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    La riunione, la merenda e il discorso di Max: così la Juve ha vissuto in ritiro la sentenza

    Soddisfazione ma nessun festeggiamento: tra camere e sala mensa, alle 18.15 la notizia ha rotto il senso di ingiustizia vissuto dallo spogliatoio dopo la penalizzazione. Mentre a poche ore dalla partita con lo Sporting il tecnico ha giocato d’anticipo per tenere la barra dritta Non è stata una trasferta come le altre. La Juventus ha lasciato Torino mercoledì pomeriggio con quel -15 che ha pesato per molte settimane sulla classifica di Serie A: rientra 48 ore dopo senza la penalizzazione, con una semifinale di Europa League in tasca e la testa più libera. Il verdetto del Collegio di Garanzia, per quanto non definitivo, ha dato una spinta in più a poche ore dal match con lo Sporting: una boccata d’ossigeno buono, tanto atteso, una ventata di energia positiva che ha concesso i suoi frutti quantomeno nei primi minuti del match. LEGGI TUTTO

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    Radici, tifo, viaggi in macchina, oratori: Milan-Inter vista dai “milanesi”

    Calabria è nato a Brescia, ma veste rossonero da 11 anni. Dimarco è cresciuto a Porta Romana, Tonali tra Lodi e Lombardia1. E non soloFrancesco Pietrella-Francesco Sessa21 aprile
    – MilanoMilano. Milano città, al massimo con qualche deroga qualche decina di chilometri più in là. Ma comunque strettamente legati al capoluogo lombardo. Sono i giocatori “rossonerazzurri” legati a Duomo e Madonnina per nascita o “adozione”. Vediamo chi sono, e perché. LEGGI TUTTO

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    Juve sì, Juve no, Juve forse: la classifica incerta condiziona la lotta Champions

    Come cambia l’equilibro delle squadre di vertice in base al percorso della giustizia sportiva? Chi si gioca una posizione tra le prime 4 potrebbe avere un approccio psicologico diverso alle prossime gare, con conseguenze sul piano tecnico Non c’è dubbio che la giustizia, anche quella sportiva, abbia e debba avere i suoi tempi. Non si può pretendere, né immaginare, di dover affrettare la cosa, senza il tempo necessario per tutto ciò che è indispensabile per arrivare a un giudizio che dev’essere equo e non esemplare. In tutto ciò — e il discorso riguarda naturalmente la questione legata alla Juventus — c’è anche un aspetto tecnico di cui occorre parlare. LEGGI TUTTO

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    Dal Camp Nou a San Siro: chi ha ospitato più semifinali di Champions?

    Alcuni mobili sono già imballati e pronti al trasloco, perché Inter e Milan non vedono l’ora di cambiare casa. San Siro accetta la loro scelta a malincuore, ma nel frattempo si prepara a vivere due notti magiche, come ai vecchi tempi. Due semifinali di Champions, nel giro di appena sette giorni. Emozioni speciali, spettacoli straordinari, anche se il Meazza ormai ci ha fatto l’abitudine. Da quando esistono le coppe europee, lo stadio di Milano è secondo in Europa per il numero di semifinali ospitate . Merito di nerazzurri e rossoneri, certo, però anche del loro teatro, che conosce a memoria la musichetta della Champions… LEGGI TUTTO

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    Ancelotti, Pioli e Inzaghi: così la Champions è diventata “made in Emilia”

    Carlo è di Reggiolo, Stefano di Parma e Simone di Piacenza: tre tecnici semifinalisti vengono dalla stessa terra. E non è un caso… Tre contro uno. All’inseguimento della Champions ci sono uno spagnolo, Pep Guardiola, e ben tre allenatori italiani. Anzi, tre allenatori nati e cresciuti in Emilia: Carlo Ancelotti da Reggiolo, Simone Inzaghi da Piacenza, Stefano Pioli da Parma. LEGGI TUTTO

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    Guardiola: “Italia, sei in salute, non sono sorpreso. In Europa il Milan cambia il chip”

    Il tecnico del City spiega: “Il Napoli mi ha impressionato , ma i rossoneri sono speciali, hanno la storia alle spalle: Sacchi, Capello, Baresi, Maldini… Se vuoi vincere la Champions devi battere il Real Madrid”Dal nostro inviato Iacopo Iandiorio21 aprile
    – MONACO DI BAVIERA (Ger)Pep Guardiola non è per nulla meravigliato del cammino delle squadre italiane in Champions quest’anno e di una semifinale che vede di fronte i due club di Milano. «No, nessuna sorpresa, il calcio italiano è in salute». Lo racconta nella pancia dell’Allianz Arena, lo stadio che è stata casa sua per 3 stagioni, fra il 2013 e il 2016, e dove ha vinto 7 trofei, ma mai l’agognata Champions. Dopo aver eliminato i padroni di casa del Bayern ed essersi qualificato alla sfida col Real in semifinale, replay di quella persa l’anno scorso, fa con noi il punto anche sull’altro confronto che porterà un’italiana alla finale di Istanbul il 10 giugno. LEGGI TUTTO

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    Germano e la Contessina: un amore che l’Italia non accettò

    Il brasiliano arrivò al Milan nel 1962 e si innamorò della rampolla degli Agusta. Il padre di lei, patriarca di una delle famiglie più importanti del Paese, si oppose in tutti i modi e… Due ragazzi innamorati, di un amore fragile e impossibile; un patriarca tanto severo e intransigente quanto ottuso; e un Paese, l’Italia, che nell’occasione si dimostra razzista, bigotto e finto perbenista: gli ingredienti della storia sono tutti qui. Un melodramma in piena regola, Giuseppe Verdi avrebbe potuto musicarlo con la sua maestria e il suo tocco geniale, e avrebbe potuto trasformare quella coppia di giovani, spaesati in un mondo che non li accettava, in autentici eroi moderni, prima ancora che venisse l’epoca dei diritti civili e del politically correct. LEGGI TUTTO