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    Dal nodo Bastoni a Scalvini e Demiral: l’Inter prepara il restyling in difesa

    Il mercato estivo nerazzurro si preannuncia all’insegna del restyling, con un occhio di riguardo al reparto difensivo. Con l’addio certo di Skriniar, quelli possibili di D’Ambrosio e De Vrij (entrambi in scadenza) e il riscatto ancora incerto di Acerbi, ecco tutte le opzioni allo studio della dirigenza. Che deve anche sciogliere il nodo Bastoni… Scalvini è (ed era) l’obiettivo principale se la trattativa per il rinnovo contrattuale di Bastoni dovesse prendere pieghe indesiderate. Il centrale classe 2003 è il profilo per cui ad Appiano farebbero anche uno sforzo economico nel caso l’attuale “braccetto” sinistro di Inzaghi partisse per altri lidi (ipotesi che in casa Inter si cercherà comunque di scongiurare in ogni modo), ma la valutazione è sempre elevata: non meno di 40 milioni. Detto ciò, i rapporti con l’Atalanta sono ottimi, l’operazione Gosens ne è stata solo la più recente conferma, e la dirigenza nerazzurra studia la formula giusta per abbassare le pretese dei bergamaschi. Nel frattempo, il pressing nerazzurro resta costante. LEGGI TUTTO

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    Inter-Galliani, amici mai. L’esultanza dell’andata, i 76 derby, gli scambi e… Donnarumma

    Il vicepresidente vicario e amministratore delegato del Monza ritrova i nerazzurri, che per oltre trent’anni ha sfidato da dirigente del Milan tra campo, mercato e frecciatine Caldirola e Dumfries colpiscono insieme, il Monza segna al 93’, Galliani esplode di gioia in tribuna. I figli avevano chiesto ad Adriano “di battere l’Inter”, il risultato finale è un pareggio (2-2) che maschera un trionfo, considerando come è arrivato. Può andar bene così. Quello stop fu di fatto l’inizio delle difficoltà in campionato dei nerazzurri, arrivati all’U-Power con la spinta della vittoria sul Napoli ma subito ricacciati indietro prima di perdere contro l’Empoli due giornate dopo e pareggiare contro la Samp un mese più tardi. LEGGI TUTTO

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    La Serie A si scopre all’improvviso in astinenza. Mamma, ho perso il gol

    Rispetto alla passata stagione, in 28 giornate ha perso 119 reti. Anche di più, a confronto di quelle precedenti. Serena: “I centravanti non tirano più”Mamma, mi si è ristretta la porta. Oppure, per andare dritti al punto: mamma, ho perso il gol. Insomma, non sapendo a che santo votarci (o forse sì, come vedremo), sempre alla mamma, quella cinematografica almeno, ci appelliamo, invocando il suo aiuto per rimediare all’improvvisa astinenza che dopo anni di vacche grasse ha colpito la Serie A, in cui abbondano gli 0-0, gli 1-0, gli 1-1. LEGGI TUTTO

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    Sarri quasi in Champions: è a più 10 dal quinto posto. E le altre?

    In attesa che le altre giochino, i biancocelesti allungano ancora. Roma che stress, Milan e Inter troppo diverse tra Italia e Europa Tre pass per la Champions, uno è già del Napoli. A oggi la volata sembra essere una questione tra Roma e Milano, senza dimenticare l’Atalanta e la Juve, zavorrata dalla penalizzazione. Qui analizziamo lo stato dell’arte di Lazio, Roma, Milan e Inter, il quartetto dell’alta velocità tra le due Capitali del Paese, Roma Capitale dello Stato e Milano capitale economica. LEGGI TUTTO

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    Genoa e Bari: il grande duello per la A

