha sempre caratteristiche speciali e specifiche, al di là di come si sviluppa nel corso degli anni. Nel corso della giornata che li festeggia, il 2 ottobre, la piattaforma di fan token ha deciso di celebrarli dedicando loro un’iniziativa dedicata che, come sempre, è collegata a un bottino a cui tutti i possessori di gettoni digitali possono aspirare. O meglio, possono sperarci tutti quelli che prendono parte al concorso.

    A cuore aperto—  Di fatto, la community è chiamata a condividere con la piattaforma un ricordo che lega chi scrive il breve testo ai propri nonni e allo stesso tempo al mondo del calcio. Un aneddoto, un racconto o una storia che funga da candidatura per il premio finale. Premio che, ovviamente, non poteva che essere un doppio biglietto per una giornata di pallone con il proprio nonno o la propria nonna in occasione di una partita di Serie A. Per scrivere un nuovo aneddoto, un nuovo racconto, una nuova storia. Insieme. LEGGI TUTTO

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    Il Bologna celebra l’anniversario della fondazione: regali speciali per i possessori di fan token

    Il club rossoblù ha spento 114 candeline e per l’occasione la piattaforma di gettoni digitali ha messo in palio punti Ssu da utilizzare sull’app dedicata

    Forse le vere e proprie candeline cominciano a essere un po’ troppe per un torta tradizionale: 114, come gli anni che sono trascorsi dalla nascita del Bologna e che ieri, martedì 3 ottobre, hanno richiamato sui social i tifosi per il compleanno della società. Anni ricchi di storia e successi, per una squadra che ora è fresca dello show del suo simbolo Riccardo Orsolini e della gestione di Thiago Motta, pronta a togliere altre soddisfazioni a chi ha il cuore che batte a tinte rossoblù. Il mondo fan token, da tradizione, non si è fatto trovare impreparato per l’anniversario.

    L’annuncio—  Di fatto la comunicazione della piattaforma dei gettoni digitali è stata semplice e diretta: i doverosi auguri alla società e poi l’iniziativa concepita per l’occasione, per celebrare il compleanno del Bologna. Gli organizzatori hanno messo in palio 114 punti Ssu – un per anno di vita del club -, che si potranno spendere a piacimento nella sezione fan rewards dell’applicazione dedicata per riscattare premi di vario tipo, dai gadget ufficiali ai biglietti per lo stadio Renato Dall’Ara. LEGGI TUTTO

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    Una poesia sullo sport in memoria di Andrea Fortunato

    L’iniziativa della Fondazione Fioravante Polito: il componimento più bello verrà letto e premiato a dicembre nel Salone d’Onore del Coni in occasione del “Premio Fortunato”

    Poesia e sport, un binomio affascinante e stimolante. A mettere insieme i due mondi è la “Fondazione Fioravante Polito”, promotrice del “Museo e biblioteca del calcio Andrea Fortunato” (con sede a Santa Maria di Castellabate, in provincia di Salerno). Una fondazione patrocinata dalla Figc e nata nel 2006 con lo scopo di rendere obbligatorio il Passaporto Ematico, intitolato a quattro calciatori: Andrea Fortunato, Piermario Morosini, Flavio Falzetti e Carmelo Imbriani. L’obiettivo è quindi quello di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo l’importanza dei controlli medici ed ematici continuati per gli atleti che praticano sport a livello agonistico e non agonistico.

    la giuria—  In questo caso la fondazione aiuta e premia la poesia, aperta a tutti: chi vorrà scriverne una sullo sport, può inviarla a “fondazionepolito@gmail.com”. Quella che la giuria riterrà più meritevole, verrà letta e premiata in occasione del prossimo “Premio Andrea Fortunato”. La premiazione si terrà a metà dicembre 2023 presso il Salone d’Onore del Coni a Roma. LEGGI TUTTO