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Modena-Parma 1-1) la 33ª giornata di Serie B prosegue oggi con 8 gare, di cui sette alle 14 mentre alle 16.15 spicca la sfida della Unipol Domus, Cagliari-Frosinone. Per i ciociari, è iniziato il conto alla rovescia per la promozione in A, visto che il Bari terzo dista 10 lunghezze, è possibile che la squadra di Grosso possa festeggiare il traguardo già a quota 70, cioè potrebbero mancare solo 4 punti per la A e chissà, la festa promozione potrebbe arrivare magari nel turno del 1° Maggio, quando allo Stirpe arriverà la Reggina. Cagliari permettendo, ovviamente. I sardi di Ranieri, pur venendo da due pari di fila (ma con squadre come Pisa e Sudtirol), sembrano aver messo radici in zona playoff, il piazzamento nella griglia finale non parrebbe in discussione, più difficile agganciare 3° o 4° posto che permetterebbe al Cagliari di saltare il turno preliminare dei playoff. Ma a tener banco è soprattutto la lotta per il 2° posto (l’ultimo buono per la A diretta), riaperta dopo l’ultimo turno, visto che ora il Genoa ha 4 punti di margine sul Bari. I liguri di Gilardino ricevono a Marassi un Perugia reduce da due sconfitte di fila, con 3 ko nelle ultime 5 gare, nelle quali ha conquistato solo 4 punti, oggi gli umbri farebbero i playout ma attenzione, all’andata batterono il Genoa, aprendo la crisi del mandato-Blessin. Rossoblù che vorrebbero riallungare sul Bari per cercare di rendere ininfluente la sfida fra le due squadre che si terrà al Ferraris all’ultima giornata. E il Bari, al San Nicola, oggi troverà sulla sua strada quel Como che a Pasquetta ha frenato proprio il Genoa sul 2-2, rimontando due gol: sarà in grado di mettere il bastone fra le ruote anche al Bari, considerato il fatto che i pugliesi, ogni tanto, in casa perdono qualche colpo? Per il Sudtirol quarto, trasferta non agevole ad Ascoli. Gli altoatesini nell’ultimo turno sono stati beffati nel finale proprio dal Bari, ponendo fine a una serie positiva che durava da 12 giornate, cioè erano l’unica squadra imbattuta in B nel 2023. La domanda è: come reagiranno a quel ko, su un campo difficile come quello marchigiano, contro una squadra che non può concedere nulla, visto che in caso di ulteriore sconfitta probabilmente l’Ascoli verrebbe risucchiato nella bagarre salvezza? Per la Reggina quinta in classifica, c’è la trasferta in casa del Benevento ultimo, appena passato sotto la guida di Agostinelli, quarto tecnico stagionale dopo Caserta, Cannavaro e Stellone, quest’ultimo dimessosi dopo l’ultimo ko. Partita del cuore per Pippo Inzaghi che torna nella piazza che portò in A a suon di record nel 2020. Il Palermo, 9° a -3 dal Pisa che giocherà domani a Terni, può provare a mettere pressione sui toscani piazzati all’ultimo posto dell’attuale griglia playoff, tuttavia i siciliani hanno una trasferta a Venezia non agevole, coi lagunari impegnati in una salvezza tutta da conquistare, anche se i mezzi non mancherebbero. Infine, due scontri salvezza che possono dire molto sulla permanenza in B di 4 squadre: Cosenza-Cittadella e Spal-Brescia. I calabresi di Viali nel girone di ritorno stanno tenendo un passo da playoff, al contrario i veneti di Gorini non vincono da 6 giornate (cioè dal 25 febbraio, 2-1 alla Ternana) e un ulteriore passo falso potrebbe far precipitare la situazione. Spal-Brescia invece, è un autentico “dentro o fuori”: entrambe hanno vinto a Pasquetta ma sono stati 3 punti che hanno dato solo un po’ di speranza perché Spal e Brescia oggi sarebbero retrocesse. Però, guardando il passo delle ultime giornate, chi sta appena sopra in classifica, non se la passa tanto bene e con 18 punti ancora in palio, è tutta da vedere come andrà finire. LEGGI TUTTO

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    Pioli e il suo primo scudetto targato… Bologna. Da Fabre a Meghni, un’impresa rossoblù

    L’allenatore del Milan nel 2001 vinse il titolo alla guida degli Allievi nazionali emiliani. Ventidue anni dopo il tecnico torna al Dall’Ara con lo scudetto dei grandi sul petto Il Pioli mister vincente non nasce con lo scudetto. O meglio, non con quello vinto al Milan lo scorso 22 maggio. Il primo titolo conquistato in carriera dal tecnico rossonero mette radici a Bologna: è il campionato Allievi 2001, vinto dai ragazzi rossoblù dopo una cavalcata memorabile. Poco più di un ventennio fa… LEGGI TUTTO