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    Inter, i tecnici con la più alta percentuale di vittorie: Inzaghi sul podio va a caccia di…

    Per trovare la coppia capolista di questa classifica bisogna riavvolgere il nastro fino al primo dopoguerra, quando Francesco Mauro e Nino Resegotti guidano l’Inter nella stagione 1919-1920. Il record è di 17 vittorie in 23 partite (73,91%), con il successo nella girone A della Prima Categoria lombarda seguito da quelli nel girone C delle semifinali nazionali e nelle finale settentrionali contro Juventus e Genoa, fino alla vittoria per 3-2 nella finalissima con il Livorno: tradotto, secondo scudetto della storia interista in bacheca. Resegotti, prima arbitro e cofondatore dell’Aia, è insignito dalla Figc del titolo di “Pioniere del calcio” e, prima del nerazzurro, era già stato nel giro dei selezionatori della Nazionale. Lo stesso titolo spetta anche a Mauro, che nel tempo è stato presidente del club, del Coni e commissario della Figc.  LEGGI TUTTO

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    Youth League, Lazio beffata: il Celtic pareggia al 91′

    Sconfitta contro l’Atletico Madrid e pareggio contro gli scozzesi: il cammino dei ragazzi di Sanderra è subito in salita

    Una buona, ottima, prestazione. Ma il risultato lascia l’amaro in bocca. La Lazio Primavera pareggia 1-1 sul campo del Celtic nella Youth League e il suo primo punto nella competizione. I biancocelesti, che hanno a lungo controllato la partita dopo essersi portati avanti con il classe 2006 Sanà Fernandes (il gioiello più prezioso della squadra), si sono fatti raggiungere in pieno recupero dal rigore di Carse. All’esordio la squadra di Sanderra aveva perso in casa con l’Atletico Madrid senza riuscire a segnare, il gol del classe 2006 è quindi la prima della Lazio nella Youth League.

    la gara—  La Lazio, sotto lo sguardo del direttore sportivo Angelo Fabiani e del direttore generale della Primavera Enrico Lotito, scende in campo con 8 italiani su 11. I biancocelesti partono forte e sfiorano il vantaggio già al 7′, con Serra, che a tu per tu con il portiere avversario, è impreciso. Al 10′ è Sanà Fernandes a fallire una ghiotta occasione, ma si riscatta al 41′, quando, su assist di Milani, batte il portiere avversario di piatto. Nel secondo tempo il ritmo scende, il Celtic potrebbe pareggiare, ma Ure spara alto. Per il resto è sempre la Lazio a fare la partita, senza però riuscire a concretizzare altre occasioni. Presta così il fianco al Celtic che in pieno recupero trova il pareggio: fallo di Petta su Davidson, l’arbitro concede il rigore che Carse trasforma. Finisce quindi 1-1, e c’è tanto rammarico. La prestazione però è più che convincente. LEGGI TUTTO

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    Pogba-bis, storia di un ritorno fallimentare. Sotto tutti i punti di vista

    La seconda vita del francese a Torino è da dimenticare: dall’infortunio a scelte sbagliate, dallo scarso minutaggio al caso doping. E domani ci saranno le controanalisi

    L’operazione nostalgia stavolta alla Juve non è riuscita per niente. La seconda vita di Pogba a Torino è da dimenticare: un flop, tecnico ed economico. I bianconeri pensavano di accendere l’entusiasmo dei tifosi riportando il francese sotto la Mole: operazione riuscita per appena dieci giorni, poi naufragata malamente a partire dall’infortunio che il giocatore ha rimediato l’estate scorsa durante la tournée negli Stati Uniti. Da quel momento è stato un incidente di percorso dietro l’altro, con difficoltà enormi sul piano della gestione e un rapporto di fiducia deteriorato nel tempo dagli eventi. Nessuno avrebbe immaginato di dover pensare al Polpo come un peso per i conti: oggi lo è.  LEGGI TUTTO